Polisportiva Borghesiana (calcio), Rovere: “Alcune società sono scorrette e fanno partitine”

Roma – La Polisportiva Borghesiana rispetta le regole. Un concetto che il responsabile del settore agonistico Antonio Rovere ci tiene a ribadire: “E’ un periodo molto complicato, con tante restrizioni che limitano le attività. Ma il nostro club ha sempre rispettato i protocolli e dispiace essere messi in difficoltà dalle azioni di altre società che non fanno altrettanto. Nelle ultime settimane, infatti, è capitato che qualche nostro tesserato ci abbia chiesto il nulla osta per allenarsi in altri club solo per il fatto che lì si potessero fare le partitine interne. Per noi si tratta di una situazione molto pesante, anche nella gestione del rapporto coi genitori: la Federazione dovrebbe fare maggiori controlli per punire chi non sta nelle regole. Inoltre il comitato dovrebbe prendere una posizione definitiva sui campionati e sulla eventuale loro disputa perché questa situazione di incertezza non fa bene a nessuno”. La Polisportiva Borghesiana ha preso una linea chiara da qualche tempo: “Nel settore agonistico abbiamo fermato la Prima categoria e l’Under 19, mentre siamo riusciti a portare avanti l’attività coi due gruppi “Giovanissimi” e i due “Allievi”. Per riuscire a formare tutti i gruppi, in estate, avevamo fatto uno sforzo notevole, ma purtroppo gli eventi ci hanno creato tutte queste difficoltà. Noi, comunque, non molliamo: proprio da questa settimana abbiamo ricominciato a fare tre sedute settimanali, una in più di quanto fatto negli ultimi mesi. Un modo per dare un segnale, anche se la questione delle partitine è molto “pesante” per i nostri ragazzi, mentre lo è decisamente meno per i piccoli calciatori della nostra Scuola calcio”. Rovere ha già deciso cosa farà nella prossima stagione: “Ho comunicato alla Polisportiva Borghesiana che seguirò il presidente Enrico Gagliarducci nella sua nuova avventura al Casilina calcio dove mi occuperò ancora del settore agonistico. Con Enrico abbiamo un rapporto di amicizia da anni, da direttore sportivo tempo fa lo scelsi come allenatore e mai avrei pensato di ritrovarmelo qualche tempo dopo come presidente. Una persona di parola e buono d’animo, forse anche troppo in un mondo dove non esiste la riconoscenza. A Finocchio il calcio ha una grande considerazione e credo che col Casilina si possano fare cose importanti. Per me sarà un ritorno perché lì ho cominciato a fare l’allenatore quasi trent’anni fa: nell’ultima stagione in cui non c’è stata una squadra di calcio al “De Fonseca”, l’ambiente è stato molto penalizzato. Ma c’è tanta curiosità attorno al nuovo progetto”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), il presidente Camerini: “Siamo stanchi di subire torti arbitrali”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga è amareggiata. L’esordio casalingo di mister Roberto Chiappara (reduce da due gare esterne consecutive che hanno regalato una vittoria e una sconfitta nei primi giorni della sua “esperienza 2.0” sulla panchina azzurra) si è concluso con uno 0-0 non brillantissimo contro l’Aprilia Racing. Un match in cui la formazione di casa non ha sfoderato una grande gara, ma sul risultato finale pesano non una, non due, ma ben quattro situazioni arbitrali che hanno visto penalizzata la formazione del presidente Bruno Camerini. Il massimo dirigente, che quasi mai si lascia andare a dichiarazioni polemiche a fine gara, era molto turbato negli spogliatoi del “Bruno Abbatini” di Genzano: “Non abbiamo giocato una grande partita, ma come possiamo commentare una gara così condizionata dalle decisioni arbitrali? Nel primo tempo, poco prima dell’intervallo, il nostro Van Ransbeeck è stato colpito da una gomitata a gioco fermo: il direttore di gara ha richiamato i giocatori protagonisti dell’episodio, ma non ha preso provvedimenti di alcun tipo. Ancor più incredibile quello che è successo nella ripresa: un difensore dell’Aprilia Racing già ammonito ha falciato in maniera evidente Cardella scattato sulla fascia destra, ma l’arbitro ha segnalato un inesistente fallo di mano del nostro attaccante. Poco prima era stato annullato per fuorigioco un gol di testa di Mazzei, partito di almeno due metri in posizione regolare. Infine, l’episodio finale della fuga di Cardella fermato al limite con uno strattone plateale sempre dallo stesso difensore di prima dell’Aprilia Racing: anche in questo caso, incredibilmente, l’arbitro ha lasciato correre. Tutti questi episodi sono stati immortalati dalle telecamere che riprendevano la gara, quindi parliamo con cognizione di causa. Sinceramente siamo stanchi perché gli episodi contrari si sono ripetuti in questa stagione: siamo sempre stati in silenzio, ma ora siamo stanchi”. La Cynthialbalonga, che è sempre al quinto posto del girone F, tornerà a giocare tra le mura amiche domenica prossima nel primo match di ritorno contro la Recanatese.




Football Club Frascati, il responsabile della Scuola calcio Marcelli: “Noi rispettiamo le regole”

Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati continua a portare avanti gli allenamenti di settore giovanile agonistico e di base nel pieno rispetto dei rigidi protocolli imposti dalla Federazione che, per effetto dell’ultimo decreto governativo, fino al 5 marzo prossimo impediscono ancora gli allenamenti in forma collettiva e in particolare la disputa delle “partitelle”, a maggior ragione tra società diverse. Purtroppo, alcune società “dimenticano” o fanno finta di non conoscere le indicazioni molto chiare fornite in tal senso dalla Federazione e questo atteggiamento spesso può causare qualche problema a chi, invece, queste regole le rispetta. Su questo tema è voluto intervenire il responsabile della Scuola calcio Lorenzo Marcelli: “Colgo l’occasione per rispondere alle domande che ci vengono poste da alcuni genitori che magari vedono amici dei loro figli disputare delle partitine in allenamento o addirittura contro altre società. Il Football Club Frascati è sempre stato molto chiaro e coerente in tal senso e a maggior ragione come Scuola calcio Elite dobbiamo osservare scrupolosamente tutti i regolamenti e le direttive federali, in primis per tutelare la salute dei bambini ed evitare che il virus si propaghi e poi per un discorso di rispetto dei protocolli. Se altre società si comportano diversamente, se ne prendono le responsabile. La Federazione fa controlli a tappeto proprio per verificare che non ci siano “furbetti”, noi siamo tranquilli da questo punto di vista e siamo pronti a ricevere le visite degli operatori federali”. Nonostante le difficoltà, il club tuscolano ha “contenuto” i danni da pandemia: “I numeri sono positivi, un piccolo deficit per l’impossibilità di fare le docce e per la paura c’è stato, ma lo definirei fisiologico. Siamo molto contenti della fiducia delle famiglie e della costante affluenza dei nostri tesserati alle sedute di allenamento. In tal senso voglio fare un plauso ai tecnici che nel rispetto delle regole fanno divertire e star bene i ragazzi. Noi come società abbiamo tirato fuori qualche sorpresa già da quest’anno e lo faremo anche nel prossimo futuro, mi vengono in mente il calcio balilla umano e i test di valutazione che hanno avuto ottimi riscontri tra i ragazzi. Il nostro obiettivo è sempre quello di renderli felici e di farli venire al campo per sfogarsi un po’, stare all’aria aperta e non davanti a una televisione. Ci auguriamo che prossimamente anche il meteo ci assista e che le piogge e il freddo si attenuino, poi magari a marzo le nuove direttive ci permetteranno di fare qualcosa in più”.




Asd Casilina calcio, la nuova prima squadra sarà affidata a Stefano Pasquini: “Non vedo l’ora”

Roma – Approfittando anche della “stasi” che vive la stagione attuale, Enrico Gagliarducci (attuale presidente dimissionario della Polisportiva Borghesiana e futuro massimo dirigente del rinato Asd Casilina calcio a partire dall’inizio della prossima annata) sta cominciando a organizzare lo staff che sarà protagonista nella nuova avventura al “De Fonseca”. Oltre ad un ricco discorso riguardante le giovanili agonistiche e il settore di base, il nuovo Casilina sta pensando anche alla futura prima squadra che dovrebbe ripartire dalla Terza categoria: Gagliarducci che ha già scelto chi ci sarà al timone e cioè Stefano Pasquini. Un uomo di massima fiducia del futuro presidente dell’Asd Casilina calcio che già in questa stagione lo avrebbe affiancato sulla panchina della Prima categoria della Polisportiva Borghesiana nella stagione “mozzata” sul nascere. «Con Enrico abbiamo un rapporto consolidato, sono anni che ci conosciamo e tra noi c’è massima fiducia e rispetto – dice Pasquini – Quest’anno avrei fatto il suo vice continuando a fare il giocatore, mentre nella prossima stagione vorrei appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Ma ovviamente sarò sempre a disposizione del club, qualora ci fosse bisogno di me anche in campo». Se dovesse giocare in Terza categoria, l’obiettivo dell’Asd Casilina calcio per l’annata 2021-22 sarebbe chiaro: «L’ambizione è quella di fare l’immediato salto in Seconda, anche se vincere i campionati non è mai semplice a nessun livello. Se lo considero un passo indietro? Forse la categoria mi sta un po’ stretta, ma è giusto fare un po’ di gavetta al mio primo anno da primo allenatore e comunque ribadisco che la nuova avventura l’ho sposata proprio perché conosco le intenzioni di Gagliarducci: il suo investimento sul campo “De Fonseca” (rilevato in prima persona, ndr) ne è la conferma. Costruiremo una squadra mediamente giovane con quattro o cinque elementi di esperienza: non vedo l’ora di cominciare». La chiusura di Pasquini riguarda l’attuale annata: «L’ultima speranza di ritornare in campo è legata al decreto di marzo: vedremo cosa accadrà, ma non ho grandi speranze per la conclusione del campionato».




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Cardillo: “A Tolentino una vittoria che può darci fiducia”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga è tornata al successo fuori casa. Dopo la vittoria di Giulianova, infatti, gli azzurri non erano più tornati da una trasferta coi tre punti: è accaduto domenica scorsa nel tirato match col Tolentino, deciso dall’ennesima prodezza personale di Federico Cardella servito da un’ottima assistenza di testa di Andrea Cardillo. “E’ stata una vittoria meritata – dice quest’ultimo – Siamo partiti forte e siamo andati presto in vantaggio, poi nel primo tempo abbiamo fatto la partita sfiorando pure il raddoppio. Nella ripresa, forse, ci siamo un po’ abbassati pur senza mai rischiare molto e anzi sfiorando la seconda marcatura su qualche ripartenza”. Cardillo sta tornando pian piano alla condizione migliore: “Le gambe girano meglio, sto prendendo il ritmo giusto. Certo, mi manca il gol, ma domenica scorsa ho avuto qualche occasione e questo mi fa pensare di essere “vivo”. Spero di riuscire presto a sbloccarmi”. La Cynthialbalonga è reduce da una doppia partita (una sconfitta e una vittoria) dopo il cambio di guida tecnica da Mauro Venturi a Roberto Chiappara: “Quando va via un allenatore, tutto il gruppo ha delle responsabilità e sente di avere un po’ fallito – spiega l’attaccante classe 1992 – La squadra si è messa a disposizione del nuovo tecnico che ha lavorato tantissimo sulla mentalità e sulla fiducia del gruppo e ci ha chiesto una maggiore aggressività in mezzo al campo, d’altronde con due partite in una settimana non si poteva fare molto di più. L’impatto di Chiappara con la squadra è stato positivo”. Domenica gli azzurri ospiteranno l’Aprilia per l’ultima gara del girone d’andata: “Ci sono alcuni ex compagni: si tratta di una squadra in salute ed in netta ripresa, sarà una partita complicata. Noi cercheremo di recuperare qualche giocatore che ultimamente è stato indisponibile: dobbiamo fare risultato perché ci serve dare continuità alla vittoria di domenica scorsa e poi vogliamo dare un senso al girone di ritorno rimanendo attaccati alle zone di vertice della classifica” conclude Cardillo.




Football Club Frascati, il dg Di Carlo: “Merito ai ragazzi, si allenano con impegno e costanza”

Frascati (Rm) – In attesa di avere (magari già nei prossimi giorni) indicazioni su come si chiuderà questa complicata stagione 2020-21, l’intero settore giovanile agonistico del Football Club Frascati (vale a dire dall’Under 19 fino all’Under 14) sta continuando con gli allenamenti in forma individuale. Il direttore generale Gianfranco Di Carlo è soddisfatto della risposta dei ragazzi e delle loro famiglie: “Questi mesi non sono stati affatto semplici, ma bisogna dare merito ai nostri tesserati di essersi sempre allenati con impegno e costanza. E’ chiaro che la partita ufficiale riesce a regalare stimoli e concentrazione forti, ma anche in assenza di questo i ragazzi hanno portato avanti la loro attività con buon profitto. Anche con le famiglie c’è stato un continuo confronto e siamo felici che non abbiamo registrato defezioni da parte dei vecchi tesserati, anzi nelle ultime settimane stiamo anche aggiungendo alcuni elementi nei vari gruppi. Siamo convinti di aver gettato delle basi solide per l’anno venturo”. Quando a rinforzare l’organigramma dirigenziale del Football Club Frascati arriverà anche un neo direttore generale proveniente da un club di serie A: “Posso giurare di non sapere nulla di questo, ma fa parte del costante progetto di crescita di questa società. Personalmente sono a disposizione del Football Club Frascati a cui ormai mi legano anche forti fattori affettivi oltre che tecnici: c’è piena sintonia coi presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa e col responsabile del settore Scuola calcio Lorenzo Marcelli”. Di Carlo è davvero un “uomo società” e infatti in questo periodo è tornato ad occuparsi in prima persona delle questioni organizzative legate al settore giovanile agonistico, vestendo anche di nuovo la tuta per allenare i ragazzi dell’Under 14: “Il direttore sportivo Manuel Ricci per problemi di lavoro è potuto stare meno vicino alla società. Poi quando c’è stato bisogno di una persona che guidasse l’Under 14 mi sono messo a disposizione: questi ragazzi non stanno soffrendo troppo il blocco dei campionati e sembrano molto concentrati sul lavoro. Continuare con loro anche l’anno prossimo? Mai dire mai, ne parleremo con la società”. La chiusura di Di Carlo è sulle prospettive del calcio giovanile dilettante nei prossimi mesi: “Spero per tutto il movimento che da marzo si possa tornare ad organizzare qualcosa di ufficiale, sarebbe fondamentale per questi ragazzi. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni: noi, in ogni caso, ci faremo trovare pronti”. Frascati (Rm) – In attesa di avere (magari già nei prossimi giorni) indicazioni su come si chiuderà questa complicata stagione 2020-21, l’intero settore giovanile agonistico del Football Club Frascati (vale a dire dall’Under 19 fino all’Under 14) sta continuando con gli allenamenti in forma individuale. Il direttore generale Gianfranco Di Carlo è soddisfatto della risposta dei ragazzi e delle loro famiglie: “Questi mesi non sono stati affatto semplici, ma bisogna dare merito ai nostri tesserati di essersi sempre allenati con impegno e costanza. E’ chiaro che la partita ufficiale riesce a regalare stimoli e concentrazione forti, ma anche in assenza di questo i ragazzi hanno portato avanti la loro attività con buon profitto. Anche con le famiglie c’è stato un continuo confronto e siamo felici che non abbiamo registrato defezioni da parte dei vecchi tesserati, anzi nelle ultime settimane stiamo anche aggiungendo alcuni elementi nei vari gruppi. Siamo convinti di aver gettato delle basi solide per l’anno venturo”. Quando a rinforzare l’organigramma dirigenziale del Football Club Frascati arriverà anche un neo direttore generale proveniente da un club di serie A: “Posso giurare di non sapere nulla di questo, ma fa parte del costante progetto di crescita di questa società. Personalmente sono a disposizione del Football Club Frascati a cui ormai mi legano anche forti fattori affettivi oltre che tecnici: c’è piena sintonia coi presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa e col responsabile del settore Scuola calcio Lorenzo Marcelli”. Di Carlo è davvero un “uomo società” e infatti in questo periodo è tornato ad occuparsi in prima persona delle questioni organizzative legate al settore giovanile agonistico, vestendo anche di nuovo la tuta per allenare i ragazzi dell’Under 14: “Il direttore sportivo Manuel Ricci per problemi di lavoro è potuto stare meno vicino alla società. Poi quando c’è stato bisogno di una persona che guidasse l’Under 14 mi sono messo a disposizione: questi ragazzi non stanno soffrendo troppo il blocco dei campionati e sembrano molto concentrati sul lavoro. Continuare con loro anche l’anno prossimo? Mai dire mai, ne parleremo con la società”. La chiusura di Di Carlo è sulle prospettive del calcio giovanile dilettante nei prossimi mesi: “Spero per tutto il movimento che da marzo si possa tornare ad organizzare qualcosa di ufficiale, sarebbe fondamentale per questi ragazzi. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni: noi, in ogni caso, ci faremo trovare pronti”.




Polisportiva Borghesiana (calcio, Under 15 reg.), Papotto: “I ragazzi sono davvero adorabili”

Roma – L’Under 15 regionale della Polisportiva Borghesiana non molla. La squadra di mister Roberto Papotto sta continuando gli allenamenti (ovviamente nel pieno rispetto dei protocolli federali) in attesa di eventuali buone notizie sulla ripresa dei campionati. “Devo dire che ho un gruppo di ragazzi adorabili – dice l’allenatore del club capitolino – Ci siamo fermati solo nel periodo natalizio, per il resto la squadra ha sempre portato avanti il lavoro a dispetto delle difficoltà di questi mesi. Abbiamo modificato il numero delle sedute settimanali portandolo a due. Qualcuno ha “zoppicato” ogni tanto, ma è anche comprensibile: per il resto la costanza agli allenamenti è stata altissima e lo stesso posso dire anche dello spirito con cui li hanno portati avanti. Anzi, spesso erano loro a consolare me per questa situazione di stasi” dice con un sorriso Papotto. E’ chiaro che alla sua squadra, ferma all’unica partita di campionato disputata e persa col Torrenova, manca molto la gara ufficiale: “Nella prima giornata abbiamo affrontato un avversario fortissimo e lo abbiamo fatto anche con diverse defezioni – ricorda l’allenatore – Sarebbe bello poter tornare a giocare partite vere, ma onestamente non si respira una bella aria e non sono molto fiducioso sulla ripresa, basti pensare alle complicazioni che ci sono per il mondo della scuola”. Papotto non nasconde le preoccupazioni per il tempo “perso” dai ragazzi che gestisce e da tutti quelli della loro fascia d’età: “In questa fase particolare, si acquisiscono particolari cose a livello organico e fisico che successivamente sarà molto complicato riassorbire. A livello tecnico si fa sempre in tempo a cancellare qualche difetto, ma tutto ciò che è stato perso in questo anno solare che poi corrisponde a un anno e mezzo calcistico temo che sarà molto difficile recuperarlo”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), (ri)ecco Chiappara: «Ho sentito forte il richiamo del campo»

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga ha deciso di provare a dare una scossa alla squadra dopo l’ennesimo pareggio (il sesto in quattordici partite), quello interno per 1-1 contro la Vastese dell’ex D’Adderio. Il presidente Bruno Camerini e il direttore sportivo Giorgio Tomei hanno salutato l’ormai ex allenatore Mauro Venturi con parole di sincero affetto e stima per il periodo trascorso insieme. Poche ore dopo è stato annunciato il ritorno di Roberto Chiappara, protagonista di una memorabile annata sulla panchina azzurra nella stagione 2016-17, culminata con la conquista della finale di Coppa Italia di serie D (persa contro i piemontesi del Chieri a Firenze). «Una scelta dettata dalla voglia di ritornare in campo, il richiamo è stato troppo forte – spiega il nuovo allenatore azzurro – Mi ero imposto un termine per iniziare a valutare proposte dalla serie D perché nella prima parte della stagione speravo in una chiamata dai professionisti. Ma quando mi è arrivata la telefonata del direttore Tomei e del presidente Camerini con cui ho avuto sempre un rapporto umano e professionale molto buono, ho ritenuto che fosse il momento giusto. Questa società, anche grazie agli enormi sforzi del presidente e dei nuovi soci che lo stanno aiutando in questo percorso che ha prodotto l’unità di intenti tra Cynthia e Albalonga, è molto cresciuta ed è sempre più ambiziosa: nell’arco di due o tre anni c’è la volontà di fare un ulteriore salto di qualità. Comunque il club non mi ha posto obiettivi particolari e io non ho fatto promesse perché credo poco alle chiacchiere: la cosa che posso garantire è il mio impegno massimo per portare questa squadra il più in alto possibile». Per Chiappara si tratta del terzo “subentro” in corsa: «Accadde all’Atletico Roma in serie C quando ero ancora giocatore e la società mi affidò la squadra: le cose andarono molto bene e centrammo la finale play off. Poi è accaduto ancora a Fidene in serie D e ora qui: so che di tempo ne avrò pochissimo e che c’è tanto da lavorare». Già domani il debutto sul campo del Vastogirardi: «Una partita complicatissima a cui ne seguirà un’altra fuori casa domenica prossima. Ho diretto ieri il primo allenamento e in questo momento so che si può incidere soprattutto sull’orgoglio dei ragazzi e su altre piccole cose che spero diventeranno preziose nel corso del tempo. Il mercato aperto è un’insidia in più, ma la cosa più importante è recuperare i giocatori che abbiamo fuori e tirare fuori il massimo da questi ragazzi. So di essermi preso un rischio perché le aspettative nei miei confronti sono alte, ma mi piacciono le sfide» conclude Chiappara.




Football Club Frascati, festa per Carosi: “Che bello trasmettere la mia passione ai giovani portieri”

Frascati (Rm) – E’ sempre festa in casa Football Club Frascati. Ieri il preparatore dei portieri Francesco Carosi, una delle colonne dell’organigramma tecnico del club tuscolano sin dall’avvento del gruppo di lavoro del co-presidente Claudio Laureti, ha compiuto 66 anni. “Ringrazio tutti coloro che mi hanno mandato un pensiero. Questo è un ambiente davvero familiare dove, però, al tempo stesso si lavora con professionalità e cura dei dettagli. La società è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni grazie al lavoro di tutti i dirigenti e dello staff tecnico, ma la voglia di migliorare è assolutamente immutata”. Non a caso il Football Club Frascati ha annunciato da qualche giorno l’accordo con un neo direttore generale (il cui nome è ancora “top secret”) proveniente addirittura da una società di serie A. Intanto il presente e il futuro prossimo dei giovani portieri frascatani è ancora affidato alla saggia guida di Carosi: “Alleno direttamente i numeri uno in età Giovanissimi ed Allievi, tutti i lunedì e i mercoledì all’Otto Settembre di Frascati, mentre i ragazzini della Scuola calcio li segue Mamhoud Ramadan Elkoumi (per tutti semplicemente “Mimmo”, ndr) con cui c’è un continuo scambio di vedute. In questo periodo caratterizzato dall’assenza dei campionati, ci siamo focalizzati più sulle carenze dei nostri singoli ragazzi, lavorando sulla posizione e su quegli aspetti che coi campionati in corso vengono meno curati. Le partite mancano molto a questi ragazzi che non possono avere il riscontro del campo e ricevere la dovuta soddisfazione del lavoro svolto nel corso della settimana, ma questo tipo di lavoro se lo ritroveranno comunque più avanti. Mi piace sottolineare che, nonostante le difficoltò, la presenza dei ragazzi agli allenamenti è stata costante”. Carosi si sta appassionando sempre di più ad un ruolo che ha iniziato a ricoprire da poco più di dieci anni: “Ho cominciato prestissimo a giocare e mi piaceva fare il centravanti, ma poi serviva sempre un portiere e lì rendevo oggettivamente di più, quindi mi sono “stabilizzato” fra i pali. La mia carriera da preparatore è iniziata casualmente col calcio a 5, in una squadra di serie D di amici al Green House di Santa Maria delle Mole. Successivamente Claudio Peroni mi volle al Città di Ciampino per la Scuola calcio e qualche anno fa l’attuale direttore generale Gianfranco Di Carlo mi ha coinvolto nel progetto del Football Club Frascati. Devo dire che trasmettere la mia passione ai ragazzi giovani riesce a regalare soddisfazioni straordinarie, questo è ciò che più mi piace del mio ruolo di preparatore”.




Rinasce il calcio a Casilina, il presidente sarà Enrico Gagliarducci: “Questo è un club storico”

Roma – Una notizia molto importante per una delle storiche borgate del calcio romano. Dalla prossima stagione, com’era stato già ventilato nelle scorse settimane, tornerà a rotolare un pallone al “De Fonseca”, storico campo di Finocchio e tana del nuovo Asd Casilina calcio. Il proprietario e nuovo presidente sarà Enrico Gagliarducci, attuale massimo dirigente della Polisportiva Borghesiana a cui recentemente ha annunciato le sue dimissioni (che saranno ratificate entro la fine di febbraio): “Ovviamente porterò a termine l’impegno che avevo preso alla Polisportiva Borghesiana – dice Gagliarducci – Poi dall’inizio della nuova stagione mi tufferò in questa stimolante avventura. Con un grande sforzo, fatto anche per la mia famiglia, sono riuscito ad acquisire lo storico campo “De Fonseca” che in questa stagione è stato completamente inutilizzato. L’idea è quella di riformare un settore Scuola calcio, ma anche le varie selezioni del settore agonistico e pure una prima squadra che al 99% ripartirà dalla Terza categoria: se ricominceremo da lì, lo faremo con la chiarissima intenzione di fare l’immediato salto in Seconda”. Il nuovo Asd Casilina calcio cercherà di richiamare i tratti storici del club capitolino: “A partire dai colori, che saranno rossoblu, proveremo a ridare vita a una società molto importante di Roma – dice Gagliarducci – La borgata è sempre stata vicina al Casilina e il mio impegno è quello di rimettere in piedi anche tutte quelle iniziative extra-calcio che si facevano al “De Fonseca” come quelle organizzate dai commercianti della zona. E poi daremo spazio a diverse iniziative sociali, tra cui anche delle agevolazioni sulle iscrizioni per le famiglie con maggiori difficoltà economiche. Il prezzo della Scuola calcio dell’Asd Casilina è stato già fissato e sarà di 250 euro annuali a cui aggiungere il costo del kit di abbigliamento. Se la situazione epidemiologica migliorerà, da marzo organizzeremo dei raduni gratuiti al “De Fonseca” per i ragazzini in età di Scuola calcio, ovviamente liberi da tesseramento nell’attuale stagione”. Sui nomi dei nuovi dirigenti e dello staff tecnico c’è massimo riserbo, ma una notizia è certa: “Io starò fuori dal campo – dice Gagliarducci che quest’anno guidava anche la Prima categoria della Polisportiva Borghesiana – Mi dedicherò solo ed esclusivamente all’attività dirigenziale perché saranno davvero tante le cose da fare”.




Tor de’ Cenci (calcio, I cat.), l’annuncio del dg Delle Chiaie: “Per me la stagione è già finita qui”

Roma (Rm) – Il “suo” Tor de’ Cenci aveva iniziato alla grande il campionato di Prima categoria conquistando sette punti in tre partite, ma probabilmente rimarrà solo la “promessa” di una stagione magica. Il direttore generale Manuel Delle Chiaie, comunque, ha già deciso che la sua stagione è terminata: “Questo lungo stop e la totale incertezza che ancora regna sulla fine dei campionati mi ha portato a questa presa di posizione. In questo momento devo pensare alle questioni lavorative che prendono tanto tempo e sinceramente non ho l’entusiasmo che avevo all’inizio della stagione. Nonostante notevoli difficoltà logistiche eravamo riusciti ad allestire una squadra estremamente competitiva e un gruppo molto compatto, abbiamo continuato a far allenare i ragazzi fin quando possibile, ma alla fine ci siamo arresi. Purtroppo la pandemia ha cancellato i presupposti di una stagione interessante”. Il direttore generale ci tiene a far sapere che “i rapporti con l’ambiente e la società del Tor de’ Cenci sono stati e rimangono ottimi. Non chiudo le porte al club capitolino e se capiterà di fare qualcosa insieme lo valuteremo senza problemi”. Delle Chiaie prova a dare uno sguardo al futuro: “Non so cosa farò nella prossima stagione. Il calcio rappresenta una grande passione, ma come detto bisognerà capire se la prossima stagione potrà essere affrontata in maniera “quasi” normale a livello organizzativo. Se mi arriveranno delle proposte interessanti e ci saranno i presupposti per sviluppare un nuovo progetto, allora valuterò se rientrare nel mondo del calcio dilettante”. In chiusura Delle Chiaie esprime delle perplessità anche sulla ipotesi di far ripartire la sola Eccellenza. “Credo che non sarebbe giusta una distinzione, altrimenti meglio dividere le categorie diversamente e considerare l’Eccellenza come un campionato semi-professionistico come la D”.