NEMI, PRIMARIE CENTROSINISTRA: MARINELLI RITORNA DOPO LE POLEMICHE SU FB DE L'OSSERVATORE LAZIALE

Redazione

Nemi (RM) – Dopo che  l'intervista ad Azzurra Marinelli esponente Sel di Nemi ha suscitato non pohe polemiche sul gruppo di discussione e confronto Facebook  – http://www.facebook.com/osservatorelaziale – de L'osservatore laziale arrivano le precisazioni della stessa Marinelli.

Ecco la nota:

"Dopo i commenti scaturiti dalle mie dichiarazioni sulle primarie del centrosinistra,  vorrei fare solo qualche piccola precisazione. L'appuntamento del 25 novembre per la primarie di coalizione del centrosinistra, sono per la scelta del candidato premier alle prossime elezioni politiche. Dato che facciamo politica in modo onesto e pulito siamo in grado di distinguere i problemi locali dall'interesse nazionale. Non chiediamo di essere capiti da chi non ha la nostra stessa cultura politica, senso di appartenenza e obiettivi, ma almeno di informarsi sui giornali o sulla rete, o insomma dove si voglia al fine di evitare di fare brutte figure. Nemi é il nostro paese e io personalmente ci sono cresciuta, ma i nostri (e i miei) orizzonti sono grazie al cielo, più ampi."

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07/11/2012 NEMI PRIMARIE CENTRO SINISTRA, AZZURRA MARINELLI: COME SI PREPARA IL PARTITO DI NICHI VENDOLA



ANZIO. RUBAVA OGGETTI IN ORO E DENARO A PAZIENTI E MEDICI ALL’OSPEDALE DI ANZIO. INFERMIERA IN MANETTE.

Redazione

Anzio – Sono finora tre i furti accertati e riconducibili inequivocabilmente alla stessa persona. Ma a questi se ne potrebbero aggiungere molti altri.

E’ per questo motivo che gli agenti del Commissariato di Anzio diretto dal dr. Fabrizio Mancini  vogliono fare piena luce su una serie di furti avvenuti a partire dal 2010 all’interno dell’ospedale di Anzio.

Episodi che inizialmente potevano sembrare isolati, ma che da quanto emerso finora su tre di essi, potrebbero ricondurre alla “stessa mano”.

Gli investigatori del Commissariato avevano già avviato le indagini, ma nel corso degli ultimi tempi alcune circostanze hanno fatto emergere delle responsabilità oggettive proprio a carico di una dipendente del plesso ospedaliero.

Gli oggetti, monili in oro, catenine, denaro ed altri preziosi erano spariti proprio quando in servizio in quel reparto era presente C.M., infermiera 55enne.

Le indagini degli investigatori si sono orientate oltre che nella struttura ospedaliera, anche in alcuni “compro oro” della cittadina.

Sono state infatti oltre 50 le circostanze in cui la donna ,da quanto emerso dalle indagini degli investigatori, si sarebbe presentata presso le rivendite di preziosi  per poter vendere degli oggetti in oro.

Ad inchiodare l’infermiera sono stati proprio alcuni oggetti sottratti poco prima in ospedale e che la donna aveva tentato di “piazzare”, oggetti sulle quali erano incise le iniziali della vittima.

Da quanto emerso dalle indagini, quella di rivolgersi a rivenditori di preziosi era una pratica piuttosto ricorrente da parte della donna ed è anche quanto hanno potuto accertare i poliziotti verificando i registri di entrata ed uscita delle merci degli esercizi commerciali.

Gli agenti stanno ora verificando le denuncie effettuate dalle vittime che venivano opportunamente scelte tra i frequentatori dell’ospedale, sia che fossero pazienti, visitatori o personale dipendente della struttura ospedaliera.

Al momento dell’arresto, all’interno del portafogli della donna, gli agenti hanno anche sequestrato un involucro contenente cocaina, mentre una piccola quantità di marijuana è stata scoperta all’interno della sua abitazione.

Gli accertamenti della Polizia proseguono per acquisire informazioni anche su altri episodi alcuni dei quali potrebbero non essere stati denunciati, ma che potrebbero essere comunque riconducibili alla stessa responsabile.




CIAMPINO, RISTORANTE ABUSIVO IN VIA SUPERGA: IL TEMPO PUO' CURARE LE FERITE?

La redazione de L'osservatore laziale ha chiesto al Comune di poter intervistare e sentire anche la posizione del consigliere Pd Mastroianni. Ad oggi si attende ancora una risposta.

 

Chiara Rai

Ciampino (RM) – La storia del ristorante abusivo nel centro polisportivo di via Superga a Ciampino non pare avere molte possibilità di ancoraggio se non portare il tempo (inteso come arco temporale: giorni, mesi, anni) dalla propria parte. In sintesi si tratta di un manufatto di proprietà del Comune costruito abusivamente dalla società sportiva (che vede come presidente onorario il consigliere Pd Mastrianni) in una proprietà del Comune. Ergo la società non è proprietaria del terreno. Ciononostante è facoltà della società chiedere una sanatoria, pareri vari e nel contempo ricorrere al Tar. Queste azioni congelerebbero l'esecuzione da parte della società dell'ordinanza di demolizione e con il tempo tutta la vicenda potrebbe avere nuovi risvolti. Questa dinamica, purtroppo si è già verificata in altri Comuni e non è del tutto campata in aria. Certo è che possibilità di sanatoria non c'è perché è tutta una contraddizione, perché non sono previste sanatorie al momento e perché il Comune dovrebbe sanare una sua creatura realizzata abusivamente da una società. Ricapitolando, il Comune non potrebbe neppure procedere all'acquisizione perché di fatto il ristorante è già suo in quanto ricadente sul suo terreno. Ma è abusivo tanto è vero che c’è una ordinanza di demolizione. Insomma in questa storia si può soltanto prendere tempo, far passare degli anni. Ma di fatto, questa vicenda, appare molto grave e potrebbe incespicare in risvolti di carattere penale di notevole rilevanza.

Intanto riceviamo e pubblichiamo a firma di Sergio Pede, ex vicesindaco di Ciampino, una lettera aperta al sindaco Simone Lupi. Facciamo inoltre presente che, in qualità di testata giornalistica, abbiamo chiesto di poter intervistare e sentire anche la posizione del consigliere Pd Mastroianni, ma ancora attendiamo risposta.

 

Ecco la lettera aperta di Sergio Pede:

Buongiorno Sig. Sindaco,

Le scrivo questa lettera pubblica, per esprimerLe la mia solidarietà per la vicenda di Via Superga dove c’è stata la costruzione abusiva di un Ristorante, su un terreno di proprietà del Comune di Ciampino, senza che lo stesso avesse concesso l’autorizzazione.

L solidarietà non è ironica ma vera. Dico questo perché la vicenda parte molto da lontano, quando Lei non era ancora Sindaco. Come ricorderà la concessione alla Polisportiva del complesso, il cui Presidente era un consigliere del PD, suscitò polemiche ed addirittura ricorsi al TAR. Ricordo perfettamente che l’On. Antonio Rugghia, già Sindaco di questa città, giudicò questa assegnazione “uno scandalo”.

La conosco da molti anni, avendo fatto fra l’altro l’Assessore con Lei nella precedente Giunta. L’ho considerata e La considero una persona per bene. L’ho difesa pubblicamente anche quando l’accusavano di progettare le Tombe al cimitero, come se Lei facendo l’assessore, avesse dovuto abbandonare il lavoro. Fra l’altro gli incarichi le venivano dati dai cittadini e non dal Comune. Credo però che in questa vicenda sia stato molto ingenuo, e forse anche superficiale, ma certamente non colpevole.

I colpevoli se ci sono, sono ben altri, ed è su questi che Lei deve agire.

La polisportiva nel novembre del 2011, si legge nel comunicato della Sua amministrazione, ha presentato una DIA per l’inizio dei lavori. Devo presumere che non si trattasse del Ristorante, altrimenti la risposta sarebbe stata no. Era qualcosa di diverso che sarebbe interessante conoscere.

Nel maggio del 2012 è stata presentata la variante, non accettata dagli uffici, presumibilmente per la costruzione del ristorante, ma a quel tempo, lo stesso si dice, era stato già costruito.

Perché allora aspettare Novembre 2012 per fare l’ordinanza di demolizione, quando il caso era “deflagrato” sui Social Network (ai quali va un sentito ringraziamento)?

Perché il Suo Assessore all’Urbanistica non è intervenuto? Perché il Dirigente dell’Urbanistica, sempre solerte nel “complicare le cose” su questa pratica non è intervenuto subito? Perché il Comandante dei Vigili Urbani, persona splendida, capace, corretta, non è intervenuto?

Ho la netta impressione che Lei in questa vicenda è stata una inconsapevole vittima, anche se poteva risparmiarsi di frequentare quel ristorante sapendolo abusivo. Che fare ora?

Ovviamente demolire il Ristorante, visto che di cemento ne abbiamo anche troppo;

Revocare la concessione alla Polisportiva Ciampino, e recuperare immediatamente i canoni arretrati che sembra la stessa debba al comune di Ciampino.

Verficare le responsabilità interne ed esterne alla Sua amministrazione, con spostamenti e quanto altro riterrà opportuno fare.

Circondarsi di amministratori capaci. Mi dicono che molti non lo siano, ma che stanno li in base al “manuale Cancelli”.

Dia un taglio netto con i legami del passato. Lei è giovane, può avere un avvenire importante, ma non circondato da questa gente. Abbia il coraggio osare, la cittadinanza sarà certamente dalla Sua parte.

E se mi permette, rifaccia i calcoli sull’accordo con il Consorzio Barbuta, perché temo siano errati.

Metta mano alla gestione dell’ASP, perché non è pensabile che una Azienda che gestisce prevalentemente Farmacie, anche quest’anno ha perso quasi 800.000 Euro, quando i privati diventano invece milionari.

Ci pensi bene a fare la NEWCO ( la terza Società pubblica) per la costruzione dell’impianto di compostaggio a Gallicano nel Lazio, con una spesa , si dice, di oltre 20 milioni di Euro. ( Il Consorzio GAIA non le ricorda nulla?) Il Comune deve dare i servizi ai propri cittadini, e non fare l’imprenditore (perennemente in perdita) a danno dei cittadini.

Se poi gradisce, queste cose, in modo più approfondito, sono disposto a spiegargliele di persona.

Con stima ed affetto.

Sergio Pede

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06/11/2012 CIAMPINO, ABUSO RISTORANTE VIA SUPERGA: E' POLEMICA



FIUMICINO, IMPIANTO BIOGAS: IL SINDACO NEGA L'USO DI UNA SALA COMUNALE AL COMITATO RIFIUTI ZERO PER PARLARE DI INQUINAMENTO

Redazione

Fiumicino (RM) – Il Sindaco Mario Canapini ha negato al Comitato Rifiuti Zero Fiumicino l'utilizzo di una  sala comunale  per l'assemblea prevista il 17 Novembre a Maccarese. L'assemblea è stata indetta dal Comitato per informare i cittadini sulle evoluzioni degli impianti a biogas che si vorrebbero localizzare a Fiumicino (il megaimpianto AMA a Maccarese, un altro impianto privato a Fregene) e per discutere sul grave stato di inquinamento dell'aria di Fiumicino, così come pare emergere dal dossier elaborato dal Comitato e che nessuno ad oggi ha smentito. "Il Sindaco Canapini, il Presidente della Commissione Trasparenza, l'ARPA, ad oggi continuano a non fornirci alcuna rilevazione ufficiale del livello degli inquinanti. – Dichiara il  Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Per questi motivi noi l'assemblea del 17 a Maccarese la confermiamo, con o senza sala! Ringraziamo il Sindaco Canapini e la Giunta Comunale – prosegue il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – per aver negato al Comitato ma soprattutto ai cittadini l’uso della sala convegni della sede comunale di Maccarese per l’assemblea pubblica del 17 novembre prossimo sulla questione biogas e sul grave stato dell’inquinamento dell’aria a Fiumicino.  Per questa Amministrazione il confronto con i cittadini è superfluo, è scomodo e va evitato, meglio amministrare senza dover mai rendere conto, senza critiche e proteste. Altro che democrazia partecipata!  Il Sindaco e la Giunta non possono usare le sedi comunali come una proprietà privata esclusiva, sono semplici custodi. La casa comunale è nostra, è dei cittadini, che nel rispetto delle regole devono poterla utilizzare. Abbiamo richiesto la sala convegni per il 17 novembre perché era un giorno libero da qualsiasi altro impegno, quali sono quindi i motivi veri per cui non possiamo riunirci lì per discutere dei problemi di questo territorio? O i nostri amministratori pensano che l’inquinamento sia questione di poco conto? Quali interessi curano il Sindaco e gli Assessori? I nostri o quelli dell’AMA e di AdR? Sarà utile per Maccarese ospitare il più grande impianto a biogas alimentato a rifiuti organici del centro-sud Italia? E l’agricoltura di Maccarese ne trarrà vantaggio? Quanti impianti a biomassa nasceranno come funghi nelle nostre campagne, oltre a quello in via di autorizzazione su viale di Porto? Di questo parleremo il 17 a Maccarese, con o senza sala, perché il fatto di averci negato la sala indica che l’inquinamento, e le probabili omissioni di chi doveva controllare, sono un nervo scoperto; – Il Presidente conclude – ricordiamo ancora una volta al Sindaco Canapini che deve fornire i dati in suo possesso sullo stato dell’aria a Fiumicino, che non pensi di intimidirci con questi giochetti."

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30/10/2012 FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS
25/10/2012 ROMA POST MALAGROTTA, DI BUCA IN BUCA VERSO MACCARESE?
22/10/2012 FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE
17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




ROMA, FLAMINIO: AL VIA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE "ANTI- BIVACCO"

De Salazar: "Molti soggetti ubriachi si aggirano con in mano bottiglie di birra o di vino e bivaccano per le strade,  sia a ridosso delle abitazione che degli esercizi commerciali, svolgendo spesso bisogni fisiologici sulle auto, davanti ai portoni e sui cassonetti."

 

Redazione

Roma – “E’ partita la campagna informativa di sensibilizzazione contro il bivacco che ogni giorno tormenta i cittadini residenti nella zona compresa  tra Piazza Gentile da Fabriano, Piazza Mancini, Piazza Cardinal Consalvi e Piazza dei Carracci”. Lo dichiara in una nota Francesco de Salazar, Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico. “Fin dalle prime ore del mattino – denuncia ancora de Salazar –  molti soggetti ubriachi si aggirano con in mano bottiglie di birra o di vino e bivaccano per le strade,  sia a ridosso delle abitazione che degli esercizi commerciali, svolgendo spesso bisogni fisiologici sulle auto, davanti ai portoni e sui cassonetti. La cosa drammatica – prosegue il responsabile del Movimento – è che tali personaggi, spesso minacciano residenti che li invitano ad avere un comportamento dignitoso e rimangono incuranti sia della presenza di persone anziane e bambini. La movida illegale, oltre a verificarsi nei giardini di piazza Mancini nelle consuete serate del giovedì sabato e domenica, purtroppo si svolge ogni giorno anche nelle vie limitrofe. Per tal motivo stiamo realizzando un vademecum che distribuiremo ad ogni esercente con l’obiettivo di sensibilizzare i ‘bivaccatori’ a civilizzarsi ed a seguire regole di integrazione civile tra popoli. L’auspicio – conclude De Salazar – è che la collaborazione pacifica porti a riqualificare una zona sulla quale si innalzano strutture di valore culturale e urbanistico, quali l’Auditorium, il Museo Maxi e il costoso Ponte della Musica”, che il degrado determinando una grande svalutazione degli immobili."




ANGUILLARA, BILANCIO 2012: IL PREFETTO DIFFIDA IL COMUNE E CONCEDE 20 GIORNI PER L'APPROVAZIONE

[ DIFFIDA DEL PREFETTO DI ROMA ]

[ PARERE REVISORI PREVISIONE 2012 ]

 

Flenghi: “La violazione sistematica delle norme e procedure ormai è divenuta una costante per una Giunta presieduta da un Sindaco Avvocato che dovrebbe fare del diritto il principio ispiratore dell’azione amministrativa."

 

Redazione

Anguillara (RM) – “In campagna elettorale Pizzorno aveva promesso l’introduzione del bilancio partecipato ai cittadini: per ora l’unico partecipe al prospetto contabile sul previsionale 2012 è la Prefettura di Roma che ha diffidato l’Amministrazione, pena il commissariamento, ad approvare il  documento nel successivo termine di venti giorni. Inoltre nella convocazione della delibera notiamo elementi di illegittimità per il mancato rispetto del Regolamento di Contabilità”. E’ quanto dichiara il portavoce UDC di Anguillara Antonio Flenghi, riferendosi agli atti allegati alla proposta redatta dall’Ufficio Ragioneria che si discuterà nel consiglio comunale di oggi 8 Novembre. “La violazione sistematica delle norme e procedure ormai è divenuta una costante per una Giunta presieduta da un Sindaco Avvocato – continua Flenghi – che dovrebbe fare del diritto il principio ispiratore dell’azione amministrativa. Inosservanze che lasceremo valutare ai tribunali competenti, qualora non fosse accolta dall’Assise la questione pregiudiziale che verrà presentata in aula dal nostro Gruppo Consiliare, mentre facciamo nostro il giudizio politico della gente su un bilancio povero di contenuti e prospettive, che si distingue soltanto per la spasmodica idea tutta di sinistra finalizzata ad incrementare imposte e tasse sulle spalle dei cittadini. Come partito riconosciamo che i tagli imposti dal Governo Centrale per dare credibilità all’immagine Italia, non consentono grandi spazi di manovra,  ma pretendiamo che le esigue risorse disponibili siano indirizzate ad abbattere l’IMU prima casa o all’eliminazione dell’Arsenico degli acquedotti comunali di Ponton Elce e Biadaro. In realtà si tratta di un tesoretto di circa 280.000 euro derivante dall’alienazione della farmacia (+ 130.000) e la mancata apertura di quella nuova a meno due mesi dall’anno nuovo (+ 150.000) – spiega il referente del Direttivo -,  che seppur non scontata per mancanza delle prescritte garanzie fideiussorie nell’aggiudicazione provvisoria, potrebbe essere utilizzato per sgravare le famiglie da ulteriori imposte o anticipato, in attesa del finanziamento regionale, a tutela della salute pubblica così cara al Primo Cittadino solo durante la campagna elettorale del 2011. Per questo l’Udc ha presentato a quest’amministrazione, unita per il secondo anno consecutivo su  immobilismo e mancato confronto coi cittadini, alcuni emendamenti che sono frutto di una riflessione mirata su argomenti specifici. La sinistra di governo – conclude il portavoce Udc – ha un elemento comune con quella demagogica e anti-montiana:  fare del prelievo fiscale l’unica risorsa per riempire le casse a discapito delle tasche dei cittadini. Siamo contrari all’ incremento indiscriminato dell’Imu prima casa che oggi viene confermato al + 30% rispetto all’ Ici e condanniamo questa azione amministrativa protesa esclusivamente a cancellare qualsiasi risorsa per alleviare in parte il disagio economico in cui versano le famiglie e dare una dignità ad Anguillara attraverso una seria politica delle manutenzioni. La mancanza di una progettualità e di una valida programmazione di cui è affetta la sinistra sabatina denota che senza un inversione di tendenza, la città è votata per il secondo anno consecutivo al più assoluto degrado sociale e ambientale”.
IMU  2012                     Rendita € 728,20 ( A/2 Classe 2 Vani 6)  Sconto 1° Casa € 200 =   € 411,00
ICI    con 5,5 %°           Rendita € 728,20                  “                      Sconto 1° Casa € 103 =  € 317,00    

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19/10/2012 ANGUILLARA, ABC: L’IMU AUMENTA PER RISANARE I BUCHI DI BILANCIO, ANGUILLARA IPOTECATA PER ALMENO 20 ANNI
09/10/2012 ANGUILLARA, PIZZORNO "GIOCA" COL BILANCIO: PRIMA APPROVA E POI RITIRA. IL RISCHIO E' IL COMMISSARIAMENTO.


 




ANGUILLARA, INDAGINI CASO FEDERICA MANGIAPELO: INDAGATO IL FIDANZATO

Chiara Rai
Anguillara (RM) – Il fidanzato di Federica Mangiapelo, la ragazza trovata morta in riva al lago di Bracciano lo scorso primo novembre, è stato iscritto nel registro degli indagati. Lo si apprende da fonti investigative. L'iscrizione del giovane nel registro degli indagati, viene sottolineata in ambienti investigativi, come un atto dovuto per consentire agli specialisti del Ris di effettuare gli accertamenti del caso, tra cui quelli sulla sua auto. Nel racconto del Di Muro su quelle ore che hanno preceduto la morte di Federica sono emerse alcune contraddizioni. Il ragazzo infatti è stato ascoltato più volte, in tutto cinque, proprio per chiarire alcuni passaggi. Inoltre l'auto del Di Muro è sotto sequestro per permettere alcuni accertamenti tecnici da parte del Ris anche per rintracciare eventuali tracce biologiche. “Federica sì era una ragazza ingenua, ma non a tal punto da dare confidenza a uno sconosciuto e comunque non pensiamo che Federica fosse arrivata a Vigna di Valle da sola”. A pronunciare queste parole è lo zio di Federica, Massimo Mangiapelo che non si è voluto sbilanciare a confermare un’ipotesi che si fa sempre più fedele, ma di fatto il suo sembra un silenzio assenso. Qualcuno ha vissuto la tragedia di Federica, quasi certamente non uno sconosciuto ma forse un amico. Lo zio ha ricordato che a Vigna di Valle d’inverno non c’è nulla e non c’è motivo che una ragazza arrivi a piedi fin lì. Ergo, è stata portata lì e probabilmente gettato il cellulare in qualche fosso. Ipotesi: Qualcuno era con lei, poi qualcosa non è andato e l’amico si è spaventato e l’ha lasciata sulla spiaggia. Non è una ricostruzione così lontana dalla realtà. Le certezze sono queste: Federica, 16 anni, la sera del primo novembre era uscita per pub col suo fidanzato, Marco Di Muro, 23 anni. E’ una notte fredda, una notte di pioggia. Federica e Marco a fine serata litigano, lui invece di riaccompagnarla a casa la lascia non si capisce bene dove. Ora nell’occhio del ciclone è finito proprio Marco. Ma lo zio non intende dare giudizi sul ragazzo anche se comunque asserisce che Marco ha dato versioni discordanti, tanto che non si capisce veramente dove Federica fosse stata lasciata la notte di Halloween ed è per questo che l’attenzione è concentrata su di lui. Ciononostante, i genitori hanno fatto capire che pensano di Marco: Era violento, litigavano troppo spesso, era più grande di Federica. “E’ un ragazzo “geloso” che “maltrattava” Federica, hanno detto di lui i genitori e per questo era già stato denunciato due volte. Marco non ha partecipato al funerale perché probabilmente la sua presenza sarebbe stata molto contestata anche se oggi il ragazzo è, fino a prova contraria, innocente.  E molti ad Anguillara lo hanno già dato per colpevole. Colpevole, soprattutto, di averla lasciata sola. Ma se è vero che il ragazzo è indagato per permettere al Ris di effettuare dei rilievi, in questa fase d’indagine il fatto deve essere considerato più una “prassi” che una condanna.

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07/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

02/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI ATTENDE RISULTATO AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, CASO CADAVERE A VIGNA DI VALLE: IL CORPO DI FEDERICA IN ATTESA DELL'AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, RAGAZZA MORTA A VIGNA DI VALLE: I RACCONTI DEI CONOSCENTI E IL RETROSCENA FAMILIARE

 


 




DIFESA, COMELLINI (PDM): REVISIONE DELLO STRUMENTO MILITARE: SENATO SALVA AFFARI DEI GENERALI E PAGHETTA DEI CAPPELLANI MILITARI ALLA FACCIA DEI MILITARI AMMALATI O MORTI PER VACCINI E URANIO.

Redazione

Roma – "Nell'ambito della discussione del ddl 3271 (revisione dello strumento militare) prima la Commissione bilancio del Senato rinventandosi il senso dell'articolo 81 della Costituzione per cassare degli emendamenti presentati dai senatori radicali Perduca e Poretti che in realtà avrebbero introdotto dei tagli di indennità dei vertici e sprechi, poi è stata la volta dei relatori e del Governo che li hanno sistematicamente bocciati. – Dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) – Per rendere concreto il processo di revisione dello strumento militare – prosegue Comellini – si sarebbero dovuti tagliare gli sprechi nell'interesse del paese mentre, invece, il Senato ha posto particolare attenzione a non urtare determinate sensibilità, salvando così gli interessi dei generali o comunque gli affari dei vertici militari senza considerare che il complesso degli emendamenti proposti avrebbe portato nelle casse dello Stato oltre 4,5 miliardi di risparmi. E' chiaro che ciò che per noi è ovvio e logico non lo è per la partitocrazia in cui militano e sono presenti proprio gli ex generali. Spiace inoltre che la presidenza del Senato abbia dichiarato inammissibile l'emendamento presentato dai senatori radicali Perduca e Poretti volto a porre il trattamento economico dei cappellani militari a carico della chiesa e non del bilancio della Difesa. L'emendamento era stato accantonato nella discussione antimeridiana a seguito dell'acceso dibattito ed era ammissibile fino alla ripresa dei lavori pomeridiana ma poi è stato poi dichiarato inammissibile perché a seguito dell'interpretazione dell'ultimo momento fatta dagli esperti della presidenza andrebbe ad incidere sui patti tra lo Stato Italiano e il Vaticano. Una interpretazione di comodo quella della presidenza. Una dichiarazione di inammissibilità intervenuta "in extremis" per evitare il rischio che l'emendamento fosse approvato e che quindi la casta dei cappellani perdesse i suoi privilegi e i benefici per oltre 10 milioni di euro che gli pagano i cittadini italiani. – Conclude il Segretario del PdM – Ancora una volta il pressapochismo della politica dei politicanti si è rivelato in tutta la sua assurdità salvando gli affari dei generali e la paga dei cappellani militari e ignorando i reali sprechi e le esigenze dei militari tra cui quelli ammalatisi o morti a causa dei vaccini e dell'uranio."
 




COLLEFERRO, DOMENICA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE: PER TUTTI CONTROLLO GRATUITO IN PIAZZA ITALIA

Redazione

Colleferro (RM) – Domenica prossima 11 novembre a Colleferro, come in molte altre città d’Italia, si celebra la giornata mondiale del diabete. Come già negli anni passati, la Asl RmG, Unità Operativa di Medicina Interna dell’ospedale, organizza, con il patrocinio del Comune, una manifestazione di informazione e sensibilizzazione sulla tematica rivolta alla cittadinanza. Un presidio medico stazionerà per tutta la mattinata nei pressi di piazza Italia, dalle ore 9 alle 12,30, per dare informazioni ai cittadini utile a prevenire l’insorgenza della diffusa malattia. Chi vorrà potrà sottoporsi anche all’apposito test per valutare se si è affetti o meno dalla malattia e, in caso contrario, se si è soggetti a rischio. L’equipe sanitaria presente, infatti, oltre a misurare il livello di glicemia nel sangue, valuterà, attraverso le informazioni date dal paziente sul proprio stile di vita, in che modo sia possibile e necessario migliorare le abitudini quotidiane, indirizzandolo verso le metodiche più adeguate. Per sottoporsi gratuitamente alla prova di valutazione del diabete occorrerà semplicemente presentarsi a digiuno da almeno due ore. “Un esame veloce ed indolore – assicura il sindaco Mario Cacciotti, che ogni anno si sottopone lui stesso al test – il cui risultato viene dato in poco tempo, nella stessa giornata, in modo da valutare, insieme ai medici presenti, se sia necessario sottoporsi ad ulteriori accertamenti o eventualmente correggere qualche abitudine di vita”. “Prevenzione è la parola d’ordine di questa giornata istituita nel lontano 1991 dalla Federazione internazionale diabete e dall'Oms”, ricordano gli assessori alle Politiche Sociali e alla Sicurezza sociale Paolo Giorgio Vitiello e Cinzia Sandroni, che seguono in prima persona la manifestazione. Iniziativa che è organizzata in collaborazione con la Farmacia Comune di Colleferro Spa.




NEMI, IL SINDACO ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO

Chiara Rai

Nemi (RM) – Il sindaco di Nemi Alberto Bertucci è stato rinviato a giudizio per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture per l’acquisto di uno scuolabus. Il processo avrà inizio il prossimo 12 febbraio. Questo quanto deciso oggi 7 novembre dal Gup che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico Ministero Giuseppe Travaglini. Insieme a Bertucci sono stati rinviati a giudizio anche Gianpaolo Miglietta (già responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nemi), Mauro Cesaretti e Riccardo Schiaffini. In concorso tra loro, Miglietta quale responsabile del procedimento e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nemi e Bertucci già vicesindaco del Comune di Nemi, mediante collusioni avrebbero turbato la gara bandita da Miglietta per il Comune di Nemi e avente ad oggetto l’acquisto di uno scuolabus al fine di far aggiudicare la fornitura alla ditta Car Ind srl di Mauro Cesaretti. Miglietta, dopo aver bandito la gara avrebbe provveduto a modificarla: formulava quattro richieste di offerta per la fornitura di uno scuolabus indirizzandole alle quattro ditte che Riccardo Schiaffini, titolare della ditta appaltatrice dei trasporti presso il Comune di Nemi, aveva indicato a Bertucci. Tra queste offerte Miglietta aggiudicava la gara alla ditta di Cesaretti al prezzo di euro 49 mila 950 Iva esclusa, sebbene tale prezzo fosse superiore a quello posto a base d’asta (euro 48 mila 126 iva inclusa). Dopo l’aggiudicazione, Cesaretti riduceva l’offerta ad euro 40 mila 105 iva esclusa ma consegnava presso il deposito dello Schiaffini un veicolo diverso da quello oggetto della gara perché avente solo 19 posti anziché i 30 indicati nell’atto di aggiudicazione. Il 6 giugno scorso, il Giudice ha ravvisato un conflitto di interessi tra sindaco imputato sostanzialmente per turbativa d’asta e frode contro lo stesso Ente che amministra. Per questo ha nominato commissario ad Acta il vicesindaco Edy Palazzi affinché prendesse decisioni al posto del sindaco su questo caso penale. Ma Palazzi, con delibera di giunta ha deciso che come Ente, il Comune non si costituirà parte civile sulla base parere legale dell’avvocato Alessandra Capozzi, che tramite perizia giurata, avrebbe evidenziato che non si sarebbero verificate ipotesi concrete di danno per l’Ente.

ALTRI tabella:

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06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
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ANGUILLARA, IL DILEMMA: SERVIZI SOCIALI O UN GIRO IN BATTELLO SUL LAGO ?

[ DETERMINA 879 DEL 7 SETTEMBRE 2012 ]

 

Intanto il Comune cerca "ecovolontari"

 

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Perplessità di alcuni cittadini di Anguillara che vedono spendere dal Governo locale la cifra di 20.000,00 euro per pagare la quota consortile al Consorzio Lago di Bracciano, mentre si sono aumentate le aliquote dell’Imu giustificando tale scelta come obbligata al fine di assicurare il minimo dei servizi alla cittadinanza. Molte persone iniziano a mostrare forti preoccupazioni riguardo l’impiego dei loro tributi, versati alle casse comunali. E in questo particolare momento storico frutto di enormi sacrifici. La determina 879 dello scorso 7 settembre, a firma del Responsabile del Servizio Vanda Filzi, è prova tangibile di come vengono impiegati  “i sacrifici dei contribuenti”. Per spiegare di cosa si parla, la capo area è la stessa che arbitrariamente, mesi addietro, aveva deciso l’acquisto di una fascia tricolore extralusso, pagandola 367,20 euro anziché optare per una normale fascia che avrebbe fatto risparmiare ai contribuenti circa 300,00 euro. Il 7 settembre, la capo area, a cui naturalmente è dato il potere di assumere impegni di spese, e sia ben chiaro:  nessuno mette in discussione tale potere, firma la determina 879, impegnando il Comune a pagare, come in effetti è avvenuto, 20.000,00 euro al Consorzio Lago di Bracciano. La capo area si sarà sicuramente sentita obbligata a liquidare questa somma perché il Consorzio Lago di Bracciano, nel pieno della sua autonomia, nel corso dell’Assemblea Consortile n. 482 del  5 maggio 2012 aveva deliberato che la quota consortile dovuta per il 2011 dal Comune di Anguillara era di euro 20.000,00. Ma la cittadinanza lo sa che cosa sia effettivamente il Consorzio Lago di Bracciano? E lo sanno i cittadini a chi appartiene la proprietà del battello Sabazia II ?  Molte persone vorrebbero conoscere l’utilità dei servizi che il Consorzio ha reso alla collettività nel 2011 per giustificare l’esborso di 20.000,00 euro. Giustificando l’impegno di spesa, la capo area, dichiarava che nel bilancio 2011, al cap. 2332 risultava disponibile  la somma di euro 20.000,00. Giustamente, anzi, più che giustamente i commenti di molti cittadini non sono mancati. Quei 20.000,00 euro, chiede la gente, non sarebbe stato meglio spenderli per i servizi sociali che secondo gli assessori sono a rischio? Oppure per qualche posto in più all’asilo nido o meglio ancora qualche piccola riduzione nella tariffa della mensa scolastica?  Se poi tutto questo non si poteva fare, non sarebbe stato meglio impiegarli per aprire il Museo Neolitico, un segno verso i giovani, verso  le testimonianze storiche di questa cittadina?  Pretendono troppo i cittadini che chiedono, a chi ha questi poteri, di considerare utilità, priorità, opportunità e convenienza nel procedere a spendere i loro contributi? I cittadini ormai non intendono più restare silenti. Chi si era impegnato a governare questa cittadina non può ignorare tutti e tutto. Le persone oggi, sono vessate dal Governo Centrale, dalla Regione, dalla Provincia e anche dal loro Comune. Sono già troppi i balzelli che devono sopportare. Non intendono, non trovandolo giusto, sottostare a scelte disinvolte o se vogliamo inopportune fatte dal sottobosco amministrativo. Se si dovesse scegliere tra un giro in battello sul lago ed i servizi sociali non ci sono dubbi su cosa avrebbero scelto i cittadini.

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