Sicilia, tegola su M5S: il Tribunale di Palermo sospende le regionarie

Le Regionarie del M5S, che hanno portato alla candidatura di Giancarlo Cancelleri per le elezioni siciliane del prossimo 5 novembre, sono state sospese dal tribunale di Palermo. L’ha deciso il giudice della prima sezione civile, Claudia Spiga, dopo il ricorso presentato dall’attivista Mauro Giulivi, escluso per non aver sottoscritto in tempo il Codice etico. “Cancelleri era, è e sarà il candidato presidente del MS5”. E’ questo il titolo di un post del blog di Beppe Grillo firmato da Giancarlo Cancelleri in cui si spiega come per indire nuove Regionarie “siamo fuori tempo massimo”. “La scadenza per presentare il simbolo è questo sabato 23 settembre e dobbiamo inoltre raccogliere 3.600 firme per la presentazione della lista. Per questo motivo il M5S sarà presente alle regionali siciliane con il sottoscritto, Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza della Sicilia”, si legge.

La decisione del giudice blocca il risultato del primo turno di votazione “limitatamente ai candidati della provincia di Palermo”, tra i quali sarebbe rientrato Giulivi se non fosse stato escluso, e sospende anche il risultato della seconda votazione, i cui esiti furono ufficializzati dallo staff il 9 luglio con l’investitura di Cancelleri nel ruolo di candidato governatore per il Movimento cinque stelle. In pratica, il giudice afferma che bisogna ripetere le Regionarie che riguardano Palermo e quelle che hanno eletto Cancelleri. Al secondo turno il deputato nisseno ottenne la maggioranza dei 4.350 voti espressi sulla piattaforma Rousseau, superando la concorrenza di altri cinque colleghi a Sala d’Ercole (Stefano Zito, Giampiero Trizzino, Sergio Tancredi, Angela Foti e Francesco Cappello) e tre outsider (Giuseppe Scarcella, Alì Listì Maman e Josè Marano).

LA SENTENZA – Il Movimento 5 Stelle non ha presentato ancora le liste e la candidatura di Giancarlo Cancelleri e quindi la domanda di sospensione delle regionarie dell’attivista Mauro Giulivi può essere accolta. Lo scrive il giudice Claudia Spiga nel provvedimento con quale ha accolto il ricorso che di fatto sospende le elezioni interne del M5S per le candidature. “L’impugnativa – dice – non è soggetta a termini di decadenza (salvo il decorso del termine di prescrizione) mentre la domanda di sospensione di un atto dell’associazione, non può ritenersi preclusa (o comunque tardivamente proposta) per effetto dell’adozione di un successivo provvedimento che sul primo si fondi e anch’esso oggetto di impugnativa. Anche le delibere esecutive e che hanno quindi già prodotto i loro effetti possono infatti essere sospese e annullate, sempre che gli effetti delle stesse non si siano definitivamente realizzati ed esauriti”. “Nella specie – prosegue il giudice – gli effetti degli atti di individuazione dei candidati non possono dirsi definitivamente esauriti, essendo pacifico che ancora non risulta proposta la candidatura ufficiale con la presentazione e deposito delle liste dei candidati. D’altra parte la domanda cautelare di sospensione degli effetti del provvedimento di esclusione dalle primarie avanzata dal Giulivi, ha la specifica finalità di garantire allo stesso il diritto alla relativa partecipazione, con la conseguenza che l’avvenuta celebrazione delle primarie, non può costituire motivo ostativo alla proposizione della sospensiva”. “La richiesta sospensione delle determine di individuazione dei candidati – scriv e ancora Spiga – da presentare alla competizione elettorale risulta fondata. Lo statuto si limita a stabilire quindi una generica modalità di candidatura on line”.




Violenze sessuali: la Raggi invoca le leggi speciali

ROMA – “Quello che sta accadendo contro le donne è mostruoso: è un settembre nero per l’Italia. Penso alle ultime tragedie a Rimini, nella nostra città, a Lecce e oggi anche a Catania. E’ inaccettabile. Bisogna agire ora. Il governo intervenga subito anche con leggi speciali”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi a proposito degli ultimi casi di violenze sessuali. “Qui a Roma – ha aggiunto – stiamo potenziando il nostro sistema di videosorveglianza con più telecamere: sono un deterrente. Servono più forze dell’ordine per presidiare capillarmente il territorio e in particolare le periferie. Di tutto questo ne parlerò domani al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza convocato in Prefettura a Roma”.




Grottaferrata: al Black Jack Cafè riparte Officina Stampa

GROTTAFERRATA (RM) – Riparte da giovedì 21 settembre, alle 18 in punto, Officina Stampa il web talk condotto da Chiara Rai (giornalista e direttore responsabile de L’Osservatore d’Italia).

Dopo il successo della prima serie, trasmessa da gennaio a giugno 2017 nel corso di 23 puntate in cui si sono snocciolati fatti di cronaca, politica e attualità, insieme ai numerosi ospiti intervenuti, nel salotto di Chiara Rai , il programma di approfondimento giornalistico, trasmesso rigorosamente in diretta a partire dalle ore 18 di ogni giovedì, sarà visibile sul sito ufficiale all’indirizzo www.officinastampa.tv o direttamente sui social YouTube e Facebook digitando Officina Stampa.

Rivisitata la sigla iniziale e finale della trasmissione, che resta quindi la stessa ma in versione remix con l’aggiunta di una clip video realizzata tra Roma, Palermo e ….. gli autori non svelano altro per lasciare il fattore “sorpresa” agli spettatori.

Resta confermata, per questa seconda serie del web talk, la prestigiosa location del Black Jack Cafè di Grottaferrata, dell’imprenditore Lino Ventriglia, dove sarà possibile assistere a Officina Stampa direttamente “dal vivo”

Per guardare la puntata di giovedì 21 settembre direttamente da questa pagina cliccare sulla finestra sottostante




Roma, tre stupri in una settimana: la Capitale fa paura

ROMA – Adesso Roma fa paura. Una società sempre più violenta, senza nessun scrupolo. Si attaccano i più deboli in un gioco di pura infamia e vigliaccheria. Un drammatico caso dopo l’altro, in pochi giorni. Roma sale alla ribalta per una serie di episodi di violenza sessuale avvenuti, tra l’altro, in zone centrali della città. E’ di oggi la notizia relativa alla violenza di cui è stata vittima una donna tedesca di 57 anni, stata trovata nuda e legata ad un palo a Villa Borghese, a Roma. La donna, secondo quanto da lei raccontato, sarebbe stata aggredita, violentata e derubata di circa 40 euro da un giovane straniero di 20 anni che poi si è dato alla fuga. Risale a poco più di una settimana fa la terribile serata vissuta da una giovane finlandese, percossa e violentata da un 23enne bengalese -ora in carcere- nella zona di via Palestro, non lontano dalla stazione Termini.

L’aggressione è avvenuta all’alba di sabato 9 settembre. La ragazza, in Italia da qualche giorno per ragioni di lavoro, nella serata di venerdì 8, dopo essere uscita con alcune amiche, ha cercato un taxi insieme a una di loro, per tornare nell’abitazione dove stava alloggiando. In quel frangente, è stata avvicinata da un giovane, che, con gentilezza, si è offerto ripetutamente di accompagnarla a casa con la propria auto, parcheggiata, a suo dire, in una via limitrofa. La giovane, fidandosi dei modi garbati dell’uomo, ha acconsentito, tranquillizzando l’amica titubante. Percorsi un centinaio di metri, lo sconosciuto ha tentato un approccio sessuale con la straniera, nonostante le urla e la reazione della giovane. Il 23enne non ha desistito neppure quando una donna, udite le grida della ragazza dal proprio appartamento, si è affacciata alla finestra, urlando e dando successivamente l’allarme.

L’uomo, a quel punto, ha minacciato di morte la donna, e dopo averla picchiata con una grossa pietra, l’ha costretta a seguirlo in una zona buia e appartata, dove l’ha obbligata a subire la violenza sessuale. Pochi giorni dopo, il 13 settembre, una turista belga ventenne ha denunciato un tentativo di stupro da parte di un ragazzo israeliano sulla scalinata della Basilica di Santa Maria in Aracoeli. Gli agenti della Polizia di Roma Capitale in servizio in piazza del Campidoglio intorno alle 4 del mattino hanno sentito la giovane urlare e sono subito accorsi. Entrambi i giovani sono stati portati al comando generale dove sono state poi sentite altre persone che avevano trascorso la serata con i due ragazzi. Sono state acquisite testimonianze dei presenti ed è in corso di realizzazione un’informativa all’autorità giudiziaria. Il presunto aggressore, un 26enne di nazionalità israeliana residente a Roma, e la turista, 23enne, si erano conosciuti in una vicina birreria, poi si erano spostati a piedi fino al luogo dell’accaduto, distante qualche centinaio di metri. Una volta negli uffici della polizia locale, assistita da un interprete, la donna ha accusato l’uomo di aver tentato violenza sessuale. Gli inquirenti hanno acquisito testimonianze da altre persone, amiche della ragazza, in vacanza con lei a Roma, insieme ad altri elementi. In una realtà violenta come questa, cosa ci dobbiamo aspettare? Nessuna giustificazione nei confronti di coloro che usano qualsiasi forma di violenza nei confronti dei più deboli. Le donne, in questo caso, vanno sfiorate solo con un fiore.

di Marco Staffiero




Sicilia, Crocetta mette mano al personale in Regione: ecco la mappa

PALERMO – La giunta della regione Sicilia in riunione fino a tarda notte ha riscritto la mappa del personale. Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta ha presentato e fatto approvare un documento descrittivo della situazione del personale regionale attuale dove viene evidenziato ed elencato il numero dei dirigenti che hanno lasciato l’incarico per prepensionamento e che non verranno sostituiti cosi come recita la legge del documento approvato. Ben 148 dirigenti hanno fatto scendere il numero totale da 1559 a 1411. Nelle fila del personale non dirigente lo spazio sembra essere ancora più ampio che da 13.336 unità è sato ridefinito a 13.110 consentendo un bacino di circa 200 posti divenuti vacanti, bacino che che sicuramente si alzerà entro il 2018 non appena i prepensionamenti entreranno in vigore. Al momento Rosario Crocetta ha posto come priorità l’inserimento di 598 unità per lo più precari in servizio agli assessorati Territorio e Rifiuti e alla Protezione Civile. Nel documento del presidente Crocetta vengono evidenziati altri importanti passi per il futuro e gli assetti politici governativi dell’isola; al vaglio l’importante legge che riguarda le tre grandi città metropolitane della Sicilia ovvero Palermo governata dal sindaco Leoluca Orlando; Catania governata da Enzo Bianco e Messina governata da Renato Accorinti. Per le tre aree verranno previste elezioni politiche cosi come accadrà per le ex Province. Commissariamento previsto per i vecchi vertici, mossa che dovrà comunque attendere un parere dell’ufficio Legislativo. Riguardo invece l’assegnazione dell’ufficio informatico sembra che al momento la giunta non abbia sciolto le riserve e in un contesto complessivo di rotazione dei dirigenti la situazione avrà sviluppi più chiari nel corso delle prossime ore. L’unica importante nomina formalizzata vede Tonino Rizzo quale nuovo commissario dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario per tutto il resto si attendono sviluppi.  Paolino Canzoneri




Albano Laziale, Centro Psicologia Castelli Romani: le abilità narrative

 

Il bambino già in età prescolare vive uno sviluppo delle capacità conversazionali, che rappresentano la base necessaria per lo sviluppo secondario delle abilità narrative. Tuttavia, le prime  differiscono dalle seconde soprattutto perché nella conversazione ci sono almeno due interlocutori e spesso il contenuto è più limitato e tendenzialmente concreto e contestualizzato; nella narrazione invece il piano risulta spesso più astratto e richiede un’organizzazione linguistica più complessa. Semplificando, dunque, una narrazione “funzionale” generalmente richiede tre elementi: l’evento iniziale, l’azione (del protagonista) e le conseguenze (la conclusione).
A 4 anni le strutture narrative consistono in liste di azioni temporalmente disorganizzate e tendenzialmente molto corte, spesso infatti il bambino riporta solo l’azione principale del racconto e al limite la conclusione; a 5 anni invece emergono sequenze di eventi più organizzate che però si interrompono e non risultano del tutto complete; dai 6 anni infine il bambino riesce ad organizzare e raccontare una storia, quindi una sequenza di dati, eventi e informazioni, in modo completo, dall’inizio fino alla conclusione.
Le capacità di narrazione sono particolarmente complesse e sottostanno alla costruzione di “discorsi”, all’inizio verbali, ma destinati nel periodo scolare non solo a diventare testi scritti, ma anche prerequisito per le abilità di esposizione orale di quanto studiato. In effetti, sono un prerequisito spesso sottovalutato ma in realtà basilare per i successivi apprendimenti.
Per tali ragioni, quando non si riscontrano queste caratteristiche evolutive, ma si identifica un racconto da parte del bambino non coeso, incomprensibile, caotico e disorganizzato da un punto di vista logico, linguistico e temporale, è bene che ci sia un approfondimento specialistico che possa identificare la reale problematicità della situazione.

Oltre ad eventuali interventi specialistici, come quello logopedico, che possano essere intrapresi ove ritenuti necessari, è possibile attuare anche nel contesto familiare attività che arricchiscano e potenzino tali abilità:
1) Cercare di arricchire il più possibile il lessico del bambino
2) Raccontare storie o semplici sequenze di azioni, con libri illustrati, in cui il
bambino dovrà ascoltare e guardare le immagini, sfruttando enunciati
chiari, semplici, che possano divenire per il bambino un modello
“ripetibile”
3) Rendere partecipe il bambino rispetto alle storie che gli leggiamo
facendogli domande sui contenuti, spronandolo ad identificare emozioni
dei personaggi, fino ad indurlo a fare ipotesi su contenuti non esplicitati o
anticipare ad esempio il finale.
4) Inventare storie sulla base di immagini o dati che gli presentiamo,(la
complessità degli stimoli dipenderà anche dall’età del bambino stesso)
Ultima considerazione riguarda l’ambiente in cui è inserito e vive il bambino:
quando ci si relaziona col piccolo, nel contesto di conversazione, gioco o
racconti di libri e storie, è bene che non vi siano altri “distrattori” come tablet,
radio, tv accesi o rumori ambientali non funzionali alla stimolazione e
all’apprendimento.

Dott.ssa in Logopedia Chiara Marianecci
3497296063
Chiara.marianecci@hotmail.it




Choc a Roma, turista stuprata e derubata a Villa Borghese: caccia a un ventenne

ROMA – Choc a Roma: una turista tedesca di 57 anni è stata violentata e derubata la scorsa notte a Villa Borghese, nel cuore della capitale. La donna è stata trovata intorno all’una – da un tassista che transitava dentro il celebre parco romano – nuda, legata ad un palo e con un fazzoletto in bocca che le era stato messo dall’aggressore per non farla urlare. Si cerca un giovane di circa 20 anni, probabilmente straniero.

La donna si trova da sei mesi nella Capitale, dove vive senza fissa dimora. Il tassista ha raccontato di aver liberato la donna e di aver poi chiamato le forze dell’ordine. La donna è stata ricoverata all’ospedale Santo Spirito, dove gli accertamenti medici hanno confermato la violenza.

La 57enne, in stato evidente di shock, ha raccontato di essere stata derubata poco prima di circa 40 euro dal giovane che poi l’avrebbe violentata. Le forze dell’ordine hanno lavorato a villa Borghese per alcune ore, alla ricerca di particolari che possano condurre all’aggressore. Vicino al palo sono stati trovati gli abiti della donna.

Solo pochi giorni fa altre violenze nel cuore di Roma: una tentata violenza sessuale ai danni di una turista belga sulle scalinate del Campidoglio e due giorni prima il caso di una turista finlandese stuprata nei pressi della stazione Termini.

Anche su questo nuovo caso la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per violenza sessuale: è coordinato dal pm Vittorio Pilla ed è attualmente contro ignoti. Nelle prossime ore il magistrato riceverà un prima informativa.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, commenta su Twitter: “Ancora violenza sulle donne. L’ennesimo atto mostruoso, ignobile e inaccettabile che non deve restare impunito”.

“Basta, ormai è una vera e propria epidemia!”, commenta il leader della Lega, Matteo Salvini. Barbara Saltamartini, vice capogruppo alla Camera della Lega Ncs, parla di “città allo sbando”. Roma “in fatto di sicurezza è divenuta terra di nessuno. A pagarne le conseguenze sono sempre più le donne”, afferma il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Francesco Figliomeni.

“E’ sconvolgente, una notizia terribile. Sono vicina alla vittima e indignata, Roma è abbandonata”, commenta Fabrizia Giuliani, deputata del Pd.




Roma, ri-occupazione via Paisiello: pc che “scottano” nell’ex sede di Francesco Storace

ROMA – Nell’immobile di via Paisiello, ex sede del Giornale d’Italia e de La Destra di Francesco Storace, attualmente occupato da Forza Nuova e Roma ai Romani sono stati trovati dei pc dove sembrerebbe vi sia molto materiale che scotta. A raccontarlo in una video intervista è Giuliano Castellino, responsabile di Roma ai Romani.

Giuliano ci accoglie in via Paisiello 40, ai Parioli per comunicarci i motivi dell’occupazione: “Questa sede è aperta a tutti tranne ad Alemanno, Storace e Buonasorte che hanno tradito chi continua a credere negli ideali di giustizia sociale”. Castellino spiega che nel 2012, quando occuparono la sede di via Paisiello per la prima volta, pensavano che Storace potesse essere “un buon rappresentante” della loro battaglia: “Abbiamo creduto in Storace – racconta –  ma poi senza dire niente a noi che avevamo occupato l’immobile dandolo in gestione proprio a lui ha messo la sede del Giornale d’Italia, non ha pagato neppure i dipendenti che lavoravano qui, è andato a braccetto con Alemanno. Dentro questa sede c’era pure una stanza riservata a due rappresentanti della Lega Nord! Troppi inciuci! Ci ha deluso!”. E in merito alle “incongruenze pesanti” e i pc che “scottano” Castellino ha detto che vanno chiarite molte questioni e che i computer ora si trovano in mano ai loro commercialisti: “Sul film ‘Sangue Sparso’ (ndr. Ribattezzato ‘Soldi Sparsi’ da un nostro articolo del gennaio del 2014) vogliamo vederci chiaro perché ha preso diversi finanziamenti pubblici e da un’analisi superficiale mi risulta che ci sono delle grosse incongruenze ma prima di parlare dico che ci sono i nostri commercialisti che stanno facendo tutte le verifiche del caso”.

“Sangue Sparso”, girato nell’estate del 2011, vede come autrice Emma Moriconi, sposata con Roberto Buonasorte. Questo film ha tentato di raccontare una storia che ripercorre la strage di Acca Larentia del 1978, fino ad arrivare all’uccisione di Paolo Di Nella del 1983. Ma l’opera di Moriconi, per paradosso, non ha raccolto i godimento tra i “camerata”, ha riscosso molte critiche. E per altro, il film, non è finito in tutti i cinema come promesso dall’autrice ma è stato proiettato in qualche sala e per pochissimo tempo sebbene sia un’opera che ha beneficiato di un finanziamento del Ministero ai Beni culturali di circa 150 mila euro. Il bello è che secondo quanto detto da Moriconi a L’Osservatore d’Italia nel 2014, gli attori che vi hanno partecipato non hanno percepito alcun compenso. Del film hanno scritto: “Sangue sparso, alla faccia del patrocinio del ministero dei Beni Culturali e dei finanziamenti pubblici, è un film senza rigore storico-scientifico”. E ancora  viene definito “una sbilenca sequela di sketch tra principianti di osservanza storaciana, immagini per lo più statiche, alcuni notissimi protagonisti di quegli anni raffigurati con attori improbabili. L’alto e scolpito Nanni De Angelis diventa basso e tracagnotto e lo si vede passeggiare con un Ciavardini con….pancetta”.

I particolari però si possono ascoltare nella video intervista che ha rilasciato Castellino a L’Osservatore d’Italia. Una domanda che si è posto Giuliano mette ancora più curiosità: “Perché Alleanza Nazionale dava i soldi a chi ha occupato questa sede con un atto di forza?”. E la memoria va subito allo scandalo della casa di Montecarlo: forse tante accortezze per evitare un bis?

 




Milano, Ema. Maroni: “Pensare a Pirellone gratuito per qualche tempo”

MILANO – “Il Pirellone e’ di proprieta’ della Regione. Possiamo anche pensare, per attrarre Ema, di metterlo a disposizione gratuitamente per qualche tempo”. Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Maroni, a palazzo Marino per la presentazione dell’intergruppo parlamentare in sostegno della candidatura di Milano a sede di Ema. Maroni e’ stato interpellato a riguardo dopo che l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, ha chiesto chiarimenti sulla durata del comodato gratuito del Pirellone, previsto nel dossier per Ema. Secondo il dossier, l’affitto gratuito e’ previsto per il primo anno, poi il canone salirebbe da 2 a 4 milioni e poi a 7, la meta’ di quello attualmente pagato da Ema. “Con l’aiuto del governo, che ha gia’ garantito di mettere a disposizione risorse per la ristrutturazione – ha detto Maroni – possiamo pensare di mettere il Pirellone a disposizione mettendo a carico di Ema la manutenzione e a carico nostro l’affitto. Si puo’ pensare: aspetto che il governo mi dica cosa fare ma noi siamo disponibili. Per avere Ema possiamo permetterci di mettere a disposizione il Pirellone gratuitamente per qualche tempo”.



M5S: Di Battista non si candida a premier. Di Maio senza rivali

“Ho deciso di non candidarmi a Premier del Movimento 5 Stelle. Le ragioni le spiegherò durante il mio intervento sabato prossimo a Rimini”. Lo scrive il deputato M5s Alessandro Di Battista su Facebook.

“Tra poco – scrive Di Battista – si inizierà a votare e invito alla massima partecipazione. A colui che sarà candidato faccio un grande in bocca al lupo ricordandogli che avrà un compito meraviglioso: quello di portare avanti il programma votato da migliaia di iscritti. Ringrazio tutte le persone che in queste ore mi hanno scritto chiedendomi di candidarmi. È meraviglioso avere tutto questo sostegno. Allo stesso tempo sono sicuro che la mia scelta sia quella giusta. A riveder le stelle!”, conclude.

Luoigi Di Maio rimane dunque senza rivali politici. A proposito delle candidature per “Premier del M5S”  che strano ieri sul mio profilo di iscritto al Movimento era presente un avviso per la segnalazione della candidatura da farsi entro le ore 12 del 18 settembre (oggi). Alle ore 10.45 mi sono accorto che quell’avviso è sparito e che quindi, se mai avessi voluto, ora pur essendo ancora nei termini non potrò candidarmi come Premier del M5S . Ma le regole ? E’ quanto si legge su un post di Facebook di un utente che voleva verificare la possibilità di presentare la candidatura a Premier del M5S.




Consip, capitano Ultimo chiede un confronto pubblico

Il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo, dice basta – tramite il suo legale, Francesco Romito – alle “gravissime accuse infondate” mosse nei suoi confronti nella vicenda Consip e si dice pronto a “un pubblico confronto” per “esercitare i diritti di difesa e di informazione al cittadino”. L’obiettivo è quello di dissipare ogni dubbio rispetto a “paventate minacce alle Istituzioni ed altre azioni eversive” cui hanno fatto riferimento “diversi parlamentari”, il “ministro della Difesa e infine il premier”.

“Vista l’escalation mediatica delle vicende legate all’indagine Consip ed alle gravissime accuse infondate rivolte al Capitano Ultimo ed ai suoi carabinieri, riteniamo doveroso – afferma il legale, per conto di De Caprio – renderci disponibili ad un pubblico confronto al fine di chiarire dubbi e sospetti”.