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Roma

CASTELLI ROMANI E LITORALE, RAPINE IN VILLA: PRESA BANDA DI RAPINATORI DELL'EST

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Tempo di lettura 2 minuti Cinque albanesi ed una romena, responsabili di associazione per delinquere

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Castelli Romani – Una vera e propria banda di ladri dell'est specializzata in ricettazione e furti in abitazioni dei Castelli Romani e litorale è stata assicurata alla giustizia. Ogni colpo riusciva a fruttare anche 50 mila euro.

I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri nei confronti di cinque albanesi ed una romena, responsabili di associazione per delinquere.

Non è stato facile prenderli. Le indagini sono iniziate a ottobre. I diversi furti che si sono ripetuti ai Castelli, soprattutto in estate, maggiormente concentrati nella zona periferica di Cecchina, Albano e dintorni, sempre con lo stesso "modus operandi" di quelli del litorale hanno fatto pensare ad un gruppo organizzato, dei ladri attenti che hanno utilizzato macchine diverse per gli spostamenti, non disdegnando Porche, Mercedes e Bmw per eludere i normali controlli da parte delle forze dell'ordine.

Un patrimonio, frutto delle rapine dopo il tramonto: o nel tardo pomeriggio o di notte anche con i proprietari in casa. I carabinieri hanno così  individuato il pericoloso sodalizio criminale che ha usato diversi modi per colpire, talvolta arrampicandosi con ogni appiglio possibile anche ai piani più alti per raggiungere appartamenti dislocati in condominio. All'interno razziavano gli oggetti di maggior valore, comprese le chiavi delle macchine. Inoltre sono stati individuati i canali per la ricettazione di oro e preziosi.

La banda, probabilmente anche in virtù dei controlli sempre più serrati nei compro-oro in Italia, nell'ultimo periodo hanno esportato la maggior parte della merce rubata, soprattuto gioielli ed elettronica in Albania, dove il ricavato della vendita è stato utilizzato per investimenti mobiliari ed immobiliari in quel paese a vantaggio dei propri familiari. Nell'esecuzione dei provvedimenti i carabinieri di Anzio hanno sottoposto a fermo di iniziativa altre tre persone, una donna e due uomini, trovate all'interno degli appartamenti occupati dagli indagati. L'operazione è stata attuata con l'impiego di circa 60 militari della compagnia di Anzio e con l'ausilio di personale del nucleo cinofili di Roma S. Maria di Galeria nonché con il supporto di un elicottero del reparto Elicotteri di Pratica di Mare.
 

Litorale

Anzio e Nettuno, prorogato il commissariamento. Cosentino (SI): “Notizia attesa e auspicata”

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Il Consiglio dei ministri ha prorogato il commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno. La proroga del Commissariamento di sei mesi dovrebbe terminare il 22 novembre 2024. Anche se potrebbero essere accorciati i termini con un provvedimento del Governo per permettere le elezioni comunali in autunno. Se al contrario si completasse il commissariamento le lezioni potrebbero essere svolte nella primavera del 2025.

“Sulla proroga del commissariamento dei comuni di Anzio e Nettuno, nessun dubbio che sia una notizia attesa e auspicata, in uno scenario di acclarata presenza di infiltrazione mafiosa e operatività di ben 4 ‘ndrine di origine calabrese. – Dichiara in una nota Danilo Cosentino Segretario regionale di Sinistra Italiana Lazio – Sinistra Italiana – prosegue Cosentino – da anni insieme alle realtà civiche cittadine ha tenuto alta l’attenzione sui comuni del litorale romano ben prima dell’indagine Tritone, con atti parlamentari e la presenza costante sul territorio.
La proroga arriva all’indomani della sentenza della Corte di Appello che conferma le 34 condanne emesse dal gup di Roma e che quindi ribadisce inequivocabilmente la presenza di una locale di ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno diramata in molti settori imprenditoriali fino ad infiltrare le amministrazioni. Le tempistiche impongono una seria riflessione delle forze progressiste e di sinistra delle due città che hanno la responsabilità ed il dovere di unirsi per affrontare nel 2025 le amministrative più delicate della storia di questi territori.”

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Cronaca

Guidonia Montecelio, guida senza patente e assicurazione con arnesi da scasso in macchina

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I Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno denunciato un uomo di 21 anni, gravemente indiziato del delitto di possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature.
Durante l’ordinaria attività di controllo del territorio volta anche a contrastare i furti in abitazione, i Carabinieri hanno fermato un’autovettura con a bordo il giovane che risultava non aver mai conseguito la patente. Visto il particolare stato di agitazione del 21enne, ben noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione veicolare, rinvenendo diversi attrezzi per scassinare serrature, per i quali il 21enne non ha fornito spiegazioni utili a giustificarne il possesso. Il veicolo, inoltre, è risultato privo di copertura assicurativa.
Per la guida senza patente e con veicolo privo di assicurazione, il 21enne è stato sanzionato amministrativamente mentre per il possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.



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Metropoli

Colleferro, controlli serrati dei Carabinieri contro la mala movida

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Continua incessante il controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, nelle ultime ore, hanno svolto una serie di servizi mirati a prevenire i reati connessi con il fenomeno della “movida” nonché quelli legati all’uso di droga e alcool.

Numerose le pattuglie dislocate nel centro di Colleferro, nei pressi di locali pubblici, presi d’assalto da centinaia di giovani soprattutto nel weekend.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato un 29enne della provincia di Roma per aver disatteso le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Nella notte, a finire nel mirino degli stessi militari è stato un 19enne del posto sorpreso nella Piazza Willy Monteiro Duarte con un grammo di hashish, sottoposto a sequestro.

Il bilancio delle attività è di 77 persone identificate, 61 veicoli controllati, di cui due sequestrati perché sprovvisti della copertura assicurativa e ritirata una patente di guida. In totale, i Carabinieri hanno sanzionato 5 automobilisti indisciplinati per un importo complessivo pari a 2.000 euro.

Il servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro rientra in un dispositivo areale di prevenzione più ampio disposto dal Comando Provinciale di Roma che mira a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di maggiore aggregazione sociale, mantenendo sempre alta l’attenzione, specie nei fine settimana, anche per la sicurezza della circolazione stradale.

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