BASKET, CAMPIONATO REGIONALE SERIE D ANTICIPO 13 GIORNATA DI ANDATA

Redazione

Roma – LA-Z NB Sora 2000 da applausi ieri sera sull'ostico parquet della Palestra Petriana in Roma. I volsci, trascinati da uno scatenato Lisandro Liguori (31 punti) e Christopher Clock (28 punti), nella capitale sfoderano tutta la loro grinta e vanno meritatamente a vincere una splendida partita, la 4ª in trasferta nelle ultime 5, contro una diretta concorrente per la griglia play-off, giocata a ritmi elevatissimi e impreziosita da prestazioni personali di grande rilievo. I ragazzi di Bifera infatti disputano una gara quasi perfetta offensivamente andando ad espugnare 80-85, dopo in tempo supplementare, un parquet su cui nessuno aveva mai segnato così tanto in stagione. I bianconeri salgono così a 20 punti in classifica, secondi pari merito con i laziali ed a -4 dalla capolista Cassino. I padroni di casa partono subito forte ma al 7' il tabellone recita 12-12. La seconda frazione è davvero divertente con entrambi gli attacchi in grande giornata ed all'intervallo è 36-35 per i romani. Il terzo quarto è affare dei sorani che si costruiscono un piccolo vantaggio chiudendo al 30' sul +2 (50-52). Andiamo subito a narrare l’ultimo periodo di gioco, quello certamente più ricco in termini di colpi di scena e di emozioni: si parte con una fase della durata circa di due minuti in cui le due formazioni sciupano numerosi possessi privilegiando gli errori in fase realizzativa, tuttavia sono i sorani a rompere il ghiaccio con un tiro del nostro numero 16 Clock; il quintetto romano per ironia della sorte si risveglia immediatamente al vantaggio ospite con un ottimo rimbalzo e una realizzazione rocambolesca da parte di Ferrarese in serata.
Passano i minuti ma il copione non cambia, i due team giocano a tutto campo e non fanno pesare la stanchezza che normalmente qualsiasi squadra patirebbe dopo un match disputato con un grado di agonismo altissimo.
Ormai siamo all’epilogo, manca soltanto un minuto e trentaquattro secondi al termine e i capitolini, sempre incitati dalla loro bella tifoseria sono in vantaggio di due lunghezze, i volsci ci credono fino alla fine, in quel momento nessun veggente avrebbe potuto immaginare un finale come quello che si descrive: coach Bifera  indica ai suoi di giocare con il cronometro magari tentando l’allungo decisivo agli sgoccioli dei 24 secondi di possesso: tutto sembra perfetto quando un errore consegna il possesso ai concentratissimi padroni  di casa che tentano un contropiede  ma, fatalità  della sorte, il  giocatore Ferrarese della SS Lazio commette infrazioni di passi e  si ha  la rimessa a favore dei sorani.  Il canestro del  “riapri tutto” lo sigla l’argentino Lisandro Liguori che non perdona e realizza con una penetrazione i due punti del pareggio mentre la sirena manda  tutti all'overtime. Coach Bifera sprona i suoi nel tentare la pazzia; si ritorna sul parquet e come dice un famoso detto: “la gatta frettolosa fece i gattini ciechi” i padroni di casa non riescono a trovare i tiri vincenti e perdendo il possesso di palla e commettono  falli sistematici che mandano in lunetta il Sora che realizza impietosamente i tiri liberi a sua  disposizione con  il mattatore della serata Liguori portando a casa  il  meritato successo accompagnati dagli applausi  finali del pubblico  locale.
 

I commenti del dopo partita
Coach Stefano Bifera: “La prima sensazione a caldo è quella di avere una squadra di uomini veri, un gruppo di ragazzi con gli attributi che sono in grado di compattarsi quando si alza l’asticella.
“Sono molto contento per com’è andata la partita, il piano tattico è stato rispettato alla perfezione e siamo riusciti a limitare il loro tiro da tre punti. Loro hanno forzato molto, contenuti i lunghi, nonostante una partita non particolarmente brillante in attacco, dove i nostri tiratori hanno segnato con regolarità e messo a segno i tiri liberi  a  disposizione”.
Team Manager Damiano Carrozzo:
"E' arrivata la conferma che siamo un'ottima squadra, e vorrei rimarcare il termine "squadra", come gruppo e non solo un insieme di giocatori. Tutti portano il proprio mattone e lavorano per lo stesso obbiettivo, questo è un elemento importante. Andare a vincere sul campo della seconda, viene al termine di una partita in cui abbiamo messo il nostro marchio sulla partita. 
Ciò che mi ha impressionato di più è stata la concentrazione sul nostro obbiettivo per tutti i quaranta minuti. Nessuno ha mai sbagliato il piano partita, siamo stati precisi e molto vicini a essere una macchina perfetta. Allo stesso tempo, vedere che riusciamo a vincere bene sul campo della seconda in classifica continua ad alimentare quel morale che era già alle stelle e che ci porta a lavorare in palestra con grande voglia. Non pensiamo di essere i più forti o di essere invincibili, ma questa è sicuramente una bella iniezione di fiducia".


Il prossimo impegno dei biancocelesti è previsto per sabato 19 gennaio alle 19,00, quando sarà ospite del PalaPanico la SMIT San Cesareo
 




CIAMPINO, PATANE’ (PD): “RILEVAZIONI ARPA CONFERMANO ALLARME”

Redazione

Ciampino (RM) – “Le notizie pubblicate in questi giorni sull’inquinamento acustico nell’area dell’aeroporto di Ciampino sono preoccupanti e impongono una riflessione profonda sul futuro dello scalo Pastine, che non può più affliggere il territorio circostante con rumori ed emissioni fuori norma”. Lo afferma in una nota Eugenio Patanè, presidente del Pd Roma. “I risultati dei monitoraggi Arpa – continua – sono l’ultimo tassello di una serie di studi che a questo punto rendono palese la necessità di trovare una soluzione alternativa allo scalo di Ciampino. Dopo anni di immobilismo – conclude Patanè – non si può più prendere tempo, e il Consiglio regionale che sarà eletto dopo le consultazioni del 24 febbraio dovrà prendere una posizione chiara in proposito, dettando le regole che serviranno per razionalizzare la situazione degli aeroporti sul nostro territorio, bonificare l’area e vigilare sull’applicazione delle regole e delle decisioni del Governo. Non è più possibile che si penalizzino grandi centri abitati soltanto perché non si riesce a decidere, o, ancora peggio, perché si vogliono salvaguardare poche rendite di posizione”.
 




ROMA, BAGNO DI FOLLA AI FUNERALI DI MARIANGELA MELATO.

Redazione

Roma – Un bagno di folla ad attendere il feretro di Mariangela Melato al suo arrivo in piazza del Popolo. Presenti numerosi attori, registi, personaggi dello spettacolo, ma anche tantissimi romani si sono riuniti davanti alla chiesa degli Artisti per dare l’ultimo saluto alla grande attrice. "Mi commuove e mi onora che e' stato chiesto a me di ricordare oggi Mariangela, non solo una grande attrice, ma la donna delle sfide impossibili", ha detto Emma Bonino ricordando l’attrice durante la funzione religiosa. "Mariangela Melato, antidiva regina del palcoscenico, anticonformista per autenticità e non per moda, appassionata cittadina italiana, ci mancherai, ciao Mariangela", ha aggiunto Bonino, a conclusione del suo discorso.

Oltre alla famiglia e al compagno di una vita Renzo Arbore, seduti in prima fila, altri amici e compagni di lavoro: Gigi Proietti, Lina Wertmuller, Marisa Laurito, Paolo Villaggio, Francesco Rosi, Emma Bonino, Luciano De Crescenzo, Gianni Boncompagni, Gianni Minà, Walter Veltroni, Renato Scarpa, Elena Sofia Ricci, Elsa Martinelli, e l'avvocato Giorgio Assumma. Arbore, apparso molto provato, ha voluto che venisse detto che era stata la Melato a chiedere l'intervento della Bonino. Dopo la funzione, momenti di caos all'uscita del feretro, accolto da un lunghissimo applauso. Un tributo che è arrivato poco dopo anche per Arbore, mentre lasciava la piazza sorretto da Marisa Laurito.

Nella chiesa degli Artisti c'era anche il Gonfalone della città di Milano. Un simbolo importante, il saluto della città dell'attrice. "Mariangela Melato – ha dichiarato il sindaco Giuliano Pisapia – aveva un  profondo legame con la sua città, perché ci era nata e cresciuta, perché era figlia di un ghisa (ndr un vigile urbano), perché da Milano aveva preso lati del suo carattere".

La salma di Mariangela Melato sarà cremata e le sue ceneri saranno sparse nel giardino della casa romana della sorella Anna.

tabella PRECEDENTI:

12/01/2013 ROMA, MARIANGELA MELATO. OGGI I FUNERALI PRESSO LA CHIESA DEGLI ARTISTI IN PIAZZA DEL POPOLO
11/01/2013 ROMA, DOPO LUNGA MALATTIA MUORE IN UNA CLINICA ROMANA MARIANGELA MELATO A 71 ANNI


 




NEMI VILLA DELLE QUERCE, C'E' PREOCCUPAZIONE TRA I 500 LAVORATORI DELLA POLIGEST

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Chiara Rai


Nemi (RM) – Cinquecento lavoratori dell’Istituto Clinico Riabilitativo Villa delle Querce di Nemi sono molto preoccupati  perché non gli è stato ancora accreditato lo stipendio di dicembre. Per loro non è stata una sorpresa perché il direttore generale Maurizio Pigozzi ha provveduto ad informare dei ritardi i dipendenti della Poligest, società di gestione di Villa delle Querce.


Venerdì 11 gennaio si è tenuta una riunione alla presenza di lavoratori e sindacati ed è stato loro riferito dalla direzione che ci sono problemi per i pagamenti di dicembre ma che gli stessi, sarebbero in via di risoluzione. Di fatto il nodo da sciogliere è con la Regione la quale è responsabile del mancato riconoscimento di circa 120 posti letto, su un totale di circa 500, che sono stati convertiti a seguito dei noti tagli alla sanità laziale e conseguenti riconversioni.


La Asl ha dato parere favorevole all’accreditamento, adesso, manca soltanto la ratifica della Regione Lazio che avrebbe dovuto essere già pervenuta se non si fosse verificato il cambio di guardia Bondi – Palumbo. Lo stato di agitazione dei dipendenti è comunque legittimo e comprensibile, soprattutto perché la società Poligest è da sempre estremamente precisa nell’erogazione dei pagamenti. Proprio per questo, le 500 famiglie dei dipendenti della clinica di Nemi hanno paura che i problemi sorti possano essere di difficile risoluzione. Al contempo, c’è da dire, mantengono una salda professionalità e un atteggiamento di collaborazione, continuando a lavorare nel rispetto delle tante persone malate e disabili che si trovano a Villa delle Querce.  Intanto la direzione generale ha aggiornato il prossimo incontro con i lavoratori per mercoledì 16 gennaio .




LUPA FRASCATI CALCIO, SERIE D. PIPPI PENSA AL DERBY: «OCCHIO AL CYNTHIA, È IN GRANDE CRESCITA»

Redazione

Frascati (Rm) – La prima partita del nuovo anno e del girone di ritorno (4-2 interno contro l'Anziolavinio con le reti di Raffaello, Chiesa, Pippi e Leccese) è stata positiva e ha fatto tornare la Lupa Frascati al quinto posto del girone G del campionato di serie D. «Un successo che ci voleva proprio – sostiene il bomber brasiliano classe 1984 Renan Pippi – perchè abbiamo ottenuto i tre punti giocando una buona partita e questo non può che far bene al nostro morale. La squadra finora si sta comportando bene». L'attaccante nativo di Porto Alegre ha siglato il suo settimo sigillo personale. «Sono contento di quello che sono riuscito a fare finora anche perchè ho giocato praticamente tutte le partite saltandone solo una per squalifica. Ma so che bisogna continuare a lavorare». Pippi è convinto delle potenzialità della Lupa Frascati, ma non vuole fissare traguardi. «Play off? Noi pensiamo solo a fare il meglio, cercando di arrivare il più in alto possibile in classifica». Il calendario mette ora di fronte agli uomini di mister Attilio Gregori (che con l'Anziolavinio ha festeggiato la prima avventura dopo il suo ritorno sulla panchina frascatana) il derby con il Cynthia che si giocherà domenica a Pomezia (ore 14,30). «Li conosco bene e sono certamente una buona squadra – sottolinea Pippi -. Tra l'altro hanno ottenuo quattro vittorie e quattro pareggi nelle ultime otto partite e questo vuol dire che sono in forte crescita. Noi, comunque, abbiamo le possibilità di fare bene e conquistare altri punti preziosi». Non ci dovrebbero essere grossi problemi di formazione per Gregori che non avrà il lungodegente Celli, mentre Pasqualoni rimane in dubbio.

SOCIAL NETWORK – La società, infine, ha creato la proprio pagina ufficiale sui due social network di maggior rilievo: la Lupa Frascati si può seguire sia su Facebook (www.facebook.com/LupaFrascatiCalcio) che su Twitter (https://twitter.com/LupaFrascatical).




GENZANO KARATE E KOBUDO, OCCASIONE IMPERDIBILE: A MARZO IL M° OSHIRO ZENEI VERRA' IN ITALIA PER DIFFONDERE LA DISCIPLINA

Redazione

"Ci siamo – annuncia il direttore Tecnico Nazionale della Scuola Italiana Budo M° Pietro Bernardi –  a Marzo ci sarà l'8° seminario internazionale del M° Oshiro Zenei. Dopo un giro in Europa per diffondere il Karate e Kobudo di Okinawa si fermerà anche in Italia. Non perdete questa occasione…".

Nato ad Okinawa nel 1953, il M° Oshiro Zenei è attualmente 8° dan di Karate stile Goju-ryu e 8° dan di Kobudo della scuola del M° MATAYOSHI. Il M° Zenei OSHIRO inizia la pratica del Karate all’età di 15 anni sotto la guida del M° Eiichi MIYAZATO uno dei maestri più conosciuti ad Okinawa.

Il M° MIYAZATO che insegnava Goju-ryu, fu uno degli allievi diretti del M° Chojun MIYAGI, fondatore di questa scuola. A 18 anni, Zenei OSHIRO si dedica allo studio del Kobudo com M° Shinpo MATAYOSHI. Nel frattempo egli continuò parallelamente la pratica del Karate e, due anni più tardi, entra nell’università. Diventa quindi allievo del M° Seikichi HIGA, e del figlio M° Saiko HIGA anche loro Maestri di Karate stile Goju-ryu. Attualmente segue l’insegnamento del M° Choyu KIYUNA.

A 25 anni, il M° Zenei OSHIRO parte per la Germania, insegnando sia Karate che Kobudo per 4 anni a Dusseldorf per poi ritornare di nuovo ad Okinawa. Finalmente, nel novembre 1986, il M° OSHIRO decide di ritornare in Europa, questa volta per fermarsi in Francia, dove risiede tuttora.

Il M° OSHIRO è il responsabile di Karate stile Goju-ryu della Federazione francese di Karate, FFKAMA, ed è il responsabile della scuola Shodokan di Okinawa per tutta l’Europa. é,’ inoltre, il responsabile tecnico di numerosi dojo in Europa: Portogallo, Svizzera, Italia (Scuola Italiana Budo) ed in tutta la Francia, nonchè dell’Accademia Internazionale di Kobudo di Okinawa.




ROMA, MARIANGELA MELATO. OGGI I FUNERALI PRESSO LA CHIESA DEGLI ARTISTI IN PIAZZA DEL POPOLO

Alberto De Marchis

Roma – Oggi a Roma i funerali di Mariangela Melato, alle ore 15 presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo. A darne notizia, insieme alla famiglia, è Renzo Arbore.  La Melato è morta ieri 11 gennaio all’età di 71 anni.  Attrice teatrale e cinematografica, disse a Radio Anch'io: "Recitare è un bisogno, come quello di amare o di andare in bagno". L'annuncio della morte dell'attrice è stato dato dall’ufficio stampa del Teatro Stabile di Genova, per cui l’attrice avrebbe dovuto lavorare tra ottobre e dicembre scorsi per la tournée de ‘Il dolore’. Commosso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha inviato un messaggio alla famiglia. Lo ha reso noto un comunicato del Quirinale. "La ricordiamo come una delle attrici piu' popolari, stimate ed apprezzate per il suo spiccato talento, espresso fino all'ultimo con forza di volonta' ed entusiasmo", ha scritto il Capo dello Stato. "Grazie al suo personalissimo stile, in sintonia con l'evoluzione delle diverse forme di spettacolo – cinema, teatro e televisione – nel nostro Paese, ha meritato rilevanti riconoscimenti anche sul piano internazionale", ha ricordato, "ai famigliari e al mondo dello spettacolo giunga l'espressione del mio partecipe cordoglio".

Nata a Milano, nel 1941 era entrata nella compagnia di Fantasio Piccoli debuttando in "Binario cieco" di Terron prima di cominciare a lavorare con quasi tutti i piu' grandi registi di teatro, cinema e tv, dando prova di bravura, versatilita' e talento. La sua scomparsa ha lasciato di stucco l'ambiente dello spettacolo. Addolorata la Wertmuller ("Ci volevamo bene, abbiamo lavorato insieme tanto tempo, lei era un'amica") che firmo' come regista il celebre "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" con l'indimenticabile coppia Melato-Giancarlo Giannini; affranto Ugo Pagliai ("ci lascia una persona eccezionale e un talento che sapeva fare di tutto e con ottimi risultati"). Pupi Avati ha rievocato il "brivido provato quando la sentii recitare in un provino sul set del mio film 'Thomas e gli indemoniati'. Il suo punto di forza era la voce, unica e irripetibile, che sapeva usare con magia". Per Franca Rame e' scomparsa "un'attrice inimitabile, unica, una donna moldo dolce, comunicativa e disponibile". Una persona "bella, curiosa, vitale e gentile" con la quale "ho tanto riso insieme", si e' lasciato andare Gigi Proietti: "la sua morte, per il nostro ambiente, e' senza dubbio una delle notizie piu' tristi che ho ricevuto". Alessandro Gassman ha parlato di "monumento straordinario". "Io e lei come fratello e sorella", ha confessato Luca Ronconi rievocando "un legame intensissimo anche professionalmente". "Nella lunga carriera da protagonista, non solo a teatro ma anche al cinema e in televisione, Mariangela Melato e' riuscita sempre a trasmettere emozioni e sentimenti con rara capacita', rendendo impalpabile il confine tra l'arte e la vita", ha ricordato il presidente del Senato, Renato Schifani. Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, ha sottolineato "la capacita' della Melato di adattarsi a ruoli diversi e di entrare cosi' a fondo nei personaggi interpretati. Milano, nel tributarle la propria riconoscenza, nel 1979 le aveva conferito la medaglia d'oro di civica benemerenza per aver impersonato lo spirito volitivo della sua citta'". Per il presidente della Provincia del capoluogo lombardo, Guido Podesta', se n'e' andata "una donna dalle capacita' poliedriche". Il direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar, ha promesso che non cancellera' mai dalla sua rubrica telefonica il numero di cellulare "di una grande attrice che e' stata anche grande amica". Commosso il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha indicato in Mariangela "una delle attrice piu' popolari, stimate e apprezzate" mentre il ministro Lorenzo Ornaghi l'ha definita "una delle piu' valide interpreti dello spettacolo italiano del secondo Novecento". Da Roberto Saviano a Fabio Fazio, da Ferzan Ozpetek a Fiorella Mannoia, in tanti hanno reso omaggio all'attrice con messaggi affidati a Twitter. "Mariangela Melato: una Donna. Un esempio di dignita' e talento. Grazie", ha scritto Mannoia.   "Addio a Mariangela Melato, Bellissima anima" e' il tweet di Saviano. "Mariangela Melato: siamo tutti piu' soli", ha ammesso Fabio Fazio. Ozpetek ha ricordato l'"amica e la grande attrice" mentre Adriano Giannini, figlio del partner artistico storico della Melato, l'ha salutata con un semplice "Mariangela". "Ciao Grandissima Mariangela!! Sono senza parole. Quanto ti ho amato e quanto ti amo ancora.. che dolore. Ciao maestra. Tvb Gimbo", ha postato Gianmarco Tognazzi.

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11/01/2013 ROMA, DOPO LUNGA MALATTIA MUORE IN UNA CLINICA ROMANA MARIANGELA MELATO A 71 ANNI



CRISI, CGIL: IL 2012 CHIUDE CON 520 MILA IN CASSA INTEGRAZIONE. MENO 8 MILA EURO A TESTA

Redazione

Lazio – Poco più di 520 mila lavoratori in cassa integrazione a zero ore (ben oltre il milione se consideriamo il 50% del tempo lavorato) per un totale nel 2012 di un miliardo e novanta milioni di ore di cig. Lavoratori costretti così a rinunciare a 8 mila euro in busta paga, pari a un taglio complessivo di 4,2 miliardi di euro al netto delle tasse. Questo in estrema sintesi il bilancio degli effetti determinati dalla crisi sullo scorso anno (il secondo peggiore, dietro soltanto al 2010, degli ultimi trentadue, ossia dal 1980 anno di inizio delle serie storiche) in termini di ricorso alla cassa integrazione secondo l’elaborazione delle rilevazioni dell’Inps da parte dell’Osservatorio Cig della CGIL nazionale nel rapporto di dicembre 2012.

Con questo ultimo dato record relativo allo scorso anno è così possibile tracciare un bilancio di cinque anni di crisi, da quando cioè gli effetti della crisi finanziaria scoppiata nell'estate del 2007 si sono riversati sull'economia reale negli ultimi quattro mesi del 2008. Il totale di ore di cassa integrazione registrate a partire dal 2008 per arrivare al 2012 è di circa 4,4 miliardi di ore, così suddivise in dettaglio: nel 2008 si sono registrate 188.821.707 (ma con una poderosa crescita a partire dall'ultimo quadrimestre dell'anno con 87.396.558 di ore registrate); per il 2009 la cig ha raggiunto le 918.146.733 ore richieste; nel 2010, con l'introduzione della cassa in deroga, si è toccato il picco con 1.203.638.249; e, infine, il 2011 si è chiuso con 953.506.796 ore. Ecco quindi che con 1.090.654.222 di ore richieste nel 2012 il totale di questi ultimi 5 anni di ore di cig richieste è di 4.354.767.707.

Numeri che, secondo il segretario confederale della CGIL, Elena Lattuada, “descrivono un sistema produttivo letteralmente frantumato dagli effetti della crisi e dalla cecità di chi prima ha negato e di chi poi non ha agito. Così come la condizione di centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori è di grandissima sofferenza”. Per la dirigente sindacale “serve un'opera di ricostruzione, che deve partire dal lavoro: sarà questo il compito del prossimo governo”. Per quanto riguarda la CGIL, fa sapere Lattuada: “Noi non ci sottrarremo alle responsabilità e faremo la nostra parte presentando, alla conferenza di programma di fine gennaio, un 'Piano del Lavoro', perché solo il lavoro può dare al Paese una prospettiva di sviluppo e di crescita”.

Dati cig 2012 – Le ore di cassa integrazione complessive, richieste e autorizzate, lo scorso anno hanno sfiorato il picco record del 2010 assestandosi a 1.090.654.222 di ore con un aumento sull'anno precedente del +12,07%. Nel dettaglio, scorporando le ore di cassa integrazione tra ordinaria (cigo), straordinaria (cigs) e in deroga (cigd), questi i numeri segnati lo scorso anno: 335.603.725 per la cigo (+46,25%), 400.284.270 per la cigs (-5,53%), 354.766.227 per la cigd (+10,87%). Numeri che hanno coinvolto lo scorso anno a vario titolo (a partire cioè dalla singola giornata di cassa integrazione) più di 2 milioni di lavoratori. Solo però una quota parte, sottolinea lo studio della CGIL, degli oltre 4 milioni di lavoratori che hanno avuto a che fare con gli ammortizzatori sociali sui 12 milioni e mezzo di assicurati all'Inps, pari cioè a un terzo dei lavoratori.

Dati causali cigs 2012 – In leggero calo invece per il 2012 il di numero di aziende che hanno fatto ricorso ai decreti di cassa integrazione straordinaria. Lo scorso anno si sono registrati infatti 6.191 decreti con un -9,59% sull’anno precedente che riguardano 11.024 unità aziendali territoriali, in sul dato del 2011 per un +2,62%. Nel merito delle motivazioni, i ricorsi per crisi aziendale, seppure in calo del -14%, sono con 3.447 decreti, pari però al 55,68% del totale. Registrano un aumento i ricorsi al contratto di solidarietà: sono 1.556 per un +5,56% sul 2011, sul totale dei decreti la percentuale è del 25,13%. Se rimane pressoché invariato il dato sulle domande di ristrutturazione aziendale (240 per un -0,42%), pari al 3,88% del totale, calano ancora quelle per la riorganizzazione aziendale che sono 268 per un -10,37%, ovvero il 4,33% del totale. “Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento delle aziende – spiega il rapporto della CGIL – nell'insieme non migliorano e rappresentano solo l'8,21% del totale dei decreti, mentre il totale complessivo dei decreti ha raggiunto il numero delle aziende coinvolte nel 2011, con un aumento nelle unità aziendali territoriali coinvolte”.

Dati regioni 2012 – Pesante il bilancio per le regioni del nord in termini di ricorso alla cassa integrazione nel 2012. Dal rapporto della CGIL emerge che al primo posto per ore di cig autorizzate c'è la Lombardia con 238.363.723 ore che corrispondono a 114.159 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 143.184.093 ore per 68.575 lavoratori e il Veneto con 102.866.768 ore di cig autorizzate per 49.266 lavoratori. Nelle regioni del centro primeggia il Lazio con 85.962.185 ore che coinvolgono 41.170 lavoratori. Mentre per il Mezzogiorno è la Puglia la regione dove si segna il maggiore ricorso alla cig con 62.778.930 ore per 30.067 lavoratori.

Dati settori 2012 – Si conferma ancora una volta la meccanica il settore dove si è totalizzato il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione nel corso dall'anno passato. Secondo il rapporto della CGIL, infatti, sul totale delle ore registrate da gennaio a dicembre 2012, la meccanica pesa per 349.766.585, coinvolgendo 167.513 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 169.031.098 ore di cig autorizzate per 80.954 lavoratori coinvolti e l'edilizia con 107.221.123 ore e 51.351 lavoratori.

Occupazione e lavoratori in cig 2012 – Per quanto riguarda i lavoratori coinvolti, considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (26 settimane), sono risultati essere 1.004.688 i lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 52 settimane lavorative, si è determinata un’assenza completa dall’attività produttiva per 522.344 lavoratori, di cui 190 mila in cigs e 170 mila in cigd. Dai calcoli dell’Osservatorio cig si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito 4 miliardi e 200 milioni, pari a 8 mila euro (sempre al netto delle tasse) per ogni singolo lavoratore.

 

Scheda/Di seguito la classifica delle regioni in termini di maggiore ricorso alla cassa integrazione nel corso del 2012

Regioni: Ore di cig – Posizioni di lavoro a zero ore

1) Lombardia: 238.363.723 – 114.159
2) Piemonte: 143.184.093 – 68.575
3) Veneto: 102.866.768 – 49.266
4) Emilia Romagna: 92.486.192 – 44.294
5) Lazio: 85.962.185 – 41.170
6) Puglia: 62.778.930 – 30.067
7) Campania: 61.387.580 – 29.400
8) Toscana: 53.851.323 – 25.791

9) Marche: 38.185.244 – 18.288
10) Sicilia: 36.060.462 – 17.270
11) Abruzzo: 32.309.285 – 15.474
12) Umbria: 27.846.644 – 13.337
13) Sardegna: 27.580.504 – 13.209
14) Friuli V.G.: 24.151.410 – 11.567
15) Basilicata: 16.928.588 – 8.108
16) Liguria: 16.081.542 – 7.702
17) Calabria: 14.180.608 – 6.791
18) Trentino A.A.: 9.959.557 – 4.770
19) Molise: 5.275.438 – 2.527
20) Valle d'Aosta: 1.214.146 – 581




ELEZIONI POLITICHE, BOOM DI SIMBOLI CLONI. IL RITORNO DI CICCIOLINA, LA CANDIDATURA DI LUCIANO MOGGI E LA LISTA DI SAMUELE MONTI

Redazione

Roma –  Luciano Moggi scende in campo con Stefania Craxi, candidato alla Camera. Beppe Grillo furioso per la vicenda dei contrassegni presentati al Viminale. Mario Monti, Beppe Grillo e Antonino Ingroia sono stati 'bruciati' al fotofinish da tre simboli civetta che assomigliano molto a quelli originali. Dopo una nottata di attesa, alle 8 in punto del mattino, i primi a tagliare il traguardo del ministero dell'Interno sono stati gli esponenti del Maie, il Movimento associativo italiani all'estero. Ma la sorpresa arriva al secondo posto, quando viene depositato il simbolo di un Movimento 5 stelle ma che pero' non e' non e' quello fondato da Beppe Grillo, pur avendo una veste grafica molto somigliante.

Il simbolo vero del movimento del comico genovese viene depositato solo dopo, al sesto posto. "Come è possibile? chi c'è dietro?", scrive Grillo sul suo blog, mettendo a confronto i due simboli presentati.

Stessa sorte al simbolo della 'Rivoluzione civile' di Antonio Ingroia, praticamente identico a quello dell'ex procuratore di Palermo ma senza il suo nome al centro.

Al settimo posto arriva anche la lista Monti, ma, a sorpresa, non si tratta della compagine del premier bensi' della lista 'Per l'Europa Monti presidente', guidata da tal Samuele Monti, consigliere comunale di una lista civica a Frabosa Soprana, in provincia di Cuneo.

La lista del capo del governo arriva al nono posto, 'Scelta civica con Monti per l'Italia'. Come accade per ogni tornata elettorale la giungla di simboli e' variopinta e fantasiosa: tre liste dei movimenti Pirati, la lista Pane Pace Lavoro, Fermiamo le banche e le tasse, Movimento europeu rinascida sarda, Sacro Romano Impero, la lista Internettiana. E ancora quella del 'Movimento poeti d'azione', il Movimento italiano per i disabili e i meno abbienti e perfino il simbolo della lista 'Io non voto'.

Alcune piccole liste si liste si presenteranno in coalizione: 'Partito dei Cittadini', 'Lega Centro', 'Forza Roma', 'Forza Lazio', 'Viva l'Italia', 'No Gerit Equitalia', 'Mondo Anziani', 'No alla chiusura degli ospedali', e 'Dimezziamo lo stipendio ai politici' sono liste piccole, che nel 2013 hanno scelto di presentarsi in coalizione, dichiarando loro capo Ottavio Pasqualucci. Essendo coalizzati, se il Viminale ammettera' questi simboli sulle schede, i loro voti si sommeranno Nell'agone politico torna anche Cicciolina: Ilona Staller, 62 anni, ha presentato la lista 'DNA Democrazia Natura Amore', con il suo volto nel simbolo. Il programma prevede, tra l'altro, la riapertura delle 'case chiuse'. E mentre in molti casi si lavora ancora alla stesura definitiva delle liste, spunta la candidatura alla Camera nelle fila dei Riformisti Italiani di Stefania Craxi dell'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi. La lista dovrebbe presentarsi collegata a quella del Pdl. (Fonte Agi) .




ELEZIONI REGIONE LAZIO – MANCIURIA (UDC): “ BENVENUTA CANDIDATURA BONGIORNO, ORA SUL PROGRAMMA VOCE AL TERRITORIO”

Redazione

Roma – “La scelta di Giulia Bongiorno quale candidato dei moderati a Governatore del Lazio è da condividere, a persone del suo spessore non occorre che si sottopongano alle primarie, sono da ritenere una risorsa da appoggiare con forza. Sollecitiamo ora alla giovane onorevole avvocato un coinvolgimento del territorio nella stesura del programma che affronti con soluzioni credibili e condivise con la società civile, le problematiche dell’area metropolitana e dell’intera regione : le priorità sono la sanità con la salvaguardia delle eccellenze come il san Filippo Neri, l’occupazione con la tutela e il sostegno alla piccola e media impresa e l’ambiente con la valorizzazione del turismo e del patrimonio storico-culturale”. Così Sergio Manciuria referente Udc in Anci Lazio e capogruppo della città di Anguillara sul lago di Bracciano, in merito alla candidatura dell’on. Giulia Bongiorno alla presidenza della Regione Lazio, avanzata dall’area moderata con il pieno sostegno dell’Udc Regionale e del Prof. Monti.  “All’on. Bongiorno, che ci apprestiamo a sostenere con assoluta convinzione in questa difficile e aspra campagna elettorale – prosegue Manciuria – diciamo semplicemente: si guardi intorno e nelle realtà delle province dove troverà l’entusiasmo e gli ideali popolari e d’ispirazione  cattolica e laica di tante persone per bene che intendono la politica come servizio ai cittadini. La scelta romano centrica dei ‘piani alti’ è sicuramente frutto di esperienza e lungimiranza, ma dimostra anche una certa distanza dalla base rappresentativa delle province, dei piccoli centri, dei tanti comuni del Lazio che costituiscono il cuore pulsante della politica e della società civile di questa bellissima regione. Sono convinto che la Bongiorno da donna ferma e risoluta quale in Parlamento e nella vita ha dimostrato di essere, colmerà facilmente questo divario- conclude l’esponente Udc – e farà della partecipazione del territorio l’azione vincente della coalizione.
 




COLLEFERRO, PIOGGIA DI BORSE DI STUDIO

Redazione

Colleferro (RM) – Sono 14 gli studenti colleferrini premiati dall’Amministrazione comunale per essersi diplomati con il massimo dei voti, ovvero con 100/100. Come ogni anno ai giovani è stata assegnata una borsa di studio che viene consegnata, per tradizione, nell’ultimo giorno delle manifestazioni natalizie, il 6 gennaio. “I nostri studenti si confermano dotati di grandi capacità – hanno detto il sindaco Mario Cacciotti e il consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Riccardo Trulli, nel corso della cerimonia di premiazione tenutasi in Sala consiliare –. Siamo fieri di poter porre l’attenzione su giovani che si distinguono per impegno, capacità e applicazione e non per ragioni negative, come a volte purtroppo accade anche non molto lontano da noi”.

I premiati di quest’anno, con un assegno di 200 euro, sono stati: De Vecchis Elisa, Di Mambro Ilaria, Giustizieri Consuelo, Langesi Alessio, Lepore Emiliano, Moratti Francesca, Napoleoni Sara, Omobono Gaia, Porfiri Stefano, Reale Alessandro, Tummolo Alessandra, Valeri Alessandro, Palmieri Luca, Volpe Rachele.

Inoltre, fra tutti i premiati sono stati estratti a sorte due iPad offerti dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma, di cui era presente il Direttore Lorenzo Donati, che sono stati vinti da Emiliano Lepore e Luca Palmieri. Come già lo scorso anno sono state consegnate anche le borse di studio intitolate alla memoria di “Pia Pasqualini” e “Anna Norvano”, istituite dalla famiglia Baiocchi, riservate agli studenti particolarmente meritevoli del liceo Scientifico di Colleferro e del Classico di Segni. I premi, da 1000 euro ciascuno, sono stati consegnati rispettivamente a Federica Puzzuoli e ad Elisa Donnini.
Infine l’Amministrazione comunale ha consegnato anche le ultime 11 borse di studio per meriti scolastici rimaste da assegnare, che si aggiungono alle 22 già date il 4 dicembre scorso, durante la festa patronale. Gli studenti, che hanno riportato una media da 9 a 9,10 sono: Moratti Maddalena, Alvisini Jessica, Cesqui Federica, Palitti Sara, Biagioni Gabriele, Di Domenico Matteo, Trancuccio Giuseppe, Geraci Giulia, Calicchia Chiara, Pitotti  Gemma, Bianchi Miriana.

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05/12/2012 COLLEFERRO, L'AMMINISTRAZIONE CACCIOTTI PUNTA SULLA CULTURA