LARIANO, FESTA DELLA PECORA: SALE LA PROTESTA

Redazione

Lariano (RM) – E' montata da un gruppo del noto social network, "marcia su Roma in difesa dei diritti degli animali" la protesta nei confronti del Comune di Lariano che ha sponsorizzato un evento che si basa sull'uccisione degli animali anziché promuovere i propri deliziosi prodotti tipici.

La "Festa della Pecora" si terrà il 27-28 aprile e 1 il maggio 2013 nel Comune di Lariano (Castelli Romani) ma non tutti sembrano esserne contenti. "Festa della pecora?  – si legge nella nota del gruppo – Non sarà piacevole per le pecore. Il Comune di Lariano dovrebbe continuare a promuovere suoi prodotti come i funghi porcini ed il suo famoso pane e non patrocinare una sagra basata sull'uccisione di animali, cosa che sicuramente non è apprezzata da chi gli animali li rispetta e non li considera "prodotti".

L'evento è organizzato dall'"Associazione Prodotti tipici locali e Polenta larianese" in collaborazione (come potevano mancare) con l'"Italcaccia Sezione di Lariano" e la "Coldiretti Roma", ma addirittura con il patrocinio del Comune di Lariano.

Scriviamo ai patrocinatori (in quanto l’organizzatore non ha un"indirizzo email) che fare una sagra basata sull'uccisione di animali (in questo caso le pecore) non e' molto apprezzato da chi gli animali li rispetta".

Scriviamo per protestare a:

segretaria.sindaco@comune.lariano.rm.it, sbartoli.assessore@comune.lariano.rm.it, wpantoni.assessore@comune.lariano.rm.it

oppure, col ";" come separatore:

segretaria.sindaco@comune.lariano.rm.it; sbartoli.assessore@comune.lariano.rm.it; wpantoni.assessore@comune.lariano.rm.it

Messaggio-tipo, che potete personalizzare, ma senza inserire insulti (ricordate di mettere in fondo il vostro nome e cognome):

—————————-
Al Comune di Lariano

Buongiorno,

scrivo per unirmi alla protesta contro il patrocinio dato dal Comune di Lariano alla "Festa della pecora": le istituzioni non dovrebbero patrocinare eventi basati sull'uccisione di animali (in questo caso le pecore).

Invito per le prossime volte ad organizzare e patrocinare solo manifestazioni che promuovano la cultura e il rispetto per tutti gli animali, non l'uccisione di animali a scopi culinari.

Distinti saluti,




VELLETRI CAMPAGNA, ENTRA IN ABITAZIONE E RUBA SUPPELLETTILI

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Redazione

Velletri (RM) – Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri, ai Castelli Romani, hanno arrestato un cittadino rumeno di 44 anni per aver compiuto un furto presso un’abitazione di campagna sita nell’area rurale di Velletri.

L’uomo dopo essersi introdotto presso detta l’abitazione vi ha sottratto alcuni suppellettili dandosi poi ad una precipitosa  fuga atteso l’inaspettato arrivo dei proprietari di casa. Il pronto intervento dei militari operanti  intervenuti sul posto ha permesso di rintracciare il cittadino rumeno il quale nel frattempo si era allontanato nella zona di campagna circostante. La refurtiva è stata così recuperata e restituita all’avente diritto.

L’uomo, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato con rito direttissimo nella giornata di domani presso il Tribunale di Velletri dove dovrà rispondere del reato di furto aggravato in abitazione.

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NEMI, UN CASO DA CHIARIRE SUBITO: IL SINDACO RISULTA PERCEPIRE IL DOPPIO DI QUANTO DOVREBBE

Chiara Rai

Nemi (RM) – Sono davvero tempi brutti dove i cittadini stringono la cinghia a più non posso e anche gli amministratori coscienziosi (pochi direi) si dimezzano o addirittura rinunciano alla propria indennità di assessore, consigliere, di sindaco! Specialmente in questo momento di crisi economica e sacrifici.

Dunque, in questo contesto in cui si invoca disperatamente l'onestà, la trasparenza e la correttezza da parte di coloro che il Popolo ha messo in poltrona, si espone una vicenda che interessa il sindaco del Comune di Nemi Alberto Bertucci e che sicuramente merita un tempestivo chiarimento da parte sua. E di certo Alberto Bertucci saprà chiarire ai cittadini la sua posizione, quantomeno nel nome di quella “buona amministrazione” di cui si fa paladino insieme al suo audace sostenitore della legalità Giovanni Libanori.

ECCO I FATTI:

Alberto Bertucci percepisce una indennità piena in qualità di Sindaco pari a 1.353, 51 euro lordi al mese e allo stesso tempo risulta essere lavoratore a tempo determinato.

La legge stabilisce (Tuel – Testo Unico degli Enti Locali) che un sindaco se è lavoratore dipendente e non ha richiesto l’aspettativa deve prendere l’indennità dimezzata del 50%. Questo significa che Alberto Bertucci da quando è diventato sindaco avrebbe dovuto prendere una indennità di 676,75 euro anziché di 1.353,51 euro.

Dunque di fatto, leggendo i pezzi di carta, il sindaco risulta lavoratore dipendente e intanto prende il doppio di quanto gli spetterebbe secondo la Legge.

Ci sono tre pezzi di carta che dimostrano ciò che si è appena esposto.

PRIMO PEZZO DI CARTA: [ ELENCO INPS OPERAI AGRICOLI A TEMPO DETERMINATO COMUNE DI NEMI ANNO 2012 ]

E’ un elenco ufficiale pubblicato dall’Inps che è rimasto sul sito dell’Ente di Previdenza solo per 15 giorni, da pochi giorni non più disponibile online. In questo elenco riferito al 2012 dove figurano tutti gli operai agricoli a tempo determinato di Nemi c’è anche Alberto Bertucci e affianco al suo nominativo c’è scritto OTD (operaio a tempo determinato) e c’è scritto anche che risulta aver lavorato per 52 giorni.

Sempre nel 2012 però, risulta anche che Bertucci ha percepito in qualità di sindaco circa 10 mila e 500 euro lordi anziché circa 5 mila e 250 euro (per il periodo dal 7 maggio al 31 dicembre 2012). La matematica non è una opinione: se nell’arco del 2012 Bertucci è risultato lavoratore dipendente avrebbe dovuto percepire la metà dell’indennità riferita al 2012.

SECONDO PEZZO DI CARTA:

Il Comune di Nemi ha pubblicato la Delibera di Giunta 105 del 12 settembre 2012 in cui si determinano le indennità di carica per i componenti della Giunta [ DELIBERA DI GIUNTA 105 DEL 12 SETTEMBRE 2012 ]

TERZO PEZZO DI CARTA:

L’atto di liquidazione d’indennità di carica dei componenti della Giunta comunale riferita all’anno 2012 (Atto numero 212 del 10/12/2012) dal quale si evince che Alberto Bertucci ha percepito l’indennità piena. [ DETERMINA LIQUIDAZIONE 212 DEL 10 DICEMBRE 2012 ]

I fatti parlano chiaro o gli atti del Comune sono sbagliati, o l’Inps ha erroneamente messo in elenco il sindaco oppure c’è qualcos’altro di misterioso e sconosciuto che va chiarito.

 
 

ANNI REGRESSI AL 2012:

La musica sembra essere la stessa con Bertucci vicesindaco e assessore. Ad esempio, nell’anno 2010, come si evince dalla pubblicazione numero 639 del 10/11/2011,  affianco al nominativo dell’allora vicesindaco Alberto Bertucci appare la sua attività: libero professionista. Caso vuole che il libero professionista, in quanto lavoratore autonomo, ha diritto a percepire l’indennità piena da amministratore. [ PUBBLICAZIONE 639 DEL 10 NOVEMBRE 2011 ]

Di fatto all’Inps la sua posizione anche nel 2010, dovrebbe risultare sempre di OTD. Basta verificare. Delle due l’una: o è libero professionista oppure è operaio a tempo determinato.

La differenza è importante, perché se anche nel 2010 Alberto Bertucci per l’Inps risultava operaio a tempo determinato significa che anche nel 2010 Alberto Bertucci ha preso il doppio di quanto avrebbe potuto prendere.

Sempre Bertucci nell’anno 2011 è rimasto in carica come vicesindaco e assessore solo per 20 giorni, per i quali ha percepito la piena indennità pari a 179,97 euro in qualità di libero professionista, questo facendo riferimento sempre alla pubblicazione suindicata.

Sarebbe quindi opportuno verificare se sia nel 2010 che nel 2011 il signor Alberto Bertucci figurava per l’Inps operaio a tempo determinato oppure no.

Dato che Bertucci, per quanto si ricorda, è amministratore già dal 2004, sommate tutte le presunte indebite indennità percepite si arriverebbe a somme considerevoli. 

Se sono stati percepiti dei soldi in più questi vanno restituiti al Comune di Nemi.

Non soddisfatti dei pezzi di carta prodotti in allegato, abbiamo chiesto un parere scritto ad un legale del Foro del Tribunale di Roma specializzato nella materia. Di seguito riportiamo il parere richiesto. Tant'è!

IL PARERE DEL LEGALE:

E' opportuno individuare la normativa di riferimento.
Viene, in primo luogo, in rilievo l'art. 82, del d.lgs. n. 267/2000 (TU Enti Locali). Tale norma, rubricata “indennità”, sancisce: “Il decreto di cui al comma 8 del presente articolo determina una indennità di funzione, nei limiti fissati dal presente articolo, per il sindaco, il presidente della provincia, il sindaco metropolitano, il presidente della comunità montana, i presidenti dei consigli circoscrizionali dei soli comuni capoluogo di provincia, i presidenti dei consigli comunali e provinciali, nonché i componenti degli organi esecutivi dei comuni e ove previste delle loro articolazioni, delle province, delle città metropolitane, delle comunità montane, delle unioni di comuni e dei consorzi fra enti locali.

Tale indennità è dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l'aspettativa”.

In secondo luogo, rileva il d.m. 4 aprile 2000, n. 119 il quale, in linea generale, sancisce la parametrazione dell'indennità suddetta alla dimensione geografica e demografica su cui insiste il Comune all'interno del quale opera il Sindaco.
Dunque, occorre, a questo punto, collocare esattamente la categoria professionale del bracciante agricolo nell'ambito dei lavoratori dipendenti, al fine di stabilire se gli stessi abbiano o meno diritto a percepire l'indennità di carica totale ovvero nella misura dimezzata.
Ebbene, nel settore agricolo è lavoratore dipendente chiunque presti la propria opera manuale, dietro corrispettivo, per la coltivazione di fondi o per l'allevamento del bestiame, nonché per attività connesse a favore di un'azienda agricola o di altro soggetto che svolge attività agricola.
All'interno della categoria menzionata si inseriscono, appunto, i così detti. braccianti agricoli, detti anche ODT (operai a tempo determinato), assunti per l'esecuzione di lavori di breve durata, a carattere saltuario, al fine di compiere una fase lavorativa, ovvero in sostituzione di operai per i quali sussiste il diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Inoltre, l'esistenza di un vincolo di subordinazione per i soggetti in questione è stato rimarcato da una giurisprudenza risalente, per vero non posta in discussione negli anni a venire.
Si può citare, tra le altre, Cass., sez. lav., 2 marzo 1995, n. 2413, in virtù della quale: “Il bracciante agricolo in quanto tale e’ un prestatore di lavoro subordinato, anche in presenza di stagionalita’ o saltuarieta’ della prestazione nell'ambito di un piu’ ampio periodo.

Tuttavia, è necessario verificare se ricorre, in concreto, l'ipotesi prevista dall'ultima alinea dell'art. 82 TUEL citato, nella parte in cui stabilisce che il dimezzamento dell'indennità non ricorre se il Sindaco ha richiesto l'aspettativa, disciplinata dall'art. 81 del medesimo testo legislativo.
Tutto ciò premesso, si può concludere per la natura di lavoratore dipendente in capo al bracciante agricolo, come tale avente diritto ad una indennità di funzione ridotta nella misura percentuale del 50%, una volta accertata l'inesistenza di una richiesta di collocazione in aspettativa non retribuita per tutta la durata del mandato.

A sostegno delle argomentazioni esposte è opportuno por mente alla delibera n. 28/2012 emessa dalla Corte dei Conti, Sez. regionale di controllo per il Piemonte ed alla deliberazione n. 87/2012 della Corte dei Conti, Sez. regionale di controllo per la Liguria, nella misura in cui, richieste di parere, confermano, da un lato, che non vale ad escludere la decurtazione l'eventuale attività di lavoro autonomo svolto in contemporanea al rapporto di subordinazione e, dall'altro, che non incide sull'operatività del meccanismo ex artt. 81 e 82 TUEL la natura a tempo pieno o parziale del contratto di lavoro.

 




BRACCIANO, QUALE ENERGIA? IL CONFRONTO FRANCIA-ITALIA ALL’INCONTRO DI GEMELLAGGIO

Redazione

Bracciano (RM) – Se l’efficienza energetica è il minimo comun denominatore tra le città gemelle di Bracciano e Chatenay Malabry, tra Italia e Francia sul piano della Politica Energetica Nazionale le direzioni sono ben diverse.
E’ quanto è emerso con chiarezza nel corso della conferenza “Quale energia? Problemi, prospettive. Francia e Italia a confronto” che si è tenuto il 13 aprile a Bracciano, primo incontro sul tema inserito nei rapporti di gemellaggio tra la cittadina lacustre e la cittadina a poca distanza da Parigi. Entrambe le amministrazioni perseguono da tempo politiche di riduzione dei consumi. Al riguardo l’assessore alle Politiche Ambientale Paola Lucci ha ricordato nella sua relazione gli interventi in atto nell’ambito del Patto dei Sindaci per la riduzione dei consumi dei gas ad effetto serra. “Per avere una diminuzione delle emissioni del 20 per cento Braccano  – ha detto l’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci –  dovrà passare dalle 4,57 tonnellate pro capite di CO2 del 2004 alle 3,66 tonnellate di CO2 nel 2020 anche mediante interventi di risparmio energetico. Tra gli interventi già effettuati ci sono gli impianti di pubblica illuminazione a led in via Isonzo e in un tratto di via Braccianese, l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento degli stabili comunali – dalle scuole materne al centro anziani – oltre agli uffici del municipio. Effettuata anche la sostituzione delle luci votive con apparecchi a led con un risparmio di energia di 29mila circa kilowattora. Da sottolineare – ha detto Lucci – anche l’avvio della raccolta differenziata porta a porta con un progressivo aumento di rifiuti avviati al recupero”.

Analogamente l’esponente francese, Bernard Portier, ha portato all’attenzione della platea gli interventi in corso nella cittadina di Chatenay Malabry. Una lunga lista che va da 500mila euro di investimenti fatti nel 2010, per l’installazione di caldaie a condensazione in una scuola, in una biblioteca e in un asilo nido, per la coibentazione della rete di calore e l’installazione di un sistema di ventilazione a doppio flusso in una scuola, unitamente a installazione di finestre a doppi vetri ancora in una scuola e la regolazione del riscaldamento in una palestra fino ad interventi nella pubblica illuminazione tra i quali la sostituzione di 2.800 lampade con più efficiente lampade a vapore di sodio nella pubblica illuminazione. Inoltre i cittadini d’oltralpe sono intervenuti sull’efficienza energetica degli edifici comunali, hanno istituito un ufficio “Energia ed Habitat” per consulenze sul risparmio energetico, hanno concesso sovvenzioni per realizzare scaldabagni a energia solare e generatori fotovoltaici. Sul piano delle politiche energetiche nazionali le strade tuttavia divergono. Bertrand Barrè del Consiglio Scientifico Euratom, grafici alla mano, ha sottolineato come la Francia tragga la maggiore percentuale della sua energia dal nucleare con ben 58 reattori in tutto il territorio. Ha tuttavia aggiunto che stanno crescendo anche le energie rinnovabili. I due esperti Enea intervenuti, Nicolas Andrea Calabrese dell’Unità Tecnologie Avanzate per l’Energia e l’Industria e Vito Pignatelli dell’Unità Fonti Rinnovabili e Biomasse hanno portato all’attenzione dell’uditorio esperienze di ricerca nell’ambito delle rinnovabili. Il primo in particolare ha illustrato il funzionamento dei sistemi energetici ad alto risparmio della nuova Scuola delle Energie della Casaccia mentre il secondo ha fornito chiarimenti in merito agli impianti a biomassa alimentati da residui di materie prime che non vanno in concorrenza con le produzioni alimentari e che non prevedono consumo di suolo. Diverse realtà a confronto per capire e conoscere, proprio secondo lo spirito di gemellaggio per essere ogni giorno di più cittadini d’Europa.

LEGGI ANCHE:

09/04/2013 BRACCIANO E CHATENAY MALABRY SI CONFRONTANO SUI TEMI ENERGETICI.


 
 




LE LUCCIOLE NON SONO LANTERNE…

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FIUMICINO, IDENTIFICATO IL CADAVERE DELLA DONNA TROVATA VICINO VIA PORTUENSE.

Redazione

Fiumicino (RM) – E’ stato identificato al termine delle indagini dagli agenti del Commissariato di Fiumicino, diretto dal dr. Filiberto Mastrapasqua,  il cadavere di una donna trovato lo scorso ottobre su una stradina di campagna nei pressi della Via Portuense.

Il rinvenimento del cadavere della donna, seduta per terra ed appoggiata ad un palo di cemento della linea telefonica con i lacci delle scarpe intorno al collo e legati all’altro capo ad una caviglia, aveva destato qualche perplessità tali da indurre gli agenti a non escludere alcuna pista investigativa.

Dopo attente e specifiche analisi di laboratorio, effettuate successivamente, con le opportune verifiche  sulla dinamica dell'accaduto, hanno poi permesso di accertare che l'evento era compatibile soltanto con il suicidio. 

Solo  a seguito di un costante rapporto di collaborazione avviato tra i poliziotti del Commissariato di Fiumicino e le Autorità Polacche, è stato possibile identificare la donna.

I riscontri effettuati ed il riconoscimento da parte dei congiunti  hanno quindi permesso di risalire all’identità di GRZEGORZEK PASKO Katarzyna di 37anni,  in Italia solo da qualche mese.

Rimangono comunque sconosciuti i motivi dell’insano gesto.




B2F G./ 7ONESOLUTION PALOCCO ROMA SFIDA CISTERNA. IL DS LUMINI: «PROVEREMO A FARE DA GUASTAFESTE»

Redazione

Roma – Ha provato a giocarsi le sue carte. Ma il 7onesolution Palocco Roma non ce l'ha fatta: in quel di Anguillara hanno avuto la meglio le maggiori motivazioni dell'avversario, in piena corsa per la salvezza. E' finita 3-1, ma il Palocco non ha demeritato come spiega il direttore sportivo Stefano Lumini. «Le ragazze hanno fatto una buona gara, vincendo nel primo set anche più nettamente di quanto abbia detto il parziale e battagliando in quelli successivi. Ma alla fine gli stimoli hanno fatto la differenza e l'Anguillara si è aggiudicato la partita». Il dirigente della squadra capitolina entra nello specifico delle prestazioni di due ragazze. «Vorrei rimarcare le prove del martello Sara Paci e del libero Elisa Darretta che sono risultate tra le migliori a fine gara – evidenzia Lumini -. Tra l'altro va detto che nel corso della gara coach Fabio Cavaioli ha fatto esordire in serie B2 l'under Marta Silighini e questo è un ulteriore segnale della politica che abbiamo portato avanti in questa stagione». Il prossimo turno di campionato, il penultimo stagionale, offre al Palocco un incontro estremamente affascinante quanto complicato: quello contro la capolista Cisterna. «Le pontine, che sono una squadra completa e con un organico molto vasto, ad inizio stagione erano indicate tra le favorite assieme al Terracina e stanno rispettando i pronostici – dice Lumini -. Sabato (inizio ore 17,30, ndr) verranno in casa nostra consapevoli che con un successo sarebbero promosse in B1, ma noi già qualche tempo fa, in una situazione analoga in serie C, “guastammo” la festa della Comal vincendo 3-2 anche se successivamente le civitavecchiesi furono comunque promosse. E' chiaro che per noi sarà un test molto duro, ma scenderemo in campo per giocarci la partita». Il team di coach Cavaioli prova a togliersi un'altra grande soddisfazione.




FRASCATI SCHERMA, IERI LA FESTA PER I PARTECIPANTI AI MONDIALI CADETTI E GIOVANI DI POREC

Redazione

Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma ha celebrato i suoi giovani campioni. Ieri (martedì), in una festa presso la palestra “Simoncelli”, i massimi vertici del club tuscolano hanno festeggiato i ragazzi che hanno partecipato al recente mondiale Cadetti e Giovani di Porec (Croazia). «Una spedizione estremamente soddisfacente – dice il presidente Paolo Molinari che poi entra nel dettaglio -. Camilla Mancini nel fioretto ha sottolineato con un doppio oro (sia individuale che a squadre, ndr) la sua strepitosa stagione nella categoria Giovani che l'ha portata ad essere convocata anche nella Nazionale maggiore per la prossima prova di Coppa del Mondo di fioretto. Alessandro Riccardi, sempre tra i Giovani ma nella sciabola, è stato protagonista nella gara a squadre tanto da conquistare un posto da titolare dalla semifinale e guadagnare assieme ai suoi compagni un ottimo argento. Flaminia Prearo, nella sciabola Cadetti, avrebbe meritato la medaglia e per una sola stoccata è stata estromessa dai giochi nei quarti di finale. Significativa anche la presenza, nel fioretto Giovani, dell'ungherese Gabor Nemeth che si allena ed è tesserato da qualche mese con il Frascati Scherma e che con la sua nazionale ha ottenuto l'ottavo posto a squadre».
Nello scorso week-end, intanto, ottima prestazione per il neo frascatano Guillerme Toldo, di nazionalità brasiliana, che alla sua prima uscita con i colori del Frascati è subito salito sul gradino più alto del podio della prova di Coppa Italia regionale di fioretto. Podio anche per Bruno Scardini (buon terzo) e sesto posto per Alessandro Gridelli. Nel fioretto femminile sesta Ludovica Capasa, stesso risultato nella sciabola maschile per Fabio Valerio Buonomo, mentre Flavio Mancini ha chiuso settimo. Ottime notizie anche dagli atleti esordienti che hanno partecipato al Trofeo Primavera. Vittorie nella sciabola femminile per Giulia Nobiloni e in quella maschile per Leonardo Tocci, secondi posti per Martina Conti nel fioretto femminile e per Gian Marco Gridelli in quello maschile.




SSD COLONNA, CALCIO: ALLIEVI LANCIATISSIMI. E IL 26 MAGGIO IL MEMORIAL “ANGELO PELLICCIONI”

Redazione

Colonna (Rm) – E' stato un week-end con risultati alterni quello del settore giovanile agonistico del Colonna. Vanno davvero fortissimo gli Allievi provinciali che hanno sbancato per 2-1 il campo della Borghesiana consolidando il proprio secondo posto a sole tre lunghezze dal Bsa capolista che sarà ospite al “Tozzi” domenica. Goleada dei Giovanissimi provinciali che, grazie al 7-0 rifilato al Montelanico, continuano a inseguire il terzo posto e, a loro volta, sono attesi da una sfida contro una delle squadre più forti del girone, il San Cesareo. Infine brutto stop per la Juniores sconfitta per 6-0 sul campo del Serpentara e ora attesa ad un pronto riscatto nel match interno col Corcolle.

GLI EVENTI – La stagione agonistica sta volgendo al termine, ma sono tanti gli appuntamenti in cantiere. Il più sentito è quello in programma per il prossimo 26 maggio quando andrà in scena l'ottava edizione del memorial “Angelo Pelliccioni” che si giocherà in ricordo dello sfortunato ragazzo deceduto su un campo di calcio a 15 anni per un malore. Previsti tanti eventi (anche una partita di calcio) a partire dalle 9 oltre all'allestimento di diversi stand gastronomici e non: il ricavato delle vendite andrà tutto ai ragazzi “speciali” dell'Albano Primavera.
Intanto la società ha presentato per bocca del presidente Michele Ughetta altre due iniziative. «La prima – dice il massimo dirigente – riguarda le preiscrizioni alla nostra polisportiva e quindi mi riferisco sia al calcio che a basket, pallavolo e pattinaggio. Per chi vuole far parte della nostra famiglia, fino al 17 maggio (con possibilità di una proroga, ndr) ci sono sconti sulla quota di iscrizione. L'altra idea importante – continua Ughetta – è quella dei centri estivi che si terranno al campo “Tozzi” dal 10 giugno al 26 luglio. Per chi vorrà partecipare ci sarà la possibilità di scegliere tra orario “part time”, dalle 8 alle 13, e quello full time, dalle 8 alle 17. Al centro delle attività ovviamente ci saranno una moltitudine di discipline sportive». Per ogni informazione sulle pre-iscrizioni e sui centri estivi ci si può rivolgere alla segreteria del Colonna al numero 06-94738867. 




POLISP. BORGHESIANA, CALCIO. LA SVOLTA DEI GIOVANISSIMI, MISTER CIUFFINI: «ORA CI DIVERTIAMO»

Redazione

Roma – Hanno cambiato passo. I Giovanissimi provinciali della Polisportiva Borghesiana hanno vinto largamente l'ultima gara sul campo dell'Audace Carchitti dimostrando di essere cresciuti nettamente rispetto a inizio stagione. «Domenica scorsa abbiamo ottenuto un rotondo 4-0 con la tripletta di Kasmi, un ragazzo di origini marocchine, e il gol di Sala – racconta mister Luciano Ciuffini -. Una gara senza mai storia, visto che già nel primo tempo conducevamo per 2-0. Ma ormai questa squadra ha capito come stare in campo». Ciuffini, che è nato e cresciuto nel quartiere di Borghesiana, è stato chiamato sulla panchina dei Giovanissimi provinciali a gennaio. «La squadra era ultima in classifica ed in chiara difficoltà – dice l'allenatore -. Ora le cose vanno decisamente meglio, siamo in decima posizione e i risultati regalano morale al gruppo». Il segreto della svolta è stato mentale. «Ho parlato ai ragazzi – rivela Ciuffini – chiedendo loro di divertirsi e di metterci la massima voglia, senza però assillarli. Poi ho fatto una piccola “rivoluzione” a livello tecnico, piazzando i ragazzi più bravi a protezione della nostra porta e infatti a livello difensivo le cose sono migliorate. Ho chiesto agli elementi più rappresentativi di aiutare gli altri componenti del gruppo e da parte di tutti ci sono state risposte positive». Ma il calendario non aiuta i Giovanissimi: nel turno previsto per domani (giovedì) la Polisportiva Borghesiana dovrà ospitare il Centro Calcio Rossonero primo in classifica. «E' evidente che se gli avversari occupano quella posizione avranno delle grandi potenzialità – dice Ruffini -, ma noi ce la giochiamo pur partendo sfavoriti. Poi vedremo come andrà a finire». L'obiettivo di fine stagione del gruppo è chiaro. «Dobbiamo gettare le basi per la prossima stagione – rimarca il tecnico –: assieme al direttore sportivo Antonio Rovere stiamo valutando quali innesti fare per rinforzare questo gruppo e renderlo ancor più competitivo per il prossimo campionato nella categoria degli Allievi provinciali fascia B».




ROMA, MORTO QUESTA NOTTE TEODORO BUONTEMPO PRESIDENTE DE LA DESTRA

Redazione

Roma – Si è spento a 67 anni il presidente della Destra, Teodoro Buontempo, già consigliere comunale di Roma a 16 anni e deputato per cinque legislature. Per anni Buontempo è stato dirigente dell'Msi e di Alleanza nazionale. A dare l'annuncio della scomparsa del politico è stato il segretario nazionale della Destra, Francesco Storace, sul sito del Giornale d'Italia: "Teodoro Buontempo ci ha lasciato – è il titolo dell'articolo -. Il leone si è spento combattendo fino all'ultimo. Questa notte, alle 4:30, è salito in cielo circondato dall'amore della sua famiglia". Buontempo era stato colpito da una grave malattia ed era ricoverato in una clinica romana. Ancora non sono stati decisi né data né luogo dei funerali. ''Onore a Teodoro Buontempo. Che Dio protegga la tua anima''. Questo il messaggio di cordoglio della senatrice Pdl, ex Msi e An, Alessandra Mussolini, inviato su Twitter.

La carriera politica

Trasferitosi a Roma da Ortona nel 1968, visse i primi anni nella capitale dormendo in macchina o alla Stazione Termini e vivendo di stenti. Per questo, da allora, è noto con il soprannome di er Pecora. Nel 1972 diventa il primo segretario del Fronte della Gioventù di Roma, dopo essere già stato dirigente della Giovane Italia.
Fondatore e conduttore di una delle prime radio libere negli anni Settanta "Radio Alternativa" con sede in Roma a Via Sommacampagna, diventa presto il fulcro e la fucina di decine di iniziative, contribuendo a mettere in contatto migliaia di militanti, e diffondendo tra le prime, la cosiddetta "musica alternativa". Presente ai Congressi del MSI e del FdG o in occasione di comizi così come ai Campo Hobbit. Nel 1981 viene eletto consigliere comunale di Roma, venendo puntualmente rieletto sino al 1997. Malgrado gli vengano contestati comportamenti intemperanti, la sua popolarità è molto forte e varca i confini della città.
Nel 1992 è eletto alla Camera dei deputati nelle liste del Movimento sociale italiano-Destra nazionale. È membro della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici. Nel 1994 è rieletto alla Camera, nelle liste di Alleanza nazionale nelle quali, nel frattempo, era confluito l'MSI-DN. È membro della IX Commissione permanente (trasporti, poste e telecomunicazioni) e della Commissione speciale Infanzia. Nel 1996 è rieletto alla Camera. È membro della XIV Commissione (politiche comunitarie) e della Commissione bicamerale per l'Infanzia.
Nel 2001 e nel 2006 è di nuovo deputato con il ruolo di vice capogruppo di Alleanza Nazionale alla Camera ed assume la carica di segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera dei deputati, con i presidenti Casini, (governo Berlusconi) e Bertinotti (Governo Prodi). Il 26 luglio 2007 Teodoro Buontempo aderisce al movimento La Destra, di cui viene eletto per acclamazione presidente nazionale il 9 novembre 2008.
Alle elezioni nazionali del 2013 è candidato alla Camera per La Destra ma non viene eletto a seguito del bassissimo risultato dal suo movimento (0,64%). Poco dopo le consultazioni, le sue condizioni di salute peggiorarono e di conseguenza venne ricoverato in una clinica privata in attesa di un trapianto: il 23 aprile però la situazione precipitò tanto che Storace, pur smentendo la notizia della sua dipartita annunciata dall'amico Umberto Croppi su Twitter, dichiarò che: "Teodoro Buontempo sta affrontando in queste ore la sua ultima battaglia terrena"[6].

L'impegno negli enti locali
Ricandidatosi più volte alle elezioni amministrative di Roma, Buontempo non ha ripetuto il successo raggiunto negli anni in cui era consigliere comunale della capitale. Nel novembre del 1997 venne candidato come vicesindaco dal Centrodestra alle elezioni Comunali di Roma, per sostenere la poco incisiva candidatura a primo cittadino di Pierluigi Borghini. La mossa non ebbe successo e le urne riconfermarono Francesco Rutelli. Alle elezioni amministrative del 2006 è stato il candidato presidente del XIII municipio di Roma (Ostia e dintorni), compattamente sostenuto dal centro-destra, e contrapposto al giovane Paolo Orneli, candidato dal centro-sinistra, ma alle elezioni del 28 e 29 maggio ha raccolto solo 41064 voti, pari al 39,33% (contro il 59,33% di Orneli).
Nell'aprile del 2008 si è infine candidato a Presidente della Provincia di Roma per il movimento La Destra, raccogliendo il 4,5% dei voti. È comunque stato eletto consigliere provinciale. Al turno di ballottaggio ha appoggiato Alfredo Antoniozzi, candidato presidente per il Popolo delle Libertà. Successivamente si candida per La Destra come presidente dell'Abruzzo. Si è battuto anche per l'applicazione di una fiscalità monetaria al posto dell'attuale sistema fiscale. È candidato come Presidente della Regione Abruzzo per le elezioni regionali del 14 e 15 dicembre 2008.
Alle elezioni regionali, raccoglie l'1,90% dei voti, pari a 11.514 dei consensi, alle spalle di Rodolfo De Laurentiis (Udc), Carlo Costantini (centro – sinistra) e l'eletto Gianni Chiodi del Pdl.
Dopo le elezioni regionali del 2010, Buontempo viene nominato Assessore alla Casa e alla tutela Consumatori nella Giunta del Lazio presieduta da Renata Polverini. Con le dimissioni di quest'ultima il 27 settembre 2012, resta in carica per l'ordinaria amministrazione.