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Cronaca

Cassino, rifugiati e discarica abusiva in via Caira: fioccano le denunce

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CASSINO – Discarica abusiva in via Caira. Tutti denunciati. La vergognosa vicenda dei rifiuti abbandonati in via Mulattiera  è arrivata in Procura. A presentare denuncia presso il commissariato di Polizia e presso la Asl -servizio di igiene- del Dr. Allegretti è stato Niki Dragonetti. Nel mirino oltre che il sindaco D’Alessandro sono finiti ,l’amministratore del condominio privato che ospita i profughi , i responsabili delle cooperative stesse, i proprietari degli appartamenti e i profughi stessi.
“E’ passato un mese dal servizio di Gimmy Ghionni di Striscia La Notizia riguardante la discarica a cielo aperto realizzata lungo via Caira – Palazzo Lena-  dai rifugiati ospiti del citato palazzo adibito a centro di accoglienza. Un mese che non ha cambiato nulla se non peggiorato. La situazione igienico-sanitaria è sconvolgente: vermi ovunque, generi alimentari oramai in decomposizione, abiti e scarti di ogni tipo gettati alla rinfusa a due passi dal centro, nei pressi di una pista ciclabile e da un numeroso gruppo di case.

Addirittura animali , come riferiscono i residenti, uccisi e buttati a decomporre li! Ma il sindaco ha visto questo scempio? Ha compreso la gravità della situazione oppure dobbiamo portarlo di peso qui e fargli sentire il fetore e altro? Come mai nell’immobile di Via Vaglie voleva fare l’ira di dio è qui tace? Perché?  Ha l’agibilità questo immobile? Perché non pubblica le carte di cosa ha paura se enel giusto?  I responsabili della cooperativa che si occupa dell’accoglienza di questi profughi avevano garantito ai microfoni dell’inviato del tg satirico che tutto sarebbe stato pulito in pochi giorni e che non sarebbe più accaduto.

Questo puntualmente non si è verificato. Ma l’assessore all’Ambiente perchè non si occupa anche di questo scempio? Cassino non è solo aiuole e progetti ecologici. Cassino è una città e i residenti di via Caira hanno il diritto di non ammalarsi e di vivere in condizioni igienico sanitarie accettabili. Oppure il Sindaco attende altro che accada? Forse non gli interessa più di tanto perché non è una sfilata , un taglio del nastro o una conferenza stampa.

Questa mattina presso gli uffici del commissariato di Cassino ho presentato denuncia nei confronti dei proprietari del  condominio in questione con i loro occupanti e il loro amministratore di condominio, il Sindaco, i proprietari degli appartenenti e gli stessi occupanti e presso la asl servizio di igiene ho presentato stessa denuncia per l’invio sia nell’immobile che per il luogo della discarica degli ispettori sanitari”

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Cronaca

Treni Milano – Chiasso: passeggeri nel caos. I nuovi convogli sono troppo alti per la galleria che porta in Svizzera

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I nuovi convogli Caravaggio a due piani non sono autorizzati a passare dal tunnel di Monte Olimpino per questioni di altezza. Creando molti disagi ai passeggeri.

Non sono i treni nuovi a essere troppo alti, ma è la galleria verso la Svizzera che è troppo bassa e non adeguata all’alta velocità.

Trenord giustifica così la decisione, che sarà operativa entro due anni, di spostare il capolinea della tratta Milano-Chiasso a Como San Giovanni. I nuovi convogli Caravaggio a due piani, che hanno sostituito i loro predecessori guasti e obsoleti, non sono infatti autorizzati a passare dal tunnel di Monte Olimpino per questioni di altezza. Una situazione che, sempre più spesso negli ultimi mesi, ha costretto i passeggeri a scendere a Como e sperare nella coincidenza con i Tilo ticinesi.

La replica di Trenord

 Inevitabili le polemiche, alle quali Trenord ha replicato prontamente, come riportato da La Provincia di Como. “Nessuna beffa o sorpresa per il nuovo Caravaggio ‘troppo grande’ per passare nella galleria che collega Como a Chiasso”, si legge in una nota. “Il modernissimo treno, acquistato da Regione Lombardia per il servizio regionale, è stato concepito innanzitutto per le linee suburbane che collegano le province lombarde all’area metropolitana. La Como-Milano-Rho è una di queste e richiede convogli ad alta capienza. Va da sé quindi che non è il treno, ma è la galleria di Chiasso a essere inadeguata alle esigenze della mobilità ferroviaria lombarda”.

La decisione di spostare il capolinea a Como

 La decisione di spostare il capolinea a Como è stata presa di conseguenza. Sempre nel comunicato ufficiale si legge che “la galleria in questione non consente il transito dei treni ad alta capacità” e che “non risulta l’esistenza di piani di adeguamento della stessa galleria da parte dei gestori dell’infrastruttura ferroviaria”. Il piano del servizio ferroviario regionale prevede infatti “da anni che la linea verso Chiasso si attesti a Como con i nuovi treni a due piani”.

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Cronaca

Ferrara, aggressioni con spry per la baby gang di sole donne: presa la boss di 11 anni

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La squadra mobile di Ferrara ha fermato una gang (tutta al femminile) che, in trasferta da Bologna, aveva messo a segno due rapine (una delle quali violenta) utilizzando lo spray urticante. 

Cose che, purtroppo, capitano. Quel che, nel caso specifico, fa la differenza, è l’età del “capo banda”: una bambina di 11 anni. Con lei, tre amiche, leggermente più grandi: dodici e tredici anni.

Come riportato dal Resto del Carlino, le adolescenti – tutte residenti nel Bolognese, sia italiane che di seconda generazione – lo scorso lunedì mattina si trovavano nella zona della stazione di Ferrara, quando hanno deciso di aggredire due vittime per rapinarle degli smartphone. La prima, una studentessa ventunenne, avvicinata con una scusa nella zona delle mura, è stata colpita con lo spray urticante, che le è stato spruzzato in faccia da una delle bambine, mentre le altre le rubavano il cellulare. L’altra ragazza è stata invece accerchiata e derubata dello smartphone nel parco Coletta.

Subito dopo i due colpi, le terribili bambine si sono dileguate, salendo su un treno diretto a Bologna, dove risultano residenti. Intanto però, la prima vittima aveva chiamato la polizia e nel giro di pochissimo, grazie ai video ripresi dall’impianto di sorveglianza della zona dove sono avvenute le rapine, gli agenti sono riusciti a individuare le giovanissime bulle e capire dove erano finite. Ossia, su un regionale, dove sono state bloccate dalla Polfer e identificate. Avevano ancora al seguito i telefoni rubati. Della vicenda è stata subito informata la Procura dei minori, benché le ragazzine non siano imputabili. Riaffidate ai genitori, non rimarranno, comunque, impunite.

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Costume e Società

Roma, ritorna la festa della Befana a piazza Navona

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La Festa della Befana è tornata a piazza Navona per immergere romani e turisti, grandi e bambini, nella magia del Natale fino al 6 gennaio.

Due giornate speciali, l’8 e il 9 dicembre danno il via a un calendario di eventi e attività dedicato a famiglie, bambine e bambini.

Venerdì 8 dicembre, alle ore 11.30, appuntamento con il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e Monica Lucarelli, Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità del Comune di Roma per inaugurare la festa e fare un giro nel mercatino di Natale nella piazza più suggestiva della Capitale.

Sabato 9 dicembre, un evento speciale, dalle 15 alle 17 con bambine e bambini è allestito l’Albero della Pace. Ogni bambino è stato invitato a portare un proprio addobbo o lavoretto da appendere all’albero e se vorrà anche un disegno e un pensiero sul tema della “Pace” che viene esposto in piazza per tutta la durata della manifestazione. L’invito è aperto a tutte le bambine e bambini. Viene messa a disposizione un’area dedicata dove i piccoli potranno apporre disegni e pensieri sul tema della “Pace”.

Ad animare il pomeriggio è prevista, inoltre, l’esibizione, alle ore 17, della Banda Musicale della Polizia Locale di Roma con un repertorio dedicato, dai brani tipici del Natale a quelli più adatti ai bambini, fino ad arrivare alle più celebri musiche note in tutto il mondo.
Sempre il Comune di Roma presidierà la piazza per tutta la durata della manifestazione con uno spazio istituzionale dove sarà possibile per tutti entrare in contatto con diverse realtà della Amministrazione Capitolina: dai prodotti della Centrale del Latte di Roma agli sportelli ai cittadini, dalle associazioni che gestiscono la rete antiviolenza alle esperienze tecnologiche immersive.

Le Biblioteche di Roma collaborano con la Festa con un ricco calendario di attività per bambini. Inoltre, durante tutto il periodo verranno organizzati spettacoli teatrali, concerti e animazioni direttamente nel cuore di Piazza Navona. E per gli amanti dello shopping natalizio, i mercatini allestiti in piazza offriranno prodotti artigianali, regali unici e prelibatezze gastronomiche.

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