CASTELLI ROMANI – ARICCIA: PAPA FRANCESCO, BOSCO E SILENZIO PER IL PRIMO ANNIVERSARIO DI PONTIFICATO

di Angelo Parca

Castelli Romani / Ariccia (RM) – Papa Francesco è arrivato intorno alle 16:30 ad Ariccia, nel cuore dei Castelli Romani in uno scenario fantastico e boscato dove celebrerà il primo anniversario di pontificato.

Già dal mattino molte persone sono arrivate vicino alla via dei Laghi, pronti ad attenderlo nella strada panoramica famosa per l’effetto ottico della bottiglia che messa in salita rotola e sale sù anziché seguire la discesa. L’emozione delle persone è incontenibile, si contano i minuti e ci si affaccia tra la folla per non perdersi un momento così importante: “Basta che lo vedo – dice Iolanda – mi è sufficiente scorgere il suo volto dal vetro del pullman per sentirmi bene”.

Ci sono i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale e la Forestale. Di fronte alla folla di gente c’è una mamma che sostiene un cartello vicino alla propria creatura sulla sedie a rotelle, “La vita è coraggio e io sono qui, Ale e Lele”. Un messaggio semplice, un messaggio d’amore scritto da una madre coraggio che cerca una soluzione alla sofferenza: “Vedere Papa Francesco è stato bellissimo – sorride questa mamma – purtroppo non si è fermato ma va bene così, siamo contenti lo stesso”. Il nome di “Francesco” è stato acclamato dalle persone sempre più forte non appena Sua Santità è passato all’interno dei due pullman.

C’è chi dice di averlo visto sorridere e salutare con la mano e comunque è rimasto entusiasta di aver vissuto qui momenti carichi di emozione. Ma cè anche chi, invece, è rimasto deluso da tanta attesa: “Mi aspettavo una uscita alla Francesco – dice Maurizio – sarebbe potuto scendere e venire in mezzo a noi per stringerci la mano. Ma lo amo lo stesso perché si vede che è un Papa umile”.

Il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, avrebbe voluto tanto poter ricevere il Papa al suo arrivo, ma purtroppo nonostante la richiesta inoltrata alla segreteria vaticana non gli è stato possibile, allora spera di incontrarlo anche solo un attimo nei prossimi giorni: “La città di Ariccia ha preparato un omaggio per Papa Francesco – dice il primo cittadino – la riproduzione della Sanguigna del Bernini, opera emblematica raffigurante "San Giuseppe e Gesù Bambino", con una dedica speciale della nostra comunità. Avrei voluto fermarmi un attimo – conclude il primo cittadino – e dirgli quanto la nostra città sia un simbolo spirituale e davvero di grande raccoglimento e cultura, se si pensa che abbiamo anche due chiese mariane e un santuario mariano frequentato dai gesuiti”. E si chiudono i grandi cancelli della Casa del Divin Maestro dove Sua Santità si tratterrà, con al seguito cardinali e vescovi di Curia, fino a venerdì 14 per gli esercizi spirituali di Quaresima. E’ il primo anno che questo rito non si svolgerà in Vaticano bensì in un istituto religioso retto dai Paolini poco fuori l'abitato della cittadina sui colli Albani, con vista sul lago.

La settimana sarà guidata da monsignor Angelo De Donatis, parroco di San Marco Evangelista al Campidoglio. Alle 18 si sono tenuti i vespri, la meditazione introduttiva e l’adorazione eucaristica e alle 19.30 la cena. La partecipazione agli esercizi è aperta ai capi dicastero della curia romana e ai loro vice. Lo schema delle giornate prevede alle 7.30 la concelebrazione eucaristica, seguita dalla colazione alle 8.30 e dalla meditazione alle 9.30. Il pranzo è alle 12.30, mentre la meditazione pomeridiana è fissata alle 16. Alle 18 i vespri e l’adorazione eucaristica e alle 19.30 la cena.

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