MOLISANI NEL MONDO. SUCCESSO PER IL CONCORSO "SHORT FOOD MOVIE"

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BENEDETTA RINALDI SALUTA I MOLISANI NEL MONDO

 

di Silvio Rossi

La sala del teatro comunale di Casacalenda era piena, la prima edizione del concorso cinematografico “Molisani nel Mondo – Short food movie”, dedicata al rapporto che i discendenti molisani hanno col cibo della tradizione, ha appassionato gli spettatori giunti per Molise Cinema, il festival che ha visto una sezione dedicata per l’occasione.

Alla premiazione hanno partecipato il Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Niro, e il professor Livio De Santoli, Energy manager della Sapienza e professore presso la stessa università, rappresentante autorevole della categoria “molisani nel mondo”, poiché la sua famiglia proviene da Roccamandolfi, un paese del versante molisano del Matese.

Il video vincitore del concorso, “Amore alla molisana” è un divertente corto di quasi dieci minuti dove passione, modernità e tradizione insieme, hanno creato una simpatica storia attuale, un buona rappresentazione di come le nuove generazioni, che nel caso specifico non conoscono né il nostro paese né la lingua, siano comunque legate alla cucina della tradizione.

Alla premiazione erano presenti la regista del corto, Lucila Iaizzo, una ragazza nata a Buenos Aires, originaria di Vinchiaturo, e le due protagoniste femminili, Rocio Iaizzo e Noelia Sostre, felicissime di aver ottenuto questo riconoscimento. Sono stati segnalati altri video, giunti dalla Gran Bretagna, un divertente riepilogo sulle false notizie che gli stranieri hanno rispetto al nostro modo di mangiare; dal Canada, con una ricetta tradizionale di un piccolo paese molisano ripetuta in famiglia a Montreal, e un video italiano, di Ilaria Iovine, che ha ricordato una leggenda sulla nascita dell’olio di Venafro.
All’inizio della premiazione è stato proiettato un video, in cui alcuni personaggi, tutti legati a vario titolo col Molise, hanno mandato un saluto ai partecipanti. Il primo è giunto da Benedetta Rinaldi, conduttrice di Unomattina Estate, di origine abruzzese, quindi vicina geograficamente alla piccola regione, ma soprattutto volto familiare di “Community”, trasmissione dedicata agli italiani all’estero, quindi particolarmente sensibile nei confronti di quanti rappresentano gli italiani, anche se molto lontani.
Il secondo saluto è di Riccardo Cucchi, caporedattore sportivo di Radio Rai, romano di nascita, ma che ha esordito professionalmente a Campobasso, iniziando la sua attività giornalistica nella locale sede Rai, dove ha lavorato per undici anni, e dove ha stretto una rete di amicizie che spesso rinsalda con qualche “capatina” nel capoluogo molisano.
L’ultimo saluto è di un “Molisano nel Mondo”, il regista e attore Giulio Base, nato a Torino con mamma di Mirabello Sannitico, che ha confessato come, non ricordando le caratteristiche del cibo molisano, questa occasione abbia stimolato in lui una certa curiosità.




"STRISCIA LA NOTIZIA" , NUOVI CONDUTTORI: ECCO I NOMI

di Christian Montagna

Milano – Un susseguirsi di voci sta ruotando intorno alla nuova edizione del tg satirico più famoso d’Italia. Chi saranno i nuovi timonieri di Striscia la Notizia? E’ una domanda che un po’ tutti i curiosi si stanno ponendo in questi giorni, dopo che blog e quotidiani hanno ipotizzato i nomi di showgirl e attori di calibro internazionale. Sarà Christian De Sica, il noto attore italiano, al timone in compagnia della bellissima e veterana Michelle Hunizker? Se così dovesse essere, il grande successo è già annunciato! L’indiscrezione giunta tramite “TV Sorrisi e Canzoni” è stata diffusa da Carlo Conti che ha confermato che l’attore non sarà più nella giuria di "Tale e Quale Show", perché impegnato sul set del cine-panettone e poi al timone del tg satirico.E’ proprio tra gli impegni del grande De Sica c’è infatti il viaggio a Santo Domingo per le riprese di “Vacanze di Natale ai Caraibi.

 


Oltre al celebre attore però, sul web, negli ultimi mesi giravano indiscrezioni ancora del tutto da confermare. Dagospia infatti aveva annunciato la coppia delle bionde (Hunziker-De Filippi) lasciando non poco sorpresi i fan. La conduttrice di C’è posta per te, Amici, Uomini e Donne, Tu si que vales ha già condotto Striscia la Notizia nel lontano 2005, durante un'edizione caratterizzata da numerose novità, resesi necessarie dopo la crisi di ascolti causata dal debutto di Affari Tuoi su Rai 1 con la prima edizione condotta da Paolo Bonolis. Ricci dunque avrebbe corteggiato a lungo in questi anni “Maria la Sanguinaria” alla ricerca di un successo sicuro e garantito, come solo lei sa fare.


Altro papabile alla conduzione potrebbe essere Gerry Scotti, il giurato di Tu sì que vales e conduttore di Caduta libera tornerebbe così dietro il bancone di Striscia, programma che ha già condotto in varie circostanze, al fianco di Franco Oppini, di Mike Bongiorno, di Gene Gnocchi, di Ezio Greggio e di Virginia Raffaele.

 

I curiosi però hanno puntato gli occhi anche sulla bellissima argentina Belen Rodriguez che potrebbe sancire il successo definitivo alla nuova edizione del programma di Ricci. Prima di dare il via alla 28esima annata di risate e divertimento, il patron Ricci, ha dovuto fare i conti con un trasferimento forzato: ben presto dovrà spostare gli uffici dal centro Mediaset di “Milano 2” (che verrà totalmente smobilitato) a Cologno.


L'edizione 2015-16 di Striscia la Notizia andrà in onda a partire dal prossimo 21 settembre, non ci resta che aspettare…




TOM CRUISE: ARRIVA MISSION IMPOSSIBLE 6

Redazione
 
Tom Cruise ci sorprende ancora, l’attore ha annunciato che sta iniziando a lavorare a Mission Impossible 6 e ha dichiarato che le riprese inizieranno probabilmente l’estate prossima. L’attore attualmente è impegnato a promuovere il fortunato quinto capitolo della saga dell’agente segreto che si chiama “Rogue Nation” che uscirà il 31 luglio negli Stati Uniti e arriverà in Italia il 19 agosto. In questo ultimo episodio è anche produttore. L’ultimo episodio di Mission Impossible è costato 150 milioni di dollari  e vanta uno staff a cinque stelle. Gli altri produttori, oltre a Cruise, sono: J.J. Abrams, Bryan Burk, David Ellison. L’annuncio dell’uscita repentina ha sorpreso ma andando a ritroso nel tempo possiamo vedere che Mission Impossible 2 uscì nel 2000 e sei mesi dopo uscì il 3 episodio. Ma in questi giorni si è parlato di Cruise anche per un altro evento molto importante, il suo quarto matrimonio. La bella che questa volta indosserà l’anello e con cui giurerà amore eterno è Emily Thomas, di 22 anni più giovane di lui. Il matrimonio verrà celebrato a Marrakech, Cruise è molto affezionato al Marocco poiché vi sono due episodi che lo legano alla città color ocra, il primo –il più importante senza ombra di dubbio- è l’incontro con la futura sposa, infatti sembra proprio che la scintilla tra i due sia scoccata proprio lì; il secondo motivo che lo lega al Marocco è la realizzazione dell’ultimo episodio di Mission Impossible che è stato girato proprio lì. Ma come dimenticare la sua partecipazione al compleanno dell’amico David Bacham che ha spento 40 anni ad aprile e lo ha fatto proprio in Marocco, in quell’occasione vi erano tanti amici vip. La data delle nozze è un mistero, ma si vocifera che le nozze saranno celebrate nel mese di dicembre. Tom Cruise si appresta a pronunciare il quarto “Si” e giurare amore eterno, dopo i matrimoni con Mimi Rogers, Nicole Kidman e Katie Holmes con la quale ha celebrato un matrimonio da favola nello splendido castello Odescalchi di Bracciano, vicino Roma.



GLI EROI POLACCHI A PESCOLANCIANO, TRA FEDE E LIBERTA'

di Silvio Rossi

Domenica 26 luglio, a Pescolanciano, si è svolto un incontro che ha cercato di ricostruire la memoria del passaggio dei soldati polacchi del II Corpo d’Armata, guidati dal generale Anders, che nel piccolo paese molisano hanno instaurato un rapporto fraterno con la popolazione, dimostrata col dono del quadro della madonna di Chestochowa, che è costudita nella chiesa del San Salvatore. Il convegno, che ha avuto una notevole partecipazione di un pubblico attento, moderato dalla giornalista Simonetta D'Onofrio, ha visto la prestigiosa partecipazione della Console polacca a Roma Agata Ibek-Wojtasik. La ricostruzione storica della vicenda dei soldati polacchi è stata curata da Antonio Plescia, coautore di un documentario sul II Corpo d'armata del generale Anders. Abbiamo cercato di conoscere meglio questa pagina della storia nazionale rimasta oscura per molti anni.

Come è nato l’interesse per la storia dei soldati polacchi in Italia?

Mi occupo della vicenda dei soldati polacchi da anni, precisamente dal 2008, anno di un primo viaggio di ricerca storica a Cracovia. “I senza terra. La storia del II Corpo d’armata polacco” nasce come documentario al termine del Master di Comunicazione Storica dell’Università di Bologna, è un lavoro che ho curato e realizzato insieme a Giuseppe Muroni e a Pasquale De Virgilio. Insieme abbiamo girato l'Italia per raccogliere informazioni e testimonianze, tra le diverse interviste presenti nel documentario quella a Wojciech Narebski, memoria storica e reduce del II Corpo, persona straordinaria che ho l'onore di conoscere molto bene e che il 25 aprile è stato protagonista dello speciale di Rai Uno con Fabio Fazio e Roberto Saviano.

Come nasce questo Corpo d’Armata?

La storia dei polacchi, che ritroviamo a Pescolanciano e dintorni, va dalla spartizione della Polonia del 1939 alla deportazione di civili e militari nei Gulag, dalla nascita del II Corpo in medioriente fino alla Campagna d’Italia, che li vedrà protagonisti sul Sangro, nella decisiva battaglia di Montecassino e nella risalita del fronte adriatico fino alla liberazione di Ancona e di Bologna.

Molti di loro hanno preferito rimanere in Italia alla fine della guerra, come mai?

L' odissea del II Corpo non finisce alla fine della seconda guerra mondiale, la maggior parte dei soldati polacchi, infatti, nel dopoguerra si rifiuterà di tornare in un Paese finito sotto l'orbita comunista preferendo l’esilio. La loro storia arriva a Solidarnosc, a Giovanni Paolo II e al crollo del Muro di Berlino. La piena indipendenza della Polonia, sempre sognata dagli uomini di Anders, rimasti cinquanta anni senza terra, verrà riconquistata solo nel 1989.

Quale lezione ci offre questa vicenda?

L'importanza della memoria e della ricerca storica è inestimabile, comprendere il presente è impossibile senza la conoscenza del passato. Il lungo percorso verso la libertà da parte dei soldati polacchi è un monito ad agire in direzione della democrazia e della giustizia nonostante le difficoltà quotidiane. I polacchi arrivarono a Pescolanciano dopo che il paese era già stato liberato dalle truppe alleate, ma strinsero un legame profondo con la popolazione locale tanto da donare, prima di lasciare l'alto molise e dare l'assalto a Montecassino, un quadro raffigurante la Vergine nera (la Madonna di Chestochowa) da loro profondamente venerata e che già dal XVIII secolo aveva un valore simbolico che andava oltre la religione: rappresentava la resistenza a tutte le oppressioni straniere.

 




FESTIVAL DI VENEZIA: ECCO I FILM ITALIANI IN GARA

di Ch. Mo.

Venezia – E’ tutto pronto per quella che sarà la Kermesse dell’anno italiana: a Venezia, cominciano a susseguirsi le voci sulle presenze dei vip durante il Festival. Dal 2 al 12 Settembre, nel corso della Mostra del Cinema di Venezia, presentata dal direttore Alberto Barbera e dal presidente della Biennale Paolo Baratta, quattro saranno i film italiani in gara: "Sangue del mio sangue" di Marco Bellocchio, "A bigger splash" di Luca Guadagnino, "L'attesa" dell'esordiente Piero Messina e "Per amor vostro" di Giuseppe Gaudino.


Fuori concorso invece sarà "Non essere cattivo" di Claudio Caligari; nella categoria "Non fiction"il documentario "Gli Uomini di questa città io non li conosco" di Franco Maresco e il documentario di Gianfranco Pannone "L'esercito più piccolo del mondo", prodotto con la Svizzera e Città del Vaticano. In Orizzonti per l'Italia in concorso ci sono "Pecore in erba" di Alberto Caviglia e Italian Gangster di Renato De Maria.


I numeri del Festival. Nella sezione ufficiale sono tre i registi vincitori del Leone d’Oro (Tsai Ming-Liang, Aleksandr Sukorov, Rodrigo Plà), due vincitori del Leone d’Oro alla carriera (Marco Bellocchio e Frederick Wiseman), due registi vincitori del Premio Speciale della Giuria (Marco Bellocchio e Jerzy Skolimowski), un regista vincitore del Gran Premio della Giuria (Tsai Ming-Liang) e due registi Premi Oscar (Tom Hooper e Charlie Kaufman). In concorso sono 16 i registi che partecipano alla Mostra per la prima volta, tre all’opera prima.


Il programma del Festival. Per il concorso internazionale di lungometraggi in prima mondiale gareggiano:

ABLUKA (FRENZY) di EMIN ALPER
HEART OF A DOG di LAURIE ANDERSON
SANGUE DEL MIO SANGUE di MARCO BELLOCCHIO
LOOKING FOR GRACE di SUE BROOKS
EQUALS di DRAKE DOREMUS
REMEMBER di ATOM EGOYAN
BEASTS OF NO NATION di CARY FUKUNAGA
PER AMOR VOSTRO di GIUSEPPE M. GAUDINO
MARGUERITE di XAVIER GIANNOLI
RABIN, THE LAST DAY di AMOS GITAI
A BIGGER SPLASH di LUCA GUADAGNINO
THE ENDLESS RIVER di OLIVER HERMANUS
THE DANISH GIRL di TOM HOOPER
ANOMALISA di CHARLIE KAUFMAN e DUKE JOHNSON
BEHEMOTH di ZHAO LIANG
L'ATTESA di PIERO MESSINA
11 MINUT (11 MINUTES) di JERZY SKOLIMOWSKI
FRANCOFONIA di ALEKSANDR SOKUROV
EL CLAN di PABLO TRAPERO
DESDE ALLÁ di LORENZO VIGAS
L'HERMINE di CHRISTIAN VINCENT

Fuori Concorso ( Opere firmate da autori di importanza riconosciuta )

WINTER ON FIRE di EVGENY AFINEEVSKY
GO WITH ME di DANIEL ALFREDSON
HUMAN di YANN ARTHUS-BERTRAND
DE PALMA di NOAH BAUMBACH e JAKE PALTROW
JANIS di AMY BERG
NON ESSERE CATTIVO di CLAUDIO CALIGARI
BLACK MASS di SCOTT COOPER
LAO PAO ER (MR SIX) di HU GUAN
EVEREST di BALTASAR KORMÁKUR (Film d'apertura)
SOBYTIE (THE EVENT) di SERGEI LOZNITSA
GLI UOMINI DI QUESTA CITTÀ IO NON LI CONOSCO di FRANCO MARESCO
SPOTLIGHT di THOMAS MCCARTHY
NA RI XIAWU (AFTERNOON) di TSAI MING-LIANG
L'ESERCITO PIÙ PICCOLO DEL MONDO di GIANFRANCO PANNONE
LA CALLE DE LA AMARGURA di ARTURO RIPSTEIN
THE AUDITION di MARTIN SCORSESE
LA VIE ET RIEN D'AUTRE di BERTRAND TAVERNIER
IN JACKSON HEIGHTS di FREDERICK WISEMAN

Orizzonti (Concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive

MADAME COURAGE di MERZAK ALLOUACHE
A COPY OF MY MIND di JOKO ANWAR
PECORE IN ERBA di ALBERTO CAVIGLIA
TEMPÊTE di SAMUEL COLLARDEY
THE CHILDHOOD OF A LEADER di BRADY CORBET
ITALIAN GANGSTER di RENATO DE MARIA
CHAHARSHANBEH, 19 ORDIBEHESHT (WEDNESDAY, MAY 9) di VAHID JALILVAND
MOUNTAIN di YAELLE KAYAM
KRIGEN (A WAR) di TOBIAS LINDHOLM
VISAARANAI (INTERROGATION) di VETRI MAARAN
FREE IN DEED di JAKE MAHAFFY
GABRIEL MASCARO – BOI NEON MAN DOWN di DITO MONTIEL
LAMA AZAVTANI (WHY HAST THOU FORSAKEN ME?) di HADAR MORAG
UN MONSTRUO DE MIL CABEZAS di RODRIGO PLÁ
MATE-ME POR FAVOR di ANITA ROCHA DA SILVEIRA
TAJ MAHAL di NICOLAS SAADA
INTERRUPTION di YORGOS ZOIS
 




TOM CRUISE: TOP SECRET DATA E LUOGO DEL QUARTO MATRIMONIO

Redazione
 
Il bello e tenebroso attore Tom Cruise si sta avvicinando per la quarta volta all’altare, la bella che questa volta indosserà l’anello e con cui giurerà amore eterno è Emily Thomas, di 22 anni più giovane di lui. Il matrimonio verrà celebrato a Marrakech, Cruise è molto affezionato al Marocco poiché vi sono due episodi che lo legano alla città color ocra, il primo –il più importante senza ombra di dubbio- è l’incontro con la futura sposa, infatti sembra proprio che la scintilla tra i due sia scoccata proprio lì; il secondo motivo che lo lega al Marocco è la realizzazione dell’ultimo episodio di Mission Impossible che è stato girato proprio lì. Ma come dimenticare la sua partecipazione al compleanno dell’amico David Bacham che ha spento 40 anni ad aprile e lo ha fatto proprio in Marocco, in quell’occasione vi erano tanti amici vip. La data delle nozze è un mistero, ma si vocifera che le nozze saranno celebrate nel mese di dicembre. Tom Cruise si appresta a pronunciare il quarto “Si” e giurare amore eterno, dopo i matrimoni con Mimi Rogers, Nicole Kidman e Katie Holmes con la quale ha celebrato un matrimonio da favola nello splendido castello Odescalchi di Bracciano, vicino Roma. 



MUORE LA FIGLIA DI WHITNEY HOUSTON: DOPO MESI DI AGONIA ORA AVANZANO I SOSPETTI

di Christian Montagna

Roswell – E’ deceduta domenica scorsa Bobbi Kristina Brown, la figlia 22enne della cantante e attrice Whitney Houston dopo sei mesi di agonia. Priva di sensi e in un ambiente confusionale era stata trovata nella vasca da bagno della sua casa di Roswell in Georgia. Era il 31 gennaio quando finì in un coma indotto per essere stata ritrovata in condizioni ancora tutte da accertare. Mesi di inchieste e denunce volte ad accertare la verità che purtroppo non arriva ancora. Bobbi Kristina Brown, figlia unica della popstar e del cantante Bobby Brown, era nota al grande pubblico soprattutto per la partecipazione a un paio di reality, in uno dei quali parlava proprio dell'elaborazione del lutto dopo la morte della madre. Al momento, i sospetti si affossano sul fidanzato Nick Gordon, colpevole secondo gli inquirenti di averla picchiata e di averle rubato soldi dai conti correnti. Vivevano insieme i due ragazzi e sebbene non fossero sposati, si proclamavano marito e moglie. Nessuna incriminazione formale però è mai stata ufficiale: tra sospetti e dopo mesi di agonia, è morta per ragioni ancora poco chiare. Probabilmente, ora, sarà sepolta con la madre.


Tale madre, tale figlia. Soltanto tre anni fa, la madre, famosissima cantante internazionale, era stata ritrovata annegata in un vasca da bagno in un albergo di Beverly Hills in seguito all'assunzione di un'eccessiva dose di droghe. Una vita travagliata e segnata dal dolore quella di Bobbi Kristina Brown; la dimostrazione che non sempre il successo porta la felicità. Aveva più volte intonato le canzoni cantate dalla madre, commuovendo i fan che in quella voce riconoscevano il timbro di Whitney.


La famiglia. "E' finalmente in pace tra le braccia di Dio. Vogliamo ringraziare quanti hanno riversato su di lei in questi mesi un'incredibile quantità di amore", si legge in una nota diffusa dalla famiglia. Cordoglio e affetto è stato espresso anche da molte star internazionali come l'attrice Holly Robinson Peete, Oprah 




TOUR DE FRANCE. IMPRESA DI NIBALI

di Silvio Rossi

Lo squalo dello stretto ha onorato nel migliore dei modi il numero “1” che indossa sulla magia, grazie alla vittoria al Tour dello scorso anni.
Un Tour, quello del 2015, che per Vincenzo Nibali è partito in salita. Un paio di cadute nelle prime tappe hanno compromesso lo stato di forma del più forte ciclista italiano, che nelle prime tappe pirenaiche ha subito il distacco dai migliori in classifica, arrivando ad accumulare un ritardo superiore agli otto minuti, con il nono posto nella classifica generale.

Nell’ultima settimana di corsa la forma ha iniziato a tornare, e Nibali ha potuto dimostrare la sua classe, con alcune azioni che hanno costretto il leader ella corsa, Chris Froome, a inseguire il messinese per non far aumentare il distacco delle fughe. Non era riuscito però fino a oggi a suggellare questi tentativi con una vittoria di tappa.

Nella tappa odierna, forse la più dura del Tour, con la scalata de la Croix de Fer, una delle salite più impegnative, Nibali ha compiuto l’impresa, staccando tutti i migliori, e vincendo davanti a Nairo Quintana e Chris Froome, recuperando tre posizioni in classifica, giungendo ai piedi del podio (al terzo posto, dopo l’inglese in maglia gialla e al colombiano Quintana c’è lo spagnolo Aleandro Valverde).

Nibali, con la fuga odierna, ha dimostrato come la sua candidatura tra i favoriti del Tour non era un elemento illusorio, dimostrando, innanzi tutto al Direttore Sportivo dell’Astana, sua squadra, Vinokurov, che l’altro giorno aveva messo in discussione la sua leadership nel team, di che pasta è fatto.
Domani, con l’arrivo sull’Alpe D’Huez, cima amata dai corridori italiani, potrebbe riuscire a salire sul podio, recuperando un minuto e venti a Valverde, che sembra in un stato di forma non eccellente a fine tour.




MESSINA: CAST STELLARE E PROGRAMMA RICCO DI EVENTI PER "MAREFESTIVAL SALINA"

di Ch. Mo.

Messina – Anche quest’anno MareFestival Salina è alle porte e tutto è pronto per un altro Festival eccezionale. Un cast stellare, una direzione artistica meticolosa, conduttrici e ospiti famosi accoglieranno i curiosi dal 29 Luglio al 2 Agosto nell’isola eoliana. Ultima aggiunta nel cast è l'attrice e cantante Serena Autieri che va ad unirsi al ricco parterre di ospiti già annunciati tra cui Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Giovanni Veronesi, Sabina Guzzanti, Aurelio Grimaldi, Valeria Solarino e l'attrice siciliana Donatella Finocchiaro. La Autieri è uno dei volti più amati dello spettacolo: “Artista eclettica che ha saputo coniugare cinema, tv, teatro e musica” si legge nella motivazione del premio che sarà consegnato alla showgirl, di recente coprotagonista del film "Si accettano miracoli" con Alessandro Siani e Fabio De Luigi e nota per fiction di successo ("Un posto al sole", "Vento di ponente"), film (“Natale in Sudafrica"; “Femmine contro maschi”; “Un fantastico via vai”; “Sapore di te”; “Il Principe abusivo"), programmi tv ("Stranamore", "Sanremo 2003") e pièce teatrali ("Sogno di una notte di mezza estate”, “Rinaldo in campo”, “Vacanze Romane”, "La Sciantosa”).


L’evento e la direzione artistica. L'evento, di cui è direttore artistico il giornalista Massimiliano Cavaleri, sarà presentato dalle colleghe Nadia La Malfa e Marika Micalizzi, e vanta due testimonial d'eccezione: gli attori messinesi Maria Grazia Cucinotta e Ninni Bruschetta che hanno ricevuto i Premi in ricordo di Massimo Troisi, realizzati dallo scultore Antonello Arena, in precedenti edizioni e torneranno a Salina per raccontare i prossimi impegni. Novità del 2015: gli ospiti saranno protagonisti dei CineCocktail curati dalla giornalista Claudia Catalli, che dalla Mostra del Cinema di Venezia e dal Festival di Cannes sbarca sull'isola de "Il Postino" con interviste speciali per conoscere più da vicino gli artisti.


I temi al centro del Festival. Tanti i temi al centro dell'attenzione durante le serate tra Lingua, Santa Marina Salina e Malfa: la mafia ("La Trattativa" di Sabina Guzzanti) e la 'ndrangheta ("La Terra dei Santi", che sarà premiato dal Cral Provincia Messina presieduto da Gaetano Antonazzo); la bellezza della Sicilia ("Terra Madre" di Pucci Scafidi, voce narrante Giancarlo Giannini, prodotto dalla Fondazione Tommaso Dragotto) e il fascino dell'arcipelago eoliano ("Filicudi Wildlife Conservation: delfini e tartarughe marine delle isole Eolie" di Monica Francesca Blasi e "Alicudi nel Vento" di Aurelio Grimaldi); l'amore e le crisi di coppia ("Nessuno si salva da solo" di Sergio Castellitto con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca); l'omosessualità durante l'adolescenza ("Nives" supervisione regia di Fabio Schifilliti); la nascita del Va' Pensiero ("Giuseppe Verdi: le memorie nel petto" di Emanuela Morozzi e con Luca Lionello, entrambi riceveranno i Premi MareFestival realizzati dall'artista Sergio Santamarina); la "seta del mare" ("Chiara Vigo: ultimo maestro di bisso marino" di Rossana Cingolani, anche lei Premio MareFestival); l'Italia dagli anni '60 a oggi ("L'ultima ruota del carro" di Giovanni Veronesi con Elio Germano, Ricky Memphis e Alessandra Mastronardi). Le Targhe Argento, realizzate da Claudio Calabrò di Sear Argenti, andranno a Giulia Greco (attrice romana, di recente in vari film di Carlo Verdone); Carmen Longo (giornalista, attrice e conduttrice catanese), Massimo D'Anna (attore e regista palermitano), Gabriele Savasta (attore e comico, unico messinese protagonista di "Zelig), che farà un omaggio a Massimo Troisi.


Spazio anche cultura. Spazio alla pittura con la mostra itinerante “I mercati siciliani e l'Arte: tradizioni della cultura culinaria del cibo da strada”, già presentata all’Expo di Milano e che sarà inaugurata all'Hotel Ravesi di Malfa; un’esposizione di opere, un’installazione artistica e una multimediale del maestro Dimitri Salonia, dell’artista Lidia Monachino e altri esponenti della Scuola Coloristica Siciliana. Salonia trae ispirazione dalle tradizioni siciliane; apprezza e studia gli antichi mestieri dei decoratori di carretti siciliani, i pannelli lignei dei cantastorie erranti, i teatrini dell’Opera dei Pupi e altri elementi che trasmette all'osservatore grazie a un magistrale e magnifico uso dei colori.


Il programma delle cinque serate. Presentate dalle giornaliste Nadia La Malfa e Marika Micalizzi, dieci i film in programmazione tra lungometraggi e documentari:


29 LUGLIO: serata dedicata alle Eolie, con la prima del documentario di Monica Blasi incentrato su tartarughe e delfini di Filicudi (voci narranti dal vivo Davide Dapporto e Samantha Michela Capitone), "Alicudi nel vento" di Grimaldi (premio David di Donatello) e "Nives" di Fabio Schifilliti.
30 LUGLIO: In piazza Santa Marina il corto "Giuseppe Verdi: le memorie nel petto", di Emanuela Morozzi, celebrazione del compositore interpretato da Luca Lionello e Alessandro Haber, inedito in Italia e presentato in anteprima a Los Angeles; "Terra Madre" di Pucci Scafidi con voce narrante Giancarlo Giannini prodotto dalla Fondazione Tommaso Dragotto; "La Terra dei Santi di Fernando Muraca con Valeria Solarino e Ninni Bruschetta, la storia di una donna magistrato che tenta di difendere i figli cresciuti in famiglie della 'ndrangheta; premio Troisi (realizzato dallo scultore Antonello Arena) all'attrice Donatella Finocchiaro, che parlerà del suo prossimo impegno con Grimaldi.
31 LUGLIO: Parentesi fashion con la "Sfilata al Tramonto" al CapoFaro Resort & Malvasia di A'Biddikkia, griffe ideata da Giovanna Mandarano; in serata omaggio al genio messinese Giovanni Rappazzo, inventore del cinema sonoro, con la proiezione esclusiva del documentario d'epoca, ritenuto perduto e oggi ritrovato, che illustra la prima sincronizzazione al mondo tra immagini e suoni, vera rivoluzione nella storia del grande schermo: la nipote Caterina Fogliani e la produttrice Anna Mazzaglia anticiperanno il progetto del film "The Inventor".
1 AGOSTO: In piazza a Malfa "La Trattativa" documentario sul patto tra Stato e Mafia per la regia di Sabina Guzzanti, nel cast tra gli altri, Bruschetta.
2 AGOSTO: Serata di chiusura con il film di Veronesi "L'ultima ruota del carro" e il premio MareFestival (creato dallo scultore Sergio Santamarina) alla regista Rossana Cingolani che ha realizzato il documentario "Chiara Vigo: ultimo maestro di bisso marino" su una donna sarda, candidata patrimonio Unesco, perché l'unica al mondo capace di tessere la "seta del mare", particolare e sottilissimo filamento estratto dai fondali, una storia a metà tra mito, magia e spiritualità.
 




MOLISE CINEMA: SARA' IL PROF. DE SANTOLI A PREMIARE IL VINCITORE DI SHORT FOOD MOVIE

di Simonetta D'Onofrio

Campobasso – Ormai è ufficiale. Sarà il professore universitario Livio De Santoli, di origine molisana, precisamente di Roccamandolfi a premiare il 5 agosto a Casacalenda la vincitrice del concorso cortometraggi, sezione “Molisani nel Mondo – Short Food Movie”.
Legato al Molise, ingegnere meccanico, De Santoli ha una lunga esperienza riconosciuta a livello internazionale, nel campo universitario.

Citiamo solo alcuni incarichi: Professore ordinario, Sapienza Università di Roma, già Preside della Facoltà di Architettura Valle Giulia, Delegato della Sapienza Università di Roma per Edilizia ed Energia, Direttore del Centro di Ricerca CITERA (Territorio, Edilizia, Restauro e Ambiente), Direttore del Master Gestione Integrata dei Patrimoni Immobiliari, Presidente di AiCARR, Membro del Comitato Direttivo del Coordinamento FREE (Fonti Rinnovabili e Efficienza Energetica. Tra i progetti più prestigiosi, ha curato il rivestimento dell’aula Paolo VI in Vaticano (costruita dall’architetto Pier Luigi Nervi, e inaugurata nel 1971), con un impianto fotovoltaico di ultima generazione.

L’invito al professore De Santoli, che gli è arrivato direttamente da chi si sta occupando del progetto, lo ha riempito di gioia e ci ha comunicato di essere orgoglioso di rappresentare i “Molisani nel Mondo”.
Promossa da “MoliseCinema”, in collaborazione con la Regione Molise, ufficio “Molisani nel Mondo”, l’edizione del concorso 2015, è un’iniziativa dedicata alle comunità dei molisani che risiedono all’estero. L’obiettivo principale è rafforzare il prezioso legame con la terra di origine, valorizzare le antiche tradizioni attraverso le immagini, a partire dalle ricette e dal cibo. Infatti quest’anno il concorso è legato al tema dell’Expo di Milano “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

La vincitrice di questa edizione è argentina. Il riconoscimento come miglior cortometraggio nella categoria “Molisani nel Mondo, Short Food Movie”, è stato assegnato a Lucila Iaizzo, di Buones Aires. La sua famiglia d’origine, di Vinchiaturo, un paese di circa 3.000 abitanti della provincia di Campobasso, ha lasciato il Molise nel 1948. Il titolo del cortometraggio è “Amore a la molisana”, la tavola molisana unisce e promuove l’interscambio culturale. La giovane autrice, ventiquattrenne, sarà presente alla premiazione che si terrà a Casacalenda il 5 agosto e sarà ospitata per l’intera durata della 13^ edizione del Festival del Cinema, dal 4 al 9 agosto e avrà l’opportunità di conoscere i luoghi dei suoi nonni. Felicissima di essere la vincitrice – ci dice Lucila – è riuscita a captare i valori del Molise, una terra variegata, ricca di storia e custode di una gastronomia unica. Il cibo molisano, la pasta fatta in casa in particolare, è il filo conduttore della sua storia. I protagonisti, divertenti e originali si soffermano in questo caso sulle tematiche del cibo e dell’alimentazione, cogliendo in particolare il senso profondo delle tradizioni molisane e la valenza comunicativa che riveste nelle comunità stessa.
Saranno proiettate anche le altre opere finaliste, raccontano i piatti tipici molisani, come le pallotte, lo scattone, le tacconelle, la polenta chiaucese, ecc.. Tutti i lavori hanno messo in luce espressioni e realtà legate ai diversi modi di vivere la regione Molise.


L’appuntamento è il 5 agosto, alle ore 17:00 presso il cinema teatro di Casacalenda (CB).




ANGELINA JOLIE RACCONTA LA CAMBOGIA

di Silvio Rossi

Per il suo quarto film da Regista, Angelina Jolie ha deciso di raccontare una storia che le è familiare. Sarà infatti ambientato in Cambogia, terra natale del figlio adottivo Maddox, e racconterà di un periodo particolarmente doloroso per quella nazione: la dittatura dei Khmer Rossi, e le devastazioni nel periodo in cui capo dello stato era Pol Pot.

Il film sarà ispirato al libro di Lpung Ung, un attivista cambogiano per i diritti umani, che da anni si batte per ricostruire la memoria storica di una delle più sanguinarie dittature del ventesimo secolo. Negli anni settanta, il genocidio cambogiano ha visto un numero di vittime che, con tutte le difficoltà nell’attribuzione esatta, varia da uno a tre milioni. Uccisi dalle numerose esecuzioni di massa e dalla carestia susseguente alla folle riforma agraria.

Non è la prima volta che la regista e attrice americana si occupa di temi delicati nei suoi film, in particolare proprio nelle scelte quando è dietro la macchina da presa. Nel 2011 infatti esordisce alla regia con “Nella terra del sangue e del miele”, ambientato nella Bosnia durante la guerra dei Balcani, e lo scorso anno ha girato e prodotto “Unbroken”, che narra una vicenda legata alla seconda guerra mondiale.

Il nuovo film è prodotto in esclusiva per Netfix, il colosso americano dello streaming, e verrà trasmesso a ottobre anche in Italia.