CASTEL GANDOLFO, TORRE CONI: PREVISTO NUOVO INCONTRO PER FINE NOVEMBRE

di Ivan Galea

Castel Gandolfo (RM) – Adesso a fine novembre dovrebbe esserci un nuovo oncontro tra Coni e Castel Gandolfo sull'annosa questione relativa alla famosa torre di arrivo e tribune del Coni presenti sul lago dagli anni '60 ed in completo stato di abbandono.  Il Presidente della V Commissione consiliare regionale alla Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo Eugenio Patanè ha convocato in audizione il 3 novembre  2014 alle ore 14,30 il Comune di Castel Gandolfo, nelle persone del Sindaco Milvia Monachesi e dell’Assessore allo Sport Giacomo Moianetti, il Coni e e la Regione Lazio per affrontare la complessa situazione relativa al degrado delle tribune e della torre di arrivo, opere realizzate in occasione delle Olimpiade del ‘60 sulle rive del lago Albano di Castel Gandolfo.

Oltre ai membri della Commissione erano presenti:  il segretario particolare dell’Assessore all’Ambiente Luigi Nazzaro, il membro della segreteria politica del Presidente Zingaretti e consigliere dell’Area Metrolitana Massimiliano Borelli, il Direttore regionale all’Ambiente Bruno Placidi, la funzionaria del Coni Anna Salvatori, le consigliere regionali Cristiana Avenali  e Silvana De Nicolò.

La convocazione è stata formulata a seguito di un  appello del Sindaco Milvia Monachesi, ai Presidenti della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Coni Giovanni Malagò, affinchè  possa ripartire il  progetto di riqualificazione dell’area concordato con il Coni  subito dopo le elezioni dall’amministrazione  Monachesi  nel  2012, proseguito nel 2013 con il coinvolgimento della Regione,  ma attualmente bloccato  per alcuni aspetti relativi alla proprietà dell’area.

Il Presidente Patanè, che con questa convocazione ha già dimostrato la sua sensibilità e il suo impegno a favore dell’ambiente e dello sport, ha aperto la seduta  esprimendo la volontà di rendere il lago un polo sportivo d’eccellenza e impegnandosi a seguire gli sviluppi della problematica anche in futuro.  Il Sindaco e l’Assessore di Castel Gandolfo, dopo aver ringraziato il Presidente Patanè per la disponibilità dimostrata nel convocare l’incontro, hanno illustrato nel dettaglio la gravità della situazione attuale e l’assoluta necessità di riqualificare l’area, ricordando che campioni mondiali come Antonio Rossi e Josefa Idem si sono allenati in quei luoghi per le loro sfide. Molto forte è stato  anche l’intervento della responsabile del Coni Anna Salvatori,  che ha spiegato le enormi difficoltà anche burocratiche che la Federazione  deve affrontare per realizzare le sue attività sportive, a fronte di una grande richiesta di gare nazionali e internazionali, sottolineando che nell’area si allenano anche atleti della Paracanoa,  e che nel 2015 sono previste 5 gare nazionali di qualificazioni preolimpiche, con una presenza stimata di circa 1000/1500 atleti a gara.

Per la Regione  Luigi Nazzaro, in rappresentanza dell’Assessore Refrigeri,  ha confermato  la volontà e l’impegno per superare gli ostacoli  per la riqualificazione dell’area mentre  il Direttore Placidi si è impegnato ad affrontare in prima persona la questione, assumendo il ruolo di “cabina di regia” tra i vari interlocutori.

La seduta si è chiusa con l’impegno del Presidente Patanè a riconvocare il tavolo per fine novembre (tempo ritenuto congruo  dal Direttore Placidi per avere un quadro dettagliato e Ancora portare i risultati del suo lavoro) e con la sensazione positiva di una nuova partenza da parte dell’Amministrazione Comunale e del Coni.

Ecco la lettera firmata dal Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi:

Come ben sapete, nel 1960 a  Castel Gandolfo si sono svolte le gare olimpiche di canoa. Per l’evento furono costruite le tribune e una torre di arrivo in un’area appositamente creata sul lungo lago con la terra di recupero di una galleria, ma quest’area è diventata oggi  un luogo completamente degradato e insalubre che  si affaccia sulla piazza principale di arrivo al lago.

Per valutare la possibilità di recuperare e riqualificare l’area in oggetto  nel  novembre 2012  si sono incontrati  il vicepresidente del CONI Luciano Buonfiglio, la Dirigente di CONI Servizi Carla Varese ed il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi.

Tutti hanno concordato sull’importanza di avviare l’azione di recupero, finalizzata ad una gestione polifunzionale: oltre che alla preparazione atletica, lo spazio sarebbe stato destinato ad attività sociali, sportive e ludiche per il territorio. In successive riunioni si è concordato il progetto, e deciso di chiedere il sostegno regionale per la realizzazione dell’opera.

Dopo un incontro tra i Presidenti, si è tenuta una riunione in Regione al quale hanno partecipato l’Assessore Fabio Refrigeri con il responsabile regionale dell’Area, il Presidente della Federazione Canoa e vicepresidente del CONI Luciano  Bonfiglio con la funzionaria Anna Salvatori, la  Dirigente di Coni Servizi  Carla Varese, il dirigente dell’ARDIS Paolo Sanino,  il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e l’assessore allo Sport Giacomo Moianetti.

Nel corso dell’incontro, è  stato presentato e descritto nel dettaglio   il progetto di recupero elaborato da CONI Servizi .

L’Assessore Refrigeri ha accolto con favore  l’iniziativa,  giudicandola pienamente in linea con le politiche del risanamento del territorio,  della valorizzazione delle acque e della promozione sociale dello sport del Presidente Zingaretti  e assicurato l’intervento economico  della Regione per il 50 per cento della somma (quantificata in circa 500.000).

Ha infine proposto il seguente percorso amministrativo, sul quale tutti hanno concordato:

    Il Comune  e la Federcanoa avrebbero stipulato un atto di costituzione per la gestione congiunta dell’area e delle attività;
    Il Comune avrebbe presentato  alla Regione la domanda per la concessione dell’area,  allegando alla stessa l’atto d’intesa sulla gestione,  la domanda di finanziamento  ( pari alla metà dei costi preventivati ) e il progetto preliminare dei lavori;
    La Regione  avrebbe ceduto l’area di terreno in concessione trentennale e gratuita  al Comune, approvato e finanziato per il 50% il progetto;
    Il Coni avrebbe finanziato il restante 50% dell’opera;
    Il Demanio avrebbe autorizzato la demolizione e i lavori che sarebbero iniziati in tempo utile per inaugurare il centro sportivo entro giugno 2014.       

Il Comune e la Federcanoa si sono subito incontrati per predisporre l’atto per la gestione congiunta dell’area, ma sono stati fermati dalla segreteria del Presidente Zingaretti, perché è emersa l’esigenza di chiarire gli aspetti relativi alla proprietà dell’area. A gennaio 2014 la Asl ha segnalato la necessità di rimuovere l’amianto presente nella torre di arrivo, a seguito della quale è stata emessa un’ordinanza sindacale inviata a  ognuno per quanto di propria competenza.

Da allora tutto si è però fermato, inspiegabilmente.

Oggi sono quindi a chiedervi un incontro urgente e congiunto, necessario per superare gli eventuali problemi e procedere nella realizzazione di un’opera necessaria per la riqualificazione ambientale e turistica dell’intero bacino lacustre, che potrà trasformare il lago in una palestra a cielo aperto a disposizione della collettività e delle scuole, che vi potranno trovare anche un ottimo supporto nella prevenzione dell’emarginazione giovanile, perché dove c’è sport non c’è bullismo, ma rispetto e solidarietà.

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