Cassino (FR) – A Cassino un furto da 100mila euro, la notte tra martedì e mercoledì, in una elegante palazzina in viale Dante a Cassino dove abitano l'avvocato Salera e gli imprenditori Fella e Ciamarra.
In cinque, con volto travisato, hanno razziato nei tre alloggi un bottino che si aggirerebbe intorno ai 100mila euro. Nessuno delle tre famiglie si è accorto dell'accaduto se non questa mattina quando alla conta della refurtiva, mancavano due Mercedes, oggetti d'oro, borse, orologi, vestiti e altra merce di valore. Pare che ad entrare in azione nella palazzina dei professionisti sia stata una banda composta da ameno cinque persone con volto travisato. Del caso si stanno occupando gli agenti della polizia del commissariato di Cassino diretta dal vice questore Nicola Donadio.
Un detenuto italiano di 62 anni è morto nel carcere di Frosinone dove stava scontando la sua pena e subito dopo sono scoppiati disordini nella prima e nella seconda sezione con vetri rotti ed ambienti allagati. La situazione si è fatta critica al punto che è stato necessario mobilitare il Gruppo di intervento che ha ripristinato l’ordine. A darne notizia è il sindacato Fns Cisl del Lazio evidenziando che nel penitenziario di Frosinone c’è solo il comandante ma non i caporeparto ispettori – vice comandanti, mancano gli ispettori e ci sono reparti senza comandi e per questo non si riescono a coprire i turni. Dei 38 agenti di Polizia Penitenziaria assegnati attraverso un interpello ne sono arrivati solo 20. In base ai numeri forniti da Fns Cisl Lazio in ambito regionale mancano 652 operatori di Polizia Penitenziaria; alla casa circondariale di Frosinone secondo il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria mancherebbero solo 27 tra agenti e sottufficiali ma per il sindacato la carenza è di almeno 200 unità. Il tutto in una struttura nella quale il tasso di sovraffollamento è al 127% Per il segretario generale Fns Cisl Lazio Massimo Costantino c’è “forte preoccupazione per quanto si sta verificando nelle carceri della regione dove il personale di polizia penitenziaria è fortemente depauperato, e la carenza di personale è cronica” Proprio ieri il segretario generale Cisl del Lazio Enrico Coppotelli ed il segretario Fns Costantino avevano ribadito “la necessità di intervenire sulla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici e quelli legati alla mancanza di posti nelle Rems e della gestione degli stessi da parte da della polizia penitenziaria”.
Lavinia Puggioni, 19 anni di Ardea, receptionist in hotel che pratica ginnastica artistica sognando di diventare attrice, è la nuova Miss Sorriso Lazio 2024.
Il centro storico della citta di Frosinone, per la prima volta nella sua storia, è divenuto il palcoscenico che consegna alla splendida Lavinia una delle fasce storiche del concorso Miss Italia: Miss Sorriso Lazio 2024 La sesta tappa del tour delle finali ha fatto tappa nel capoluogo laziale grazie all’organizzazione, come sempre impeccabile, della Delta Events che da oltre un decennio è esclusivista dello storico concorso e grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Riccardo Mastrangeli e curata dagli assessori Rossella Testa, con delega al Centro Storico, e Simona Geralico, alla Cultura.
29 ragazze hanno incantato con le loro performance le centinaia di persone accorse in piazza che hanno potuto poi ammirare le concorrenti che si sono dapprima sfilando e ballando sulle note della colonna sonora del film “Barbie” e presentando in passerella i capi della collezione della stilista Sabrina Minucci ed una capsule collection del brend “Nero Luce made in Rebibbia”, marchio sartoriale nato nel 2013 all’interno del carcere femminile di Rebibbia a Roma con il progetto “Ricuciamo” un laboratorio sartoriale aperto all’interno della Casa Circondariale.
Come sempre “padrona di casa” la straordinaria Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio,che ha presentato la serata mirabilmente diretta dalla regia di Mario Gori arricchita dall’esibizione del cantautore FedericoPisano. La giuria, composta da Rossella Testa assessore del Comune di Frosinone con delega al Centro Storico, Simona Geralico assessore del Comune di Frosinone con delega al Turismo, Alessia Turriziani consigliere comunale di Frosinone, lo chef personaggio televisivo Bruno Brunori, la modella Veronica Iovini, il preparatore atletico Tommaso Capezzone, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo, Federica Modesto per Miluna ha poi premiato con il secondo e terzo posto rispettivamente Beatrice Scintu, 18 anni romana, appassionata di moda, neo diplomata al liceo linguistico, iscritta all’università nella facoltà di architettura e Francesca Risi, 19 anch’essa romana studentessa universitaria in Giurisprudenza e che nel tempo libero suona la chitarra e canta.
Prossimo appuntamento da non perdere domani 6 agosto nell’arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca nel VI Municipio Roma Le Torri andrà in scena una delle finali più attese del concorso di Miss Lazio: verrà assegnata l’ambitissima corona di Miss Roma 2024 alla presenza della patron del concorso Patrizia Mirigliani.
Ecco l’elenco delle successive date che culmineranno il 1 e 2 settembre con la corona di Miss Lazio 2024 sulla straordinaria e mitologica spiaggia di San Felice Circeo.
AGOSTO: Martedì 6 a Roma (Arena all’aperto teatro Tor Bella Monaca) : Miss Roma 2024 Martedì 13 a Fiumicino ( Via di Torre Clementina) : Miss Riviera Tirrenica 2024 Domenica 18 ad Anzio(Stabilimento Tirrena – Riviera Zanardelli) : Miss Cinema Lazio 2024 Venerdì 23 a Trevignano Romano (Piazza del Molo): Miss Cinema Roma 2024 Domenica 25 ad Antrodoco (Piazza del Popolo) : Miss Framesi Lazio 2024
SETTEMBRE: Domenica 1 e Lunedì 2 a San Felice Circeo (Giardini di Vigna la Corte): Miss Lazio 2024
“Sono qui oggi per chiedervi di scrivere una pagina di giustizia giusta”. E’ quanto ha affermato l’avvocato Dario De Santis, legale dei familiari di Serena Mollicone, uccisa Arce nel 2001, nell’udienza del processo d’appello che vede imputata l’intera famiglia Mottola e i carabinieri Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale. Nei giorni scorsi la procura generale ha depositato le conclusioni della requisitoria sollecitando una condanna a 24 anni per il maresciallo Franco Mottola, a 22 per la moglie Annamaria e il figlio Marco. Per Quatrale chiesta l’assoluzione mentre per Suprano il proscioglimento “per intervenuta prescrizione”. “Io rappresento anche Guglielmo, padre di Serena e ho l’onore e l’onere di dargli voce perché la sua vita è stata spenta prematuramente – ha aggiunto il legale -. Vi sono prove che escludono che l’omicidio di Serena sia stato commesso in caserma? Serena è entrata in caserma quella mattina? A queste domande dovete rispondere. Perché se è entrata in caserma è stata uccisa lì per due semplici ragioni: la prima è che non è uscita viva e la seconda è che i Mottola sostengono che non sia mai entrata. La somma di questi due elementi fa sì che sia morta lì”.