Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.

Privo di virus.www.avast.com




Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 

Privo di virus.www.avast.com




Fara in Sabina, perseguita l’ex compagna: arrestato e portato in carcere

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto hanno arrestato in flagranza di reato un cinquantenne di nazionalità straniera, già noto alle forze dell’ordine, ora indagato per aver violato un divieto di avvicinamento disposto a suo carico dal Tribunale di Rieti.
L’uomo, in evidente stato di alterazione dovuto verosimilmente ad una precedente assunzione di sostanze alcooliche, nonostante la misura cautelare a cui era stato sottoposto a seguito di varie denunce sporte a suo carico dalla sua ex compagna, si era presentato presso l’abitazione di quest’ultima con il dichiarato intento di voler ritornare a vivere con lei.
La donna, evidentemente preoccupata per quanto accaduto, ha allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto richiedendo un immediato intervento di una pattuglia Carabinieri. I militari giunti prontamente sul posto, dopo aver individuato il soggetto segnalato, constatata la violazione del divieto di avvicinarsi alla donna, lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato.
L’uomo, dopo le formalità di rito, in ottemperanza a quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato associato presso la Casa Circondariale di Rieti.



Borgorose, denunciato dai carabinieri forestali il proprietario di un fondo per aver utilizzato una gabbia di cattura di animali vietata dalla legge

Con l’apertura della stagione venatoria, il Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti ha organizzato mirati servizi antibracconaggio, per impedire l’uccisione indiscriminata di animali selvatici, le cui modalità di prelievo sono disciplinate dalla legge, che vieta mezzi di cattura non selettivi (es. reti e trappole) e mezzi di richiamo elettroacustici.
 
Su segnalazione della Centrale Operativa – 112, i Carabinieri Forestale del Nucleo di Borgorose, recatisi nella frazione di Pagliara, hanno rinvenuto in un fondo agricolo privato una gabbia a rete metallica con chiusura a scatto, un mezzo di cattura vietato dalla legge, al cui interno era rinchiuso uno sventurato esemplare di riccio comune, rimasto intrappolato senza possibilità di scampo, che grazie all’intervento dei militari, ha potuto riconquistare la libertà e la salvezza da morte sicura.
Dopo aver individuato nel proprietario del fondo il responsabile dell’illecita condotta, i Carabinieri Forestale hanno provveduto a sequestrare la gabbia, deferendo il soggetto alla competente Autorità giudiziaria per il reato di esercizio di attività venatoria con mezzi non consentiti, punito dal nostro ordinamento con il pagamento di un’ammenda fino a 1.549 euro.
 
La fauna che vive nei nostri territori riveste un ruolo ecologico fondamentale per la conservazione dell’equilibrio degli ecosistemi naturali e nel contesto agrosilvopastorale, per questo motivo la loro tutela, anche grazie all’operato dei Carabinieri Forestale, ha assunto una connotazione sempre più importante, recepita dalle recenti innovazioni legislative di rango costituzionale.

Privo di virus.www.avast.com




Fara in Sabina, perseguita i vicini di casa sui social: in manette 40enne del luogo

Arresti domiciliari per un 40enne di Fara in Sabina accusato di aver perseguitato i vicini di casa sui social network. Ad arrestare lo stalker i Carabinieri di Passo Corese in ottemperanza dell’ordinanza di arresto  emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rieti su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo.

Le cause della persecuzione messa in atto dall’uomo sarebbero nate da futili motivi e protrattesi per alcune settimane, in un’occasione, erano anche sfociate in un’aggressione fisica nei confronti di una delle parti offese che riportava varie lesioni e che per, tale motivo, veniva con urgenza trasportata in ospedale.




Cittareale. alla festa dei cavalli sfila la fanfara dei carabinieri

A Cittareale, in occasione della annuale e ormai tradizionale festa dedicata alle razze equine, sabato pomeriggio, ha sfilato la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.
I musicisti dell’Arma, diretti dal Maestro Luogotenente Fabio Tassinari, in sella ai loro stupendi esemplari, hanno fatto ingresso nell’arena dedicata al suggestivo evento, allietando il numeroso pubblico con l’esecuzione di articolate e complesse figure abbinate a musiche militari, classiche e popolari, eseguite al trotto e al galoppo.
 
Come lo scorso anno, una pattuglia ippomontata del Reparto Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga di Assergi, ha pattugliato l’area fieristica durante tutto il weekend.
Oltre ad avere un ruolo attivo nel garantire la sicurezza faunistica, in Cittareale i Carabinieri a cavallo sono stati, in tale occasione, un bello spettacolo per turisti, addetti ai lavori e curiosi che hanno partecipato in questi giorni alla bella manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Cittareale con il supporto del Comune di Cittareale, della Regione Lazio, degli Allevatori di Cittareale e dei comuni limitrofi. Anche quest’anno tradizione rispettata!

Privo di virus.www.avast.com




Amatrice, dopo 7 anni dal terremoto ancora macerie con amianto

Bonanni (Osservatorio Nazionale Amianto): “Accelerare ricostruzione per impedire dispersione polveri”
 
Amatrice – “Bisogna intervenire urgentemente per accelerare la ricostruzione di Amatrice e dei Paesi colpiti dal Terremoto del 2016” – è l’appello di Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio amianto, che denuncia – “sono ancora 30.000 i cittadini esposti a residui e/o detriti, in alcuni casi di abitazioni fatiscenti, dai quali, purtroppo, avviene il rilascio di polveri e fibre di amianto. Il prezzo in termini di vite umane è incalcolabile. Purtroppo si sorvola sulla capacità lesiva delle fibre di amianto, che è destinata a manifestarsi anche dopo decenni”.
 
Nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2016, il terremoto devastò i Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, con la morte di 299 persone (237 ad Amatrice, 51 ad Arquata -la maggior parte della frazione di Pescara del Tronto- e 11 a Accumoli), con 41 mila sfollati, e con un danno stimato di 28 miliardi di euro.
 
“Purtroppo l’amianto ha capacità lesive della salute umana anche a basse dosi – aggiunge Bonanni – e anche poche fibre, dopo 30-40 e anche 50 anni, possono causare il mesotelioma e altre malattie tumorali, come è stato confermato con unanime consenso scientifico e riportato anche nella direttiva n. 148/2009/CE (undicesimo considerando)”.
 
Per questi motivi, l’ONA ha costituito lo sportello amianto on-line (onanotiziarioamianto.it/sportello-amianto-ona-nei-territori/), per l’assistenza ai cittadini, sia per quanto riguarda il rischio amianto, che per quanto riguarda le pratiche burocratiche per i fondi per la ricostruzione (numero verde 800 034 294).
 
 

Privo di virus.www.avast.com




Amatrice, evade dai domiciliari: in manette un 50enne

In manette un 50enne di Amatrice. L’uomo, già noto alle forze di polizia, era agli arresti domiciliari per violazioni alla sorveglianza speciale, e, nel mese di luglio, si è reso responsabile di evasione e di resistenza a Pubblico Ufficiale.
 
A seguito delle reiterate violazioni, segnalate dai Carabinieri della locale Stazione, l’Autorità Giudiziaria ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in sostituzione degli arresti domiciliari.
 
Pertanto, l’arrestato, dopo il foto segnalamento, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Rieti.
 
 

Privo di virus.www.avast.com




Magliano Sabina, vedono i Carabinieri e si danno alla fuga: dopo inseguimento arrestata coppia di ladri

Si tratta di un 50enne e di una 30enne ambedue già noti alle forze dell’ordine

I Carabinieri della Stazione di Magliano Sabina hanno arrestato, per furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso in concorso, un cinquantenne ed una trentenne campani, già noti alle forze dell’ordine.

Nella nottata appena trascorsa, i militari, nel corso di un servizio teso alla prevenzione e repressione di reati predatori, nel percorrere la via Flaminia, intercettavano un’autovettura Fiat 500, che, allo loro vista, si dava a precipitosa fuga.

Dopo un breve inseguimento, i Carabinieri riuscivano a bloccare il veicolo, nel Comune di Civita Castellana, con a bordo un uomo e una donna.

La successiva perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire numerosi utensili utilizzati in edilizia (trapani, smerigliatrici, avvitatori etc.). Gli immediati accertamenti hanno consentito di ricondurre il materiale a un furto perpetrato nel primo pomeriggio della stessa giornata, all’interno di un furgone parcheggiato in una pubblica via del Comune di Terni.

L’intera refurtiva, del valore di circa 8.000,00 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.
I due cittadini campani, dopo il fotosegnalamento, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Viterbo, che pure convalidava l’arresto, sono stati rimessi in libertà.




Rieti, incontro sul tema “vivere la montagna in sicurezza”

Alla presenza del Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza, gen. Virgilio Pomponi , e delle massime Autorità civili e militari locali, presso la caserma del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, si è svolto un evento informativo cui hanno partecipato gli Enti/Organismi di soccorso della provincia (Forze di Polizia, C.A.I./C.N.S.A.S. Lazio di Rieti e Antrodoco, Vigili del Fuoco di Rieti) nonché delle associazioni locali operanti sui monti del reatino.
L’incontro, che ha visto come relatori il Direttore della Scuola di Alpinismo “Franco Alletto”, il Capo Stazione del CNSAS di Rieti, un dirigente Medico ARES 118 esperto di medicina in montagna e un ufficiale del Corpo proveniente dalla Sezione Aerea di Pratica di Mare, ha trattato i temi della “prevenzione del rischio in ambiente montano” nonché della “gestione dell’infortunato e del primo soccorso in montagna”. Tra le tematiche trattate è stata dedicata particolare attenzione ai compiti dell’operatore di polizia giudiziaria, a cura del Comandante della Stazione SAGF della Fiamme Gialle di Antrodoco ed illustrate anche le potenzialità dei sistemi di intercettazione con specifica descrizione delle finalità e capacità di impiego dei sofisticati sistemi dell’IMSI Catcher installati a bordo degli elicotteri del Corpo della Guardia di Finanza per intercettare i segnali di cellulari accesi, anche sotto diversi strati di neve.
Il progetto, nasce anche dall’esigenza di far emergere, a livello locale, le peculiarità della componente del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza a seguito dell’apertura della Stazione SAGF ad Antrodoco (RI). Le stazioni S.A.G.F. hanno compiti di soccorso in montagna, rilevamento dati in collaborazione con altri organismi di soccorso alpino per lo studio e la prevenzione degli incidenti da valanga, concorso in interventi di ricerca persone, protezione civile, tutela ambientale. La delicatezza dei compiti di soccorso e le correlate responsabilità richiedono che il personale S.A.G.F. si mantenga in costante efficienza con adeguati allenamenti e continuo addestramento.
Sono stati, inoltre, realizzati dei momenti correlati a cui hanno partecipato anche alcune scolaresche della vicina scuola cittadina di Piazza Tevere, fra i quali una mostra sul Soccorso Alpino, un’esposizione statica dei mezzi del Corpo della Guardia di Finanza, un’esibizione delle unità cinofile da soccorso/ricerca in superficie. Inoltre è stata colta l’occasione per illustrare il “Progetto Ossigeno”, promosso dalla Regione Lazio con la finalità di piantare nuovi alberi e arbusti nel territorio, cui la Guardia di Finanza di Rieti ha aderito.