RIETI, BOOM DI VISITATORI PER UN PARTERRE DI EVENTI E CULTURA

Redazione

Rieti– Una Città diversa quella che in questo ponte festivo, come già in occasione di quello pasquale, si è mostrata a residenti e turisti. Finalmente le vie cittadine ravvivate dai tanti partecipanti al Rieti Danza Festival (620 in tutto) e dai loro accompagnatori che soggiorneranno a Rieti fino al 30 aprile. Per il 25 aprile, invece, sono stati 250 gli atleti che hanno partecipato alla mezza maratona che quest'anno ricordava Mauro Mattucci. E poi un 24 aprile con 6000 tifosi da Fermo e Cerignola che hanno invaso, festosi e disciplinati, lo stadio Manlio Scopigno. Ne beneficia l'economia reatina, sofferente e depressa, ma ne beneficiano anche i reatini ai quali queste occasioni restituiscono vitalità ed energia mostrando un assaggio di quello che sarà la nostra Città una volta che il lavoro di pianificazione e progettazione avviato dal Comune avrà iniziato a dare i suoi frutti. Molte le novità in arrivo. Con il Sindaco Petrangeli e l’Assessore Mezzetti crediamo fortemente in questo rinnovato approccio che ha visto ridurre sensibilmente gli investimenti pubblici per le manifestazioni ma, grazie a un più oculato e professionale management pubblico, ha iniziato a moltiplicare le presenze e con esse le ricadute economiche sul territorio. E’ quanto
dichiara l’Assessore al Turismo, Diego Di Paolo.
 




TIVOLI, IMPRENDITORI E CITTADINI RIPULISCONO LA CITTA’

Redazione

Tivoli (RM) – Degrado ed incuria, Tivoli e le sue bellezze sono ricoperte da un manto nero. Oggi la città offre ai suoi cittadini e ai turisti uno spettacolo spesso indecoroso. “Lamentarsi non serve, dobbiamo tutti rimboccarci le maniche”, commentano gli imprenditori ed i professionisti di TivoliNet scenderanno in piazza per pulire Tivoli e chiamano a raccolta cittadini ed associazioni. Domenica prenderanno il via le Giornate Ecologiche, cinque giornate dedicate al decoro cittadino con pulizie “speciali” per le vie di tutta la città. “Le bellezze tiburtine – spiega Augusto Masotti, coordinatore di TivoliNet – dovrebbero essere candide, immacolate,ma la situazione attuale è decisamente diversa. Più volte abbiamo criticato questo abbandono ed abbiamo dichiarato di volerci impegnare in questo senso. Dopo aver sposato, e collaborato, con le giornate di pulizia di Si Può Fare, abbiamo voluto rilanciare il nostro impegno con queste Giornate. Coscienti che un intervento di questo tipo non può essere risolutivo, vogliamo comunque lanciare un messaggio, una sfida: dimostrare che cambiare è possibile, che si può vivere in una città più bella. Ad ispirare questo progetto è l’idea che lamentarsi della sporcizia, criticare e sollevare i problemi senza poi dare soluzioni non è il modus operandi che vuole avere TivoliNet”. Il primo appuntamento è per domenica 28, ore 9.30 in piazza Garibaldi. TivoliNet e tutti i cittadini che vorranno intervenire si concentreranno sull’aria di piazza Garibaldi, piazza Santa Croce, via del Trevio, piazza Plebiscito e vicolo Sante Viola: “Cartacce e mozziconi di sigarette hanno invaso il centro della nostra città – commenta Masotti – non è ammissibile un tale spettacolo. Armati di tute bianche, guanti, scope e ramazze, puliremo le strade restituendo a questa zona il decoro che merita”. A maggio, invece, l’attenzione si sposterà sulla Panoramica: “Uno dei luoghi più belli di Tivoli – continua il coordinatore di TivoliNet –, uno dei punti più frequentati da turisti e tiburtini, non può essere un ricettacolo di sporcizia, cartacce, lattine, mozziconi di sigarette, erbacce e scritte su muri e panchine”. A Giugno, invece, si pulirà il centro storico da piazza Rivarola scendendo fino alla Cattedrale, passando per la bellissima scalinata di via Del Duomo e la Mensa Ponderaria, ed arrivando fino a piazza Campitelli: “Il centro storico di Tivoli è una vera perla. Vederlo in queste condizioni, fa piangere il cuore. Solo l’opera dei volontari del Comitato Rionale evita l’abbandono totale”. Settembre ed ottobre, infine, saranno dedicati ai quartieri periferici della città: “Vogliamo contattare – prosegue Masotti – i comitati di quartiere e le associazioni di zona giovani ed anziani, studenti e pensionati per collaborare tutti insieme”. “Si tratta di un impegno faticoso e che, ad oggi, riscuote scetticismo e diffidenza da parte di molti – conclude il coordinatore di TivoliNet – noi con convinzione ed ottimismo ci stiamo adoperando per realizzare questo primo progetto, che sarà seguito da una serie di manifestazioni che animeranno Tivoli nei prossimi tre mesi. Diversi imprenditori e negozianti ci stanno fornendo il materiale e le attrezzature necessaire per le Giornate Ecologiche. Alcune associazioni stanno sposando la nostra iniziativa e con noi collaboreranno per questi cinque appuntamenti anche i volontari della protezione civile dell’Avrst di Tivoli”.




ROMA, L’ASSOCIAZIONE SALVAMAMME LANCIA INIZIATIVA VERSO L’AGENZIA DELLE ENTRATE

Redazione

Roma – Con grande sforzo dell’Associazione Salvamamme ha riaperto il Free Temporary Shop Primavera – Estate 2013. Diverse centinaia i nascituri, i bebè e i bimbi che in quelle ore sono riusciti ad avere corredini, abiti e giocattoli. 1000 le famiglie prenotate. Per non abbandonare le famiglie che fino ad oggi hanno contato sul sostegno dell’Associazione, Salvamamme lancia “Adozione a vicinanza”, un’iniziativa provocatoria che consiste nell’affidare i nuclei familiari che non può più assistere ai dirigenti delle Agenzie delle Entrate. “Salvamamme da mesi vede bloccate le sue attività salvavita da un fisco cieco e ingiusto, che punisce le associazioni con multe, contro multe e sanzioni per non aver potuto pagare tasse e contributi su quanto non ancora riscosso. – Ha commentato Grazia Passeri, Presidente Salvamamme. – A pagare le conseguenze di questa politica ottusa sono migliaia di mamme, bambini, bebè e famiglie che non potranno più contare sul nostro sostegno per fronteggiare una crisi che non sembra voler passare. Salvamamme, però, non vuole lasciare da solo chi ha bisogno. Dai primi di maggio, quindi, darà inizio al progetto Adozione a Vicinanza, passando il ‘testimone’ dell’aiuto solidale proprio a coloro che ci impediscono di continuare a fare il nostro lavoro, e sicuramente con incarichi vari ben retribuiti possono mantenere bebè cagionevoli e mamme sole prive del necessario”.




FIRMA DEL PROTOCOLLO D’INTESA PER IL COMPLETAMENTO DELL’HUB PORTUALE DI CIVITAVECCHIA.

Redazione

Viterbo – “Un passo importante in direzione di uno sviluppo della nostra provincia e del Lazio in un momento di grave difficoltà economica, con gli enti locali pressoché privi di risorse”. Così il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore provinciale ai Trasporti Luigi Ambrosini hanno definito la firma del protocollo d’intesa per il completamento del piano strategico dell'Hub portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e del sistema di rete e della logistica, avvenuto lo scorso mercoledì a Roma alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricalà.


Si tratta di una struttura logistica integrata, fruibile per le esigenze produttive di aree ad alto valore strategico e con forti prospettive di sviluppo, come l’area di Roma e dell’Italia centrale. La Provincia di Viterbo, insieme alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, ai comuni di Roma, Fiumicino, Civitavecchia, Viterbo, Tarquinia, alle Ferrovie dello Stato, all’ENI, all’Anas, all’Ardis, a Fincantieri, a Grimaldi group, ad Aeroporti di Roma e all'Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta è partner nella realizzazione del progetto. Il protocollo per conto di Palazzo Gentili è stato sottoscritto dall’assessore Ambrosini.
Il presidente Meroi, nel corso del precedente incontro in cui era stato dato l’ok all’ultima bozza del documento, aveva evidenziato l’urgenza di accelerare la realizzazione dell’ultimo tratto della Trasversale che va da Monteromano a Civitavecchia ribadendo come la Provincia, di fronte alla carenza di risorse evidenziata dall’Anas, avesse realizzato una progettazione alternativa con costi molto ridotti rispetto a quelli originari.   “La firma del protocollo – aggiungono Meroi ed Ambrosini – permette di delineare la cornice istituzionale nell’ambito della quale saranno promossi tutti gli interventi di realizzazione e ammodernamento delle infrastrutture primarie e quelle di collegamento previste per completare e rendere funzionale il progetto dell’Hub portuale di Civitavecchia. Per la Provincia di Viterbo questo atto assume una rilevanza straordinaria, in quanto va a certificare la necessità di collegare il sistema portuale all’Italia centrale, attraverso il completamento delle infrastrutture e della rete logistica. Impensabile che, di fronte ad un’opera del genere, si possa pensare di raggiungere il centro Italia con i tempi attuali e con un sistema viario che da Civitavecchia a Monteromano è del tutto inadeguato, per non dire da terzo mondo. Salutiamo quindi con soddisfazione la firma del documento, alla stesura del quale abbiamo contribuito attivamente”.  
 




PIOGGIA DI MILIONI PER L’AGRICOLTURA LAZIALE

Redazione

La Regione approva i bandi per l'erogazione di circa 30 milioni di euro dei fondi europei del Piano di Sviluppo Rurale per l'annualità 2013. "Un primo passo – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – per il rilancio della nostra agricoltura, un settore fondamentale per l'economia laziale, vitale per la ripresa economica del nostro territorio". "Grazie a un rimodulazione finanziaria concordata in sede comunitaria – ha aggiunto Zingaretti – abbiamo evitato di perdere queste importanti risorse rivolte alla valorizzazione dell'ambiente, al benessere animale e alla cosiddetta 'agricoltura blu', azione questa che poche altre Regioni sono riuscite ad attivare nei propri programmi e che prevede, tra l'altro, la possibilità di remunerare quegli agricoltori che introducono in azienda tecniche di produzione ecocompatibili ed innovative". Nelle prossime settimane la Regione Lazio approverà altri provvedimenti che vanno nella direzione dello snellimento delle procedure e dello sblocco dei fondi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale. 

"E' il primo traguardo raggiunto per l'ottenimento di importanti risorse. Un passaggio – ha commentato l'assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Sonia Ricci – che riteniamo fondamentale per la valorizzazione dell'attività agricola in tutto il nostro territorio regionale. Valuteremo scrupolosamente la qualità delle domande che arriveranno per premiare i progetti finalizzati alla tutela e alla salvaguardia dell'ambiente con particolare attenzione alle caratteristiche di innovazione e di sostenibilità cui la nostra azione politica è rivolta".  La raccolta delle domande di accesso ai bandi è prevista entro la data del 15 maggio 2013 e verrà effettuata per via informatica semplificando così le procedure burocratiche e facilitando l'erogazione dei fondi.




LUPA FRASCATI CALCIO, SERIE D. SCARDOLA METTE L'OSTIA NEL MIRINO: «ABBIAMO SOLO LA VITTORIA IN TESTA»

Redazione

Frascati (Rm) – La serie D della Lupa Frascati ha messo un altro tassello per completare il “mosaico play off”. Ma la corsa rimane ancora incerta e difficile. Il prossimo turno (calcio di inizio ore 15 di domenica all'Otto Settembre) prevede la sfida “spartiacque” contro l'Ostiamare. Il gruppo di mister Attilio Gregori è in un gran momento di salute (quattro vittorie e un pari nelle ultime cinque partite) e di fronte ci sarà una squadra che, considerando la vittoria frascatana contro l'Arzachena “congelata” dal giudice sportivo, ha gli stessi punti in classifica. «Sarà un match molto difficile – preannuncia il difensore classe 1992, Edoardo Scardola -. Ci aspettiamo una vera e propria battaglia, perchè anche loro sono in forma e, come noi, si stanno giocando un posto nei play off, quindi verranno per vincere». L'obiettivo dei ragazzi del presidente Cerrai, comunque, è chiaro: il miglior regalo per un massimo dirigente così appassionato e presente è l'approdo alla “post-season”. «Mancano due partite – ricorda Scardola – e il nostro obiettivo è chiaramente quello di agganciare i play off. Abbiamo un solo pensiero in testa: vincere, a partire già da domenica contro l'Ostia». In questo senso la vittoria di domenica scorsa (2-0 con reti di Paolacci e Morini) in casa del Sora ha ulteriormente fatto salire le quotazioni della Lupa Frascati. «Abbiamo giocato su un campo molto difficile – conferma Scardola – e al cospetto di una buona squadra. Abbiamo fatto un'ottima gara rimanendo sempre attenti e concentrati e dimostrandoci cinici al punto giusto. Abbiamo vinto senza subire un tiro in porta, quindi direi che il successo è stato più che meritato». Nonostante la giovane età, Scardola è riuscito a ritagliarsi un buono spazio in questa stagione. «A livello personale – dice il difensore – sono più che soddisfatto finora, ma il campionato ancora non è finito. Ho avuto grande fiducia da parte dell'ambiente e per questo ringrazio tutti: mi trovo benissimo qui alla Lupa».




LARIANO, FESTA DELLA PECORA: SALE LA PROTESTA

Redazione

Lariano (RM) – E' montata da un gruppo del noto social network, "marcia su Roma in difesa dei diritti degli animali" la protesta nei confronti del Comune di Lariano che ha sponsorizzato un evento che si basa sull'uccisione degli animali anziché promuovere i propri deliziosi prodotti tipici.

La "Festa della Pecora" si terrà il 27-28 aprile e 1 il maggio 2013 nel Comune di Lariano (Castelli Romani) ma non tutti sembrano esserne contenti. "Festa della pecora?  – si legge nella nota del gruppo – Non sarà piacevole per le pecore. Il Comune di Lariano dovrebbe continuare a promuovere suoi prodotti come i funghi porcini ed il suo famoso pane e non patrocinare una sagra basata sull'uccisione di animali, cosa che sicuramente non è apprezzata da chi gli animali li rispetta e non li considera "prodotti".

L'evento è organizzato dall'"Associazione Prodotti tipici locali e Polenta larianese" in collaborazione (come potevano mancare) con l'"Italcaccia Sezione di Lariano" e la "Coldiretti Roma", ma addirittura con il patrocinio del Comune di Lariano.

Scriviamo ai patrocinatori (in quanto l’organizzatore non ha un"indirizzo email) che fare una sagra basata sull'uccisione di animali (in questo caso le pecore) non e' molto apprezzato da chi gli animali li rispetta".

Scriviamo per protestare a:

segretaria.sindaco@comune.lariano.rm.it, sbartoli.assessore@comune.lariano.rm.it, wpantoni.assessore@comune.lariano.rm.it

oppure, col ";" come separatore:

segretaria.sindaco@comune.lariano.rm.it; sbartoli.assessore@comune.lariano.rm.it; wpantoni.assessore@comune.lariano.rm.it

Messaggio-tipo, che potete personalizzare, ma senza inserire insulti (ricordate di mettere in fondo il vostro nome e cognome):

—————————-
Al Comune di Lariano

Buongiorno,

scrivo per unirmi alla protesta contro il patrocinio dato dal Comune di Lariano alla "Festa della pecora": le istituzioni non dovrebbero patrocinare eventi basati sull'uccisione di animali (in questo caso le pecore).

Invito per le prossime volte ad organizzare e patrocinare solo manifestazioni che promuovano la cultura e il rispetto per tutti gli animali, non l'uccisione di animali a scopi culinari.

Distinti saluti,




VELLETRI CAMPAGNA, ENTRA IN ABITAZIONE E RUBA SUPPELLETTILI

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Redazione

Velletri (RM) – Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri, ai Castelli Romani, hanno arrestato un cittadino rumeno di 44 anni per aver compiuto un furto presso un’abitazione di campagna sita nell’area rurale di Velletri.

L’uomo dopo essersi introdotto presso detta l’abitazione vi ha sottratto alcuni suppellettili dandosi poi ad una precipitosa  fuga atteso l’inaspettato arrivo dei proprietari di casa. Il pronto intervento dei militari operanti  intervenuti sul posto ha permesso di rintracciare il cittadino rumeno il quale nel frattempo si era allontanato nella zona di campagna circostante. La refurtiva è stata così recuperata e restituita all’avente diritto.

L’uomo, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato con rito direttissimo nella giornata di domani presso il Tribunale di Velletri dove dovrà rispondere del reato di furto aggravato in abitazione.

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NEMI, UN CASO DA CHIARIRE SUBITO: IL SINDACO RISULTA PERCEPIRE IL DOPPIO DI QUANTO DOVREBBE

Chiara Rai

Nemi (RM) – Sono davvero tempi brutti dove i cittadini stringono la cinghia a più non posso e anche gli amministratori coscienziosi (pochi direi) si dimezzano o addirittura rinunciano alla propria indennità di assessore, consigliere, di sindaco! Specialmente in questo momento di crisi economica e sacrifici.

Dunque, in questo contesto in cui si invoca disperatamente l'onestà, la trasparenza e la correttezza da parte di coloro che il Popolo ha messo in poltrona, si espone una vicenda che interessa il sindaco del Comune di Nemi Alberto Bertucci e che sicuramente merita un tempestivo chiarimento da parte sua. E di certo Alberto Bertucci saprà chiarire ai cittadini la sua posizione, quantomeno nel nome di quella “buona amministrazione” di cui si fa paladino insieme al suo audace sostenitore della legalità Giovanni Libanori.

ECCO I FATTI:

Alberto Bertucci percepisce una indennità piena in qualità di Sindaco pari a 1.353, 51 euro lordi al mese e allo stesso tempo risulta essere lavoratore a tempo determinato.

La legge stabilisce (Tuel – Testo Unico degli Enti Locali) che un sindaco se è lavoratore dipendente e non ha richiesto l’aspettativa deve prendere l’indennità dimezzata del 50%. Questo significa che Alberto Bertucci da quando è diventato sindaco avrebbe dovuto prendere una indennità di 676,75 euro anziché di 1.353,51 euro.

Dunque di fatto, leggendo i pezzi di carta, il sindaco risulta lavoratore dipendente e intanto prende il doppio di quanto gli spetterebbe secondo la Legge.

Ci sono tre pezzi di carta che dimostrano ciò che si è appena esposto.

PRIMO PEZZO DI CARTA: [ ELENCO INPS OPERAI AGRICOLI A TEMPO DETERMINATO COMUNE DI NEMI ANNO 2012 ]

E’ un elenco ufficiale pubblicato dall’Inps che è rimasto sul sito dell’Ente di Previdenza solo per 15 giorni, da pochi giorni non più disponibile online. In questo elenco riferito al 2012 dove figurano tutti gli operai agricoli a tempo determinato di Nemi c’è anche Alberto Bertucci e affianco al suo nominativo c’è scritto OTD (operaio a tempo determinato) e c’è scritto anche che risulta aver lavorato per 52 giorni.

Sempre nel 2012 però, risulta anche che Bertucci ha percepito in qualità di sindaco circa 10 mila e 500 euro lordi anziché circa 5 mila e 250 euro (per il periodo dal 7 maggio al 31 dicembre 2012). La matematica non è una opinione: se nell’arco del 2012 Bertucci è risultato lavoratore dipendente avrebbe dovuto percepire la metà dell’indennità riferita al 2012.

SECONDO PEZZO DI CARTA:

Il Comune di Nemi ha pubblicato la Delibera di Giunta 105 del 12 settembre 2012 in cui si determinano le indennità di carica per i componenti della Giunta [ DELIBERA DI GIUNTA 105 DEL 12 SETTEMBRE 2012 ]

TERZO PEZZO DI CARTA:

L’atto di liquidazione d’indennità di carica dei componenti della Giunta comunale riferita all’anno 2012 (Atto numero 212 del 10/12/2012) dal quale si evince che Alberto Bertucci ha percepito l’indennità piena. [ DETERMINA LIQUIDAZIONE 212 DEL 10 DICEMBRE 2012 ]

I fatti parlano chiaro o gli atti del Comune sono sbagliati, o l’Inps ha erroneamente messo in elenco il sindaco oppure c’è qualcos’altro di misterioso e sconosciuto che va chiarito.

 
 

ANNI REGRESSI AL 2012:

La musica sembra essere la stessa con Bertucci vicesindaco e assessore. Ad esempio, nell’anno 2010, come si evince dalla pubblicazione numero 639 del 10/11/2011,  affianco al nominativo dell’allora vicesindaco Alberto Bertucci appare la sua attività: libero professionista. Caso vuole che il libero professionista, in quanto lavoratore autonomo, ha diritto a percepire l’indennità piena da amministratore. [ PUBBLICAZIONE 639 DEL 10 NOVEMBRE 2011 ]

Di fatto all’Inps la sua posizione anche nel 2010, dovrebbe risultare sempre di OTD. Basta verificare. Delle due l’una: o è libero professionista oppure è operaio a tempo determinato.

La differenza è importante, perché se anche nel 2010 Alberto Bertucci per l’Inps risultava operaio a tempo determinato significa che anche nel 2010 Alberto Bertucci ha preso il doppio di quanto avrebbe potuto prendere.

Sempre Bertucci nell’anno 2011 è rimasto in carica come vicesindaco e assessore solo per 20 giorni, per i quali ha percepito la piena indennità pari a 179,97 euro in qualità di libero professionista, questo facendo riferimento sempre alla pubblicazione suindicata.

Sarebbe quindi opportuno verificare se sia nel 2010 che nel 2011 il signor Alberto Bertucci figurava per l’Inps operaio a tempo determinato oppure no.

Dato che Bertucci, per quanto si ricorda, è amministratore già dal 2004, sommate tutte le presunte indebite indennità percepite si arriverebbe a somme considerevoli. 

Se sono stati percepiti dei soldi in più questi vanno restituiti al Comune di Nemi.

Non soddisfatti dei pezzi di carta prodotti in allegato, abbiamo chiesto un parere scritto ad un legale del Foro del Tribunale di Roma specializzato nella materia. Di seguito riportiamo il parere richiesto. Tant'è!

IL PARERE DEL LEGALE:

E' opportuno individuare la normativa di riferimento.
Viene, in primo luogo, in rilievo l'art. 82, del d.lgs. n. 267/2000 (TU Enti Locali). Tale norma, rubricata “indennità”, sancisce: “Il decreto di cui al comma 8 del presente articolo determina una indennità di funzione, nei limiti fissati dal presente articolo, per il sindaco, il presidente della provincia, il sindaco metropolitano, il presidente della comunità montana, i presidenti dei consigli circoscrizionali dei soli comuni capoluogo di provincia, i presidenti dei consigli comunali e provinciali, nonché i componenti degli organi esecutivi dei comuni e ove previste delle loro articolazioni, delle province, delle città metropolitane, delle comunità montane, delle unioni di comuni e dei consorzi fra enti locali.

Tale indennità è dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l'aspettativa”.

In secondo luogo, rileva il d.m. 4 aprile 2000, n. 119 il quale, in linea generale, sancisce la parametrazione dell'indennità suddetta alla dimensione geografica e demografica su cui insiste il Comune all'interno del quale opera il Sindaco.
Dunque, occorre, a questo punto, collocare esattamente la categoria professionale del bracciante agricolo nell'ambito dei lavoratori dipendenti, al fine di stabilire se gli stessi abbiano o meno diritto a percepire l'indennità di carica totale ovvero nella misura dimezzata.
Ebbene, nel settore agricolo è lavoratore dipendente chiunque presti la propria opera manuale, dietro corrispettivo, per la coltivazione di fondi o per l'allevamento del bestiame, nonché per attività connesse a favore di un'azienda agricola o di altro soggetto che svolge attività agricola.
All'interno della categoria menzionata si inseriscono, appunto, i così detti. braccianti agricoli, detti anche ODT (operai a tempo determinato), assunti per l'esecuzione di lavori di breve durata, a carattere saltuario, al fine di compiere una fase lavorativa, ovvero in sostituzione di operai per i quali sussiste il diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Inoltre, l'esistenza di un vincolo di subordinazione per i soggetti in questione è stato rimarcato da una giurisprudenza risalente, per vero non posta in discussione negli anni a venire.
Si può citare, tra le altre, Cass., sez. lav., 2 marzo 1995, n. 2413, in virtù della quale: “Il bracciante agricolo in quanto tale e’ un prestatore di lavoro subordinato, anche in presenza di stagionalita’ o saltuarieta’ della prestazione nell'ambito di un piu’ ampio periodo.

Tuttavia, è necessario verificare se ricorre, in concreto, l'ipotesi prevista dall'ultima alinea dell'art. 82 TUEL citato, nella parte in cui stabilisce che il dimezzamento dell'indennità non ricorre se il Sindaco ha richiesto l'aspettativa, disciplinata dall'art. 81 del medesimo testo legislativo.
Tutto ciò premesso, si può concludere per la natura di lavoratore dipendente in capo al bracciante agricolo, come tale avente diritto ad una indennità di funzione ridotta nella misura percentuale del 50%, una volta accertata l'inesistenza di una richiesta di collocazione in aspettativa non retribuita per tutta la durata del mandato.

A sostegno delle argomentazioni esposte è opportuno por mente alla delibera n. 28/2012 emessa dalla Corte dei Conti, Sez. regionale di controllo per il Piemonte ed alla deliberazione n. 87/2012 della Corte dei Conti, Sez. regionale di controllo per la Liguria, nella misura in cui, richieste di parere, confermano, da un lato, che non vale ad escludere la decurtazione l'eventuale attività di lavoro autonomo svolto in contemporanea al rapporto di subordinazione e, dall'altro, che non incide sull'operatività del meccanismo ex artt. 81 e 82 TUEL la natura a tempo pieno o parziale del contratto di lavoro.

 




BRACCIANO, QUALE ENERGIA? IL CONFRONTO FRANCIA-ITALIA ALL’INCONTRO DI GEMELLAGGIO

Redazione

Bracciano (RM) – Se l’efficienza energetica è il minimo comun denominatore tra le città gemelle di Bracciano e Chatenay Malabry, tra Italia e Francia sul piano della Politica Energetica Nazionale le direzioni sono ben diverse.
E’ quanto è emerso con chiarezza nel corso della conferenza “Quale energia? Problemi, prospettive. Francia e Italia a confronto” che si è tenuto il 13 aprile a Bracciano, primo incontro sul tema inserito nei rapporti di gemellaggio tra la cittadina lacustre e la cittadina a poca distanza da Parigi. Entrambe le amministrazioni perseguono da tempo politiche di riduzione dei consumi. Al riguardo l’assessore alle Politiche Ambientale Paola Lucci ha ricordato nella sua relazione gli interventi in atto nell’ambito del Patto dei Sindaci per la riduzione dei consumi dei gas ad effetto serra. “Per avere una diminuzione delle emissioni del 20 per cento Braccano  – ha detto l’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci –  dovrà passare dalle 4,57 tonnellate pro capite di CO2 del 2004 alle 3,66 tonnellate di CO2 nel 2020 anche mediante interventi di risparmio energetico. Tra gli interventi già effettuati ci sono gli impianti di pubblica illuminazione a led in via Isonzo e in un tratto di via Braccianese, l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento degli stabili comunali – dalle scuole materne al centro anziani – oltre agli uffici del municipio. Effettuata anche la sostituzione delle luci votive con apparecchi a led con un risparmio di energia di 29mila circa kilowattora. Da sottolineare – ha detto Lucci – anche l’avvio della raccolta differenziata porta a porta con un progressivo aumento di rifiuti avviati al recupero”.

Analogamente l’esponente francese, Bernard Portier, ha portato all’attenzione della platea gli interventi in corso nella cittadina di Chatenay Malabry. Una lunga lista che va da 500mila euro di investimenti fatti nel 2010, per l’installazione di caldaie a condensazione in una scuola, in una biblioteca e in un asilo nido, per la coibentazione della rete di calore e l’installazione di un sistema di ventilazione a doppio flusso in una scuola, unitamente a installazione di finestre a doppi vetri ancora in una scuola e la regolazione del riscaldamento in una palestra fino ad interventi nella pubblica illuminazione tra i quali la sostituzione di 2.800 lampade con più efficiente lampade a vapore di sodio nella pubblica illuminazione. Inoltre i cittadini d’oltralpe sono intervenuti sull’efficienza energetica degli edifici comunali, hanno istituito un ufficio “Energia ed Habitat” per consulenze sul risparmio energetico, hanno concesso sovvenzioni per realizzare scaldabagni a energia solare e generatori fotovoltaici. Sul piano delle politiche energetiche nazionali le strade tuttavia divergono. Bertrand Barrè del Consiglio Scientifico Euratom, grafici alla mano, ha sottolineato come la Francia tragga la maggiore percentuale della sua energia dal nucleare con ben 58 reattori in tutto il territorio. Ha tuttavia aggiunto che stanno crescendo anche le energie rinnovabili. I due esperti Enea intervenuti, Nicolas Andrea Calabrese dell’Unità Tecnologie Avanzate per l’Energia e l’Industria e Vito Pignatelli dell’Unità Fonti Rinnovabili e Biomasse hanno portato all’attenzione dell’uditorio esperienze di ricerca nell’ambito delle rinnovabili. Il primo in particolare ha illustrato il funzionamento dei sistemi energetici ad alto risparmio della nuova Scuola delle Energie della Casaccia mentre il secondo ha fornito chiarimenti in merito agli impianti a biomassa alimentati da residui di materie prime che non vanno in concorrenza con le produzioni alimentari e che non prevedono consumo di suolo. Diverse realtà a confronto per capire e conoscere, proprio secondo lo spirito di gemellaggio per essere ogni giorno di più cittadini d’Europa.

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09/04/2013 BRACCIANO E CHATENAY MALABRY SI CONFRONTANO SUI TEMI ENERGETICI.


 
 




LE LUCCIOLE NON SONO LANTERNE…

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