CASTEL GANDOLFO, MILVIA MONACHESI VARA LA GIUNTA

Chiara Rai

Varata la giunta del neo sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi reduce questa sera 16 maggio 2012 da una riunione con la sua squadra: “Abbiamo deciso insieme – dice Monachesi – e penso che questa giunta sia rappresentativa del territorio in quanto abbiamo due assessori del centro storico e gli altri delle due frazioni di Castel Gandolfo: Pavona e Mole”. Il  23 Maggio alle 18 si terrà il primo Consiglio comunale. Monachesi, che ha ereditato il testimone da Maurizio Colacchi ex sindaco di centrosinistra per due mandati, ha fugato ogni chiacchiera di avversari che la accusavano continuamente di essere il “burattino” nelle mani di Colacchi: l’ex sindaco non farà l’assessore, bensì il presidente del Consiglio Comunale. La carica di vicesindaco, che si diceva andasse all’ex primo cittadino, va invece a Giacomo Moianetti, già assessore allo Sport, che manterrà questa delega oltre al Bilancio e ai Lavori Pubblici. A Cristiano Bavaro è stata assegnata l’Urbanistica mentre la Viabilità e i Trasporti a Massimo Zega, già consigliere comunale. Assessorato importante per Castel Gandolfo è assegnato a Paolo Bucci che dovrà seguire il Commercio, la Cultura, il Turismo, l’Ambiente e il lago. “Le due donne che ho in squadra – dice il sindaco – faranno i consiglieri con deleghe di rilievo, faremo giunte aperte dove potranno partecipare. Ho dovuto necessariamente scegliere una squadra di assessori con disponibilità totale per condurre la macchina amministrativa”. Dunque Alessia Bruni seguirà i Servizi Sociali, delega che la Monachesi aveva da ex assessore, mentre Emanuela Cerino si occuperà di scuola formazione e lavoro. Perciò nonostante la massima attenzione prestata dal neo sindaco affinché ci fossero quote rosa in squadra, il requisito prioritario della “disponibilità h24” ha prevalso sugli altri. Monachesi dovrà essere garante di quella stabilità amministrativa portata avanti da Colacchi. A queste amministrative il centrosinistra ha vinto sul filo di lana con 1.654 voti, pari al 36,36 per cento rispetto ai 1.501 consensi presi da Polo Gasperini, altro candidato di centrosinistra sostenuto dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti e dal consigliere regionale Udc Pietro Sbardella. Gasperini a pochi giorni dalle primarie si è infatti dimesso da vicesindaco e riconsegnato la tessera del Pd, decidendo di correre di solo.