Riano, in manette pusher 36enne: gestiva il giro di spaccio a livello locale

Il blitz, nell’abitazione dell’uomo, ieri mattina all’alba, quando i Carabinieri hanno deciso di intervenire

RIANO (RM) – I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bracciano hanno arrestato un 36enne di origini albanesi trovato in possesso di circa 94 g di cocaina.

Da qualche tempo i Carabinieri erano sulle tracce dell’uomo, sospettato di gestire un giro di spaccio a livello locale; nei giorni scorsi, la sua abitazione è stata oggetto di servizi di osservazione che hanno permesso di studiare i movimenti e le abitudini del 36enne fino al blitz di ieri mattina all’alba, quando i Carabinieri hanno deciso di intervenire.

La perquisizione dell’abitazione ha permesso ai militari di rinvenire la droga, circa un etto di cocaina diviso in dieci involucri termo-sigillati, 700 euro suddivisi in banconote di vario taglio, un bilancino di precisione e il materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Bracciano in attesa di giudizio con rito direttissimo, come disposto dalla Procura di Tivoli.




Bracciano, L’Osservatore d’Italia propone un confronto dibattito tra i due candidati a sindaco, ma…

Ieri in mattinata i due candidati a Sindaco sono stati raggiunti da una proposta di confronto. Abbiamo ricevuto la conferma del Sindaco uscente Armando Tondinelli ma non abbiamo ancora ricevuto una risposta dal candidato Marco Crocicchi. (Doverosa precisazione a seguito della pubblicazione di questo articolo pubblicato intorno alle 11:15, abbiamo ricevuto la risposta del candidato Sindaco Marco Crocicchi a mezzo mail pervenuta alla redazione alle ore 12:13. Crocicchi ha manifestato l’impossibilità a partecipare perché impegnato nella chiusura della campagna elettorale). Capiamo gli impegni dei candidati e la redazione invia loro il nostro “in bocca al lupo”. Il nostro appello è rivolto all’elettorato di Bracciano affinché venga evitato l’astensionismo. “L’importante è andare a votare!”.

……..Qui di seguito il testo precendente….

Come successo nel primo confronto organizzato dal nostro giornale, rimaniamo ancora a disposizione per permettere ai cittadini di Bracciano di ascoltare lo scambio di idee e il dibattito tra i due candidati.

La redazione de L’Osservatore d’Italia, facendo seguito alla volontà di proseguire con un evento dedicato alle elezioni di Bracciano anche in vista del ballottaggio (al primo turno con piacere abbiamo avuto come ospiti tutti i candidati Sindaco), propone, visti i tempi stretti e la manifesta impossibilità di uno dei due candidati per la data di giovedì, un confronto per venerdì 15 ottobre 2021 nel pomeriggio (dalle 16 in poi a seconda delle diverse disponibilità).

L’incontro durerà circa un’ora e sarà impostato sul modello di dibattito moderato.

I temi di confronto sono quelli classici: TURISMO E TRASPORTI, RIFIUTI E AMBIENTE, SOCIALE, CONTI PUBBLICI, CULTURA E SPORT

Ci sarà una estrazione a sorte del candidato che potrà iniziare a parlare per primo. Il candidato che inizierà a parlare potrà estrarre a sorte uno dei temi sui quali dibattere

Per ciascuno dei cinque temi sovra elencati daremo un tempo di dieci minuti. In questi dieci minuti i candidati potranno parlare liberamente e confrontarsi democraticamente. Dopo dieci minuti passeremo ad un altro tema fino ad esaurimento.

Chiara Rai, direttore de L’Osservatore d’Italia, modererà il confronto, chiedendo, come successo la volta scorsa la disponibilità di un collega di un’altra testata locale nell’affiancarla.

Non saranno possibili suggerimenti, non sarà possibile utilizzare qualsiasi tipo di dispositivo elettronico

Il confronto verrà trasmesso integrale in differita nelle ore successive al dibattito (indicheremo precisamente l’orario) al fine di consentire massima diffusione sia sui canali YouTube che su Facebook del quotidiano.




Comitato Difesa Lago Bracciano: “Accolta nostra richiesta costituzione parte civile nel processo per disastro ambientale”

BRACCIANO (RM) – Il Comitato Difesa Lago di Bracciano esprime soddisfazione per l’accoglimento della richiesta di costituzione di parte civile disposto dal giudice Giuseppe Coniglio nel corso della prima udienza preliminare che vede imputati per disastro ambientale, in relazione a quanto accaduto nel 2017 al lago di Bracciano, i membri del consiglio di amministrazione di Acea Ato 2 del 2017 (Saccani ed altri) oltre ad alcuni privati. Analogo accoglimento è stato disposto per le richieste di costituzione di parte civile del Parco di Bracciano-Martignano, del Comune di Trevignano e di altre associazioni ambientaliste. Il giudice ha ritenuto tuttavia di escludere per tutti la costituzione di parte civile nei confronti di Acea Ato 2 come ente, facendo riferimento alla normativa contenuta nel d.lgs. 231/2001.

Presente in aula il sostituto procuratore che ha condotto le indagini Delio Spagnolo. L’atto di costituzione di parte civile del Comitato, elaborato dai nostri legali Francesco Falconi e Simone Calvigioni, riguarda i soli esponenti di Acea Ato 2 e non i privati. 

Il Comitato si duole del fatto che tra le parti civili non vi sia il Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero della Transizione Ecologica), che è l’unico soggetto legittimato ad agire per il ristoro del danno ambientale puro. Tale assenza evidenzia una criticità della normativa vigente in materia, che concentra in un solo soggetto, a vocazione prettamente politica, la legittimazione ad agire per il ristoro del danno ambientale. Il Comitato auspica che il Ministero disponga di costituirsi parte civile nelle prossime udienze e continuerà ad attivarsi, come già fatto in passato, affinchè ciò avvenga. La prossima udienza è fissata per l’8 marzo 2022. In quella sede verrà probabilmente deciso il rinvio a giudizio o meno degli imputati.  

Il Comitato prosegue la sua battaglia a tutela dell’ecosistema lacustre sottolineando l’inadempienza, ad oggi, di Acea Ato 2 che non ha ancora installato il meccanismo di blocco così come disposto dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche e ribadito dalla Cassazione.

Il Comitato sin da ora si oppone a qualsiasi ipotesi di ripresa dei prelievi dal lago, essendo peraltro a tutt’oggi il livello del lago ben al di sotto di quello naturale. 

Si prende atto infine che, a quattro anni dai fatti, nessun serio investimento è stato fatto da Acea Ato 2 nel territorio nell’ottica di una seria programmazione di tutela di un bene ambientale di primaria importanza come il lago di Bracciano.




Monterotondo, lavoro nero in cantieri e autolavaggio: sospensioni, denunce e maxi multe

MONTEROTONDO (RM) – Nel corso dell’ultima settimana, i Carabinieri della Compagnia
di Monterotondo hanno condotto una serie di attività ispettive sui luoghi di lavoro
unitamente ai colleghi dei Reparti Specializzati dell’Arma, ovvero il Comando CC per la
Tutela del Lavoro ed i Carabinieri Forestali, accertando diverse violazioni al D.LGS
81/2008 sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché scoprendo alcuni casi di lavoro
irregolare. Le attività sono state condotte in linea con quanto disposto dal Comando
Provinciale Carabinieri di Roma, nell’ambito di specifici controlli dei cantieri edili”, nonché
all’interno di una campagna di verifica degli autolavaggi.

I Carabinieri della Stazione di Monterotondo, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato
del Lavoro di Roma, nonché a personale dell’area tecnica dell’Ispettorato Territoriale del
Lavoro di Roma, hanno effettuato un accesso ispettivo presso il cantiere per la
realizzazione di una strada di raccordo tra due importanti strade consolari: al termine
dell’attività ispettiva il legale rappresentante della ditta appaltatrice è stato deferito in stato di libertà per mancata valutazione del rischio di inalazione delle polveri alle quali sono esposti i lavoratori e per non aver reso sicuro il transito delle persone e degli automezzi sui luoghi destinati al passaggio e al lavoro. Nei confronti della stessa società sono state inoltre elevate sanzioni pari a 14.000 euro circa.
Le stesse “squadre congiunte” di Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e dei
Reparti Specializzati dell’Arma hanno, nei giorni successivi, ispezionato una struttura
ricettiva in ristrutturazione, accertando numerose violazioni al D.Lgs 81/2008 per la
sicurezza dei luoghi di lavoro, tra le quali l’utilizzo di un impianto elettrico di cantiere non
certificato, la mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza, l’omessa
regolamentazione della viabilità degli automezzi e dei lavoratori nel cantiere, l’irregolarità
del ponteggio, ma soprattutto la mancata verifica delle condizioni di conservazione e
stabilità dell’immobile ormai fatiscente.
I tecnici dell’Ispettorato del Lavoro di Roma hanno ritenuto talmente gravi le violazioni che
hanno così deciso di sospendere l’attività di cantiere per l’elevata esposizione a rischio
infortuni per i lavoratori.
Al termine dell’attività ispettiva i Carabinieri, per le descritte violazioni, hanno quindi
deferito in stato di libertà il rappresentante legale della società titolare dell’immobile, che
ne sta curando anche la ristrutturazione, elevando altresì sanzioni pari a 40.000 euro
circa.
Infine, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, coadiuvati sempre dai colleghi di
Monterotondo, hanno invece controllato alcuni autolavaggi del capoluogo eretino, per una
campagna organizzata dal Comando CC Tutela Lavoro per monitorare il fenomeno del
lavoro irregolare particolarmente diffuso in questo settore commerciale. Sono così stati
scovati 3 lavoratori in nero su 4 dipendenti di un autolavaggio di Monterotondo, con
conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale e contestazione di sanzioni

amministrative pari ad Euro 53.000 circa per “lavoro nero”, oltre a 400 Euro di sanzione
per la violazione del Protocollo COVID-19 sui luoghi di lavoro.




Bracciano, Tondinelli sulle varie richieste di confronto: “Vediamoci in piazza davanti i cittadini”

BRACCIANO (RM) – Il Sindaco uscente di Bracciano Armando Tondinelli replica al contenuto di un articolo pubblicato da un giornale online in merito a un confronto tra quest’ultimo e il candidato di centrosinistra Marco Crocicchi al ballottaggio del 17 e 18 ottobre.

Il giornale online titola “Elezioni Bracciano, negato ai cittadini il confronto fra i candidati sindaco dove nel testo dell’articolo si lascia intendere che Armando Tondinelli avrebbe una sorta di allergia al confronto democratico avendo rifiutato l’incontro.

Di seguito la nota di Armando Tondinelli dove oltre a spiegare la sua versione dei fatti da appuntamento al competitor politico – Marco Crocicchi -direttamente in piazza davanti alla cittadinanza.

Ecco la nota di Armando Tondinelli:    

“MA QUALE CONFRONTO NEGATO!!! VEDIAMOCI IN PIAZZA DAVANTI AI CITTADINI!

Purtroppo si sta rasentando il ridicolo. Quello che temevo si è verificato. Sul presunto mancato incontro organizzato dal giornale online Terzo Binario si dicono volutamente falsità.

Sono stato contattato da Silvio Rossi di Terzo Binario il quale mi ha chiesto se fossi disponibile a un confronto per giovedì ed io ho accettato subito ma ho sottolineato che non desideravo domande prestabilite ma bensì poter interagire con l’altro candidato al fine di fare un vero confronto su temi d’interesse pubblico.

Poi mi ha successivamente contattato il direttore di Terzo Binario che mi ha detto che giovedì non era più possibile chiedendomi di anticipare a mercoledì alle ore 21 ma pur sempre proponendomi un confronto con tempi di risposta e domande, insomma non accogliendo la mia proposta.

Purtroppo mercoledì alle 21 non posso io per impegni precedentemente presi ma ho di nuovo specificato testualmente: “Mercoledì non ci sono poi come ho dichiarato non parteciperò a confronti con domande preconfezionate, solo confronto diretto nel quale un candidato può fare domande all’altro, naturalmente tutto regolamentato”.

L’ultima volta che ho accettato le domande preconfezionate e partecipato a un confronto ho assistito al fatto che c’è stato un suggeritore che durante la diretta, in barba al regolamento, è andato da Crocicchi per dirgli cosa dire….ma ci rendiamo conto? E gli altri candidati erano presenti e non possono negarlo!

Ecco perché non voglio domande decise a tavolino! Chi si candida a fare il sindaco deve mettere via gli appunti con la lezioncina imparata a memoria e dimostrare alla cittadinanza che è consapevole di cosa dire e non dire anche se deve rispondere al momento…chi conosce Bracciano non teme un libero dialogo sui problemi e temi che riguardano la città.

Infine, sono stato contattato anche dall’organizzazione del giornale online L’Osservatore D’Italia e ho rinnovato la mia disponibilità a un confronto senza domande preconfezionate ma poi non ho più saputo nulla. A quanto pare senza domandine preparate il mio competitor non si sbilancia…mi viene da pensare questo!

A questo punto, rilancio ancora il mio invito! Vediamoci in piazza venerdì, orario da concordare con Crocicchi, davanti ai cittadini e facciamo un confronto che abbia dei moderatori che intervengono solo se necessario! Chiedo tanto? In fondo è questo il vero confronto!

Ho già permesso una volta che si ripetesse la lezione a memoria con i suggeritori di corte, adesso basta, ci si confronti senza paura e con serenità!

Posto qui il link all’articolo che è quantomeno ingeneroso nei miei riguardi ma a cui ho voluto replicare spiegando bene il mio pensiero” https://www.terzobinario.it/home-page-lago/?refresh=3&edlocale=lago




Segni, ruba il candeliere in Chiesa: arrestato 40enne

SEGNI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Montelanico hanno arrestato un 40enne di nazionalità straniera, residente a Segni, resosi responsabile del furto di un candeliere, asportato dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli di Segni.

L’uomo, con precedenti specifici, veniva notato da alcuni testimoni impossessarsi del manufatto, che prontamente avvisavano i carabinieri.

I militari, sulla base della descrizione fornita dell’uomo, sono riusciti a risalire alla sua identità, rintracciandolo presso la propria abitazione di Segni, dove, hanno rinvenuto il candeliere asportato poco prima, già forzato e svuotato delle offerte (circa 50 euro di monete).

La somma e il manufatto recuperati sono stati restituiti al parroco mentre l’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato arrestato per furto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Colleferro in attesa dell’udienza per direttissima.




Bracciano, ballottaggio: analisi dei voti e attesa per la sfida tra centrodestra e centrosinistra

BRACCIANO (RM) – L’analisi dei voti di Bracciano, comune di 19 mila abitanti nella provincia a Nord di Roma, un territorio oggettivamente ricco di bellezze naturalistiche, di storia e di cultura.

A incidere sul risultato del primo turno l’astensionismo che sicuramente ha fatto da protagonista

Su 14.964 elettori di Bracciano ha votato soltanto il 59,05 per cento pari a 8.836 persone contro il 75,86 delle precedenti elezioni. Di questa bassa percentuale di affluenza contiamo anche 42 schede bianche e ben 240 schede nulle.

Ma veniamo ai due sfidanti Marco Crocicchi e Armando Tondinelli per cui il prossimo 17 e 18 ottobre è prevista la seconda tornata elettorale. Marco Crocicchi, 40 anni, impiegato al Parco di Martignano, alla prima esperienza amministrativa, ha chiuso con 3.504 voti. L’analisi dei suoi voti non è difficile da fare. Crocicchi, infatti che si presenta con due civiche, è sostenuto non palesemente dal Partito Democratico.

A portare il grosso dei voti è stata infatti l’avvocatessa Giulia Sala, figlia dell’ex sindaco Pd Giuliano Sala che ha incassato 576 preferenze, tanti voti presi direttamente dalla figlia dell’acerrimo “nemico” di Tondinelli.

Sala infatti, durante il suo mandato, estromise dal Consiglio Comunale l’allora consigliere Armando Tondinelli per “incompatibilità” perché quest’ultimo dichiarò ai media che a Bracciano sostanzialmente si era chiuso un occhio su degli abusi anche a fini clientari. La battaglia legale intentata da Giuliano Sala contro Armando Tondinelli si è conclusa nel 2018 quando in appello la Corte dei Conti ha condannato Giuliano Sala a risarcire con la somma di 20 mila euro il Comune di Bracciano. Per quanto riguarda invece il profilo penale l’ex Sala è stato condannato in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione, sempre per il caso dell’allontanamento di Tondinelli.

Altri portatori importanti di voti per Crocicchi sono stati quelli di Ida Maria Nesi altra avvocatessa già iscritta al circolo Pd di Bracciano che ha portato 219 voti, Mauro Negretti (189) e tutti sempre concentrati nella lista numero 3 “Una Costituente per Bracciano”. Mauro Negretti, già eletto con il Pd nell’amministrazione di Giuliano Sala, infermiere all’ospedale di Bracciano, passato anche alle cronache come “primo vaccinato a Bracciano” e soprattutto di recente, vincitore di un concorso bandito dalla Asl Rm4, nell’area della Dirigenza delle professioni socio sanitarie. Negretti viene nominato da un direttore generale facente funzioni prima dell’insediamento della dottoressa Matranga. A concorrere con lui anche un’altra valente candidata con esperienza di incarico organizzativo da oltre 4 anni. Questa nomina ha creato non poche polemiche.

Armando Tondinelli, 56 anni, laureato in scienze organizzative e gestionali, ufficiale dell’esercito presso la caserma di Bracciano, è portato dal centrodestra e da una lista civica che di fatto ha incassato molti consensi. Tondinelli, ha di fatto riconfermato i voti di 5 anni fa ma ha sicuramente pagato l’astensionismo e il “tradimento” del suo vice Luca Testini il quale insieme all’ex presidente del consiglio Enzo Picone ha deciso di sostenere Antonio Spica che ha realizzato al primo turno il 6,41 per cento di voti.

Ottimo il risultato di Alberto Bergodi, storicamente orientato nel centrodestra, che ha preso il 20,94 per cento pari a 1.790 voti raccolti. Sia Bergodi che Spica hanno dichiarato di voler lasciare libero il loro elettorato. Adesso dunque si profila una sfida all’ultimo voto




Bracciano, Bergodi su ballottaggio: “Liberi di scegliere la loro amministrazione di fiducia”

Come ha dichiarato Antonio Spica anche Alberto Bergodi lascia liberi i suoi elettori. Stasera un post su Facebook da parte del presidente dell’Università Agraria: “Cari concittadini, in questi giorni post elezioni abbiamo avuto modo di incontrare tutti gli schieramenti politici, sia i due ancora al ballottaggio, che quelli ormai fuori dal secondo turno, dialogando con tutti ed ascoltando le loro proposte. Oggi siamo quindi nella piena consapevolezza di poter affrontare ?? ?????? ??????.Abbiamo partecipato a queste amministrative nella convinzione di poter rappresentare la vera alternativa ad un’alternanza governativa che non condividevamo più. Ringraziamo ancora una volta le quasi duemila persone che ci hanno scelto e le lasciamo libere di scegliere la loro amministrazione di fiducia tra i due schieramenti che hanno passato il primo turno. Il nostro ideale di alternativa è nato da un totale disaccordo con la metodologia amministrativa degli altri schieramenti, riteniamo quindi di perseguire, con coerenza e credibilità la nostra linea di opposizione a questa politica. Ci siederemo quindi al nostro posto, ovvero nell’??????????? ??? ????????? ????????, cercando di lavorare per voi, con correttezza ed impegno. L’ opposizione che intendiamo fare sarà, in perfetta linea con le nostre ideologie, un’opposizione ??????? ? ?????????????, nell’????????? ??? ?????? ????? ? ??? ?????? ???????????? e non una forma di ostruzionismo sterile. Buon voto a tutti”.




Bracciano, Spica sul ballottaggio: “Lascio libero il mio elettorato”

BRACCIANO (RM) – In vista del ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre tra il Sindaco uscente Armando Tondinelli (centrodestra) e Marco Crocicchi (centrosinistra), non sembra ancora essere emerso alcun apparentamento.

Antonio Spica candidato a sindaco con la lista “Siamo Bracciano” che ha totalizzato il 6,41% di consensi pari a 548 voti dichiara di non voler condizionare nessuno dei suoi sostenitori: “Lascio libero il mio elettorato – dichiara Spica – che potrà scegliere chi più preferisce tra Tondinelli e Crocicchi. Una sola raccomandazione da parte mia – conclude – è quella di andare a votare perchè è importante non favorire l’astensionismo”




Monterano, ancora in prima serata in “Mystery Land”

Lunedì 11 Ottobre una puntata, condotta dalla coppia Alvin e Aurora Ramazzotti, incentrata sulle streghe, in un viaggio tra mistero e storia

CANALE MONTERANO (RM) – Monterano di nuovo in prima serata su una rete nazionale. Questa volta sarà protagonista nel programma Mystery Land, condotto dalla coppia Alvin e Aurora Ramazzotti.

La trasmissione andrà in onda lunedì 11 Ottobre, in prima serata su Italia 1, per una puntata incentrata sulle streghe, in un viaggio tra mistero e storia.

Alvin e Aurora andranno in giro per l’Italia alla ricerca di racconti e segreti

A Napoli, la coppia farà conoscere ai telespettatori il Museo della Tortura, per indagare il mondo dell’inquisizione. Da Monterano parleranno invece della caccia alle streghe tra il XVII e il XVIII secolo, quando si verificarono vere e proprie esecuzioni legate, oltre che alla superstizione, anche al fenomeno dell’ isteria di massa. Passeranno poi al borgo ligure di Triora, dove in passato si registrò un episodio importante di caccia alle streghe.

“Il bello di Monterano è che può essere interessante da molteplici punti di vista – commenta il Sindaco di Canale Monterano Alessandro Bettarelli – dal Barocco Berniniano, alla natura incontaminata della Riserva Regionale omonima, dalle testimonianze etrusche all’impronta cineturistica, ma da sempre è anche collegato a temi come quello sviluppato nella puntata di Mistery Land. Lo stesso termine Monterano sembra derivare dal nome del dio etrusco dell’Oltretomba Manth (in latino Mantus). Il cinema ha ripreso questo aspetto molteplici volte, da “I tre volti della paura” di Mario Bava (1963) a Il Vangelo Secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (1964), da Demoni e Una Notte al Cimitero di Lamberto Bava (1985 e 1987), a La Visione del Sabba di Marco Bellocchio (1988) e Le porte dell’Inferno di Umberto Lenzi (1990).”

“In passato tali superstizioni hanno anche penalizzato specie animali – aggiunge Fernando Cappelli, Direttore della Riserva Naturale Monterano – associate scaramanticamente all’ignoto dando luogo anche a Monterano, come in tanti borghi abbandonati, a ritualità negative. Con l’istituzione dell’Area Protetta tali forme di ‘aggregazione’ non sono state più tollerate, restituendo all’Antico Abitato il fascino che merita e l’equilibrio tra storia e natura che predilige positività e rispetto.”




Bracciano, Tondinelli su relazione di fine mandato: “Validata e certificata”

Il lieve ritardo nella trasmissione di un documento che ha richiesto un notevole impegno nella elaborazione è stato accertato dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti senza tuttavia comportare, vista la disapplicazione per l’anno 2021 dell’art. 11 comma 6, lett. f), l’esercizio della funzione sanzionatoria

“Ancora una volta, inutile ed inopportuna una campagna elettorale fondata su adempimenti che l’Amministrazione Comunale ha rispettato avendo, dopo la necessaria acquisizione della certificazione del Collegio dei Revisori, inviato il documento alla Corte dei Conti e pubblicato lo stesso sul sito web in data 2 agosto 2021.” Così il primo cittadino di Bracciano Armando Tondinelli interviene su una notizia diffusa da un quotidiano online in merito a un ritardo nell’inviare alla Corte dei Conti la relazione di fine mandato. La norma prevede infatti che, al fine di garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell’unità economica e giuridica della Repubblica, il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa, le Province e i Comuni presentano una relazione di fine mandato sottoscritta dal Presidente della Provincia o dal Sindaco, non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato, ovvero entro venti giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni, in caso di scioglimento anticipato del Consiglio comunale o provinciale.

“Alla data del 2 agosto 2021 – spiega il Sindaco – il decreto di convocazione dei comizi elettorali non era stato ancora emanato. I sessanta giorni dalla scadenza del mandato (prevista per il 18 o 19 ottobre p.v.) risultavano pienamente osservati. Il lieve ritardo – prosegue il primo cittadino – nella trasmissione di un documento che ha richiesto un notevole impegno nella elaborazione è stato accertato dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti senza tuttavia comportare, vista la disapplicazione per l’anno 2021 dell’art. 11 comma 6, lett. f), l’esercizio della funzione sanzionatoria. Sarebbe quanto mai doveroso ed opportuno, – conclude il sindaco – prima di lanciare strali mediatici di siffatta portata, che ogni informazione pubblicata fosse effettivamente supportata da dati documentati e certi.”