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Roma

CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, VINCE MILVIA MONACHESI LISTA CIVICA "ARCOBALENO"

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Tempo di lettura 2 minuti Monachesi: “E’ davvero un’emozione per me aver vinto questa campagna elettorale"

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Chiara Rai

Vittoria sul filo del rasoio per Milvia Monachesi nuovo sindaco di Castel Gandolfo. Ben 1654 voti, pari al 36,36 per cento rispetto ai 1.501 voti presi da Polo Gasperini, altro candidato di centrosinistra sostenuto dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti e dal consigliere regionale Udc Pietro Sbardella.  Vince, dunque, l’erede di Colacchi che ha raccolto un testimone di un decennio di governo di centrosinistra. Uno scarto di 153 voti hanno separato Milvia Monachesi dal suo rivale Paolo Gasperini, ex vicesindaco che a poche ore dalle primarie del Pd si è dimesso da amministratore e ha riconsegnato la tessera del partito. Al terzo posto si piazza il candidato di centrodestra Alberto De Angelis, ex capogruppo Udc in Consiglio comunale, sostenuto dall’assessore regionale Armeni e dal segretario provinciale Udc Dionisi. De Angelis, ha incassato 740 voti, pari al 16,27 per cento, riuscendo a garantirsi un seggio all’opposizione. In coda l’ex consigliere Pdl Raffaele Dalessandro con 351 voti ( 7,7 per cento) e Paola Ceccarelli con 302 consensi (6,64 per cento). “E’ davvero un’emozione per me aver vinto questa campagna elettorale – dice Monachesi emozionata, contornata di persone –  sintomo che gli elettori hanno premiato il buon governo portato avanti dalla giunta Colacchi, ma hanno voluto anche credere e scommettere sulla mia persona. Mi sento onorata di indossare la fascia di primo cittadino sia come donna che come esponente del Partito Democratico. Ho sollecitato fino all’ultimo giorno i cittadini a tornare a riacquistare fiducia nella politica perché l’astensionismo sarebbe stato devastante”. Castel Gandolfo si lascia alle spalle due mandati di governo di centrosinistra. Maurizio Colacchi, la cui erede è il neo sindaco Milvia Monachesi, a poche ore dalle primarie, ha dovuto incassare le dimissioni di Gasperini. Un fulmine a ciel sereno perché quest’ultimo, lasciato il Pd, ha preso la sua strada trascinando con se parte dei giovani del partito e circa la metà dei centristi. Al centrodestra forse la spaccatura era meno evidente ma la perdita c’è stata: Udc e Pdl (pare non sulla carta perché i simboli sono andati altrove) si uniti sotto il nome di Alberto De Angelis, capogruppo Udc in consiglio. Questa unione però non ha gonfiato quel 27,4 per cento preso alle scorse elezioni con Claudio De Negri, percentuale affatto minacciata dalla costola del consigliere Pdl Dalessandro che ha racimolato pochi consensi, sicuramenti inferiori alle aspettative.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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