Zagarolo, Pietro Vereni è il nuovo direttore del Museo del Giocattolo

Pietro Vereni, antropologo, è il nuovo Direttore del Museo del Giocattolo di Zagarolo.“Sono orgoglioso e insieme intimorito di questo incarico che accetto con sincero spirito di servizio – dichiara Vereni. – Sono convinto che il Museo rappresenti un bene prezioso per la Città di Zagarolo, i suoi amministratori e tutti i cittadini. Mi impegno a rendere il Museo ancora più visibile nel panorama dei musei laziali e a farne un centro di sviluppo per i tre principi guida di ogni progetto museale: educazione (con il compito di sostegno didattico alle scuole), intrattenimento (come luogo di gioia per tante famiglie) e di ricerca scientifica (impegnandomi nella raccolta di finanziamenti per progetti specifici dedicati al mondo del gioco e del giocattolo)”.“Una nomina che permetterà al nostro Museo di interpretare al meglio il ruolo che riveste in Italia – aggiungono il Sindaco di Zagarolo, Emanuela Panzironi, e la Presidente dell’Istituzione di Palazzo Rospigliosi, Andrea Celeste Peronti. – Il Museo del Giocattolo di Zagarolo ha imboccato da diversi anni la strada dell’innovazione e, grazie alla presenza dello Spazio Attivo LOIC, ci sta aiutando a plasmare Zagarolo in una vera e propria Città del Gaming. Farlo con Pietro Vereni sarà ancora più stimolante, grazie alla sua professionalità, ecletticità e innata capacità di stimolare fantasia e creatività”.CHI È PIETRO VERENIPietro Vereni è un antropologo veneziano che vive e lavora a Roma dal 2000. Ha condotto ricerche in Macedonia e Irlanda del Nord negli anni Novanta, e ha lavoro in molte università europee (Belfast, Lubiana) e italiane (Venezia, Teramo, Cosenza, Roma, Napoli, Firenze). Si è occupato di antropologia politica, antropologia dei media, storia della cultura materiale, immigrazione e progetti di antropologia applicativa. Dal 2008 insegna a Roma Tor Vergata e dal 2009 nel campus romano del Trinity College di Hartford (CT). Tra le sue ultime pubblicazioni: Perché l’antropologia ci aiuta a fare politica (e a vivere meglio), Roma, Castelvecchi, 2021; Il glocalismo di Tor Bella Monaca. Conversazioni periferiche su una città che non esiste, Roma, Bordeaux.




Bracciano, riaperto il Museo storico dell’Aeronautica a Vigna di Valle

È stato riaperto al pubblico il Museo Storico di Vigna di Valle nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario dell’Aeronautica Militare. Una grande e moderna struttura sulle sponde del lago di Bracciano. Questa settimana c’è stata la cerimonia di riapertura con i vertici della Difesa e della Forza Armata, i sindaci dell’area, autorità civili, religiose e militari locali. I primi cittadini si sono detti d’accordo sulla necessità di promuovere un simile patrimonio:«Questo museo è un’eccellenza – ha detto il sindaco di Anguillara Angelo Pizzigallo – possiamo e dobbiamo incentivare un circuito turistico e culturale intorno a questa storica struttura».Molte le novità che hanno interessato il Museo Storico, da un nuovo percorso espositivo, arricchito anche con altri velivoli e cimeli storici, a profondi interventi di riqualificazione delle strutture con moderni impianti di condizionamento e illuminazione a led.Inoltre, uno degli edifici in prossimità del Museo è stato adibito ad area polivalente con esposizione di motori, divise e cimeli, aree didattiche, sale mostre e una zona multimediale con simulatore di volo e realtà virtuale. Con il termine dei lavori di riqualificazione, il Museo vede ampliata la sua superficie espositiva del 30 per cento, arrivando a superare i 16 mila metri quadri.Nell’occasione sono stati svelati gli ultimi due velivoli dell’Aeronautica Militare che entrano così ufficialmente a far parte della collezione espositiva del Museo: l’F-16 Fighting Falcon ed il Breguet 1150 Atlantic, due aerei che hanno scritto importanti pagine della storia contemporanea della Forza Armata, rispettivamente nell’ambito della difesa aerea – dove l’F-16 ha assicurato il proprio servizio tra l’uscita del servizio dell’F-104, nel 2004, e l’entrata dell’Eurofighter, nel 2012 – e nell’ambito del pattugliamento aereo antisommergibile, dove l’Atlantic ha invece assicurato la sorveglianza del Mar Mediterraneo nel corso di ben 45 anni di vita operativa, dal 1972 al 2017.Proprio l’ultimo esemplare di Atlantic, nel 2018, è stato protagonista di uno spettacolare trasferimento dall’aeroporto di Pratica di Mare a Vigna di Valle, effettuato con un elicottero del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha trasportato l’aereo in volo grazie ad una speciale imbragatura.

Il Museo è perfettamente integrato nell’antico idroscalo di Vigna di Valle. La visita è organizzata attraverso un itinerario che permette di rivivere, in ordine cronologico, la storia della Forza Armata. Il percorso si snoda attraverso i settori dedicati ai pionieri, ai dirigibili, alla Prima Guerra Mondiale, all’epopea dei voli polari del Generale Nobile, alle grandi crociere di massa, alla Coppa Schneider, ai velivoli tra le due Guerre, alla Seconda Guerra Mondiale e i grandi aeroplani, per terminare con l’ultimo padiglione illustrante la rinascita post-bellica dell’Aeronautica Militare.«Conoscere la base, il cemento della nostra storia, ci aiuta a guardare il nostro futuro nel modo migliore e più professionale possibile. Quando vediamo un pezzo della nostra storia non vediamo solo il materiale ma il valore che esso racchiude». Con queste parole il Generale Rosso ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere vivi, oggi come nel passato, i valori che caratterizzano le istituzioni e le Forze Armate, «impegnate a servire al meglio il nostro Paese, con passione, competenza e comunità d’intenti».Gli orari di visita saranno i seguenti:Chiuso il lunedì. Dal primo Giugno al 20 Settembre tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30 con ultimo ingresso alle ore 17:00. Dal primo Ottobre al 31 Maggio tutti i giorni dalle 9:30 alle 16:30 con ultimo ingresso ore 16.Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, inaugurato nel 1977 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, con i suoi 13.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta, è uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo.Esso ha il compito di raccogliere, restaurare, conservare, esporre e valorizzare il materiale aeronautico di interesse storico e documentario proveniente da rinvenimenti o donazioni da parte di privati.Attraverso molteplici attività interne ed esterne, è inoltre un centro di storia e di cultura aeronautica sia sotto il profilo scientifico sia didattico e divulgativo.




Anguillara, stazione nel degrado e atti vandalici in aumento. È allarme

Ormai è sempre più evidente lo stato di degrado in cui si trova la stazione di Anguillara. A segnalare le criticità sono gli stessi utenti che frequentano la stazione. Laura scrive sul gruppo Facebook del territorio: «Macchinette rotte, porta di ingresso smontata, bottiglie vuote sparse, sporcizia e degrado. Aspettare il treno in una sala d’aspetto più decorosa sarebbe meglio per tutti. (Questa la situazione trovata venerdì sera)». Le criticità sono estese.

Crescono gli atti vandalismo e furti di marmitte nella provincia a Nord di Roma con particolare concentrazione ad Anguillara dove vicino la stazione bucano le gomme alle auto o rubano direttamente dei pezzi. Oltre ai disagi dei viaggiatori in balia con i ritardi e una ferrovia, la Fl3 che aspetta da sempre il raddoppio dei binari ci si mettono anche i ladri e i vandali che approfittano della permanenza delle auto in sosta spesso dal mattino presto al tardo pomeriggio per colpire indisturbati.

Ma non è tutto anche gli atti vandalici sono all’ordine del giorno e non solo alla stazione ma anche nelle scuole se pensiamo all’ultimo raid di vandali nella scuola elementare di Monte le Forche ad Anguillara. Non è il primo ma il quarto nel giro di un mese.

Sono state imbrattate le mura con feci e urina, devastati i quaderni dei bambini e alcuni arredi nelle aule, rubato un monitor, rotto un distributore di bibite. Si tratta di atti vandalici fatti presumibilmente da un gruppo di ragazzi che si sono divertiti a danneggiare il plesso




Trevignano diventa Comune cardioprotetto: stagione più sicura. Vademecum per il soccorso

Trevignano diventa a tutti gli effetti un Comune cardioprotetta grazie all’installazione di defibrillatori, strumenti fondamentali per il primo soccorso in caso di malore e infarto. Un primo soccorso rapido e la presenza di un defibrillatore automatico esterno sono elementi essenziali per affrontare in modo efficace un arresto cardiaco, ma intervenire è più complesso quando l’emergenza si manifesta in luoghi meno vicini ai centri urbani, come le spiagge e le montagne, i piccoli borghi frequentati in estate da molti turisti. Il borgo suggestivo sul lago di Bracciano si prepara così ad accogliere il consueto turismo attento e sostenibile, costruito grazie a un piano turistico costante e proiettato negli anni alla tutela del verde.È dunque iniziata l’installazione dei defibrillatori diffusi e oggi si terrà l’inaugurazione.Un passo ancora avanti per l’amministrazione guidata da Claudia Maciucchi: «Consapevoli dell’importanza – ha detto il vicesindaco e assessore al Turismo Luca Galloni – di dotare il nostro territorio di presidi di sicurezza sanitaria, grazie ad un protocollo d’intesa stipulato tra Comune di Trevignano Romano e l’associazione DiagnosticCare e la fattiva collaborazione del gruppo comunale di protezione civile e la polizia locale, è stato possibile attivare tre aree cardio-protette collocando altrettanti Dae (Defibrillatore Automatico Esterno) in punti strategici del territorio che consentiranno, in caso di emergenza, l’accesso del personale abilitato nelle 24 ore». È anche prevista la formazione gratuita di volontari per abilitarli all’uso (Bls-d) ovvero alle manovre di primo soccorso con l’impiego di defibrillatore. Appuntamento sabato alle 11 presso il presidio Dae situato nella piazzetta antistante via Giuseppe Garibaldi 48 per l’inaugurazione le tre aree cardioprotette collocate in punti strategici del territorio.




Canale Monterano, il gemellaggio europeo Wings e le nuove sfide

Prossimo appuntamento a Malta a luglio

CANALE MONTERANO – Si è concluso il 1° maggio 2023 il progetto di gemellaggio WINGS –
Ways to Innovate and Nurture Genuine Solidarity, finanziato dall’Unione Europea al Comune di Canale Monterano grazie al Programma CERV – Citizens Engagement and Participation.
WINGS ha costituito la normale prosecuzione dei rapporti di gemellaggio tra Canale Monterano e Qala (Malta), nascendo dalle precedenti esperienze di cooperazione internazionale realizzate nel corso della rete di città “Europe is a State of Mind” (EUISM), che ha visto impegnate le due comunità gemelle in un progetto di lungo termine, durato 36 mesi, per discutere del futuro dell’Europa e dell’importanza della solidarietà tra Stati.
Il gemellaggio ha coinvolto 5 partner, Canale Monterano (Italia), Qala (Malta), Felsőzsolca (Ungheria),Yeri (Cipro) e Leni (Italia), in attività volte alla riflessione attiva intorno al tema della solidarietà come valore fondante dell’Unione Europea, con un particolare focus sul tema delle “policrisi”.
L’evento principale del progetto si è svolto a Canale Monterano dall’11 al 17 aprile 2023 e ha visto coinvolto un ampio numero di delegati internazionali in attività volte allo scambio di buone pratiche sulle azioni messe in atto dalle singole comunità locali per far fronte alle diverse crisi susseguitesi dal 2020 ad oggi e in seminari sulle principali azioni messe in atto dall’Unione Europea per far fronte alla policrisi in atto.
Sono intervenuti agli incontri organizzati in occasione del Meeting Internazionale l’On. Alessandro Battilocchio e il Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Pier Luigi Sanna, i quali hanno illustrato ai partecipanti le azioni messe in atto dal Governo e dalla Città Metropolitana per sostenere i cittadini in periodo di crisi, con particolare riferimento all’utilizzo dei fondi del Next Generation EU.
Per un maggiore coinvolgimento delle delegazioni, molte attività di riflessione sono state organizzate con metodologie pratiche di team building, con lavori di gruppo e quiz che hanno stimolato l’espressione delle opinioni personali, il dialogo e la comprensione reciproca, l’attiva acquisizione di informazioni sul funzionamento delle istituzioni dell’Unione Europea.
Non sono mancati momenti di integrazione con la comunità locale, con la partecipazione dei delegati ad un concerto della Banda Musicale “E. D’Aiuto” e a visite guidate del patrimonio archeologico e culturale di Canale Monterano, Bracciano, Tivoli e Roma; questi momenti hanno rivestito grande importanza per promuovere i valori della diversità e l’importanza del Patrimonio culturale Europeo e per favorire lo scambio e l’interazione tra cittadini di diversi paesi UE, i quali senza il supporto del programma CERV non avrebbero opportunità di incontrarsi e confrontarsi su tematiche rilevanti a
livello transnazionale.
“La miglior arma contro un futuro diviso tra piccole e grandi crisi è la conoscenza reciproca tra
cittadini Europei e lo stimolo alla creazione di reali rapporti di solidarietà Europea – ha dichiarato il Sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli – Momenti come quelli creati dai progetti di gemellaggio sono opportunità fondamentali per conoscersi e scambiare efficacemente idee e buone pratiche, crescere insieme ed essere pronti per le sfide future”.
“La comunità di Qala è onorata di partecipare a questo nuovo progetto. Canale Monterano e la
nostra città hanno stretto un patto di gemellaggio nel 2018 e da allora non sono mancate occasioni di scambio tra i cittadini, portando un enorme beneficio alle nostre comunità – ha aggiunto il Sindaco di Qala Paul Buttigieg – Questi rapporti non sarebbero stati possibili senza l’eccellente supporto dei finanziamenti europei destinati alla partecipazione civica ed è rilevante come le occasioni create nell’ambito dei Programmi come Europa dei Cittadini e CERV stimolino i cittadini a riflettere in prima persona sulle sfide e sulle tematiche all’ordine del giorno nell’Unione, generando uno scambio di buone pratiche che può veramente far crescere e migliorare le comunità coinvolte. Intendiamo continuare su questa strada, e la giusta prosecuzione del progetto WINGS sarà il progetto NESSIE che si terrà a Qala il luglio prossimo”.




Anguillara, il 6 maggio Duo Cum Corde in concerto

Ancora un appuntamento musicale da non perdere con il tenore Stefano Osbat e il chitarrista Agazio Tedesco per la rassegna diretta dal grande soprano Amarilli Nizza

Con gli ultimi due appuntamenti del fine settimana scorso “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” in programma ad Anguillara fino a giugno ha mostrato la grande preparazione degli artisti coinvolti in un progetto che coniuga luoghi e musica. 

La fisarmonica del giovanissimo Umberto Turchi ha davvero condotto il 29 aprile il pubblico intervenuto in un raffinato mondo musicale seguendo l’eccezionalità di uno strumento che si fa tutt’uno con il musicista come la fisarmonica. Turchi ha dato prova di tutta la sua capacità di interpretare virtuosismi di grande coinvolgimento. Ampio successo ha riscosso anche il concerto di pianoforte del 30 aprile. Massimiliano Tisano ha selezionato un proprio repertorio unendo compositori di varie epoche. Suggestive, tra le tante, l’interpretazione del Notturno di Chopin e il medley in omaggio a Ennio Morricone che ha coinvolto nel finale con la celebre ballata dal film Sacco e Vanzetti. 

Si tratta solo dei primi atti di una manifestazione che per la direzione artistica del celebre soprano Amarilli Nizza promette ancora molta buona musica. Ed è il caso del Duo Cum Corde che sabato 6 maggio, alle 17 e alle 18, si esibirà nella loggia affrescata di Palazzo Baronale Orsini. Riflettori puntati sul tenore Stefano Osbat e sul chitarrista Agazio Tedesco che propongono brani dalla grande tradizione melodica europea, delle arie da camera da Bellini a Schubert. Si tratta di due interpreti raffinati. Abbiamo rivolto loro alcune domande. 

Si può dire che il vostro repertorio, come indica il nome che vi siete date, tocchi le corde del cuore, melodie indimenticabili che richiamano atmosfere d’amore e i sentimenti più profondi. Quali pagine musicali offrite al pubblico di Anguillara il 6 maggio?

Interpreteremo arie da camera di Mozart, Bellini, Schubert e Giuliani. Idealmente guideremo il pubblico nell’atmosfera di un “salotto d’altri tempi”. 

Aria d’opera e canzoni d’autore divenute patrimonio popolare. Quali difficoltà nell’interpretare le une e le altre?

La difficoltà sta nel riuscire a mettere in evidenza le differenze, ovvero, l’aria d’opera è indissolubilmente legata al teatro musicale, nel quale il cantante mettendo in luce le sue doti e la sua tecnica interpreta le emozioni che il personaggio sta vivendo, il musicista che accompagna, in questo caso la chitarra o più generalmente il pianoforte, deve supportare il cantante senza mai “rubare” la scena. Nella canzone d’autore o Lied, pensiamo per esempio a Schubert, la relazione tra il cantante e lo strumento è a un livello assolutamente paritetico. Il comun denominatore rimane comunque la parola, in entrambi i casi si tratta di composizioni in cui la scrittura è incentrata alla valorizzazione del testo cantato; e questo è un elemento essenziale per costruire una degna interpretazione. 

Il vostro è un duo consolidato. Come si crea l’interazione tra voce e chitarra?

Con un lungo lavoro fatto di ricerca di un repertorio adatto e di costanti prove che da anni manteniamo con cadenza settimanale.

Anguillara ha già saputo apprezzare la vostra proposta musicale nell’estate 2022. Con quale spirito tornate a esibirvi ad Anguillara per “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini”?

Con lo spirito di chi torna tra amici in un ambiente familiare, inoltre fa sempre molto piacere suonare all’interno di bellissime sale affrescate. Questa volta però sarà un concerto diverso, suoneremo davvero in duo; l’estate scorsa suonammo insieme alla fisarmonica e al violoncello con un programma che spaziava dalla canzone napoletana ai tanghi.

Il progetto, da un’idea del compianto Federico Buonarroti, si avvale del contributo della Regione Lazio ai sensi dell’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio ed è organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia e dalla Pro Loco Anguillara. 




Trevignano, apparizioni mariane: cittadina blindata per il raduno del 3 maggio

Trevignano di Roma si prepara ad ospitare l’ennesimo raduno mensile di fedeli che accorreranno nel terreno della presunta veggente Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Scardia, che ogni 3 del mese è portatrice dei messaggi che gli lascerebbe la Madonna.

Un raduno, che questa volta si attende più corposo grazie soprattutto all’esposizione mediatica che ha avuto il caso in questo ultimo periodo.

Per l’occasione la cittadina sarà blindata dalle forze dell’ordine e al campo di via Monticello ci si potrà arrivare soltanto a piedi.

Ci saranno posti di blocco che non permetteranno l’accesso in via Campo delle Rose con la vettura. Non si potrà parcheggiare vicino ai terreni che si trovano in quella zona protetta e vincolata.




Bracciano, tentato furto in un supermercato alla Rinascente: caccia ai ladri

La scorsa notte, su segnalazione giunta al “112”, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Bracciano sono intervenuti in via Braccianese Claudia, in località Rinascente, presso un esercizio commerciale ove poco prima ignoti avevano tentato di compiere un furto. I militari hanno accertato che poco dopo la mezzanotte almeno 3 persone, travisate, dopo aver divelto una porta laterale del supermercato, hanno tentato di asportare la cassaforte ivi custodita, senza tuttavia riuscire nel loro intento e dileguandosi a bordo di un’autovettura risultata rubata.
I militari hanno effettuato i rilievi sul posto e sono in corso l’estrapolazione dei filmati delle telecamere dell’esercizio commerciale




Bracciano, ancora chiuso il campo sportivo. Tondinelli: “Crocicchi incapace ad amministrare, torni a fare l’allenatore!”

In un video l’ex sindaco Armando Tondinelli, attuale capogruppo di Fratelli D’Italia in Consiglio Comunale, dopo le recenti false accuse che imputavano alla sua amministrazione la mancata apertura del campo sportivo, torna sulla questione con un video dove spiega come sono andati i fatti.

«Mio malgrado – ha detto Tondinelli – mi trovo costretto a fare questo video perché dopo circa due anni passati da quando ho lasciato il mio mandato ancora oggi veniamo chiamati chiamati in causa. Vorrei chiarire una volta per tutte come stanno i fatti. Nel 2020 con la mia vecchia giunta approviamo un progetto esecutivo che era stato validato dai Vigili del Fuoco, dal Coni e della Lega Nazionale Dilettanti. Sono stati affidati i lavori a una ditta che aveva vinto la gara espletata da Città Metropolitana. Verso il termine dei lavori che poi sono quelli tutt’ora visibili perché la situazione è ferma da allora, il direttore lavori disse che c’erano ancora degli interventi da fare per completare l’opera, come ad esempio la recinzione esterna, l’allaccio delle delle varie condutture e la sistemazione dei parcheggi, la pulizia del verde. Lavori per circa 160 mila euro e io ricordo bene che pochi giorni prima di lasciare il posto da sindaco, facemmo una variazione di bilancio (delibera 169 del 15 ottobre 2021 di circa 160 mila euro). Ebbene questa delibera non è stata mai applicata e ancora oggi il sindaco Crocicchi dice che non ha i soldi per terminare il campo sportivo. No, il sindaco purtroppo è incapace di portare avanti le opere, perché quei soldi non li ha spesi come non ha speso i 500 mila euro che il governo aveva dato per le famiglie in difficoltà che andavano spesi entro il 31 dicembre 2022. Così come ha interrotto l’accordo con Ispra per esplorare gli ipogei nel sottosuolo di Braccianese, come anche sta perdendo il finanziamento di circa 4 milioni di euro per il lungolago perché se entro il 30 giugno non avrà affidato i lavori questi soldi li perderà. Questa è palese incapacità! Adesso come gruppo di Fratelli d’Italia del Comune di Bracciano abbiamo fatto una interrogazione a risposta scritta a cui lei dovrà rispondere puntualmente e non potrà a dire le sue solite bugie! Se non è capace a fare il sindaco torni a fare quello che faceva prima che forse più bravo».




Lago di Martignano, pronto per l’assalto: ecco come ci si arriva

Bisogna sicuramente ripensare a un’ organizzazione più agevole per raggiungere Martignano senza dover subire disagi.

Il lago di Martignano si raggiunge con tanta buona volontà, scarpe comode e una buona dose di pazienza: tra buche e disagi vale sempre la pena godere di un sito naturale protetto che mantiene la sua bellezza selvaggia, nonostante gli anni che passano. Dopo anni però cambia la logistica e le distanze si accorciano perché il parcheggio delle auto è stato spostato ed è meno faticoso godersi qualche ora di relax in riva alle acque dolci del piccolo lago nell’hinterland a Nord di Roma. Una sperimentazione che potrebbe restare aggiustando un po’ il tiro, ad esempio rendendo ben visibile la zona ZTL, dove possibile lasciare l’auto e attivare navette. Nel frattempo il comune di Anguillara ha fatto sapere che per raggiungere il lago di Martignano nei giorni di oggi, il 23, 24, 25 aprile, 29 e 30 aprile e 1 e 2 maggio è stata temporaneamente individuata l’area di parcheggio “Piana di San Biagio” dalle ore 9 alle ore 19:30. È stata pertanto riperimetrata la Ztl, zona a Traffico Limitato, su via Comunale di Martignano, compresa tra via della Mola Vecchia e l’area parcheggio al fine di consentire l’ingresso ai veicoli. Dalla piana di San Biagio il lago dista circa un chilometro di camminata che non è tanto se si considera il fatto che lo scorso anno se ne dovevano percorrere cinque tra buche e strada sterrata che non si può asfaltare perché ricade in zona speciale protetta. «Si ringrazia il Parco Regionale Naturale di Bracciano e Martignano – ha detto il sindaco di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo – per la collaborazione. Buon divertimento ai visitatori nel rispetto delle regole». Nel frattempo diversi sono i commenti lasciati dai residenti e frequentatori sul social istituzionale del Comune: «Gentile Sindaco – scrive Fabrizio Adinolfi – mi domando perché non si lasci la possibilità di arrivare fino alla piana di San Biagio anche in estate, parcheggiando le auto e proseguendo a piedi o con la navetta, anziché obbligare chi vuole raggiungere il lago a prendere quest’ultima o a percorrere circa cinque chilometri a piedi. Senza contare che nei giorni feriali fuori stagione la navetta non c’è e la Ztl resta attiva, situazione che rende irraggiungibile il lago, a meno di non camminare appunto per 5 km andata e ritorno. Se è possibile far arrivare le auto fino alla piana di San Biagio in queste giornate, in cui vi sarà comunque molto afflusso, lo è per forza anche in estate. Auspico che il Comune e l’Ente Parco risolvano finalmente questa situazione paradossale che va avanti da qualche anno, rendendo le cose difficili anche per le attività presenti sulle rive del lago. Un luogo fruibile e frequentato permette anche di far girare l’economia e di creare posti di lavoro».




Da Bracciano a Monterotondo, stretta contro lo spaccio e il consumo di droga

Guerra aperta contro gli spacciatori, l’uso della droga e la movida violenta. Le istituzioni stanno facendo la loro parte e anche le famiglie che osservano comportamenti strani in casa devono fare la loro. Il fenomeno del consumo e dello spaccio di droga è una triste piaga che va arginata con forza e con alternative di impegno civico e sociale. Il contrasto alle piazze di spaccio è un impegno per le forze dell’ordine. C’è un ulteriore giro di vite da parte dei carabinieri della compagnia di Bracciano e di quella di Monterotondo per arginare il consumo e compravendita di stupefacenti e le risse dovute spesso all’eccessivo uso di alcool e droghe nei fine settimana nei borghi della provincia a Nord e Nord Est della Capitale.I controlli dei militari proseguono senza sosta su tutto il territorio, con l’obiettivo di inibire il più possibile le occasioni di illegalità, di contrastare i reati perpetrati e, soprattutto, garantire sicurezza ai cittadini. L’ultimo caso riguarda l’arresto di un ragazzo di 21 anni, originario dell’Albania, il quale è stato fermato un controllo in via Ponte Medioevale durante un normale servizio di pattuglia nel centro storico di Bracciano. I carabinieri sono rimasti insospettiti dall’atteggiamento assunto dal giovane che camminava con passo spedito e il cappuccio calzato. Hanno deciso di fermarlo per identificarlo. Alla vista dei militari che si stavano avvicinando per chiedergli le generalità, il giovane ha tentato di scappare, iniziando a correre.Raggiunto e bloccato poco dopo, i militari a seguito di perquisizione personale sono riusciti a trovare in possesso del ragazzo dosi di cocaina nascoste tra i vestiti. Perquisita anche l‘abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto ulteriori 40 dosi di cocaina, per un totale di 30 grammi, oltre a qualche centinaio di euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi. Il 21enne è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A Monterotondo circa due mesi fa si è verificato un maxi sequestro di cocaina su un tir droga per 30 milioni di euro. A insospettire una pattuglia della Guardia di Finanza sono state le strane manovre effettuate dall’autista di un tir con targa slovena nella zona di Monterotondo Scalo. A questo punto i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Roma hanno deciso di controllare il mezzo pesante, al volante del quale c’era un autista di nazionalità bulgara, senza precedenti penali: dalla perquisizione del rimorchio sono saltati fuori quasi sette quintali di cocaina per un valore superiore ai 30 milioni di euro.Si tratta, secondo i Baschi verdi, di un quantitativo enorme, circa 650 chili, divisi in 600 panetti, destinato al mercato della droga della Capitale. Una fornitura che era in procinto di essere nascosta in un deposito nella zona industriale di Monterotondo, forse prima di essere smistata sul mercato al dettaglio di Roma e provincia. Lo stupefacente era peraltro nascosto nel rimorchio dell’autoarticolato fra pezzi di ricambio per auto. L’autista è stato arrestato e condotto in carcere a Rebibbia dove il provvedimento è stato convalidato dal gip del tribunale di Tivoli, ma sono in corso ancora indagini meticolose per individuare il canale di rifornimento della droga. I controlli continuano serrati.