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CASTELLI ROMANI – Ormai i boschi dei Castelli Romani sono una discarica a cielo aperto nonostante i buoni propositi e la volontà di azioni congiunte tra amministrazione. L’attivissimo Comitato Boschi di Rocca Priora continua a pubblicare montagne d’immondizia, un animale morto in un sacco e persino scatole di gioielli accumulate e buttate nei prati quasi a significare che un furto in qualche casa è andato a buon fine.
Anche Ivan Boccali, Presidente del movimento ‘Gente Libera’, pone una seria riflessione sulle allarmanti notizie provenienti dalle aree boschive dei Castelli Romani. Ovunque giungono
denunce preoccupate di cittadini, Comitati e associazioni su discariche abusive e sporcizia, oppure di zone franche dove sono stati persino rinvenuti resti di animali morti.
Una situazione di piena emergenza a cui è doveroso, da parte dei Comuni, dare immediate risposte.
“Ovunque arrivano notizie, pubblicate anche su quotidiani cartacei e online – afferma Boccali – di discariche a cielo aperto nei boschi dei Castelli Romani, fino a quelli Prenestini. Le vie che portano ad Artena, Carchitti, Palestrina, Rocca Priora, Rocca di Papa, Grottaferrata, Marino o Ciampino sono contino motivo di preoccupazione per comitati, associazioni ambientaliste, semplici cittadini indignati da quanto sta accadendo”.
“Una situazione incredibile e vergognosa – prosegue Boccali – a cui non si sta ponendo rimedio e che coinvolge tutte le istituzioni, dal Parco dei Castelli alle amministrazioni locali.
Eppure basterebbe un investimento coordinato su nuove tecnologie, fototrappole e videosorveglianza per individuare gli incivili e punirli severamente, arginando così il problema e ottimizzando le risorse. Evidentemente ai Comuni questo discorso non interessa perché lede l’immagine di troppi sindaci”.
Immagine tratta dal gruppo Facebook Comitato boschi di Rocca Priora
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