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Cultura e Spettacoli

Castelli Romani, tra mappe antiche e cibo di strada: viaggio nel tempo

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Tre gli appuntamenti del ciclo Viaggio nel tempo ai Castelli Romani delle Biblioteche SBCR in questo fine settimana. Ad Albano Laziale, presso il Museo Civico prosegue la mostra sui trasporti locali del primo Novecento, e alla Palazzina Vespignani il ciclo di proiezioni “I Castelli Romani nel Cinema, dagli Anni ‘40 al boom” riservate agli iscritti, che ogni mercoledì pomeriggio fino al 4 ottobre renderà noti i luoghi e i borghi dei Castelli Romani maggiormente utilizzati come set cinematografico, e l’evoluzione dei mezzi di trasporto nel territorio.
Giovedì pomeriggio 7 settembre, in biblioteca a Genzano, altra proiezione riservata agli iscritti, stavolta sul tema della danza, per il ciclo “Castelli danzanti”.

Presso la Biblioteca “Bruno Martellotta” di Grottaferrata sabato pomeriggio si inaugura la mostra “Il territorio del Tuscolano nelle antiche carte”, visitabile fino al 17 settembre, che grazie alla visione di carte e mappe storiche documenterà il modificarsi del territorio dall’Impero Romano ai nostri giorni.

 

Molte anche le sagre e manifestazioni nei borghi.

Torna questo weekend ad Albano Laziale l’atteso Bajoccofestival, grande festa dell’arte di strada che da sette anni anima gli ultimi giorni estivi della città. Appuntamento venerdì e sabato dalle 21, domenica dalle 16.30 in tutte le principali piazze e vie cittadine. Da non perdere in questa edizione almeno “Birre di strada/Fustock” che proporrà birre artigianali, street food, farm food in Piazza Pia; e sabato in Via Saffi e Via della Rotonda il notturno “Street cinema”. Inoltre mostre, installazioni, laboratori, postazioni gastronomiche, e naturalmente i tanti acrobati, giocolieri, musicisti, attori.

A Colonna la 23ª Sagra delle Pincinelle apre il ricco settembre colonnese, tra le degustazioni della ottima pasta acqua e farina rigorosamente fatta a mano e i giochi popolari, tra cui il Palio delle Botti. Apertura già dalla serata di venerdì con la sfilata storica e gli sbandieratori.

A Velletri presso il CREA in Via Cantina Sperimentale “Tutti giù in cantina”: l’evento, che già da qualche anno anticipa di una ventina di giorni la Festa dell’uva e dei vini, coinvolgerà winelover e semplici curiosi alla scoperta dei migliori vini d’Italia, tra degustazioni guidate, reading enoletterari, arte e tradizione.

A Colle di Fuori ultimo weekend per la 25ª Sagra del Fungo Porcino.

A Monte Porzio prosegue la Festa patronale di Sant’Antonino tra sacro e profano, musica e cultura; segnaliamo il piatto tipico della festa –  le “fettuccine co’ le regaje de galletto e pollo” – che sabato sera verrà riproposto in degustazione in Piazza Borghese con l’ausilio di Slow Food.

A Lanuvio una tre giorni dedicata al luppolo biologico – tra selezionati birrifici artigianali e cibo di strada – sarà ospitata nell’agriturismo “Casale della Mandria”, vero museo a cielo aperto, dove è possibile passeggiare tra più di 150 sculture, alcune alte fino a 9 metri.

 

Le proposte di “Cose Mai Viste” curate dal Parco dei Castelli Romani in collaborazione con le associazioni ambientaliste ed escursionistiche locali spazieranno, sabato mattina, da una passeggiata naturalistica ad anello tra Genzano e Nemi ad una visita guidata a tema storico alle evidenze storiche e architettoniche di Lanuvio; sabato pomeriggio offriranno un viaggio nel tempo e nel gusto dell’antica Monte Porzio Catone e sabato sera un’ascesa al Monte Cavo sotto le stelle con partenza dai Campi d’Annibale; mentre domenica mattina due lunghe escursioni (fino al pomeriggio) si avvieranno da Lariano – per il giro delle sue fonti – e da Rocca di Papa – per raggiungere il Colle delle Grotticelle. Domenica pomeriggio sarà anche possibile esplorare, a Monte Porzio, l’enigmatico complesso archeologico del Barco Borghese.

 

Tutto il programma di Enjoy nel dettaglio, aggiornato e consultabile per settimana, è su: www.visitcastelliromani.it (http://www.visitcastelliromani.it/it/cosa-fare/enjoy-castelli-romani) e sull’ultimo numero – speciale – della rivista Vivavoce. Si ricorda che le iniziative guidate richiedono necessariamente la prenotazione.

Cultura e Spettacoli

Viterbo, grande successo per il concerto di Pasqua

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Grandissima risposta della città che ha accolto l’invito a partecipare al concerto di Pasqua organizzato dall’Associazione XXI secolo. In una chiesa della Verità gremita, gentilmente accolti da don Elio, si sono accomodate centinaia di persone, tra cui l’assessore Patrizia Notaristefano e Marcello De Marchi, fratello di Rosanna, scomparsa due mesi fa, a cui era dedicato il concerto e in particolare il Requiem.
 
Tre le parti dello spettacolo pasquale: la prima con la sola orchestra sinfonica EtruriÆnsemble che, diretta dal maestro Fabrizio Bastianini ha proposto la Sinfonia n. 40 di Mozart con la consueta esecuzione impeccabile e coinvolgente; è poi venuto il momento della dedica, con l’ingresso dell’ensemble vocale Il Contrappunto, la quale, accompagnata all’organo da Fabrizio Viti e alla viola da  Nico Ciricugno, sempre diretti dal maestro Bastianini, ha pregato in note in onore dell’amica Rosanna, con il meraviglioso Requiem di Puccini, composto per ricordare il grande Giuseppe Verdi. Un’emozione palpabile che si è riflessa negli occhi dei presenti.
 
Il concerto si è chiuso con l’esecuzione straordinaria di uno Stabat Mater realizzato con l’opera di ben otto compositori, Bononcini, Dvorak, Frank, Jenkins, Kodaly, Pergolesi, Poulenc, Verdi. Un vero mosaico di note spiegato Anna Rollando, nel doppio ruolo di violista dell’orchestra e mediatrice musicale. “Lo Stabat Mater richiama come ‘stava la madre dolorosa davanti alla croce’ – ha precisato Anna -, una preghiera davanti al mistero della morte del figlio, vissuto però con la speranza della fede. L’eccezionale esecuzione odierna presenta varie composizioni, di varie epoche, che vanno a comporre la preghiera completa. Immaginate un insieme di colori che vanno a dipingere una magia, raccontando qualcosa di intimo. Si parte con Pergolesi, in una sorta di cornice che apre e chiude le esecuzioni, per poi affrontare tutti gli altri compositori, dedicate sempre a Cristo sulla croce fino ai contemporanei, che si spingono alla ricerca di Dio e al confronto dell’uomo con la morte. Tanti stili diversi che insieme creano qualcosa di migliore, come la musica può creare, davvero, un mondo migliore”.
 
Parole seguite dalla musica, che ha confermato la straordinarietà del progetto del Maestro Bastianini, un incanto per il pubblico che ha seguito e apprezzato decretando un lunghissimo applauso finale.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Roberto Rossellini, un maestro del cinema italiano

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Tra i suoi film più celebri: “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano

Roberto Rossellini, uno dei più grandi registi del cinema italiano e mondiale, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema con la sua visione innovativa e il suo approccio rivoluzionario alla narrazione cinematografica.

Nato l’8 maggio 1906 a Roma, Rossellini ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del neorealismo italiano e ha influenzato generazioni di cineasti con la sua ricerca di autenticità e verità sullo schermo.

Il contributo di Rossellini al cinema è stato caratterizzato da una profonda sensibilità umana e da una volontà di esplorare le complessità dell’esistenza umana attraverso storie realistiche e vicine alla vita di tutti i giorni. I suoi film sono spesso ambientati in contesti sociali e politici tumultuosi, e riflettono le sfide e le contraddizioni del mondo contemporaneo.

Tra i suoi film più celebri vi è “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano. Il film, ambientato durante l’occupazione nazista di Roma, segue le vite di un gruppo di persone coinvolte nella Resistenza contro il regime fascista. Con “Roma, città aperta”, Rossellini ha introdotto una nuova forma di narrazione cinematografica, caratterizzata da una fotografia cruda e realistica, da una recitazione naturale e da una trama focalizzata sui personaggi e sulle loro esperienze individuali.

Un altro capolavoro di Rossellini è “Paisà” (1946), una raccolta di episodi che raccontano le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale in diverse regioni italiane. Attraverso storie di speranza, dolore e resilienza, il regista offre uno sguardo profondo e umano sulla realtà post-bellica del Paese.

Nel corso della sua carriera, Rossellini ha continuato a sperimentare e a innovare, esplorando nuove forme di narrazione e abbracciando nuovi temi e generi. Con “Stromboli” (1950), ha portato il neorealismo sullo sfondo di un’isola vulcanica, esplorando il conflitto tra la natura e la civiltà. Con “Viaggio in Italia” (1954), ha creato un ritratto intimo e psicologico di un matrimonio in crisi, aprendo la strada al cinema d’autore europeo.

Rossellini ha dimostrato una straordinaria abilità nel cogliere l’essenza umana e nel portare sullo schermo le emozioni e le contraddizioni della vita quotidiana. Il suo contributo al cinema italiano e mondiale rimane senza pari, e la sua eredità continua a ispirare e influenzare i cineasti di oggi. Con la sua visione audace e la sua sensibilità unica, Roberto Rossellini rimane un gigante del cinema, il cui lavoro continuerà a essere ammirato e studiato per generazioni a venire.

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Tarquinia, fervono i preparativi per la 75esima edizione della “Fiera del Lido”

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Dal 3 al 5 maggio saranno presenti 250 espositori divisi per tipologia: dalle macchine agricole a quelle industriali; dai prodotti di ferramenta e casalinghi al plein air; dall’area dedicata all’enogastronomia a quella del mercato e dell’artigianato

Fervono i preparativi per la Fiera del Lido, Mostra mercato macchine agricole, in programma a Tarquinia dal 3 al 5 maggio.

Giunta alla 75esima edizione, la fiera si proporrà soprattutto come mostra di macchine agricole con aziende provenienti da tutta Italia, che presenteranno le ultime novità del settore. La tre giorni proporrà un ricco programma di eventi con concerti, laboratori per bambini e degustazioni di prodotti tipici locali. Sarà presente anche l’associazione “Il Mercante in Fiera” con un villaggio al cui centro ci saranno prodotti artigianali antiquariato. Non mancherà una zona dedicata al modellismo sia statico che dinamico.

“Sono previsti circa 250 espositori divisi per tipologia: dalle macchine agricole a quelle industriali; dai prodotti di ferramenta e casalinghi al plein air; dall’area dedicata all’enogastronomia a quella del mercato e dell’artigianato – fanno sapere dalla Pro loco Tarquinia -. Due terzi degli spazi previsti sono già prenotati. Per favorire ulteriormente la partecipazione, – proseguono dalla Pro loco – abbiamo pubblicato sul sito www.prolocotarquinia.it una pagina in cui è possibile trovare tutte le informazioni e scaricare la documentazione necessaria per formalizzare l’iscrizione come espositore”.

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