ALLUMIERE, MEGA IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DA 70MILA TONNELLATE: IL SINDACO DENUNCIA IL MEDICO MAURO MOCCI

Per il bene di Tarquinia: "La storia è sempre la stessa, i cittadini che hanno il coraggio di porre domande tecnico scientifiche, di credere nell’azione informativa degli incontri pubblici, sono poi le vittime dei Sindaci che non hanno posizioni chiare e convincenti nei riguardi degli impianti nocivi che vengono proposti sui loro territori." "Anche il sindaco di Tarquinia, invece di dichiararsi contrario al megadigestore, durante il consiglio comunale del 9 Luglio ha difeso il Sindaco di Allumiere, anche senza sapere bene cosa sia successo ai margini della commissione ambiente di venerdi 6 Luglio; vale anche per lui il sollecito per dimostrare posizioni chiare sulla contrarietà alla megadiscarica senza equivoci di fondo."

 

Angelo Parca

Riceviamo e pubblichiamo la nota di "Per il bene di Tarquinia"

"Apprendiamo con stupore che il Sindaco di Allumiere nel pieno possesso delle sue facoltà di primo cittadino e di responsabile della salute dei cittadini del comune di Allumiere, già appesantiti dalla presenza inquinante della centrale a carbone di Civitavecchia, invece di dichiararsi pienamente contrario al progetto di un mega impianto di compostaggio, da 70000 tonnellate circa, decide di denunciare il dott. Mauro Mocci per una ipotetica aggressione subita da parte di Mauro. Noi stiamo dalla parte del dott. Mauro Mocci e del comitato antidiscarica perchè sono loro le vittime dell’aggressione verbale e fisica attuata dal Sindaco Battilocchio e causata solo per avere pubblicamente e democraticamente espresso in modo tecnico-scientifico il dissenso per il progetto (Mega Digestore per la produzione e la combustione di gas metano), un’ ennesimo attacco a questo territorio già fortemente gravato da impianti inquinanti. Lo sanno tutti che il megaimpianto è il cavallo di Troia della megadiscarica che vorrebbero realizzare ad Allumiere, per questo non ci fidiamo degli atteggiamenti morbidi dei Sindaci che invece di proteggere il territorio creano polemiche inutili per distogliere l’attenzione sul problema reale, ovvero la megadiscarica che serve a Roma e provincia per risolvere il grave problema della chiusura di Malagrotta. Anche il sindaco di Tarquinia, invece di dichiararsi contrario al megadigestore, durante il consiglio comunale del 9 Luglio ha difeso il Sindaco di Allumiere, anche senza sapere bene cosa sia successo ai margini della commissione ambiente di venerdi 6 Luglio; vale anche per lui il sollecito per dimostrare posizioni chiare sulla contrarietà alla megadiscarica senza equivoci di fondo. La storia è sempre la stessa, i cittadini che hanno il coraggio di porre domande tecnico scientifiche, di credere nell’azione informativa degli incontri pubblici, sono poi le vittime dei Sindaci che non hanno posizioni chiare e convincenti nei riguardi degli impianti nocivi che vengono proposti sui loro territori. Anche se le elezioni hanno confermato il consenso politico al sindaco, il mandato non è fine a se stesso, ma costa anche in termini di coerenza, di capacità di difendere la salute e gli interessi della collettività; dunque perché denunciare il dott. Mauro Mocci se veramente volesse difendere tutti i cittadini del suo comune, visto che tutti hanno stima e fiducia in lui?. Oggi saremo presenti ad Allumiere alle 17,30 presso l’auditorium per l’incontro informativo organizzato dal comitato antidiscarica per dare la nostra piena solidarietà al dott. Mauro Mocci che può vantare la più grande stima e appoggio di tutti i comitati con cui ha collaborato, libero e lungimirante nel suo atteggiamento di medico e cittadino impegnato nella difesa del territorio."


 




ORIOLO ROMANO, TUTTI UNITI PER L'APPELLO DE LA DESTRA E UNITI PER ORIOLO CONTRO GOVERNO E IMU

Caropreso: "Che la raccolta firme potesse riscuotere un discreto successo era nell’aria, ma vedere tantissima gente firmare è stata veramente una grande soddisfazione, ma la gioia più grande è stata quella di veder firmare al nostro gazebo, anche gente che alle ultime elezioni comunali non ci hanno votato, elettori dichiaratamente di centrosinistra, ma che si sono complimentati con noi su quanto di buono stiamo facendo in Consiglio comunale"

 

Gasperini: "Nel nostro Comune avevamo presentato un ordine del giorno su questa tassa odiosa che riguarda la casa, ove vi era la possibilità di applicare l'aliquota minima dello 0,2‰, ma l'amministrazione di centrosinistra ha prerito bocciare quella proposta ed ora si appresta ad aumentare l'aliquota fino allo 0,5‰"

 

 

Angelo Parca

Imu furto di stato ! Questo lo striscione che campeggiava in Piazza Claudia ad Oriolo Romano sabato scorso, dove La Destra ha effettuato una raccolta firme contro un governo che non piace e una tassa, l’Imu, che piace ancora meno. La Destra e il gruppo di "Centro-Destra Uniti per Oriolo" sono scesi in piazza ed ottima è stata la risposta della popolazione; tanti gli oriolesi che documento alla mano, hanno firmato per dare un segnale ad un governo che sta distruggendo i redditi delle famiglie e ad un' amministrazione locale, che tra i tanti, prevede aumenti su Imu ed Ipref. Più di 100 le firme raccolte in solo 4 ore di gazebo, un risultato al di sopra di ogni più rosea aspettativa. "Le firme rappresentano il dissenso dei cittadini. -afferma Stefano Gasperini componente del gruppo di Uniti per Oriolo-  Nel nostro Comune avevamo presentato un ordine del giorno su questa tassa odiosa che riguarda la casa, ove vi era la possibilità di applicare l'aliquota minima dello 0,2‰, ma l'amministrazione di centrosinistra ha prerito bocciare quella proposta ed ora si appresta ad aumentare l'aliquota fino allo 0,5‰, una delle più alte di tutta la provincia". Particolarmente soddisfatto della riuscita dell' iniziativa è Gabriele Caropreso, Consigliere Comunale e coordinatore locale de la Destra, il quale ha curato l'organizzazione dell'evento: “Sono davvero soddisfatto. Abbiamo sistemato il gazebo e in pochi minuti è cominciata ad arrivare gente, a dimostrazione che l' Imu è un argomento particolarmente sentito dalla cittadinanza”. "Che la raccolta firme potesse riscuotere un discreto successo era nell’aria, ma vedere tantissima gente firmare è stata veramente una grande soddisfazione, ma la gioia più grande è stata quella di veder firmare al nostro gazebo, anche gente che alle ultime elezioni comunali non ci hanno votato, elettori dichiaratamente di centrosinistra, ma che si sono complimentati con noi su quanto di buono stiamo facendo in Consiglio comunale benché all'opposizione e per la determinazione con cui affrontiamo e portiamo avanti le nostre battaglie, a dimostrazione che la serietà paga sempre e che ci sono argomenti che dovrebbero trovare condivisioni trasversali, sopratutto quando riguardano direttamente le tasche dei cittadini. -Caropreso poi continua- Oriolo è un paese molto politicizzato, ma ciò nonostante, in solo 4 ore in cui siamo stati presenti in piazza abbiamo raccolto più di 100 firme, un risultato al di sopra di ogni aspettativa. Un dato che deve far riflettere. Se infatti, un partito come La Destra che è fuori dal parlamento, che ad Oriolo è presente sui banchi del Consiglio comunale all' interno di una coalizione che si trova comunque all' opposizione,  riesce a portare in piazza  in un paese storicamente "rosso" così tanta gente, è il sintomo che la popolazione è matura e sa distinguere tra chi fa politica per la gente e chi la fa alle spalle della gente. Non abbiamo inteso fare una dimostrazione di semplice presenza politica, abbiamo deciso di dare un significato diverso alla manifestazione, un evento della gente e per la gente, in cui La Destra e il gruppo di "Centro-Destra Uniti per Oriolo" erano organizzatori si, ma partecipavano al fianco del popolo. Non la solita propaganda di facciata contro l'Imu come invece la maggioranza comunale ha fatto, non striscioni di parte; oggi la gente ha bisogno di vedere persone e partiti che non speculino sulle loro spalle, ha necessità di vedere partiti e persone che si schierino al proprio fianco per condurre battaglie di legalità e giustizia sociale che oggi servono al Paese. Questo nostro atteggiamento è stato apprezzato ed ha riscosso successo. -Caropreso poi conclude- Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno voluto partecipare,  a quanti non hanno avuto timore di scendere in piazza: sabato La Destra e il gruppo di "Centro-Destra Uniti per Oriolo" hanno dimostrato di essere una forza di garanzia per la popolazione oriolese, la grande affluenza evidenzia come siamo sulla strada giusta per riuscire a garantire agli oriolesi un futuro migliore, quindi i cittadini non abbiano più timore e si scrollino di dosso la paura di esporsi. Il cambiamento dipende anche e sopratutto da loro".
 




TARQUINIA, TUTTO PRONTO PER LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA "CIN'E' CUCINA E… FANTASIA"

I film in programmazione: 10 luglio "Brigadoon" di Vincente Minnelli (1954) / 17 luglio "Miracolo a Milano" di Vittorio De Sica (1951) / 24 luglio "La rosa purpurea del Cairo" di Woody Allen (1985) / 31 luglio "Respiro" di Emanuele Crialese (2002) / 7 agosto "Il favoloso mondo di Amélie" di Jean-Pierre Jeunet (2001) / 14 agosto "Sogno di una notte di mezza estate" di Michael Hoffman (1999) / 21 agosto "Fantasmi a Roma" di Antonio Pietrangeli (1961) / 28 agosto "La vita è meravigliosa" di Frank Capra (1946)

Angelo Parca

A Tarquinia è tempo di cinema. Si svolgerà dal 10 luglio al 28 agosto la rassegna cinematografica “Cin’è Cucina e… Fantasia”, ideata da Dino Alfieri, Pino Moroni e Piero Nussio e organizzata dall’associazione La Lestra con il patrocinio dell’assessorato alla cultura. Nove serate all’ex mattatoio comunale per rievocare celebri film, incentrati sul tema del fantastico. La formula sarà sempre la stessa: alle ore 20 una leggera cena buffet a offerta, cui seguirà alle ore 21.30 la proiezione gratuita. La prima pellicola in programma, il 10 luglio, sarà Brigadoon di Vincente Minnelli (1954), storia di due turisti americani che capitano per caso in un misterioso villaggio in Scozia. Il 17 luglio sarà la volta di Miracolo a Milano di Vittorio De Sica (1951), racconto di un ragazzo orfano, Totò il Buono, che fa amicizia con dei barboni e li porterà verso un felice paese immaginario. Il 24 luglio arriverà La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen (1985), con protagonista un personaggio di un film che esce dalla pellicola e ricambia l’amore per lui di un’appassionata spettatrice. La manifestazione proseguirà il 31 luglio con Respiro di Emanuele Crialese (2002), storia di una donna dallo spirito libero, vittima della depressione ma piena di fantasia che vince la sua battaglia contro mentalità chiusa degli abitanti dell’isola di Lampedusa. Il 7 agosto viaggio ne Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet (2001), con una candida cameriera che dedica il suo tempo a esaudire i desideri di tutti quelli che conosce, riuscendo a far felice anche se stessa. Il 14 agosto sarà Sogno di una notte di mezza estate di Michael Hoffman (1999), film dove si intrecciano in un bosco tre storie amorose, tra fate ed elfi e una compagnia di attori che prepara una rappresentazione. Il 21 agosto notte con i Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli (1961), che ha per protagonisti gli spettri di una nobile e antica famiglia romana, morti di morte violenta, alle prese con gli ultimi rampolli del casato e con gli abitanti del vicino quartiere di Piazza Navona. Il 24 agosto sarà proiettata la pellicola La leggenda di Bagger Vance di Robert Redford (2000), storia di un grande giocatore di golf, tornato traumatizzato dalla prima guerra mondiale, aiutato a ritrovare la fiducia e a vincere un torneo da un misterioso personaggio. Il cartellone si concluderà il 28 agosto con La vita è meravigliosa di Frank Capra (1946), vicenda di un bravo padre di famiglia che, in una crisi di sconforto, vuole gettarsi nel fiume ma, aiutato da un angelo, torna sui suoi passi e, con il sostegno della famiglia e degli amici, risolverà i suoi problemi.




VITERBO, SI AVVIA VERSO LA CONCLUSIONE LA POSIZIONE DEI LAVORATORI PRECARI DELLA PROVINCIA

Il presidente Marcello Meroi interviene a chiarire, in maniera definitiva, la questione che ha riguardato la proroga dei contratti ai lavoratori precari della Provincia di Viterbo, in seguito alle polemiche che si sono succedute in questi ultimi giorni.

 

Angelo Parca

“Dopo un lungo ed approfondito dibattito – spiega Meroi – la posizione dei precari si sta avviando versa la conclusione. La questione ha riguardato in particolar modo 35 posizioni da tempo attive nell’Ente mediante contratto di lavoro di natura interinale, per poter far fronte a croniche carenze di personale.
Il problema si stava trascinando dal dicembre 2011. La Giunta provinciale – ricorda il Presidente –  in una fase di grandissima incertezza finanziaria, aveva prorogato gli stessi contratti sino al 31 marzo 2012, per poi procedere, con l’approvazione del bilancio, ad un’ ulteriore proroga fino al 30 giugno. Si è quindi proseguito nel percorso amministrativo, maturando la decisione di avvalersi di graduatorie interne al fine di trasformare i rapporti di precariato in contratti di lavoro subordinato a tempo determinato; pertanto, in sede di approvazione dello schema di bilancio preventivo 2012, la Giunta ha dato mandato alla Direzione generale di analizzare le procedure per l’attivazione delle selezioni ed ha incaricato i dirigenti dei vari settori, di proseguire sino alla data del 30 giugno i contratti interinali al fine di garantire la continuità dei servizi.
“La Direzione – spiega ancora Meroi – ha rilevato la necessità di apportare modifiche al regolamento di accesso ed ha quindi  redatto una proposta di rettifica; le rettifiche sono state definite in sede di conferenza dei dirigenti nelle sedute del 29 marzo e 12 aprile ed approvate nella seduta del 17 aprile; sono state altresì confrontate con la parte sindacale in più sedute, approvate e sottoscritte nell’ultima seduta del 17 maggio; sono state infine illustrate nel corso di apposite riunioni della maggiorana tenutesi il 24 e il 31 maggio e nelle riunioni dei capigruppo dell’11 e 18 giugno.
La Giunta, nella seduta di ieri 5 luglio 2012, ha preso atto del testo presentato dalla Direzione riservandosi di definirlo ed approvarlo entro il corrente mese di luglio per poter attivare i relativi bandi nei primi giorni del mese di agosto; nel contempo ha provveduto a prorogare i contratti interinali sino al 30 settembre, data entro la quale dovrebbero svolgersi le selezioni pubbliche.

In sede politica – conclude infine il presidente – l’Udc, tramite il proprio segretario provinciale, ha richiesto di poter valutare eventuali modifiche ed integrazioni al regolamento per attivare procedure idonee alla migliore organizzazione delle selezioni. Fra le forze di maggioranza con grande senso di responsabilità, si è quindi raggiunto un accordo per poter addivenire in tempi rapidi alla condivisione del testo regolamentare e definire così il percorso legato alla purtroppo annosa, ed assai complessa, vicenda dei precari”.
 




VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI

Parroncini: " la Polverini e Mattei sembrano fare orecchie da mercante su un punto: nel decreto di commissariamento per l’emergenza è scritto chiaramente che i soldi per i dearsenificatori ce li deve mettere la Regione Lazio."

 

Angelo Parca

Non si è fatta attendere la nota del Consigliere regionale Pd Giuseppe Parroncini (Vicepresidente Commissione Risorse umane, demanio, patrimonio, affari istituzionali, enti locali, tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa – Membro Commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato e Commissione speciale Sicurezza e integrazione sociale, lotta alla criminalità) in merito alle dichiarazioni dell'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei sulla gestione dell'emergenza arsenico, rilasciate ieri a Palazzo Gentili durante l'incontro dei sindaci dell'Ato, e sull'invito ai comuni a entrare in Talete e alla prospettiva di aumento del 5% annuo delle tariffe. Ecco quanto dichiarato da Parroncini: "Sull’emergenza arsenico sta andando in scena il delirio. Dopo averlo negato solo poche settimane fa, adesso l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Mattei, è costretto ad ammettere che per fare i potabilizzatori bisogna aumentare la tariffa. Ma con un presupposto: tutti i Comuni devono cedere gli impianti alla Talete. Operazione impossibile, visto che ci sono voluti anni per farne entrare la metà nella spa pubblica. Quindi mi domando: chi non entra a cosa è destinato? E come si deciderà a chi verranno assegnati i fondi pubblici e chi invece dovrà aumentare la tariffa idrica? L’incremento del 5 per cento per cinque anni mette in moto una sistema farraginoso che rischia di fare figli e figliastri, ma soprattutto mette a repentaglio la soluzione del problema, che – è bene ricordarlo – va interamente risolto entro meno di 6 mesi. Si prosegue infatti con una procedura centralizzata, burocratizzata dalla Regione, che allunga i tempi e non responsabilizza i Comuni, a cui invece la stessa Regione dovrebbe dare i fondi per le rispettive esigenze. Saranno poi questi a pensare a gare d’appalto con tempi sicuramente più snelli. In tutto questo, la Polverini e Mattei sembrano fare orecchie da mercante su un punto: nel decreto di commissariamento per l’emergenza è scritto chiaramente che i soldi per i dearsenificatori ce li deve mettere la Regione Lazio. Ecco perché non glieli danno: continuare a chiederli al governo è una perdita di tempo. Con l’aumento della tariffa cercano di scaricarle invece le proprie responsabilità sulle spalle dei cittadini."

tabella PRECEDENTI:

03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




TARQUINIA, VIA AURELIA E' EMERGENZA RIFIUTI

A.P.

«Aurelia invasa dai rifiuti e dalla vegetazione. Anas, SAT e Astral (Azienda Strade Lazio) la smettano con lo scaricabarile sulle competenze e intervengano». Lo dichiara l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Tarquinia Anselmo Ranucci, denunciando il degrado in cui è lasciata la statale. «Le piazzole di sosta, come quella vicino al ponte sul fiume Marta (direzione di Grosseto), e le cunette sono state trasformate in discariche a cielo aperto, mentre negli spartitraffico la vegetazione ha raggiunto l’altezza della segnaletica. – afferma – Non sono servite le tante segnalazioni e le sollecitazioni fatte. Nessuno sa nulla e nessuno ha la competenza del servizio di pulizia. Anas, SAT e Astral continuano il rimpallo delle competenze senza alzare un dito. La situazione danneggia anche l’immagine di Tarquinia, sebbene come Amministrazione curiamo con impegno il decoro del verde pubblico comunale. Non siamo più disposti a tollerare questa vergognosa realtà dei fatti». L’assessore ai lavori pubblici chiede inoltre alla Provincia di Viterbo di garantire la regolare manutenzione della rotatoria all’incrocio tra la Litoranea e la strada Porto Clementino. «Invito i rappresentanti politici tarquiniesi presenti in Provincia a prendere iniziativa, perché si possano avere interventi periodici di bonifica. – prosegue – Il grande vaso etrusco posto al centro della rotonda è addirittura nascosto dalla vegetazione». L’assessore Ranucci lancia infine un monito: «Se tutto ciò non cambierà procederemo a forme di protesta ancora più forti. – conclude – Se fosse necessario, interverremo in danno contro i responsabili di questa situazione intollerabile».




TARQUINIA, LITORALE PIU' SICURO GRAZIE A VIGILI DEL FUOCO E CROCE ROSSA ITALIANA

A. De. M.

L’Amministrazione di Tarquinia ha adottato due importanti provvedimenti per rendere più sicuro il litorale. Il primo è l’istituzione del presidio acquatico dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Viterbo dislocato nella struttura comunale ex Cale, grazie all’intesa firmata dal sindaco Mauro Mazzola con il prefetto di Viterbo Antonella Scolamiero e il presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia Pasqualino Monti. Il secondo è la convenzione siglata dal primo cittadino con i responsabili del comitato provinciale di Viterbo della Croce Rossa Italiana, per un servizio di controllo e primo soccorso tra la foce del fiume Marta e la riserva delle Saline, nell’ambito di “Spiagge sicure 2012”. «È fondamentale tutelare le migliaia di persone che ogni estate affollano la costa. – afferma il sindaco Mazzola – Le due iniziative hanno come obiettivo quello di prevenire e azzerare, nel limite del possibile, il rischio di incidenti». La postazione dei Vigili del Fuoco, dotata di una moto d’acqua e composta da due operatori in collegamento radio con la Capitaneria di Porto di Civitavecchia, garantirà la sicurezza nei fine settimana e nei giorni di maggiore affluenza, tra le località di Sant’Agostino e Riva dei Tarquini. La Croce Rossa Italiana sarà presente ogni sabato e domenica di luglio e agosto, dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18.30, con una postazione fissa dotata di autoambulanza, di stanza nella sede della Capitaneria di Porto di Tarquinia. Assicurerà inoltre la vigilanza sulle spiagge con una squadra a piedi e il controllo e il soccorso in mare, con l’uso di un gommone messo a disposizione dal gruppo della Protezione Civile comunale. Il servizio della Croce Rossa Italiana sarà svolto in stretta collaborazione con la Capitaneria di Porto e i Vigili del Fuoco.




SUTRI, EMERGENZA DEGRADO PER L'ANFITEATRO

Angelo Parca

“Se a breve non verrà realizzato alcun intervento organizzerò un gruppo di volontari per ripulire l’anfiteatro di Sutri”. Il consigliere provinciale e comunale di Sutri, Felice Casini interviene sullo stato di abbandono in cui verte l’anfiteatro di Sutri, letteralmente infestato dalle erbacce.
“Non voglio assolutamente entrare in polemica con il Comune di Sutri perché so benissimo che la gestione e manutenzione di questa bellissima struttura non gli compete – ha proseguito Casini – essendo essa esclusivamente della Sovrintendenza. Allo stesso tempo credo che la nostra città debba in qualche maniera rendere accogliente il nostro gioiellino, anche perché mi chiedo: come si fa a essere città turistica se poi facciamo trovare l'anfiteatro pieno di erba?”. “Spero che presto la Sovrintendenza o il Comune intervengano – ha continuato Casini – già è stata fatta partire una lettera per sollecitare l'intervento di pulitura delle erbacce; altrimenti il mio impegno, se da qui a breve non sarà fatto nessuno intervento, sarà quello di organizzare un gruppo di volontari per ripulire il monumento principale di Sutri”
 




VITERBO ASSEMBLEA PDL, PAROLA D'ORDINE: SOPRAVVIVENZA E RIVOLUZIONE DAL BASSO

Battistoni/Rotelli: "E' arrivato il momento di rovesciare la piramide e rimettere le decisioni in mano alla base del partito, a voi tesserati. Occorre immediatamente tornare ad occuparsi del territorio ed esserne protagonisti”, hanno concluso."

 

Angelo Parca

“Contro nessuno. Casomai a favore della sopravvivenza del PDL”. E' questo il chiaro messaggio che esce dall'assemblea di amministratori e iscritti al Pdl voluta ed organizzata ieri -23 giugno- da Francesco Battistoni e Mauro Rotelli, rispettivamente consigliere regionale e comunale di Viterbo. “Grazie a tutti voi per essere qui – ha detto Battistoni alla 'Domus la Quercia' di Viterbo –. Oggi si sarebbe dovuto svolgere il congresso e invece hanno provato ad impedire anche questa assemblea”. Assemblea che ha un preciso scopo: recuperare il confronto e la dialettica democratica all'interno del partito. “Per questo obiettivo – aggiunge Battistoni – addirittura ci accusano di essere 'dalla parte del torto'. Ma oggi lo ribadiamo con forza: porteremo avanti il nostro obiettivo, senza paura”, ha detto mutuando il titolo dell'iniziativa “Senza paura. PDL, ripensiamolo nuovo”. Ripensarlo nuovo, per l'appunto. Un PDL più legato alla base, al territorio, più aperto al dialogo e più vicino agli amministratori. Proprio questi ultimi, in numerosi, hanno voluto prendere la parola e condividere con in presenti “le cose che non vanno”. I Sindaci di Blera, Calcata, Canino, Civitella d'Agliano, Grotte di Castro, Montalto di Castro. Molte le osservazioni condivise. Soprattutto la solitudine che avvertono nel portare avanti l'azione di governo locale. “Abbiamo perso tanti comuni – ha detto Camilli – e nonostante il centro-destra governi Provincia e Regione, gli amministratori si sentono soli”. “La grande partecipazione di oggi dimostra che le persone non si sono stancate della politica – ha stigmatizzato Rotelli, aprendo il dibattito – ma dei cattivi politici. Basta parlare di contenitori – ha detto –. Quello che insieme a Francesco stiamo cercando di fare con i vari incontri zonali è parlare di contenuti, di nuove idee e dei valori che caratterizzano il PDL e il centro-destra. Valori che dobbiamo recuperare”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il capogruppo provinciale PDL, Gianluca Mantuano, gli assessori provinciali Paolo Bianchini e Franco Simeone, l'assessore comunale Chiara Frontini e il consigliere Ottavio Raggi, Marco Fiaccadori, membro del direttivo provinciale PDL, Luca Giampieri di Giovane Italia. “Ci sono mille problemi che potremmo governare – hanno aggiunto Battistoni e Rotelli, in riferimento alle tematiche dei rifiuti, dell'acqua, del lavoro, dello studio etc. – ma mai sono state messe al centro di una riunione di partito per capire quali azioni intraprendere, verso quale direzione muoverci, insieme, compatti. Questo è inammissibile. Inaccettabile per amministratori e per gli elettori. Ecco perché crediamo sia arrivato il momento di rovesciare la piramide e rimettere le decisioni in mano alla base del partito, a voi tesserati. Occorre immediatamente tornare ad occuparsi del territorio ed esserne protagonisti”, hanno concluso.

 




TARQUINIA, MINNITI (POLO DI CENTRODESTRA) “NON SI FACCIA DEMAGOGIA SULL’ OSPEDALE. SÌ A STRATEGIE COMUNI PER DIFENDERE NOSOCOMIO CITTADINO.”

A. De. M.

“Le polemiche tra il sindaco Mazzola e una consigliera comunale sono perfettamente inutili.” Lo dichiara Cristiano Minniti, consigliere comunale di opposizione della lista “Polo di Centrodestra”. “Sono polemiche sterili – prosegue Minniti – non si può e non si deve fare demagogia su certe tematiche delicate e complesse come la salute dei tarquiniesi e il funzionamento dell’ospedale cittadino. Invece di beccarsi sui giornali con i consiglieri dell’opposizione – sostiene Minniti – il Sindaco convochi subito la commissione dei capigruppo in modo che il problema sia affrontato insieme da tutte le forze politiche, senza steccati e senza sterili polemiche, per arrivare a una posizione congiunta da porre all’attenzione della Regione Lazio. Bisogna capire che chi assume queste decisioni vuole proprio che noi a livello locale ci dividiamo, e vuole approfittare di queste divisioni per danneggiare il nostro territorio. Non dobbiamo cadere in questa trappola. Per questo chiedo al Sindaco di convocare i consiglieri comunali e disegnare una strategia comune, che è la posizione più responsabile nei confronti dei nostri cittadini, ed è quella che ci consentirà di difendere nel miglior modo il nostro ospedale e i suoi servizi, che per noi sono beni preziosissimi. Ribadisco – conclude Minniti – anche l’esigenza, come avevamo detto in campagna elettorale, di spostare l’attenzione sulle eccellenze delle professionalità che operano nel nostro ospedale e sulla prevenzione, concentrando in quel senso gli investimenti.”
 




VITERBO, PRESENTATA A PALAZZO GENTILI LA 33 EDIZIONE DI CIVIT’ARTE

A. De M.

Nella mattinata di oggi 20 giugno, l’assessore al Turismo Andrea Danti ha preso parte alla presentazione dell’edizione numero 33 di Civit’Arte, il Festival teatrale di Bagnoregio che prenderà il via il 9 luglio. Cinque appuntamenti che contraddistingueranno un cartellone come al solito d’eccezione, la cui peculiarità sarà ancora una volta la capacità di spaziare nei generi teatrali più amati dal pubblico. “Questo festival rappresenta una tradizione ricorrente e consolidata – ha detto in sede di presentazione l’assessore Danti – che ogni anno sa crescere sia in termini di numeri sia in termini di qualità. Ciò grazie alla competenza dello staff del direttore artistico Fabrizio Vona e alla passione che mette sempre in campo il sindaco Francesco Bigiotti che, nonostante i tanti tagli è riuscito a reperire le giuste risorse per allestire uno dei più importanti eventi culturali del panorama viterbese, mantenendo allo stesso tempo l’ingresso agli spettacoli completamente gratuito”. L’assessore ha poi sottolineato la valenza turistica della manifestazione: “Il binomio turismo cultura ha proseguito Danti – funziona bene e su di esso occorre continuare a puntare con decisione. Il settore turistico della Tuscia è caratterizzato da una forte fidelizzazione ciò è dovuto alla sua bellezza a alla possibilità di vantare delle perle come Civita di Bagnoregio, realtà valorizzata ancor di più da questo tipo di iniziative”. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il sindaco di Bagnoregio e consigliere provinciale, Francesco Bigiotti che ha illustrato i cinque appuntamenti in calendario e il direttore Fabrizio Vona. Guest star Lello Arena che il 23 luglio si esibirà in Capitan Fracassa con regia di Claudio di Palma. L’attore napoletano ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto da Provincia, amministrazione comunale bagnorese e staff organizzativo che, nonostante la crisi, hanno trovato le risorse per continuare la tradizione del festival di Civit’Arte. “Un festival e un territorio – ha concluso Arena – che rivedo e rivivo con molto piacere. Ho ricordi piacevoli di questa manifestazione, quando partecipai alcuni anni fa, mi ricordo che fu una grande festa, un bellissimo momento di condivisione e vicinanza”.