ATLETICO MORENA CALCIO (I CAT.) – LA BANDIERA ALBILLI: «PENSO SIA IL MOMENTO DI LASCIARE IL CALCIO»

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Roma – Una vita (sportiva) per Morena e, da tre anni, per l’Atletico. Andrea Albilli, capitano (assieme a Simone Tarquini) della Prima categoria che ha appena chiuso al quarto posto il suo primo campionato da neopromossa, sembra proprio aver preso la decisione più difficile. «Credo sia il momento giusto di lasciare il calcio anche se so che sarà durissima. Ho 32 anni e sono calcisticamente ancora abbastanza “giovane”, ma ho due bimbe (Chiara di 4 anni e Flavia di 4 mesi, ndr) e voglio stare più vicino a loro e a mia moglie Alessandra che tra l’altro non ha mai fatto alcuna pressione nei miei confronti. E’ una decisione mia, ma certamente sarò sempre vicino all’Atletico Morena, anzi se la società volesse propormi un ruolo fuori dal campo o nello staff tecnico, sarei felicissimo di intraprendere con umiltà questa strada. Sull’attuale campo “Fabrizi” ho cominciato a muovere a sei anni i miei primi passi da calciatore e per una ventina di stagioni circa ho difeso i colori di Morena quindi qui avrò sempre un pezzo di cuore. E spero – dice Albilli – che per me ci saranno sempre porte aperte». L’Atletico Morena ha chiuso il campionato vincendo con un netto 5-0 sul campo del Torbellamonaca grazie alla doppietta di Placidi e alle reti di Buccitti, Balestrini e Quadraccia. «E’ stata una gara subito indirizzata nel verso giusto dove i padroni di casa non avevano grandi motivazioni, mentre noi ci tenevamo a chiudere nella miglior posizione di classifica possibile». Albilli, che da tre anni veste il biancoceleste dell’Atletico Morena (nato proprio tre stagioni fa), ha vestito una famosa maglietta celebrativa preparata in occasione della vittoria del campionato di Terza categoria dove si pronosticava una tripla scalata fino alla Promozione della stagione 2015-16. «Non ci siamo riusciti davvero per un soffio – sottolinea il capitano -, fino a tre giornate dalla fine eravamo secondi e con quel piazzamento avremmo ottenuto sicuramente il salto di categoria. Ma questa società è molto ambiziosa e potrà ripartire nella prossima stagione da una base importante: sono certo che l’Atletico Morena sarà protagonista anche l’anno prossimo». E avrà un tifoso (fuori dal campo) in più.
 




BASKET FRASCATI – L’U15 SPAREGGIA CON UNA SQUADRA LIGURE, GIAMMÒ: «SERVIRÀ CONCENTRAZIONE»

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Frascati (Rm) – Il Basket Frascati incrocia le dita per la sua Under 15. I ragazzi terribili di coach Roberto Giammò hanno messo nel mirino la sfida di domenica prossima da giocare alle ore 18,30 sul neutro di Livorno contro la squadra del Diego Bologna La Spezia. Un match che potrebbe consegnare ai ragazzi tuscolani il passaggio ad un girone da quattro squadre da cui poi usciranno due compagini che parteciperanno alle finali nazionali a 16 per lo scudetto di categoria. Un percorso lungo, irto e difficilissimo, ma intanto il Basket Frascati vuole pensare solo a superare lo scoglio ligure di domenica prossima. «Sarà un match molto difficile come tutte le gare di questa categoria e fascia d’età – sottolinea il direttore sportivo del club e allenatore dell’Under 15, Roberto Giammò -. Abbiamo preso qualche informazione sul Diego Bologna e probabilmente abbiamo qualcosa in più, ma bisogna dimostrarlo sul campo. Noi, tra l’altro, veniamo da un mese di totale assenza di impegni ufficiali, mentre loro hanno giocato l’ultimo match ufficiale domenica scorsa. Nel periodo di stop da gare “vere”, abbiamo organizzato amichevoli con squadre di livello e anche di età più grande proprio per tenere alta la concentrazione del gruppo. Credo che i ragazzi arrivino a questo appuntamento con qualche acciacchetto, ma con una buona condizione generale e per questo siamo fiduciosi di poter fare bene».
L’Under 15 è indubbiamente la punta di diamante di un settore giovanile frascatano che, sotto la presidenza di Fernando Monetti, è cresciuto tantissimo e soprattutto ha formato ragazzi validi anche per l’attuale prima squadra del Basket Frascati. Ma non è l’unica formazione molto interessante. «A nome mio e del presidente – prosegue Giammò -, voglio fare un grande applauso al gruppo dell’Under 17 allenata da coach Valerio Libutti che si è comportata molto bene in questa stagione, affrontando pure un campionato Under 19 ampiamente sotto età. Anche questo è un gruppo che seguiamo con grande attenzione e da cui sicuramente possono uscire gradite sorprese».
 




FRASCATI SCHERMA: TRE PODI NELLA COPPA ITALIA NAZIONALE E UNA SALVEZZA IN A2 PER LE SCIABOLATRICI

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Frascati (Rm) – Un altro ricco week-end per il Frascati Scherma. Il club del presidente Paolo Molinari ha ottenuto tanti piazzamenti e in special modo tre podi nella tre giorni al PalaIndoor di Ancona che ha accolto le gare valide per la Coppa Italia nazionale e per il campionato a squadre di serie A2. Il miglior risultato è arrivato dal fioretto maschile e in particolare da Guillaume Bianchi (nella foto di Augusto Bizzi) che è salito sul gradino più alto del podio. L’atleta tuscolano ha avuto la meglio nei quarti del monzese Luca Como col netto punteggio di 14-6, poi in semifinale ha superato Lorenzo Francella (Agliana Scherma) per 15-10 e nell’atto conclusivo non ha dato scampo al salernitano Marco Autuori col punteggio di 15-7. Una prova molto ben condotta da Guillaume che si è così qualificato al campionato italiano Assoluti assieme ai compagni di società Filippo Guerra (che ha chiuso al nono posto), Michele Pirrazzo (decimo) e Amedeo Contestabile (14esimo ad Ancona). Nella sciabola femminile un’unica rappresentante si è aggiunta ai qualificati ai campionati italiani ed è Francesca Buccione, autrice di una prova estremamente positiva che le ha fatto ottenere un bel secondo posto conclusivo ad Ancona. La Buccione ha battagliato nei quarti di finale spuntandola per 15-14 nell’equilibratissimo assalto contro la milanese Bianca Mariani, in semifinale la bella vittoria su Martina Petraglia (atleta delle Fiamme Gialle) con un altro combattuto 15-13, poi in finale a fermarla è stata Lucia Lucarini (Accademia Drago) che l’ha spuntata col punteggio di 15-12. Quattro qualificati, infine, anche dalla sciabola maschile: il piazzamento migliore l’ha ottenuto Federico Riccardi, salito sul gradino “meno nobile” del podio. Dopo il bel successo sul lucchese Rinaldi nei quarti di finale (15-9), Riccardi ha ceduto in semifinale contro Francesco De Robbio della Gemina Scherma con lo stesso punteggio. Nella stessa gara, hanno rimediato un’eliminazione ai quarti di finale sia Alessandro Riccardi (fratello di Federico) che è stato sconfitto dal livornese Caranti, sia Flavio Mancini a cui è stato fatale l’incrocio con lo stesso De Robbio, mentre va rimarcato il buon decimo posto di Marco Ciari. Infine, la squadra di sciabola femminile composta da Elena Fantozzi, Maria Chiara Palumbo, Livia Manca e Giordana Marcucci ha ottenuto la salvezza nel campionato di serie A2 a squadre di sciabola.
 




REAL CAVA FRATTOCCHIE CALCIO (II CAT.), È FATTA! GROSSI: «IL NOSTRO SOGNO CONTINUA»

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Marino (Rm) – Il Real Cava Frattocchie è in Prima categoria. Grazie al netto successo per 6-1 sul campo della Clembofal (di Squillace, tripletta, Tiberi, doppietta, e Buzi i gol marinesi), la squadra di mister Luca Santamaita ha tagliato per prima il traguardo nel girone H di Seconda categoria. «E’ la nostra seconda promozione consecutiva – dice orgoglioso il presidente Roberto Grossi – e questo dato non può passare certamente inosservato. Per molti di noi che vengono dal “vecchio” Cava dei Selci, quello che arrivò ad un passo dall’Eccellenza, è una grande gioia tornare a calcare i campi della Prima categoria. Abbiamo avuto la fortuna di poter lavorare con un gruppo di ragazzi giovani che ci hanno dimostrato abnegazione e costanza di allenamenti, voglia di emergere e serietà. Fondamentale è stato il lavoro del nostro staff dirigenziale e tecnico, con il direttore sportivo Carnevale, il tecnico Santamaita che ha subito saputo creare il giusto feeling coi suoi ragazzi, il team manager Montesano e i dirigenti Di Fabio, De Rubeis e Antonini che non hanno mai fatto mancare la propria presenza e il sostegno a questa squadra. Abbiamo fatto un bellissimo campionato, conducendolo sin dall’inizio e portandolo a termine da primi in classifica con pieno merito». Tempo di festeggiare ce ne sarà poco. «Faremo sicuramente qualcosa nel nostro quartiere per ringraziare tutte le persone che ci hanno seguito – dice Grossi –, ma sin d’ora stiamo pensando alla nuova categoria. Lo spirito e la politica che hanno animato questo club nei suoi primi due anni di vita non cambieranno di una virgola: le parole d’ordine saranno sempre rispetto ed educazione tra noi stessi e nei confronti degli avversari. Cercheremo di allestire una squadra competitiva anche in Prima categoria cercando di gettare le basi per un futuro ritorno nel campionato di Promozione che è il traguardo fissato al momento della nostra nascita. C’è poi l’idea di strutturare la società con un settore giovanile – conclude il massimo dirigente del Real Cava Frattocchie -, ma questo dipenderà fortemente dalla possibilità di avere un campo e degli spazi a nostra disposizione. Il progetto del nostro club continua e ci impegneremo al massimo per difendere questa nostra creatura».
 




GIOC COCCIANO FRASCATI CALCIO (II CAT.), MARI E GIOVANNELLI: «IL PRIMO POSTO? UNA GRANDE FESTA»

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Frascati (Rm) – Il verdetto è arrivato domenica. La Gioc Cocciano Frascati ha vinto il girone G di Seconda categoria anticipando i “cugini” dell’Atletico Monteporzio. Decisivo il successo interno sul Corcolle per 4-0 arrivato grazie ai gol di Blasi, Testa (doppietta) e Di Bartolomeis. «E’ stata una grande festa» dicono in coro due tra i protagonisti principali di questa annata, il presidente Andrea Mari e il tecnico Tiziano Giovannelli. «Un’emozione notevole questa domenica con tutti i bambini della nostra Scuola calcio sugli spalti per festeggiare i ragazzi della prima squadra – prosegue Mari – Vincere un campionato non è mai semplice, abbiamo riportato in Prima categoria una società che, a quei livelli, mancava da più di dieci anni. E’ stato bello festeggiare assieme ai dirigenti che mi hanno supportato tanto negli ultimi mesi e mi riferisco a Angelo Mandolesi, Fabio Stella e Mauro Popolla. La festa è proseguita a pranzo e per quasi tutto il pomeriggio, ma da oggi si lavora per il futuro: abbiamo faticato tanto per arrivare in Prima categoria e ora ci teniamo a difenderla. E in arrivo ci sono delle sorprese per il futuro che renderanno questa società ancora più forte, pur mantenendo saldissimi i principi fondamentali che la muovono vale a dire la costante ricerca di un calcio “pulito” e in ossequio ai più alti principi sportivi». Per il giovane tecnico Giovannelli questo è il primo vero successo in panchina. «Avevo vinto la Seconda categoria anche da giocatore con questa società, ma farlo da allenatore ha tutto un altro sapore perché le responsabilità sono totalmente diverse – rimarca Giovannelli – Col Corcolle abbiamo giocato male la prima metà della prima frazione perché la tensione era alta, ma una volta sbloccato il risultato ci siamo sciolti. E’ stata una grande soddisfazione che condivido con tutta la società, i ragazzi e i componenti dello staff, ma che vorrei dedicare alla mia compagna Roberta che mi ha sopportato per tutto l’anno». A giorni la Gioc Cocciano Frascati e Giovannelli si siederanno per parlare di futuro, ma intanto questo gruppo è una garanzia per la prossima stagione. «Tecnicamente ci sono ragazzi validissimi anche per la Prima categoria – conferma Giovannelli -, è chiaro che bisognerà valutare la situazione dei giovani obbligatori, ma anche da quel punto di vista non partiamo da zero».
 




ROCCA PRIORA, ECCO UN ALTRO TITOLO REGIONALE DAGLI ALLIEVI – MISTER MARI: «GRANDE EMOZIONE»

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Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora vive giorni di fuoco. Dopo la vittoria dei record nel campionato Giovanissimi provinciali B in cui la squadra di mister Moglioni ha ottenuto solo vittorie, è arrivata la conquista di un altro titolo regionale dopo quello splendidamente difeso dalla Juniores di mister Belli. Gli Allievi provinciali B di mister Adriano Mari, infatti, hanno chiuso la stagione al primo posto assieme al Cassino e domenica giocheranno una gara di spareggio che conterà solo per la partecipazione ai play off: l’ottenimento del titolo regionale, infatti, dovrebbe essere davvero una formalità. In attesa di completare l’opera, il Rocca Priora ha fatto il suo dovere nell’ultimo turno della stagione regolare che l’ha opposto all’Arcefo. L’8-2 finale è abbastanza esaustivo sulla differenza che si è vista tra le due squadre. «Al di là del netto divario tecnico, in campo c’è stata grande diversità di motivazioni. I miei ragazzi – spiega Mari – erano carichi a mille e non hanno sbagliato l’approccio alla partita. Sono andati a bersaglio due volte con Di Fausto e Tauro e una volta a testa con Ivaldi, Pompili, Lattanzi e Lolli». Quello degli Allievi provinciali B è stato davvero un mezzo miracolo. «Questa squadra ha perso due partite nelle prime tre stagionali – ricorda Mari -, poi ne ha persa un’altra prima della fine del 2014 e ha concluso il campionato con una striscia di 14 successi consecutivi. Cosa è cambiato? Dopo la sconfitta interna con lo Zagarolo è come scoccata una scintilla e non ci siamo più fermati, i ragazzi si sono letteralmente sbloccati dal punto di vista mentale». Sullo spareggio col Cassino preferisce non sbilanciarsi, ma Mari (che compirà 26 anni il prossimo mese di settembre e che allena da tre anni appena) crede nei suoi ragazzi. «L’accesso ai play off sarebbe un premio e un’ulteriore vetrina per tutti noi. Bisognerà fare attenzione al Cassino che, pur avendo una rosa un po’ corta numericamente, ha disputato una stagione strepitosa come la nostra. E’ una squadra molto fisica, noi dovremo far pesare la nostra maggiore qualità tecnica».
La prossima domenica del Rocca Priora sarà davvero per cuori forti: oltre allo spareggio degli Allievi di Mari ci sarà quello delicatissimo della Promozione che si giocherà la permanenza in categoria in una gara unica sul campo della Pescatori Ostia.




RUGBY A 13, SABATO AL TRE FONTANE ITALIA E BARA SI SFIDANO IN NOME DELLA LOTTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

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Roma – Il mondo del rugby a 13 italiano è in fibrillazione. Mancano ormai poche ore al test match internazionale di sabato prossimo al Tre Fontane di Roma tra la Nazionale italiana e la forte formazione di BARA (British Asian Rugby Association), fondata da un grande ex campione del Rugby League come Ikram Butt. La partita sarà anticipata da altre iniziative come un concentramento di mini-rugby, un torneo Old e uno femminile, una dimostrazione Under 6 e poi al termine del match musica e tanta birra per festeggiare tutti insieme. Un evento di grande significato sportivo perché farà capire all’Italia, contro un avversario di grande spessore, a che punto è arrivato il suo percorso di crescita tecnico. Ma anche per rimarcare l’idea di uno sport che superi certe barriere e che sia da stimolo per l’integrazione tra i popoli e in questo senso aver scelto BARA come avversario non è stato certo casuale. Ma soprattutto il match metterà in palio il trofeo “White Ribbon”, dal nome della campagna (del fiocco bianco) con cui si vuole sensibilizzare gli animi contro la violenza sulle donne. Il motivo propulsore della campagna è stato il massacro di Montreal del 6 dicembre 1989, in cui 14 donne furono uccise da un antifemminista. In occasione di questo drammatico e storico accadimento, in Canada nacque un movimento, i cui membri indossavano un fiocco bianco per manifestare la propria opposizione alla violenza contro le donne. La «Campagna del Fiocco Bianco» iniziò nel 1991 in seguito a questo movimento. Lanciata da politici canadesi, è oggi diffusa in più di 50 paesi in tutto il mondo. Il principio di base è l'importanza che uomini e ragazzi alzino la voce contro qualsiasi forma di violenza contro le donne. In Canada è il 6 dicembre la «Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne» (National Day of Remembrance and Action on Violence Against Women), mentre nell'altra parte del mondo si celebra il 25 novembre di ogni anno (fonte Wikipedia). La campagna si protrae in genere per due settimane, dal 25 novembre al 7 dicembre, durante le quali gli uomini manifestano la propria adesione con un gesto semplice ma significativo: indossando, appunto, un piccolo fiocco bianco. La manifestazione si svolge con modalità molto diverse nelle diverse nazioni e nelle diverse città, fermi restando il fiocco bianco e la finalità. La prima «Campagna Italiana del Fiocco Bianco» è stata lanciata per la Giornata mondiale contro la violenza alle donne, il 25 novembre del 2006 a Firenze dall'Associazione Artemisia, con iniziative che si sono svolte in più di 30 città italiane. Ed è in nome del sacrosanto diritto all’incolumità del genere femminile che due squadre di rugby, di cui una nazionale, hanno deciso di incrociarsi su di un campo di gioco. Valori come l’altruismo, il sacrificio individuale in funzione della squadra, la lealtà verso l’avversario tratteggiano le principali caratteristiche del rugby che spesso viene posto come esempio da seguire per tutti gli altri sport. Ed il 16 maggio, Italia e BARA se le “daranno” di santa ragione, per rivendicare, ancora una volta e con più forza: “No violence against women”. Questi i convocati della Nazionale italiana guidata dall’allenatore capo Ty Sterry: Giovanni Magi, Massimo Boncoddo, Davide Gioè, Alessandro Corbucci, Giacomo Franzoni, Alessandro Ippoliti, Gabriele Mercuri, Leonardo Di Fiore e Matteo Lombardi dei Gladiators Roma, Lorenzo Rima del Rugby Mantova, Francesco Giorgini, Jacopo Canulli e Stefano Paolucci del Cella Cella Rugby Rieti, Camel Elgassaoui e Concetto D’Aquila del Syrako di Siracusa, Jobel De Castro e Simone Bianco dei Magnifici Firenze, Daniele Gianpietri, Alessio Guardiano, Alberto Santavenere e Mattia Cecchetti del Gran Sasso Rugby league.
 




POLISPORTIVA BORGHESIANA VOLLEY, CHE FESTA PER MINIVOLLEY E UNDER 12 DI SCENA AI FORI IMPERIALI

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Roma – Le bambine del minivolley e dell’Under 12 della Polisportiva Borghesiana volley hanno partecipato ieri mattina alla bella manifestazione organizzata dalla Federazione ai Fori Imperiali e intitolata alla memoria dell’ex presidente Franco Favretto. Ben 100 reti montate tra il Colosseo e piazza Venezia a formare altrettanti campetti di mini-volley per far giocare circa cinquemila bambini. «Una bella esperienza per tutte le nostre ragazze – dice il responsabile del settore mini volley della Polisportiva Borghesiana Daniele Sarnataro – che si sono potute confrontare con diverse società di Roma e provincia. Assieme a noi, c’era anche il mio collaboratore Roberto Cacciamani che in tutta la stagione mi ha dato un grande aiuto con questi gruppi». Il memorial “Favretto”, di fatto, ha chiuso la stagione del mini-volley anche se gli allenamenti andranno avanti fino alla fine del periodo scolastico. C’è da aspettare ancora di più per la conclusione delle stagione di Under 12 e Under 13. «I gruppi “maggiori” – spiega Sarnataro – avranno allenamenti, tornei e amichevoli fino alla fine di giugno. Anzi approfitto per invitare chiunque volesse venire a vedere come lavoriamo alla Polisportiva Borghesiana a venirci a trovare nel mese di giugno. La stagione per tutti è stata positiva soprattutto in relazione agli obiettivi che ci eravamo posti all’inizio dell’anno. Qui ci sono tante bambine al primo o al secondo anno di pallavolo e le cose sono andate sicuramente bene basti pensare che l’Under 12 si è qualificata alla seconda fase della sua categoria, mentre l’Under 13 giocherà l’ultima partita di prima fase mercoledì in casa della Roma Otto e in caso di vittoria potrebbe qualificarsi alle finali del suo campionato». Al di là dei risultati di squadra, non sono mancate piacevoli soddisfazioni individuali. «Alcune ragazze dei gruppi maggiori hanno fatto già qualche esperienza con l’Under 16 o addirittura con la Seconda divisione: sono convinto che questo atteggiamento può far uscire prima le loro qualità. Inoltre – conclude Sarnataro – alcune ragazze sono entrate nel giro della rappresentativa provinciale e questo è sicuramente uno stimolo forte per la loro crescita».
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (I CAT.), IL PRESIDENTE MAOLONI: «PROMOZIONE? PRIMO ATTO DEL PROGETTO»

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Roma – Il Real Colosseum ha vinto il suo girone. Mancava un punto per trionfare e ne sono arrivati tre nel netto successo (6-1) della squadra giallonera sul campo dell’Atletico Bainsizza. Un tris di Feola, la doppietta di Palomba e il gol di Mariti hanno determinato la vittoria tennistica e il matematico primo posto, per il quale sarebbe bastato appena un punto. «E’ stata una gara in cui la differenza tecnica e quella motivazionale sono stati evidenti – dice il presidente Sergio Maoloni – Dopo sei minuti eravamo già avanti 2-0, poi abbiamo chiuso il primo tempo sul 3-0 e nella ripresa siamo arrivati fin sul 6-0. Nel finale abbiamo subito il gol della bandiera e poi c’è stata gloria pure per il nostro portiere Blundu che ha sventato un calcio di rigore. Siamo molto felici di questa vittoria, d’altronde siamo nati nemmeno da un anno e affrontavamo da matricola assoluta uno dei gironi più difficile del campionato di Prima categoria. Inoltre, nell’ultimo match abbiamo portato circa cento persone al seguito della squadra organizzando due pullman: questo ci dà grandi stimoli per il prossimo futuro». Al successo sul campo se ne potrebbe aggiungere un altro. «Eravamo al primo posto della Coppa Disciplina prima dell’ultimo turno: ottenere una vittoria del campionato e il primo posto in questa speciale classifica sarebbe decisamente inconsueto e motivo di orgoglio» sottolinea Maoloni. Il suo club è estremamente ambizioso. «Ci presentiamo in Promozione così come abbiamo fatto in Prima categoria: da matricole, ma con grande voglia di fare bene. Questo è il primo atto del nostro progetto sportivo. Ci sono tante questioni in ballo: dalla definitiva scelta di un campo di casa (quest’anno la squadra ha giocato a via Costantino, ndr) che vorremmo compiere entro fine maggio, alla strutturazione di un settore giovanile e magari una scuola calcio, oltre alla costruzione della rosa della Promozione. Non c’è tempo da perdere». Alla chiusura definitiva della stagione manca ancora qualche atto. «Potremmo riuscire ad organizzare un’amichevole molto importante, nei prossimi giorni eventualmente ne daremo comunicazione» conclude Maoloni.
 




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO, COLANTUONI (JUNIORES): «CHE GIOIA VEDERE FELICI I MIEI RAGAZZI»

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Ciampino (Rm) – Poker di titoli per il Città di Ciampino. Dopo i successi dei Giovanissimi regionali B, della serie D del calcio a 5 e della Promozione, è stata la Juniores provinciale a festeggiare la vittoria del campionato. Sabato scorso è arrivato il decisivo successo sul campo del Pibe de Oro per 4-2 che ha consegnato il primo posto e la categoria regionale ai ragazzi di mister Gigi Colantuoni. «Una grande gioia – dice il tecnico del Città di Ciampino -, vedere felici questi ragazzi e i loro genitori è sicuramente un piacere. Dopo aver vinto la Seconda categoria e aver conquistato la Promozione con un secondo posto in Prima, questo è il mio terzo titolo qui. Conquistarlo coi giovani ti lascia un sapore diverso, ma questo occupa certamente un posto importante nel mio cuore. Quando sono stato chiamato dal presidente Cececotto l’ho presa come una sfida e ora è davvero soddisfacente aver regalato una vetrina degna alla Juniores in vista del salto di categoria in Eccellenza della prima squadra. Il mio futuro? A Cececotto non posso dire di no, quindi se mi chiederà di continuare lo farò molto volentieri e con grandi stimoli come sempre». Felice anche il responsabile del settore giovanile ciampinese Roberto Vichi. «Inseguivamo da quattro anni il titolo regionale Juniores e anche in questa stagione, dopo averlo avuto in pugno, sembravano averlo perso o meglio pareva che ce lo dovessimo conquistare ai play off. I ragazzi, però, ci hanno creduto fino all’ultimo e ora sono convinto che questo gruppo sarà un’ottima base per la prossima stagione nel regionale perché la crescita a livello di squadra è stata notevolissima». A caldo erano arrivate le parole di soddisfazione del presidente Antonio Paolo Cececotto. «Siamo felicissimi di questo successo che ci consente di calare il poker di vittorie stagionali: non so quante società possano vantare un simile risultato. La vittoria della Juniores ci riempe d’orgoglio, ci consente di colmare l’unica categoria non regionale che ci mancava: assieme alla Promozione era la vittoria più attesa, anche se solo qualche settimana fa stavamo facendo i calcoli sull’inizio dei play off. Invece i ragazzi non hanno mai mollato e hanno centrato un successo davvero emozionante. Ringrazio loro e i due tecnici che si sono alternati sulla panchina: mister Andrea Moretti e mister Gigi Colantuoni che ci ha messo molto del suo in questa rimonta ai danni del Praeneste». E non è finita qui: sabato i Giovanissimi regionali B si giocheranno la finale del titolo di categoria, poi i Giovanissimi Elite parteciperanno al “Beppe Viola”, mentre gli Allievi regionali B saranno all’Amiata per un altro importante torneo così come i 2002, che dovranno rappresentare il Città di Ciampino nel prossimo campionato di Giovanissimi Elite.
 




VIS ARTENA CALCIO, ECCELLENZA – IL PRESIDENTE MATRIGIANI: «VOGLIAMO ARRIVARE A GRANDI PALCOSCENICI»

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Artena (Rm) – La Vis Artena ha già cominciato a programmare il futuro. La squadra di mister Mirko Granieri ha ottenuto la salvezza diretta nel campionato di Eccellenza, ma la società è già attiva per la prossima stagione. «Innanzittutto – dice il presidente Roberto Matrigiani – vorrei ringraziare di cuore il patron Sergio Di Cori che ha dimostrato una grande fiducia nei miei confronti e con cui siamo costantemente in contatto per ogni decisione. Questa è stata una stagione nata male in cui è stato commesso l’errore di mandare via Granieri, poi fortemente rivoluto sulla panchina della Vis dal sottoscritto. E la squadra ha risposto con una splendida cavalcata verso la salvezza diretta e con la conquista di una finale di Coppa Italia su cui abbiamo tantissime recriminazioni. Ma ora si volta pagina». E si pensa in grande, basta ascoltare Matrigiani. «Il blocco che ci ha consentito di fare molto bene quest’anno verrà confermato e puntellato: ho già chiuso quattro colpi di prim’ordine che presto saranno annunciati. Poi recupereremo i giocatori di spessore come Cianni e Romagnoli che praticamente non abbiamo mai potuto utilizzare a causa di lunghi infortuni. Alla guida, confermatissimo, ci sarà mister Granieri che potrà scegliersi un preparatore atletico e un preparatore dei portieri di fiducia e avrà quasi un ruolo da manager, partecipando fattivamente a tutte le trattative. Mirko è un ragazzo d’oro e un professionista esemplare, sarà supportato dal team manager Giuseppe Masella ed entrambi hanno la piena fiducia della nostra società». La Vis Artena sta rafforzandosi in maniera decisamente incisiva anche dal punto di vista societario. «La prossima stagione sarà di grandi ambizioni – dice Matrigiani -, l’obiettivo negli anni è di fare un percorso importantissimo, magari simile a quello del Carpi perché le potenzialità sono enormi. E oltre alla prima squadra, la nostra ferma volontà è di lavorare tantissimo anche sul settore giovanile e siamo convinti di riuscire a formare una Juniores di prim’ordine».