CASTELLO D'AGOGNA: ARRESTATI DUE MALVIVENTI PER FURTO AGGRAVATO

Redazione

Castello d'Agogna (PV) – Nella serata del 1 maggio 2014, in Castello d’Agogna (PV), i militari del comando Stazione di Mortara, hanno arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato  in concorso:
•    MARANGONI Carlo, nato a Milano cl. 1965, domiciliato a Castelnovetto (PV), celibe, disoccupato, pluripregiudicato;
•    MICELLI Carmen, nata a Milano cl.1969, domiciliata a Castelnovetto (PV), nubile, disoccupata, pregiudicata.

I due, dopo una visita medica effettuata presso il Policlinico S. Matteo di Pavia, si impossessavano delle chiavi dell’autovettura Peugeot 4007 di proprietà di un medico chirurgo 54enne di Villanterio (PV), lasciate dallo stesso sulla scrivania dello studio medico, asportavano la predetta autovettura parcheggiata all’interno dell’ospedale. Nel corso della fuga i malviventi, notavano che l’autovettura aveva un pulsante con la scritta “I” e incuriositi  da ciò e per comprendere quali informazioni potesse fornire, lo attivavano. Il pulsante invece, permetteva l’attivazione  dell’allarme collegato con i Carabinieri, con relativa localizzazione del veicolo in caso di incidente.

Pertanto la Centrale Operativa della Compagnia di Vigevano, al Comando del Cap. Rocco PAPALEO, ricevuto il segnale, contattava telefonicamente il medico, per comprendere cosa fosse accaduto e fornirgli l’eventuale soccorso. Il medico all’oscuro di tutto ed ancora impegnato nelle sue visite, andava a verificare lo stato del veicolo e così si accorgeva di aver subito un furto.  Le immediate ricerche effettuate dalle pattuglie dei militari della Compagnia di Vigevano, permettevano quindi di intercettare, poco dopo, la Peugeot sulla sp. 494 all’altezza di Castello d’Agogna (PV), che dopo un breve inseguimento, veniva fermata.  Nella circostanza MARANGONI Carlo, trovato alla guida, veniva immediatamente fermato mentre MICELLI Carmen veniva invece raggiunta nelle campagne circostanti dove aveva cercato di dileguarsi fuggendo a piedi. La successiva perquisizione personale operata nei confronti del citato MARANGONI, permetteva di rinvenire, in una tasca dei pantaloni,  un coltello a serramanico che veniva sottoposto a sequestro. Nella circostanza il prevenuto veniva deferito in stato di libertà per il porto di armi od oggetti atti ad offendere ai sensi dell’art. 4 legge 110/1975. L’ispezione veicolare consentiva invece di riscontrare che l’abitacolo  dell’autovettura era stato oggetto di alcuni danni arrecati dai rei che venivano  deferiti in stato di libertà per il reato di danneggiamento ai sensi dell’art 635 c.p..  I successivi accertamenti effettuati sul conto del MARANGONI, permettevano di appurare che lo stesso  era  sprovvisto della patente di guida e quindi di deferirlo ai sensi dell’art. 116 del CDS. I due malviventi venivano arrestati e trattenuti in attesa del rito direttissimo fissato per la giornata odierna.