Connect with us

Castelli Romani

Capolinea Metro C Monte Compatri Pantano: Chiusura dei bagni, gravi disagi per donne e portatori di handicap

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

La stazione capolinea della Metropolitana Linea C di Monte Compatri Pantano, un nodo cruciale per il trasporto pubblico della capitale, sta vivendo un momento di profonda crisi.

Già a fine ottobre (leggi articolo https://www.osservatoreitalia.eu/metro-c-monte-compatri-pantano-simbolo-di-ritardi-e-degrado-a-un-passo-dal-giubileo-2025/), avevamo messo in evidenza le gravi carenze strutturali di questa infrastruttura, ma le recenti segnalazioni dei pendolari hanno portato alla luce un problema ancor più urgente: la chiusura totale dei servizi igienici, in particolare quelli dedicati ai portatori di handicap e alle donne.

A poche ore dall’inizio dell’Anno Giubilare, questa situazione si fa ancor più allarmante. L’assenza di servizi igienici adeguati non è solo una questione di comodità, ma rappresenta un vero e proprio abominio nei confronti delle migliaia di utenti che ogni giorno si trovano a transitare in questa stazione. La Metro C, che avrebbe dovuto rappresentare un’opportunità di sviluppo e integrazione per l’area a sud di Roma e i Castelli Romani, si trasforma così in un simbolo di inefficienza.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla crescente insicurezza che circonda la stazione. Dopo l’omicidio di Ivan Alexandru, i ripetuti furti e atti vandalici ai danni delle auto parcheggiate nelle vicinanze, e persino un tentativo di violenza ai danni di una minorenne, Monte Compatri Pantano è diventata una “terra di nessuno”, un luogo in cui il senso di sicurezza è svanito. Questi eventi drammatici non fanno altro che alimentare un clima di paura e disagio tra i pendolari, che si sentono sempre più abbandonati dalle istituzioni.

La miopia degli amministratori locali, sia di Monte Compatri sia di Roma Capitale, è desolante. Non riescono a trovare una linea d’azione comune per affrontare una situazione che, se corretta, potrebbe rivelarsi un volano economico e commerciale senza precedenti per l’intera area. La Metro C ha il potenziale per diventare un punto di riferimento per il turismo e il commercio, ma solo se viene dotata di infrastrutture adeguate e di servizi essenziali.

L’assenza di servizi igienici, soprattutto in un periodo di grande affluenza come quello giubilare, è del tutto inaccettabile e nel contempo diventa fondamentale che le autorità competenti si attivino immediatamente per garantire non solo la riapertura dei bagni, ma anche la creazione di un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli utenti.

Monte Compatri Pantano merita di essere un punto di riferimento positivo, non un luogo di degrado e abbandono. La città e i suoi cittadini non possono più aspettare.