CASTEL GANDOLFO, PRO LOCO E MERCATINO: DOPO L'ESPOSTO DE LA DESTRA PARLA IL PRESIDENTE PROPERZI

di Maurizio Costa

Castel Gandolfo (RM) – Immediata la reazione del sindaco gandolfino Milvia Monachesi e del presidente Pro Loco Mario Properzi rispetto l’articolo de L’Osservatore d’Italia su controlli da parte dei carabinieri di Castel Gandolfo e dei vigili al mercatino di artigianato sul lungolago e di presunti guadagni sostanziosi per la Pro Loco locale. Secondo un esposto del commissario straordinario de La Destra Giampiero Tofani il mercato, oltre a non avere in prevalenza artigianato ma oggettistica commerciale e prodotti enogastronomici, dal 1 luglio 2013 al 30 giugno 2013, avrebbe fruttato ben 800mila euro alle casse dell’associazione Pro Loco, accusata di pagare al Comune 2,20 euro al metro quadro per l'occupazione di suolo pubblico e di rivendersi lo spazio a 10 euro al metro.

“Tutto quello che guadagniamo dal mercato – ha dichiarato Mario Properzi, Presidente della Pro Loco – viene reinvestito in altre manifestazioni organizzate dalla nostra associazione, come concerti o fiere.” Riguardo ai presunti 800mila euro percepiti in un anno dall’associazione, Properzi fuga ogni dubbio: “Non abbiamo mai incassato una somma simile e comunque parliamo di cifre altissime, da multinazionali.” Il prezzo per ogni banco è di 50 euro al giorno e la Pro Loco, da questa somma, versa al Comune di Castel Gandolfo 17,20 euro al giorno per ogni banco. “La rimanenza – continua il Presidente – serve a coprire le spese di vigilanza, di illuminazione e di tasse dei rifiuti.” I banchi sono quasi 40 e quindi gli incassi sembrerebbero altissimi, ma il bilancio parla chiaro: per l’anno 2013, i costi e i ricavi combaciano al centesimo. I costi ammontano a 141mila euro e i ricavi arrivano alla stessa cifra. Per questo, sembrerebbe impossibile che la Pro Loco abbia guadagnato 800mila euro in un anno. Per quel che riguarda la superficie del mercato, che, secondo l’esposto, era maggiore di quella sancita dal bando, non ci sarebbe nulla di controverso: “Non abbiamo mai sforato lo spazio che abbiamo a disposizione – ha dichiarato Properzi – e, ogniqualvolta siamo andati oltre, abbiamo sempre pagato le differenze.” Perché il mercato, che dovrebbe riguardare soprattutto arte e artigianato, presenta pochissimi tabella di questo genere? Semplice: “Non siamo riusciti a raggiungere una buona percentuale di banchi d’arte e artigianato – ha concluso Properzi – e quindi abbiamo aumentato quelli commerciali dal 30% al 69%.” Anche il Sindaco, Milvia Monachesi, intervistata dall’Osservatore d’Italia, ha dichiarato che: “Tutte le cifre dell’esposto sono errate. I controlli delle forze dell’ordine ci sono e la Pro Loco reinveste tutto quello che guadagna. Sono tutte cattiverie gratuite e infondate”.

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