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Roma

CASTEL GANDOLFO: VERTICE CON I TECNICI DELLA CITTA' METROPOLITANA

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Tempo di lettura 2 minuti Affrontate problematiche del tunnel del lago, alla chiusura di Via Giovanni Paolo II e alla verifica della sicurezza dei ponti su via Maremmana

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Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Il 9 gennaio 2015, nel  Comune di Castel Gandolfo il Sindaco Milvia Monachesi ha incontrato i tecnici della Città Metropolitana di Roma Capitale (ex  Provincia di Roma) per affrontare varie  problematiche del territorio comunale di competenza provinciale, ed in particolare quelle relative al tunnel del lago, alla chiusura di Via Giovanni Paolo II  e alla verifica della sicurezza dei ponti che attraversano la Via Maremmana.

Il  tunnel del lago è una galleria di circa 500 metri che porta appunto al lago, che presenta delle copiose infiltrazioni d’acqua nei primi 200 metri, tratto di competenza del Comune di Marino (mentre la parte  verso il lago è di competenza del Comune di Castel Gandolfo).

Anche se da molti mesi il Comune ha chiesto  e ed ottenuto in forma scritta rassicurazioni sulla stabilità e sicurezza dello stesso, e la conferma di un costante monitoraggio sulla sicurezza della struttura, dopo le ultime ondate di maltempo il Comune ha voluto richiedere un nuovo confronto, anche al fine di affrontare il secondo elemento di pericolo del tunnel, rappresentato dalla scarsa illuminazione.

Nel corso dell’incontro la Provincia ha comunicato di essere intervenuta nella manutenzione straordinaria del tunnel soltanto 7 anni fa e ribadito l’assenza di pericolo di crolli, precisando che la fase di transizione da Provincia ad Città Metropolitana, unita alla mancanza di un bilancio approvato,  non permette oggi di ipotizzare interventi straordinari notevoli come quello in argomento. Ha rassicurato invece sul fatto che si sta procedendo all’affidamento del servizio di manutenzione dell’illuminazione provinciale, e che quindi potrà sostituire  le lampade mancanti nel tunnel presumibilmente entro giugno. Nel frattempo, per evitare pericoli all’incolumità pubblica, emetterà un ordinanza per interdire il passaggio nel tunnel di pedoni  velocipedi e moto, e per ridurre la velocità a 30 Km orari.

Per quanto riguarda invece il problema della chiusura di Via Giovanni Paolo II, importante collegamento tra Castel Gandolfo e Albano, a seguito dell’improvviso cedimento di un leccio secolare, la Provincia ha informato di avere provveduto nel tratto di sua competenza al monitoraggio di tutte le piante, con risultanti che non possono essere definiti confortanti: purtroppo una parte importante delle alberature dovrà essere abbattuta (e sostituita con piante giovani) e la restante parte potata e messa in sicurezza, con tempi non prevedibili.

Per quanto riguarda invece il tratto di competenza comunale, dal semaforo di Via Salita S. Antonio e fino a Vicolo degli Stazi,  si è già provveduto all’abbattimento dei 4 alberi pericolanti e si deve procedere soltanto alla potatura, per cui si può presumere una possibile riapertura parziale fino a Vicolo degli Stazi entro 45 giorni.

Il Sindaco Monachesi ha infine segnalato la caduta di pezzi di intonaco dai ponti della Via Maremmana (nel territorio di Marino) e chiesto una verifica urgente al riguardo nell’interesse dell’incolumità pubblica.

Il Sindaco Monachesi ha concluso l’incontro ringraziando l’ing. Ruggeri, il geometra Di Meo e i capo cantonieri Cialoni ed Ognibene per la loro disponibilità e collaborazione, pur nelle oggettive difficoltà operative e dichiarato la volontà di coinvolgere i consiglieri metropolitani Boccia e Borelli per promuovere la piena efficienza delle funzioni di competenza della Città Metropolitana e l’impegno a contattare al più presto il Sindaco di Marino Silvagni per concordare insieme le azioni istituzionali più opportune da realizzare congiuntamente nelle aree di comune interesse.

 

 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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