Nemi, consiglio sul bilancio: l’opposizione accende i fari sulla As Diana Nemi

NEMI (RM) – Consiglio Comunale a Nemi dove si è discusso dell’approvazione del bilancio che ha visto anche impegnati in prima linea i consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri i quali hanno presentato un importante emendamento che sebbene tecnicamente non sia stato accolto per vizi tecnici ha una doppia valenza sia politica che di estremo interesse per le casse comunali e quindi per le tasche dei cittadini.

In sintesi cosa dice l’emendamento? In pratica il Comune risulta creditore di circa 100mila euro verso la A.S. Diana Nemi

Il 13 febbraio 2018 è stata depositata dai consiglieri comunali Cortuso e Corrieri una richiesta di accesso a tutti gli atti relativi a quanto disposto nella delibera numero 80 del 9 luglio del 2012 (firmata da Pietro Pazienza e Edy Palazzi con assente il sindaco Alberto Bertucci) che ha per oggetto il conferimento dell’incarico legale all’avvocato De Marco per il recupero del credito verso la A.S. Diana Nemi.

In realtà si tratta di una delibera di indirizzo a cui non seguono pubblicazioni sull’Albo Pretorio comunale ne di una determina di affidamento al legale per l’incarico in questione e ne di altri atti relativi la questione di questo credito che evidentemente è ancora da esigere e che da 8 anni di fatto il Comune non incassa. Nei fatti dunque è rimasta in piedi soltanto una delibera di indirizzo politico a cui non è seguita alcuna determina che desse di fatto l’incarico al legale.

Ma cosa c’è scritto di importante in questa delibera?

Andiamo per gradi. Il Comune è proprietario dell’impianto sportivo Luciano Iorio in convenzione stipulata nel 2003 con l’associazione sportiva Diana Nemi per un canone annuo di 24mila euro oltre Iva. La convenzione è stata poi riaffidata alla stessa associazione nel 2009.

Nel 2011 figura agli atti una nota di messa in mora del responsabile pro tempore dell’ufficio tecnico comunale

E poi c’è anche una delibera dell’allora commissario straordinario Maurano dove si demanda al responsabile dell’ufficio competente l’affidamento dell’incarico legale per agire per il recupero del credito nell’interesse dell’Ente. Per questo motivo nasce l’emendamento dei consiglieri Cortuso e Corrieri che nella seduta di Consiglio dello scorso 12 marzo hanno chiesto chiaramente: “Questi soldi dove sono? Dove li andiamo a trovare in bilancio?”. In pratica una richiesta di chiarimenti e di trasparenza partendo da un dato di fatto: i consiglieri non hanno avuto alcuna risposta di accesso agli atti e non sanno dove è finita questa somma che vanta il Comune nei confronti della Diana Nemi.

Il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, dal canto suo, ha detto che tecnicamente che l’emendamento non è stato ritenuto ammissibile secondo il parere espresso da parte dell’Ufficio Ragioneria

Il primo cittadino ha aggiunto anche che la risposta data verbalmente dal responsabile dell’Area Finanziaria ai consiglieri di opposizione può essere considerata esaustiva, ovvero che la somma presumibilmente è nei residui attivi perché costituisce una eventuale eccedenza. Di contro, il sindaco ha definito il bilancio “blindato” e sano. Un documento contabile che è stato poi approvato dalla maggioranza con soli tre voti contrari dell’opposizione: “Abbiamo rispettato in pieno il patto di stabilità – ha detto Bertucci – e il nostro bilancio è fatto di numeri reali e riscontrabili”.

Il consigliere di maggioranza Giovanni Libanori prima di procedere alla votazione, ha chiesto ai consiglieri, alla luce di quanto emerso, se intendessero ritirare l’emendamento ma Cortuso e Corrieri non lo hanno fatto e il Consiglio comunale lo ha respinto con tre astenuti (le opposizioni)

I consiglieri di Ricomincio da Nemi, a margine della seduta hanno dichiarato:

“Troviamo sconcertante la modalità con cui certi temi vengono affrontati dalla giunta comunale e dalla maggioranza che la esprime. Soprattutto quando si parla di soldi pubblici. Noi, il gruppo consigliare “Ricomincio da Nemi” – hanno aggiunto Cortuso e Corrieri – prendiamo molto sul serio il nostro ruolo di rappresentanza degli interessi dei cittadini e quindi troviamo naturale chiedere conto al sindaco e alla sua giunta di questioni che, ai nostri occhi, presentano delle incongruenze. Ancora di più in tema di bilancio. È legittimo il diritto/dovere del sindaco di sciogliere ogni dubbio e chiarire le questioni. Invece ci troviamo di fronte ad un arroccamento di giustificazioni tecnico/formali senza entrare mai nel merito della nostra richiesta se non avanzando delle tesi piuttosto confuse e, in alcuni passaggi, contraddittorie. Da parte nostra continueremo la nostra battaglia per la chiarezza e la trasparenza, perché questo è la ragione per cui siamo stati eletti”.

NEMI – GENZANO: TUTTE LE “CYNTHIA” PAZZE PER GIOVANNI LIBANORI

 




Nemi, atteso il Consiglio comunale sul bilancio: Corrieri e Cortuso presentano un emendamento su una questione scottante e invitano la cittadinanza a partecipare

NEMI (RM) – Consiglio Comunale importante a Nemi perché si discute sull’approvazione del bilancio di previsione 2018-2020 dopo che il sindaco Alberto Bertucci durante la scorsa seduta consiliare aveva accolto la richiesta di rinvio di discussione per l’approvazione dell’importante atto contabile avanzata dal Gruppo Consiliare “2017 Ricomincio da Nemi”. Infatti, ai due consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri non era stato possibile prendere visione del parere espresso dal revisore dei conti in quanto tale relazione, obbligatoria per legge, non era stata allegata agli atti del Bilancio.

I consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Patrizia Corrieri e Carlo Cortuso invitano i cittadini a partecipare alla seduta ordinaria di prima convocazione prevista per lunedì 12 marzo alle ore 16 e per il giorno 13 marzo alle ore 17.

L’invito dei consiglieri di opposizione è finalizzato all’esito dello studio fatto sul bilancio: “Invitiamo i cittadini a partecipare – affermano Corrieri e Cortuso – perché abbiamo presentato un emendamento al bilancio nel quale chiediamo spiegazioni circa l’impiego di soldi pubblici riguardo una questione di interesse generale. Anche questo è frutto di una attenzione costante di monitoraggio e studio rispetto l’attività amministrativa della maggioranza per cercare di dare più risposte possibili non solo ai cittadini che ci hanno dato fiducia ma a chiunque volesse essere in qualche modo aggiornato su quello che succede in Comune”.  L’invito dunque è quello di partecipare al prossimo Consiglio Comunale di Nemi.

Nemi, consiglio comunale su approvazione bilancio previsione: Cortuso e Corrieri chiedono rinvio seduta. “Manca il parere del revisore”




Elezioni, il neo eletto Marco Silvestroni: “Fdi vince in provincia di Roma”

“Sento il dovere di ringraziare tutti gli iscritti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia per il risultato che Fratelli d’Italia ha raggiunto in provincia di Roma”. E’ quanto dichiara Marco Silvestroni, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della Federazione di Fdi dei corcoli della provincia di Roma.

“Grazie a tutti i candidati, eletti o meno, per il grandissimo impegno dedicato al Movimento in questa difficile campagna elettorale. Tra i nostri iscritti, ci rappresenterà nel Parlamento Francesco Lollobrigida. Giancarlo Righini continuerà a rappresentarci  nel Consiglio regionale del Lazio. Un grazie dunque – sottolinea Silvestroni – a Paolo Della Rocca, al momento primo dei non eletti in Regione, Micol Grasselli, Marika Rotondi, Flaminia Bottacchiari, Stefano D’Angelo, Federica Nobilio, Fabrizio Cherubini, Maira Falcone, Monica Fasoli, Vincenzo Elifani e Bruno Mari, cui va va il mio personale apprezzamento per gli importanti risultati raggiunti”.

“Voglio anche dedicare una menzione speciale al nostro presidente Giorgia Meloni – osserva Silvestroni – che anima e corpo si è dedicata anche a questa campagna elettorale. Seppur ‘schiacciati’ dai mass media e, come sempre, osteggiati dai poteri forti, abbiamo resistito portando in parlamento 49 Patrioti pronti a mantenere gli impegni assunti. Dopo il M5S e la Lega siamo il partito che è maggiormente cresciuto più che raddoppiando dalle ultime elezioni politiche”.

“I nostri sacrifici, la nostra passione e il nostro amore per il territorio – conclude Silvestroni – ci hanno finalmente premiato. Fratelli d’Italia ha vinto in provincia di Roma e per noi questo è solo l’inizio di un percorso di rinascita per il popolo italiano”.




Genzano, una giornata importante per tutti i ragazzi disabili dei Castelli Romani: presentato il progetto “Original Campus”

GENZANO (RM) – Una giornata speciale per tutti i ragazzi disabili del territorio dei Castelli Romani quella di ieri, che ha visto nascere il progetto “Original Campus”. A presentarlo sono state le associazioni OGO (original group onlus) e Obiettivo Persona a Genzano in un ambiente familiare dove circa 70 ospiti hanno messo a disposizione le loro conoscenze e la loro volontà di aiutare.

Il progetto “Original Campus” è già patrocinato dal Comune di Genzano di Roma e sostenuto da vari comuni tra cui quello di Albano Laziale, in prima linea nella formazione e nell’aiuto ai non normodotati e da molte associazioni tra le quali: La Terra dei Sogni, Associazione Primavera, Arti e Party, Gens Albana, Centro Arcipelago, solo per citarne alcune. Il progetto vuole essere un centro di formazione integrato, inclusivo e potenziato che possa riempire il gap esistente tra l’educazione scolastica ed il mondo del lavoro per i ragazzi disabili.

Sabrina Lorenzetti, “Mani, cervello e cuore del progetto” e mamma di un bambino “speciale”, spiega come sia importante l’apprendimento non attraverso un mero sostegno ma attraverso l’amicizia e l’integrazione che metta da parte il solito rapporto terapista-ragazzo andandolo a sostituire con il più proficuo rapporto Ragazzo-Ragazzo in cui anche il gioco- come spiega la psicoterapeuta Mirella Carosi – ha un ruolo importantissimo.

L’obiettivo di questa formazione integrata è l’acquisizione per normodotati, normodotati con BES e disabili di competenze specifiche che possano inserirli con l’aiuto di un tutor aziendale nel mondo lavorativo con una buona dose di indipendenza. Infatti a seguito della legge n. 68 del 1999, nasce la figura indispensabile del tutor aziendale che trova nel progetto Original Campus un laboratorio di preparazione didattica svolta da professionisti ( da qui la dicitura di corso potenziato).

L’associazione Original Group Onlus si autofinanzia attraverso quote associative e erogazioni liberali del 5×1000 grazie alle quali riesce a garantire un programma post-liceale pomeridiano caratterizzato da attività ludiche e uno spazio ante-meridiem come alternativa all’università che si organizza in tre steps:

-SAPERE: corsi di formazione da settembre a metà giugno per cinque volte a settimana dalle 8 e 30 alle 13 e 30;
-SAPER FARE con attività volte all’acquisizione di indipendenza quotidiana con servizi mensa autogestiti che si incrementeranno anche con il sabato mattina;
-SAPER ESSERE: la persona progredisce e mette da parte l’handicap, diviene consapevole e completa vivendo come protagonista la sua vita.

Infatti, tiene a sottolineare la professoressa Carosi come il modello di società cui ispirarsi non deve essere assolutamente paternalistica e buonista bensì di semplice rispetto dei diritti e doveri del cittadino. Una società di uguali tra diversi in cui non esiste il concetto di normalità e anormalità ormai superato dall’utilizzo dell’intelligenza nel senso di guardarsi dentro e poi saltare nell’altro.

Molto è ancora da fare per rendere effettiva l’integrazione dei ragazzi disabili anche a livello istituzionale, ma realtà come quella di Original Campus in cui ognuno porta una propria esperienza senza riceverne niente in cambio se non l’incontro puramente umano, sono un ottimo punto di partenza per rivoluzionare il concetto di integrazione che ora si fa double face ( integrazione disabili e potenziamento normodotati) e quello di cultura generale del sostegno fine a sé stesso.

Per coloro che vedono in Original Campus una forza nuova da cui partire può riferirsi all’e-mail originalcampuspro@gmail.com

Gianpaolo Plini




Nemi, riaffiora dal lago il corpo della trans argentina Ximena Garcia

NEMI (RM) – Riaffiora dal lago di Nemi il corpo della 32enne trans Argentina Ximena Garcia scomparsa a gennaio scorso. Il cadavere è stato visto affiorare dalle acque del lago di Nemi nei pressi della Fiocina da un pescatore che ha dato immediatamente l’allarme. Sul posto i carabinieri di Frascati e di Nemi

Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione e aveva indosso i vestiti. Il corpo è stato trovato a mezzogiorno da un pescatore che era nel lago con la sua piccola imbarcazione ed ha visto il cadavere affiorare dall’acqua all’altezza della zona La Fiocina. Sul posto i carabinieri della compagnia di Velletri, della stazione di Nemi e di Frascati. A permettere l’identificazione della trans un tatuaggio sulla schiena. Ora gli esami dovranno stabilire le cause del decesso, se per annegamento o per altri motivi.

A occuparsi diverse volte della scomparsa di Ximena Garcia la trasmissione “Chi l’ha visto” dove i parenti della trans argentina avevano lanciato diversi appelli.




Reddito di cittadinanza, M5S. A Marino è una realtà: ecco come funziona

MARINO (RM) – Il reddito di cittadinanza diventa una realtà per il Comune di Marino guidato dal sindaco M5S Carlo Colizza. Lo scorso 28 febbraio il Consiglio comunale ha approvato il regolamento che stabilisce i requisiti per poter accedere alla misura che intende sostenere quei cittadini e quelle famiglie classificate sotto la soglia di povertà.

Ecco dunque i requisiti necessari, richiesti dall’amministrazione locale di Marino per poter ottenere il Reddito di Cittadinanza:

Il richiedente la misura di Reddito di Cittadinanza locale deve trovarsi nelle seguenti condizioni soggettive:

– Essere cittadino italiano o cittadino comunitario UE o cittadino extracomunitario in regola con l’iscrizione anagrafica Residenza nel Comune erogante da almeno 60 mesi (5 anni)
– Età compresa tra i 43 e i 58 anni Condizione dello stato di disoccupato o inoccupato al momento della chiusura del bando con iscrizione al Centro per l’Impiego
– Mancato percepimento di qualsiasi ammortizzatore sociale (Naspi, Asdi, Dis-Coll)
– Mancato percepimento di qualsiasi sostegno al reddito (SIA, REI, contributi temporanei comunali)
– Stato di disoccupazione o inoccupazione in un periodo compreso tra 12 mesi (1 anno) e 60 mesi (5 anni) con almeno 36 mesi (3 anni) continui di assenza dal lavoro
– Dichiarare la disponibilità ad essere coinvolto in progetti finalizzati alla formazione e alla ricollocazione nel mercato del lavoro
– Appartenere ad un nucleo familiare i cui componenti risultano dallo Stato di famiglia (stesso nucleo familiare anche per i coniugi residenti separatamente ma che non sono separati legalmente) con attestazione ISEE non superiore a 9.000,00 euro; in alternativa, qualora fossero sopraggiunte rilevanti variazioni, può essere prodotto l’ISEE corrente rilasciato dal CAF competente, in corso di validità alla data di scadenza del bando
– Nessun componente il nucleo familiare deve essere in possesso di: Autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta Autoveicoli di cilindrata superiore a 1300cc (250cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei tre anni precedenti la richiesta
– Non essere proprietario di immobili ad eccezione dell’immobile di residenza e con l’ulteriore condizione che l’immobile non appartenga alle categorie catastali A8, A9.

La cifra che verrà concessa dall’amministrazione comunale di Marino è compresa tra i 400 e i 600 euro al mese.

Il primo cittadino, Carlo Colizza, concretizza dunque uno dei leitmotiv del Movimento Cinque Stelle ed esprime piena soddisfazione per aver portato in porto questo importante traguardo promesso durante la trascorsa campagna elettorale.

“Abbiamo approvato con delibera il 28 febbraio una formula propositiva che interessa una fascia di età compresa tra i 43 e i 58 anni che rimane scoperta dal Rei che è il reddito di inclusione sociale previsto dal Governo che prevede un bonus da 500 euro al mese – ha detto Colizza nell’intervista rilasciata a Chiara Rai durante il programma in diretta web Officina Stampa – Per il reddito di cittadinanza locale che abbiamo approvato – ha evidenziato il primo cittadino – invece sono coinvolti circa 600 nuclei familiari a cui si da la possibilità di poter trovare lavoro attraverso un interessamento e coinvolgimento dei centri per l’impiego e organi di intermediazione per l’inserimento nel mondo lavorativo”.

Il sindaco di Marino spiega come funziona il Reddito di Cittadinanza locale [Officina Stampa programma in diretta web del 08/03/2018]

 




Genzano, assistenza domiciliare: ci sarà un regolamento ad hoc

GENZANO (RM) – Un registro professionale comunale per chi intende operare nel settore, la libertà di scelta dell’utente e la tutela del lavoratore. Sono questi in estrema sintesi i punti fondamentali del nuovo Regolamento sull’assistenza domiciliare su cui sta lavorando la II commissione consiliare riunitasi ieri.

L’assistenza domiciliare indiretta consente all’utente di scegliere autonomamente l’assistente domiciliare tra una rosa di professionisti regolarmente iscritti in un apposito registro comunale. Il rapporto di lavoro, comprensivo di tutti gli oneri, viene quindi instaurato tra utente ed operatore. Nessuna modifica, dunque, in termini di servizio per l’utente, che nel doppio ruolo di datore di lavoro e destinatario dell’attività stipulerà un accordo privato con l’assistente.

Grazie ad uno schema dettagliato di modalità specifiche di erogazione del servizio per tipologia di destinatari, per ogni utente sarà predisposto un piano personalizzato di assistenza sulla base dei bisogni rilevati. Le ore messe a disposizione degli utenti rimangono inalterate, come inalterata rimarrà la retribuzione per gli operatori. L’utente destinatario del servizio riceverà dal Comune un contributo, che verrà erogato se vengono rispettati la regolarità del contratto e i titoli dell’operatore regolarmente iscritto nel registro. Un vantaggio per il cittadino, che potrà scegliere autonomamente a chi rivolgersi, e per le casse dell’Ente, che vedrà azzerati i costi di intermediazione.

In merito al servizio di spesa a domicilio, l’Amministrazione sta predisponendo una rete virtuosa tra commercianti della zona, per riuscire a mettere in piedi un servizio di consegna a domicilio a costo zero.

La bozza di Regolamento presentata dall’Amministrazione è stata oggetto di confronto con tutte le forze politiche con l’obiettivo di arrivare ad un testo condiviso da portare quanto prima in Consiglio comunale per il vaglio finale.




Violenza contro le donne e sui minori: un successo la firma del protocollo interistituzionale a Palazzo Chigi ad Ariccia

ARICCIA (RM) – Quello di oggi a Palazzo Chigi ad Ariccia è stato un appuntamento, moderato dal direttore de L’Osservatore d’Italia Chiara Rai, che ha segnato una pagina importante di storia del territorio dove per la prima volta nasce un protocollo operativo interistituzionale realizzato dalla Procura di Velletri guidata dal Procuratore Capo della Repubblica Francesco Prete e dalla Asl Roma 6 diretta da Narciso Mostarda volto al contrasto della violenza di genere e sui minori e a cui hanno aderito ben 30 sindaci del territorio sotto la giurisdizione del Tribunale di Velletri, il Tribunale di Velletri, il Tribunale e la Procura per i minorenni di Roma, la Regione Lazio, la Questura di Roma, il Comando provinciale dei Carabinieri, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’ordine degli psicologi.

All’evento ha partecipato anche il Procuratore generale presso la Corte d’appello di Roma, Giovanni Salvi, il presidente della Regione Nicola Zingaretti, la rappresentanza dell’Avvocatura di Velletri, i ragazzi del mondo della scuola e alcuni referenti locali dell’associazionismo.

Qual’è l’obiettivo: accoglienza, ascolto e protezione delle vittime di violenza. Quindi si è presentato come un “protocollo del fare”

È stato un momento molto intenso dove si è celebrato la giornata delle donne ascoltando tutti i protagonisti del protocollo impegnati sul campo per la tutela delle donne vittime di violenza. Una colonna sonora di canzoni dal forte significato simbolico dedicate a valori universali come la libertà, il rispetto e l’uguaglianza che si sono alternate in uno scenario fatto di mimose e due sedie vuote con delle magliette con su scritto i nomi di Alessia e Martina le due bambine vittime della strage di Cisterna di Latina.

Ha fatto gli onori di casa in maniera splendida il sindaco di Ariccia Roberto Di Felice

Il neo presidente della Regione ha parlato alla pancia dei convenuti: “Questo è il modo per stare dentro la giornata dell’8 marzo non in maniera ipocrita ma attiva. Raccontare questa collaborazione con le procure per offrire alle donne che hanno paura o sono vittime di violenza una reale vicinanza e presa in carico dallo Stato con una grande alleanza tra procure, avvocati e forze dell’ordine, Asl, assistenti sociali che l Regione sostiene e finanzia per questo progetto di collaborazione e per i centri antiviolenza”. Il “Protocollo operativo per il contrasto alle varie forme di violenza di genere e sui minori” è, tra l’altro, diretta conseguenza dell’accordo siglato a febbraio tra Regione Lazio e Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma con il quale erano previsti nuovi strumenti (operativi e finanziari) per la realizzazione di strutture da integrare nella Rete sociosanitaria e giudiziaria utile al contrasto della violenza su donne e minori.

Perché, come hanno sottolineato tutti i relatori, chi richiede una maggiore attenzione sono le persone fragili, persone che finiscono per essere private della loro libertà. Quindi oggi si è registrato un momento alto perché Istituzioni, amministrazioni, enti, aziende,volontari con una rinnovata sensibilità si affiancano al mondo della magistratura, alle forze di polizia, alla sanità, all’apparato Regione per dare una risposta a quello che può definirsi un fenomeno ancora allarmante con risvolti sociali preoccupanti e oggi non si può che registrare una forte coesione tra istituzioni

Hanno dato il loro contributo i massimi rappresentanti della Procura Generale presso la Corte d’appello di Roma, della procura e Tribunale di Velletri, della Procura e Tribunale per i minorenni di Roma. Insomma non si è parlanto soltanto di intenzioni ma anche di fatti soprattutto riguardo l’apertura di una casa rifugio per le donne in difficoltà inaugurata alla presenza del Vescovo di Albano, Marcello Semeraro il quale ha voluto mantenere alta l’attenzione anche sul tema dei padri separati e ha ricordato l’inaugurazione di una struttura a Tor San Lorenzo.




Nemi, da 7 giorni la zona alta al buio: A quando il ripristino della pubblica illuminazione?

NEMI (RM) – Nemi alta senza la pubblica illuminazione ormai da 7 giorni. Questa la situazione che perdura nei quartieri del Parco dei Lecci e dei Corsi a Nemi dove la i lampioni sono spenti da una settimana e dove tra i residenti cresce un senso di paura per la sicurezza. “Questa mattina il problema sembrava finalmente risolto”. Ha riferito un residente del Parco dei Lecci che ha visto i lampioni accesi durante le prime ore diurne di oggi. Poi, stasera, nuovamente il buio.

Eppure, prima che venisse installato il sistema a led, quando mancava la pubblica illuminazione il problema veniva risolto nell’arco di 24/48 ore al massimo

Ha ricordato il residente. “Il nostro beneamato sindaco ha voluto l’efficientamento e adeguamento energetico facendo installare i led. – ha detto – Siamo sicuri che è stata una scelta azzeccata?”
A Nemi, vista la situazione della zona alta che perdura da ben 7 giorni e i frequenti black out che lo scorso ottobre hanno interessato anche la zona del centro storico sembrerebbe che la scelta di far installare l’illuminazione a led non sia stata delle migliori. La domanda che in molti si pongono ora è se i tecnici della ditta incaricata dal Comune di Nemi di gestire l’impiantistica led siano specializzati per questa tipologia o se il problema è ancora più grave. A quando il ripristino della pubblica illuminazione?




Nemi, chiusura via dei Laghi: togliete i new jersey… tanto passano tutti

NEMI (RM) – Praticamente è meglio togliere i new jersey che dovrebbero impedire l’accesso nel tratto interdetto, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, della via dei Laghi che va dalla rotatoria dove c’è il ristorante La Foresta fino alla via della Radiosa a Nemi, perché ostacolano la circolazione. Inutile tenere dei blocchi di cemento che dovrebbero limitare la circolazione: chiuso al traffico “escluso i residenti”.

Una indicazione che come si può vedere dal filmato è completamente ignorata perché auto e camion passano senza problemi e allora meglio togliere definitivamente quell’impiastro, tagliare gli alberi pericolanti e iniziare a pensare alle buche di via del Vivaro che stanno creando grossi disagi a residenti e turisti.




Nemi, pericolo frana sulla via Nemorense: cumulo di terra con radici di alberi sul ciglio stradale

NEMI (RM) – Spicca all’occhio sulla via provinciale Nemorense un cumulo di terra che raggiunge il ciglio stradale. C’è chi lo definisce frana e chi smottamento, fatto sta che sul costone adiacente la via Nemorense si vede con chiarezza un principio di dissesto. Ci sono grosse radici di alberi e anche delle pietre sul terreno scosceso, il tutto a pochi passi dall’affaccio sul lago in una zona piena di vincoli idrogeologici non lontano dall’ingresso alla piccola cittadina di Nemi.

L’impressione è quella che questo tratto di costone possa cedere ulteriormente da un momento all’altro. Forse sarebbe opportuno che la Città Metropolitana verificasse lo stato dei luoghi per capire se è necessario intervenire al livello di prevenzione prima che possa venire giù qualche alberatura e succedere un incidente. Da considerare infine il fatto che ad oggi la via Nemorense, per chi proviene dalla Capitale, risulta essere l’unica via di accesso a Nemi vista la chiusura della via dei Laghi e della panoramica Nemi lago.