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Roma

CASTEL GANDOLFO: RAPINA A MANO ARMATA IN FARMACIA

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Tempo di lettura < 1 minuto Inseguimento tra carabinieri e rapinatore per le vie di Pavona di Albano Laziale

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Red. Cronaca

Castel Gandolfo (RM) –  Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato A.B., 27enne del luogo, responsabile del reato di rapina aggravata. Il giovane, intorno alle 19.30, travisato da un casco da motociclista, si è presentato all’interno della farmacia denominata “Quattro Strade” sulla via Nettunense e, dietro la minaccia di una pistola, si è fatto consegnare i soldi presenti in cassa, circa mille euro, per poi fuggire a bordo di uno scooter Honda SH150.

Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Castel Gandolfo ha provveduto ad attivare il piano anti-rapina, dislocando le pattuglie in punti strategici del territorio e, proprio in quel momento, lo scooter da ricercare è stato intercettato da un’autoradio dell’aliquota Radiomobile.

Dopo un breve inseguimento tra le vie di Pavona di Albano Laziale, il giovane ha abbandonato lo scooter nei pressi di casa sua, ove è stato raggiunto dai militari mentre rincasava. La somma di denaro appena asportata, dopo essere stata recuperata, è stata restituita al titolare della farmacia. L’uomo, sul quale si indaga anche per la rapina messa a segno lo scorso 29 dicembre ai danni della medesima farmacia, si trova ora nel carcere di Velletri e rischia dai 4 ai 20 anni di reclusione.
 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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