7ONESOLUTION PALOCCO ROMA, NON SOLO B2. IL DS LUMINI: «UNDER 18 E UNDER 16, DUE CERTEZZE»

Redazione

Roma – La “giovane” (per età media e esperienza) serie B2 femminile ha dato grandi soddisfazioni. Ma anche il settore giovanile della 7onesolution Palocco Roma si è tolto i suoi “sfizi” come spiega il direttore sportivo capitolino Stefano Lumini. «L'Under 18 allenata da Fabio Cavaioli (tecnico della prima squadra, ndr) e Stefano Castelli (coach della serie D, ndr) ha vinto nel girone di prima fase 12 partite su 14, perdendo solo quelle con la corazzata Casal de' Pazzi. Col secondo posto abbiamo affrontato nei quarti di finale per il titolo regionale il Volleyfriends, società composta da Tor Sapienza e Roma Centro. Gara d'andata da loro molto negativa e 3-0 per le avversarie. Nel ritorno – racconta Lumini – abbiamo vinto 3-0 facendo nostro per 31-29 il terzo set, ma cedendo al set di spareggio per 15-17 dopo che eravamo stati avanti anche 13-8. E' stata una partita stupenda a livello di contenuti tecnici che ci ha lasciato una grande amarezza per il risultato, ma la consapevolezza della forza del nostro gruppo». Un team che sarà un ottimo “serbatoio” per la prima squadra. «Già lo è stato quest'anno con Darretta, Cerrai e Agostinucci spesso convocate con la serie B2» rimarca Lumini che poi sottolinea anche la buona stagione dell'Under 16. «Il gruppo allenato da Cinzia Riparbelli ed Edoardo Gilardoni – dice il diesse – è stato rifatto ex novo all'inizio dell'anno e più di qualcuno sorrideva all'idea che questo gruppo potesse affrontare la categoria d'Eccellenza. La squadra, invece, ha stretto i denti e nel corso della stagione è cresciuta tantissimo “guadagnando” il play out con l'Union Volley Zagarolo per la permanenza in categoria. Anche in questo caso – sottolinea Lumini – è stata una doppia gara dalle mille emozioni: dopo il k.o. casalingo per 3-1, le ragazze hanno vinto 3-0 a Zagarolo ottenendo la salvezza. E' stata una vera e propria impresa da parte di un gruppo di ragazze dove si sono messi in luce elementi molto interessanti come Pozzebon e Zaccagnini». Molti elementi dell'Under 18 e della 16 compongono la serie D dei coach Stefano Castelli e Claudia Lumini che sabato giocherà l'ultima gara della stagione regolare alla palestra “Giorgi”, tana della Roma7, e che poi disputerà i play out salvezza.




SSD COLONNA, CALCIO. IL RESP. TECNICO DELLA SCUOLA CALCIO, FEDELI: «STAGIONE PIÙ CHE POSITIVA»

Redazione

Colonna (Rm) – Mancano ancora alcune gare ufficiali e i classici tornei prima di chiudere la stagione, ma il responsabile tecnico della Scuola calcio del Colonna, Daniele Fedeli, sembra essere molto soddisfatto di come sono andate le cose. «E' stata una stagione positiva in cui abbiamo messo le basi in vista della prossima stagione: il nostro team di lavoro procede compatto e ora ha più elementi su cui fare le proprie valutazioni». Nel corso dell'anno sono stati utilizzati anche metodi innovativi. «Abbiamo fatto fare ai nostri gruppi tre allenamenti settimanali e non sempre accade in altre società. Di questi uno è stato volutamente effettuato in gruppo per agevolare la conoscenza tra i vari piccoli atleti e quella loro con i tecnici di altri gruppi. Abbiamo puntato la nostra attenzione su quattro livelli: quello tattico, tecnico, coordinativo con l'utilizzo della musica e motorio. E in questo finale di stagione – aggiunge Fedeli – effettueremo tre test fisici, tecnici e anche di coesione di gruppo, autostima e responsabilità confrontando i risultati con quelli effettuati a inizio anno». Fedeli, infine, entra nello specifico dei gruppi da lui allenati in prima persona. «Sia i Pulcini 2002 che i 2003 hanno sfoderato ottime prestazioni: sono gruppi che lavorano da tempo insieme e la loro coesione è evidente. Poi – continua il responsabile del Colonna – abbiamo formato un gruppo misto 2002-03-04 per far giocare di più i nuovi iscritti e confrontarsi anche con avversari mediamente più grandi: un esperimento positivo. Buoni riscontri, infine, hanno dato anche gli Esordienti 2000 di mister Andrea Dinari e i 2001 di mister Matteo Lategano». Conclusi gli impegni federali, i piccoli calciatori del Colonna si tufferanno nei tornei di fine anno: previsti impegni a Borghesiana (per quasi tutte le categorie), Valle Martella e Rocca Priora (per gli Esordienti).

AGONISTICA – Fine settimana negativo per il settore agonistico che, comunque, aveva un turno difficile. La Juniores ha perso in casa 1-0 (e con un gol in pieno recupero) contro il Castelverde secondo della classe. Gli Allievi hanno ceduto 3-0 al “Tozzi” contro il Bsa capolista, mentre i Giovanissimi sono stati anche in vantaggio prima di cedere 4-1 al San Cesareo, prima forza del girone.




POLISP. BORGHESIANA, CALCIO. LA SECONDA CAT. ATTENDE IL DERBY COL R.CASILINO. CASTELLI: «PROVEREMO A VINCERE»

Redazione

Roma – «Proveremo a vincere nel derby con la capolista». Il dirigente della Seconda categoria della Polisportiva Borghesiana, Giovanni Castelli, carica il gruppo di mister Tiberio Baroni che domenica sarà ospite del Real Casilino al “De Fonseca”. «Le nostre società – aggiunge Castelli – sono divise da un chilometro in linea d'aria, tra l'altro fino a due stagioni fa loro giocavano sul nostro campo. I giocatori si conoscono bene e lo stesso vale per i dirigenti: per noi sarà la prima di tre partite di fuoco e cercheremo di fare il colpaccio». Anche perchè l'obiettivo della Polisportiva Borghesiana è chiaro. «Cercare di arrivare più in alto possibile» dice il dirigente che è sempre al seguito della squadra assieme agli altri due colleghi Sandro De Carolis e Claudio Biticchi. Al momento attuale la squadra è terza (ultimo posto utile per la qualificazione alla prossima Coppa Lazio), ma nell'ultimo turno ha sprecato una buona occasione per allungare sul Corcolle quarto (ora sempre a due punti di distanza) e tenere il passo del Praeneste secondo (attualmente a +4). «Abbiamo pareggiato 0-0 in casa proprio col Corcolle – racconta Castelli – al termine di una gara ben giocata da entrambe le squadre, ma in cui probabilmente meritavamo qualcosa in più. E' vero che il nostro portiere Allegrini ha compiuto due parate importanti, ma noi abbiamo creato più occasioni e con un pizzico di precisione in più avremmo potuto vincere. Un successo sarebbe stato importante visto lo scontro che ci attende domenica e considerata anche la contemporanea sfida tra Corcolle e Praeneste».

L’EVENTO – Intanto al “Brasili”, campo della Polisportiva Borghesiana, si prepara nel dettaglio l’evento del “Summer Camp” del Cesena calcio, con cui la società capitolina è affiliata. Nel periodo tra l’8 e il 14 luglio e tra il 15 e il 21 luglio si terranno due settimane di allenamenti sotto gli occhi di tecnici del Cesena aperti a tutti i ragazzi dai 6 ai 15 anni. Un evento che nel Lazio si terrà solo a Formello e Latina, oltre che qui nella struttura capitolina. Per tutte le informazioni ci si può collegare al sito www.polisportivaborghesiana.it o telefonare al numero 3289228279.




VITERBO, AL VIA IL CORSO PER PASTICCERI. LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE ENTRO IL 29 MAGGIO

Redazione

Viterbo – La Provincia di Viterbo – Settore Formazione Professionale ha pubblicato un bando per l’ammissione di diciotto allievi al corso di acquisizione di competenze in tecniche base di pasticceria.
Si tratta di un progetto realizzato da Palazzo Gentili e cofinanziato dall’Unione Europea. Il corso della durata di 120 ore, articolate in 18 ore di formazione teorica e 102 ore di formazione pratica in laboratorio, sarà svolto presso la Scuola Alberghiera di Viterbo. Vi possono partecipare tutti i cittadini italiani o appartenenti ad uno dei paesi dell'Unione Europea che hanno compiuto 35 anni, hanno assolto l’obbligo scolastico, sono domiciliati nella Regione Lazio con priorità nella Provincia di Viterbo, risultano disoccupati o inoccupati regolarmente iscritti al Centro per l’Impiego di propria competenza territoriale. E’ richiesta la conoscenza della lingua italiana sia scritta che parlata.

La domanda di ammissione al corso potrà essere redatta sul modulo scaricabile dal sito internet della Provincia di Viterbo all’indirizzo www.provincia.vt.it  alla voce "Albo Pretorio", oppure in carta semplice, con allegata la dichiarazione relativa al possesso dei requisiti richiesti. Dovrà essere fatta pervenire a mezzo raccomandata a/r o a mano, entro il termine improrogabile del giorno 29 maggio 2013 ore 12 (non farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo: Provincia di Viterbo, Settore Vl – Formazione Professionale, Via Saffi 49, 01100 Viterbo. La domanda potrà essere trasmessa anche all'indirizzo di posta certificata: provinciavt@legalmail.it.

Al termine del corso, gli allievi che avranno superato le prove di verifica finali conseguiranno un attestato di frequenza ai sensi della Legge Regionale n. 23 del 25 Febbraio 1992.
“Prosegue l’attività formativa della Provincia grazie al contributo finanziario dell’Unione Europea – ha commentato l’assessore alla Formazione Professionale e alle Politiche del Lavoro Paolo Bianchini –  questo nuovo corso è rivolto a formare competenze in un settore, quale quello della pasticceria, molto radicato e diffuso sul territorio provinciale. L’iniziativa prende proprio le mosse dalle richieste giunte dagli addetti ai lavori, alla ricerca di operatori adeguatamente formati, da impiegare nelle attività di laboratorio”.
 




BASSANO ROMANO, OBIETTIVO RIFIUTI ZERO. CENERI PESANTI E SCORIE, CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE.

Luca Pagni

Viterbo – Nell’ambito del festival di cultura digitale Medioera, sabato 4 maggio 2013, alle ore 17, nella Sala Regia di palazzo dei Priori in piazza del Plebiscito a Viterbo, si svolgerà un dibatto dal titolo “Obiettivo rifiuti zero”.

Interverrà Massimo Piras, presidente dell’associazione Zero Waste Lazio. Il coordinamento dell’evento sarà affidato al giornalista Francesco Ciaraffo. Si parlerà della proposta di legge d’iniziativa popolare denominata “Rifiuti zero”, a sostegno della quale un comitato nazionale sta raccogliendo le firme necessarie per la presentazione al parlamento nazionale. Per tutta la durata del festival, da oggi 30 aprile fino al 4 maggio 2013, sarà allestito un tavolo dove i cittadini potranno sottoscrivere la proposta di legge.

A Tarquinia l’assemblea comunale del 30 aprile 2013 ha approvato all’unanimità la proposta del presidente consiglio Armando Palmini di esprimere la più ferma contrarietà all’uso del combustibile da rifiuti e del combustibile solido secondario alle centrali di Torre Valdaliga Nord e Torre Valdaliga Sud.

Da queste centrali potrebbe giungere "ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose" in Loc. Stazione scalo a Bassano Romano (VT). «Di fronte a una situazione complessa e in continua evoluzione, com’è quella dello smaltimento dei rifiuti nella Regione Lazio, abbiamo voluto dare un segnale forte contro questa ipotesi assurda.  – dichiara il presidente Palmini – Il polo energetico di Civitavecchia è il più grande d’Italia e d’Europa. Senza dimenticare il porto, uno dei più importanti del bacino del Mediterraneo. Bruciare i rifiuti per produrre energia creerebbe quindi un ulteriore problema ambientale per il nostro territorio». L’amministrazione comunale d Bassano Romano (VT) ha incontrato ieri la cittadinanza presso la Biblioteca Comunale, allo scopo di tranquillizzare la cittadinanza circa il RICORSO AL T.A.R. che intendono fare insieme con l’Avv. Vanessa Ranieri (Presidente del W.W.F. LAZIO) che è intervenuta in diretta Skype.

Al prossimo consiglio comunale, forse martedì 7 maggio 2013, il Comune di Bassano Romano presenterà una INTERROGAZIONE all’Assessore alle Infrastrutture alle Politiche abitative e all’Ambiente ed all’Assessore alle Politiche del territorio della Mobilità e dei Rifiuti  “per conoscere: se non ritenga necessario il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale di Bassano Romano e dei soggetti operanti nel territorio, nella valutazione complessiva del progetto di cui in questione e, di conseguenza, la sospensione dell’iter per l’autorizzazione e la rivalutazione del parere di esclusione dello stesso dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”.

La determina della Regione Lazio n. A01445 del 27.02.2013  ha escluso il progetto di “Recupero di rifiuti non pericolosi per la produzione di manufatti edilizi in cls” dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, sul presupposto che detti rifiuti non sarebbero pericolosi, mentre invece si ritiene che dovendo l’impianto lavorare anche con sostanze pericolose, la valutazione di impatto ambientale sia doverosa e necessaria, quantomeno sotto il profilo dell’applicazione del principio di precauzione.
Il Coordinatore della Sezione Tutela Ambientale della PROCIV-ARCI di Bassano Romano  ha presentato alla PROCURA DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI VITERBO ritenendo al Regione Lazio colpevole di “Omissioni in atti d’ufficio” rendendo il progetto attuabile senza nessuna considerazione dell’ambiente naturale ed umano situato in Località Stazione Scalo a Bassano Romano , dove tale progetto avrebbe dovuto attuarsi nel vecchio cementificio, chiusi negli anni ’70/’80 dal Ministero della Sanità.

Il Sindaco di Corchiano è MEDICO CURANTE, ed ha allertato ieri la cittadinanza che l’inspirazione di microparticelle di ceneri e scorie E’ POTENZIALMENTE CANCEROGENO PER TUTTI GLI ORGANI UMANI

La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale oltre al danno alla salute pubblica creerebbe DANNO IRREVERSIBILE ad una realtà di imprenditori agricoli, allevatori ed albergatori.

L’ex cementificio si trova sopra  diversi affluenti del fiume Mignone, ed è confinante con ambiente boschivo protetto da vincoli “Lago di Vico e di Bracciano”, Sito di Interesse Comunitario e Zona a Protezione Speciale Il cui ecosistema, nella faggeta monumentale, si regge su un microclima che va da 7 gradi d’inverso a 27 gradi d’estate.

Nella Determinazione della Regione Lazio n. A01445 del 27/02/2013 si parla di PROGETTO "RECUPERO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI EDILIZI IN CLS", SITO NELLA PROVINCIA DI VITERBO, COMUNE DI BASSANO ROMANO, LOC. STAZIONE SCALO", proponente TUSCIA PREFABBRICATI srl Registro elenco progetti n. 37/2012

Alla pagina 7 dello stesso documento “si riportano le attività sui rifiuti non pericolosi previste” presentando il codice CER 19 01 11 come concernente solo “ceneri pesanti e scorie” OMETTENDO di INDICARE che  il vero significato dello stesso  CODICE CER 19 01 11* ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose ed omettendo altresì di indicare che la tipologia di rifiuto classificata con codice CER 19 01 riguarda “Rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti”.

Ai fini della presente decisione per “sostanza pericolosa” si intende qualsiasi sostanza che è o sarà classificata come pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche; per “metallo pesante” si intende qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche classificate come pericolose.

Il Comune di Bassano Romano sostiene di aver ricevuto la determina regionale dal 7 marzo 2013 mentre il progetto preliminare dell’azienda proponente lo hanno acquisito il giorno 8 maggio 2012 con Prot. 4363. 

L’Osservatorio Nazionale Amianto, ha ricevuto diverse segnalazioni da cittadini, i quali chiedono una attenzione su questi problemi, e non escludono di dover ricorrere al TAR, peraltro avendo conferito mandato all’ Avv. Ezio Bonanni, e all’Avv. Barbara Costa, al fine di chiedere tutela nei modi e termini di legge, ai sensi di quanto stabilisce l’art. 8 Cedu e di cui agli artt. 32 e 41, II comma, della Costituzione e ogni altra norma applicabile. I legali saranno a Bassano Romano, domani 2 maggio 2013 dalle 15 alle 17 in via Leonardo Da Vinci  35, su richiesta del cittadino ed imprenditore agricolo Calo Leoni che proporrà ricorso al TAR entro la data ultima del 6 maggio 2013.

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NEMI CASO INDENNITA’ SINDACO BERTUCCI: I NON CHIARIMENTI DEL PRIMO CITTADINO DOPO SETTE GIORNI DI SILENZIO

Chiara Rai

Nemi (RM) Lei signor Sindaco, ha fatto un manifesto di non chiarimento. Il suo tentativo di “buttarla in caciara” come si dice dalle parti di noantri può riuscire, forse, per la sua stretta cerchia di cittadini che credono che quello che lei afferma sia oro colato.

Ricordiamo ancora quando è uscita la notizia che lei, signor Sindaco, risultava indagato per turbativa d’asta e frode nei pubblici incanti e utilizzando le solite parole, degne di uno scarno vocabolario, “invidia, giornalino ecc.” dichiarò testualmente che erano tutte falsità e che la vicenda era archiviata.

Invece Signor Sindaco non si è archiviato un bel niente, anzi per lei si sono aperte le porte di un processo penale tutt’ora in corso che, nel bene o nel male, porterà ad un esito. Solo che la giustizia ha tempi lunghi e per questo lei può “buttarla in caciara” tanto la sua poltrona non gliela tocca nessuno, e quanto ha sudato per raggiungere quell’agognato scranno.

Dopo la vergogna del pulmino è arrivata la storia della doppia indennità: risulta che lei prende il doppio di quanto stabilisca la legge, in quanto per il 2012 (anno di cui abbiamo le carte) lei è risultato nella lista Inps degli Otd (operai a tempo determinato) e la legge è molto chiara in proposito: chi risulta dipendente deve percepire il 50 per cento dell’indennità o dello stipendio (come lo vuole chiamare) a meno che non abbia richiesto l’aspettativa.

Adesso, le parole sono superflue perché probabilmente chi di dovere sta già indagando.

I suoi non chiarimenti appaiono tanto ridicoli quanto diffamatori nei confronti della testata che mi pregio di dirigere.

Se siamo un giornalino perché ci ha denunciati? I giornalini non valgono nulla eppure lei quante volte ha dovuto dare le sue “non spiegazioni” a seguito di nostri tabella! La sua eclatante volontà di sminuire il giornale, missione inutile e carnascialesca, come i costumi indossati da certi giullari dalle orecchie a punta che bazzicano in paese, le riempie la bocca di notizie false, tendenziose e diffamatorie nei confronti del giornale.

E per le sue esternazioni mi riservo di adire alle vie legali e la diffido dal continuare a tentare di gettare discredito sul quotidiano del quale non ha neppure il coraggio di fare il nome.

Altro che giornaletto politico! Il nostro è uno stimato quotidiano d’inchiesta che non le va giù perché solleva questioni molto gravose che, guarda caso, interessano la sua persona e talvolta certi roditori dalle orecchie lunghe che si auto deridono da soli e che sono ben noti perché appartengono ad un celebre partito, come dire “entreneuse”, oggi orfano politico.

Pensi piuttosto alle sue vicende a cui far fronte. Poi mi chiedo, perché mai ha dimenticato di citare il quotidiano Il Tempo sul quale la sottoscritta scrive da circa dieci anni e che su questa vicenda ha pubblicato ben due tabella?

Signor Sindaco, lo sa che le bugie hanno le gambe corte? Ma lei risponde con un manifesto che non dice nulla, dice solo l’ovvio, cioè quello che abbiamo affermato noi, ovvero che percepisce millezerodieci e rotti euro pari a 1.353,51 euro lordi (così come chiaramente specificato). [ Articolo del 24/04/2013 NEMI, UN CASO DA CHIARIRE SUBITO: IL SINDACO RISULTA PERCEPIRE IL DOPPIO DI QUANTO DOVREBBE ]

Il problema è che risulta che in otto mesi avrebbe dovuto percepire la metà del suo dichiarato “stipendio mensile” ovvero, da Sindaco, risulta aver percepito circa seimila euro in più.

E quando era vicesindaco? Qualcuno le ha detto che tutti i nodi vengono al pettine? E poi, mi lasci dire che a volte in Comune è meglio esserci meno assiduamente di lei che si pregia d’esser l’usciere, almeno si eviterebbero tanti episodi.

E intanto i cittadini si ritrovano: Un albo pretorio del Comune che pubblica gli atti quando si ricorda. Una incuria diffusa, il proliferare di abusi edilizi e conseguenti sequestri, la scuola con perdite d’acqua pari ad allagamenti, in inverno i bambini con 14 gradi in classe a battere i denti, le buche per le strade di periferia, gli alberi di Natale in piazza quando è primavera, residui di addobbi di Pasqua penzoloni sugli arbusti, le assunzioni chiacchierate, l’ufficio anagrafe, stato civile ecc. neanche a parlarne. L’organizzazione degli eventi che vede figli e figliastri, le aggressioni verbali alle dipendenti del Comune, la scuola in costruzione rimasta uno squallido cantiere pericoloso e spesso sudicio. I lavori della strada del Lago che urlano vendetta tanto che qualche frana già ha fatto capolino.

Vede, questa si chiama cronaca che le piaccia o no. I suoi “non chiarimentiha provveduto a farli pubblicare da un reale giornaletto online ai suoi servizi che ha pubblicizzato anche la sua campagna elettorale. Quanti soldi spesi per quelle vele e banner luminosi signor Sindaco.

Ma la nostra è solo invidia, di che cosa e di chi poi, quando avrà tempo ce lo spiegherà. Nel rispetto della cittadinanza, provi a dare una risposta seria anziché fare come certi giocolieri che usano le parole per fomentare le risa.  

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30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI

10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI

05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI




NEMI, SENTENZA ILCESA: IL COMUNE CONDANNATO AL RISARCIMENTO DI 300 MILA EURO

Chiara Rai

Nemi (RM) – Il Comune di Nemi è stato condannato dal Tar Lazio al risarcimento di 300 mila euro alla società Ilcesa, Impresa Laziale Costruzioni Edili Stradali Appalti a r.l. [ SENTENZA DEL TAR LAZIO ]

Si chiude un capitolo aperto diciotto anni fa che ha coinvolto la giunta di centrosinistra di Vairo Canterani il quale governò negli anni ’90 e che con la sua politica di tutela dell’ambiente, attraverso delle varianti al piano regolatore, bloccò la realizzazione di un complesso edilizio in zona protetta da vincoli archeologici.

Questo esito riguarda il ricorso di annullamento da parte del Comune riferito alla sentenza del 2010 per mezzo della quale l’Ente è stato condannato al risarcimento del danno derivante da atti di programmazione edilizia definiti “limitativi dell’utilizzazione edificatoria” dell’area di proprietà della ricorrente società Ilcesa. Società proprietaria di un cubatura di 8.400 metri cubi, con un valore di vendita di 300 euro per metro cubo.

Vairo Canterani, non risparmia parole dure rispetto l’esito della vicenda: “E’ una sentenza – dice –  che scoraggia le amministrazioni che intendono perseguire una seria politica di tutela ambientale. Oltre ad aver tutelato dalla lottizzazione una area protetta evitando che il paesaggio venisse deturpato, il Comune si è anche risparmiato la spesa di milioni di euro che sarebbe occorsa per tutti gli interventi primari nel caso di edificazione del complesso, parlo di fognatura e quant’altro. Mi auguro che l'attuale amministrazione si appelli a quanto stabilito dal Tar”. A seguito della sentenza del 2010, le due parti, Comune e Società, non sono riuscite a mettersi d’accordo sulla somma in quanto la ricorrente lamenta un danno pari a oltre 4 milioni di euro e il Comune di Nemi sostiene che la società sarebbe stata integralmente risarcita con il ricavato della vendita all’asta del terreno oggetto dei ricorsi e delle variazioni di Prg dell’allora giunta Canterani del 15 settembre 2005, pari a 964.100 Euro.

Nel 2011 è stato nominato un Commissario ad Acta con l’incarico di determinare l’ammontare del danno risarcibile in applicazione alla sentenza. A luglio 2012 il commissario Giuseppe Imbesi ha depositato la propria relazione. Nel quantificare il danno ha tenuto conto della data del 1995 come data plausibile dell’ipotetico completamento del complesso edilizio con un ricavo pari a 2.420.000 euro, corrispondente a un guadagno del 30 per cento pari a 726000 euro, ampiamente coperto dal ricavato della vendita giudiziaria del 2005.




ROMA, MONTEVERDE: IMPORTUNA UNA COMMESSA IN PROFUMERIA E CERCA DI COMPIERE ATTI SESSUALI

Redazione

Roma – Alcuni giorni fa era entrato in una profumeria del quartiere di Monteverde e aveva importunato una commessa in modo così pesante da spingerla a richiedere  l’intervento di una pattuglia del Reparto Volanti.

Nella circostanza l’uomo, un 50enne italiano, si era limitato a delle pesanti avances, ma l’intervento degli agenti aveva permesso di ricomporre la situazione.

Nel primo pomeriggio di ieri l’uomo è tornato alla carica.

Si è diretto verso la sua commessa “preferita” chiedendo di acquistare un profumo, ma subito dopo si è avvicinato alla giovane donna con chiaro intento aggressivo, cercando ripetutamente di palpeggiarla.

La commessa è riuscita a sfuggire ai suoi tentativi e soprattutto ha evitato di essere spinta nel vicino ripostiglio.

La chiarezza delle sue intenzioni erano rafforzate dal fatto che l’uomo aveva la cerniera dei pantaloni aperta e solo la prontezza di riflessi ha permesso alla donna di sottrarsi alla presa del malintenzionato correndo fuori del negozio e chiamando il “113”.

I poliziotti intervenuti per accertare i fatti hanno individuato l’uomo mentre si allontanava dal negozio e lo hanno riconosciuto come lo stesso identificato qualche giorno prima sempre nella stessa profumeria.

Quando gli agenti hanno controllato il “sospetto” si sono resi conto che, oltre tutto, in tasca aveva pochi spiccioli e dunque l’acquisto del profumo da parte sua non sarebbe stato possibile.

Accompagnato negli uffici del Commissariato Monteverde l’uomo è stato identificato e denunciato per il reato di tentata violenza sessuale.

 




BASSANO ROMANO, SUL CEMENTIFICIO ”INCENERITORE” IL COMUNE INTERROGA LA REGIONE E LA PROVINCIA DI VITERBO

Luca Pagni

Bassano Romano (VT) – Oggi, martedì 30 aprile, alle ore 18 presso la Biblioteca Comunale di Bassano Romano (VT) è indetta una pubblica assemblea in cui verranno rese note le azioni che l'Amministrazione Comunale ha messo in atto per contrastare il progetto di realizzazione di un impianto di "recupero di rifiuti non pericolosi", presentato dalla Tuscia Prefabbricati Srl nell'ex sito industriale (colacem) di Strada della Stazione.

Giovedì 2 maggio 2013 dalle ore 15:00 alle 17:00 sempre a Bassano Romano (VT) nei locali di in via Leonardo Da Vinci 35 il battagliero imprenditore agricolo Carlo Leoni ha indetto l’ultima riunione conoscitiva con i legali dell’O.N.A.Osservatorio Nazionale Amianto, che si opporrà con ricorso al T.A.R. alla realizzazione del cementificio,che grazie al Decreto Clini potrebbe un domani diventare un inceneritore.

Come già documentato su L’osservatore laziale del 25 e 26 aprile 2013, a Bassano Romano (VT) nella zona di Loc. Stazione Scalo, c’è il rischio di un potenziale pericolo per la salute e per l'imprenditoria agricola e turistica, oltre che per le falde acquifere e per l'atmosfera, qualora fosse avvalorata la Determina regionale n. A01445 del 27/02/2013 che ha escluso il progetto di "Recupero di rifiuti non pericolosi per la produzione di manufatti edilizi in cls" presentato dalla procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale (V.I.A. e S.M.I.). Il termine ultimo per opporsi alla Delibera regionale scade il prossimo 6 maggio 2013, per cui occorre fare presto e muoversi bene, come pare stiano facendo le amministrazioni comunali di Bassano Romano e di Oriolo Romano che hanno inviato alla Provincia di Viterbo una richiesta formale di coinvolgimento nell'eventuale percorso autorizzativo a cui la Provincia è chiamata oltre che all’accesso a tutti gli atti relativi al procedimento. Questo almeno da quanto ha dichiarato il Vicesindaco di Oriolo Italo Carones sul suo diario Facebook. L’Assessore all’ambiente bassanese Ugo Pierallini ha invece annunciato che l’amministrazione farà interrogazione alla REGIONE LAZIO per accedere agli atti e per contestarli sia politicamente che formalmente.

Intanto il 6 maggio 2013 si avvicina e sarà opportuno valutare la possibilità che il TAR, tenendo  ben presente che la legittimazione processuale spetta oltre che agli enti pubblici, per i profili di carattere generale, anche ai privati, titolari di diritti soggettivi, per i quali solo il titolare può agire. Con questo presupposto giuridico, tutti coloro che vorranno far verificare la legittimità di queste procedure della Regione Lazio e tutelare i loro diritti individuali, potranno e dovranno agire singolarmente, in modo parallelo con il Comune di Bassano Romano che, a quanto sembra, pare voler agire per il controllo di legittimità.

Eventuali lesioni ambientali potrebbero determinare oltre al pregiudizio per la salute e la salubrità della vita, da vantarsi come DIRITTO A VIVERE IN UN AMBIENTE SANO EVITANDO IMMISSIONI MOLESTE (Art. 8 C.E.D.U.), oltre ad una svalutazione delle attività agricole ed imprenditoriali e delle proprietà immobiliari.
La faccenda più preoccupante è che l’azienda proponente ha omesso di indicare che il codice CER 19 01 indica “Rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti” e che lo specifico 19 01 11* indica “ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose”

La stessa azienda proponente ha omesso di indicare che il codice CER 10 01 indica  “Rifiuti prodotti da centrali termiche ed altri impianti termici” e che lo specifico  10 01 01 indica  “Ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04)”

I rifiuti contrassegnati nell’elenco con un asterisco “*” sono rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva 91/689/CEE relativa ai rifiuti pericolosi e ad essi si applicano le disposizioni della medesima direttiva, a condizione che non trovi applicazione l’articolo 1, paragrafo 5.

Ai fini della presente decisione per “sostanza pericolosa” si intende qualsiasi sostanza che è o sarà classificata come pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche; per “metallo pesante” si intende qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche classificate come pericolose.

Molte le sentenze a sostegno del ricorso al TAR in materia di inquinamento:

Già nel 2006 la Corte Europea ha confermato il DIRITTO AL RISPETTO DELLA VITA PRIVATA E FAMILIARE contro le IMMISSIONI INQUINANTI DA STABILIMENTO INDUSTRIALE situato vicino ad abitazioni AUTORIZZATO DALLA REGIONE LAZIO.

La salute (bene tutelato dagli artt. 32 Cost. e 2059 c.c.) va intesa come stato di benessere psicofisico la cui lesione viene determinata da ogni immissione idonea a provocare stress, esasperazione e tensione psicologica anche a rescindere dalla prova dell'esistenza di patologie (sentenza del Tribunale di Mantova del 5 novembre 2004).

Per aversi inquinamento atmosferico è sufficiente che l'alterazione dell'atmosfera incida negativamente sui beni naturali o anche semplicemente sull'uso di essi mentre NON E’ necessario il pericolo di danno alla salute dell'uomo per la presenza di sostanze inquinanti o tossiche o nocive (Cassazione penale sez. III, 11 dicembre 1991. Il D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203")

Quindi può costituire molestia anche il semplice arrecare alle persone generalizzata preoccupazione ed allarme circa eventuali danni alla salute da esposizione a emissioni atmosferiche inquinanti (Cass. del 7 aprile 1994, n. 6598). Le emissioni odorifere moleste alle persone possono integrare, con gli altri presupposti di legge, il reato di cui all’art. 674 del codice penale.

Forte è il rischio di lesione dell’ambiente e della salute pubblica, beni e diritti fondamentali, rispetto ai quali deve essere in ogni caso rispettato il principio di precauzione (art. 191 TFUE).

La determina della Regione Lazio n. A01445 del 27.02.2013 ha escluso il progetto di “Recupero di rifiuti non pericolosi per la produzione di manufatti edilizi in cls” dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, sul presupposto che detti rifiuti non sarebbero pericolosi, mentre invece si ritiene che dovendo l’impianto lavorare anche con sostanze pericolose, la valutazione di impatto ambientale sia doverosa e necessaria, quantomeno sotto il profilo dell’applicazione del principio di precauzione.


L’Osservatorio Nazionale Amianto, Associazione, ha ricevuto diverse segnalazioni da cittadini, i quali chiedono una attenzione su questi problemi, e non escludono di dover ricorrere al TAR, peraltro avendo conferito mandato al Presidente Nazionale l’Avv. Ezio Bonanni, e all’Avv. Barbara Costa, al fine di chiedere tutela nei modi e termini di legge, ai sensi di quanto stabilisce l’art. 8 Cedu e di cui agli artt. 32 e 41, II comma, della Costituzione e ogni altra norma applicabile.

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EDIZIONE "VIRTUAL PAPER" DE L'OSSERVATORE LAZIALE DEL 25 APRILE 2013 PAGINA 3

26/04/2013 BASSANO ROMANO, SI CONVIVE CON IL PERICOLO DI SCORIE E SOSTANZE PERICOLOSE

 




TC NEW COUNTRY CLUB FRASCATI. TENNIS, LA MASTROMARINO SI AGGIUDICA IL TORNEO U12 A TOR CARBONE

Redazione

Frascati (Rm) – Letizia trionfa ancora. La Mastromarino, “talentino” del Tc New Country Club di Frascati, ha collezionato un nuovo successo nella sua ancor giovane carriera. La vittoria è arrivata nell'ultimo torneo Under 12 del circuito “Kinder+Sport” disputato presso il circolo romano di Tor Carbone e riservato agli atleti classe 2002. La Mastromarino si è sbarazzata ai quarti di finale di Federica Marchiani con un duplice 6-0, poi in semifinale qualche “difficoltà” in più contro Federica Melfa piegata per 6-2, 6-3. Infine nell'atto conclusivo la Mastromarino ha sconfitto Virginia Pecoraro con un chiaro 6-1, 6-2. «Letizia partiva da numero uno del tabellone – spiega il maestro Marco Marte, responsabile del settore tennis del circolo frascatano – e sul campo ha dimostrato di essere la più forte. Ora la attende un test più impegnativo nel torneo di macroarea di Avezzano: un impegno che ci farà vedere meglio a che punto è la sua crescita».
Meno fortunata la prova della squadra di serie C maschile (composta da Marco Marte, Matteo Giudizi, Marcello Molinari, Antonio Crocetti e Niccolò Petrangeli) impegnata nel difficile confronto con la Ferratella che poteva contare sull'apporto del colombiano Cristian Rodriguez (piazzato attorno alla 600esima posizione del ranking Atp). Il gruppo del circolo di via dell'Acquacetosa ha lottato coi denti, ma alla fine il circolo capitolino si è imposto per 4-3 grazie al doppio conclusivo in cui Marte e Giudizi non sono riuscivi a conquistare il punto decisivo.

NUOTO – Nel prossimo week-end, infine, torna in vasca il nuoto agonistico del New Country Club. Nel gruppo del responsabile Daniele Tavelli e del suo collaboratore Michele Raggio saranno impegnati circa venticinque Esordienti A e B che affronteranno la prima prova del campionato regionale estivo di categoria. Il weekend successivo, 11-12 maggio, saranno in vasca i più grandi per il meeting “Città di Anzio”.




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, L'UNDER 20 SFIORA L'IMPRESA CON PARMA. EN PLEIN NEL FEMMINILE

Redazione

Frascati (Rm) – Rabbia ed orgoglio. Questi sono i sentimenti che animano il post-partita dell'Under 20, sconfitta per 19-20 in casa dal Parma campione d'Italia in carica nel primo match del girone play off che comprende anche Colorno e Capitolina. «Siamo dispiaciuti per il risultato finale – dice il coach Alejandro Villalon -, ma io e il mio staff siamo orgogliosi per come hanno giocato i nostri ragazzi. Hanno messo grande cuore e questo impedisce di giudicare in pieno i parametri tecnici. Il Parma ha vinto grazie ad un pizzico di esperienza in più nella fase cruciale della partita: a 3' dalla fine, infatti, conducevamo per 19-15 e una loro meta è valsa il sorpasso». L'allenatore frascatano guarda comunque avanti. «Ora andremo a giocare sul campo del Colorno che non conosco bene, ma che penso abbia una grande organizzazione – sottolinea Villalon -. Proveremo a curare ancor di più i dettagli che ci sono costati il successo nella prima partita, ma occorre ricordare che il risultato più importante è quello di far crescere questi ragazzi e portarli a giocare in prima squadra, cosa già avvenuta nel corso della stagione. La strada per il primo posto che vale la finale scudetto, comunque, non è ancora compromessa: mancano ancora cinque partite e dobbiamo dare il massimo». Sconfitta anche per la serie B che ha ceduto per 26-14 sul campo del Messina: i siciliani hanno dimostrato di avere maggiori motivazioni dovendo racimolare punti salvezza.

FEMMINILE – Grandi soddisfazioni, una volta di più, dal settore femminile. L'Under 16 e la squadra Senior erano infatti impegnate rispettivamente in un trofeo interregionale con altre cinque squadre organizzato proprio allo “Stadio del rugby” di Cocciano e nella tappa di Coppa Italia con altre sette squadre presso il campo dell'Appia. «Le cose sono andate molto bene – sottolinea il “factotum” della palla ovale femminile Sandro Molinari – e abbiamo registrato solo vittorie da parte delle nostre squadre. L'Under 16 ha sconfitto in sequenza l'Orvietana per 10-2, il Salerno per 6-1 e poi, con lo stesso risultato, ha piegato in finale il Sambuceto. Nonostante alcune defezioni e l'esordio di una ragazza romena, la Tofan, la squadra si è dimostrata ancora una volta all'altezza della situazione. Le più grandi hanno avuto qualche problema in più nella finale contro il Cus Roma, una sfida sempre difficile e nervosa terminata per 3-2 a nostro favore. Nel girone, comunque, le ragazze frascatane avevano battuto senza grossi patemi sia l'Orvieto che l'Appia. Per entrambe le selezioni – conclude Molinari – il prossimo appuntamento è previsto per il 12 maggio con l'Under 16 che sarà di scena a Lanuvio e la Senior di nuovo a Roma presso l'impianto dell'Appia. Ma chiaramente il pensiero è rivolto alle finali del 25 e 26 maggio prossimi».