CATANIA: LA MOGLIE DELL'ELETTRICISTA UCCISO HA CONFESSATO L'OMICIDIO

di A. B.

Catania – Ci sono state delle importanti novità sull’omicidio di Alfio Longo, l’ex elettricista rinvenuto ieri mattina con il cranio fracassato all’interno della sua villa di Biancavilla a Catania. L’uomo non sarebbe morto a causa di una rapina finita male ma sarebbe stato ucciso dalla moglie Vincenzina Ingrassia. La donna ha confessato in seguito ad un interrogatorio. Ma analizzando bene la dinamica erano emersi vari elementi che non coincidevano e che portavano a qualcuno di molto vicino alla vittima. Un particolare importante è stato quello dei cani che non hanno abbaiato; se fosse stata una rapina e se ci fosse stata veramente una incursione di ladri i cani avrebbero abbaiato, inoltre c’era un dettaglio che la donna aveva raccontato agli inquirenti, ovvero che il marito aveva urlato ai rapinatori “vi ho riconosciuti”. Aveva raccontato inoltre di essere stata costretta dai rapinatori a legare il marito nel letto. Ad emettere il provvedimento nei confronti della moglie è stato il procuratore Michelangelo Patanè. La moglie avrebbe ucciso l’uomo perché costui aveva scatti di violenza e lei era stanca di subire.