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Roma

Caos stellare, Raggi nel ciclone: il neo assessore De Dominicis nominato dopo telefonata del fratello del legale di Previti

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Tempo di lettura 3 minuti La sindaca nella bufera anche sul caso Muraro: sapevano che era indagata già da un mese

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di Chiara Rai

"Da Grillo ho avuto un sms di sostegno. Ci sono stati degli errori, ma ora siamo più forti. Sulla nostra posizione sull'Olimpiade diremo qualcosa molto presto". Nonostante la guerra stellare in corso sembra tutto a posto in casa M5S a sentire il sindaco Virginia Raggi in un'intervista al Corriere della Sera in merito alle questioni urgenti sul suo tavolo, dalle dimissioni al caso dell'assessore ai Rifiuti Paola Muraro. Il primo cittadino ha confermato inoltre di essere in contatto con il direttorio pentastellato: "Certo. Ci sentiamo come è normale che sia. A volte posso chiedere qualche consiglio legato alla loro esperienza. E loro mi chiedono come sta andando. Normali conversazioni". Un eventuale fallimento a Roma del movimento avrebbe riflessi anche a livello nazionale? "Io credo che, al contrario, c'è chi teme che il M5S possa fare bene a Roma per poi andare al governo in Italia. Hanno paura di no", è la replica del sindaco di Roma. Raggi in queste ore si sta affannando a dimostrare che non c'è empasse ne paralisi dell'attività nonostante tutto.

Il caso De Dominicis Eppure nonostante l'apparenza e le parole rassicuranti della sindaca, la guerra stellare intestina non sembra essersi placata. Infatti il neo assessore al Bilancio, Raffaele De Dominicis, in una intervista, ha ammesso di essere stato nominato al ruolo che fu di Marcello Minenna, dopo una telefonata dell'avvocato Pieremilio Sammarco, titolare di uno studio di diritto amministrativo e fratello di Alessandro, avvocato penalista già legale di Cesare Previti, presso il cui studio l'attuale sindaco di Roma ha svolto il proprio tirocinio. Ce n'è abbastanza per alimentare un fuoco ininterrotto di comunicati e dichiarazioni via Twitter da parte del Pd, romano e non.

Pd all'attacco La più agguerrita, in questo senso, sembra essere la deputata Alessia Morani, che dei dem è anche vice capogruppo alla Camera: "In omaggio alla trasparenza, oggi dalle parole dello stesso neo assessore al Bilancio Raffaele De Dominicis apprendiamo che la scelta è stata fatta su indicazione dell'avvocato Sammarco. Un'ulteriore conferma, dopo il caso Marra, che a Roma sta tornando indietro sia nei metodi di decisione, sempre i n circoli di potere ristretti e opachi, sia nei legami con quel mondo della peggiore destra che tanti danni ha fatto alla città. Nessun nuovo vento, nessun cambiamento, ma solo il perpetuarsi dei peggiori vizi della capitale", spiega Morani. E il deputato Pd Ernesto Carbone affonda: "Alemanno e Previti dettano legge nella giunta capitolina con buona pace dei grillini e delle loro ansie di presunto cambiamento, aspettative asfaltate dalla stessa Raggi". Il senatore ultra renziano Andrea Marcucci sottolinea la mutazione repentina che sembra interessare il dna stesso dei Cinque Stelle: "Streaming? Referendum? Uno vale uno? Macché, ora basta segnalazione di un amico di destra", scrive su twitter.

 

Il caso Muraro in Ecomafie "A fine luglio ho chiesto alla Procura e ho saputo di essere indagata". Così l'assessore all'Ambiente di Roma Paola Muraro risponde al presidente della commissione Ecomafie Alessandro Bratti ammettendo di sapere da oltre un mese di essere iscritta nel registro degli indagati relativo alla maxi-inchiesta sul sistema rifiuti nel Lazio Il sindaco di Roma e l'assessore partecipano all'audizione che si svolge nella commissione parlamentare sul Ciclo dei rifiuti. "Il 18 luglio è stato rilasciato alla dottoressa Muraro, su sua richiesta, il certificato che attesta l'iscrizione nel registro degli indagati" afferma la Procura di Roma rispondendo a una richiesta formale della commissione parlamentare e che il presidente Bratti legge prima di cominciare l'audizione. "Informo la commissione di aver indirizzato (alla Procura, ndr) una richiesta formale per conoscere se la dottoressa Muraro sia persona sottoposta a indagini da parte della Procura e per quali reati. A riguardo la Procura stessa ha risposto che la dottoressa Muraro è stata iscritta nel registro degli indagati il 21 aprile 2016".

L'ammissione di Raggi "Sapevo del fascicolo" "Sono venuta a conoscenza del fascicolo che riguarda Muraro nella seconda metà del mese di luglio, ma siamo in attesa di conoscere l'indagine. C'è solo un fascicolo aperto a suo nome e non sappiamo nulla". C'è anche il sindaco di Roma Virginia Raggi in commissione Ecomafie. Il primo cittadino, incalzato dalle domande, ha ammesso così di aver saputo che ci fosse un fascicolo aperto a nome del suo assessore. "Non c'è alcun avviso di garanzia – ha sottolineato la sindaca – Abbiamo fatto una valutazione in una riunione in cui era presente l'ex capo di Gabinetto e ci ha confortato da questo punto di vista, è una contestazione troppo generica per capire di cosa stiamo parlando. Quando sapremo di più prenderemo provvedimenti". Qualche ora prima dell'audizione in commissione parlamentare Ecomafie il sindaco grillino posta un video sul suo profilo Facebook e parla di "resistenze e della volontà di andare avanti"

 

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Cronaca

Roma, Tor Sapienza: Rider picchiato e derubato della bici elettrica da banda di ragazzini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della custodia cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonché, per uno dei soggetti coinvolti, di minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.
L’episodio è avvenuto in Piazzale Pino Pascali, periferia Est della Capitale, lo scorso 12 novembre 2023, ai danni di un rider di origine africana, senza fissa dimora. Nella circostanza, lo straniero è stato accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che, dopo il primo approccio hanno iniziato a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra, rubandogli anche la bicicletta elettrica.
Il rider, tuttavia, è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei Carabinieri intervenuta sul posto.
A seguito delle immediate ricerche in zona, dopo pochi minuti, i militari sono riusciti a identificare 2 ragazzi minorenni, corrispondenti alle sommarie informazioni fornite dalla vittima, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, i quali fin da subito non sono riusciti a fornire una valida giustificazione sulla loro presenza in zona. Accompagnati per accertamenti, giunti in caserma, alla vista del rider, hanno iniziato subito ad inveirgli contro, pronunciando frasi a sfondo razziale e minacce di morte.
Nel prosieguo delle indagini, le rivelazioni dei minori sottoposti a controllo, corredate da riscontri e riconoscimenti fotografici degli altri coetanei, con i quali gli stessi si accompagnavano la sera dell’aggressione, hanno consentito di delineare un quadro chiaro circa le dinamiche del pestaggio e le responsabilità in capo a ciascuno dei relativi autori.
L’Autorità Giudiziaria concordando l’attività condotta dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso I.P.M per due dei cinque teenagers, riconosciuti quali componenti del gruppo di minori italiani e stranieri autori dell’azione criminosa, in virtù della relativa spregiudicatezza e pericolosità sociale. A due degli indagati, ai quali è stato riconosciuto un ruolo minoritario nella commissione del reato, saranno collocati in una Comunità individuata dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma, mentre l’ultimo partecipante, anch’esso individuato ed identificato, non è risultato di alcun provvedimento in quanto non imputabile.
Il rider, invece, a causa delle lesioni subite durante l’agguato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I° di Roma, i medici hanno riscontrato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e polso destro con una prognosi di 20 gg.

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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