Un’emozione indescrivibile da togliere il fiato. Applausi e qualche lacrima di commozione hanno accompagnato il V-day della Asl Roma 6 andato in scena all’ospedale dei Castelli. La prima a ricevere una dose di vaccino Pfizer l’infermiera Daniela Delicati, in servizio presso il centro vaccinale di Pomezia, insieme al Direttore del Distretto 2, Pierluigi Vassallo.
“Finalmente è arrivato il giorno per combattere questo virus – ha commentato Daniela – e spero che tanti colleghi come me si sottopongano volontariamente al vaccino perché è un atto che dobbiamo a noi stessi, ai nostri familiari e ai nostri pazienti”.
“Emozionato? Certamente – continua il dott. Vassallo – perché sono stato tra i primi ad essere vaccinato con l’attenzione di tutti ma anche nella convinzione che la vaccinazione rappresenti oggi un enorme vantaggio per combattere il Covid-19, a disposizione per garantire in sicurezza la prevenzione del contagio agli assistiti, a tutti i medici e agli operatori della nostra Asl”.
Visibilmente emozionato anche il Direttore Generale, Narciso Mostarda che ha evidenziato come questo momento tanto atteso stia rappresentando un punto di svolta. Un punto di partenza sicuramente per la lotta a quel virus che tiene da mesi in trincea medici, infermieri, tecnici, operatori socio sanitari.
“Ho visto tanti colleghi, infermieri, tecnici, operatori socio sanitari molto emozionati – commenta il dott. Mostarda – qualcuno di loro non riusciva a rispondere a una mia domanda che mi sembrava piuttosto semplice. Evidentemente l’emozione aveva già preso il sopravvento. La stessa cosa sta succedendo a me. Penso che in questo momento possiamo essere tutti dalla stessa parte – continua il Dg – convinti che stiamo facendo uno sforzo enorme. Non eravamo pronti al 29 gennaio quando è arrivata la prima coppia di cinesi allo Spallanzani, ma possiamo dire che siamo riusciti in corsa, durante la pandemia, a sviluppare procedure e meccanismi di sicurezza. Noi nello specifico abbiamo trasformato ripetutamente questo ospedale in Covid hospital, poi in ospedale non Covid e di nuovo in Covid hospital per affrontare la seconda ondata. Oggi l’emozione è anche per tutto quello che ci è accaduto. Questa mattina abbiamo vaccinato la prima infermiera e il nostro Direttore di Distretto. C’è tanta emozione, ma anche tanta, tanta speranza.”
Tra i vaccinati anche il direttore del Dipartimento del Territorio Marco Mattei che così ha descritto la sensazione odierna:” la sensazione di aver fatto parte dell’avvio di un evento epocale di sanità pubblica, di aver avviato un grande momento”.
A partecipare a questa giornata evento, oltre al Direttore Generale, Narciso Mostarda, il Direttore Sanitario, Roberto Corsi, il Direttore Amministrativo, Tommaso Antonucci e altre importanti figure che tanto hanno contribuito alla gestione della pandemia sul territorio. Presenti anche rappresentanti della Polizia di Stato che questa mattina hanno scortato l’auto della Asl su cui viaggiavano i vaccini dello Spallanzani all’ospedale dei castelli, e dell’Arma dei Carabinieri.
Tra i protagonisti di questa giornata la P.O. dei tecnici della Prevenzione, Fabio Canini e il dipendente Asl Lionello Moras che hanno fisicamente ricevuto i vaccini dallo Spallanzani. Per entrambi “un momento indimenticabile e la certezza di aver preso parte ad un evento storico”.
L’amministrazione Bertucci ci riprova cambiando il nome da “Isola Ecologica” a “Centro di Raccolta dei Rifiuti differenziati comunali-isola ecologica” ma la legge parla chiaro: in presenza di pozzi di acqua potabile è vietata la gestione rifiuti
NEMI (RM) – Sono oltre 200 le persone residenti dellaparte alta di Nemi denominata “I Corsi” che dicono no a un sito di gestione rifiuti in via della Radiosa: una zona residenziale, vincolata in pieno Parco Regionale dei Castelli.
Il neo costituito Comitato di cittadini “I Corsi – via della Radiosa, Nemi” ha raccolto in pochi giorni oltre 200 firme di residenti contrari a qualsiasi forma di gestione di rifiuti in un sito protetto quale è quello del Parco Regionale dei Castelli Romani, in una zona residenziale dove alcune case si trovano anche a 10/20 metri dal sito di raccolta dei rifiuti e dove a soli 60 metri c’è un pozzo che fornisce acqua potabile alla cittadinanza. Inoltre la zona residenziale “I Corsi” a Nemi non ha strade idonee a sostenere il continuo transito di mezzi pesanti e auto oltre ad avere oggettivi problemi di viabilità e sicurezza stradale.
Una rappresentanza di cittadini ha incontrato sabato 17 aprile la Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato a Nemi in via della Radiosa durante il sopralluogo di quest’ultima
La presenza di un sito di raccolta e stoccaggio rifiuti causerebbe grossi problemi ai residenti
Inquinamento ambientale e acustico, traffico di auto e mezzi nonché problemi di abbandono rifiuti e quindi di assenza di decoro urbano dovuti al fatto che via della Radiosa si trova anche a pochi passi dai Comuni di Rocca di Papa e di Velletri.
Inoltre il sito dei rifiuti dovrebbe nascere proprio attaccato allo stadio Comunale di Nemi, una struttura dedicata allo sport dei ragazzi che già oggi è destinata a ricovero mezzi della società di raccolta rifiuti Minerva.
Attualmente sono assenti i controlli e l’abbandono indiscriminato dei rifiuti è un fenomkeno diffuso, figurarsi con la presenza di un sito di raccolta in mezzo al patrimonio naturale e boschivo di Nemi: sarebbe a tutti gli effetti una discarica.
I membri del Comitato manifestano la loro più totale contrarietà e si rivolgeranno presso tutte le sedi competenti per denunciare quello che è un vero e proprio golpe all’Ambiente con grosse ripercussioni sulla quotidianità dei residenti: “Non è possibile – dichiarano i portavoce del Comitato Riccardo Amici e Maria Teresa Gianfagna – prevedere alcun tipo di gestione dei rifiuti in via della Radiosa a Nemi: il sito non è idoneo e ci aspettiamo che anche il Parco Regionale dei Castelli esprima pubblicamente la contrarietà a una gestione dei rifiuti in un’area protetta e vincolata. La Regione è già informata, sono pronte azioni e una interrogazione regionale che presto pubblicheremo sui nostri siti d’informazione”. Ieri (sabato 17 Aprile) ha effettuato un sopralluogo il Garante regionale del Servizio Idrico Avvocato Paola Perisi, sollecitata dal Comitato cittadino, la quale preparerà una dettagliata relazione sullo stato dei luoghi che presenterà ai referenti competenti regionali prima del Consiglio comunale di Nemi convocato per questo giovedì che tratterà anche il tema dei rifiuti alla Radiosa. La Garante ha assicurato pieno sostegno ai cittadini.
I FATTI
Il Comune di Nemi intende realizzare un “Centro di raccolta dei rifiuti differenziati comunali – isola ecologica Loc. “I Corsi” in via della Radiosa.
Il Comune di Nemi ha convocato il Consiglio comunale in prima convocazione per giovedì 22 aprile ore 17 e in seconda convocazione per il giorno dopo mettendo tra gli ordini del giorno l’approvazione del progetto definitivo e della variante urbanistica al PRG per la realizzazione di un CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI COMUNALI – ISOLA ECOLOGICA Loc. “I Corsi”
Nessuno dei residenti di via dei Corsi e dintorni di via della Radiosa era al corrente delle intenzioni del sindaco Bertucci.
Il Gestore idrico ACEA ha già detto NO nel 2016
Nel 2016 il Comune di Nemi ha effettuato il primo tentativo di realizzare l’isola ecologica in via della Radiosa (sempre lo stesso sito) ma in sede di conferenza dei servizi l’Ato2 Acea espresse parere sfavorevole (negativo) a causa della vicinanza del pozzo di acqua che serve acqua potabile alla popolazione che si trova a circa 60 metri da dove si intende realizzare l’isola ecologica.
Dopo 5 anni il Comune di Nemi presenta un nuovo progetto e intende approvare, al prossimo Consiglio Comunale (fissato in prima convocazione il 22 aprile e in seconda convocazione il 23 aprile) la variante al PRG da verde pubblico a servizi pubblici.
La variante al PRG è necessaria per poter realizzare il centro raccolta comunale – isola ecologica (il Comune non chiarisce neppure se vuole realizzare un’isola ecologica o centro di raccolta comunale e nella confusione scrive entrambe le cose negli atti).
Ciononostante, allo stato attuale esiste il parere sfavorevole di Acea Ato2 che dice chiaramente che la legge (D.lgs 3 aprile 2006 n°152 art. 94 comma 4) non consente la gestione rifiuti in presenza di pozzi d’acqua potabile e che comunque esiste una fascia di rispetto determinata in 200 metri.
“Una sovrapposizione di funzioni inaccettabile, – commentano i Consiglieri comunali del gruppo di opposizione ”Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – in conflitto con le normative vigenti in tema di sicurezza e prevenzione sia per i lavoratori che per i fruitori e, peraltro, ci lascia immaginare che il piazzale antistante lo stadio continuerà ad essere il parcheggio dei mezzi di nettezza urbana, con effettivi rischi di contaminazione degli ambienti circostanti, spogliatoi inclusi”.
Una condizione, quella dell’impianto sportivo che un tempo rappresentava una vera e propria eccellenza per Nemi ormai ridotto a parcheggio di mezzi della nettezza urbana, che sembrerebbe essere in stretta connessione con l’intenzione del Comune di voler realizzare l’isola ecologica in via della Radiosa, proprio a ridosso dello stadio comunale, dove già è in corso una gestione rifiuti riferita alla raccolta di sfalci e ingombranti (prima e ultima domenica di ogni mese) nonostante la legge lo vieti espressamente per via della presenza del pozzo di acqua nelle immediate vicinanze che serve la popolazione.
Eppure già nel 2016 l’amministrazione comunale si era vista bocciare il progetto per l’isola ecologica in via della Radiosa in conferenza di servizi dove l’ACEAespresse il proprio parere sfavorevole.
Ora il Comune ci riprova dimostrando di non aver affatto rinunciato all’idea di voler rinunciare ad un’isola ecologia vicino ad un pozzo di acqua e a delle strutture residenziali raggiunte da una viabilità che appare insufficiente a sostenere il via vai dei mezzi, alcuni pesanti, della Minerva. E quindi ha recentemente approvato lo studio di fattibilità tecnico economico per quasi mezzo milione di euro e lo ha inoltrato alla Città Metropolitana di Roma Capitale per l’utilizzo delle somme individuate ed in conformità con le finalità previste dalle Deliberazioni della Regione Lazio con le quali sono state trasferite all’amministrazione le risorse economiche destinate alla raccolta differenziata dei rifiuti e del D.M. 8 aprile 2008 e s.m.i.
Resta fermo il fatto, però, che sarà necessaria una nuova conferenza di servizi con tutti gli enti sovracomunali per raccogliere i pareri necessari.
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