RENZI E HOLLANDE: SI CERCA UN' INTESA SUI MIGRANTI

di Christian Montagna

Milano – Un pranzo domenicale con commensali di tutto rispetto come ad esempio Umberto Eco quello di oggi a Milano tra il premier Matteo Renzi e il presidente francese Hollande. L’ennesimo incontro che chissà quanto di buono avrà portato concretamente. La questione di Ventimiglia che ha letteralmente dimostrato quanto di “Unione” in Europa poco si possa parlare, ha freddato i rapporti o meglio la stima che la nostra Italia aveva per la sua vicina Francia. Diplomazia europea paralizzata, Gendarmerie intransigente e la patata bollente rimane sempre tra le nostre mani. “Serve un approccio non muscolare. Il tema degli immigrati non si affronta dicendo che e' il problema di un solo Paese. Su questo c'e' identità di vedute tra Francia e Italia”, ha affermato Renzi, “Con la Francia non c’è stata alcuna tensione”.


Renzi si rivolge ai Presidenti di Regione. Se come poc’anzi detto tra nazioni pare non ci sia intesa e solidarietà, in Italia, la collaborazione manca anche tra le regioni. Il prossimo giovedì, il premier convocherà tutti presidenti di regione per evitare polemiche e divisioni sulla tematica. Ma, viste le premesse sarà davvero difficile riuscire a coordinarli tutti.


Hollande. “Il tema del prossimo consiglio europei dovrà essere di dire quello che ogni paese può fare perché si agisca in maniera umana, rispettosa delle dignità delle persone” ha affermato il francese Hollande durante il pranzo con Renzi. Eppure, da Ventimiglia, ancora nessun via libera. I migranti che da giorni abitano la scogliera di Ponte San Ludovico, restano ancora in terra italiana.




PAPA FRANCESCO VISITA TORINO E LA SACRA SINDONE

di Angelo Barraco

Torino – Papa Francesco oggi si trova a Torino per una visita pastorale di due giorni, il primo appuntamento di questa visita è in piazzetta Reale dove incontrerà il mondo del lavoro e l'amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne, Alfredo Altavilla, responsabile di Fca per la Regione Emea, il presidente della Camera di Commercio di Torino Vincenzo Ilotte, il presidente di Confindustria Piemonte Gianfranco Carbonato, Lavinia Elkann. Il Papa è stato accolto con un caloroso applauso. Immancabile la visita alla Sindone nel Duomo di Torino di San Giovanni. Il Papa, dopo essere stato accolto dai fedeli presenti in piazza e dopo averli salutati, si è recato dentro il Duomo e si è seduto di fronte la Sindone e ha pregato. Erano presenti le  suore di clausura e sacerdoti ospiti delle case del Clero della Diocesi, il Capitolo dei canonici, la Commissione Sindone, alcuni parenti del Beato Piergiorgio Frassati, l'arcivescovo emerito di Torino, cardinale Severino Poletto, e i vescovi della Conferenza Episcopale Piemontese e Valdostana. Poi si è avvicinato al sacro telo e lo ha toccato con mano. 



VENTIMIGLIA: UN CORTEO A FAVORE DEGLI IMMIGRATI

di Christian Montagna

Ventimiglia – La protesta dei centri sociali. Stazione di Ventimiglia blindata per quella che è stata la manifestazione dei centri sociali per le strade. I manifestanti sono stati tenuti lontani dal confine francese dalla Gendarmerie in tenuta antisommossa. E’ terminata senza alcuno scontro la manifestazione di circa 400 persone che hanno sfilato per le strade di Ventimiglia senza creare disordini, ma intonando slogan di solidarietà nei confronti dei migranti, che da giorni abitano la scogliera di Ponte San Ludovico. Il tutto accadeva mentre in territorio francese un gruppo di anarchici ha istituito un proprio presidio parallelo.

Restano ancora 170 immigrati sulla scogliera di Ponte San Ludovico secondo le stime della Croce Rossa Italiana. Anche la scorsa notte è passata tranquilla: la maggior parte dei migranti ha accettato di trasferirsi nei centri messi a disposizione da Rfi. Intanto, in attesa di diverse collocazioni, la vita dei migranti continua tra preghiere, Ramadan, malori, scabbia e un internet point allestito dai volontari con un pc portatile per permettere ai migranti di parlare con i familiari.


Il disorientamento dei migranti. Dopo viaggi, viaggi e ancora viaggi, la maggior parte degli immigrati non sa ancora dove si trova. La Croce Rossa ha riferito di aver ricevuto la richiesta di poter leggere della carte geografiche da parte di alcuni migranti poiché disorientati. L’appello al momento è stato fatto tramite social, affinché tramite libri scolastici e cartine geografiche si possano accontentare le richieste. “Non sanno dov’è la Norvegia, l’Irlanda; alcuni di loro vorrebbero raggiungere dei parenti” ha riferito una volontaria della Croce Rossa.


Gli immigrati minacciano il turismo. Diventano una minaccia per il turismo i migranti. Le spiagge si armano di vigilanza per evitare che si possano occupare gli stabilimenti. A Forte dei Marmi, il 10% degli stabilimenti si è dotato di vigilantes; il 50% si è legato ad agenzie di sicurezza. Il timore è che si possa creare la stessa situazione di Ventimiglia ovunque. Da Cesenatico, a Riccione, a Rimini cresce la preoccupazione degli albergatori: preoccupazione e paura anche da parte della polizia sempre più carente di organico.

 

Le riammissioni in Francia. Continua senza sosta la politica delle riammissioni: si trovano migranti irregolari sul territorio francese e si inviano in Italia perché è da li che sono partiti. Non c’è solidarietà ne tolleranza: l’Italia è davvero sola in questa battaglia? Il "riaccompagnamento" dei migranti irregolari verso l'Italia "continua in modo normale", ha riferito all’Ansa un alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes. In attesa che dall’Europa possa sbloccarsi questa situazione, a Ventimiglia, è già una settimana che centinaia di immigrati abitano la scogliera. Bambini e anziani esposti al sole h24; i volontari cercano come possono di arrecare aiuto e conforto. Di fronte alla scogliera, le guardie francesi che non lasciano passare nessuno. Oggi per assistere i bambini sono arrivati anche i volontari dell'Unicef, mentre a sostenere gli altri ci hanno pensato anche quelli di Music for peace, partiti da Genova.


Serracchiani e Boldrini.
La vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani ha invitato ogni Regione a fare la sua parte e la presidente della Camera Laura Boldrini sottolinea che la situazione coi migranti che sta vivendo l'Italia "non è di emergenza perché l'emergenza è dove c'è la guerra. L'emergenza c'è nel Mediterraneo dove sono morte 1.200 persone". 




RIFORMA SCUOLA: SE L'OPPOSIZIONE RESISTE SI PASSA ALLA FIDUCIA

di Matteo LaStella


Roma –
Il Governo e il PD, durante la tavola rotonda indetta dal premier Matteo Renzi ieri mattina a palazzo Chigi, hanno deciso di accelerare sulla riforma della scuola. Il dialogo è destinato a rimanere aperto, ma, nel caso in cui l'opposizione dovesse resistere ad un percorso condiviso in merito ai 3mila emendamenti sulla “buona scuola”, l'ipotesi di fiducia diverrà fattiva. L'obbiettivo, in attesa dell'esito prodotto dalla Commissione Istruzione nella giornata di martedì, è quello di ottenere il via libera dall'Aula del Senato entro venerdì, così da portare a casa le assunzioni dei 100mila precari.

Dalla tavola rotonda. Al fianco del premier, ieri mattina, il ministro dell'istruzione Stefania Giannini, i capigruppo di Camera e Senato, Ettore Rosato e Luigi Zanda e il presidente della Commissione Istruzione Andrea Marcucci, che in un tweet spiega: “ Il Pd fara' di tutto per approvare 'la buona scuola' in tempi brevi. Serve tenere insieme autonomia, merito e assunzioni”. Per Ettore Rosato, invece, la fiducia serve:”per impedire che l'ostruzionismo interrompa il percorso parlamentare. Si va avanti con decisione e con la massima collaborazione a trovare le intese piu' ampie possibili, ma con l'idea che i tempi sono molto stretti per procedere alle assunzioni fin dall'inizio del prossimo anno scolastico”. Quello del presidente del Consiglio, continua Rosato:”non e' un cambio di strategia, e' un messaggio molto chiaro. Chiediamo a tutti di collaborare in una riforma che serve al Paese. Noi chiediamo di rinunciare all'ostruzionismo per consentire una rapida approvazione che consenta di rispettare anche i tempi necessari e burocratici per procedere a 100mila assunzioni”.

Cercasi alleati. Da Scelta Civica, giunge invece una richiesta di coinvolgimento degli alleati, poiché, secondo il segretario politico di Scelta Civica, è giusto organizzare una riunione con senatori e deputati del proprio partito al fine di organizzare il calendario politico del futuro, purchè:”accada altrettanto con gli alleati che anche recentemente, in occasione di passaggi cruciali, hanno garantito in modo compatto al governo voti che proprio una parte del Partito Democratico gli ha invece negato”.




GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO. MATTARELLA: "L'ITALIA HA BISOGNO DEGLI AIUTI UE"

di Angelo Barraco
 
Palermo – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, ha affermato che “Il nostro Paese continuerà a fare quanto necessario per assicurare ai rifugiati e a coloro che chiedono asilo un trattamento rispettoso dei diritti fondamentali e della dignità umana, con l'auspicabilmente crescente contributo dell'Unione europea e della comunità internazionale”.
 
Il Presidente della Repubblica rivolge un saluto ai rappresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Italia e a tutti coloro istituzioni, enti pubblici, aziende, volontari, cittadini, che ne sostengono l’attività. Il capo dello Stato aggiunge che la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle classi dirigenti in relazione al dramma di chi vive quotidianamente gli orrori della guerra, la tragedia delle persecuzioni, la miseria e le migrazioni forzate, contribuisce a combattere l'indifferenza per le indicibili sofferenze di quanti, in cerca di un futuro migliore, sono costretti ad abbandonare il proprio paese.
 
Infine ringrazia l’Unhcr per il contributo che assicura quotidianamente e per la dedizione e l’attività e aggiunge che “L'Italia sente alto e forte il dovere di solidarieta' nei confronti di chi giunge nel nostro Paese, coltivando l'ispirazione e la speranza verso una vita piu' sicura e un avvenire per se' e per i propri figli”.



ROMA,CONTRAFFAZIONE: OSCURATI 410 SITI INTERNET

di A.B.
 
Roma – Sono stati sequestrati-oscurati dalla Guardia di Finanza, su iniziativa della Procura di Roma, circa 410 siti internet che si occupavano di vendita di prodotti contraffatti che riportavano il marchio di prestigiose aziende italiane e straniere. Gli indagati per vendita di prodotti falsi e frode contro industrie nazionali sono in totale quindici.
 
Gli altri casi. Ma non è il primo caso poiché il web è una piazza talmente vasta dove spesso è difficile distinguere il prodotto originale da quello contraffatto e molte volte capita a compratori ignari ma disposti a sborsare grandi cifre, di ritrovarsi prodotti di scarsa qualità e contraffatti e quindi di essere truffati. Spesso i venditori non usano negozi online ma siti di supporto per la vendita e dopo aver venduto il prodotto cambiano account e il compratore non ha modo per reclamare il danno direttamente al venditore. Nel 2014 la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro 3 miliardi di euro di prodotti contraffatti e le persone denunciate sono state 8424. 



PD. IL LUNGO LAVORO DI RICOSTRUZIONE

di Silvio Rossi

 

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Le ultime vicende legate a Mafia Capitale 2, con le dimissioni di Marco Vincenzi, sindaco per un decennio di Tivoli, e con il coinvolgimento di Leodori e Astorre, nomi forti del PD nei castelli, dimostrano come, nel partito del Nazareno, il tentativo di “pulizia” della federazione romana, attuata col commissariamento da parte del presidente del partito, Matteo Orfini, e col lavoro di riorganizzazione portato avanti da Fabrizio Barca, non può assolutamente risolvere la questione.

Domani, all’apertura della Festa dell’Unità cittadina, il primo intervento di Orfini affronterà proprio la relazione dell’ex ministro, chiamato a valutare la qualità dei circoli, a tagliare i rami secchi, a porre le basi per una nuova spinta.

Questo lavoro però, per il momento, è limitato alla capitale. Come se fosse Roma il problema per il partito, e non il contrario. Basta fare pochi chilometri, spostarci in uno qualsiasi dei paesi della cintura intorno all’Urbe, che ci si rende conto come l’attività politica nei circoli periferici sia ancora meno virtuosa di quanto possa apparire nelle sedi più centrali. Invece di essere palestre di idee, spesso sono luoghi dove invece di mettere a confronto i progetti, si mette in scena la battaglia su “chi ce l’ha più duro”, come avrebbe detto un leader leghista.

In molti circoli della provincia, se arriva un ragazzo nuovo che crede negli ideali del partito, non gli si chiede: “tu cosa porti”, ma “a te chi ti porta”. I contributi di idee sono ininfluenti, mentre la parolina buona del consigliere tale, è il miglior passi per portare in nuovo adepto a contare nella gerarchia del circolo.

Se il lavoro di Barca e Orfini si fermasse al Grande Raccordo Anulare, in pochi mesi, quanto fatto sarà distrutto da un’ondata di ritorno delle correnti. Solo allargandone l’azione, prima in provincia, poi nel Lazio, infine andando in altre regioni, ci sarà una possibilità di riuscita. Che in ogni caso non è scontata, perché le “vecchie glorie” non accetteranno mai di essere messi da parte, e al momento della resa dei conti, faranno di tutto per anteporre il proprio interesse a quello del partito.




VENTIMIGLIA: AUMENTANO I MIGRANTI

di Angelo Barraco
 
Ventimiglia – Per molti dei migranti presenti a Ventimiglia che sono in attesa di varcare la frontiera è iniziato il Ramadan, il mede di digiuno. E’ in aumento il numero di migranti a Ventimiglia che si accalcano tra la stazione ferroviaria dove vi è stato allestito un centro e la scogliera Ponte San Ludovico dove vi è la frontiera con la Francia. La stima attuale è di 640 migranti, di cui 450 in stazione e 180 sulla scogliera, non si esclude che il numero possa aumentare. Una responsabile della Croce Rossa spiega che sono stati distribuiti ieri a pranzo circa 700 pasti tra la stazione ferroviaria e la zona Ponte San Ludovico, in serata hanno cenato circa 200 persone. Il numero è diminuito non perché una parte di loro ha abbandonato il presidio, ma perché una parte di loro ha iniziato il Ramadan, digiunando dall’alba al tramonto. Da oggi vi saranno più volontari operativi per differenziare la distribuzione del cibo nelle fasce orarie per i cristiani e per i musulmani. Il punto da tenere in considerazione è; quanti di loro riusciranno a reggere il Ramadan con il caldo torrido? Ieri si sono verificati anche alcuni casi di scabbia presso la scogliera di Ponte San Ludovico e i migranti che hanno manifestato tali sintomi sono stati convinti a recarsi a Ventimiglia per essere visitati e medicati. La Croce Rossa ha stabilito comunque che gli accertamenti sono in corso e che costoro sono stati inviati al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per stabilire se i sintomi che accusano sono identificabili effettivamente con la scabbia. La croce rossa ha effettuato ieri circa 60 visite mediche negli ambulatori mobili.  Sono stati intensificati anche i controlli della polizia francese in frontiera presso la stazione di Menton-Garlaven e presso l’autostrala de La Turbie. Vengono effettuati controlli a tappeto dei documenti sui treni provenienti dall’Italia. Intanto un gruppo di migranti che da cinque giorni si trovava sugli scogli di Ponte san Ludovico ha chiesto alla Croce Rossa di recarsi alla stazione di Ventimiglia. Si apprende la notizia da fonti italiane e francesi in merito al rinvenimento di due cadaveri lungo la linea ferroviaria. 
 
Arriva il commento di Matteo Renzi, in merito alla situazione di Ventimiglia e dice di aver discusso la situazione con il premier David Cameron e che “ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare, che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo ma c'è la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano” prosegue dicendo “Le modalità con le quali affronteremo questo tema sono oggetto di discussione in queste ore partendo dalla prima necessità che è di risolvere il problema in Africa”. Intanto arrivano i commenti, in merito alla situazione di Ventimiglia, anche dal Papa che ha detto “Vi invito tutti  a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita” e ha continuato dicendo “la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta le parole del Papa dicendo “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini”. 
 
Angelino Alfano. In merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 
Il muro dell'Ungheria. L’Ungheria intanto annuncia un muro anti migranti ai confini della Serbia. Lo ha detto il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto “Costruiremo un muro ai confini con la Serbia per tenere fuori i migranti”. 



UNGHERIA: UN MURO PER FERMARE I MIGRANTI

di Christian Montagna

Proprio in merito alle ultime discussioni riguardo il ricollocamento degli immigrati, l’Ungheria ha fatto sapere che costruirà una barriera alta quattro metri lungo i 175 chilometri di confine con la Serbia per fermare il flusso di clandestini. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha spiegato la decisione di Budapest di alzare un "muro" con la Serbia affermando che, mentre l'Europa discute, "l'Ungheria non puo' piu' aspettare". E meno male che si chiedeva solidarietà! Dopo Francia e Gran Bretagna arriva dunque anche il NO dall’Ungheria. E l’Italia? Sempre più sola in questa ardua battaglia che si appresta a diventare la più grande emergenza umanitaria del secolo.

 

Il Papa sui migranti. “Vi invito tutti a pregare perche' le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono” ha così commentato il Pontefice lo scempio dell’accoglienza immigrati nel mondo. In occasione della Giornata mondiale del rifugiato del prossimo sabato promossa dall’Onu, si chiede aiuto e solidarietà anche ai fedeli. "Incoraggio, ha scandito Bergoglio, l'opera di quanti portano loro un aiuto e auspico che la comunità internazionale agisca in maniera concorde ed efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate".


Salvini vs Papa Francesco. Da Radio Padania, le parole del Papa vengono accolte con non poche riserve dal leader di Lega Nord Matteo Salvini che ha così replicato : “ Noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. C'e' il Papa che dice chiediamo perdono per chi chiude la porta ai rifugiati…Ma quanti ce ne sono in Vaticano di rifugiati?". Certo "il rifugiato vero ha tutto il diritto di essere accolto ma i rifugiati veri sono un quarto di quelli che arrivano".

La risposta della Francia. Dopo gli ultimi avvenimenti, il governo francese ha fatto sapere di un piano ambizioso per creare 10.500 nuovi posti letti per accogliere richiedenti asilo e rifugiati. Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve ha ribadito che occorre usare pugno duro contro l'immigrazione clandestina, sul cui contrasto bisogna essere "piu' efficaci".

Ma a Ventimiglia?
La situazione resta invariata. Quinto giorno di protesta per gli immigrati che sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico attendono di poter varcare il confine.
Secondo quanto riferito dai volontari, una ventina di loro avrebbe chiesto spontaneamente di recarsi alla stazione, anche per essere sottoposti a visita medica per sospetti casi di scabbia.

Domani comincia il Ramadan. A preoccupare ora è l'inizio del Ramadan, che impone ai musulmani un mese di digiuno dall'alba al tramonto, e potrebbe ulteriormente peggiorare le condizioni di salute dei migranti. Già da giorni, in segno di protesta, gli immigrati hanno rifiutato cibo e bevande e la situazione da domani potrebbe precipitare.

I casi sospetti di scabbia. Quanto ai casi sospetti di scabbia, ha fatto sapere la Croce Rossa che "sono tutti da accertare" e comunque serve uno screening specifico. I cittadini perlopiù provenienti dal Corno d’Africa sono tuttora sorvegliati in attesa delle visite mediche. Lo stesso allarme scabbia, soltanto pochi giorni fa era stato lanciato da Roma, dal quartiere Tiburtino in cui circa 800 immigrati erano stati letteralmente abbandonati all’esterno della stazione privi di ogni genere di prima necessità.

Renzi e Cameron ad Expo. Il premier britannico David Cameron al termine dell’incontro bilaterale con Matteo Renzi ad Expo ha comunicato che la Gran Bretagna collaborerà a risolvere il problema immigrazione. Per affrontare il problema dell'immigrazione serve "un approccio globale per lavorare con i vostri servizi di intelligence in Sicilia, ha spiegato Cameron , dove noi metteremo gente e risorse per provare a interrompere i collegamenti tra la gente che cerca di partire nel Mediterraneo e gli scafisti". Al termine dell’incontro ha poi invitato l’Europa a trovare un accordo in fretta garantendo aiuti oltre che nel Mediterraneo con le navi anche con progetti in Nordafrica per tentare di stabilizzare il paese.
 




VENTIMIGLIA, IMMIGRATI: IN AUMENTO IL NUMERO DI IMMIGRATI ACCALCATI; PER MOLTI DI LORO INIZIA IL RAMADAN

di Angelo Barraco
 
E’ in aumento il numero di migranti a Ventimiglia che si accalcano tra la stazione ferroviaria dove vi è stato allestito un centro e la scogliera Ponte San Ludovico dove vi è la frontiera con la Francia. La stima attuale è di 640 migranti, di cui 450 in stazione e 180 sulla scogliera, non si esclude che il numero possa aumentare.
Intanto per molti dei migranti presenti a Ventimiglia che sono in attesa di varcare la frontiera è iniziato il Ramadan, il mede di digiuno. Una responsabile della Croce Rossa spiega che sono stati distribuiti ieri a pranzo circa 700 pasti tra la stazione ferroviaria e la zona Ponte San Ludovico, in serata hanno cenato circa 200 persone. Il numero è diminuito non perché una parte di loro ha abbandonato il presidio, ma perché una parte di loro ha iniziato il Ramadan, digiunando dall’alba al tramonto. Da oggi vi saranno più volontari operativi per differenziare la distribuzione del cibo nelle fasce orarie per i cristiani e per i musulmani. Il punto da tenere in considerazione è; quanti di loro riusciranno a reggere il Ramadan con il caldo torrido? Ieri si sono verificati anche alcuni casi di scabbia presso la scogliera di Ponte San Ludovico e i migranti che hanno manifestato tali sintomi sono stati convinti a recarsi a Ventimiglia per essere visitati e medicati. La Croce Rossa ha stabilito comunque che gli accertamenti sono in corso e che costoro sono stati inviati al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per stabilire se i sintomi che accusano sono identificabili effettivamente con la scabbia. La croce rossa ha effettuato ieri circa 60 visite mediche negli ambulatori mobili.  Sono stati intensificati anche i controlli della polizia francese in frontiera presso la stazione di Menton-Garlaven e presso l’autostrala de La Turbie. Vengono effettuati controlli a tappeto dei documenti sui treni provenienti dall’Italia. Intanto un gruppo di migranti che da cinque giorni si trovava sugli scogli di Ponte san Ludovico ha chiesto alla Croce Rossa di recarsi alla stazione di Ventimiglia. Si apprende la notizia da fonti italiane e francesi in merito al rinvenimento di due cadaveri lungo la linea ferroviaria. 
 
Arriva il commento di Matteo Renzi, in merito alla situazione di Ventimiglia e dice di aver discusso la situazione con il premier David Cameron e che “ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare, che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo ma c'è la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano” prosegue dicendo “Le modalità con le quali affronteremo questo tema sono oggetto di discussione in queste ore partendo dalla prima necessità che è di risolvere il problema in Africa”.
Intanto arrivano i commenti, in merito alla situazione di Ventimiglia, anche dal Papa che ha detto “Vi invito tutti  a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita” e ha continuato dicendo “la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta le parole del Papa dicendo “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini”. 
 
Angelino Alfano in merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 
L’Ungheria intanto annuncia un muro anti migranti ai confini della Serbia. Lo ha detto il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto “Costruiremo un muro ai confini con la Serbia per tenere fuori i migranti”. 



MATURITA', SECONDA PROVA: TACITO, EQUAZIONI DIFFERENZIALI E SOCIAL EATING

di Angelo Barraco 
 
Oggi è iniziata la seconda prova degli esami di maturità che è una prova di indirizzo. Agli studenti del Liceo Classico è stata data la versione di latino da tradurre che è “Ultimi giorni di Tiberio” di Tacito. La novità di quest’anno è che la versione da tradurre è accompagnata da una breve introduzione che spiega il contesto e che di conseguenza aiuta un po’ gli studenti nel corretto svolgimento della traduzione. Una traduzione di Tacito non usciva agli esami di maturità dal 2005. Il testo introduttivo all’esame dice “Un famoso medico, tastando il polso dell'imperatore Tiberio, ne pronostica la fine imminente: dopo pochi giorni l'imperatore viene creduto morto. Mentre Caligola inizia a gustare le primizie del potere, improvvisamente Tiberio si riprende”. 
 
Al Liceo Scientifico invece c’è matematica e gli studenti devo risolvere prima un problema di carattere applicativo con richieste legate all’ottimizzazione e al calcolo dei costi e una richiesta del calcolo dei costi di un operatore telefonico. Il secondo problema è simile ai problemi degli anni passati. Vi sono domande relative ad equazioni differenziate, limiti di successione, geometria nello spazio, poi vi sono argomenti relativi all’analisi. Gli studenti del liceo linguistico invece sono impegnati con la seconda prova di inglese che è il “social eating”. 
 
Ieri invece si è svolta la prima prova. I temi delle tracce della prima prova usciti ieri sono di Calvino, l’immigrazione, Malala, la Resistenza, lo smartphone. Questi sono i temi della prima prova d’esame. Per quanto riguarda Italo Calvino è stato scelto il brano, per l’analisi del testo,  “il sentieri dei nidi di ragno”. Il tema generale è un brano di Malala Yousafzai ("Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo"), una riflessione sul diritto all’istruzione e si parla di immigrazione e di ciò che sta accadendo. Vi è il tema sulla Resistenza. I maturandi hanno sei ore a disposizione per svolgere la prova. Adesso c’è grande attesa per la famosa “terza prova” che si svolgerà il 22 giugno, poi vi sarà l’esame orale.
 
Le novità degli esami. Vi è una novità importante per quanto riguarda l’ammissione all’esame di maturità, ovvero;possono essere ammessi alla maturità gli studenti del quarto anno che hanno voti pari a 8/10 e non inferiore, compresa la condotta su tutte le materie, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. L’ammissione alla maturità è consentita soltanto agli studenti che hanno una votazione di un minimo di 6 in tutte le materie. Quest’anno, gli anni passati, la commissione d’esame sarà mista e vi saranno commissari interni e commissari esterni e vi sarà un presidente esterno. Nel liceo linguistico vi sono stati dei cambiamenti sulla seconda prova, poiché fino al 2014 erano gli studenti a scegliere in che lingua svolgere la seconda prova, quest’anno invece la prova è stata scelta dal Miur. Esordiscono quest’anno alla maturità gli indirizzi della riforma Gelmini che sono il Liceo musicale e il liceo coreutico. Presso il liceo musicale i maturandi dovranno affrontare una prova che consiste nella teoria, nell’analisi e nella composizione della musica invece nel liceo coreutico, nella seconda prova, i maturandi dovranno dimostrare alla commissione di saper ballare, di svolgere dei passi medi, grandi sbalzi, cadute. Come un vero e proprio talent show.