VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE COPRIRÀ INTERAMENTE IL COSTO DEGLI INTERVENTI.

Importanti novità sul fronte dell’emergenza arsenico.

Le ha comunicate l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Giuseppe Emanuele Cangemi attraverso una nota inviata al presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi.

Redazione

Viterbo – Le novità più importanti riguardano gli interventi di seconda fase, quelli cioè che interessano i comuni con concentrazioni di arsenico comprese fra 10 e 20 microgrammi litro (dal primo gennaio 2013 in base all’entrata in vigore della direttiva europea la soglia massima consentita nelle acque destinate al consumo umano sarà di 10 microgrammi litro). La Regione ha comunicato che intende garantire l’intera copertura economica degli interventi, che ammontano complessivamente a 24 milioni 521mila euro. Ciò sarà possibile grazie al dirottamento dei 18 milioni di euro che la Regione Lazio aveva stanziato, in seguito alla sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa, in favore dell’Ato 1 Lazio Nord per far fronte alle opere di depurazione delle acque nere dei poli di Civita Castellana, Sutri e Vignanello. Considerata la necessità di fronteggiare con estrema urgenza l’emergenza arsenico, la Regione ha quindi deciso di trasferire dette somme nella disponibilità del commissario straordinario, in aggiunta ai sei milioni 150mila euro già stanziati. Non appena possibile la Regione provvederà a ripristinare i finanziamenti previsti per la depurazione delle acque nere nei poli suddetti, con apposite risorse di bilancio.

“Non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti per il risultato ottenuto – ha spiegato il presidente Meroi – e ringrazio l’assessore Cangemi per aver accolto le nostre richieste. La lettera contiene tre importanti risultati. Il primo è ovviamente l’intera copertura economica degli interventi da realizzare sul territorio. Il secondo è il riconoscimento dell’impossibilità per l’Ato 1 Lazio Nord di fronteggiare da solo la fase emergenziale. La terza riguarda la garanzia del rifinanziamento delle somme stanziate per la depurazione delle acque nere nei tre poli della Tuscia e momentaneamente trasferite sulla realizzazione degli impianti di dearsenificazione. Questo è un grande risultato che premia gli sforzi della Provincia e dell’Ato. Sono mesi che stiamo premendo sulla Regione, battendo i pugni sul tavolo ed alzando la voce in ogni occasione utile per far valere i diritti del territorio. Finalmente oggi abbiamo ottenuto le dovute risposte che ci consentono un maggiore ottimismo per ciò che riguarda la risoluzione dell’emergenza”.

L’assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha poi aggiunto: “Gli interventi di prima fase, quelli cioè in esecuzione nei comuni con concentrazioni superiori ai 20 microgrammi litro sono in fase di ultimazione. Quelli di seconda fase, grazie all’intervento finanziario della Regione che coprirà interamente i costi, saranno portati a termine in tempi rapidi. Certo, il primo gennaio non riusciremo ad avere tutti gli impianti pronti, questo è chiaro, quindi i sindaci dovranno emettere le ordinanze. Tuttavia da oggi possiamo dire che l’emergenza si presenta meno grave di come poteva apparire nei giorni scorsi. Io credo che, se anziché far passare inutilmente tutto questo tempo, chi di dovere si fosse mosso già otto anni fa quando fu emanata la direttiva europea, forse avremmo potuto evitare tutti quei disagi che le popolazioni hanno subito, e che dovranno ancora affrontare nei prossimi mesi. La Provincia – ci tiene a ribadire Equitani – non ha mai avuto competenze dirette su questa materia, ma appena ci siamo insediati abbiamo cercato, con la collaborazione dei Comuni, di coordinare tutte le azioni necessarie facendo pressing sulla Regione per avere risposte. Oggi possiamo dire di aver ottenuto un altro importante risultato, dopo quello che non esito a definire storico, relativo alla vicenda delle tariffe di smaltimento dei rifiuti”.

Meroi ed Equitani hanno convocato per martedì una riunione della Consulta d’Ambito dell’Ato cui farà seguito una conferenza dei sindaci nel corso della quale sarà recepito ed approvato, attraverso un apposito deliberato, il nuovo percorso indicato dalla Regione.

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  10/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE

   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
28/07/2012 VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI
16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




TARQUINIA, AL VIA IL PROGETTO ARTISTICO EDUCATIVO PER I GIOVANI DIVERSAMENTE ABILI

Redazione

Tarquinia (Vt) – Al via giovedì 25 ottobre un progetto artistico a fine educativo per i giovani diversamente abili del centro socio riabilitativo “Luigi Capotorti” di Tarquinia. L’iniziativa coinvolgerà l’associazione culturale La Lestra e la cooperativa sociale Alice. Gli operatori della cooperativa (Alice, Claudia Astolfi e Irene Paparozzi), e gli artisti dell’associazione La Lestra (Veronica Cecchini, coordinatrice del gruppo, con Sonia Da Prada, Angelo Paladini, Donatella Passeri, Teresa Moriconi, Sandra Carloni, Amerigo Blasi, con la supervisione di Antonietta Olga Cappellini), lavoreranno insieme ai ragazzi e alle ragazze per creare quadri da esporre in una mostra. «Il laboratorio permetterà di coniugare aspetti educativi ed espressivi attraverso la stimolazione della creatività.  – dichiara il consigliere comunale e presidente del centro “Luigi Capotorti” Marco Gentili – L’obiettivo del progetto è di dare la possibilità ai giovani con limitazioni fisiche e verbali di raccontarsi e comunicare mediante forme alternative di comunicazione come il linguaggio pittorico. La produzione di tali lavori consentirà inoltre di trarre una forma di loro soddisfazione personale, migliorando così i livelli di motivazione e lo stimolo allo svolgimento di attività ricreative e di socializzazione». «Ringraziamo il consigliere comunale Gentili per aver creduto in questa iniziativa. – affermano i membri ed il presidente Luigi Gentili dell’associazione La Lestra – Condividiamo le sue parole e ci sentiamo onorati per essere stati scelti a svolgere un’attività così altamente qualificante. Al primo posto verrà “il fare e creare insieme” caratterizzato dalla reciprocità in uno scambio di conoscenze, nutrito dalla ricchezza delle risorse umane e creative di tutti i soggetti coinvolti in questa esperienza».




TARQUINIA – MONTALTO, PEDAGGIO AUTOSTRADA TIRRENICA: VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT

Lista Civica Per Il Bene di Tarquinia: "Il sindaco di Tarquinia è inutile che si agita e urla sui giornali credendo di guadagnare in autorevolezza, difficile fidarsi con questi toni, oggi per dare tranquillità ai cittadini e residenti del comune di Tarquinia, dovrebbe usare toni pacati, dare fiducia con carte alla mano!"

 

Redazione

Tarquinia (VT) – Qualora i Sindaci di Tarquinia e Montalto avessero nel cassetto un documento che comprovasse l’esenzione completa del pedaggio ai residenti, che lo rendano pubblico al più presto, – Dichiara in una nota il portavoce della Lista Civica Per Il Bene di Tarquinia – sciogliendo così dubbi e polemiche. Ma non sarà che non c’è? – prosegue la nota -A pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina e l’esagerato livore dal Sindaco di Tarquinia, ne è prova, piuttosto qualcuno lo avvisi che la campagna elettorale è finita da un pezzo e che ora ha il dovere di essere il Sindaco di tutti, con metodi meno discutibili e più democratici. Sono anni ormai che vengono proclamati accordi miracolosi per il territorio tra Sindaco e Sat, lettere inviate e ricevute, sventolate di lontano nei consigli comunali, ma i cittadini si aspettano di vedere un impegno scritto, come quello che ha preteso la Regione Toscana d’accordo con tutti i comuni nella delibera di giunta del 18 06 2012, in cui sono state fissate delle stringenti prescrizioni all’approvazione della Tirrenica, proprio in tema di esenzione del pedaggio. Qualcuno dei lettori è disposto a credere che il Presidente della Regione Toscana che ha avuto bisogno di un decreto legge del governo per assicurarsi l’esenzione, sia uno sprovveduto? La Toscana ha fatto impegnare la SAT cosi come per l’esenzione, anche su tutta la viabilità secondaria, ponendo prescrizioni comune per comune, a Tarquinia invece tutto è strano, non esiste traccia del progetto esecutivo, nonostante poi il Tar Lazio abbia disposto di fornirlo in copia ai cittadini di Tarquinia nel ricorso con Italia – Conclude la nota – Nostra sul tema della mobilità. Il sindaco di Tarquinia è inutile che si agita e urla sui giornali credendo di guadagnare in autorevolezza, difficile fidarsi con questi toni, oggi per dare tranquillità ai cittadini e residenti del comune di Tarquinia, dovrebbe usare toni pacati, dare fiducia con carte alla mano! Se poi vivessimo in un paese normale, dovremmo averlo da un pezzo il crono programma dei lavori alla viabilità secondaria, preventiva all’inizio dei lavori dell’autostrada, oppure anche questa è una richiesta insolente?

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17/10/2012 TARQUINIA, I RESIDENTI NON PAGHERANNO IL PEDAGGIO PER L’AUTOSTRADA
12/10/2012 TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO


 




GRAFFIGNANO TANGENTI: IN MANETTE SINDACO E ASSESSORE ALL'AMBIENTE

Redazione

Graffignano (VT) – Il sindaco di Graffignano, nel Viterbese, Adriano Santori e l'assessore all'ambiente Luciano Cardoni sono stati arrestati all'alba dalla Guardia Forestale nell'ambito di una indagine su una serie di appalti truccati per la raccolta differenziata di rifiuti, lavori stradali e ristrutturazioni di edifici pubblici. Nel corso della stessa operazione, alla quale hanno preso parte circa 300 agenti, sono stati eseguiti altri 11 arresti, tra funzionari pubblici e imprenditori di varie regioni. (fonte: Ansa)




VITERBO, PRESENTATI I DATI CIRCA MORTALITÀ E MALATTIE CORRELATE ALL’ESPOSIZIONE ALL’ARSENICO

[ RAPPORTO ARSENICO APRILE 2012 ]

 

“Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”

 

Redazione

Si è svolta presso la sede dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri a Viterbo la conferenza stampa che ha  presentato lo studio “ Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”.  Questo recentissimo studio, realizzato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio, ha valutato gli effetti  sullo stato di salute delle popolazioni residenti nei 91 comuni del Lazio sottoposti negli ultimi 10 anni a regime di deroga per i livelli di arsenico, sostanza tossica e cancerogena, nelle acque destinate a consumo umano . Lo studio illustrato dalla dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente  (International Society of Doctors for the Environment – Italia) e dal dottor Luciano Sordini, segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale –  sezione di Viterbo, ha focalizzato l’attenzione in particolare sui dati rilevanti e preoccupanti circa  mortalità e malattie correlate all’esposizione all’arsenico nei  cittadini  residenti  in tutti i comuni  interessati della Provincia di Viterbo. Presenti alla conferenza stampa medici, rappresentanti delle istituzioni, cittadini impegnati nei comitati locali in difesa della salute e giornalisti. Al termine dell’incontro la dottoressa Antonella Litta e il dottor Luciano Sordini, anche a nome del Consiglio dell’Ordine dei Medici- Chirurghi  di Viterbo,  sono tornati a chiedere a tutte le istituzioni  il pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge e l’attuazione, come già più volte indicato, di interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile. L’avvio di una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini residenti nei Comuni  della  provincia di Viterbo e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie, come la necessità di studi di monitoraggio della salute delle persone e in particolare dei bambini, come segnalato anche nelle conclusioni dello studio in questione. Infine, hanno indicato come possibile iter per garantire subito la sicura e completa salubrità delle acque di cui la dearsenificazione e' parte sostanziale, che le  amministrazioni comunali, provinciali, regionali e le autorità e le società di gestione dei servizi idrici, agiscano  immediatamente utilizzando le migliori tecnologie disponibili, per l'acquisto, messa in opera e gestione delle quali potrebbero utilizzare anche fondi propri, avviando successivamente le procedure di recupero di quanto anticipato e speso a tutela della salute pubblica.

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17/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NEI 91 COMUNI DEL LAZIO COLPITI DAL FENOMENO

 




VITERBO, PROGETTO ETRUSCAN: PRESENTATO IL PRIMO PROTOTIPO DI BUS IBRIDO AD ENERGIA RINNOVABILE

Redazione

E’ stato presentato questa mattina a Viterbo, in Piazza del Plebiscito, il primo dei due bus ibridi ideati nell’ambito del progetto europeo Etruscan coordinato dalla Provincia di Viterbo in collaborazione con l’Università della Tuscia, il Comune di Acquapendente, l’associazione culturale “Punti di Vista” e la Provincia di Savona. Il progetto è inoltre finanziato dallo strumento LIFE+ dell’Unione Europea, programma di riferimento per iniziative di tutela e sensibilizzazione ambientale.  Il progetto Etruscan è nato nel 2010 per contribuire a mitigare il cambiamento climatico e sperimentare e promuovere una diversa e più sostenibile mobilità. L’obiettivo è quello di ideare ed attuare soluzioni territoriali di mobilità anche extraurbana compatibili con l’ambiente. Nell’ambito di questo progetto è nata l’idea di realizzare due prototipi di bus ibridi alimentati da energia fotovoltaica e biodiesel che ora saranno utilizzati in fase sperimentale. Il bus presentato oggi sarà messo a disposizione dell’Università e sarà utilizzato come navetta per il trasporto degli studenti. Ad illustrare il progetto sono intervenuti il presidente della Provincia Marcello Meroi e il Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia Marco Mancini. “Troppo spesso sentiamo parlare di ambiente solo in termini astratti – ha esordito Meroi – dimenticando che l’ambientalismo non è una materia prettamente teorica. Fare ambiente significa soprattutto mettere in atto tutte quelle buone pratiche che possono contribuire a migliorare l’equilibrio climatico salvaguardando la salute del nostro territorio Adottare un sistema di trasporto alimentato ad energia rinnovabile credo sia la dimostrazione più evidente di come si possa davvero lavorare in favore dell’ambiente. Non posso che ringraziare l’Università della Tuscia per il contributo che non manca mai di assicurare, attraverso le tante eccellenze professionali di cui dispone, nella predisposizione di progetti all’avanguardia e di alto valore scientifico e tecnologico”. Il progetto è stato curato dallo staff del professor Maurizio Carlini del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse. Il rettore Mancini ha aggiunto: “Quello che andiamo a presentare oggi è un progetto altamente innovativo, dai costi bassissimi e senza inquinamento. Un progetto che ci consentirà di raggiungere due importanti obiettivi: oltre al vantaggio ambientale determinato dalla mancata emissione in atmosfera di sostanze inquinanti, potremo anche beneficiare di un servizio di trasporto per i nostri studenti. L’Università è stata lieta di offrire il proprio supporto tecnico affidato alla professionalità del professor Carlini e del suo gruppo di lavoro, con la speranza che dopo questa prima fase sperimentale il progetto possa conoscere uno sviluppo ancora maggiore”. Il progetto Etruscan ha previsto e realizzato anche i punti di approvvigionamento dei bus. La Provincia di Viterbo ha  realizzato degli appositi impianti fotovoltaici e di rigenerazione dell’olio esausto vegetale. Sono stati attivati due impianti fotovoltaici (uno sulla copertura della sede della ex-facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, uno sul tetto di un capannone comunale nell’area industriale del Comune Acquapendente); due impianti di produzione di biodiesel da oli vegetali usati (entrambi collocati presso le strutture di due gestori di rifiuti, nelle aree industriali di Viterbo e di Acquapendente). I due bus saranno al servizio della comunità sul territorio provinciale, privilegiando il trasporto per escursioni didattiche di studenti delle scuole dell’obbligo e funzionando come navetta per gli studenti dell’Università della Tuscia, restando poi a disposizione di turisti visitatori delle aree provinciali durante i mesi estivi. I veicoli hanno un’autonomia che permette loro di percorrere ampie distanze: il serbatoio di biocarburante per il motore termico è di 80 litri, e il motore elettrico può percorrere con batterie cariche almeno 80Km. I due motori possono funzionare insieme o alternativamente, scegliendo il più adatto in relazione alle caratteristiche delle tratte da percorrere. La ricarica delle batterie dei bus è agevole come quella di un computer portatile o un telefonino – dimensioni a parte. I bus sono inoltre dotati di una pedana manovrabile per la salita e la discesa dei passeggeri diversamente abili L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani ha infine ricordato che è in fase di attivazione il servizio per la raccolta degli oli esausti su tutto il territorio provinciale, attraverso la dislocazione di appositi raccoglitori nei comuni e la distribuzione dei recipienti alle famiglie con tanto di microchip di riconoscimento. “Attraverso questo servizio – ha spiegato Equitani – l’olio usato per friggere o cucinare potrà essere recuperato, evitando la dispersione nell’ambiente e consentendo la sua rigenerazione sotto forma di biocarburante. Con questo progetto speriamo di fare da capofila ad altre esperienze e far decollare definitivamente, non solo nella nostra provincia ma in tutta Italia, lo sviluppo di buone pratiche ambientali”.
 




TARQUINIA, I RESIDENTI NON PAGHERANNO IL PEDAGGIO PER L’AUTOSTRADA

Redazione

"I residenti non pagheranno il pedaggio per l’autostrada. È inutile che si continui ad affermare il contrario. L’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro non corra dietro a chi è stato sconfitto in ogni competizione elettorale". Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, al riguardo delle dichiarazioni rilasciate dalla lista “Per il bene di Tarquinia” . "Non ci sarà distinzione di trattamento tra i cittadini toscani e laziali. L’esenzione del pedaggio è indiscutibile. – prosegue – Discutibile è invece l’azione di un piccolo gruppo di persone che continuano a creare allarmismo per avere un po’ di visibilità e dare senso alla loro vita politica. Politica tanto disprezzata ma “sotto sotto” tanto amata. Altrimenti come spiegare il presentarsi prima alle elezioni regionali e poi a quelle comunali, ottenendo lo stesso identico risultato: la debacle più cocente. Insultano a turno tutto e tutti, con un atteggiamento degno del peggior qualunquismo, e si considerano i portatori della verità assoluta. Chi non la pensa come loro deve essere emarginato». Il primo cittadino poi sottolinea: «Come Amministrazione non mai avremmo permesso che il corridoio tirrenico comportasse per il territorio costi sociali e ambientali insostenibili. Così è stato: il nuovo tracciato ricalcherà quello della statale Aurelia, saranno eliminati i pericolosi incroci a raso, sarà garantita e potenziata la viabilità secondaria, sarà dato lavoro alle imprese locali che vivono una profonda crisi economica. Fatti e solo fatti di fronte alle tante e inutili parole della lista “Per il bene di Tarquinia”». Il sindaco Mazzola invita infine «l’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro a non prestare il fianco alle polemiche. “Per il bene di Tarquinia” vuole visibilità e l’unico modo che ha oramai per ottenerla è alzare i toni e creare allarmismi ingiustificati".

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12/10/2012 TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO



VITERBO, PROVINCIA: AL VIA LA BONIFICA NELL'EX MAGAZZINO MATERIALI DI DIFESA NBC RONCIGLIONE

Redazione

“Dal 15 ottobre e per circa tre mesi, saranno  effettuate le prime operazioni  di bonifica nell’ex magazzino materiali di difesa Nbc di Ronciglione”. A comunicarlo è stato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani. “Tali attività rientrano nel progetto nato a seguito di una convenzione tra l’Amministrazione della Difesa e l’Arpa Lazio per la redazione del piano di caratterizzazione del sito, approvato in sede di conferenza di servizi  lo scorso 19 ottobre 2011 per l’esecuzione delle relative operazioni di bonifica”. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di campionamenti da parte dell’Arpa all’interno del sito militare, per verificare i valori delle concentrazioni delle diversi analisi. Campionamenti che saranno effettuati in contemporanea alle attività di scavo, realizzate dal Ministero della Difesa in alcune zone dell’area stessa. I lavori che andranno a realizzarsi, al termine delle procedure di affidamento da parte del Ministero della Difesa,  costituiscono il primo stralcio degli interventi a carico dello stesso Ministero, per la bonifica del sito. Il programma è stato presentato in Prefettura dove si sono tenuti diversi incontri per la redazione ed approvazione, da parte di tutte le componenti di protezione civile interessate,  di un modello operativo di intervento,  da attuare durante le varie fasi delle attività,  in grado di garantire,  per tutta la durata delle operazioni,  la copertura rispetto agli scenari di rischio ipotizzabili.
 




VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NEI 91 COMUNI DEL LAZIO COLPITI DAL FENOMENO

Redazione

Sabato 20 ottobre 2012 alle ore 12.15, presso la sede dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri in via Genova n. 48  a Viterbo, sarà presentato lo studio “ Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”.  Questo recentissimo studio, realizzato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio, ha valutato gli effetti  sullo stato di salute delle popolazioni residenti nei 91 comuni del Lazio sottoposti negli ultimi 10 anni a regime di deroga per i livelli di arsenico, sostanza tossica e cancerogena, nelle acque destinate a consumo umano. Lo studio mostra  dati molti rilevanti e preoccupanti  circa  mortalità e malattie correlate all’esposizione all’arsenico nei  cittadini  residenti  in tutti i comuni  interessati della Provincia di Viterbo. Lo studio sarà illustrato dalla dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente  (International Society of Doctors for the Environment – Italia) e dal dottor Luciano Sordini, segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale –  sezione di Viterbo.

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  10/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE

   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
28/07/2012 VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI
16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




TARQUINIA, MAZZOLA: "I COMUNI SONO AL COLLASSO ECONOMICO"

«Abbiamo ridotto al massimo le spese. Stiamo raschiando il fondo per garantire i servizi primari. Rischiamo il collasso ma, sotto l’egida del risparmio sulla spesa pubblica, si rendono le classi delle scuole più affollate, si chiudono gli ospedali, si diminuiscono i trasporti, si bloccano i rinnovi dei contratti di lavoro o gli adeguamenti delle pensioni all’inflazione». Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, che chiede una svolta per ridare ossigeno agli Enti locali. «Invito la classe dirigente a immergersi nella vita di tutti i giorni, per conoscere la crisi che morde le imprese, la disoccupazione e le difficoltà dei cittadini di arrivare alla fine del mese per pagare le tasse, acquistare medicinali e fare la spesa. – prosegue – L’osso dello stato sociale è stato oramai tutto “spolpato”. Non rimane più niente da tagliare, perché quello che adesso si sta tagliando sono i servizi stessi. Il tutto a discapito dei diritti dei cittadini, mentre i Comuni sono con l’acqua alla gola e tentano in ogni modo di “sbarcare il lunario”». Per il primo cittadino le risorse vanno recuperate con una lotta incisiva agli sprechi e alla corruzione all’interno dei grandi centri politici come Regioni e Ministeri: «Assistiamo impotenti a continui scandali con consulenze strapagate, maxi stipendi e buonuscite dei super manager, migliaia di auto blu, appalti gonfiati, truffe e tangenti. Sono necessarie misure anticorruzione severe. È una questione di decenza e anche di sopravvivenza, perché la corruzione soffoca l’Italia e sottrae risorse vitali ai Comuni e al benessere dei cittadini. In tal senso, rinnovo ancora una volta il mio appello al presidente Renata Polverini di destinare alla sanità i fondi “salvati” con i tagli alle spese alla Pisana».




TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO

I comitati Laziali contro la Tirrenica sono ancora in attesa che il Tribunale del Tar Lazio fornisca il progetto esecutivo, l’unico che rivelerà se tutti gli interventi utili ai residenti del comune di Tarquinia saranno compatibili con la sottrazione dell’attuale Aurelia.

 

Redazione

"Grazie al Decreto legge del consiglio dei ministri, 'misure urgenti per la crescita',pagheranno il pedaggio sulla Tirrenica anche i residenti dei due comuni del territorio laziale (Tarquinia e Montalto), – fanno sapere dalla Lista Civica Per Il Bene di Tarquinia attraverso una nota – mettendo così al bando tutte le promesse di esenzione sbandierate finora. – La nota prosegue – Siamo o no tutti cittadini di un'Italia sola? Perchè allora esistono presidenti di Regione furbetti e Sindaci che si lasciano incantare da facili promesse? La Sat non riesce a mantenere le promesse ed il governo corre a risolvere il caso, ma dimentica però un diritto costituzionale che è quello dell’equità, il diritto dei Laziali ad avere lo stesso trattamento economico. Il problema del cipe era proprio quello di approvare i lotti Toscani con l'esenzione del pedaggio, promesso al Presidente della Regione Toscana, impegno che avrebbe sballato il piano finanziario della Sat, allora ecco che accorre lo stato regalando alla Regione Toscana i soldi che servono per approvare l'autostrada. Il Decreto sviluppo contiene la norma salva Tirrenica, infatti solo per quell'opera si prevede che per i primi 10 anni di gestione dell'autostrada Livorno Civitavecchia sia trasferito alla Regione Toscana una quota fio al 75% del canone annuo versato dal concessionario all'Anas ai sensi dell'art.1 comma 1020 legge 296/2006, che prevede che il concessionario versi il 2,4% dei proventi netti del pedaggio. La disposizione comporta un trasferimento di circa 15 milioni di euro l'anno, tenuto conto che il 2,4% dei proventi netti da pedaggio per la tratta Cecina Civitavecchia è stimato pari a complessivi 20 milioni di euro l'anno. Una Toscana e un Italia che crea cittadini di serie A e cittadini di serie B, che non possono accettare la guerra tra poveri, ad un incentivo che c’è e poi sparisce, come del resto tutte le rassicurazioni di una viabilità secondaria e alternativa all’autostrada che ad oggi nessuno ha garantito sui progetti. I comitati Laziali contro la Tirrenica sono ancora in attesa che il Tribunale del Tar Lazio fornisca il progetto esecutivo, l’unico che rivelerà se tutti gli interventi utili ai residenti del comune di Tarquinia saranno compatibili con la sottrazione dell’attuale Aurelia. Le istituzioni non ci proteggono dai danni dell’autostrada e i cittadini si devono tutelare, continuando a sostenere il ricorso di Italia Nostra al Tar, anche per il prossimo lotto 5b Tarquinia Capalbio. – La nota conclude -Di questo parleremo sabato 13 Ottobre a Capalbio dalle ore 14.30, di Tirrenica e del progetto assurdo e pericoloso di realizzare un impianto di Biogas ad un passo dal Lago di Burano, organizzato dal Comitato No Biogas a Capalbio, con il contributo di esperti che spiegheranno i no del territorio all’impianto, i motivi di cautela nel riutilizzo del digestato in agricoltura e del pericolo dell’aumento di botulismo."