3T Frascati Sporting Village (serie B/m), Tincani: «Contro Basilicata 2000 vittoria che vale oro»

Frascati (Rm) – La serie B maschile del 3T Frascati Sporting Village ha messo a segno un colpaccio. I ragazzi di coach Emanuele Tincani hanno battuto per 9-7 il Basilicata 2000, formazione lucana d’alta classifica. «Una partita tirata e una vittoria che vale oro – dice l’allenatore del club tuscolano – Abbiamo fatto il “break” vincente nella fase finale della sfida e siamo riusciti a prenderci un successo pesante contro un avversario di alto livello. Ho visto dei miglioramenti importanti nella fase difensiva, mentre c’è da lavorare su quella offensiva. La squadra deve trovare i giusti equilibri e non “compromettere” la fase difensiva con attacchi senza molto criterio. Ma i ragazzi stanno lavorando bene e questa vittoria sarà sicuramente incisiva per il nostro campionato». Due vittorie, un pareggio e tre sconfitte: questo il bilancio della serie B del 3T Frascati Sporting Village in questa prima fase del torneo. «La squadra si è sempre espressa con buona personalità e sono sempre più convinto che possa ottenere una tranquilla salvezza». Il calendario mette di fronte ai ragazzi di Tincani un doppio impegno proibitivo sulla carta. «Sabato saremo a Napoli per sfidare la Rari Nantes, poi incroceremo un’altra squadra fortissima come lo Zero9. Si tratta di due avversari “fuori categoria” contro cui sarà sicuramente difficile fare risultato, anche perché avremo pure delle assenze con cui fare i conti. Sfrutteremo queste partite come una sorta di allenamento molto probante, anche se ovviamente non partiamo battuti in partenza e proveremo comunque a giocarci le nostre carte a testa alta» conclude Tincani.
Intanto ottime notizie sono arrivate pure dalla serie A2 femminile di coach Mauro Birri che l’ha spuntata per 7-6 sull’Agepi, mentre la B “rosa” ha ceduto per 13-6 contro i Castelli Romani. Per ciò che concerne le selezioni giovanili, l’Under 17 nazionale maschile ha perso di misura (4-5) in casa del Latina Pallanuoto e l’Under 17 regionale invece ha stravinto contro la Waterpolo Roma per 12-1. Infine l’Under 15 femminile ha subito uno stop severo fuori casa contro i Castelli Romani (15-5), mentre l’Under 13 maschile ha avuto la meglio su Manianpama col punteggio di 7-5.




Kiteboarding, Irene Tagliente: “L’oro europeo di Sofia Tomasoni pagina importante per l’Italia”.

Grazie all’oro azzurro agli Europei juniores della sedicenne Sofia Tomasoni l’Italia ha conquistato il diritto ad essere ammessa alle Olimpiadi giovanili di Kiteboarding.

Il Team Italiano era composto dal Tecnico Federale Simone Vannucci, i 6 giovani atleti convocati in Nazionale distintisi in vetta alla classifica del Mondiale in Brasile: Sofia Tomasoni, Chiara Adobbati, Irene Tari, Alessandro Omar Caruso, Lorenzo Boschetti e Francesco Contini e 5 aggregati: Alice Ruggio, Sveva Sanseverino Di Marcellinara, Maggie Eileen Pescetto, Dante Romeo Marrero e Matteo Dorotini La sedicenne Sofia Tomasoni, dopo aver vinto il Mondiale 2017 in Brasile, ha regalato una performance straordinaria dominando costantemente la classifica a Dakhla.

“Sono felicissima, ha detto la Tomasoni – aspettavo questo momento da quasi un anno. Ora non penso alle Olimpiadi, ma a continuare a vincere. Perché è una sensazione fantastica. Per ora sono felice di essere rientrata in Italia per continuare ad allenarmi. Per me non si tratta solo di arrivare in cima, sono stata appagata da ogni tappa del percorso che mi conduce alla vittoria. Voglio continuare a dare il meglio di me.”

Ad accogliere i giovani atleti “figli del vento” a Fiumicino anche Irene Tagliente, referente regionale della disciplina Classe Kiteboarding per il Lazio. Tagliente intervistata dal nostro giornale ha dichiarato che “l’oro europeo di Sofia Tomasoni rappresenta una pagina importante per il Kiteboarding femminile e per l’Italia”. Siamo fortemente determinati a portare alle olimpiadi anche la categoria maschile.

Da un anno stiamo lavorando sulla selezione e preparazione atletica di giovani talenti. Nel Lazio confidiamo nella passione e determinazione di Alessandro Omar Caruso che si era già distinto ai mondiali in Brasile e che a Dakhla si è classificato secondo tra gli italiani ed ottavo nella classifica generale. Sono certa che potrà conquistare ottimi risultati.” Il CT Simone Vannucci ha manifestato tutta la sua gratitudine agli atleti mostrandosi molto determinato a portare alle olimpiadi, anche nella categoria maschile, i nostri giovani talenti.

Sul nuovo traguardo raggiunto dall’Italia, in questa disciplina, abbiamo voluto ascoltare le valutazioni del presidente dell’international Kiteboarding Association(IKA) Mirco Babini. Ecco la sua dichiarazione.

“L’Italia ancora una volta ha dimostrato di avere una struttura forte, coesa e professionale, i ragazzi sono seguiti e i risultati lo dimostrano. Il lavoro congiunto di Federazione Italiana Vela e Classe Kiteboarding è una base importante e sarà ancora la linea da seguire in futuro. Ho una grande responsabilità, cercherò di perseguire con impegno e professionalità questa strada per portare lo sport del kiteboard sempre più ad alti livelli. Siamo una disciplina velica che ha un potenziale enorme.

L’organizzazione supportata dal Comitato Olimpico marocchino, dalla Federazione Vela e dalle Autorità locali è stata impeccabile – ha aggiunto il presidente Babini – così come la logistica presso il villaggio Dakhla Attitude; giornate di gare fantastiche. Grazie all’oro Europeo di Sofia Tomasoni l’Italia si qualifica ai giochi olimpici giovanili di Buenos Aires che si terranno ad ottobre prossimo. Sono state selezionate anche Slovenia per il maschile europeo, Sud Africa nel femmine africano e Marocco nel maschile africano. La regata di Dakhla è la più numerosa in termini di partecipazione per Nazioni rappresentate e quella con il più alto livello tecnico. Una doppia felicità per me che mi riempie di orgoglio. Continueremo a mantenere alto il livello organizzativo a supporto dei giovani atleti. Il prossimo appuntamento importante sarà in Cina dal 3 al 8 maggio per il campionato del mondo TTR Youth 2018.




Città di Valmontone (I cat.), Coculo gol frena il Giardinetti Garbatella: «Un pareggio importante»

Valmontone (Rm) – Tre partite non fortunate in cui la squadra aveva raccolto solo un punto. La complicata sfida interna con il Giardinetti Garbatella non arrivava nel momento migliore per la Prima categoria del Città di Valmontone, ma i ragazzi di mister Pino Di Cori hanno dimostrato tanto cuore e personalità imponendo l’1-1 alla seconda forza del campionato (reduce tra l’altro dal successo sulla capolista Roma VIII e dunque lanciatissima). Tra i protagonisti dell’incontro c’è stato sicuramente Gianluca Coculo, trequartista classe 1996 ex Atletico Lariano e Vis Artena che ha realizzato il gol del momentaneo vantaggio locale prima del pari ospite a un soffio dall’intervallo. «Abbiamo fatto un’ottima gara e un risultato importante – dice Coculo – Nel primo tempo abbiamo messo in seria difficoltà una squadra che è di un livello decisamente superiore alla Prima categoria. L’1-1 con cui siamo andati al riposo ci andava sicuramente stretto, poi nella ripresa gli ospiti hanno spinto tanto e ci hanno messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a tenere duro dimostrando personalità». Coculo è approdato al Città di Valmontone dopo che nella prima parte di stagione era stato fermo per problemi lavorativi. «Sono stati mister Di Cori e il tecnico della Juniores Maurizio Bucci a volermi fortemente a Valmontone. Sono contento di aver accettato questa sfida, avevo voglia di rimettermi in gioco». Il club lepino è attualmente sesto in classifica con sei punti di svantaggio dalla zona Coppa Lazio. «Il nostro obiettivo è quello di cercare di arrivare ad un piazzamento di medio-alta classifica alla fine della stagione – rimarca Coculo – Siamo convinti di avere un organico di livello e affrontiamo tutte le partite per vincere». Con lo stesso spirito il Città di Valmontone ospiterà domenica prossima l’Atletico Monteporzio, squadra in grande salute nonostante una classifica ancora non del tutto tranquilla. «Quando scendiamo in campo è per cercare di ottenere la vittoria, poi però sappiamo che ogni gara presenta delle insidie. Noi proveremo a ripetere la grande prestazione di domenica e questa già sarebbe un’ottima base per fare risultato».




Casilina calcio (Juniores reg.), Piccirilli fissa l’obiettivo: «Salvezza senza passare dai play out»

Roma – Ha rigenerato una Juniores regionale che non riusciva a trovare il passo giusto. L’avvento di mister Marco Piccirilli sulla panchina della squadra maggiore delle giovanili del Casilina ha “portato in dote” nove punti in cinque partite. La squadra capitolina ha agganciato la zona salvezza diretta anche se la Valle del Tevere (che ha gli stessi punti) deve ancora recuperare una partita. «Il nostro obiettivo è quello: la salvezza senza passare dai play out» dice il tecnico che al De Fonseca ha scritto pagine importanti, qualche anno fa, sulla panchina della Promozione. «Da allora per mie questioni personali avevo deciso di smettere di allenare – racconta Piccirilli – Ma quando è arrivata la chiamata del Casilina non potevo proprio dire di no al presidente Umberto Coratti e al direttore sportivo delle giovanili Luigi Di Stante». Nell’ultimo turno il Casilina si è aggiudicato altri tre punti piegando di misura (1-0) l’Atletico Torrenova al termine di una gara molto scorbutica. «Non era semplice riuscire a spuntarla – racconta Piccirilli – Forse siamo stati inconsciamente condizionati dalla classifica degli avversari, terzultimi con sette punti. Ma questa è una squadra che recentemente si è tolta delle soddisfazioni importanti come il pari con il Guidonia (attuale terzo della classe, ndr) e la vittoria di Valmontone». Il gol decisivo è arrivato a metà secondo tempo quando Ochianu è riuscito a mettere il piede sulla punizione di Casalvieri. «Ho a disposizione un gruppo di bravi ragazzi e già questo è un aspetto non molto comune per ragazzi di questa età. A mio parere ci sono delle buone qualità che possono essere sfruttate, anche se questo è un gruppo molto giovane visto che ci sono tanti ragazzi del 2000». Nel prossimo turno il Casilina sarà di scena a Frascati contro una formazione che ha quattro punti in più rispetto ai capitolini. «Non conosco le avversarie, anche se nel girone d’andata contro di loro il Casilina ha perso 4-0. C’è voglia di rivincita e di dimostrare che non c’è quel divario tra le due squadre» conclude Piccirilli.




Club Basket Frascati (C Gold), Lafranceschina: «Faremo di tutto per rimanere in categoria»

Frascati (Rm) – La serie C Gold del Club Basket Frascati ha lottato, ma non è riuscita a portar via punti dal difficile campo della Petriana seconda in classifica. Priva di elementi fondamentali come Chute e Triggiani (per gli ennesimi infortuni di questa sfortunatissima stagione), la squadra di coach Marco Martiri ha ceduto per 75-62 sul campo di un avversario forte e determinato. L’ala grande classe 2000 Alessandro Lafranceschina, che è andato anche a referto partendo nel quintetto titolare, fornisce la sua analisi della partita. «Abbiamo fatto il possibile, mettendo in campo un buono spirito di squadra e una certa “cattiveria agonistica”. Il punteggio è stato sempre abbastanza in bilico, poi nell’ultimo quarto Petriana ha preso un certo vantaggio ed è scappata in maniera definitiva. Forse all’ultimo ci è mancato un pizzico di concentrazione in più, ma giocare senza Triggiani e Chute non è semplice». Il giovane atleta, cresciuto sportivamente nel Club Basket Frascati come tanti altri classe 2000 che sono nel giro della prima squadra, è soddisfatto dello spazio che sta avendo in questa annata. «Sento tanta fiducia da parte del club e di coach Martiri che sta facendo un lavoro importante su noi giovani. Ho giocato diverse partite e in più di qualcuna ho anche messo a segno dei punti, per me è sicuramente motivo d’orgoglio anche se so bene che c’è tanto da lavorare. Intanto continuo a giocare anche col gruppo dell’Under 18 ascoltando pure i consigli di coach Roberto Giammò». Dovrà sudare molto anche la prima squadra maschile del Club Basket Frascati nel tentativo di centrare la salvezza. «Faremo di tutto per rimanere in serie C Gold – dice Lafranceschina – La squadra ha dei valori importanti al completo, speriamo di riavere al più presto anche Chute e Triggiani». In una situazione complicata come quella del Club Basket Frascati, le partite casalinghe assumono un peso ancor più incisivo e sabato al palazzetto di Vermicino arriva il Formia. «Una partita importante come lo saranno tutte quelle che ci rimangono da giocare da qui alla fine della stagione regolare. Una cosa è certa: daremo il 100% e anche di più in ogni singola sfida» conclude Lafranceschina.




Rugby Frascati Union 1949 (femminile), secondo posto nella sesta tappa di Coppa Italia Seniores

Frascati (Rm) – Cresce in maniera prepotente la prima squadra femminile del Rugby Frascati Union 1949. Le ragazze tuscolane si sono classificate al secondo posto della sesta tappa della Coppa Italia Seniores (girone laziale) disputata per l’occasione all’ex cinodromo di Roma, casa delle All Reds. Le ragazze sono apparse da subito molto ispirate e motivate, forti anche dell’innesto in prima squadra di ben cinque atlete della categoria Under 16 (tutte classe 2001) che hanno dato un valido supporto per tutto il torneo. Tre le gare del girone di qualificazione giocate nell’ordine con Tuscia, Ceccano e Roma X, con altrettanti successi delle giallorosse. Le ragazze frascatane si sono poi giocate la finale per il primo posto contro la solita Capitolina che, al termine di una avvincente partita, si è portata a casa con merito il successo dopo aver superato nel girone le All Reds e l’Orvietana. Un secondo posto finale da incorniciare quello centrato dal Rugby Frascati Union 1949, frutto di una buona attenzione sulle consegne assegnate e di un gruppo sempre più coeso, al di là delle categorie.
Con grande orgoglio il club tuscolano intende sottolineare l’esordio da parte di Alice Fracassi, Erika Veronesi (che ha realizzato due mete), Gaia Salvagni, Maria Vdovi e Zeudi Iacente (che ha messo a segno quattro mete) e il fatto che per la prima volta in assoluto si siano ritrovate in campo Barbara Quaresima, capitano di giornata per l’assenza di Elisa Grossi, e Gaia Salvagni, mamma e figlia unite dalla passione del rugby. «E’ stata un’emozione indimenticabile, qualcosa di assurdo – dice la Quaresima – All’emozione della prima volta da capitano si è sommata quella indelebile di giocare con mia figlia. Con Gaia abbiamo cominciato assieme tre anni fa a giocare e vederla adesso come compagna di squadra mi dà davvero sensazioni particolari. Come è andata? E’ stata bravissima come le altre esordienti di giornata». La famiglia di Barbara si riunisce in toto anche sui campi di rugby: oltre a Gaia, infatti, c’è il marito Roberto Salvagni che è primo tifoso ed è sempre presente e poi c’è pure la piccola Aurora che gioca nell’Under 12 tuscolana. «Devo aspettare di giocare pure con lei prima di smettere? Ci proverò» dice con un sorriso la Quaresima.
Va segnalata, infine, la ciliegina sulla torta della bella giornata ovvero la presenza di una terna arbitrale d’eccezione, tutta al femminile: Leila Pennetta, vecchia conoscenza del rugby femminile nel Lazio e non solo, e le sorelle Maria Clotilde Benvenuti e Maria Beatrice Benvenuti, quest’ultima già in campo alle scorse Olimpiadi e designata per il prossimo Galles-Francia del 6 Nazioni femminile 2018.




Frascati Scherma: Pappone e Lucarini vincono a Roma, Llavador e Van Erven a Barcellona

Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma ha monopolizzato la seconda prova nazionale di qualificazione ai campionati italiani Giovani tenutasi nello scorso fine settimana al bocciodromo dell’Eur a Roma. Due primi posti e tanti ottimi piazzamenti per gli atleti che hanno rappresentato i colori del club tuscolano. Nella sciabola femminile ottima la prestazione di Lucia Lucarini che, dopo aver superato nei quarti di finale la compagna di società Vally Giovannelli (quinta alla fine) e in semifinale la campana Beatrice Della Vecchia, ha concluso in bellezza vincendo pure l’ultimo atto contro Alessia Di Carlo (Club Scherma Roma) in un assalto praticamente senza storia come testimonia il punteggio finale di 15-4. Nel fioretto femminile è arrivato il successo di Arianna Pappone capace di mettere in fila prima Maria Teresa Pacelli (Club Scherma Roma) ai quarti, poi la marchigiana Elena Ferracuti in semifinale e infine la padovana Margherita Lorenzi in finale (15-10 il punteggio conclusivo). Nella medesima gara da segnalare il settimo posto di Lucrezia Grimaldi, mentre nel fioretto maschile ha ottenuto lo stesso piazzamento anche Andrea Funaro. Nell’ultimo giorno di gara un’altra finale a 8 è arrivata dalla sciabola maschile dove Lorenzo Ottaviani ha concluso al sesto posto dopo essere stato “stoppato” ai quarti di finale dal Vigile del Fuoco Alberto Arpino, poi vincitore della prova.
Infine bella doppia vittoria per lo spagnolo Carlos Llavador: il fiorettista tesserato per il Frascati Scherma ha vinto sia il torneo satellite che la prova del circuito europeo Under 23 che si sono tenuti a Barcellona. Nel primo caso Llavador ha sconfitto nell’ultimo atto l’egiziano Abouelkassem per 15-13, nel secondo ha avuto la meglio in finale del francese Mourrain col punteggio di 15-7. Molto bene anche la colombiana Saskia Van Erven Garcia, protagonista assoluta nel torneo satellite dove è riuscita ad arrivare fino in fondo e a vincere, piegando in finale per 15-11 l’azzurra Marta Camilletti. A Barcellona erano presenti anche Alessandro Gridelli, Filippo Guerra e l’argentina Ludmila Terni (con questi ultimi due che hanno disputato solo il torneo satellite).




La Rustica calcio (Prom), la sferzata di Brugnettini: «Dobbiamo credere ai play off fino all’ultimo»

Roma – Uno scontro diretto molto importante che non ha dato l’esito sperato. Il La Rustica ha ceduto 2-1 sul campo del Frascati e ha visto il diretto avversario portarsi al terzo posto (assieme all’Atletico Morena) con sei punti di vantaggio. «Una sfida strana – commenta il portiere classe 1990 Alberto Brugnettini – Abbiamo avuto un approccio totalmente sbagliato e in partite come queste paghi gli errori a caro prezzo. Un peccato, perché la gara era stata preparata bene e seguendo le indicazioni del mister avremmo potuto mettere in difficoltà il Frascati come accaduto nel secondo tempo. Abbiamo commesso degli errori evidenti in occasione delle due reti del Frascati (arrivate nei primi undici minuti, ndr), poi non era facile dover rincorrere. L’aspetto positivo della partita? Direi la voglia che abbiamo avuto nel secondo tempo, cercando di rientrare in partita sia prima che dopo il gol di Pansera e nonostante le numerose assenze che ormai caratterizzano la nostra stagione». In effetti non è mai facile “regalare” gente come Simonetta, capitan Spinetti e Di Ruzza (tra gli altri) e riuscire ad “assorbire” queste assenze. Tra coloro che hanno dovuto saltare una fetta di campionato importante c’è anche lo stesso Brugnettini. «Ho saltato diverse partite per un guaio muscolare e poi, poco dopo il rientro, mi sono rotto un dito. Non è facile trovare una certa continuità di rendimento in queste condizioni» dice l’ex estremo difensore della Lepanto Marino che, comunque, guarda avanti. «Siamo a sei punti dal terzo posto e, a mio parere, i giochi sono ancora aperti – rimarca Brugnettini – Ma dobbiamo essere noi per primi a credere in questo obiettivo, altrimenti tutto si fa più complicato». Nel prossimo turno il La Rustica ospiterà il Fonte Meravigliosa che ha agganciato la formazione di mister Panno al quinto posto in classifica. «All’andata giocammo un pessimo secondo tempo – ricorda Brugnettini – Di fronte avremo una formazione quadrata con bravi giocatori come Groos. Ma se vogliamo sperare in qualcosa abbiamo un solo risultato a disposizione».




Roma VIII calcio (I cat.), Ale Romozzi: «Giù le mani dal primo posto, lo meritiamo»

Roma – Riecco la Roma VIII. Una settimana per far “divertire” gli altri e farli parlare di una fantomatica “crisi”. Poi la capolista del girone G non solo è tornata a vincere (4-2 col Casilina), non solo è tornata a segnare tanto, ma anche ad allungare di nuovo in testa alla classifica. Tanto rumore per nulla ed ecco che le temperature del campionato tornano in linea con quelle rigidissime di questo periodo: Giardinetti Garbatella a -6, le altre addirittura a -13. «E’ stata decisamente una buona domenica – dice l’attaccante classe 1988 Alessio Romozzi – Abbiamo ritrovato la vittoria e riguadagnato due punti sulla seconda. Per ciò che concerne la partita col Casilina siamo andati subito in vantaggio con Antunes, poi ci siamo un po’ rilassati e abbiamo preso il gol del pareggio ospite. Ma prima dell’intervallo un calcio di punizione di De Palma ci ha riportato avanti, anche se nel secondo tempo non siamo rientrati in campo con grande determinazione. Comunque il mio gol del 3-1 e quello del poker di Gespi hanno chiuso la partita». Era la risposta che la Roma VIII attendeva. «Abbiamo passato una settimana abbastanza amara perché ritenevamo molto ingiusta la sconfitta della domenica precedente sul campo del Giardinetti Garbatella, quindi tornare a vincere e riallungare in classifica era quello che ci voleva. Il primo posto ci spetta perché lo abbiamo meritato fino a questo punto, una piccola flessione ci può stare». Il Comitato regionale, intanto, ha deciso di cancellare gli incontri delle Coppe in programma per mercoledì prossimo. «Dispiace perché avremmo subito voluto “aggiustare” anche il risultato del quarto di finale d’andata col Pianoscarano (1-0 per gli avversari, ndr), ma aspettiamo la data per la disputa dell’incontro perché vogliamo andare avanti anche in Coppa». La Roma VIII; quindi, si potrà concentrare sull’impegno di domenica prossima sul campo dell’Atletico Zagarolo. «All’andata non c’ero per un’influenza, ma so che si tratta di una buona squadra, organizzata e pericolosa soprattutto in casa dove ha perso solo due volte. Noi andremo a fare la nostra partita con in testa solo la vittoria, anche se i risultati di ieri ci permettono anche di avere meno pressione addosso».




Albalonga calcio (serie D), l’inseguimento continua. Falasca: «Sarà così fino all’ultimo»

Albano Laziale (Rm) – Un’altra giornata interlocutoria nello spettacolare duello in vetta al girone G di serie D. Vince il Rieti in casa col fanalino di coda San Teodoro, ma l’Albalonga replica sul complicato campo dell’Ostiamare. Un bel 3-1 arrivato, peraltro, senza l’apporto del bomber Nohman, vittima di un guaio muscolare. «Temevamo molto questa partita – dice il centrocampista classe 1993 Gianmarco Falasca – L’Ostiamare è sicuramente una formazione di ottimo livello, molto abile nelle ripartenze e sulle seconde palle. In campo, però, abbiamo avvertito subito delle sensazioni positive nonostante il rigore sbagliato da Corsetti, comunque autore di una prestazione sontuosa. Subito dopo il penalty, siamo passati in vantaggio con un mio gol, poi i padroni di casa sono rimasti anche in inferiorità numerica, ma hanno saputo trovare un gran gol dell’1-1 poco prima dell’intervallo. Nella ripresa siamo rientrati in campo con grande determinazione e siamo tornati in vantaggio con un altro calcio di rigore di Barone, poi nel finale l’esordiente classe 1999 Cissè ha siglato il gol del definitivo 3-1». Falasca “spegne” anche le proteste dei padroni di casa per l’arbitraggio. «Abbiamo avuto due rigori solari e forse poteva essercene anche un terzo, quindi credo che ci siano pochi dubbi sulla nostra vittoria». Il centrocampista ha trovato il suo quarto centro stagionale. «E’ una stagione positiva per me anche da quel punto di vista, è importante che ognuno di noi dia un contributo in questo finale di campionato». Per Falasca il duello col Rieti avrà vita lunga. «Credo proprio che si arriverà fino all’ultimo turno di campionato» pronostica il centrocampista che poi si proietta già al prossimo turno. «Ospiteremo il Tortolì, squadra in lotta per evitare la retrocessione diretta. Sicuramente gli avversari giocheranno in maniera molto coperta e queste sono le sfide più complicate per noi dal punto di vista tattico. Dobbiamo cercare di sbloccare al più presto la partita per metterla in discesa. Nohman? Non credo che ce la farà, in ogni caso la sua assenza contro l’Ostiamare ci ha responsabilizzato ancor di più e se dovesse mancare ancora, lo spirito dovrà essere il medesimo della sfida dell’Anco Marzio».




Todis Lido di Ostia Futsal (A2), Mastrorosato: «Il play off? All’inizio non ci avrei creduto»

Roma – Il Todis Lido di Ostia Futsal continua il suo impressionante percorso di crescita. La squadra dei presidenti Paolo Gastaldi e Sandro Mastrorosato ha centrato la qualificazione ai play off al primo campionato di serie A2 della sua storia, tra l’altro con due turni d’anticipo rispetto alla fine della stagione regolare. «Se me lo avessero detto all’inizio non ci avrei creduto – dice proprio Mastrorosato – Ma è un traguardo meritatissimo, frutto del lavoro di mister Matranga e del gruppo oltre che della società». La squadra lidense ha completato l’opera nell’ultimo turno, quello sul campo dei pugliesi del Salinis, sconfitti per 10-5 (poker di Fred e una rete a testa per Barra, Rosati, Renoldi, Bacoli, Cutrupi e Ugherani). «E’ stata una bella vittoria – dice Mastrorosato – Già nel primo tempo la squadra ha giocato un ottimo futsal, riuscendo ad andare all’intervallo sul punteggio di 4-1. Nella ripresa, dopo il nostro quinto gol, i pugliesi hanno optato per la mossa del portiere di movimento e a quel punto è stato un continuo botta e risposta anche se abbiamo sempre mantenuto uno scarto minimo di tre reti rispetto al nostro avversario». Il Todis Lido di Ostia Futsal è atteso ora dalle ultime due gare della stagione regolare, quelle contro Augusta (già promossa in serie A) e poi Sammichele. «Due partite da onorare in maniera dignitosa, ma arrivare terzi e quindi giocare il ritorno del primo turno play off con l’Odissea in casa (obiettivo ancora matematicamente possibile, ndr) cambierebbe poco i nostri piani: la priorità è quella di poter giocare al massimo il play off. Contro l’Augusta sarà una sfida divertente, anche loro hanno già acquisito il loro obiettivo e quindi vedremo che tipo di partita ne uscirà». Il play off è certamente un premio per il Todis Lido di Ostia Futsal e per l’oculata capacità di programmazione di un club cresciuto a dismisura anno dopo anno, ma Mastrorosato fa capire chiaramente quale sarà lo spirito della compagine lidense nella post-season. «Non ci piace partecipare solo per onore di firma, quindi cercheremo di giocarci tutte le nostre carte. Mi fa piacere pensare che siamo a quattro partite dalla serie A, anche se oggettivamente riuscire ad ottenere quest’anno la promozione nella massima divisione sarebbe un’impresa clamorosa».