VITERBO, L’AIA OSPITA UNA TERNA ARBITRALE DI SERIE A. ALLENAMENTO E RIUNIONE TECNICA PER I FISCHIETTI VITERBESI

Redazione

Viterbo – Un grande appuntamento sportivo si svolgerà martedì 30 Aprile 2013, alle ore 17, presso il Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, dove la sezione di Viterbo dell’associazione italiana arbitri ospiterà una terna arbitrale di serie A, composta dall’arbitro Maurizio Mariani della sezione di Aprilia e dagli assistenti Alessandro Giallatini e Giulio Dobosz entrambi della sezione di Roma 2. Con l’occasione i fischietti viterbesi terranno una seduta di allenamento con i graditissimi ospiti nel campo sportivo del complesso alberghiero e alle 18.45 in una sala conferenze dell’Hotel si svolgerà una riunione tecnica.  Grande la soddisfazione del presidente della sezione di Viterbo  Luigi Gasbarri che ha ottenuto il benestare di questa visita direttamente dal presidente nazionale dell’Aia Marcello Nicchi. “Sarà l’occasione – dichiara Gasbarri – per conoscere in maniera più approfondita questi tre ragazzi della nostra regione che già da diversi anni si sono affacciati nel mondo del calcio professionistico e che continuano ad arbitrare con passione ed orgoglio.” Maurizio Mariani è nato a Roma e durante gli studi presso la scuola militare "Morosini" di Venezia ha frequentato il corso da arbitro per poi esercitare la sua attività sportiva nella sezione apriliana. Oggi è il più giovane arbitro della Lega Professionisti e il suo recente esordio in Serie A nella partita Chievo – Atalanta è da considerarsi il frutto di una carriera rapida, riconoscimento delle sue grandi capacità in un ruolo sempre delicato come quello del direttore di gara. Ha esordito in serie B nel 2011 nella partita Gubbio -Ascoli e nella stagione corrente oltre ad arbitrare diverse partite di serie B ha più volte svolto le mansioni di arbitro di porta in serie A. Alessandro Giallatini è assistente arbitrale internazionale, è nato a Roma il 4 Luglio 1975 ed é divenuto arbitro insieme all’altro assistente arbitrale Giulio Dobosz il 15 dicembre 1990. Ha iniziato la sua cavalcata trionfale debuttando in serie A il 1 novembre 2009 in Cagliari – Atalanta come secondo assistente, in un crescendo di ottime prestazioni. Giulio Dobosz è nato a Roma il 29 ottobre 1974 e ha accompagnato Maurizio Mariani sia al suo esordio nel campionato regionale di Promozione e sia nella splendida cornice di Verona per l’esordio in serie A dell’arbitro di Aprilia. Giulio ha esordito in serie A il 21 Dicembre 2008 in Chievo – Genoa, nella corrente stagione sportiva spiccano le designazioni per Juventus – Fiorentina, Milan – Sampdoria, Inter – Fiorentina. Ad oggi ha diretto 65
gare di Serie A.
 




ROMA FLAMINIO: L'ESERCITO IN PRESIDIO FISSO 24 ORE SU 24

Redazione

Roma – "Accogliamo con favore la presenza da oltre dieci giorni di un presidio fisso di 2 militari h24 e automezzo (jeep) al quartiere Flaminio." Lo Dichiara in una nota Francesco de Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli V. Olimpico.

"Infatti, a seguito dell' episodio di gravissima violenza accaduto venti giorni fa a Piazza Mancini, dove un cittadino peruviano di 40 anni  è stato massacrato di botte e finito in coma a causa di pestaggio da parte di immigrati di El Salvador, abbiamo richiesto la presenza dei militari per arginare il fenomeno di raduni pericolosi."

 
"Dobbiamo però segnalare – prosegue il rappresentante dei cittadini – che la posizione scelta dal corpo militare, attualmente ubicato in Via Guglielmo Calderini, è lontana dai consueti raduni e bivacchi che si concentrano all'incrocio tra Via Sacconi, Viale Pinturicchio e Via Gai e nei giardini giardini di Piazza Mancini, Piazza Cardinal Consalvi, Piazzale Manila e Via Germania.
 
Lanciamo un appello al Ministero della Difesa – conclude De Salazar – affinchè il presidio sia più vicino ai punti caldi sopracitati e che si effettui una sorveglianza itinerante per controllare meglio i raduni e rafforzare il progetto del "Soldato di Quartiere".



NEMI RICORDA RITA LEVI MONTALCINI A 5 MESI DALLA SCOMPARSA.

Redazione

Nemi (RM) – In data sabato 4 maggio  presso la sala del pattinaggio, palazzo Ruspoli, Nemi alle ore 17.00, a 5 mesi dalla scomparsa  si terrà una conferenza sulla vita e le opere del premio Nobel Rita Levi Montalcini a cura del Prof. Guido Brunetti, neuro scienzato di fama mondiale.




PALESTRINA, IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE FESTEGGIA IL 1° MAGGIO CON UN’APERTURA STRAORDINARIA

Redazione

Palestrina (RM) – Il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina festeggia il 1° maggio con un’apertura straordinaria e, a grande richiesta dopo il successo della scorsa edizione, ripropone per la giornata un archeotrekking alla scoperta della storia, dell’archeologia e delle bellezze naturalistiche di Palestrina e Castel S. Pietro Romano. Il Museo sarà aperto dalle 9 alle 20 (la biglietteria chiude alle 19). L’area archeologica del santuario della Fortuna Primigenia dalle 9 alle 18.30. Biglietto d’ingresso al Museo e all’area archeologica: intero 5 €; ridotto 2,50 € (giovani 18-25 anni; insegnanti); gratuito sotto i 18 e sopra i 65 anni.
 

Programma archeotrekking
La partecipazione è libera e gratuita.
Ore 10.00
appuntamento a Porta del Sole. Visita guidata ai monumenti archeologici dell’antica Praeneste.
La passeggiata avrà inizio da Porta del Sole, con gli imponenti resti delle mura in opera poligonale, per poi proseguire lungo via degli Arcioni, via del Sole, e, attraverso i vicoli del centro storico, raggiungere piazza Regina Margherita, dov’era l’antico foro della città, e visitare il cd. Antro delle Sorti e la Basilica.  Si proseguirà poi salendo all’area archeologica di via del Borgo, con i ninfei di età ellenistica, e al santuario della Fortuna Primigenia.
Ore 12.30
Arrivo al Museo Archeologico (ingresso a pagamento), ospitato nel rinascimentale palazzo Barberini sulla sommità dell’antico santuario di Fortuna. Visita guidata a cura del personale del Museo.
ore 14.00
Pausa con pranzo al sacco a cura dei partecipanti.
ore 15.00-16.30
Archeotrekking dal Museo fino a Castel San Pietro Romano: passeggiata sul monte Ginestro lungo il percorso delle mura poligonali che difendevano l’antica città di Praeneste e la sua acropoli.
 




FRANCO CALIFANO, L’UOMO CHE NON ESCLUDEVA IL RITORNO, FA IL PIENO DI PRESENZE SU FEELMEMORY

Redazione

Roma – A un mese dalla scomparsa del cantautore Franco Califano si moltiplicano le iniziative per ricordare ed omaggiare l'artista, sia da parte dei suoi colleghi (Zampaglione ha espresso la volonta' di istituire un Premio per i giovani talenti in suo onore), sia da parte dei suoi numerosi fan che hanno scelto di comunicare il loro dolore per la scomparsa del 'Califfo' soprattutto attraverso internet, il mezzo piu' veloce per comunicare ed esprimere anche il cordoglio condividendo immagini, video o lasciando un semplice pensiero.

"La memory su www.FeelMemory.com dedicata a Franco Califano, creata spontaneamente dai fan qualche giorno dopo la sua scomparsa, e' tra le pagine piu' visitate del sito. Molti i racconti per ricordare il cantore popolare e le foto che i suoi fan hanno voluto inserire nella sua memory" – hanno spiegato i fondatori di FeelMemory (www.feelmemory.com), uno spazio online dove custodire i ricordi e la storia di persone care scomparse, attraverso immagini, filmati e racconti. "La vita delle persone che abbiamo conosciuto, anche se non direttamente – continuano – con il passare del tempo rischia di andare perduto per sempre, FeelMemory intende custodire la storia delle persone che abbiamo amato e farla vivere oltre noi ed oltre il tempo".

"La tua voce d'angelo…rugosa, difficile, ma stupenda… mi risuona nelle orecchie..- commenta un utente nella pagina FeelMemory e ancora: "Non amava mostrarsi "DA DIVO", ed invece lo era. Sara' che non ha avuto quanto meritava perche' non si e' mai genuflesso di fronte ai potenti?" FeelMemory e' uno spazio totalmente gratuito, protetto da sistema di privacy sicuro e facile da gestire dove non e' presente alcun tipo di pubblicita'. Nell'area "MEMORY COLLETTIVE" e' possibile creare uno spazio dedicato a quelle community che potranno crearsi spontaneamente per ricordare la memoria di una persona nota scomparsa, un evento importante per la storia di una nazione, ma anche per accumunare persone che hanno vinto una malattia o che vogliono sostenere una causa o un progetto di ricerca.

Nell'area FAMILY FEEL e' inoltre possibile ricreare un albero genealogico (…o degli affetti) rivisto in chiave moderna che si sviluppera' in automatico crescendo all'infinito. Infine, entrando nell'area "UN MONDO MIGLIORE", gli utenti potranno effettuare donazioni "In Memoria" ad una delle organizzazioni no-profit che gia' hanno aderito al progetto (AMREF, SOS Villaggi dei Bambini, Agire, Axe', ecc.) o invitarne altre di loro fiducia ad aderire. Un sistema che facilitera' molto la donazione online legandola al ricordo di fatti o persone, creando un network tra i sostenitori di una determinata causa e
l'associazione stessa.
 




CALCIO. TERZA CATEGORIA, L'ATLETICO MORENA HA VINTO IL CAMPIONATO. MISTER AQUILANTI: «QUI INIZIA LA NOSTRA STORIA»

Redazione

Roma – L'Atletico Morena è in Seconda categoria. Il verdetto, tanto atteso, è arrivato ieri: il 2-2 casalingo contro l'Imperium ultimo della classe vale il +7 sul Torre Angela secondo a due sole giornate dal termine e dunque la matematica certezza della promozione. «In parecchi hanno passato la notte in bianco – sorride felice mister Andrea Aquilanti – e dunque non abbiamo reso come sappiamo. Ma serviva un punto e lo abbiamo centrato». Il passaggio in Seconda categoria ha un sapore speciale per l'allenatore. «Ho giocato con quasi tutti questi ragazzi che mi hanno aiutato nella prima vera esperianza da tecnico – dice Aquilanti -. Il merito di questo successo va innanzittutto a loro. Che significato ha? Possiamo dire che da qui è iniziata la storia di una società nata appena due anni fa e che certamente non avrà voglia di fare da comprimaria nemmeno nella categoria superiore». Il futuro di mister Aquilanti appare scontato. «Ho detto io alla società – sorride l'allenatore – che se non vinco i prossimi due campionati, oltre a questo di Terza categoria, è giusto interrompere il rapporto che ci lega». D'altronde la maglia celebrativa che i ragazzi del presidente Enzo Fabrizi (presente al campo ieri) hanno sfoggiato a fine incontro è chiarissima: “Terza categoria 2013 fatto, Seconda categoria 2014, Prima categoria 2015… Promozione”. D'obbligo per mister Aquilanti anche la dedica per la vittoria di questo campionato. «A tutti coloro che ci sono stati vicini a cominciare dalla nostra società. Diversi, invece, ci hanno remato contro, ma noi ce l'abbiamo fatta lo stesso». Il gruppo, secondo Aquilanti, è già competitivo anche per la futura categoria. «Siamo convinti che servano pochi innesti – sostiene il tecnico – per poter essere protagonisti anche in Seconda categoria». Prima di chiudere il campionato, comunque, mancano ancora due gare. «E noi – assicura Aquilanti – cercheremo di dimostrare che il verdetto che ci ha riguardato non sia stato sbagliato. Ad iniziare dal match di domenica prossima, sempre sul nostro campo, contro il Torre Angela secondo della classe».    




VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, CHE FESTA PER L'ARSENAL DAY! COVELLUZZI E MORANTI IN PROVA A FORLÌ

Redazione

Roma – Una splendida giornata di sport seppur “macchiata” da un meteo un po' variabile. Questo è stato l'Arsenal Day di sabato scorso al “Petra”, una giornata in cui quaranta ragazzi (per motivi di spazio non è stato possibile accoglierne di più) hanno potuto allenarsi sotto gli occhi degli istruttori della mitica squadra inglese, vale a dire il capo allenatore Asa Sanderson e i tecnici Ryan Harrison e Daniele Bertinelli. Due ore di allenamenti e giochi di reazione, sessioni di tecnica, tiri, passaggi, dribbling e mini-partite per conseguire a fine giornata il certificato ufficiale dell'Arsenal Day. «Siamo molto felici di come sia andata questa giornata – dice il direttore nazionale dell'Arsenal Soccer School, Giulio Longo – e in generale gli otto appuntamenti che avevamo fissato nella provincia di Roma che hanno coinvolto oltre 450 bambini dai 5 ai 15 anni. La Virtus Romanina è stata tra le società più veloci a dare la propria adesione per l'Arsenal Day, una giornata che serve ai ragazzi che partecipano per capire in parte cosa propone la nostra “school”». «Un evento da ripetere sicuramente per allargare i nostri orizzonti» ha detto il presidente capitolino Gianluca Di Vittorio che poi rivela anche una gustosa notizia. «Stiamo cercando di instaurare un'affiliazione con l'Arsenal, sarebbe una cosa fantastica – dice il massimo dirigente -. Quella di sabato scorso è stata una splendida giornata che ha visto la partecipazione di molti nostri ragazzi della Scuola calcio e di qualche “esterno”, ma è stata sicuramente un'esperienza molto significativa».

MORANTI-COVELLUZZI – A proposito di giovani talenti, una grande notizia “scuote” l'ambiente della Virtus Romanina. Il pivot Mirko Covelluzzi (classe 1994) e il portiere Enrico Moranti (classe 1995) sono da oggi (e fino a mercoledì) in prova con il Forlì calcio a 5, società di serie A2. «La società romagnola – sottolinea il presidente Di Vittorio – ce li ha chiesti, tramite l'agente Andrea Candeloro, per vederli da vicino. Questo è un ulteriore premio per il nostro lavoro, una bella vetrina che conferma che gli “sbocchi” per i nostri ragazzi possono essere anche molto importanti».




VOLLEY CLUB FRASCATI, LA PRIMA DIVISIONE HA VINTO IL CAMPIONATO. DI VOZZO: «ORA UNA D AD ALTI LIVELLI»

Redazione

Frascati (Rm) – Coach Massimiliano Di Vozzo non si è mai nascosto. «Dobbiamo vincere questo campionato» aveva detto sin dalle prime gare stagionali. E sabato il verdetto tanto atteso è arrivato: con il 3-0 sul campo del Velletri, il Volley Club Frascati ha compiuto il salto dalla Prima Divisione maschile alla serie D. «Avevamo le qualità per tagliare questo traguardo e, nonostante i tanti infortuni, ce l'abbiamo fatta – dice Di Vozzo -. La gara con il Velletri è stata in discussione solo nell'ultimo parziale, ma a noi serviva prendere un punto e dunque ci può essere stato del rilassamento dopo il secondo set. Faccio i complimenti a tutti i ragazzi e in special modo a capitan Del Carpio e a Morini che anche oggi hanno trascinato il gruppo». Di Vozzo aveva già vinto due campionati di Prima Divisione al Breda, ma questo col Volley Club Frascati ha un sapore speciale perchè può davvero rappresentare un trampolino verso il volley regionale che conta. «Ora festeggiamo questo successo – dice il tecnico – poi parleremo con la società, ma l'intenzione è quella di fare una serie D ad alto livello con qualche innesto che “corrobori” questo gruppo. Tra l'altro in questa stagione ci sono stati ottimi riscontri anche dall'Under 17 allenata da Sonia Caruso che può fungere da buon “serbatoio”. Insomma abbiamo gettato le basi, ma l'appetito vien mangiando». Il Volley Club Frascati ha organizzato un evento per festeggiare la sua Prima Divisione maschile venerdì 3 maggio prossimo alle ore 21 al PalaRaggi.

LE SQUADRE MAGGIORI – Non è andata altrettanto bene per l'altra “rappresentante” maschile del club frascatano: la serie C, infatti, ha perso 3-2 a Monteporzio anche se rimane appaiata al secondo posto assieme al Ferentino. Nel settore femminile vittoria in rimonta per la serie B2 che si è imposta sull'Anguillara per 3-2 e ad un turno dal termine si è avvicinata ad un solo punto dal Civitavecchia quart'ultimo e virtualmente salvo. La serie D, infine, è stata travolta per 3-0 in casa nello scontro diretto per il quarto posto contro il Pianetavolley Aprilia.




BASKET FRASCATI. GARA1 DEI PLAY OFF VA AL SORA, CAPITAN PAPALOTTI: «IN CASA NOSTRA È DURA PER CHIUNQUE»

Redazione

Frascati (Rm) – Un brusco risveglio. Il Basket Frascati Linea Gaggioli subisce un pesante k.o. in gara1 del primo turno dei play off. Il Sora si è imposto ieri (domenica) 94-62 sul proprio parquet confermando una volta di più le enormi qualità del suo roster. Poco ha potuto la squadra di coach Cristiano Mocci che, comunque, ha provato a battagliare. «E' stata una gara difficile come pensavamo – commenta capitan Marco Papalotti -. C'è stato un break che purtroppo ci ha spezzato le gambe. Abbiamo reagito e siamo tornati anche a meno dieci, ma poi l'esperienza e il talento della squadra ciociara sono emersi e alla lunga sono stati decisivi. Comunque noi rimaniamo uniti e pensiamo già a gara2». L'appuntamento è per mercoledì 1 maggio quando stavolta sarà il Sora a far visita al palazzetto dello sport di Vermicino. «Al di là di come è andato il match d'esordio, sono convinto che sarà una battaglia. Giochiamo in casa nostra e non sarà facile nemmeno per una squadra forte come Sora passare sul nostro campo». La sconfitta pesante di gara1, comunque, non ha scalfito nemmeno un po' la fiducia di capitan Papalotti nel gruppo della serie C2. «Crediamo tanto in noi anche perché parlano i fatti: abbiamo disputato un girone di ritorno fantastico con un gruppo eccezionale a cui la società ha aggiunto tre innesti di grandissima qualità come Romanazzo, Cammillucci e Mulè. Ora aspettiamo il nostro “totem” sotto canestro, Alessandro Monni (reduce da un infortunio, ndr): siamo un gran gruppo e una grande squadra». E' chiaro che l'abbinamento dei play off è stato condizionato dal peggior piazzamento possibile nel girone (ottavo posto) e che Sora, sin dall'inizio della stagione, sta dominando la scena della serie C regionale. Ma il Basket Frascati non ha nessuna intenzione di mollare e sicuramente si giocherà le sue carte nell'impegno interno di mercoledì alle ore 20: con un pubblico numeroso l'impresa non è impossibile.




LATINA, ELEZIONI IN PROVINCIA: CANDIDATI IN CORSA AD APRILIA, FORMIA E SABAUDIA

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Redazione

Latina – La “macchina elettorale” scalda i propri motori negli  otto  Comuni pontini che si apprestano a scegliere e/o riconfermare i primi cittadini, tra cui Formia e Aprilia che rispecchiano i bacini più estesi.

Aprilia: Ad Aprilia si sta assistendo ad una campagna elettorale alquanto agitata, infatti vi è l’assenza di ben tre liste che non si sono presentate alle consultazioni: l’Udc, il Movimento 5 Stelle e la lista di Roberto Cotterli. Si vocifera che  la “vacazio” del M5S  sia attribuibile agli scontri tra le due fazioni interne.

L’ufficialità vede quindi  sette  candidati per Aprilia: per il centrosinstra è Carmen Porcelli, sostenuta da Pd, Sel, Rifondazione – Comunisti Italiani e la lista Primavera Apriliana. Nello Romualdi per il centrodestra sostenuto da Pdl, da Aprilia Valore Comune, Accordo per Aprilia, Fratelli d’Italia, La Destra, Partito Repubblicano e dalla lista civica collegata al candidato. C’è poi Fulvio Farì con la “Lista Meddi”; l’ex consigliere comunale Francesco Locicero, sostenuto dal Partito Sociale Nazionale. Ci sarà anche la lista “Aprilia in Prima linea” con Sabrina Esposito Montefusco candidata.
Resta in corsa, con qualche tensione interna l’attuale sindaco facente funzioni Antonio Terra con la coalizione “Progetto Rinascimento” sostenuto da sette liste: Forum per Aprilia, Aprilia Domani, Terzo Polo, Insieme per Aprilia, L’Altra Faccia della Politica, Rete dei Cittadini e Unione Civica.

Anche un imprenditore apriliano, Vittorio Segantini,  corre per la poltrona di primo cittadino sostenuto da “Vittorio Segantini sindaco” e “Aprilia Cambia”.

Formia: Nella ridente cittadina che “tra il profumo degli aranci e cullata dalle onde” come recitava una vecchia canzone formiana, si contendono la fascia tricolore  8  candidati a sindaco con 19 liste e 459 aspiranti consiglieri.

Il sindaco uscente non si è ricandidato ma appoggia Maurizio Costa, con una serie di liste civile mentre i Pdl propone un suo candidato, Erasmo Picano e il centrosinIstra ripresenta Sandro Bartolomeo, già sindaco per tre volte, mentre sempre più incalzante si fa l’ascesa della Prof Paola Villa che con la sua “primavera formiana” si propone ai concittadini.

Sabaudia: Un primato la cittadina dell’agro pontino lo ha già conquistato, quella col maggior numero di aspiranti sindaci: ben 9. Ricandidato  il sindaco uscente Maurizio Lucci, mentre per il centrodestra c’è Giovanni Secci. Tra  i candidati c’è anche Rosa Di Maio.




FROSINONE PIAZZALE VITTORIO VENETO: INAUGURATO IL SALOTTO DELLA CITTA'

Redazione

Frosinone – Domenica mattina è stato inaugurato ed aperto al pubblico piazzale Vittorio Veneto. Il piazzale sottostante la sede della Prefettura e adiacente la stazione a monte dell’ascensore inclinato nella sua nuova veste torna così di nuovo fruibile. Sono stati, infatti, portati a termine i lavori di risistemazione e riqualificazione di una piazza che per l’amministrazione Ottaviani ha tutte le carte in regola per diventare il salotto buono del capoluogo. Una posizione strategica invidiabile e una oggettiva bellezza fanno dell’area uno degli angoli più affascinanti ed eleganti della città, un naturale collegamento con tutto il tessuto cittadino. Fino ad oggi, l’area purtroppo, era stata utilizzata come parcheggio, non assolvendo, quindi, a nessuna funzione di tipo sociale, rappresentativo od architettonico. I lavori di sistemazione costituiscono quindi l’occasione per conferire a tale spazio la funzione di piazza. Piazzale Vittorio Veneto, infatti, riassume i caratteri peculiari di spazio urbano per molteplici motivi quali: la visibilità del luogo, la centralità della sua posizione nel contesto urbano, la funzione rappresentativa degli edifici prospicienti, il “dominio” che tale luogo ha sulla città e il collegamento meccanizzato con via Aldo Moro.

L’intervento riveste indubbiamente un notevole significato urbanistico, poiché dota la città di una piazza “vera e propria” ad uso e consumo dei cittadini, come puro spazio pedonale e di intrattenimento sociale nel punto più ameno e godibile di Frosinone. La posizione del sito, poi, estremamente interessante, si pone come connessione tra un asse antichissimo rappresentato dagli edifici dell’attuale Prefettura e la chiesa di San Benedetto e la vallata sottostante sulla quale lo spazio si affaccia attraverso il Belvedere.

La piazza è disegnata da una ellisse che accompagna la curva della viabilità e che risolve le differenze di quota della strada che la limita. Sul lato dell’immobile ex Banca d’Italia, per ovviare al dislivello, è stata prevista un’area verde e zone di seduta ombreggiate per godere della veduta e socializzare.

Sono stati mantenuti i collegamenti verticali esistenti su via del Plebiscito, così pure, alla destra della Prefettura, sono rimasti due dei collegamenti già presenti. Le geometrie dell’intervento sono determinate dagli elementi architettonici offerti dal contesto, quali la partitura del Palazzo del Prefetto, l’asse prospettico dei due principali fabbricati, le traiettorie delle viabilità esistenti e da conciliare con lo stesso intervento.

I vari piani calpestabili della piazza, avendo accessibilità esclusivamente di carattere pedonale sono pavimentati con materiali scelti in modo da creare armonia sia tipologica, sia cromatica con il contesto, valorizzando allo stesso tempo i nuovi spazi. La scelta è stata orientata verso materiali tipo cubetti di porfido, per la continuità del camminamento pedonale proveniente dal Corso, e travertino in coerenza con i materiali che caratterizzano la nostra “quinta”. Elementi di arredo urbano e del verde garantiranno un’ottimale fruibilità degli spazi, creando le condizioni per una piacevole sosta, anche al di là dell’utilizzazione connessa all’edificio.

La presenza del Belvedere nell’area rende la stessa particolarmente adatta ad una funzione di socializzazione, in quanto rappresenta la naturale sede di contemplazione per la parte alta della città. Si devono considerare, poi, due importanti fattori legati alla dinamica cittadina: il primo la presenza nel raggio di poche centinaia di metri dell’università, il secondo il diretto collegamento della piazza, tramite l’ascensore inclinato, con la parte bassa della città (in particolare con via Aldo Moro), e quindi con la vallata. Va, inoltre, evidenziato che non solo la prefettura incornicia lo spazio, ma anche il palazzo della ex Banca d’Italia rappresenta un importante fondale per una sua veduta da corso della Repubblica. Particolare cura è stata posata all’accessibilità e alla fruibilità dell’area. Il tono “minimale” dell’intervento è stato la scelta di fondo per cercare di creare un luogo il più vicino possibile a quello che per l’immaginario collettivo significa “luogo di incontro”. Uno spazio semplice, non complesso, né iperaccessoriato, semplice nell’accesso e poco invadente alla vista, uno spazio insomma di cui ci si accorge, ma che non si propone con forza. Uno spazio che rispetti tutto ciò che lo circonda e cerchi di metterlo in comunicazione piuttosto che sostituirlo. Ogni zona della piazza è raggiungibile senza impedimenti, infatti, anche se la stessa è disegnata su due quote differenti, il percorso di proseguimento al marciapiede attualmente esistente rappresenta una dolce rampa che consente il raggiungimento dei locali siti nell’edificio della Prefettura. Lo stesso ingresso in piazza, in asse col suo centro, è rappresentato da un passaggio a quota stradale che entra nell’invaso ellittico o che consente, tramite rampe, la salita sul marciapiede.

Di particolare importanza la novità della presenza di una fontana al centro della piazza, una fontana a raso che offre interessanti giochi di acqua dalle suggestive particolarità cromatiche, che in occasione di iniziative e manifestazioni di vario genere viene messa in stand-by. Una presenza essenziale quella della fontana che offre un forte elemento di vivacità e dinamismo all’intera area.

“Questo intervento – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Fabio Tagliaferri – valorizza nella giusta misura un’importante zona della città. Il nuovo look del piazzale risulta utile e funzionale alla riqualificazione del centro storico, rappresentando, di conseguenza, un vero e proprio valore aggiunto per l’intero capoluogo. L’amministrazione Ottaviani prosegue così il suo incessante lavoro per realizzare una città che sia spazio permanente di aggregazione sociale, integrazione, scambio interculturale e generazionale. La realizzazione di opere pubbliche come questa splendida piazza va nella direzione da noi tracciata sin dal nostro insediamento, che è quella di realizzare una città a misura di cittadino, bella, funzionale ed accogliente. Una piazza poi deve svolgere per sua naturale vocazione il ruolo di aggregazione e piazzale Vittorio Veneto ha davvero le giuste caratteristiche per assolvere a questo importante compito”.

“Piazzale Vittorio Veneto è stato restituito alla città come un vero e proprio anfiteatro urbano – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – che darà ospitalità ad una serie di manifestazioni di valenza nazionale che porterà Frosinone al centro dell’interesse culturale ed artistico della regione. Già nel futuro prossimo con il Conservatorio stiamo programmando una stagione musicale, infatti nel mese di luglio nel centro storico giungeranno allievi provenienti da ogni parte d’Italia”.

Nel corso dell’intera giornata poi vi sono stati momenti di intrattenimento e giochi soprattutto per i bambini: giochi gonfiabili e animazione a cura di “Scherzi a parte”, la mostra del fotografo Alberto Bevere in “Scatti di vita nell’arco di un giorno” è stata esposta sotto i portici del palazzo della Prefettura, la recitazione delle poesie da parte della poetessa Sara Cardinali e l’esecuzione di brani musicali da parte della banda cittadina Romagnoli.