RIETI, MULTE PAZZE. IL CONSIGLIERE MORENO IMPERATORI CHIEDE L'INTERVENTO DEL PREFETTO

Angelo Parca

Sulla vicenda delle multe pazze a Rieti, il consigliere Moreno Imperatori scrive al Prefetto e richiede all'amministrazione comunale:

1.    Elenco, comprensivo di tutti i dati disponibili, nei giorni di attivazione dei varchi elettronici dalle ore 20.00, delle contravvenzioni comminate per accesso nella ZTL, nell’orario dalle ore 20.00 alle ore 20.15 nel periodo dal 01.12.2011 al 31.03.2012.
2.    Elenco, comprensivo di tutti i dati disponibili, nei giorni di attivazione dei varchi elettronici dalle ore 16.00, delle contravvenzioni comminate per accesso nella ZTL, nell’orario dalle ore 16.00 alle ore 16.15 nel periodo dal 01.12.2011 al 31.03.2012..
3.    Elenco, comprensivo di tutti i dati disponibili, delle contravvenzioni annullate per “autotutela” nel periodo dal 01.12.2011 al 31.03.2012.
4.    Elenco, comprensivo di tutti i dati disponibili, delle contravvenzioni notificate ed in seguito annullate a qualsiasi titolo dal 01.12.2011 al 31.03.2012
che ha interessato svariati cittadini di Rieti,

La decisione di richiedere l'intervento al Prefetto di Rieti e di richiedere gli elenchi al Comune in  relazione ai disservizi segnalati da numerosi cittadini per il sistema dei varchi elettronici della ZTL. e in mancanza della risposta, nei tempi previsti dal regolamento comunale, sia all'interrogazione del 22 marzo (Articolo osservatore laziale RIETI, MULTE PAZZE? INTERROGAZIONE URGENTE DEI CONSIGLIERI IMPERATORI E RUGGERI) sia all'interpellanza del 27 marzo 2012,




RIETI, CINQUANTANOVE QUINTALI DI PESCI RIPOPOLANO I FIUMI DEL REATINO

Redazione

Il Vice-Presidente della Provincia di Rieti Oreste Pastorelli, Assessore all’Agricoltura e alla Caccia e Pesca, informa che a partire dal 16.04.2012 avrà inizio la seconda fase (59 quintali) del ripopolamento ittico previsto per i corsi d’acqua del reatino, con immissioni di trote fario provenienti da allevamenti di qualità certificata.
Il giorno 16.04.2012 le operazioni d’immissione interesseranno i seguenti tratti:
1) Fiume Canera;
2) Fiume Salto: località Casette, Grotti, sotto la diga, Borgorose;
3) Fiume Aia;
4) Fiume Turano (intero tratto);
5) Fiume Morto;
6) Fiume Velino: tratto sotto variante Cittaducale, tratto Borgovelino, tratto abitato Antrodoco, tra Posta e Bacugno;
7) Laghetto di Posta;
8) Fiume Tronto;
9) Fiume Neia;
10) Fiume Chiarino;
11) Fiume Le Pescare.
Il giorno 18.04.2012 le operazioni di immissione interesseranno i seguenti tratti:
1) Fiume Velino: incrocio Fiume Morto- curva Tozzi, scarico Viscosa e Casale Rinaldi, località Valle Santa e sbarra del Ponte di Terria, tra Casali di Piedifiume e Casale Angeletti;
2) Fiume S.Susanna;
3) Fiume Corese;
4) Fiume Farfa. 
Sarà prevista inoltre un’ulteriore semina da 59 quintali di trote fario nel mese di Maggio.
 




RIETI, PROGETTO FINALIZZATO A CONSENTIRE AI DETENUTI DI ACQUISIRE NUOVE COMPETENZE DI BASE PER UNA FUTURA CITTADINANZA ATTIVA

Redazione

Sulla scia di quanto dichiarato dal dottor Giovanni Tamburino, capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, durante il confronto avuto a Rieti con sindacati e detenuti circa l’attuazione di iniziative e provvedimenti volti a concretizzare per il carcere reatino un nuovo indirizzo evolutivo affinché possa diventare un “esportabile” modello innovativo  per il  trattamento intramurario e per le modalità di custodia.

Si è tenuto un proficuo incontro  tra la direttrice del nuovo carcere di Rieti Dott.ssa Vera Poggini  e il presidente di Legambiente Centro Italia Ermenegildo Balestrieri presenti anche il capo dell’area rieducativa del carcere di Rieti dottor Gaio Camellini e la dott.ssa in tecnica del recupero e della riabilitazione psicologica Sara Martinelli del team di Legambiente. 
Tra gli argomenti affrontati quello dell’avviamento  dei soggetti in esecuzione penale ad un percorso di formazione ed educazione ambientale  che indubbiamente rappresenta una innovazione nel campo delle attività trattamentali realizzate presso le Case Circondariali.
 Si è ritenuto utile  favorire le condizioni per un’acquisizione di competenze per i detenuti dentro le carceri per facilitare opportunità di nuovi contatti con il mondo esterno e per garantire la spendibilità delle abilità acquisite in possibili percorsi diversi per  pene alternative.
Le parti  sono state  impegnate a definire tutti i percorsi adeguati per favorire la reintegrazione sociale dei condannati, diminuire il rischio di recidiva e valorizzare il patrimonio umano, naturale e culturale delle aree e dei  settori in cui sarà possibile intervenire.

Iniziative  legate alle buone pratiche ambientali , un progetto finalizzato a consentire ai detenuti di acquisire nuove competenze di base per una futura cittadinanza attiva, vivere il periodo di detenzione in contatto con i problemi della società, evitare il distacco e la disaffezione rispetto al proprio ambiente di vita ed al proprio territorio di provenienza.

 Tra le attività cantierizzate da segnalare
–  Un’azione di formazione che affronta la tematica della differenziazione attraverso  la  creazione di tutor tra i detenuti che, adeguatamente formati, svolgano funzioni di coordinamento e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. Infatti per promuovere la buona pratica della differenziazione dei rifiuti verranno installati specifici contenitori per separare la carta, la plastica, i metalli , il vetro  e la frazione organica, per la quale si sta studiando la possibilità di  installare  una compostiera gestita dagli stessi detenuti con la supervisione degli esperti di Legambiente.

– Percorsi di formazione-lavoro nel settore della cura e riqualificazione di aree territoriali rivalutando o facendo emergere predisposizioni individuali all’attività provvedendo agli strumenti necessari per intraprendere tale formazione come incontri tematici, lezioni teoriche e pratiche  a singoli gruppi con rilascio di relativi attestati.
Un valore aggiunto sarà rappresentato dai filmati che verranno proiettati a cadenza settimanale e che gli educatori di Legambiente commenteranno con i detenuti ma anche con il personale della vigilanza che potranno partecipare a tutte le iniziative previste, lo scopo è quello di  realizzare un intervento su tematiche ambientali e umane volto alla maturazione di individui attenti ai rapidi processi di cambiamento tecnologico, sociale, ambientale ed ai problemi ad essi correlati.Il tavolo di lavoro si è concluso concordando   il  primo appuntamento con i detenuti il 19 aprile per la presentazione del progetto, la raccolta delle domande di partecipazione e la consegna di test attitudinali per la selezione dei detenuti ammessi al corso e quindi programmare i prossimi incontri.
 




RIETI, RITEL DICHIARA FALLIMENTO, INTERVENGA LA POLVERINI

Redazione

Ieri pomeriggio alle 18, i lavoratori della Ritel e i rappresentanti sindacali del territorio si sono ritrovati nella piazza centrale di Rieti per tenere un’assemblea e riportare l’attenzione della città sulla vertenza. Durante l’incontro è stato chiesto alle istituzioni di firmare un esposto alla Procura per accertare le responsabilità che hanno portato a questa situazione e, come sollecitato dalle parti sociali e dal segretario provinciale del Partito Democratico, Vincenzo Lodovisi, è necessario affrettare i tempi che sembrano essere ulteriormente precipitati dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda dove lavoravano oltre 200 dipendenti. “Per queste motivazioni ribadiamo l’importanza di una realtà che rischia di cancellare il futuro di moltissime famiglie e per la quale, dopo mesi e mesi di trattative che non hanno portato a nulla di concreto – dichiarano in una nota Esterino Montino, e i Consiglieri regionali Mario Perilli e Tonino D’Annibale – evidenziamo la necessità di riconvocare in tempi brevissimi il tavolo di crisi ministeriale. Alla governatrice Polverini la nostra richiesta e l’appello di un intero territorio di farsi interprete delle istanze ormai note per imporre al Governo e ai partners industriali un’agenda stringente in grado di sostenere la ripresa produttiva dello stabilimento.” Concludono.

Vincenzo Lodovisi, segretario provinciale del Pd di Rieti, sulla questione scrive una nota a Esterino Montino:

Caro Esterino,
è di questi giorni la notizia della messa in liquidazione dello stabilimento Ritel di Rieti decretata dal Tribunale.
Il fallimento della Ritel rappresenta un momento di grave sconfitta in primo luogo per i lavoratori ma anche per tutti coloro che in questi anni hanno profuso impegno per  far avverare  un progetto di riconversione e rilancio di uno stabilimento di  rilevanti potenzialità, già sede di attività per multinazionali quali  Alcatel e Telettra.
Un progetto,  condiviso dalle istituzioni locali, in primis la Provincia di Rieti,  che in questi anni sono state al fianco dei lavoratori , ma sottoscritto dal Ministero dello Sviluppo Economico che in questa maniera ha assunto impegni nei confronti del territorio affinché il comparto dell'elettronica non risultasse depotenziato.
Preoccupa il fatto che il fallimento di Ritel possa rappresentare il culmine di un declino del settore.  Per questo riteniamo necessario non rassegnarsi agli eventi, pur nella straordinaria difficoltà del momento, e battersi ancora per trovare una soluzione alternativa per i lavoratori. Crediamo che la Governatrice della Regione Lazio in questa fase abbia la possibilità di evitare che la vertenza RITEL sia solo una riga nell'elenco delle innumerevoli crisi industriali del Paese e d'imporre al Governo ed ai partners industriali un'agenda stringente in grado di sostenere la ripresa produttiva dello stabilimento di Rieti. Consapevole della attenzione per i problemi di questo territorio, testimoniato proprio in questi giorni, e della capacità politica di individuare percorsi utili alla risoluzione di vertenze complesse, ti chiedo di voler intervenire nei confronti della Regione affinché vengano soddisfatte le attese dei lavoratori e delle rispettive famiglie. Sono certo che non lascerai inascolata tale richiesta.
 

Vincenzo Lodovisi, segretario provinciale del Pd di Rieti, sulla questione scrive una nota a Mario Perilli:

Caro Mario,
le notizie di queste ore che investono la Ritel sono fonte di straordinaria preoccupazione. Sono convinto peraltro che un'iniziativa della Regione, nella persona della Governatrice del Lazio, possa assicurare la soluzione a breve  della vertenza, come auspicato da lavoratori e sindacati, ad evitare che la situazione scivoli su un terreno irrecuperabile. E' sensazione diffusa che  un intervento del nostro capogruppo in Regione possa essere di ausilio nell'auspicata iniziativa. Di seguito la nota che, sono certo,  vorrai rimettere sul tavolo di Esterino con ogni sollecitudine. Con la consueta stima

 




RIETI ELEZIONI, CARDUCCI (UDC), CANDIDATURA GHERARDI PER RILANCIARE RIETI

Redazione

“L’auspicio, come ben messo in evidenza dal nostro segretario nazionale Lorenzo Cesa, è che  attorno alla  candidatura del prof.  Gherardi a sindaco di Rieti si possa verificare il massimo della convergenza tra forze politiche, associazioni, realtà del mondo produttivo e sindacale, per realizzare un grande e soprattutto nuovo progetto politico in grado di rilanciare Rieti. Visto l’entusiasmo con cui la sua   candidatura è stata accolta, non ho dubbi che questo possa avvenire. Gherardi può ridare voce a tutti quei moderati che, per vari motivi,  non si sentono più rappresentati dagli esponenti di partiti legati a  vecchi e ormai superati  schemi politici.”  Lo dichiara il capogruppo regionale dell’Udc Francesco Carducci. 

 




RIETI VINITALY, GRANDE IMBARAZZO PER LA BROCHURE DELLA REGIONE

A.P.

Mario Perilli Vice presidente Commissione Agricoltura: “La provincia di Rieti ‘trascurata’ anche al Vinitaly di Verona” – Questo quanto dichiarato da Perilli in una nota che prosegue – “Considerando che il motto della Regione Lazio al Vinitaly di Verona per l’edizione 2012 è ‘In Lazio veritas’, mi viene quasi da pensare che le continue distrazioni nei confronti di Rieti siano frutto di una qualche logica perversa e non di una sbornia come si potrebbe credere e per questo torno a ribadire che il tema ‘Rieti, una provincia trascurata’, non sia frutto di demagogia o dei fumi del’alcool, ma della volontà di mettere un intero territorio all’angolo. A colpire ancora, questa volta, l’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio e la sommaria preparazione dello stand laziale della fiera di Verona dove sono stato e dove, per dirla tutta, ho provato un certo imbarazzo davanti alla significativa presenza dell’azienda vinicola Santa Lucia di Poggio Mirteto e alla massiccia e qualificata rappresentanza delle aziende Sabine nella sezione dell’olio. Oggetto dell’imbarazzo è stata la presentazione ufficiale della brochure della Regione, che allego alla nota, in cui, tra i partner istituzionali dell’evento, a differenza di Roma, Frosinone, Latina e Viterbo, mancano solo, e non certo per scelta propria, la Provincia e la Camera di Commercio di Rieti. Ricordando anche quanto accaduto al Bit di Milano, dove la Regione non aveva mandato il materiale pubblicitario della nostra provincia, credo che la maggioranza di centrodestra debbano fare una seria riflessione perché non vorrei che qualcuno fosse rimasto al primo decreto Berlusconi, quello che cancellava le province sotto i 300mila abitanti”.




RIETI ELEZIONI, CARDUCCI (UDC) SPIEGA LE MOTIVAZIONI DELLA CANDIDATURA DI SILVIO GHERARDI

Redazione


Sulla motivazioni che hanno portato l'Udc  a scegiere come candidato a sindaco di Rieti Silvio Gherardi, Carducci (Udc) attraverso una nota ha dichiarato: 

“La scelta dell’Udc di candidare a sindaco di Rieti  il  prof. Silvio Gherardi è in linea con  il progetto portato avanti a livello nazionale da Pier Ferdinando Casini e dal segretario nazionale  Lorenzo Cesa, di costruire un nuovo polo  che, andando oltre il partito , rappresenti e rafforzi quell'area moderata che non si riconosce più nell'attuale bipolarismo. Dietro la candidatura del prof. Gherardi si può veramente realizzare un progetto politico nuovo, in grado di rilanciare Rieti e il suo territorio.  Gherardi è un grande e stimato professionista, una figura di prestigio del mondo dell’impresa reatino e un profondo conoscitore della realtà territoriale. Con grande spirito di servizio ha dato la sua disponibilità e, per il bene di Rieti,  non potevamo non cogliere questa opportunità. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare all’amico Enzo Carra – conclude Carducci – per il lavoro svolto e per aver contribuito  ad individuare questa soluzione con il concorso unitario del partito.”




RIETI, NON PARTE IL LICEO MUSICALE.

Redazione

Sulla mancata attivazione del liceo musicale reatino, il consigliere regionale del Pd Mario Perilli ha rilasciato la seguente nota:

“A poche ore dal convegno ‘Rieti, una provincia trascurata’, abbiamo assistito a un nuovo schiaffo per l’intero territorio provinciale: quello della mancata attivazione del Liceo Musicale che ora, tristemente, si aggiunge alla perdita di tre presidenze con tutte le conseguenze del caso. Quando si parla di opportunità mancate e realtà frammentate, spesso nel Reatino si pensa a quanto accaduto negli ultimi periodi, e specialmente negli ultimi mesi, con l’assenza di attenzione e di volontà politica per la creazione di nuove opportunità. Al problema così delle infrastrutture, della sanità, dei trasporti e del lavoro, si aggiunge quello della scuola (divenuto già un paradosso con il piano di dimensionamento regionale e con il ricorso presentato da Comune  e Provincia contro la Regione) e, nello specifico, quello del venire meno di occasioni di crescita e di specializzazione dei nostri ragazzi. Quanto avvenuto con la mancata attivazione del Liceo Musicale testimonia di fatto una linea politica approssimativa che, dopo l’assegnazione di questo corso ad Anzio per il precedente anno scolastico, vede quest’anno prevalere Viterbo su Rieti e il tutto in una chiave che odora di vero e proprio smacco. In pochi giorni utili a disposizione, docenti e dirigenti non hanno avuto di fatto il tempo per presentare ad alunni e famiglie un’offerta formativa specifica e questo ha determinato la mancata attivazione di un corso che poteva rappresentare un’importante novità per la città capoluogo e non solo. Spesso in consiglio regionale, anche se in minoranza, siamo chiamati in causa come parte attiva per promuovere politiche di sviluppo per il territorio e il sentimento, in questi casi (come per il finanziamento da destinare al Guidobaldi pari a 1milione  e 500mila euro) è condiviso e totale per ovvie motivazioni di sviluppo e quindi, come questa volta, assistere al fallimento di un percorso specifico per mancanza di capacità politiche, viene vissuto come un pesante insuccesso. Le politiche da sostenere in favore della provincia sono molte e da parte mia non ci sono certo resistenze affinchè si possano creare tali condizioni, ma di certo dispiace constatare che il bene comune non sia una regola assoluta. Spero che nei prossimi mesi e nei prossimi anni di vita della maggioranza di centrodestra possa esserci un intendimento migliore che sappia scremare le reali politiche di sviluppo dalle logiche di interesse personale che rischiano di soffocare in maniera dannosa uno scopo che non dovrebbe avere fini diversi da quelli comuni”.

 




RIETI, FRASSO SABINO APPUNTAMENTO COL MERCATO AGRICOLO

Redazione


Ogni prima domenica del mese a Frasso Sabino in provincia di Rieti in concomitanza con il mercato di Osteria Nuova, c’è l’appuntamento col mercato agricolo di vendita diretta“La Piazza del Contadino” che si svolge a 300 mt. dallo svincolo del km. 52,300 di Via Salaria.
Un appuntamento sempre più apprezzato nato grazie alla collaborazione tra Arsial, Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Rieti, Camera di commercio di Rieti, Comune di Frasso Sabino, Apa, Adiconsum, Confcooperative e Lega coop, Slow Food, Confagricoltura e Cia che porta a Frasso Sabino 60 produttori ed artigiani che vendono direttamente al pubblico i loro prodotti, raccontando la qualità di ciò che fanno. Non quindi solo un mercato, ma una vera e propria “piazza”, un grande spazio dove oltre agli stand del mercato ci sono spazi in cui poter trovare molte proposte di attività: laboratori per i bambini in collaborazione con il Parco dei Monti Lucretili (www.parcolucretili.it), esposizione del prodotto del mese, degustazioni, conferenze tematiche, musica e proposte di conoscenza della bellezza della provincia di Rieti.
Ed ancora: la Piazza del Contadino è anche scoperta del territorio. Nel pomeriggio della domenica verrà proposta la gita al Parco Faunistico di Piano dell’Abatino a Poggio San Lorenzo: 10 ettari che ospitano moltissimi animali (scimmie, pappagalli, pavoni, gru, cicogne,gufi, asini sardi, linci, caprioli, canguri, emù, pellicani). Con La Piazza del Contadino sarà possibile usufruire dello sconto del 30% sul biglietto d’ingresso (www.parcoabatino.org).
Note per raggiungere il mercato: “La Piazza del Contadino” è un’area particolare nel mercato di Osteria Nuova. È nello spazio in cui c’è il padiglione esagonale, dopo l’area degli animali, e dove vi sono circa 70 stand fissi bianchi, risalendo la via Mirtense dalla Salaria verso Poggio Mirteto, sulla sinistra, all’altezza del vecchio consorzio agrario.

Il mercato mensile di merci e bestiame, che si svolge ogni prima Domenica del mese in località Osteria Nuova, è stato istituito nel comune di Frasso Sabino con Decreto prefettizio nel 1955 ed è diventato un’importante realtà commerciale non solo a livello locale e provinciale ma anche regionale. Ad ogni giornata di mercato partecipano più di 300 operatori e si registra la presenza di circa 20.000 visitatori che affluiscono da tutta la regione. E’ possibile acquistare prodotti del settore merceologico, alimentare, animali di bassa corte, bovini, equini, suini.

 




RIETI, MULTE PAZZE? INTERROGAZIONE URGENTE DEI CONSIGLIERI IMPERATORI E RUGGERI

Angelo Parca

Multe pazze a Rieti? Questo quanto sembrerebbe emergere dalle numerose segnalazioni pervenute dai cittadini del capoluogo,  che si sono viste arrivare a casa multe per l'ingresso in zone ZTL in orari in cui il divieto di transito non sussiteva.

I Consiglieri Moreno Imperatori e Sandro Ruggeri in merito alla questione hanno presentato immediatamente un interrogazione urgente che riportiamo di seguito:

Oggetto:  Interrogazione Urgente
Art. 43  T.U. 267/2000 e art. 60 capo IX regolamento del consiglio comunale

Preso atto, che nei giorni scorsi, numerosi Cittadini ci hanno segnalato di avere ricevuto notifiche di verbali di multa, comminate per l’ingresso nella ZTL in orari prossimi all’ora di attivazione della stessa.
Tenuto conto, che i Cittadini consultati, sostengono che l’orario d’ingresso apposto sui verbali di multa, non risponde al vero, e che in ogni caso il cartello elettronico all’ingresso della ZTL segnalava “varco non attivo”

Considerato, che  il sistema elettronico consente di verificare l’orario di ingresso e la relativa fotografia dell’autovettura interessata.

Si chiede, di conoscere;

•    Con quale sistema viene rilevata l’ora d’ingresso.
•    Se i cartelli elettronici di segnalazione di “varco attivo” o “varco non attivo” sono sincronizzati con l’orario elettronico risultante  dalle fotografie rilevate dalle telecamere.
•    Se la fotografia dell’infrazione rilevata riguarda sia la dicitura del cartello posto all’ingresso della ZTL sia l’autovettura interessata.
•    Se è stata prevista una tolleranza per l’orario d’ingresso ed in tal caso di quanti minuti.

Si richiede risposta scritta per quanto previsto dal regolamento vigente       

Distinti saluti                                              I  Consiglieri

Moreno Imperatori
Sandro Ruggeri
 




MONTINO, PERILLI, FOSCHI: OSPEDALE AMATRICE È CATTEDRALE NEL DESERTO, ‘RIORDINO’ POLVERINI LASCIA STRUTTURA INADEGUATA

Redazione

"Stamattina, insieme al segretario provinciale del PD Vincenzo Lodovisi, abbiamo visitato l’ospedale di Amatrice accompagnati dal direttore sanitario Carducci per verificare lo stato di attuazione del Piano di riordino ospedaliero voluto dalla Polverini. La struttura è fornita di spazi e posti letto inutilizzati. Ne scaturisce un quadro generale desolante, ci sono interi reparti adibiti a guardaroba, a spogliatoi e magazzini per lenzuola e coperte.  Abbiamo constatato un brusco peggioramento dei livelli di assistenza aggravato in inverno a causa delle difficoltà climatiche che rendono difficili gli spostamenti e impossibile l’elisoccorso, e in estate, quando la forte presenza turistica fa sì che nei comuni del comprensorio la popolazione raggiunga i circa 40mila abitanti. La struttura sta vivendo gravi deficienze di organico e sopporta i disagi solo grazie al sacrificio e all’abnegazione di medici e infermieri. Attualmente è operativo il posto di primo intervento dedicato all’emergenza e un reparto di medicina generale. Siamo sempre stati contrari alla logica dell’abbandono dei territori montani, lo testimonia la legge presentata durante la scorsa legislatura e bloccata dal Governo Berlusconi. Ma ora rimangono aperti problemi aggravati dalla logica delle macroaree che unisce distretti sanitari molto lontani tra loro con il primo Dea di II livello regionale lontano 60 chilometri. Tra 20 giorni saremo di nuovo nella provincia di Rieti per dare una risposta concreta alle criticità che abbiamo riscontrato. Vogliamo evitare sprechi inammissibili potenziando strutture strategiche sul territorio che l’inadeguatezza della Polverini ha trasformato in cattedrali nel deserto che poco rispondono alle esigenze dei cittadini e degli stessi operatori sanitari che vi lavorano”