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Roma

CASSIA BIS: LO SCEMPIO CONTINUA CON I "RIFIUTI IN SOSTA"

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Tempo di lettura 2 minuti Eco – banditi alla riscossa! Il Reportage de L'Osservatore d'Italia continua

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di Matteo La Stella

Roma – Segno caratteristico della Strada Regionale Cassia Bis sembra ormai essere la presenza costante di rifiuti. Dopo il nostro reportage sulla discarica delle rampe di accesso a Via della Merluzza , è nuovamente il turno delle piazzole di sosta, prese di mira da anni da eco-banditi neanche fossimo all’ O.K. Corral , nel vecchio West. Le aree di sosta maggiormente colpite, affacciano sulla carreggiata direzione Viterbo : la prima subito dopo la galleria Montelungo, la seconda poco prima dello svincolo per Campagnano di Roma. Tra i rifiuti in sosta si fanno largo poltrone, materassi , resti di legno , plastica , buste e bottiglie. Ciò che si rileva in quantità maggiore sono i “servizi” che creano il disservizio : wc interi o sezionati sembra siano negli ultimi tempi i veri protagonisti degli attacchi alle zone di sosta della Cassia Bis dove ,è mio dovere ripeterlo, è garantita la sosta degli autoveicoli e , ipoteticamente sanzionata, quella dei rifiuti. Infatti il Decreto Legislativo “Nuovo Codice Della Strada” del 30 Aprile 1992 n°, aggiornato l’ultima volta nel 2010 , definisce all’articolo 3 la piazzola di sosta come parte integrante della strada, destinata alla SOSTA DEI VEICOLI. All’ articolo 15 , comma 1, nei punti f ed fBis è palesato il divieto di depositare rifiuti o materie di qualsiasi genere, da parte di utenti in sosta e in movimento con annesse multe, quantificate nei comma successivi del medesimo articolo. Fanno parte dell’articolo 14 gli obblighi degli enti proprietari delle strade , che fino a prova contraria devono provvedere alla pulizia delle strade e delle loro pertinenze , monitorando attrezzatura , impianti e servizi .

Gli eco-sceriffi

I così detti enti proprietari , coloro che dovrebbero difendere la sicurezza degli automobilisti e il decoro della Cassia Bis pare si siano incontrati per discutere del problema rifiuti sull’arteria. In primis Astral proprietaria della Strada, la provincia di Roma, il Parco di Veio e i comuni dove transita la Bis ; tutti seduti intorno allo stesso fuoco, pare abbiano deciso di smetterla di passarsi la palla sulle competenze e stiano pensando ad un intervento condiviso inserendo anche un deterrente per scongiurare altre situazioni analoghe. Mentre “studiano l’antidoto alle discariche abusive”,Astral da un’ennesima prova di serietà, presentandosi al “decoro day” , organizzato il 25 ottobre per dare supporto al comitato “ Cittadinanza Attiva Santa Cornelia “ per alcuni interventi di pulizia. Atto eroico alla Clint Eastwood dunque . Ma senza il comitato cittadino , Astral sarebbe intervenuta ?



Le eco- risposte

Le eco risposte all’emergenza legata alla Cassia Bis, lama alla gola di ogni automobilista , piaga dolorosa per la splendida cornice in cui si sviluppa e buco culturale per chi la insozza sono : attivare un sistema di videosorveglianza , le così dette foto-trappola, chiamate così poiché intrappolano l’immagine degli “zozzoni” e dei loro veicoli, targhe comprese. Creare una squadra di operai addetti alla pulizia ordinaria e straordinaria delle strade gestite da Astral , così da non dover delegare a terzi gli interventi urgenti e ultimo intensificare l’intervento nelle scuole, così che i nostri piccoli , quando adulti sapranno scegliere meglio , e soprattutto condanneranno chi oggi prende con leggerezza l’inquinamento .

Metropoli

Formello, terremoto in Comune: nasconde detonatori per bombe in casa: arrestato il marito di una Consigliera comunale di maggioranza

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Nasconde in casa due detonatori per bombe non facili da reperire sul mercato e tre cartucce per fucili. Per questo motivo è stato arrestato Domenico Verbicaro, marito di Anna Stella, quest’ultima consigliera comunale che siede tra i banchi della maggioranza nel comune di Formello situato alle porte di Roma.

L’uomo è accusato di detenzione illegale di armi

Tutto è nato da una perquisizione fatta lo scorso 4 marzo dai carabinieri della Stazione di La Storta in casa della consigliera comunale a seguito di una segnalazione relativa la presunta detenzione di sostanze stupefacenti.

Nell’abitazione, i militari hanno trovato una piccola quantità di marijuana nella disponibilità del figlio 33enne della coppia e notavano un atteggiamento insofferente da parte di Domenico Verbicaro che tentava di nascondere una scatola. A quel punto i carabinieri hanno preso in mano il pacco e trovato all’interno i due detonatori grandi quanto un chiodo lungo e le tre cartucce. Per Verbicaro è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione illegale di armi.

L’uomo è poi risultato avere una parentela con un nipote in rapporti con i clan della ‘ndrangheta stanziali a Roma nord e interrogato dagli investigatori non ha voluto spiegare la provenienza di quel materiale compromettente.

È stato quindi condotto in carcere dove si trova tuttora in attesa di sviluppi investigativi che dovranno ricostruire per quale motivo avesse nella sua disponibilità gli inneschi di bombe che possono essere anche al tritolo. L’accusa al momento è detenzione abusiva di munizionamento e di materiale esplodente.

Il sindaco della cittadina Gian Filippo Santi al momento non ha preso alcuna decisione, anche se in consiglio comunale la notizia dell’arresto ha fatto molto rumore, se non altro per le implicazioni che potrebbe avere sul piano politico.

L’operazione dei carabinieri del Gruppo di Ostia è stata portata a termine all’inizio del mese nell’ambito di un’indagine più vasta.

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Metropoli

Campagnano Romano, dammi i soldi o ti brucio il locale: in manette 33enne del posto

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CAMPAGNANO ROMANO (RM) – In manette un 33enne di Campagnano Romano accusato di estorsione. Ad arrestare l’uomo, lo scorso mercoledì, i Carabinieri della locale Stazione.

Il 33enne si è presentato presso un noto ristorante di Campagnano e, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a minacciare il gestore del locale pretendendo che gli consegnasse del denaro. Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, l’uomo non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

Nel tentativo di evitare che il 33enne passasse dalle parole ai fatti la vittima ha consegnato all’uomo una somma di denaro che, sebbene esigua, è servita a placarne la violenza.

Nel frattempo però il titolare del ristorante aveva avvertito i Carabinieri dell’accaduto e i militari, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare il 33enne mentre cercava di allontanarsi con i soldi appena intascati e lo hanno arrestato.

Lo scorso 17 marzo l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, che ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari.

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Roma

Roma, donna accoltellata in strada: arrestato il compagno per tentato omicidio

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un uomo 36enne, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio ai danni della compagna, una donna di 40 anni originaria di Cuba.
 
Intervenuti in via Fruschelli, dove una telefonata al 112 aveva segnalato una donna ferita in strada che perdeva sangue, i Carabinieri si sono trovati difronte la vittima che presentava due tagli da coltellate nella zona lombare. Chiamati i soccorsi la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Nel frattempo i Carabinieri hanno raccolto la sua denuncia in cui ha riferito di essere stata poco prima ferita dal compagno. 
 
Subito i militari si sono portati presso l’abitazione dove i due vivevano ed hanno rintracciato il compagno, 36 anni, romano, trovato in stato di alterazione psico-fisica per cui si è reso necessario condurlo in ospedale, ancora in vestaglia. Scattata la perquisizione, è stato subito trovato un coltello da cucina, ancora sporco di sangue che è stato sequestrato. I sanitari che hanno prestato le prime cure all’uomo hanno trovato dell’hashish nella tasca della vestaglia e l’hanno consegnata ai Carabinieri per cui l’uomo verrà anche segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore di sostanze stupefacenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della 7^ sezione del Nucleo Investigativo di Roma per i rilievi tecnico scientifici.
 
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico.
 



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