CAMPAGNANO: EMERGENZA ARSENICO NELL’ACQUA “NELLA NORMA

Chiara Rai

Campagnano (RM) – Il comune di Campagnano di Roma non ha un dearsenificatore ma avrà presto un campo da calcio innovativo con erba sintetica costato ben 450 mila euro per gli oltre 100 bambini del paese.

C’è chi definisce questo un paradosso: in un momento di emergenza, le priorità sembrano essere altre. Un importo, quello per l’attività sportiva, chiesto in prestito alla Cassa Deposito e Prestiti con un tasso di circa il 5 per cento da restituire in 30 anni. Questo Comune ai confini con la Tuscia, tra gli ultimi a nord della provincia romana, combatte ancora con l’emergenza arsenico e mediamente registra circa 20 microgrammi per litro di acqua di arsenico.

Cioè il valore di deroga concessa ai fino al 1 gennaio 2013 dalla Regione Lazio, proprio per permettere agli stessi di portare a termine i lavori già programmati di abbattimento dell’arsenico fino al limite di legge consentito dall’Unione Europea pari a 10 microgrammi litro.

I lavori che il Comune di Campagnano ha assunto la responsabilità di fare, sono ancora fermi alle intenzioni. L’acqua di Campagnano è gestita da un ventennio dalla società CREA che opera, tra l’altro, anche a Termoli e Valmontone.

La cittadinanza è senza acqua potabile dal 1998, ovvero da quando la Commissione Europea ha fissato il limite dell'arsenico a 10 microgrammi per litro.

La CREA gestisce il pozzo del Salvatore, la sorgente Maggiorana e i due serbatoi comunali di Monte Razzano alto e Monte Razzano basso e via del Salvatore. Questa società avrebbe dovuto realizzare l’impianto di dearsenificazione (depuratore di arsenico), ma di fatto ne CREA e neppure l’amministrazione hanno dato esecuzione ai lavori. E’ da gennaio che il sindaco Francesco Mazzei ha emesso l’ordinanza di non potabilità dell’acqua e fino ad oggi non è successo nulla. Non ci sono autobotti di approvvigionamento ma soltanto delle fontanelle con impianto di erogazione dell’acqua ad osmosi inversa, costato all’incirca 7 mila euro, delle quali se ne conoscono i valori fino a giugno e su sollecitazione dell’associazione locale CampagnanoRap.

Non tutti gli anziani riescono a raggiungere le fontanelle per approvvigionarsi di acqua potabile e non c’è protezione civile che fornisca gratuitamente il servizio.

La fontanella di via nervi è borderline e con valori di arsenico in crescita: registra 9 microgrammi di arsenico rispetto ai 5 precedenti. Da gennaio è stata prevista l’installazione  a cura della Crea gestioni srl di altre tre fontane leggere che sono poi entrate in funzione a fine aprile.

Gli unici attivi sul caso dell’acqua “avvelenata” sono i membri dell’ associazione CampagnanoRap (rete di auto organizzazione popolare), i quali non solo hanno organizzato a giugno scorso un incontro pubblico scientifico sui problemi che l’ arsenico provoca alla salute umana tenuto dalla dottoressa Antonella Litta (Associazione medici per l'ambiente) ma hanno promosso una azione legale collettiva contro Crea gestioni srl per ottenere la riduzione della tariffa del 50 per cento fino all'entrata in vigore del depuratore e un rimborso forfettario per il danno biologico.

Con deliberazione di giunta comunale n° 22 del 27 gennaio 2011 si stabiliscono gli interventi  urgenti per la distribuzione di punti di approvvigionamento di acqua potabile per i comuni dell’Ato 1, fermo restando “che lo smaltimento dell’arsenico accumulato nei sistemi di filtrazione sia a carico della ditta fornitrice”. Per ora l’informazione sull’acqua scarseggia tanto quanto l’acqua potabile. Quando verrà risolta la situazione?

 




ROMA: TRE MILIONI E MEZZO DI EURO PER PULIRE TOMBINI E CADITOIE DI ROMA

Redazione

Roma –  Christian Montagna il giorno che Roma si è allagata ha filmato come in pochi minuti si riesca a paralizzare la città perché tombini e caditoie sono obsoleti e soprattutto ostruiti.

Si è tenuto l'altro ieri, presso gli uffici del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, l'incontro di coordinamento del piano per la pulizia delle caditoie, che sarà pienamente operativo da lunedì 2 settembre. La riunione era stata preannunciata dall’Assessore alle Periferie e ai Lavori Pubblici, Paolo Masini, dopo il nubifragio abbattutosi martedì scorso sulla capitale. Definite le priorità degli interventi sulla base delle indicazioni dei Municipi; una lista che si completerà con le segnalazioni dei cittadini, attraverso gli strumenti di contatto (numero di telefono e posta elettronica) che saranno messi a loro disposizione.
 

Alla riunione, coordinata dall'assessore Masini, hanno partecipato rappresentanti degli assessorati all'Ambiente e alla Mobilità e Trasporti, delle Unità Organizzative Tecniche dei Municipi, di Ama, di Atac, del corpo di Polizia di Roma Capitale, della Protezione Civile e delle imprese coinvolte nei lavori.


"Si è trattato di un incontro molto proficuo, cui hanno partecipato circa 80 persone in rappresentanza di tutte le realtà coinvolte nel problema degli allagamenti", ha sottolineato Masini, ricordando che solo attraverso un impegno coordinato e condiviso è possibile aiutare Roma a superare problemi e disagi che derivano anche da fenomeni straordinari come il violentissimo nubifragio del 27 agosto.
 

 In un sopralluogo avvenuto subito dopo il temporale, lo stesso Assessore aveva già anticipato le linee essenziali del piano straordinario operativo da lunedì, che prevede uno stanziamento di tre milioni e mezzo di euro. Tra queste l’impiego di una task force per pulire i tombini; due diverse modalità per la pulizia delle caditoie (canal jet e elephant), contatti per segnalare problemi tramite numero di telefono e indirizzo di posta elettronica; imprese – quelle che provvedono alla manutenzione stradale ordinaria – organizzate in modo che ciascuna indichi con un contrassegno specifico le caditoie su cui interviene.

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ROMA: "PRIMAVALLE… MICA L'ULTIMA" ACCENDE I MOTORI E SI PREPARA ALLA SECONDA EDIZIONE

Redazione

Roma –  L'Associazione Culturale "Vengo da Primavalle" organizza la seconda edizione di "Primavalle… mica l'ultima!". Dal 5 all'8 settembre presso il parco "Anna Bracci" di via Alessio Ascalesi, alle spalle della biblioteca comunale prenderà vita una vera e propria festa di quartiere tra musica, cabaret, commercio artigianale e attività ludiche. L'evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Multiculturale “I Musici Onlus”, torna dopo il grande successo dello scorso anno (oltre 1.500 presenze al giorno). 

Scopo dell'iniziativa sarà quello di mostrare le faccia migliore del quartiere, coinvolgendo cittadini e commercianti di zona, per superare così quell’immagine pubblica che vede troppo spesso le periferie come luoghi di esclusivo degrado e isolamento.
Per quattro giorni consecutivi, si alterneranno sul palco gruppi musicali, artisti e comici i (alcuni direttamente dai programmi televisivi "Zelig" e "Colorado"). Anche gli stand avranno come scopo principale quello di promuovere le qualità associative, artistiche e artigianali della zona e di tutto il Municipio XIV: ampio spazio, quindi, alle realtà sociali del quartiere che attraverso lo spazio espositivo, le mostre e i dibattiti potranno farsi conoscere direttamente tramite il loro importante lavoro sul territorio. Tra queste, ad esempio, saranno presenti la Comunità di Sant’Egidio, l'associazione Andrea Tudisco,  l’Opera Don Calabria,  l’Associazione Gianni Elsner Onlus e l' associazione Una breccia nel muro
 




ALBANO: AL VIA “PROGETTO ALBANUS: STUDIO E DOCUMENTAZIONE DELL'ANTICO EMISSARIO DI ALBANO”.

Carla Galeazzi – Presidente Hypogea
 
Albano Laziale (RM) – Sabato 31 Agosto 2013 la Federazione dei gruppi speleologici del Lazio per le cavità artificiali Hypogea varerà ufficialmente il “Progetto Albanus: studio e  documentazione dell'antico emissario di Albano”.
La campagna di studi multidisciplinari denominata "Progetto Albanus", che  ha ottenuto l'autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e dell’Ente Parco Castelli Romani, sarà condotta dai tecnici e ricercatori di Hypogea in stretta collaborazione con la Soprintendenza e con l'obiettivo di esplorare e documentare l'antico emissario.
 
Il progetto è dedicato alla memoria del Prof. Vittorio Castellani, insigne accademico e speleologo (http://www.speleology.it/vittorio.html).
 
Gli studi di dettaglio potranno essere svolti successivamente all’acquisizione di dati più recenti e consentiranno di verificare lo stato attuale dei luoghi, effettuare un rilievo topografico della struttura con moderna strumentazione, acquisire la documentazione fotografica e filmata ed effettuare le necessarie analisi ambientali per valutare la possibilità di un intervento – almeno parziale – di bonifica del condotto, la tutela del sito e fornire suggerimenti in ordine alla sua valorizzazione.

Il contributo e l'esperienza delle organizzazioni speleologiche afferenti ad Hypogea (A.S.S.O, Centro Ricerche Sotterranee Egeria e Roma Sotterranea) è imprescindibile in quanto l'esplorazione presenta tutte le difficoltà peculiari degli ambienti ipogei quali la presenza di tratti allagati, la necessità di muoversi in stretti cunicoli superando zone concrezionate, crolli e probabili dissesti. La progressione richiederà pertanto l'utilizzo di specifiche tecniche speleologiche e speleosubacquee ormai ampiamente collaudate, che possono trovare sintesi solo in un gruppo di lavoro multidisciplinare quale il nostro.

Nella giornata di sabato sarà effettuato il primo sopralluogo speleologico esplorativo del sito.

L’emissario del lago di Albano (o di Castel Gandolfo) è il più noto fra le molte strutture di regimazione dei laghi vulcanici dei Colli Albani ed è anche l’unico citato da fonti storiche (Tito Livio V, 15; Dionigi d’Alicarnasso I, 66 e Piranesi).
La tradizione storica colloca l'emissario di Albano tra i più arcaici reperti documentati dell'opera cunicolare romana, secondo solo alla costruzione della Cloaca Massima. Ma non mancano ipotesi che attesterebbero la realizzazione dell'emissario in epoca ancora più antica (V. Castellani, 1999).
Fu realizzato per regolare il livello del lago di Albano, privo di un emissario naturale, in caso di eccessivo innalzamento delle acque, rendendo abitabili e coltivabili le rive del lago.  Un'opera di straordinario valore storico, archeologico e speleologico sino ad oggi scarsamente indagata per l'oggettiva difficoltà di percorrenza dello speco, quasi completamente allagato.


 




NEMI: IL CAOS DELL'ACQUA E DELLE ORDINANZE

Redazione

Nemi (RM) – L’ordinanza numero 25 del 26 agosto 2013 è veramente l’espressione della totale confusione che pare essersi verificata soltanto a Nemi, riguardo la vicenda della fontanella in piazza De Sanctis. [ CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA ]

Perché negli altri Comuni del Lazio e d’Italia non succede che passi addirittura un mese per la trasmissione di analisi che riguardano la potabilità dell’acqua?

 Veniamo ai fatti:

 L’8 agosto il Comune decide di emettere ordinanza di chiusura della fontanella dopo 39 giorni dalla ricezione delle prime analisi di non conformità. Il 1 luglio l’acqua non è conforme, il 15 luglio l’acqua non è confome e l’8 agosto il vicesindaco Palazzi ordina all’Acea di chiudere la fontana.

 Adesso si scoprono dei passaggi sconosciuti, diremmo quasi alieni, riportati nell’ordinanza 25 del 26 agosto 2013.

 Addirittura la Asl subito dopo il prelievo del 15 luglio, comunica, un altro prelievo del giorno 22 luglio, al Comune di Nemi nientemeno che un mese dopo, cioè il 21 agosto, ovvero ben 14 giorni dopo che è stata emessa l’ordinanza  “tardiva“ di chiusura della fontanella.

Gli esiti dicono che l’acqua è conforme.

 A complicare la situazione ci si è messa anche l’Arpa Lazio che avrebbe effettuato un altro prelievo il giorno 8 agosto, proprio quando il Comune dispone la chiusura della fontana e incredibile ma vero, comunica al Comune di Nemi le analisi il 23 agosto, dicendo che l’acqua è conforme.

Trasmette le analisi il giorno dopo che le ha trasmesse la Asl. E’ veramente singolare. Quando si dice "il fato".

 Succede solo per questo Comune: Nemi.

Normalmente la Asl trasmette le analisi effettuate dall’Arpa con tempestività. Di solito Asl e Arpa dialogano. Qui sembrerebbe tutto il contrario di tutto. La 25 è una ordinanza che lascia intendere che la Asl agisce per conto suo e l’Arpa fa altrettanto. 

Una Amministrazione solerte non appena riceve le analisi di solito emette l’ordinanza di chiusura con tempestività e al massimo lascia passare un giorno per poi agire.

Qui di giorni, lo ripetiamo per l'ennesima volta,  ne sono passati 39 e tutto fa pensare che è mancata la totale comunicazione tra Comune, Asl e Arpa visto che l’amministrazione del signor Alberto Bertucci ha  ordinato la chiusura quando in realtà avrebbe potuto riaprire e ha tenuto aperto quando avrebbe dovuto chiudere.
 
Il sindaco la sera del 27 agosto, giorno della riapertura della fontana e giorno in cui ricorre la festa del quartiere delle Colombe, si reca in piazza De Sanctis per salutare i cittadini presenti per la festa  – circa una trentina di persone –  e dopo i vari saluti e convenevoli esordisce con frasi tipo che “l’acqua di Nemi è buona e lo dimostra la fontana aperta“.  Dichiara inoltre, che  “beceri personaggi” avrebbero sabotato la fontana e avrebbero fotografato degli ignari cittadini mentre si abbeveravano di acqua, “non conforme” nel periodo di inquinamento, ovvero dal 1 luglio all’8 agosto e il 14 agosto quando la fontana è stata riaperta da ignoti per essere poi richiusa da Carabinieri e Polizia locale il 15 agosto.

Il nostro quotidiano fin dai primi di luglio ha sollevato più volte la questione dell’acqua ponendo interrogativi all’Acea e al Comune, documentando con foto le persone ignare di tutto che bevevano tranquillamente e si rifornivano di acqua presso la storica fontanella nel periodo in cui si sarebbe dovuto, a nostro dire, emettere immediatamente un’ordinanza di chiusura.

Si sarebbe dovuto ordinare all’Acea di chiudere la fontana il 1 luglio stesso non appena ricevuta la comunicazione dalla Asl Rm H e non 39 giorni dopo come invece è avvenuto, lasciando che la gente bevesse acqua contenente batteri Escherichia Coli che tradotto significa batteri di acqua di fogna, tra l’altro molto pericolosi per i bambini al di sotto dei 5 anni!

 Ma il sindaco questo non lo ha detto la sera del 27 agosto durante la festa delle Colombe: il primo cittadino non ha detto che ci sono diversi esposti denuncia fatti da cittadini, dall’associazione  Assotutela e dagli stessi Carabinieri di Nemi in merito al fatto gravissimo di non aver tempestivamente impedito l’uso dell’acqua non conforme e di non aver minimamente informato la popolazione dei rischi presenti per la salute.

Emettere ordinanze che vietino l’uso dell’acqua non conforme è forse un optional? Vede caro sindaco, i “beceri personaggi”  pensano di no.

I beceri personaggi ritengono che chi di dovere prima o poi chiarirà questa assurda vicenda oltre a tante altre vicende che la riguardano.

Intanto, lei, caro sindaco continui pure a diffamare e denigrare pubblicamente “i beceri personaggi” con la sua campagna pubblicitaria poco edificante per un sindaco che possa fregiarsi di una tale investitura. Probabilmente, sindaco, lei perde più tempo a scrivere manifesti denigratori e offendere pubblicamente coloro che non ha neppure il coraggio di nominare personalmente che ad essere puntuale e tempestivo nell’ordinaria e straordinaria amministrazione. La coscienza del buon padre di famiglia non può essere acquisita: o la si ha o ci si arrampica sugli specchi.   

A proposito, dimenticavamo:

Riguardo l’aver pubblicato sull’Albo Pretorio online del Comune per ben 2 volte l’ordinanza 25 del 26 agosto 2013 ai numeri di pubblicazione 857 del 26 agosto e 859 del 28 agosto, chissà perché ci viene in mente una frase tratta dal  celebre film “Totò, Peppino e la malafemmena” quando Totò rivolgendosi a Peppino nel dettargli una lettera dice: “punto; due punti! Massì, fai vedere, che abbondiamo… Abbondantis in abbondandum!…”.

Inoltre sempre nell’ordinanza 25 nella premessa manca il riferimento ai numeri di protocollo relativi le comunicazioni  pervenute al Comune da parte della Asl e dell’Arpa. Ma questo probabilmente come già detto è un optional. 

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ROMA, MONTE VERDE: INCENDIO IN UNO STABILE, 80ENNE BLOCCATA IN CASA

Redazione 

Roma – La segnalazione ai poliziotti è arrivata via radio alle 20.30 di ieri sera. Pochi minuti e gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Monteverde sono arrivati in via Raffaello Giovagnoli, dove era stato segnalato un incendio in un appartamento al civico 4.

Gli agenti hanno subito notato la grande quantità di fumo uscire dall’androne del palazzo e da una finestra al V piano e, appreso da alcuni condomini che all’interno era rimasta bloccata una donna anziana, si sono precipitati all’interno.

Resisi conto della gravità della situazione, hanno provveduto a far evacuare le persone presenti nello stabile e, raggiunto il V piano, sono riusciti ad entrare all’interno dell’abitazione con le chiavi consegnategli dalla figlia della donna.

L’anziana signora è stata trovata in soggiorno in condizioni critiche per le difficoltà  respiratorie dovute al fumo.

Presa tra le braccia dagli agenti, è stata portata fuori dall’appartamento fino in strada dove, con un’ambulanza, è stata accompagnata presso l’ospedale S. Camillo per le cure necessarie.

Gli agenti sono risaliti nel palazzo per verificare che non ci fosse più nessuno all’interno ed hanno così provveduto ad aprire tutte le finestre per favorire la fuoriuscita del fumo.

Dopo pochi istanti sono arrivati anche i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a spegnere l’incendio, probabilmente causato da un corto circuito.

Al termine dell’intervento anche gli agenti hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici per l’intossicazione da fumo, ma guariranno in pochi giorni.

   




ROMA, SANITA': A TOR VERGATA INTERI REPARTI E PALAZZI CHIUSI

Redazione 

Roma – “Dopo le numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano inefficienze al Policlinico Tor Vergata, ho preso personalmente visione di una situazione paradossale che sta minando il diritto alla salute di migliaia di cittadini di un quadrante della città in forte espansione. Poi ci si chiede perché aumenta il deficit sanitario della Regione Lazio”, così Fabrizio Santori consigliere regionale e membro della Commissione Salute che annuncia l’inizio di un tour tra le strutture sanitarie della Regione Lazio

“Numerose palazzine e interi reparti, seppur attrezzati con ossigeno e luce, risultano tutt’ora completamente inutilizzati, mentre per espletare il servizio di pronto soccorso, molti pazienti sono costretti a sostare con le barelle nei corridoi per interi giorni oppure ad attendere mesi in lista d’attesa per un ricovero o per un intervento chirurgico. Contando tutti i reparti chiusi, con la torre numero 6 che ad esempio annovera ben 7 piani inutilizzati, si perde una capienza pari praticamente all’intero Ospedale Sant’Andrea. Non va dimenticato come a tutt’oggi il Policlinico Tor Vergata risulterebbe avere un passivo di circa 50 milioni di euro solo per il bilancio 2013 e i posti letto inutilizzati ed interi reparti pronti ma chiusi al pubblico gridano ulteriormente vendetta, in quanto se efficientati, anche attraverso affitti, potrebbero rendere meno gravoso il bilancio del Policlinico. Troppe ombre su questa struttura che andrebbero verificate una su tutte la doppia gestione azienda ospedaliera – fondazione che ha raddoppiato gli incarichi e le competenze sempre a danno delle casse regionali. A conclusione dei sopralluoghi, in programma nei prossimi mesi, presenterò in Commissione Sanità una mappatura di tutti i presidi ospedalieri con tutti i disagi e gli sperperi  riscontrati”, conclude Santori.

 




GENZANO, SCUOLE: ULTIMI INTERVENTI DI MANUTENZIONE PRIMA DEL SUONO DELLA CAMPANA

Redazione

Genzano (RM) – In vista della prossima riapertura delle scuole, sono in via di completamento gli ultimi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per prevenire criticità e problemi nei plessi scolastici della città per l’anno scolastico 2013-2014. Tra i lavori principali, l’intervento presso l’asilo nido di via San Carlino, dove si è provveduto alla pulizia di tutte le pareti interne e alla sistemazione di alcune criticità presenti all’interno del plesso; il rifacimento di tutti i servizi igienici della scuola media Garibaldi dove, a seguire, si procederà con la ristrutturazione delle facciate esterne, e la manutenzione del verde presente all’interno di tutti gli edifici scolastici della città. Inoltre, per la sicurezza di bambini e genitori, si sta provvedendo al rifacimento della segnaletica stradale nelle vicinanze delle scuole.

 




ARICCIA, TARES CARTELLE PAZZE: ERRORI E CALCOLI SBAGLIATI

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Redazione

In una fase di grande incertezza normativa che grava sugli Enti locali e che vede rincorrersi Disegni di legge del Governo che non danno un chiaro indirizzo alle amministrazioni locali, anche Ariccia è incorsa in un errore materiale nell’invio delle cartelle Tares all’utenza. 

“In base a quanto stabilito dal Governo – afferma con decisione il Sindaco Emilio Cianfanelli – il comune di Ariccia è passato dalla Tia alla Tares. Il passaggio, in questa situazione di caos totale, non è stato purtroppo indolore neanche per Ariccia. La Giunta pertanto ha preso prontamente in mano la situazione per risolvere e tutelare i cittadini che in questi giorni stanno patendo forti disagi.

Tali disagi si sono venuti a creare a causa di errori nei ruoli inviati all’utenza e per questo abbiamo prontamente revocato le ferie agli uffici per ovviare a questi disguidi ed oggi ho prontamente convocato insieme all’assessore all’Ambiente Fabrizio Profico il dirigente dell’area Finanziaria, l’Ufficio Tributi, Ambiente spa e le società di software housing riunione dalla quale sono emersi errori e calcoli sbagliati che hanno comportato, appunto, l’emissione da parte dell’Ufficio Tributi di ruoli errati.

Il vero problema è che da questi errori deriva un rallentamento delle entrate per il Comune, quindi un danno finanziario all’Ente causato da una cattiva interpretazione della Tares. L’errore commesso è indubbiamente quello di aver emesso ruoli non adeguatamente controllati.

Al dirigente è stato quindi dato mandato di ricostruire, con i dati delle bollette Tia forniti da Ambiente, le esatte utenze ed importi e di onorare il pagamento delle fatture ad Ambiente tenendo però conto dei notevoli ritardi derivati dal disservizio che ha comportato un rallentamento nel reperimento delle somme necessarie.

Ambiente spa ha maturato crediti per 2,4 milioni di € a fronte di 500mila € attualmente presenti in cassa dalla riscossione Tares. Il tutto a fronte di un Piano finanziario per il servizio di raccolta dei rifiuti ed igiene urbana di 3,6 milioni di €.

Abbiamo ben chiara la situazione e i cittadini possono essere certi che l’Amministrazione vigilerà attentamente su ogni operazione e troveremo tutti i correttivi per dare una risposta utile alla comunità ariccina”.

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GENZANO, POSTAZIONE ARES 118: AL VIA IL RIFACIMENTO DEL MURO FRANATO

Il Sindaco Flavio Gabbarini, informato dell’accaduto, al rientro dalla pausa estiva lunedì 26 agosto si è infatti messo subito in contatto con la Asl RmH e con l’Ares 118 per chiedere un intervento tempestivo al fine di eliminare qualsiasi potenziale pericolo per l’incolumità pubblica, emettendo apposita ordinanza per la messa in sicurezza del sito e il rifacimento del muro.

Redazione

Genzano (RM) – Sarà ripristinato nel corso della prossima settimana il muro di contenimento all’ingresso della postazione Ares 118 di Genzano di Roma, franato nel corso del nubifragio di domenica 25 agosto. Il Sindaco Flavio Gabbarini, informato dell’accaduto, al rientro dalla pausa estiva lunedì 26 agosto si è infatti messo subito in contatto con la Asl RmH e con l’Ares 118 per chiedere un intervento tempestivo al fine di eliminare qualsiasi potenziale pericolo per l’incolumità pubblica, emettendo apposita ordinanza per la messa in sicurezza del sito e il rifacimento del muro. In ottemperanza all’ordinanza, l’Ares 118 ha dunque informato l’Amministrazione comunale che a partire dal 2 settembre saranno condotti i lavori e lo sgombero dei detriti accumulati sul bordo stradale, opere che termineranno nei cinque giorni successivi senza ingombro per la viabilità pubblica.

 “Sono stati diversi i danni causati dal forte nubifragio che ha interessato il nostro territorio nella prima mattina di domenica 25 agosto – ha dichiarato il Sindaco Flavio Gabbarini –; numerosi sono stati gli interventi del personale di Polizia Locale, della Protezione civile di Genzano e degli operai comunali che da subito, anche in collaborazione con i Vigili del Fuoco, si sono messi a lavoro per limitare i disagi e mettere in sicurezza i siti maggiormente colpiti”. Nel giro poche ore, infatti, la situazione è pressoché tornata alla normalità, mentre lunedì mattina, a seguito di un sopralluogo del Sindaco con il personale dell’ufficio tecnico comunale, si è intervenuto su alcuni tratti di strada particolarmente danneggiati dall’abbondante pioggia.

 “A breve – ha concluso il primo cittadino – verrà effettuato anche il rifacimento del manto stradale di via Achille Grandi, per il quale abbiamo già espletato tutte le procedure di gara”.




ALBANO: LIBERA PARTECIPERA' ALL'INCONTRO CON ANTONIO INGROIA SU "LEGALITA' E TRATTATIVA STATO-MAFIA"

Redazione
Albano (RM) – Nell'ambito della Festa dell'Unità di Albano, Libera Castelli Romani, presidio territoriale di “LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, su invito dei Giovani Democratici, parteciperà all'incontro con Antonio Ingroia ad Albano sabato 31 Agosto; il dibattito verterà su legalità e trattativa Stato-mafia. Interverranno anche Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, politico italiano ucciso il 30 Aprile 1982 per mano mafiosa, e Silvia Barbieri, coordinatrice del presidio castellano di Libera.

L'appuntamento è alle 18:30 a Villa Ferrajoli presso l'anfiteatro del Museo Civico. Nel corso della serata i volontari del presidio dei Castelli Romani saranno presenti con il proprio banchetto a disposizione dei cittadini per informarli circa l’importante attività che Libera Castelli Romani svolge sul territorio. Ci sarà inoltre la possibilità di acquistare i gadget dell’associazione e i prodotti di Libera Terra, dalle cooperative che lavorano sui beni e con gli impianti confiscati alle mafie. Il banchetto sarà presente alla Festa dell'Unità di Albano anche il 3, il 5 e il 6 Settembre, dal tardo pomeriggio a sera. Nelle serate dal 6 all'8 Settembre poi il presidio sarà anche a Lanuvio nell'ambito della sesta edizione della manifestazione "Castelli in Africa" presso Villa Sforza Cesarini.