CIVITAVECCHIA: 3 ANNI DI BOLLETTE IDRICHE VERRANNO RISCOSSE, PARE, SENZA ALCUNA RATEIZZAZIONE.

Redazione

Civitavecchia (RM) – "Apprendiamo dalla Stampa che il Sindaco di Civitavecchia scopre solo ora che le bollette dell’idrico non vengono inviate, e, dando la colpa alla precedente amministrazione, decide che le bollette devono essere riscosse “senza rateizzazioni” perché si allungherebbero i tempi di recupero delle somme ed il Comune, con i conti disastrati, non può permetterselo. Al limite, si legge sempre nell’articolo, si potrà cercare qualche soluzione di dilazione tramite le Banche. – Dichiara in una nota il portavoce dello Sportello Consumatori MDC Civitavecchia – Restiamo sbigottiti – prosegue la nota –  da queste dichiarazioni, per due motivi:
•    perché già nel 2010 intervenimmo sulla vicenda, in risposta ad una analoga soluzione proposta dal Consigliere Petrelli che, comunque, aveva presentato un’interrogazione in merito, sollevando il problema. E chi occupa ora i banchi del consiglio lo scopre dopo 7 mesi dall’insediamento?
•    perché ci sembra assurdo che non si preveda, prima di iniziare la riscossione, una forma di rateizzazione che renda possibile ai cittadini di pagare quanto dovuto e non riscosso senza aggravare la crisi economica già in atto nel Comprensorio, decisamente peggiore della già disastrata situazione nazionale.

Se il Comune non può permettersi di non riscuotere in tempi brevi, ancor meno le famiglie possono permettersi di pagare ulteriori bollette stratosferiche. Decisioni di questa portata non possono essere prese senza consultare le Associazioni che per legge hanno diritto di esprimere un parere sull’operato del Comune, e proprio per questo, se non verremo convocati a breve, porteremo nuovamente la “questione Civitavecchia” su tutti i tavoli istituzionali di rilievo provinciale, regionale e nazionale di cui facciamo parte.

Non comprendiamo la scelta di questa Amministrazione che, in piena continuità con la precedente, sistematicamente evita il dialogo con chi, per ruolo e competenza, ha gli strumenti sia per consigliare che per censurare le scelte. Ricordiamo infatti che il Presidente di MDC Civitavecchia ricopre le cariche di Consigliere presso il Garante del Servizio Idrico Regionale e di membro di Presidenza dell’Organismo provinciale di Tutela del servizio idrico. Nel caso questa amministrazione permanesse nella decisione di non concordare procedure comuni di raffreddamento dei conflitti fra Gestore ed Utenza, ci dichiariamo fin d’ora a disposizione dei cittadini che potranno rivolgersi a noi tramite il sito www.sportelloconsumatori.org oppure, tramite appuntamento da concordare chiamando il numero 0766/036164 , per valutare ogni azione utile ad evitare il collasso del proprio bilancio familiare. – La nota conclude – Signor Sindaco, sono sette mesi che cerchiamo di avere con Lei un dialogo, e siamo sempre disponibili ad averlo, ma non possiamo e non vogliamo dimenticare il nostro ruolo di unico Ente esponenziale posto a tutela dei consumatori attivo nel territorio."

 




CASSINO, OSPEDALE. MORETTI (PD) IN DIFESA DELLA STRUTTURA: “TUTELARE IL REPARTO DI GASTROENTEROLOGIA E LE PROFESSIONALITA’”

Redazione

Cassino (FR) – “Ancora tagli. Tagli che come unica e certa conseguenza hanno il rischio di vedere pericolosamente indebolita la capacità di assistenza ai cittadini”. 

Giuseppe Moretti, sindaco di Esperia e candidato alle prossime elezioni regionali per il Partito Democratico, commenta il pericolo della chiusura del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Cassino.  “Stiamo parlando di una struttura – aggiunge Moretti – nata a Pontecorvo e trasferita a Cassino da quasi due anni. Un reparto di fondamentale e strategica importanza visti i numeri: 20 posti letto con associato ambulatorio clinico ed endoscopico che annualmente, unitamente al servizio ambulatoriale rimasto  a Pontecorvo, eroga circa 15.000 prestazioni rivolte sia all’utenza esterna che a quella interna dei vari reparti ospedalieri. E’ evidente che si tratta di una struttura di elevata specializzazione che, tra l’altro, è  unica sul nostro territorio provinciale. Strutture simili esistono soltanto a Viterbo e Roma. Il rischio di chiusura è dovuto al fatto che alcuni medici, che da anni lavorano in questo reparto, dovranno trasferirsi, sempre per mancanza di organico, al reparto di Pronto Soccorso”.  “Tutto ciò – spiega il candidato del Pd alle regionali – nonostante la conferma della permanenza della struttura di Gastroenterologia di Cassino sia prevista dalla bozza di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione Lazio elaborata dal Commissario Bondi . Di fatto ci troviamo di fronte alla solita guerra dei poveri. Si continua a tagliare in modo indiscriminato sui servizi sanitari della Provincia, privando la gente del diritto alla salute e, cosa ancor più grave, chiudendo reparti di vera e propria eccellenza”.  “Faremo di tutto – conclude Moretti – per difendere le strutture e le professionalità che esprime. Gastroenterologia ed il Pronto Soccorso di Cassino vanno potenziati e non depauperati l’uno a danno dell’altro”.

tabella PRECEDENTI:

13/08/2012 LAZIO, MOZIONE IN CONSIGLIO PER LA VALORIZZAZIONE DELL'OSPEDALE DI CASSINO


 




SAVIANO A DE MAGISTRIS: NAPOLI, SIGNOR SINDACO, NON SEMBRA PER NULLA DIVERSA!

Redazione

 

Pubblichiamo la lettera di Saviano a De Magistris:

 

Caro Sindaco De Magistris,

sono consapevole che qualsiasi forma di critica venga rivolta a lei e al suo operato viene interpretata come una critica personale. O si è con lei in tutto o si è un suo nemico. Chi le parla è una persona che l'ha sostenuta, come hanno fatto in tanti.

Chi le parla, a maggio di due anni fa, durante la sua campagna elettorale, con un editoriale in prima pagina su "Repubblica", la sostenne sperando che la sua amministrazione avrebbe inaugurato un nuovo progetto per la città. E non abbia l'ingenuità di accomunarmi a chi l'accusa di essersi corrotto con la politica, né a chi ritiene che abbia fatto questa scelta per interessi privati. Non lo penso. Allo stesso modo lascia interdetti ascoltare che le parole di analisi e di critica che le ho rivolto sarebbero secondo lei il frutto di una campagna elettorale o di finalità elettorali. E' cosa assai ambigua da ascoltare, come quando parla di masso-mafie in maniera tanto generica da suscitare ilarità più che preoccupazione. Non mi sono mai candidato, né ho mai preso parte a una militanza. Il mio mestiere è un altro. Quindi le analisi al suo operato non sono ispirate da nessuna campagna elettorale. Non banalizzi.

Caro Sindaco, amministrare una città come Napoli è forse uno degli impegni più complessi che ci si possa consapevolmente assumere. Città caotica, piena di debiti, con mille difficoltà. Impegno che ha avuto il coraggio di prendere. Ma ciò che fa più male è vedere come non sia stato iniziato nessun percorso di riforma. A meno che per riforma non si intenda cambiare uomini e mettere i propri. Certo, anche questo è parte di un piano di cambiamento, ma non può essere il solo cambiamento possibile. Il sottotesto di ciò che spesso dice sembra essere: "Napoli è diversa perché ci sono io".

Napoli signor Sindaco non sembra per nulla diversa. Ha deluso il comportamento verso i collaboratori "licenziati": Raphael Rossi, Giuseppe Narducci, Riccardo Realfonzo, Silvana Riccio. In molti casi l'unica colpa era un disaccordo con lei non nel progetto generale, ma in scelte particolari. Scelte che non erano mancanze di lealtà nei suoi confronti, ma erano proposte per evitare che Napoli finisse dinanzi la Corte dei conti o che si legasse a progetti economici poco chiari. E' sembrato che queste persone da un giorno all'altro dall'offerta migliore che in quel determinato campo ci fosse, siano diventati peggiori collaboratori possibili. Allontanati senza spiegazioni, senza motivi che non fossero clientele da conservare, bilanci da approvare e status quo da mantenere. Allontanati per dei contrasti che se superati sarebbero stati la prova di una reale volontà di essere discontinui rispetto a un passato insostenibile.

L'attitudine spesso è importante, e questo suo atteggiamento un po' guascone sicuramente non rende le cose più facili in una città in cui chi ci vive deve sopportare una serie infinita di difficoltà. Sull'emergenza rifiuti nessun sistema virtuoso. Non sono state raggiunte le percentuali di differenziata promesse all'inizio del suo mandato. I rifiuti non sono diventati una risorsa, come in un circolo virtuoso potrebbero essere, ma una spesa e si spediscono altrove.

A breve, Sindaco, lei lo sa, il problema tornerà urgente come in passato. Le operazioni che adesso verrebbe da definire "di facciata" sono importanti: liberare il lungomare dalle automobili, portare la Coppa America in città, ma non le devo insegnare io cosa è successo a Valencia con la Coppa America.

Non devo essere io a dirle come il volto di una città può realmente cambiare approfittando in maniera virtuosa dei finanziamenti che vengono stanziati per grandi opere e grandi eventi. Inutile accusare Roma di inefficienza, che la gestione di Napoli fosse impresa complicatissima si sapeva dall'inizio. Ha accettato una sfida incredibile e avrebbe dovuto farlo con un piano strutturato, progetti concreti sul lavoro e sulle periferie.




LANUVIO MONTEBOVI: LAVORATORI OCCUPANO AULA CONSILIARE DEL COMUNE

Redazione

Lanuvio (RM) – La mobilitazione della Montebovi si è spostata nuovamente nel centro cittadino di Lanuvio. I lavoratori infatti hanno prima occupato la scalinata d'ingresso al palazzo comunale incatenandosi alla ringhiera e successivamente hanno occupato l'Aula Consiliare nella quale è in corso un' assemblea che andrà avanti fino a notte inoltrata. 

Dal mese di Ottobre l’Amministrazione Comunale di Lanuvio è al fianco dei lavoratori della Montebovi che manifestano per il riconoscimento dei propri diritti di lavoratori: genitori, uomini e donne che vedono leso il diritto costituzionale al lavoro. I vertici dell’azienda hanno più volte rifiutato il confronto con l’Amministrazione e hanno chiuso ogni rapporto con le altre Istituzioni interessate, mancando di rispetto ai lavoratori stessi e a quanti hanno mostrato solidarietà disinteressata alle vicende delle famiglie coinvolte nei licenziamenti ingiustificati della Montebovi. Il rischio che la mobilitazione sindacale iniziata nel mese di ottobre 2012 possa finire nel dimenticatoio con l’avvento del nuovo anno ci induce ancora una volta  a sostenere moralmente e col supporto logistico una protesta giusta che continua a oltranza senza ottenere risposte.

Rinnoviamo, con questa nota stampa, l’invito al Proprietario della Montebovi di incontrare il Sindaco per chiarire definitivamente quali siano gli obiettivi dell’azienda e per contribuire alla ricerca di una soluzione, al fine di risolvere il contenzioso in atto tra azienda e lavoratori. Inoltre si rinnova l’invito al Prefetto a sollecitare le altre Istituzioni coinvolte nel fornire risposte certe ai lavoratori che dal mese di Ottobre sono senza stipendio, e con la prospettiva di un licenziamento forzato che non prevede alcun ammortizzatore sociale.

tabella PRECEDENTI:

08/01/2013 LANUVIO, EX DIPENDENTI MONTEBOVI: SI PUNTA AL TAVOLO CON IL PREFETTO PECORARO
29/12/2012 LANUVIO, LAVORATORI MONTEBOVI: CAPODANNO ALL'AGGHIACCIO ASPETTANDO IL TRIBUNALE DEL LAVORO IL 15 GENNAIO
28/12/2012 LANUVIO, MONTEBOVI: IL NATALE DEI LAVORATORI INCATENATI AI CANCELLI
19/12/2012 MONTEBOVI, TUTTI STRETTI ATTORNO AI 100 LAVORATORI
18/12/2012 LANUVIO, NON SI FERMA LA PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA MONTEBOVI.
07/12/2012 LANUVIO, MONTEBOVI: NESSUN ACCORDO RAGGIUNTO TRA LAVORATORI E IMPRESA. E' SCIOPERO AD OLTRANZA
03/12/2012 LANUVIO MONTEBOVI, UN'ALTRA GRANDE AZIENDA IN GINOCCHIO PER COLPA DELLA CRISI
23/10/2012 APRILIA CRISI MONTEBOVI, 21 LAVORATORI RISCHIANO LA CASSA INTEGRAZIONE: BRACCIA CONSERTE A FINE TURNO


 




CIAMPINO, VIA SUPERGA: IL TAR ACCOGLIE LA DOMANDA DI SOSPENSIVA DELL'ORDINANZA DI DEMOLIZIONE DELLA CLUB HOUSE

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[ ORDINANZA DEL TAR LAZIO ]

 

C.R.

Ciampino (RM) – La Polisportiva Città di Ciampino è a posto. Il Tar del Lazio ha accolto la domanda cautelare di sospensiva dell’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Ciampino rispetto alla Club House di via Superga.

La società sportiva vede come presidente onorario il Consigliere comunale del Pd Mastroianni. A confermare l’esito del Tribunale Amministrativo è l’avvocato Giuseppe Petrillo, difensore della Polisportiva Città di Ciampino, il quale raggiunto al telefono afferma con soddisfazione: “Il Tar ha ritenuto di accogliere la nostra domanda cautelare di sospensiva – dice Petrillo – rispetto alle opere oggetto di Dia, ovvero rispetto la Club House”. Ciò significa che le due Dia richieste dalla polisportiva sarebbero legittime e quindi, di fatto, tutte le polemiche sui presunti abusi trovano un rigetto da parte della giustizia. 

Di fatto si devono ancora conoscere le motivazioni che verranno depositate in seguito, ma resta comunque una prima vittoria per i membri della Polisportiva che hanno sempre sostenuto di aver operato con procedure legittime. Il sindaco di Ciampino Simone Lupi ha annunciato tempo fa, l’avvio di una procedura di rescissione del contratto nei confronti della società e nel contempo ne ordinò la demolizione. Sostanzialmente il Comune non ha ritenuto esaustive le documentazioni fornite dalla Polisportiva: una D.I.A. (dichiarazione inizio attività) in data 27/10/2011 e una successiva variante in data 18/05/2012, contestualmente alla richiesta di autorizzazione all’ufficio patrimonio. Ma nei fatti il ricorso presentato dall'avvocato Giuseppe Petrillo ha dato un esito diverso dall'azione intrapresa dall'amministrazione Lupi.

tabella PRECEDENTI:

08/11/2012 CIAMPINO, RISTORANTE ABUSIVO IN VIA SUPERGA: IL TEMPO PUO' CURARE LE FERITE?
06/11/2012 CIAMPINO, ABUSO RISTORANTE VIA SUPERGA: E' POLEMICA



ROMA, PORTA MAGGIORE: PUSHER AGGREDISCE GLI AGENTI CON UN COLTELLO

Redazione

Roma – Sono stati i quotidiani controlli su strada della Polizia a far scattare l’arresto di un giovane pusher trovato con un panetto di 100 grammi di hashish.

E.A.S.A  25enne di origini egiziane, è stato arrestato ieri, dagli agenti del commissariato San Lorenzo diretto dalla dott.ssa Giovanna Petrocca, per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale.

Nella serata di ieri, gli agenti hanno notato un giovane che dopo essere sceso da un tram alla vista della polizia tentava di nascondersi.

Gli agenti insospettiti hanno deciso di fermarlo per un controllo, ma l’egiziano si è dato alla fuga inseguito dai poliziotti.

L’uomo raggiunto dagli agenti ha cominciato a urlare minacciando gli agenti, e nel contempo ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico e cercando di aprirlo lo puntandva contro gli agenti.

Raggiunto dai poliziotti l’uomo ha continuato ad aggredire gli agenti cercando di liberarsi, finchè non è stato bloccato  e messo in sicurezza.

Durate la colluttazione l’uomo faceva cadere dalle tasche del giubbotto un involucro, poi raccolto dagli agenti al cui interno vi era un panetto di 100 grammi di hashish.

Sequestrato anche il coltello a serramanico lungo 20 centimetri.

Alla fine, per l’egiziano sono scattate le manette.        




SANREMO FESTIVAL 2013, ANTEPRIMA DEI PROMO VIDEOSPOT DELLA LETIZIETTO E LE ANTICIPAZIONI DI FABIO FAZIO

[ LUCIANA LETIZIETTO PRIMO VIDEOSPOT SANREMO 2013 ]

[ LUCIANA LETIZIETTO SECONDO VIDEOSPOT SANREMO 2013 ]

[ LUCIANA LETIZIETTO TERZO VIDEOSPOT SANREMO 2013 ]

 

Redazione

Sanremo – Anticipazioni ed indiscrezioni sul prossimo Festival di Sanremo 2013, che andrà in onda dal 12 al 16 febbraio, le fornisce proprio il suo futuro conduttore:

Fazio ha pubblicato una foto sul suo profilo Twitter in cui su un foglio di carta è scritta la scaletta delle cinque serate a Sanremo. Nello schema scritto a mano sono evidenziate cinque colonne, ognuna delle quali indica ciascuna serata, e si evince che si vedranno nella serata di martedì sul palco solo 7 dei 14 big in gara e canteranno due canzoni; invece nella puntata di mercoledì si esibiranno gli altri 7 big e nella stessa serata si avvicenderanno sul palco dell’Ariston anche quattro degli otto giovani in gara. Giovedì invece sarà la volta delle esibizioni dei 14 big che stavolta proporranno un unico brano, la canzone più votata, e si assisterà anche alla performance degli altri 4 giovani.

Nella serata di venerdì si inaugurerà, probabilmente, la serata “Sanremo Story”: I big si esibiranno con una canzone che ha fatto la storia del Festival, portando sul palco dell’Ariston dei brani scelti dalla stessa direzione artistica di Sanremo 2013; inoltre si assisterà alla finale dei giovani. Sabato invece conosceremo il vincitore del Festival di Sanremo 2013.




IL CAVALIERE FA STRIKE DI ASCOLTI E PROVOCA LA "RISSA"

Redazione

Roma – L'incontro tv tra Santoro e Berlusconi e' finito in rissa. Dopo tanti colpi di fioretto, scambi di battute anche simpatiche, molti temi politici – crisi, Imu, alleanze, comunisti – l'intervento di Travaglio e la "contro-lettera" letta da Berlusconi ("me l'hanno data prima di entrare in trasmissione", racconta sorridente) in cui elenca presunte colpe del direttore del 'Fatto', tra cui quella di aver causato la lite tra l'ex premier e Montanelli, costituisce la scintilla.

Michele Santoro interviene a criticare duramente il Cavaliere fino a dirgli "vergogna!". Poi aggiunge: "Si rende conto di che figura sta facendo lei..". "Ma che figura?", chiede Berlusconi. "Sta leggendo una scartoffia che le hanno scritto e non sa nemmeno cosa sta leggendo. E' vergognosa", insiste Santoro. "Lei si dovrebbe vergognare – replica Berlusconi – e' un diffamatore professionista e lei se lo tiene qui". Poi si alza per dargli la mano ma Santoro non gliela porge.

Quindi, l'ex premier torna al suo posto, occupato per alcuni minuti da Travaglio e la pulisce accuratamente con il fazzoletto, sotto i fischi del pubblico. "Non sapete nemmeno scherzare", si difende. Ma Santoro chiosa: "Lei non sta rispettando le regole che ci siamo dati". Fino alla "rissa" finale" quello di Berlusconi su ring di Servizio Pubblico e' stato un match vero con Santoro, Travaglio e la redazione. La puntata e' iniziata sulle note di 'Granada' e il giornalista salernitano che spiega: "C'e' sempre un momento in cui c'e' chi sente di avere il carattere del torero e si sente di lanciarsi nell'arena per una sfida definitiva.
  Noi da tempo abbiamo detto addio a Granada, citta' dei toreri.
  Non abbiamo bisogno di un torero che ammazza un toro". Nell'arena di Servizio Pubblico Berlusconi subisce fendenti da ogni parte. Ma si difende da provetto uomo di spettacolo e politico navigato. Il tema piu' caldo, affrontatoa meta' serata, riguarda l'Imu. "Monti ha messo l'Imu sulla casa, ma noi la contrastammo. Ci riunimmo nella notte – spiega l'ex premier -.
  Abbiamo fatto tutti i tentativi per farla cambiare, ma non ci siamo riusciti. Ci siamo chiesti se fosse opportuno fare cadere il governo e assumerci la responsabilita' di un disastro.
  Altrimenti si guastavano tutti i rapporti che ci tenevano al governo…". In precedenza si era parlato della crisi.
  "Se il governo non interviene in modo appropriato, si produce qualcosa di disastroso. Le famiglie italiane sono colpite. Ogni famiglia ha una spesa di 2.500 euro, si e' vista sfilare due mensilita' solo per gli aumenti che ci sono stati", dice Silvio Berlusconi ribadendo che la responsabilita' della crisi e' del governo Monti.

"In questo momento – spiega – il paese e' nelle condizioni di crisi che emergono dalle risposte degli intervistati (nel servizio mandato in onda, ndr): oggi noi abbiamo subito una politica di austerita' che se applicata in economia di sviluppo produce sviluppo, ma se fatta in un periodo difficile, di economia tesa, assistiamo a un calo dei consumi e cosi' ca la produzione, le aziende hanno esuberi, il personale viene licenziato, ci si rivolge alla cassa integrazione che e' arrivata al record del miliardo di ore".
  Berlusconi, alla domanda se si sente di chiedere scusa agli italiani per aver negato la crisi quando era al governo, replica secco: "Lei anticipa con questa domanda quello che verra' fuori dalla mia risposta: non annetto nessuna responsabilita' al mio governo. Confermo parola per parola quanto ebbi a dire nel 2009, la situazione era completamente diversa". Poco prima che Berlusconi rispondesse, viene ricordato in studio il titolo del Financial Times "In nome di Dio vattene", poi si ricorda il vertice di Cannes quando Merkel e Sarkozy volevano che il governo italiano accettasse il prestito internazionale, rientra in Italia e dice "in Italia c'e' la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, ristoranti pieni", e viene mandato in onda il video. Tema caldissimo e' l'Imu, che l'ex premier ha promesso di eliminare. "Non e' in quella direzione che doveva essere l'Imu che avevamo approvato ma doveva essere un compendio di imposte locali sui fabbricati ma non sulla prima casa che per noi e' sacra – spiega Silvio Berlusconi -. Avrebbe portato nelle casse dei Comuni il necessario per la gestione dei servizi per i cittadini. Monti invece – prosegue – ha messo l'Imu sulla casa, ma noi la contrastammo. Ci riunimmo nella notte. Abbiamo fatto tutti i tentativi per farla cambiare, ma non ci siamo riusciti.
  Ci siamo chiesti se fosse opportuno fare cadere il governo e assumerci la responsabilita' di un disastro. Altrimenti si guastavano tutti i rapporti che ci tenevano al governo…". "Ma questo e' un discorso da politicante eh eh.." lo rintuzza Michele Santoro. Il cavaliere replica: "E' facile stando in tv, fare la parte che fa lei..". Berlusconi chiede poi a Santoro: "Monti era una testa dura da convincere o no? Non siamo riusciti a convincerlo", spiega il Cavaliere. "E' scemo?", osserva Santoro. "No, e' tenuto su dalla sinistra", replica il Cavaliere. Ma sono scintille a Servizio Pubblico sull'Imu. A far scaldare il clima e' il tema dell'Imu. Argomento che fa arrabbiare Silvio Berlusconi che alza la voce, accusando il governo di Monti di aver operato uno "spostamento a sinistra del governo ha provocato un allontanamento dalle direttive che noi cercavamo di dare. L'Imu non potevamo non votarla – osserva Berlusconi – perche' avremmo fatto cadere il goerno. Dovemmo approvarla e decidemmo di presentare una variazione dando indicazioni per trovare i 4 miliardi necessari ma il governo ci disse che non era possibile e allora siamo arrivati al disaccordo totale che ha portato a farci togliere la fiducia".  

'Servizio Pubblico' manda in onda il famoso servizio del vertice Nato di Strasburgo nel quale si vede Silvio Berlusconi che parla lungamente al telefono e Angela Merkel che attende impaziente che finisca. Servizio commentato ironicamente da Michele Santoro che non esita a definire "incazzata" la Merkel.
  E mentre il servizio va in onda, il leader del Pdl dice sottovoce: "Santoro si sta scavando la fossa, dategli una vanga cosi' si nasconde dentro…".
Poi, il cavaliere prende la parola e racconta la sua versione dei fatti: "Si era a Strasburgo per nominare Rasmussen segretario della Nato; erano tutti d'accordo, tranne Erdogan che doveva dare il suo benestare perche' serviva l'unanimita'. Il giorno prima avevo fatto 4 ore di telefonate con Erdogan che e' mio carissimo amico, e io sono stato testimone a matrimonio di un suo figlio; tutti mi avevano pregato di insistere con Erdogan. Cosa mi diceva al telefono? – prosegue – 'Slvio mi chiedi di stracciarmi la faccia davanti alla mia popolazione, perche' avevo detto che mai avrei consentito l'incarico a Rasmussen..' E io – ha aggiunto Berlusconi – ho dovuto penare non sa quanto le proverbiali 7 camicie. Erdogan ci ha pensato la notte e alla mattina io sono stato al telefono con lui e gli ho dovuto fare promesse per convincerlo.. Con questa telefonata, attesa dalla Merkel, l'ho convinto, e ho detto habemus papam.. Merkel era contenta". E Santoro osserva sarcastico: "Pero' dissimulava…".                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               ( Fonte: AGI) .




ROMA, DOPO LUNGA MALATTIA MUORE IN UNA CLINICA ROMANA MARIANGELA MELATO A 71 ANNI

Redazione

Roma – Lutto nel mondo dello spettacolo. Al termine di una lunga malattia si è spenta a Roma, a 71 anni, Mariangela Melato, una delle più celebri attrici italiane. Nata a Milano, è stata grande protagonista tanto in teatro quanto al cinema, dove negli anni 70 interpretò molte celebri commedie dirette da Lina Wertmuller. Dal 1993 era legata al teatro stabile di Genova.

Cinque David di Donatello, altri Nastri d'argento e un Globo d'oro. L'elenco dei premi raccolti dalla Melato durante la sua carriera, oltre all'onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica italiana conferitale nel 2003, sono solo un minima certificazione di quello che l'attrice milanese ha rappresentato per il cinema e il teatro italiano.

Dopo aver mosso i primi passi nel 1960, si fece le ossa passando attraverso la guida di grandissimi del teatro, da Dario Fo a Luchino Visconti ("La monaca di Monza") e Luca Ronconi (L'orlando furioso"). Talento purissimo ed eclettismo che la portarono a passare da tragedie classiche come "Medea" o "Fedra" alla commedia cinematografica con esiti felicissimi.

Il debutto al cinema è del 1969 in "Per grazia ricevuta" con Nino Manfredi, ma, sotto la guida di Lina Wertmuller e accanto a Giancarlo Giannini, fu protagonista di alcuni degli esempi più brillanti del nostro cinema negli anni 70: "Mimì metallurgico ferito nell'onore", "Film d'amore e d'anarchia", fino ad arrivare a quel capolavoro di interpretazione del conflitto sociale che fu "Travolti dal destino nell'azzurro mare d'agosto". Senza dimenticare "La classe operaia va in paradiso", "Caro Michele", "Casotto" e tanti altri.

Negli ultimi anni l'impegno cinematografico si era rarefatto complice la crisi di un certo tipo di commedia all'italiana, ma lei aveva continuato a incantare in teatro ("Chi ha paura di Virginia Woolf?", "Il dolore"), con qualche apparizione in televisione. Come la più recente, la "Filomena Marturano" interpretata nel 2010 accanto a Massimo Ranieri. 

Sorella dell'attrice e cantante Anna Melato, Mariangela era stata legata sentimentalmente per anni a Renzo Arbore.

(Fonte: TgCom 24)



RIANO, IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA IL RICORSO DELLA DIODORO ECOLOGIA S.R.L.

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[ LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO ]

 

Redazione

Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Diodoro Ecologia s.r.l. contro il Comune di Riano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Caputo, concernente il risarcimento danni per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata e trasporto dei rifiuti solidi urbani con sistema porta a porta.




NEMI, IL SINDACO ALBERTO BERTUCCI ORGOGLIOSO DI OSPITARE IL BIKE TEST DELLA MARCA SCOTT

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Nemi (RM) – È stata scelta la città di Nemi, ai Castelli Romani, come vetrina per la presentazione dell'attività agonistica 2013 della Scott Rc-New Limits. Sabato 12 e domenica 13 gennaio infatti la società americana Scott, leader mondiale nella produzione di biciclette, sarà presente in piazza Roma a Nemi dando la possibilità a tutti coloro che nella mattinata si presenteranno agli stand, di testare le mountain bike sul percorso teatro dei prossimi campionati italiani assoluti di cross country che si svolgeranno il 21 luglio. Alle 18 di sabato poi si terrà la presentazione dell'attività agonistica presso Palazzo Ruspoli a seguito della quale verrà anche ufficializzato il Comitato organizzatore del Campionato Italiano Xco Nemi 2013. Si dice orgoglioso il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci di «ospitare l'azienda americana Scott e di poter testare in questa occasione il circuito tracciato all'interno del territorio comunale del Campionato Italiano cross country Mountain Bike 2013. La giornata di sabato – aggiunge il Sindaco – è un altro evento di portata nazionale che proietta il nome del Comune di Nemi sempre più in alto». Si prevede infatti l'arrivo per il prossimo weekend di centinaia di persone, professionisti e non, e «questo – conclude il primo cittadino – fa parte della volontà di promuovere il turismo come risorsa per il territorio».

tabella PRECEDENTI:

08/01/2013 NEMI, AL VIA IL BIKE TEST SUL PERCORSO DEI PROSSIMI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI CROSS COUNTRY