CASSAZIONE: OK AL CAMBIO DI SESSO ALL’ANAGRAFE ANCHE SENZA OPERAZIONE CHIRURGICA

di Christian Montagna

Storica la sentenza della Cassazione che ha accolto un ricorso di una transessuale che esigeva cambiare sesso all’anagrafe sebbene non si fosse sottoposta all’intervento chirurgico. Il Tribunale di Piacenza e la corte d’appello di Bologna avevano infatti respinto la richiesta di Rete Lenford. Secondo la giurisprudenza in atto finora, la modifica degli atti anagrafici sarebbe stata possibile soltanto dopo l’esecuzione del trattamento chirurgico agli organi genitali. Una giurisprudenza che però da oggi si appresta a diventare storia vista la sentenza di cassazione.


Secondo la transessuale in questione, “ il desiderio di realizzare la coincidenza tra soma e psiche è, anche in mancanza dell'intervento di demolizione chirurgica, il risultato di un'elaborazione sofferta e personale della propria identità di genere realizzata con il sostegno di trattamenti medici e psicologici corrispondenti ai diversi profili di personalità e di condizione individuale. Il momento conclusivo non può che essere profondamente influenzato dalle caratteristiche individuali". Indi per cui, anche senza la chirurgia il cambio anagrafico dovrebbe essere concesso.


La transessuale che da ormai 25 anni è socialmente riconosciuta come donna, ha raggiunto nel corso del tempo l’equilibrio psico-fisico che le permette ora, secondo la Cassazione, di poter modificare i dati anagrafici.