Catania, colpo duro al clan Brunetto: in 12 finiscono in manette – VIDEO

 

di Paolino Canzoneri


CATANIA – Su delega della procura di Catania, carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno inferto un colpo durissimo al clan Brunetto legato alle famiglie di Cosa Nostra Santapaola e Ercolano, eseguendo un blitz nella fascia jonica-pedemontana dell'Etna portando all'arresto di 12 persone nel corso di una operazione nominata "Kallipolis" avviata nel 2013.  
 

 
 
Le indagini hanno portato alla luce il rifiorire di interessi criminali e dinamiche tra il giungo 2013 e il successivo anno in cui alla guida vi era Pietro Carmelo Oliveri, conosciuto con il nomignolo "Carmeluccio" ritenuto dagli inquirenti come il successore alla guida del gruppo criminale affidato dal boss Paolo Brunetto prima della sua morte nel 2013 perchè il fratello si trovava in detenzione domiciliare presso una struttura terapeutica di Marsala. Le manette sono scattate per 12 persone che operavano a Giarre, Fiumefreddo di Sicilia e Castiglione di Sicilia; gruppo criminale dedito prevalentemente al traffico di cocaina e marijuana, delitti contro il patrimonio e alla gestione di attività finalizzate all'arricchimento e al controllo del tessuto economico locale nonchè lavori locali come "buttafuori" in ristoranti e discoteche. La custodia cautelare è stata eseguita per 5 indagati già reclusi per altri reati e per Alfio Di Grazia, Pietro Carmelo Oliveri, Alessadro Siligato, Luca Daniele Zappalà, Giuseppe Calandrino trovato in possesso il 15 novembre 2014 di un arsenale di armi e munizioni che l'uomo teneva nel suo appartamento di via Romagna nel quartiere Jungo a Giarre tra cui una pistola calibro 6.35 con matrice abrasa munita di caricatore con 4 cartucce inserite, 68 cartucce calibro 12,30, varie cartucce calibro 20, un fucile calibro 12 con matricola abrasa, fucile monocanna calibro 20, carabina ad aria compressa e circa 400 munizioni del calibro 12, 16 e 32. Intercettazioni telefoniche, registrazioni ambientali e riprese video hanno fornito elementi preziosi per le indagini volte a riscostruire in modo capillare ruoli e metodologie che il clan adottava con minuzia ed attenzione per evitare controlli di ogni genere. I reati contestati vanno dall'associazione di stampo mafioso al porto illegale di armi e al traffico di droga e rapina. 
 
Elenco arrestati: 
 
1. DI GRAZIA Alfio, classe 1973 di Giarre (CT);
2. FAZIO Vito, classe 1947 di Fiumefreddo di Sicilia (CT);
3. FRESTA Leonardo, classe 1982 di Giarre (CT);
4. SILIGATO Alessandro, classe 1979 di Taormina (ME);
5. PACE Francesco, classe 1972 di Catania;
6. PATANE’ Paolo, classe 1986 di Giarre (CT);
7. MIRAGLIA Marco, classe 1994 di Giarre (CT), sottoposto agli arresti domiciliari;
8. BRUNETTO Salvatore, classe 1968 di Giarre (CT), già ristretto nel carcere di Terni;
9. CALANDRINO Giuseppe, classe 1974 di Giarre (CT), già ristretto nel carcere di Agrigento;
10. OLIVIERI Pietro Carmelo, classe 1967 di Acireale (CT), già ristretto nel carcere di Lanciano (CH);
11. PATENE’ Alfio, classe 1978, già ristretto nel carcere di Frosinone;
12. ZAPPALA’ Luca Daniele, classe 1975, già ristretto nel carcere di Piazza Lanza (CT).