TARQUINIA, EMERGENZA OSPEDALE: IL COMUNE STANZIA 25MILA EURO

Redazione

«L’Amministrazione s’impegna a stanziare un contributo per integrare il servizio ospedaliero di emergenza in questi mesi estivi». Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, che ha inviato una lettera al direttore generale dell’Ausl di Viterbo Adolfo Pipino in cui illustra la proposta. «Il Comune mette a disposizione un fondo una tantum di 25.000 euro per l’erogazione di servizi essenziali da parte del presidio. – prosegue – Un atto indispensabile, perché si sta assistendo a una lenta e progressiva riduzione delle prestazioni. In questo modo si penalizzano i cittadini tarquiniesi e le migliaia di turisti che affollano il litorale». Ancora una volta l’Amministrazione scende in campo in difesa dell’ospedale. «Il Comune lavora per dare un futuro alla struttura, che rappresenta un’eccellenza della rete ospedaliera viterbese. – prosegue – Come primo cittadino lotterò fino all’ultimo per tutelare il presidio, nonostante una politica sanitaria regionale scriteriata». Dal centro destra in due anni nessuna risposta ai problemi della sanità. «Il PdL non riesce a tagliare sprechi e abusi. – conclude – Tuttavia continua ad adottare provvedimenti che stanno portando allo sfascio il sistema sanitario regionale e provinciale, con disagi notevoli per l’utenza. Al centro destra tutto questo però non importa».




VITERBO, L’UNIVERSITÀ POPOLARE DELLA TUSCIA A BRUXELLES IN VISITA AL PARLAMENTO EUROPEO

Angelo Parca

È di circa 20 persone il gruppo che lunedì 25 giugno si recherà a Bruxelles in visita al Parlamento europeo grazie all’organizzazione ufficiale dell’Università Popolare della Tuscia, istituita a Tuscania nel 1998, con la direzione del presidente Mario Ciccioli impegnato nella divulgazione della cultura nel vasto territorio della Tuscia viterbese e oltre, con ben tre sedi situate a Tuscania, Viterbo ed ultima, in ordine cronologico, la sede distaccata di Orvieto. Il gruppo costituito da docenti, studenti, collaboratori esterni ed interni dell’Università sarà coordinato da Roberta Maccarri e la visita didattico-formativa a Bruxelles può essere considerata di elevato spessore civile per quanto riguarda la consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dal Parlamento europeo nell’era della globalizzazione. Il viaggio è finanziato dalla Comunità europea e l’Università Popolare della Tuscia è uno dei pochi enti no-profit che gode di questo privilegio grazie anche al parlamentare europeo l’on. Paolo Bartolozzi che ha creduto nell’importanza dell’educazione permanente offerta dall’Università considerata dal 2000 Ente Nazionale di Formazione. L’attività dell’ente negli ultimi anni si è svolta seguendo un doppio binario: diversificazione, potenziamento dell’offerta didattica da una parte ed attività congressuale e di convegni dall’altra. Una delle ultime conferenze di notevole interesse divulgativo-scientifico si è svolta il 7 giugno scorso  nell’aula magna del Liceo Majorana  a cura del dr. Paolo Di Nardo (BioLink Institute, Roma e Università di Roma Tor Vergata) su bioeconomia per la salute, l’ambiente e lo sviluppo.




VITERBO CARCERE, DETENUTI AGGREDISCONO E FERISCONO 3 AGENTI PENITENZIARI

Redazione

Tre agenti di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Mammagialla a Viterbo, intervenuti per sedare una violenta lite tra due detenuti, sono stati presi a pugni e calci. I tre sono stati trasportati al pronto soccorso e hanno avuto prognosi di 25 e 20 giorni. Uno di tre, il più grave, ha ricevuto una testata allo zigomo, che gli ha procurato un ampio taglio. Un altro ha riportato la lussazione di un gomito, causata da un violentissimo calcio. Il terzo ha ricevuto un pugno al volto. L'aggressione è avvenuta nell'infermeria del penitenziario, dove gli agenti avevano accompagnato i due detenuti: un pregiudicato, collegato alla malavita organizzata di Napoli, e un romano anche lui con numerosi precedenti alle spalle. Secondo quanto si è appreso, una volta giunti nell'infermeria, i detenuti, si sono scagliati contro gli agenti, colpendoli con una violenza inaudita e, apparentemente, senza alcun motivo. Per immobilizzarli e rinchiuderli nelle celle di isolamento, sono dovuti intervenire altri agenti. I tre poliziotti sono stati accompagnati in ospedale in ambulanza. (fonte Ansa)




TARQUINIA, IL SINDACO MAZZOLA CONSEGNA UNA LETTERA AL MINISTRO CANCELLIERI PER RIVEDERE LE ZONE SVANTAGGIATE

Alberto De Marchis

Continua la lotta per includere il territorio di Tarquinia tra le zone svantaggiate. Il sindaco Mauro Mazzola ha consegnato una lettera al ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, il 13 giugno a Viterbo, per porle all’attenzione il problema. Il primo cittadino invita i sindacati degli agricoltori e l’opposizione ad affrontare la questione e a non polemizzare sull’IMU. «Ringrazio il ministro Cancellieri per la grande disponibilità. – dichiara – Avevo promesso che avrei fatto questa cosa in consiglio comunale e l’ho mantenuta. Le associazioni di categoria e la minoranza attaccano l’Amministrazione e si dimenticano del vero problema che, se risolto, porterebbe a una sensibile diminuzione dell’IMU. L’esclusione del territorio dalle zone svantaggiate è una criticità strutturale che danneggia il settore. I sindacati e l’opposizione non vogliono o fanno finta di non capirlo. Eppure, tra i comuni del viterbese, solo Tarquinia e Montalto di Castro non ricadono tra le aree svantaggiate». Le aziende agricole locali lavorano quindi in condizioni di minore competitività. Devono sostenere infatti costi aggiuntivi per loro produzioni, con la necessità di ricaricarli sul prezzo finale dei prodotti stessi e con maggiori difficoltà di collocamento sul mercato, specialmente in un periodo di grave crisi. Inoltre, cittadine vicine come Civitavecchia e Santa Marinella, che presentano caratteristiche morfologiche e climatiche simili a Tarquinia, sono inserite tra le zone svantaggiate. «È la dimostrazione di come i parametri di classificazione siano rivedere. – conclude il sindaco Mazzola – È fondamentale allora far ristabilire la parità di trattamento e far adottare criteri adeguati e uguali per tutti. Continuerò questa battaglia con o senza l’aiuto delle associazioni di categoria e della minoranza, che mi auguro tornino a occuparsi di più degli interessi degli agricoltori».




VITERBO CONVEGNO PDL: COMPATTEZZA E COESIONE PER COMBATTERE L'ANTIPOLITICA

Alberto De Marchis

“Nel 2013 ci aspettano le due grandi sfide delle politiche e delle amministrative. Per vincerle dobbiamo dare nuovo impulso al Pdl, restituendo credibilità alla politica e riavvicinando gli amministratori alla gente. Per farlo è necessario celebrare il congresso”. E' con parole semplici ma incisive che Francesco Battistoni ha aperto il convegno “Pdl – Verso il 2013, scenari e prospettive”, che si è svolto ieri sera (9 giugno) alle Terme dei Papi (VT) alla presenza di oltre 300 persone, soprattutto amministratori. Sul tavolo, insieme al consigliere regionale, il vicecoordinatore Alfredo Pallone, e i colleghi Gina Cetrone, Carlo De Romanis, Marco Mattei e Lidia Nobili. Tutti d'accordo su un punto: “Il Pdl è un partito forte che, però, necessita di compattezza e coesione per combattere l'antipolitica”. “Recentemente abbiamo intrapreso un tour itinerante nei paesi viterbesi dai cui emerge chiaramente la voglia di partecipazione, la voglia di Congresso”, così il consigliere Battistoni. Per tutta risposta Mattei, dicendosi grato a Battistoni per il grande lavoro che sta svolgendo sul territorio della provincia, ha affermato: “Gli amici del Pdl sono pronti alla battaglia congressuale. La democrazia interna al partito – ha proseguito Mattei – serve a dare voce a chi conosce il territorio. Oggi sono qui per Francesco, perché credo che il rapporto umano sia fondamentale anche in politica”. Dopo i relatori, numerosi sono stati gli interventi che si sono succeduti da parte di amministratori, imprenditori e semplici elettori. Compito di chiudere il convegno al vicecoordinatore Pdl ed europarlamentare Ppe, Pallone. “Dal dibattito sono emersi spunti interessanti su cui il partito ha l'obbligo di riflettere. Per fare buona politica è necessaria un'autocritica alla nostra impostazione: dobbiamo tornare nei nostri territori, dobbiamo decidere insieme: è questa la forza di un partito”.




TARQUINIA, AL CONSIGLIO COMUNALE DELL'8 GIUGNO SI DECIDONO LE ALIQUOTE IMU

E.G.

Il consiglio comunale di Tarquinia si riunirà venerdì 8 giugno, alle ore 15. I punti all’ordine del giorno sono 6: le comunicazioni del presidente del consiglio, del sindaco e degli assessori; i mercati stagionali; la determinazione delle aliquote e della detrazione sull’IMU; la modifica dell’articolo 12 del regolamento dell’assemblea comunale; l’istituzione delle commissioni consiliari; l’approvazione della mozione che contiene considerazioni e suggerimenti sulla proposta di legge regionale n. 226 del 2011 inerente al “sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nel Lazio”.




VITERBO SICUREZZA NELLO SPORT, LA PROVINCIA METTE SUL PIATTO 15MILA EURO PER CONTRIBUIRE ALL’ACQUISTO DI DEFIBRILLATORI

Redazione

E’ pronto il bando della Provincia di Viterbo per contribuire all’acquisto da parte delle associazioni sportive di defibrillatori automatici esterni. L’iniziativa promossa dal presidente Marcello Meroi e dal consigliere Marco Torromacco è stata accolta con entusiasmo dagli assessori allo Sport e alle Politiche sociali, Andrea Danti e Paolo Bianchini i cui assessorati hanno dato un contributo fondamentale per la realizzazione del progetto.

“La sicurezza in campo viene prima di tutto – ha esordito il consigliere Torromacco – e con questo bando vogliamo sensibilizzare le associazioni del territorio per far sì che acquistino questo strumento salvavita. Un progetto rivolto, essenzialmente, alle realtà minori, quelle che non hanno grandissime risorse economiche, ma che, comunque, coinvolgono un folto numero di atleti, con questa azione abbiamo voluto dare loro una mano, il tutto auspicando che questa iniziativa possa proseguire con altre realtà del territorio”.

Soddisfatto l’assessore Danti: “Questo progetto ha come obiettivo primario – ha proseguito – quello di far sì che sui campi della nostra provincia venga assicurato definitivamente e uniformemente il livello massimo di sicurezza. Quando ci è stato prospettata questa idea l’abbiamo fatta nostra perché la riteniamo lodevole. Lo sport è competizione, ma è anche strumento di diffusione di molti valori come realtà e rispetto, ciò deve essere fatto garantendo la totale sicurezza. Siamo una delle prime amministrazioni del Paese ad aver attivato questo bando, e questo è un altro grande motivo di piena soddisfazione”.
 
Per ora è di quindicimila euro la somma messa a disposizione da palazzo Gentili. Il contributo per ogni società ammonta a 250 euro (saranno quindi 60 le società che potranno accedere all’aiuto). Cifra che potranno ottenere anche le associazioni che hanno già fatto l’acquisto del macchinario a partire dal 1° gennaio 2012: ”Nonostante la ristrettezza delle risorse economiche – ha sottolineato il presidente Meroi – siamo riusciti a trovare questa importante cifra che, se il bando avrà delle importanti risposte, ci impegniamo ad implementare. D’altronde, ci sono in provincia numerosissime associazioni sportive che, non essendo iscritte a campionati nazionali, non hanno l’obbligo di dotarsi di questo tipo di strumentazioni pur coinvolgendo numerosissime persone. Proprio loro vogliamo aiutare e soprattutto sensibilizzare. Contestualmente – ha proseguito i presidente – ho già parlato con la Ausl che si è resa disponibile per promuovere corsi inerenti l’utilizzo del defibrillatore”.

Il presidente lancia poi un idea: “Le realtà sportive – ha ipotizzato – potrebbero fare rete tra loro.

Per esempio quelle che condividono la stessa struttura potrebbero unire le forze economiche e comprare in società questo macchinario: ciò permetterebbe loro di risparmiare visto anche il contributo provinciale e di assicurare a molte persone standard di sicurezza elevati. Ringrazio il consigliere Torromacco per averci presentato questa idea, l’assessore Danti e l’assessore Bianchini che da subito se ne è fatti carico”.
 
La domanda per accedere al contributo deve pervenire entro le ore 12 del 15 giugno 2012 all’ufficio posta in arrivo della Provincia di Viterbo, Via Saffi, 49, 01100 Viterbo, in busta chiusa recante il mittente e la scritta esterna “Avviso pubblico – contributi per acquisto di defibrillatore”. Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi alla Provincia di Viterbo, servizio Sport, Piazza Fani, 2, Viterbo, oppure chiamando il numero 0761.313307 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica perugini@provincia.vt.it.
 




VITERBO, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SOLLECITA LE BANCHE: "E' ORA DI PASSARE AI FATTI"

E.G.

“Ritengo che il positivo esito della recente assemblea promossa dall’Associazione dei Bancari Italiani (Abi) tenutasi a Viterbo, ci imponga di mettere a frutto quella unità d’intenti da tutti auspicata in favore del territorio”. 

Il presidente Marcello Meroi il 26 maggio scorso ha partecipato al Road Show Abi, evento di livello nazionale che ha visto la partecipazione del presidente Abi Giuseppe Mussari, dei rappresentanti del sistema bancario provinciale, delle autorità locali e del mondo imprenditoriale viterbese. Meroi, nel suo intervento, aveva manifestato l’esigenza di fare lobby territoriale per agevolare, in un momento di grave ed acuta crisi economica, processi di crescita attraverso una forte sinergia fra istituzioni, imprese e banche. Il Presidente aveva anche evidenziato come, salvo rare e ben note eccezioni, la stragrande maggioranza degli istituti di credito presenti nella Tuscia, non avesse ritenuto utile investire sul territorio sostenendo il tessuto economico e produttivo ed aiutando gli enti locali a creare le condizioni per programmare e attuare politiche in favore dello sviluppo. Ne era scaturito un ampio dibattito dove ognuno ha confrontato e ribadito le proprie posizioni, culminato tuttavia con una positiva e reciproca volontà di collaborazione. Alla luce di questa disponibilità, il presidente Meroi torna oggi a rilanciare la necessità di riaprire un serio ed approfondito dialogo con i gruppi bancari presenti ed operanti sul territorio provinciale.

“Credo che l’incontro del 26 maggio sia stato estremamente utile, se non altro perché ha rappresentato un autentico momento di confronto nell’ambito del quale ognuno ha avuto modo di ribadire le proprie posizioni, senza preclusioni o demagogie, ma con la ferma volontà di trovare una proposta di collaborazione comune. In passato questo confronto è avvenuto sempre a distanza, soprattutto sulle pagine dei giornali, un confronto anche aspro che è servito a ribadire le rispettive ragioni e che ora però deve portare alla costruzione di intese”. 

La Provincia di Viterbo – prosegue Meroi –  intende mettere a frutto le buone intenzioni emerse nel corso dell’assemblea Abi, cercando di stimolare in ognuno quel senso di responsabilità verso i destini del territorio che a parole, tutti, ci siamo impegnati a mettere in pratica. Come primo atto verificherò la disponibilità delle banche per ciò che riguarda il sostegno ad iniziative di promozione promosse dalla Provincia e da sempre destinate a produrre ricadute positive sul territorio in campo culturale e turistico. Già nei mesi scorsi – ricorda il presidente – mi feci promotore di un incontro a Palazzo Gentili che vide la presenza della quasi totalità degli istituti di credito. Fu proposta in quella occasione una piattaforma propositiva intorno alla quale creare le condizioni per un’ampia collaborazione. Il modello suggerito era in sostanza quello sperimentato con successo nella vicina Umbria, dove i principali eventi culturali di rilevanza sia nazionale che internazionale trovano la loro realizzazione proprio grazie al contributo determinante delle banche. Quella riunione non produsse alcun risultato concreto. Non arrivarono riscontri alle nostre proposte se non da parte delle poche già citate eccezioni. Oggi ritengo che si possa tranquillamente riprendere quella piattaforma di lavoro intorno alla quale, a parole, tutti si erano in parte riconosciuti, con l’auspicio di poter andare oltre le poche e ben note partecipazioni”.

Il presidente torna infine sul concetto già espresso chiaramente il giorno dell’assemblea: “La crisi economica che anche la Tuscia sta attraversando, rischia di porci di fronte alla necessità di dover lottare, non per la crescita del territorio, ma per la sua sopravvivenza. Guardiamo con grande favore alla nascita e allo sviluppo di nuovi sportelli bancari a Viterbo e nella provincia. Le banche hanno il pieno diritto di trarre profitto laddove esistono le condizioni economiche per farlo, ma questo diritto deve essere necessariamente coniugato ad una capacità d’investimento in grado di consentire all’ambito territoriale in cui si opera, di continuare a produrre profitto. Su questo ci siamo detti tutti d’accordo, istituzioni, imprese ed istituti di credito. Ora però – è la conclusione del presidente Meroi – è necessario che il principio venga tradotto pratica e per il ruolo specifico che compete alla Provincia, proveremo a fare ancora il primo passo”.
 




ORTE, TUTTO ESAURITO PER LA 7° EDIZIONE DI SAN SEBASTIANO IN FIORE

E.G.

San Sebastiano in Fiore numero sette: un trionfo di colori, sapori e di presenze. Ha fatto registrare il tutto esaurito la manifestazione ospitata nel centro storico di Orte, organizzata dalla contrada San Sebastiano, con il prezioso aiuto della Provincia di Viterbo, del Comune di Orte e con la partecipazione dell’assessorato all’ambiente di Roma Capitale. La parte antica della cittadina sul Tevere, nell’ultimo fine settimana di maggio, è stata invasa da turisti provenienti da tutta la regione, dalla capitale, ma anche da Toscana e Umbria attratti dal programma della due giorni. L’allestimento floreale è stato il protagonista assoluto dell’evento, ma anche il carciofo dolce adottato come tipico del luogo e del quale si è celebrata la sagra è stato particolarmente gradito. “Un successo, quello registrato da San Sebastiano in Fiore, che cresce anno dopo anno – ha detto l’assessore provinciale al Turismo Andrea Danti – e rappresenta motivo di gratificazione per tutta la provincia, di cui Orte è una porta importante. Ciò dimostra, anche, l’importanza del contributo sinergico tra le varie realtà organizzative che hanno saputo allestire una kermesse praticante impeccabile”. Il Centro storico ha svelato, ai visitatori che l’hanno percorso accompagnati dalle guide, tutte le sue inaspettate ricchezze, mentre la Orte sotterranea ha regalato emozioni e sensazioni fuori dal comune. Particolarmente apprezzate le pietanze consumate nella Taverna della Civetta, gestita dai contradaioli. Per molti ospiti c’è stata, anche, l’occasione per visitare Orte per la prima volta. “Molti turisti – ha aggiunto Danti – hanno confessato di essere passati tante volte alle pendici della rupe ortana, ma di non immaginarsi che al suo interno potesse contenere un patrimonio storico e artistico così ricco. Ciò avalla ancor di più la decisione della Amministrazione provinciale di sostenere questa importante iniziativa che rappresentano un viatico di grande rilevanza la promozione delle ricchezze di cui può vantare l’intera Tuscia”. Archiviato positivamente questo evento la Contrada San Sebastiano guarda ora alla stagione estiva. Il programma prevede: il 10 giugno, la realizzazione dell’infiorata del Corpus Domini, nel tratto di competenza, realizzata dagli abitanti del rione. Il concerto dell’Ensemble classica, previsto il 18 agosto alle 21,30 nella piazzetta cuore della Contrada, organizzato in collaborazione con l’associazione Incontri Mediterranei, vedrà esibirsi, tra gli altri, Romano Pucci, primo flauto della Scala di Milano. In occasione dell’Ottava Medievale, dalla prima alla seconda domenica di settembre, sarà possibile, a cura della contrada, partecipare a visite guidate nei locali sotterranei della Taverna, realizzati in epoca rinascimentale, per la conservazione dei cibi e per l’approvvigionamento idrico. Nello stesso periodo è prevista la posa della prima pietra dei lavori di ristrutturazione di un locale settecentesco, attiguo alla taverna di proprietà della contrada che sarà destinato a ospitare iniziative culturali. 
 




VITERBO, CONCLUSO INCONTRO IN REGIONE SU SMALTIMENTO CDR IMPIANTO CASALE BUSSI

Redazione

L’Assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha partecipato ieri ad un incontro che si è tenuto alla Regione per discutere in merito alla problematica dello smaltimento del cdr che sarà prodotto prossimamente presso l’impianto di Casale Bussi. Il cdr, essendo considerato combustibile, dovrà essere conferito in un termovalorizzatore che dovrebbe essere quello di Colleferro con un inevitabile aumento del costo della tariffa, che sembrerebbe essere pari a circa 30 euro a tonnellata, a copertura delle spese di trasporto e di ingresso al termovalorizzatore. Alla riunione, oltre all’assessore Equitani e ai tecnici della Provincia, hanno partecipato i funzionari della Regione Lazio, i rappresentanti della società “Ecologia Viterbo” che gestisce gli impianti della Tuscia e l’assessore all’Ambiente della Provincia di Rieti. “L’incontro è stato estremamente proficuo – spiega Equitani – come Provincia abbiamo ribadito la nostra ferma intenzione di tutelare esclusivamente gli interessi del territorio. Ho infatti richiesto la presenza della Provincia all’interno del gruppo di lavoro che dovrà procedere alla rimodulazione della tariffa, così come ho duramente contestato la determina dirigenziale del 24/05/2011 che ha stabilito l’aumento tariffario senza alcuna consultazione con gli enti locali. La legittimità di quell’atto è stata per altro oggetto di un ricorso al Tar da parte dei Comuni. Infatti la nuova tariffa non prevede più i costi relativi alla produzione del cdr. In un momento di grave sofferenza economica – ha aggiunto Equitani – non permetteremo a nessuno di prendere decisioni, destinate ad incidere sui bilanci degli enti locali e delle famiglie, senza alcun confronto preventivo con chi è stato chiamato a tutelare il territorio. Al tavolo di lavoro porteremo anche esperti di economia industriale, che valuteranno la reale entità dei costi relativi allo smaltimento dei rifiuti, al trasporto ed all’ incenerimento del cdr”. L’assessore ha poi espresso dure critiche sulle modalità di determinazione dell’attuale tariffa: “Il calcolo, di norma, dovrebbe scaturire da un piano industriale – spiega ancora – mentre nel caso di Viterbo assistiamo al paradosso di una tariffa calcolata in base al bilancio di gestione della società. Una procedura inaccettabile se si considera poi che lo smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia avviene in regime di monopolio e dunque in totale assenza di concorrenza”. Il presidente Marcello Meroi, informato da Equitani sull’esito dell’incontro si è detto molto soddisfatto. “Approvo totalmente l’operato dell’assessore all’Ambiente che, ancora una volta, ha difeso la dignità del territorio rivendicando il diritto a scelte condivise. Una politica sicuramente in controtendenza rispetto al passato. Non è mia intenzione esprimere giudizi sull’operato di altre amministrazioni, ma credo che sia sotto gli occhi di tutti come questa giunta, in ogni occasione, abbia sempre dimostrato con i fatti di non essere supina a nessuno e di non essere disposta a subire tacitamente decisioni prese da altri e destinate a pesare sulle tasche dei cittadini”. Equitani ha infine concluso: “Nessuno qui ha interesse a nascondere la verità, né a raccontare bugie e fino a quando saremo alla guida di questo Ente i cittadini della Tuscia saranno puntualmente informati e difesi, certi di onorare in questo modo il mandato elettorale ricevuto”.
 




LAZIO; ESSERE ITALIANI: ABBRUZZESE A VITERBO PER ULTIMA TAPPA TOUR LEGALITA’

E.G.

Si è concluso questa mattina, con la tappa di Viterbo, il tour ‘Essere italiani’, il progetto itinerante che ha portato il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese nelle scuole della regione per parlare di legalità e sicurezza. Presenti stamane, oltre al presidente Abbruzzese, il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Francesco Battistoni, il consigliere regionale Giuseppe Parroncini, il consigliere comunale Roberto Bennati ed il presidente di SOS Impresa Lino Busà. Quello di oggi – organizzato dall’Istituto Comprensivo ‘Pietro Vanni’ al teatro  auditorium ‘Santa Maria in Gradi’ dell’Università della Tuscia – é l’ultimo appuntamento di un tour che, tra febbraio e maggio, ha toccato tutte le province del Lazio, facendo tappa a Fiumicino (Rm), Ferentino (Fr), Latina, Cassino (Fr), Sora (Fr), Frosinone e Rieti. Dodici gli istituti complessivamente coinvolti, per un totale di circa 2000 studenti. In occasione degli incontri i ragazzi sono stati sollecitati a riflettere in particolare sul fenomeno dell’usura, “che – ha ricordato il presidente Abbruzzese – è sentito anche nella nostra regione, dove ha determinato la chiusura di 28 mila esercizi artigianali e commerciali e la perdita di 24 mila posti di lavoro”. Con l’aiuto degli insegnanti gli alunni hanno discusso sul tema ed hanno espresso le loro idee con creatività, utilizzando forme diverse per condividere i loro pensieri, dalla canzone rap alla rappresentazione teatrale, dal cartellone disegnato al componimento libero. Questa mattina l’incontro si é aperto con il saluto istituzionale del presidente Abbruzzese. “La presidenza del Consiglio regionale – spiega – per rilanciare il contrasto alla criminalità organizzata e per dare un segnale forte ai cittadini, affronta ogni anno temi sociali importanti, portandoli nelle scuole ed in tutti gli enti di formazione. Mentre lo scorso anno ci siamo dedicati ai 150 anni dell’Unità d’Italia, quest’anno abbiamo scelto la sicurezza, con un’attenzione particolare al tema dell’usura. Fenomeno, questo, che interessa anche la provincia di Viterbo. Il viterbese, infatti, pur rientrando in una fascia di rischio medio (Quoziente di Rischio Usura pari a 2,63, secondo il Rapporto 2009 di SOS Impresa) e ben al di sotto del dato nazionale (4,95), risulta tuttavia avere un Indice di Rischio Usura (IRU-Eurispes) pari a 58,5 (su un massimo di 100): superiore a quello medio delle province italiane e tra i più alti del Lazio. Nonostante il valore elevato, però, in questo territorio la propensione a denunciare é piuttosto bassa: in 5 anni ci sono state solo 12 denunce (Rapporto Sicurezza della Regione Lazio). Per questo ci rivolgiamo si ragazzi, perché ci auguriamo che possano affrontare il tema con una sensibilità nuova, facendosi promotori di un’idea di legalità ‘attiva’, che contribuisca a combattere anche culturalmente un fenomeno malavitoso che incide così profondamente e dolorosamente sulla produzione regionale”. Gli alunni dell’istituto Vanni, poi, hanno dato vita alla rappresentazione ‘Brigante o migrante: terra avara… terra amara, le voci della miseria’ prodotta dal laboratorio teatrale Vanninteatro nell’ambito del progetto Legalità, realizzato in rete attraverso il gemellaggio con l’Istituto Comprensivo ‘Gravitelli’ di Messina. Si tratta di una ricerca storica, realizzata sotto forma di teatro-documentario, sulla condizione della Tuscia nell’Italia post unitaria. A seguire, l’associazione ‘Il palco e la cornice’ ha portato in scena la rappresentazione ‘La mano sulla spalla’, che racconta la storia vera di una vittima di usura, Antonio Anile, presente in sala. In conclusione é stato proiettato il videoclip ‘L’ombra del denaro’, vincitore del concorso ‘Report contro l’usura bandito da SOS Impresa. In occasione dell’evento é stato distribuito ai ragazzi l’opuscolo ‘Dalla parte giusta – la legalità, le mafie e noi’ realizzato, con il patrocinio del Consiglio regionale, dalla casa editrice Giunti in collaborazione con Libera, associazione attiva ormai da anni sul territorio regionale nel contrasto alla criminalità organizzata attraverso la gestione e l’utilizzo con finalità sociali dei beni sequestrati alla malavita. La pubblicazione contiene le introduzioni del presidente di Libera Don Luigi Ciotti e del presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese.