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Roma

CASTEL GANDOLFO, ALBANO E MARINO: AL VIA L'ANNO ACCADEMICO UNITRE

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Tempo di lettura 3 minuti Tre saranno le sedi in cui si incontreranno gli associati per socializzare utilizzando i migliori strumenti a disposizione dell’umanità

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Redazione

Castel Gandolfo, Albano e Marino  (RM) –  – Siete affamati di conoscenza? Siete vogliosi di socialità? Con umiltà, con umanità e universalità, Unitre è la risposta semplice e gratuita a disposizione dei cittadini di Castel Gandolfo, Albano e Marino.
In questi giorni l’Università delle Tre Età «Unitre», presidente Marcello Zega, ha inaugurato, a Castel Gandolfo, Marino e Albano l’Anno Accademico 2013/14 che inizierà il prossimo 4 novembre. Si concluderà il 30 maggio 2014.

Tre saranno le sedi in cui si incontreranno gli associati per socializzare utilizzando i migliori strumenti a disposizione dell’umanità: la conoscenza per crescere insieme; lo scambio solidale di informazioni di vita: costituito da nuova capacità critica per conoscere il mondo attorno a noi, ma anche emozioni da condividere. Dalla bellezza delle espressioni artistiche, ai momenti ludici.

La presentazione di Castel Gandolfo è stata molto partecipata. Si è svolta, lunedì 28 ottobre, presso la ludoteca a Mole di Castel Gandolfo, in via della pietrara, di fianco i vecchi lavatoi. E’ intervenuto il Sindaco della cittadina del Papa, Milvia Monachesi. “Appena, Marcello Zega – ha detto nel saluto il primo cittadino – mi ha proposto le attività di Unitre, ci abbiamo messo una frazione di secondo a decidere che era ed è in totale sintonia con quanto, in campo culturale e sociale, svolge proprio la nostra amministrazione. Anche per noi, infatti – ha sottolineato Monachesi – le persone devono coltivare il bene prezioso della socialità, antidoto alla solitudine, ma anche perenne accrescimento personale che dà senso all’essere comunità: per le identità che si è in grado di affermare e per i comportamenti interpersonali che aumentano la qualtià del vivere del nostro come di altri centri che si aggregano con questi valori”. Anche Davide Mirizio e Tiziana Marinelli hanno esposto in un saluto i contenuti dei corsi di fotografia e videomontaggio (Davide), e quello della alfabetizzazione all’uso pratico della rete web (Tiziana).

In precedenza già Ferdinando Onorati, coordinatore culturale di Unitre, aveva svolto una panoramica sul percorso che ha condotto Unitre da Marino, la sede originaria in quest’area castellana, a mettere radici anche ad Albano ed ora a Castel Gandolfo. Prima della chiusura della serata e dei ringraziamenti, Agostino Stagni ha presentato le chiavi di praticità e della maggior rivoluzione scientifica dell’umanità: il computer; ed il relativo corso che egli terrà. Maurizio Aversa, invece, ha evidenziato, con alcuni spunti pratici di presentazione (la notizia tragica del giovane suicida per omofobia a Roma e, in tutt’altro campo, la notizia che si ripropone da tempo dell’epocale cambio che sta attivando Papa Francesco, come nella questione del relativismo) circa il “compito” che si propone il nuovo corso di Cultura critica di giornalismo: cioè imparare a “essere giornalisti” per meglio leggere le notizie, ma dalla parte dei fruitori, dei lettori, oltre che da giornalisti. Aperta, con soli dieci euro di iscrizione, a «studenti» dai 18 ai 90 anni e oltre, l’associazione (www.unitredimarino.it / 06.93.00.000) ha sede nei locali comunali di Santa Maria delle Mole, in piazza Palmiro Togliatti con disponibilità, per molte delle attività, concessa anche da parte del Centro Gnosis di via Boville 1. Per Castel Gandolfo i corsi proposti sono ventiquattro, con ottanta docenti qualificati a disposizione nella sede di Marino e nei nuovi distaccamenti di Albano e Castel Gandolfo.

“Per i nostri soci, a Castello, – ha detto il direttore Miriam Tedeschi – percorsi educativi, formativi nei quali figurano l’inglese a tutti i livelli, informatica, pianoforte, pittura, filosofia politica, laboratorio lettura e scrittura, chitarra, scultura in argilla, arte dell’anima, archeologia,   storia dell’arte, acquarello, comunicare aiuta a crescere, cultura critica di giornalismo, esere guide influenti, gli innesti, incontri con la storia, italiano per stranieri, l’universo medicino di G.Belli, pratiche di ecologia domestica, storia della filosofia greca,storia del teritorio,viaggiando in rete. Inoltre, balli di gruppo, concerti, cineforum, gite, convegni, seminari, incontri culturali, storici, burraco e tanto altro. Con un progetto tutto nuovo legato al teatro”. “Universalità, umiltà, umanità, unione.

Questi – ha spiegato il presidente Zega – i punti base delle attività proposte dal nostro centro che pongono la conoscenza e il sapere degli uni, a disposizione degli altri. Un percorso di comunicazione e incontro fra generazioni in nome di cultura e socialità. Senza dispersione di competenze e conoscenze, oltre i limiti e le barriere comunemente imposte dalla differenza di età – ha sottolineato – affermando come UNITRE, realtà fondata a Torino nel 1975, sia presente in Italia con 330 sedi (16 nel Lazio) più altre all’estero, per un totale di oltre 100mila associati. La realtà è anche parte della FIAPA, dell’AIUTA e dell’Age Platform. Irma Maria Re, il nostro presidente nazionale – ha fatto presente Marcello Zega – ha quasi novanta anni. Ed è continuamente in giro per il mondo per promuovere il nostro progetto di vita.”.Prima dei saluti, dolcetti, panini imbottiti, qualcosa da bere, simpatia e affetto: materie prime che all’Unitre non mancano. C’è ne sono miniere inesauribili a disposizione nella nostra società. (m.a.)
 

Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio. In molte di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che il paziente ha inserito il nome e il cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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Litorale

Tor San Lorenzo, tiene oltre 11 chili di droga in cantina: arrestato 40enne

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 40enne del Marocco gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
A seguito di numerosi servizi perlustrativi nel territorio del comune di Ardea – frazione Tor San Lorenzo, i Carabinieri hanno notato che l’indagato, già noto per i suoi precedenti, da qualche mese, aveva aperto un negozio di abbigliamento e aveva un tenore di vita particolarmente alto.
Individuata l’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una verifica. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato la chiave di una cantina di pertinenza e, una volta avuto accesso all’interno, hanno rinvenuto un trolley pieno di sostanze stupefacenti.
Nel dettaglio, vi erano oltre 11 kg di hashish, divisi in panetti, e circa 170 g di cocaina. Durante le operazioni, il 40enne ha opposto resistenza e tentato di darsi alla fuga ma è stato prontamente bloccato e arrestato. Nella circostanza, due Carabinieri hanno riportato lesioni guaribili in dieci giorni.
Sequestrati anche 2.760 euro in contanti, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento in dosi. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.



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