Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.




Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 




Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.




Sorvegliato speciale con obbligo di soggiornare a Sezze: trovato in giro a Latina

I Carabinieri della Stazione di Borgo Podgora hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 55 anni in quanto nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Sezze, senza giustificato motivo, veniva trovato a bordo della sua autovettura sul territorio di Latina.
In particolare, durante un servizio di controllo del territorio di Latina, i militari della Stazione Carabinieri di Borgo Podgora hanno fermato e controllato il soggetto che dagli accertamenti esperiti nell’immediatezza avrebbe dovuto soggiornare obbligatoriamente nel Comune di Sezze.
Immediatamente i Carabinieri dapprima attuavano tutti i controlli del caso per verificare la sussistenza di validi, comprovati e legittimi motivi della presenza del soggetto fuori dal territorio indicato dal provvedimento della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in Sezze e, poi, verificato l’assenza di motivazioni legittimanti, lo dichiaravo in stato di arresto.
Veniva immediatamente informato della vicenda il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina che disponeva che l’uomo fosse messo agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Borgo Flora, sospetto caso di Dengue: scatta la disinfestazione

Il sindaco Cisterna di Latina emette ordinanza specifica

Nelle ultime ore il sindaco di Cisterna Valentino Mantini ha emesso un’ordinanza per l’allerta di un caso sospetto e la relativa disinfestazione legate ad Arbovirosi Dengue da importazione, in un’area specifica della località di Borgo Flora.

“Considerato che a titolo precauzionale per la tutela della salute pubblica risulta necessario abbassare rapidamente la densità dell’insetto vettore nella zona sopracitata, così da ridurre ulteriormente il remoto rischio di innesco di una trasmissione autoctona di Arbovirosi, per un raggio di almeno 200 metri dalla residenza per 3 giorni consecutivi anche nelle aree private – si legge nell’ordinanza sindacale -; viste le indicazioni impartite dal Ministero della Salute con l’ultimo Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025, con riferimento a quelle trasmesse da zanzare invasive (Aedes sp.) come virus Chikungunya, Dengue e Zika e le responsabilità a carico delle Amministrazioni locali; viste le indicazioni impartite dalla Regione Lazio con Deliberazione di Giunta Regionale (DGR) n. 477/2022; il sindaco dispone, nelle aree pubbliche e private ubicate nella zona di intervento sopra richiamata, la disinfestazione da parte di ditta idonea dell’area interessata con insetticidi, tramite interventi adulticidi e larvicidi, sia su suolo pubblico che nelle proprietà private; il sindaco dispone altresì la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici; che il presente provvedimento sia valido sino alla conclusione dei trattamenti che in caso di variazioni climatiche (es. pioggia) dovranno essere rinviati al primo giorno utile; fino al termine delle operazioni ivi previste, il rinvio delle manifestazioni pubbliche nell’area sopracitata”.

La dengue o febbre dengue (in inglese Dengue Fever) è una malattia acuta febbrile di origine virale causata da 4 virus simili tra di loro (Den-1, Den-2, Den-3, Den-4). Questi virus sono trasmessi all’uomo dalla puntura di due specie diverse di zanzare, l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus. Il periodo di incubazione può variare da 3 a 14 giorni, con una media di 5-7 giorni. La dengue va sospettata nelle persone che sono di ritorno da aree in cui è endemica e che sviluppano febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona intorno e dietro agli occhi e forti dolori muscolari. La diagnosi viene poi confermata in laboratorio per distinguere la malattia da altre malattie infettive che causano sintomatologia simile. La cura è di tipo sintomatico con paracetamolo per abbassare la febbre e liquidi per prevenire la disidratazione. La prevenzione consiste fondamentalmente nell’evitare le punture di zanzare grazie a indumenti adeguati, repellenti, zanzariere e rimozione delle acque stagnanti. Un vaccino è stato approvato per essere utilizzato solo nelle zone endemiche.

Che cos’è la febbre dengue

La dengue o febbre dengue (in inglese Dengue Fever) è una malattia acuta febbrile di origine virale causata da 4 virus simili tra di loro (Den-1, Den-2, Den-3, Den-4). Questi virus sono trasmessi all’uomo dalla puntura di due specie diverse di zanzare, l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus, cioè le stesse che trasmettono anche la Chikungunya e lo Zika virus.

La dengue può presentarsi in due forme distinte: la dengue classica (forma benigna della malattia) e la dengue emorragica (forma grave e potenzialmente letale), con o senza stato di shock (sindrome shock da dengue).

L’uomo è il serbatoio principale del virus della dengue che circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. La dengue è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Attualmente la dengue è endemica in più di 100 Paesi e la sua incidenza negli ultimi decenni è aumentata notevolmente in tutto il mondo.

Come si trasmette la dengue

Le zanzare sono le responsabili della trasmissione del virus dengue, in particolare l’Aedes aegypti e l’Aedes albopictus. L’infezione è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare femmine infette per aver punto, a loro volta, una persona malata. Il periodo di incubazione può variare da 3 a 14 giorni, con una media di 5-7 giorni.

La dengue non si diffonde per contatto diretto da uomo a uomo (inter-umano), ma può essere trasmessa attraverso il trapianto di organi e le trasfusioni. Si può trasmettere anche dalla mamma infetta al feto durante la gravidanza.

Le zanzare pungono durante il giorno, di solito al mattino presto o in prima serata prima del tramonto. Si trovano spesso vicino all’acqua stagnante in centri abitati, pozzi, serbatoi di stoccaggio dell’acqua o in vecchi pneumatici per auto. Dopo aver contratto e superato l’infezione, l’immunità dura in genere tutta la vita, ma è altamente siero-specifica; ciò significa che un soggetto immune ad un sierotipo rimane comunque suscettibile alle altre forme di dengue.

Sintomi della febbre dengue

Il primo sintomo della malattia è la febbre, che può essere anche molto elevata e che compare dopo circa 6 giorni dalla puntura della zanzara infetta. Gli altri sintomi compaiono dopo 3-4 giorni dall’inizio della febbre e sono:

  • Mal di testa molto forte
  • Dolore attorno e dietro gli occhi
  • Dolori ai muscoli e alle articolazioni
  • Prostrazione
  • Irritazioni della pelle: eruzione cutanea di tipo maculo-papuloso che ricorda quella tipica del morbillo

Di solito questi sintomi durano tra i 2 e i 7 giorni e la maggior parte delle persone guarisce nel giro di una settimana. In alcuni casi, invece, si ha un peggioramento con la comparsa di nausea, vomito, diarrea ed emorragie, come sanguinamento dal naso, dalle gengive o emorragie congiuntivali e gastrointestinali.

Diagnosi di dengue

La dengue va sospettata nelle persone che sono di ritorno da aree in cui è endemica e che sviluppano febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona intorno e dietro agli occhi e forti dolori muscolari. La diagnosi viene poi confermata in laboratorio per distinguere la malattia da altre malattie infettive che causano sintomatologia simile.

test di laboratorio utili a diagnosticare la dengue includono:

  • Ricerca di anticorpi diretti contro il virus
  • Ricerca di particolari antigeni del virus
  • Specifiche indagini molecolari (PCR)

Come si cura

Ad oggi non esiste un trattamento specifico per la dengue. La cura è sintomatica e consiste nel tenere la persona a riposo somministrando liquidi per evitare la disidratazione e farmaci per abbassare la febbre come il paracetamolo. È bene invece evitare gli antinfiammatori non steroidei, inclusa l’aspirina, poiché aumentano il rischio di sanguinamento.

Complicanze della dengue

Le complicanze della dengue si verificano quando la malattia non viene identificata e curata nelle fasi iniziali o quando non vengono osservati il riposo e l’idratazione costante.

Alcune delle complicanze che possono essere causate dalla dengue includono:

  • Grave disidratazione
  • Problemi neurologici e/o respiratori
  • Danni al fegato e al cuore
  • Dengue emorragica

Prognosi e prevenzione

Quando la malattia si presenta nella forma lieve in persone con un sistema immunitario sano, di solito evolve in modo benigno e non causa complicanze. La febbre dengue ha un tasso di mortalità molto basso (l’1% dei casi), che però sale al 40% se la malattia evolve nella forma emorragica.

La prima misura preventiva nelle zone in cui il virus della Dengue è molto diffuso è quella di evitare il contatto con le zanzare utilizzando un abbigliamento adeguato (pantaloni e maniche lunghe, indumenti chiari), evitare profumi, utilizzare repellenti e zanzariere da applicare a porte, finestre e sopra i letti. È anche molto importante eliminare i ristagni d’acqua in prossimità delle aree abitate ed effettuare disinfestazioni per ridurre al minimo il numero di zanzare.

Di recente l’organizzazione mondiale della sanità ha approvato l’utilizzo di un vaccino (Dengvaxia) solamente per chi vive in aree endemiche, mentre al di fuori come, ad esempio, in Italia il vaccino non è disponibile. Il vaccino, inoltre, può essere somministrato solo a chi già ha avuto una precedente e documentata infezione da dengue poiché in chi non ha avuto la malattia il vaccino si comporta come se fosse una prima infezione e potrebbe provocare, in caso di nuovo contatto con uno dei virus che causano la dengue, una malattia in forma complicata.




Aprilia, ancora vandali in azione alla scuola elementare Grazia Deledda

Ieri sera i vandali hanno nuovamente preso di mira il plesso Grazia Deledda. A poche settimane dal primo episodio che si è verificato a inizio Agosto, i malintenzionati sono riusciti a forzare le porte d’ingresso, poi hanno seminato danni e distruzione in diverse aule e nei vari locali in uso alla scuola elementare di via Carducci. Hanno utilizzato bombolette spray ed estintori per imbrattare banchi, muri, pavimenti, hanno tentato di incendiare le porte, hanno utilizzato il fuoco per distruggere gli oggetti che gli sono capitati a tiro, lasciandosi dietro danni ingenti prima di darsi alla fuga.
Questa mattina il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi e l’assessore all’istruzione Elvis Martino hanno voluto constatare di persona l’entità del danno. L’amministrazione, già al lavoro per predisporre sistemi di sicurezza capaci di arginare nuovi episodi di inciviltà, condanna fermamente il vile gesto.
“Come spesso accade, l’inciviltà di pochi reca un danno materiale e morale non soltanto all’amministrazione, ma a tutti i cittadini che contribuiscono e usufruiscono dei servizi offerti. La scuola rappresenta un importante punto di riferimento per i ragazzi – prosegue il sindaco Lanfranco Principi – e questi episodi alimentano rabbia e indignazione perché le prime vittime sono proprio i nostri figli e nipoti. Non possiamo più tollerare questi atti di violenza ai danni del patrimonio pubblico. Ringrazio le forze dell’ordine, confido che a breve i responsabili di questo scempio vengano identificati e che paghino per il danno prodotto. Da parte nostra proseguiremo il lavoro già avviato per evitare che questi episodi possano ripetersi ancora”.



Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud: al via la V° edizione

Dal 23 giugno al 20 agosto 2023

 

Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud si conferma come proposta culturale d’eccellenza per promuovere il territorio e rilanciarne l’immagine, attraverso la commistione tra le arti dello spettacolo dal vivo, le identità dei luoghi e la partecipazione attiva delle realtà operanti in questi splendidi Comuni.

 

Dal 23 giugno al 20 agosto 2023, un ricco calendario di appuntamenti a cura dei Comuni di Priverno (capofila), Sermoneta, Norma, Cori, Maenza, Segni e Carpineto Romano segnerà i luoghi della cultura attraversati dal cammino spirituale della Via Francigena del Sud.

Primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini, la quinta edizione di Radure si sviluppa grazie al contributo della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini. Ideato da ATCL nel 2016 e sperimentato nell’area dei Castelli Romani nel 2016/2017, “Invasioni Creative” mira a sviluppare strategie di progettazione partecipata, che consentano alle pratiche artistiche di essere parte integrante del processo di sviluppo attraverso la creazione ed il consolidamento di comunità di pratica territoriali. Nell’ambito di questa cornice progettuale, dal 2018 ATCL grazie alla collaborazione della Compagnia dei Lepini, promuove percorsi internazionali di formazione destinati alla comunità artistica e agli operatori culturali dei Monti Lepini, grazie ai finanziamenti del programma Erasmus+.

 

L’edizione 2023 del festival Radure è all’insegna del buonumore! Puntando sul potere terapeutico della risata, i 7 Comuni del progetto presentano ospiti d’eccellenza – Emanuela Aureli, Paola Minaccioni, Fabrizio Coniglio e Stefano Masciarelli, Anna Mazzamauro, Valerio Aprea, Dodi Conti, Cinzia Leone, Debora Villa, Paola Lorenzoni e il Nicola Buffa Mediterranean Jazz Project – affiancati da compagnie professioniste locali (le ensemble Coro InCantu e Kalenda Maya Chorus, la compagnia di danza GKO Company, Matutateatro, Compagnia teatrale Le Colonne, Acta Teatro) per un totale di 14 spettacoli in altrettanti luoghi della cultura.

 

Si inizia a SERMONETA, il 23 giugno ore 21 al Belvedere con la verve spumeggiante di Emanuela Aureli in MAMMA HO PERSO… L’AURELI! con musiche dal vivo di Giandomenico Anellino. Con brillante ironia, racconta i suoi inizi artistici, la gioia di essere diventata mamma attraverso storie che entusiasmano il pubblico e lo divertono. Aneddoti, curiosità, impersonificazioni e grande allegria sono i compagni di viaggio, un viaggio nel teatro che si accende per dare vita ad emozioni ed intense risate.

ECO DI STORIE TRA LE ANTICHE PIETRE il 24 giugno ore 18.30 alla Loggia dei Mercanti è il concerto del Coro InCantu, un invito a ritrovarsi tra le ampie arcate medievali e, come i trovatori e menestrelli, riprendere a raccontare nuove storie, di uomini, di santi, tornare a cantare sentimenti, malinconiche emozioni o allegri ricordi.

 

Il programma a NORMA si apre il 30 giugno ore 18.30 in Piazza di Pietra con lo spettacolo di danza AMORE DI LEGNO di GKO Company, nuova e audace produzione per due danzatori. Protagonista assoluta sarà la danza, che interpreterà il tema di un amore che si nutre di attimi immaginati, accarezzati con la fantasia, procrastinati e mai vissuti.

Il Parco Archeologico Antica Norba ospita il 5 agosto ore 18.30 Paola Minaccioni in DAL VIVO SONO MOLTO MEGLIO, regia di Paola Rota. Tutti i personaggi della Minaccioni nati in tv, al cinema o alla radio, arrivano sul palco per offrire uno spaccato dei nostri tempi, una surreale sequenza di caratteri che incarnano i dubbi, le paure e le nevrosi del momento. Dal Vivo Sono Molto Meglio è uno spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo.

 

Sabato 1° luglio ore 21.00 appuntamento al Chiostro di Sant’Oliva di CORI con CHI SI ACCONTENTA, GODE! In questo viaggio comico nel nostro recente passato linguistico e quindi, ancora una volta, di abitudini, con le note e le melodie suonate dal vivo dal grande fisarmonicista Diego Trivellini, unite alla simpatia inarrestabile di Stefano Masciarelli e della sua spalla Fabrizio Coniglio, il pubblico sarà catapultato in un vortice esilarante di usanze, costumi e parole che sembra aver smarrito.

Appuntamento per le famiglie il 2 luglio ore 18.30 al Tempio d’Ercole con UNA SCARPETTA PER TRE di Matutateatro, con Julia Borretti, Agnese Chiara D’Apuzzo, Zahira Silvestri, regia di Titta Ceccano. Ispirato alla fiaba di Cenerentola, lo spettacolo è un gioco comico a tre. Una fiaba in forma di farsa. Un’occasione per le tre attrici di misurarsi con una storia universalmente nota che diviene materiale d’improvvisazione e canovaccio.

 

Ci spostiamo a MAENZA dove l‘8 luglio ore 21.00 al Castello Baronale Anna Mazzamauro, accompagnata dalle musiche dal vivo di Sasà Calabrese, ripercorre alcuni racconti scritti da Paolo Villaggio intervallati da ricordi personali in un omaggio ad uno dei personaggio comici più famosi del cinema italiano in COM’È ANCORA UMANO LEI, CARO FANTOZZI.

La Compagnia Le Colonne presenta BRILLANTE NOVECENTO, con Roberto Baratta, Emiliano Campoli, Marina Eianti, Marco Zaccarelli e Giancarlo Loffarelli che firma anche la regia, il 9 luglio ore 18.30 alla Loggia dei Mercanti. Sulla scena alcune fra le più divertenti scene del teatro italiano: dai Fratelli De Rege al duo Chiari-Campanini, da Eduardo a Dario Fo, da Benni a Proietti, indiscussi protagonisti di questa forma di teatro. 

 

La programmazione di SEGNI si apre con la musica dell’ensemble vocale Kalenda Maya Chorus diretta dal M° Maria Violanti il 15 luglio ore 18.30 alla Chiesa di San Pietro. IL LIETO IN… CANTO è un concerto di musiche polifoniche vocali dal XIII al XXI secolo: Madrigali, Ballate, Tourdion, Ronde, Balletti e Canzoni il cui tema conduttore è l’ironia, l’umorismo, l’amore, la gioia, con l’accompagnamento al pianoforte del M° Riccardo Maccarrone e alle percussioni di Angelo Massari.

Valerio Aprea è il protagonista di ASPETTANDO L’APOCALISSE il 16 luglio ore 21.00 alla Cisterna Romana. Dalla scienza al suo opposto, dagli algoritmi alle abitudini quotidiane, dalla politica al progresso e all’inerzia che lo frena. Uno spettacolo-reading con i monologhi scritti appositamente da Marco Dambrosio, in arte Makkox.

 

CARPINETO ROMANO presenta il 22 luglio ore 21.00 al Chiostro S. Pietro Apostolo 20 DI RISATE un recital di pura comicità di Debora Villa che darà vita ai monologhi che l’hanno accompagnata nei sui primi 20 anni di palco. Un rutilante One Woman show in cui si parlerà di tutto: dalle favole alla gravidanza; dai problemi dell’età alle riflessioni sul tempo; da Aristotele ad Eva; da Pioltello a qui.

Dodi Conti, eclettica attrice, comica ed autrice, torna finalmente in scena con il nuovo spettacolo di stand-up comedy: DODI’S LIFE il 23 luglio ore 18.30 a Palazzo Pecci. Dodi porta in scena l’unico argomento su cui non solo si sente davvero preparata, ma sul quale sente di poter esprimere un’opinione senza offendere la sensibilità di nessuno: sé stessa.

 

Due appuntamenti distanziati nel tempo a PRIVERNO. Si inizia il 29 luglio ore 22.30 in Piazza Giovanni XXIII con Cinzia Leone in MAMMA SEI SEMPRE NEI MIEI PENSIERI, SPOSTATI! Spettacolo sulla “mammità”, sul distacco dal cordone ombelicale, su come la mamma condiziona i nostri atteggiamenti, i nostri pensieri e tutto il nostro essere, Cinzia Leone “analizzata” comicamente ma inesorabilmente l’impronta che ogni madre lascia sulla propria figlia, e che la figlia lascerà a sua volta sui propri figli.

Radure si chiude il 20 agosto ore 21.00 al Parco Archeologico Privernum con Paola Lorenzoni e il Nicola Buffa Mediterranean Jazz Project in LINA BATTIFERRI, CONDOMINIO FEMMINILE Le donne di Franca Valeri, regia di Corrado Russo e Paola Lorenzoni. Lo spettacolo è un omaggio alla prima autrice e attrice del dopoguerra, un feroce, comicissimo ritratto delle donne di ieri e di oggi. Un condominio dove abitano solo donne di ogni età, soprattutto borghesi, tra cui Lina Battiferri, una donna rappresentativa del suo mondo fatto di ansie, nevrosi e realtà tragiche rese accettabili solo grazie all’immaginazione.

 

 

 

Calendario

SERMONETA

23 giugno ore 21.00 | TEATRO

Belvedere

Via della Valle

Emanuela Aureli

MAMMA HO PERSO… L’AURELI!

di Emanuela Aureli, Sergio Di Folco

musiche dal vivo Giandomenico Anellino

 

24 giugno ore 18.30 | MUSICA

Loggia dei Mercanti

Via della Valle

Coro InCantu

ECO DI STORIE TRA LE ANTICHE PIETRE

 

NORMA

30 giugno ore 18.30 | DANZA

Piazza di Pietra

GKO Company

AMORE DI LEGNO

 

5 agosto ore 18.30 | TEATRO

Parco Archeologico Antica Norba

Circonvallazione Antica Norba 13

Paola Minaccioni

DAL VIVO SONO MOLTO MEGLIO

regia di Paola Rota

 

CORI

1 luglio ore 21.00 | TEATRO

Chiostro di Sant’Oliva

Piazza Sant’Oliva

Fabrizio Coniglio e Stefano Masciarelli

CHI SI ACCONTENTA, GODE!

musiche dal vivo di Diego Trivellini

 

2 luglio ore 18.30 | TEATRO PER BAMBINI

Tempio d’Ercole

Piazza Tempio d’Ercole 

Matutateatro

UNA SCARPETTA PER TRE

con Julia Borretti, Agnese Chiara D’Apuzzo, Zahira Silvestri

regia di Titta Ceccano

età consigliata: da 4 a 11 anni

 

MAENZA

8 luglio ore 21.00 | TEATRO

Castello Baronale

piazza del Duomo

Anna Mazzamauro

COM’È ANCORA UMANO LEI, CARO FANTOZZI

musiche dal vivo Sasà Calabrese (Chitarra e Pianoforte)

 

9 luglio ore 18.30 | TEATRO

Loggia dei Mercanti

viale della Repubblica 23

Compagnia Le Colonne

BRILLANTE NOVECENTO

con Roberto Baratta Emiliano Campoli Marina Eianti Giancarlo Loffarelli Marco Zaccarelli

regia Giancarlo Loffarelli

 

SEGNI

15 luglio ore 18.30 | MUSICA

Chiesa di San Pietro

Piazza San Pietro

Kalenda Maya Chorus

IL LIETO IN… CANTO

Direttrice M° Maria Violanti

Pianoforte M° Riccardo Maccarrone

Percussioni Angelo Massari

 

16 luglio ore 21.00 | TEATRO

Cisterna Romana

Via Pianillo

Valerio Aprea

ASPETTANDO L’APOCALISSE

Monologhi scritti per lui da Makkox

 

CARPINETO ROMANO

22 luglio ore 21.00 | TEATRO

Chiostro S. Pietro Apostolo

Piazza S. Pietro 3

Debora Villa

20 DI RISATE

 

23 luglio ore 18.30 | TEATRO

Palazzo Pecci

Piazza Cardinal G. Pecci

Dodi Conti

DODI’S LIFE

di Dodi Conti, Marco Melloni, Paola Mammini

regia di Maria Cassi

 

PRIVERNO

29 luglio ore 22.30 | TEATRO

Piazza Giovani XXIII

Cinzia Leone

MAMMA SEI SEMPRE NEI MIEI PENSIERI, SPOSTATI!

scritto da Cinzia Leone con la collaborazione di Fabio Mureddu e Federica Lugli

 

20 agosto ore 21.00 | TEATRO

Parco Archeologico Privernum

Strada Regionale 609 Carpinetana

Paola Lorenzoni e il Nicola Buffa Mediterranean Jazz Project

LINA BATTIFERRI, CONDOMINIO FEMMINILE Le donne di Franca Valeri

testi di Franca Valeri

regia di Corrado Russo e Paola Lorenzoni

 




Cori, gli Sbandieratori del Leone Rampante torneranno il 17 giugno a Firenze ospiti del Trofeo Marzocco

Sono passati dieci anni dalla prima storica partecipazione all’emozionante gara tra sbandieratori di tutta Italia
 
 
Il Trofeo Marzocco è un’ambita gara tra sbandieratori che ogni anno si svolge a Firenze in piazza della Signoria. Quest’anno la XXX edizione del Trofeo Marzocco si svolgerà il 17 giugno dalle ore 16:30 e coinciderà con il 50° Anniversario della fondazione del gruppo gli Sbandieratori degli Uffizi di Firenze. In occasione di questa duplice festa è stata organizzata una speciale edizione della famosa gara tra sbandieratori provenienti da tutta Italia che si svolgerà direttamente nel “Sabbione” di Piazza Santa Croce a Firenze, la tipica arena allestita in occasione delle partite del Calcio Storico Fiorentino.
 
Il nome di questo trofeo trae ispirazione dalla parola marzocco, o marzucco, che nella Repubblica Fiorentina rappresentava il leone: simbolo del potere popolare. Nell’ultimo Trofeo gli sbandieratori coresi si erano aggiudicati il terzo gradino del podio e il Premio storicità -assegnato da una speciale giuria- per gli sfarzosi e colorati costumi cinquecenteschi indossati dal gruppo lepino.
 
“Voglio ringraziare gli amici Bandierai degli Uffizi di Firenze per la straordinaria opportunità, frutto della profonda amicizia che ci lega da anni”, ha affermato Luigi Rossini, presidente degli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori, per poi aggiungere: “Sono sicuro che sarà una bellissima esperienza e un’indelebile  giornata di festa, soprattutto per i ragazzi più giovani del gruppo che avranno il privilegio di esibirsi e di sfilare per le vie del centro storico della bellissima Firenze, città che puntualmente dona emozioni impareggiabili”.
 
                                                        
 
 
 
 
 
 
 



Aprilia, Lanfranco Principi è il nuovo sindaco

Lanfranco Principi è il nuovo sindaco di Aprilia. Principi ha vinto col 52,89% (13.358 voti), sostenuto dalla coalizione di centrodestra composta da FdI, Lega e varie liste civiche come Forza Aprilia o Principi sindaco ed aveva ottenuto per elezioni comunali del 2023 del 28-29 maggio il 46,82% con 13.816 voti.

Ha battuto la civica Luana Caporaso ferma al 47,11% (11.898 voti) sostenuta da otto liste civiche: Aprilia Domani, Forum per Aprilia, Aprilia Città Civica, Luana Caporaso Sindaca, Uniti per Aprilia, Aprilia Tricolore, Rete dei Cittadini e L’altra faccia della politica. Affluenza in calo: ha votato il 45,25% degli elettori (erano il 56,01% alle precedenti elezioni).




Banca Popolare del Lazio, c’è una alternativa: intervista a Domenico Capitani

L’Osservatore d’Italia ha intervistato l’imprenditore agricolo Domenico Capitani.

Capitani, ritiene che la dinamica delle premature dimissioni del Consiglio di Amministrazione sia stata ben digerita dai soci? Come commenta la vicenda?

Come pensa che possa commentare? Un Consiglio di Amministrazione che approfitta della normativa sul Covid che non richiede il voto in presenza, si dimette in blocco e non lascia tempo di creare una alternativa per delle rielezioni lampo è ormai un chiaro messaggio per tutti: i soci non hanno voce in capitolo, ormai la banca è in mano a pochi personaggi e guai a chi dissente. Ritengo che pochi si siano appropriati indebitamente di un bene comune. Non c’è più di fatto il ruolo di dell’Assemblea dei Soci che garantisca che la voce di tutti venga ascoltata.

Perché parla di assenza di ruolo?

Era settembre 2022 quando in una intervista apparsa sul quotidiano “Sole 24 ore” il direttore generale Massimo Lucidi ci annunciava l’acquisto della banca Valconca e l’avvio della procedura della quotazione in borsa. Peccato che non aveva fatto i conti con l’Assemblea dei Soci della banca Valconca che hanno fatto valere le proprie ragioni.
È evidente che il rapporto con le assemblee dei soci rappresenta un buco nero per i vertici Bpl e Blu banca perché si preferiscono le decisioni monocratiche dei Cda e la più semplice formalità della raccolta delle deleghe dei soci clienti da parte dei dipendenti della banca.

Eppure, a dire del presidente Capecelatro si vede una maggiore partecipazione alle attività della banca.

Eh sì, infatti si vede che le code nelle filiali per sottoscrivere la delega sono frutto delle lunghe spiegazioni e informazioni sul nuovo assetto del Cda e le complesse spiegazioni sul bilancio.
Senza contare che durante le cene e i pranzi offerti dalla banca ai soci più importanti, sia il presidente che l’Ad direttore generale hanno spiegato oltre al bilancio anche la scelta di dimettersi per poi rinominarsi con l’aggiunta di una quota rosa figlia d’arte. Anche questa scelta spiegata ai soci nelle code alle filiali. Se poi questo permetta a qualche amministrare di allungare di due anni la sua permanenza nel Cda è una concausa. Insomma gestiamo la vita sociale della banca come fosse una associazione di calcetto.

Eppure la banca è solida, la banca va bene, secondo quanto asseriscono i vertici

Certo, la banca va bene è solida nonostante gli insuccessi, i crediti incagliati, i super costi per i compensi al management, i costi per ricche consulenze, per proggetti di acquisizioni farlocche, ristrutturazioni faraoniche ecc ecc. Nonostante ciò la banca va bene, ma da dove arrivano tutti questi ricavi? In un periodo in cui le banche soffrono noi siamo la mosca bianca!!!
Noi non siamo nelle condizioni di dubitare della veridicità dei numeri ma sarebbe più tranquillizzante se il tutto fosse spiegato e illustrato ai soci personalmente, guardandosi in faccia.

Quello che dice si può forse toccare con mano analizzando la svalutazione delle azioni che ai tempi del presidente Mastrostefano avevano un valore alto che negli anni si è quasi completamente perso

Lei che dice? Va tutto bene tranne le azioni dei soci che valgono zero visto che nessuno le vuole quotate in un mercato sconosciuto. Sono tanti i soci che ormai pensano che siano soldi persi , magari chissà è questo l’obbiettivo dà raggiungere.
All’illustrissimo presidente ricordo che ci aveva garantito in più occasioni che l’operazione banca della Tuscia serviva a trasformare la Coop in Spa per valorizzare le quote dei soci. È stato fatto tutto per ottenere il contrario ivi compreso lasciare la Bpl con quattro filiali, portare di fatto la sede a Roma e addio Velletri mentre il silenzio degli amministratori e dei soci Velletrani è assordante. La ricetta è molto semplice non servono grandi manovre. Bisogna iniziare un percorso di valorizzazione delle azioni prima di tutto togliendole dal quel mercato parallelo assurdo. Le azioni vanno riportate all’interno della banca rivitalizzando uno scambio proficuo tra soci e clienti, dando il giusto valore all’interno della banca. Solo così può tornare a crescere una banca sana dove tutti all’interno hanno un peso e contribuiscono alla crescita delle imprese, delle famiglie e del territori.

Sembra ci siano molti temi cruciali su cui discutere

Potremmo dire tante altre cose per esempio sulla gestione del personale, il cerchio magico, assunzioni familiari, carriere stroncate, panchine lunghe ecc
Preferiamo concentrarci sulla questione soci. Ora per presentare una lista di amministratori alternativi alla lista presentata dalla banca occorrono 250 firme autenticate dei soci e nove candidati. Operazione che stiamo facendo nonostante i tempi ristrettissimi che sono dettati dallo statuto e dai regolamenti. Una operazione che comunque si può effettuare anche dopo la nomina del “nuovo” cda.
È inutile dire che questa nostra iniziativa viene osteggiata dal presidente e dall’Ad – direttore generale, contattando i soci sostenitori offrendo posti, ruoli ecc e dimostrando ancora una volta che la banca è cosa loro e qualsiasi iniziativa seppur legittima viene vista come un “attacco” personale alle loro autorità. Neanche chi la banca l’aveva creata gestiva con questa arroganza di potere. È mancato il rispetto delle regole. Va anche detto che le autorità preposte al controllo sia sulla attività bancaria che sulla legittimità delle attività societarie lasciano a desiderare ma come si dice mai dire mai, magari ora si svegliano dal torpore in cui sembra versino.

Nonostante le difficoltà e la fretta quindi, riesce a nascere una lista alternativa rispetto a quella della banca?

Certo che sì. Siamo ancora in democrazia. La lista c’è ed è composta di soli professionisti. Questa lista alternativa a quella della banca ha un compito preciso e delineato: rimettere al centro i soci senza alcun stravolgimento rivoluzionario. Noi intendiamo soltanto riportare la banca alla funzione originaria: la banca del territorio. La banca di riferimento di imprenditori e famiglie. La banca che cresce e che coinvolge l’assemblea dei soci. La Banca Popolare del Lazio dei vecchi tempi ma con uno sguardo a un futuro prosperoso.

Grazie a Domenico Capitani




Via Appia candidata a Patrimonio Mondiale Unesco

Il progetto, promosso direttamente dal Ministero della Cultura attraverso i suoi uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città Metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 Università italiane e straniere

E’ stato firmato a Roma, alle Terme di Diocleziano, il Protocollo di intesa per la candidatura del sito “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

L’antica strada consolare, circa 900 chilometri di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell’Oriente e dell’Africa.

Alla cerimonia, sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario al MiC, Gianmarco Mazzi; il presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, mons. Pasquale Iacobone; il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi; il presidente vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori; l’assessore al Turismo della Giunta Regionale Campania, Felice Casucci; la delegata alle politiche culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari e l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.

Il Protocollo d’intesa è stato presentato dalla dirigente dell’ufficio Unesco del MiC, Mariassunta Peci, dalla coordinatrice scientifica della candidatura, Angela Maria Ferroni. Ad aprire i lavori è stato il direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger.

Il progetto, promosso direttamente dal Ministero della Cultura attraverso i suoi uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città Metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 Università italiane e straniere.

Il ministero sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso della Via Appia. L’obiettivo è coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti. Quest’ultimo elemento si rivela fondamentale anche per la crescita sociale ed economica di molte delle zone coinvolte che, spesso, sono aree interne e quindi fuori dai grandi circuiti turistici.

“La Via Appia è un esempio della grandezza romana, la prima via pubblica e il prototipo, anche dal punto di vista tecnico, di altre strade che hanno poi costruito i romani. Ma è anche molto di più, era un crocevia culturale, parte del sistema culturale e sociale del mondo romano: questa era forse la sua importanza principale e questo sarà l’aspetto sul quale puntiamo – ha detto il sottosegretario Mazzi. “Il ministero ha già investito 19 milioni di euro in restauri, conservazione e per la preparazione del fascicolo. Speriamo di farcela. Quando gli italiani giocano uniti, nessun risultato è impossibile”.

Il 20 gennaio la candidatura sarà valutata dal Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco. A seguire, la richiesta sarà inviata a Parigi.