CASTELLI ROMANI, GIU' LE MANI DAL PARCO.

Mollica (Sel): "Vogliamo sperare che quest'ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato convinca anche la attuale gestione commissariale del Parco a desistere dai suoi propositi di tentare il restringimento dei confini, intenzione che si è già chiaramente manifestata nella relazione preliminare ad una nuova VAS per il Parco commissionata proprio dal Commissario dell'Ente e che dovrebbe preludere a gettare alle ortiche tutto il lavoro già fatto sul Piano d'Assetto per ricominciare daccapo: un altro, intollerabile spreco di denaro pubblico."

 

Alberto De Marchis

"Ieri il Consiglio di Stato ha rigettato l'ennesimo ricorso contro la perimetrazione vigente del Parco Regionale di Castelli Romani. Stavolta a presentarlo era stato il Comune di Grottaferrata, ma nei mesi e negli anni scorsi anche il Comune di Marino ed alcune associazioni venatorie si erano lanciate in questa delirante crociata contro l'ambiente." Così Andrea Tupac Mollica, Coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà per il territorio Castelli Romani, Litoranea e Valle del Sacco.

"Ora, decenza vorrebbe che i latori degli appetiti speculatori sul nostro territorio si mettessero l'anima in pace una volta per tutte e la smettessero di impegnare le Istituzioni ed il denaro pubblico nel tentativo fallimentare di far valere la loro inciviltà. Se consideriamo – prosegue Mollica – i costi pubblici di questo ultimo delirante ricorso, tra TAR e Consiglio di Stato, ci rendiamo conto di come alcune amministrazioni del territorio castellano sembrino più interessate a sperperare i soldi dei cittadini per intasare i tribunali che a destinare quel denaro per far fronte alle sin troppe emergenze sociali e ambientali che affliggono i nostri Comuni."

"È venuto il momento di cambiare rotta – conclude Mollica – e riconoscere definitivamente non solo la piena legittimità dei confini del Parco così come deliberati nel 98 da Ravaldini e confermati nel Piano d'Assetto del Parco adottato dalla precedente gestione ordinaria (prima che la Polverini intervenisse a commissariale l'Ente, forse perché aveva lavorato troppo bene…), ma anche che il Parco rappresenta un presidio vero per la salvaguardia della identità locale ed il volano di un'altra economia che si rivolge al benessere dei cittadini e non ai conti in banca dei palazzinari."

"Vogliamo sperare che quest'ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato – conclude il Coordinatore di SEL – convinca anche la attuale gestione commissariale del Parco a desistere dai suoi propositi di tentare il restringimento dei confini, intenzione che si è già chiaramente manifestata nella relazione preliminare ad una nuova VAS per il Parco commissionata proprio dal Commissario dell'Ente e che dovrebbe preludere a gettare alle ortiche tutto il lavoro già fatto sul Piano d'Assetto per ricominciare daccapo: un altro, intollerabile spreco di denaro pubblico. Abbiamo già provveduto ad osservare puntualmente quella relazione, così come daremo fiera battaglia su qualsiasi altro tentativo di aggressione alla nostra terra." Conclude Mollica.

tabella PRECEDENTI:

15/06/2012 CASTELLI ROMANI, LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SALVA IL PERIMETRO DEL PARCO
15/06/2012 GROTTAFERRATA, GIU' LE MANI DAL PARCO: IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO AL RICORSO DEL COMUNE
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?
30/05/2012 LAZIO, APPROVATA LA LEGGE REGIONALE CHE DELEGA AI COMUNI IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE
29/05/2012 NEMI E CASTEL GANDOLFO, IL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI CERCA UN TERRENO DA ALMENO VENTI ETTARI
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
10/05/2012 CASTELLI ROMANI, GIU' LE MANI DAL PARCO