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Cronaca

CATANIA, MORTE NEONATA: DIMESSA LA MAMMA DI NICOLE

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Tempo di lettura 2 minuti La clinica Gibiino ha infatti ritenuto le condizioni della donna, Tania Laura Egitto, in linea con l'iter postpartum

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Redazione

Catania – Nella giornata di ieri è stata dimessa la mamma della piccola Nicole, morta poche ore dopo essere venuta al mondo, durante la disperata corsa da Catania a Ragusa alla ricerca di un reparto di rianimazione che potesse accoglierla. La clinica Gibiino ha infatti ritenuto le condizioni della donna, Tania Laura Egitto, in linea con l'iter postpartum firmando così le dimissioni della stessa.

Intanto, dopo il vertice tenutosi ieri per appurare le gravi responsabilità, l'Assessore Regionale alla Salute Lucia Borsellino, pronta a dimettersi, ha incaricato il dirigente del dipartimento regionale Attività sanitarie ad-”Avviare le procedure finalizzate ad un'eventuale sospensione delle attività di ostetricia della casa di cura Gibiino di Catania, limitatamente alla sola attività di ricovero per il parto”-precisando poi che si tratta di una procedura dovuta, in attesa controdeduzioni della clinica e dell'ispezione della Commissione Ministero-Regione che si insedierà lunedì prossimo. La mossa è appoggiata dal governatore Crocetta che spiega-”In attesa di capire cosa è accaduto quella notte abbiamo deciso di sospendere i parti nella clinica coinvolta nella vicenda, mi pare il minimo”. Sono anche stati richiamati a colloquio i dirigenti delle aziende sanitarie coinvolte e le centrali operative del 118, già ascoltate ieri in sede di riunione.

Le indagini per appurare le responsabilità sono in mano alla Polizia di Stato, manovrata da-” due sostituti procuratori esperti nella materia”-, come si legge nella nota emessa dalla Procura della Repubblica di Catania, dalla quale emerge che da un preliminare studio della documentazione la neonata sarebbe morta per una serie di gravi concause sin dal momento del parto e delle terapie iniziale a cui è stata sottoposta. Si parla poi di “atti urgenti e irripetibili” nella definizione delle competenze. Già domani potrebbe essere reso noto il numero degli indagati, in quanto sono ancora in corso accertamenti per quanto riguarda la modalità di reazione delle strutture centrali, ma anche i tempi di intervento e la validità del personale impegnato sull'ambulanza del 118 utile ad affrontare un'eventualità del genere. La procura aggiunge anche che nella giornata di lunedì, la consulenza medica del caso sarà affidata ad un medico legale,un ginecologo ed uno specialista di neonatologia e rianimazione.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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