FRASCATI SCHERMA: CINQUE MEDAGLIE NEI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANI, PREARO E ROSATELLI D’ORO!

Redazione

Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma colpisce ancora. Nei campionati italiani Cadetti e Giovani (le categorie che di fatto precedono l’ingresso definitivo negli Assoluti) che si sono svolti nello scorso fine settimana a Treviso, la società del presidente Paolo Molinari ancora una volta ha fatto man bassa di titoli. Sono ben cinque le medaglie conquistate dagli atleti tuscolani, tutte nelle categoria maggiore. Sugli scudi la sciabolatrice Flaminia Prearo e il fiorettista Damiano Rosatelli che si sono laureati neo campioni italiani. In particolare Rosatelli (nella foto di Augusto Bizzi) ha calato un fantastico “triplete” di titoli in questa stagione che lo aveva visto già trionfare nel Mondiale Under 20 e negli Europei Giovani. Un’impresa di grandissimo rilievo completata dal trionfo di Treviso dove Rosatelli ha sconfitto in finale l’eterno amico-rivale Francesco Ingargiola col punteggio di 15-11 dopo aver estromesso in semifinale il compagno di società Guillaume Bianchi. Proprio quest’ultimo ha guadagnato un bel bronzo nella stessa gara, così come l’altro frascatano Alessandro Gridelli (piegato in semifinale proprio da Ingargiola). L’altro oro del Frascati Scherma, invece, è arrivato dalla sciabola: Flaminia Prearo ha avuto un percorso di gara quasi senza intoppi anche se lei stessa non è stata pienamente soddisfatta della sua scherma. Dopo aver battuto la Mormile (Esercito) in una durissima semifinale chiusa sul 15-14, la Prearo l’ha spuntata anche nell’atto conclusivo superando in maniera piuttosto netta (15-10) Eloisa Passaro della Petrarca Padova. Il trionfo del Frascati Scherma durante la kermesse andata in scena a Treviso è stato completato dal bellissimo argento conquistato dallo sciabolatore Federico Riccardi che, dopo aver superato i quarti di finale battendo facilmente il capitolino De Meo (15-3) e la semifinale in cui invece è stata durissima la battaglia con il napoletano Cavaliere (15-14), si è fermato sul più bello al cospetto di Federico Bonsanto del Club Scherma San Severo che si è imposto per 15-8.
 




BASKET FRASCATI – L’UNDER 15 DI COACH GIAMMÒ ALL’INTERZONA PER LE FINALI NAZIONALI

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Frascati (Rm) – Il tanto atteso traguardo è stato tagliato. L’Under 15 del Basket Frascati, vero e proprio “gioiellino” di un ottimo settore giovanile che sta catalizzando molte attenzioni sul club del presidente Fernando Monetti, si è qualificata all’interzona, vale a dire a quel girone da quattro attraverso il quale ci sarà la possibilità di accedere alle finali nazionali tra le prime sedici squadre d’Italia. La qualificazione è arrivata domenica sera sul campo neutro di Livorno, quando la squadra tuscolana di coach Roberto Giammò ha sconfitto la Scuola basket Diego Bologna di La Spezia col netto punteggio di 69-45. «La squadra è stata fantastica – si complimenta il presidente Fernando Monetti – Per tutto quello che ha dimostrato in questo campionato e per i progressi notevoli ottenuti anche grazie al grandissimo lavoro svolto dal suo coach Roberto Giammò, meritava sicuramente  l’interzona e così alla fine è stato. Nonostante nello spareggio di Livorno la squadra abbia incontrato sul suo cammino la buonissima squadra Diego Bologna, ben allenata e con molti elementi classe 2001, la nostra Under 15 è riuscita alla fine con una certa tranquillità a far sua una gara che specie nella prima parte ha riservato non poche insidie. Alla fine il divario ha superato le venti lunghezze e nonostante la serata non straordinaria di alcuni dei nostri principali elementi (a parte Oddi che ha fatto una gara da “leccarsi i baffi” su tutto il perimetro di gioco), grazie al contributo puntuale ed impeccabile di tutta la panchina, i ragazzi hanno portato a casa questo straordinario e storico risultato. Come presidente del Basket Frascati, a nome degli altri componenti della società vale a dire Romeo Civili e lo stesso Giammò (che ricopre anche la carica di direttore sportivo del club tuscolano, ndr), voglio manifestare grande soddisfazione e orgoglio per questo gruppo che, ne siamo tutti convinti, non smetterà di stupire e contribuirà con i suoi tanti elementi interessanti a costruire nei prossimi anni il futuro anche delle prime squadre del Basket Frascati. Un meritatissimo applauso – conclude Monetti – va anche ai numerosissimi famigliari, amici e tifosi che hanno seguito con passione e con grande serietà e ordine in questa trasferta livornese i nostri ragazzi “terribili” per incitarli e condividere con loro la gioia dell’ingresso nell’interzona». I ragazzi del Basket Frascati torneranno il campo dal 5 al 7 giugno prossimo sul neutro di Borgo Pace (Pesaro Urbino) dove sfideranno il Basket Save My Life (seconda classificata Emilia Romagna), la Sancat Firenze (seconda classificata Toscana) e il Perugia Basket (anch’essa uscita vittoriosa dagli spareggi dello scorso week-end).
 




RACING CLUB CALCIO, IL “PROF” PELUSO: «ANNATA DI GRANDE CRESCITA, CHE PROGRESSI PER I GIOVANISSIMI»

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Ardea (Rm) – Se le squadre del Racing club sono arrivate a fine stagione in un’ottima condizione atletica il motivo è ascrivibile anche e soprattutto al suo lavoro. Daniele Peluso, per tutti il “prof” nel club del presidente Antonio Pezone, è stato in questa stagione il responsabile della preparazione fisica di tutte le squadre del settore giovanile agonistico. E quando l’annata sta ormai per far scorrere i titoli di coda, traccia un bilancio di come sono andate le cose soprattutto nel suo ambito lavorativo. «E’ stata una stagione di grande crescita per tutti i nostri gruppi. Io sono arrivato qui a novembre 2013, reduce dall’esperienza con la serie D del Santa Maria delle Mole Marino. In quest’annata volevamo valutare se i nostri ragazzi sarebbero riusciti ad aumentare i carichi di lavoro in associazione alle capacità coordinative e questo l’abbiamo verificato. Se c’è un gruppo che mi ha sorpreso? I progressi dei Giovanissimi regionali di Tovalieri (che poi hanno conquistato la categoria Elite, ndr) sono stati davvero notevoli: siamo stati aiutati dall’aver cominciato prima la stagione (dal 16 agosto, ndr) visto che bisognava preparare il torneo “Nardoni” e dal fatto di essere in un’età di grande sviluppo, in cui però c’è anche maggiore responsabilità perché non si devono far danni ai singoli ragazzi». Il metodo di lavoro di Peluso è stato molto particolare. «Abbiamo lavorato su ragazzi di fascia d’età diversa (dai 2002 ai 1997, ndr) utilizzando, però, le stesse tipologie di lavoro settimanale e addirittura le stesse terminologie. Questo perché, qualora un ragazzo fosse passato da un gruppo all’altro nel corso delle varie settimane, non si ritrovasse “spaesato” e avesse comunque una base conoscitiva dal punto di vista atletico, considerando le difficoltà di assorbire i dettami tattici dei diversi allenatori. Il mio lavoro, comunque, ha goduto del fondamentale apporto di Tiziano Siragusa, una persona di grande professionalità che ringrazio anche pubblicamente. E poi la collaborazione e la fiducia reciproca con tutti i tecnici, persone di grande spessore ed esperienza che nel corso della loro carriera sono stati abituati a lavorare in collaborazione con un preparatore atletico come il sottoscritto, hanno fatto la differenza». Chiusura sulle differenze e sulle emozioni che il lavorare con i più grandi o coi giovani regalano a un professionista come Peluso. «Sono entrambe delle belle responsabilità e danno soddisfazioni diverse» conclude il “prof”.  
 




VIS ARTENA CALCIO, LA JUNIORES D’ELITE SARÀ AFFIDATA A ALESSANDRO RECCHIA: «VOGLIAMO FARE BENE»

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Artena (Rm) – La Vis Artena va di corsa. La società del presidente Roberto Matrigiani, dopo aver annunciato (da tempo) la conferma di Mirko Granieri alla guida dell’Eccellenza, ha scelto anche l’allenatore per la Juniores d’Elite che proprio grazie al tecnico della prima squadra ha raggiunto la salvezza nel finale della stagione appena conclusa. «Abbiamo scelto un allenatore di grande spessore come Alessandro Recchia – annuncia il presidente Matrigiani – perché vogliamo lavorare in maniera minuziosa anche sul settore giovanile come da precisa volontà del patron Sergio Di Cori. Il sogno, per esempio, sarebbe quello di vedere le nostre squadre dell’agonistica giocare con un identico modulo un po’ come avviene in grandi società come l’Ajax. In ogni caso organizzeremo dei confronti interni mensili tra i vari allenatori proprio per remare tutti in un’unica direzione. La scelta di Recchia, tecnico di grande livello, è stata suggerita dallo stesso Granieri: i due hanno lavorato insieme al Bettini e si conoscono da tempo, questo favorirà i loro rapporti nella prossima stagione. L’obiettivo della Juniores d’Elite sarà quello di fare meglio dello scorso anno, cercheremo di costruire un organico che sia molto competitivo». Spazio, dunque, alle prime parole del tecnico classe 1974 che in questa stagione ha allenato la Juniores Nazionale della Lupa Castelli Romani dopo aver diretto, tra le altre, anche quella dell’Albalonga. «La Juniores d’Elite non è affatto una retrocessione per me – spiega Recchia – perché qui ho trovato una società molto ambiziosa che mi ha prospettato un progetto importante, quindi non vedo l’ora di cominciare. La squadra? In questi giorni cominceremo a lavorarci, qualche ragazzo che ho allenato in passato probabilmente mi seguirà, ma ci sarà tempo per fare un quadro completo della situazione. Le prospettive di questo gruppo ancora non le conosciamo – conclude Recchia -, ma vogliamo cercare di fare bene senza soffrire come negli anni passati per mantenere la Vis Artena nel campionato d’Elite».
 




RUGBY LEAGUE, L’ITALIA SUPERA BARA IN UN TRE FONTANE COLMO D’ENTUSIASMO

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Roma – E’ davvero un momento d’oro per la Lega Italiana Rugby Football League. Il movimento riconosciuto ufficialmente un mese fa dalla Federazione Italiana Rugby (Fir) festeggia una pazzesca vittoria della Nazionale di rugby a 13 per 20-18 nel prestigioso test-match internazionale contro la forte selezione di BARA (British Asian Rugby Association). Una partita tirata, bellissima, con contenuti tecnici notevoli in cui gli azzurri dell’head coach Ty Sterry si sono battuti da leoni e hanno trovato il successo nel finale grazie ad un calcio di Gioè. Ma è stata tutta la giornata a riempire d’orgoglio la Lega Irfl: le attività presso l’impianto capitolino del “Tre Fontane” sono iniziate alle 12,45 circa con un torneo Old e poi a seguire con sfide di rugby femminile e giovanile (categorie Under 8, 10 e 12). Poi alle 17 l’evento clou che ha visto riempire l’intera tribuna agibile dell’impianto romano (circa 2 mila posti di capienza) e ha messo in palio il trofeo “White Ribbon” (fiocco bianco) per sensibilizzare sulla campagna contro la violenza sulle donne. Un successo di pubblico che riempe d’orgoglio il movimento del rugby a 13 italiano in un momento storico in cui, per esempio, si registra una certa disaffezione nei confronti del campionato di Eccellenza di rugby. A impreziosire la fantastica giornata sportiva, oltre alla splendida cornice di pubblico, sono state le presenze come testimonial dell’evento della giornalista Rai Simona Rolandi, evidentemente emozionata al momento di consegnare il trofeo “White Ribbon”, e dell’attore Giorgio Pasotti, direttamente proveniente dal festival di Cannes e iper disponibile nei confronti dei fan e della stampa intervenuta. «Siamo davvero orgogliosi per la prestazione dei nostri ragazzi – ha detto il segretario generale della Lega Irfl Pierluigi Gentile – che evidentemente hanno capito anche il senso del mio discorso negli spogliatoi prima della partita. Hanno fatto una partita eccezionale togliendosi lo sfizio di battere un avversario di grande spessore. L’intera giornata è stata davvero bellissima e per questo voglio ringraziare anche il presidente della Rugby Roma Club Silvio Tarroni, che gestisce l’impianto del “Tre Fontane”, per la disponibilità mostrata nei nostri confronti». L’Italia del rugby a 13 può gonfiare il petto anche per le parole di Garry Schofield, tecnico di BARA che da giocatore ha indossato 50 volte la maglia della nazionale inglese disputando oltre 500 partite nel campionato più importante d’Europa. «I miei complimenti ai giocatori azzurri, siamo rimasti sorpresi dalla loro prestazione – ha detto Schofield – Ora auspichiamo che la Federazione mondiale (la RLIF, ndr) si renda conto su chi sia in diritto, e soprattutto in grado, di rappresentare davvero l’Italia nel mondo del rugby league».
 




POL. MODO VOLLEY DE’ SETTESOLI, UN PIENO DI ENTUSIASMO PER L’EVENTO FINALE DEL PROGETTO SCUOLA

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Marino (Rm) – Una grossa macchia rossa. Così si presentava l’area di parcheggio al primo livello di piazza Ungaretti e via Gustavo De Luca, presso via Santa Rosa Venerini a Marino, dove giovedì mattina si è tenuto l’evento finale del progetto denominato “Pallavolare, un gioco elementare”, giunto alla seconda edizione e organizzato dalla Polisportiva Modo volley de’ Settesoli in collaborazione con l’istituto comprensivo Marino centro del dirigente scolastico Giuseppe De Vico e nello specifico con le scuole elementari “Sandro Pertini” e “Massimo D’Azeglio”. Circa 600 bambini, che indossavano le maglie rosse pensate per l’evento, hanno riempito il piazzale dove erano stati adibiti ben 25 campetti di mini-volley e hanno giocato praticamente per tutta la mattinata. Alla manifestazione sono intervenuti tra gli altri il vice-sindaco Fabrizio De Santis, l’assessore alla Pubblica Istruzione Arianna Esposito, l’assessore allo Sport Tiziana Palozzi, il presidente del comitato provinciale della Federvolley Claudio Martinelli, il fiduciario Coni Sandro Fidotti, il presidente della Bcc Marino Enrico Guidi e la giocatrice Eleonora Conti (che ha giocato fino a un paio di stagioni fa anche in A2). «Una bellissima iniziativa – ha detto il vice sindaco De Santis -, una vera e propria giornata di festa all’insegna della pallavolo, complimenti a tutti per l’organizzazione dell’evento. Queste sinergie tra scuole e club sportivi del territorio sono molto positive ed è auspicabile che si possano concretizzare anche con altre discipline». «Siamo stanchi, ma anche molto soddisfatti per l’esito dell’evento finale – dice il direttore sportivo della Polisportiva Modo volley de’ Settesoli Marco Comandini –, dal giorno precedente abbiamo lavorato affinchè tutto fosse pronto e anche per allestire i campi e gli stand c’è stato bisogno di un grande sforzo. Vorrei ringraziare a tal proposito le molte ragazze della B2 della Modo volley che sono state presenti per aiutare». Molto contento anche Emiliano Piazza che è stato il responsabile tecnico del progetto per conto della Polisportiva Modo Volley de’ Settesoli all’interno delle scuole. «Siamo felici di aver contribuito a far conoscere e apprezzare ai bambini uno sport bellissimo come la pallavolo. L’entusiasmo da parte loro c’è stato e anzi spesso abbiamo dovuto “frenarlo” anche grazie alla collaborazione che ho avuto da Giacomo Chiappa nel portare avanti questo progetto. Comunque la giornata dell’evento finale è stata una grande soddisfazione per tutti noi».
 




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO, I GIOVANISSIMI REGIONALI B NON RIESCONO A METTERE LA “CILIEGINA” SULLA TORTA

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Ciampino (Rm) – Sono arrivati ad un passo dal completare l’opera di una stagione comunque eccellente. I Giovanissimi regionali B del Città di Ciampino hanno ceduto per 1-0 nella finale per il titolo di categoria giocata ad Artena sabato scorso contro la Fortitudo. «Siamo partiti un po’ contratti – spiega mister Simone Santoni -, forse eravamo tesi per l’importanza della posta in palio e nel contempo abbiamo un po’ sofferto la maggiore fisicità e aggressività della squadra avversaria. Pur non giocando in maniera brillante, comunque, siamo riusciti a costruirci due ghiotte opportunità per passare in vantaggio senza riuscire a sfruttarle, poi ad inizio ripresa una disattenzione difensiva ci ha mandato sotto e lì la gara s’è complicata. Le abbiamo tentate tutte arrivando a giocare praticamente con cinque attaccanti, ma non c’è stato modo di raddrizzare il punteggio. Tra l’altro ha inciso anche un pesante errore arbitrale nel finale, quando c’era un chiaro rigore per noi: non mi sono mai lamentato degli arbitri, ma in partite come queste bisognerebbe avere direttori di gara all’altezza dell’importanza della posta in palio. Comunque faccio i complimenti alla Fortitudo Roma che ha battagliato con caparbietà e ha fatto, al pari nostro, una grande stagione». Al Città di Ciampino rimane il rammarico di non aver messo la ciliegina su una gustosissima torta che ha portato al club del presidente Antonio Paolo Cececotto il titolo d’Elite della categoria. «Avremmo voluto fortemente dedicare una vittoria al nostro vice-presidente Alessandro Fortuna che sta vivendo un periodo delicato a livello personale. Ce l’abbiamo messa davvero tutta, i ragazzi si sono battuti al 150%, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Il nostro pensiero, comunque, è tutto per lui» conclude Santoni.
Nel prossimo week-end (23 e 24 maggio) si giocheranno le semifinali e le finali della fase regionale del secondo memorial intitolato a Graziano Graziani che poi dal 30 maggio al 2 giugno vedrà la partecipazione di rappresentanti di club professionistici di grande livello come Roma, Lazio, Sampdoria, Empoli, Perugia e Frosinone oltre alle migliori della fase regionale.
 




REAL CAVA FRATTOCCHIE CALCIO, SANTAMAITA: «DA UNA CHIACCHIERATA AL BAR ALLA PRIMA CATEGORIA»

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Marino (Rm) – Il Real Cava Frattocchie sta metabolizzando l’impresa della seconda promozione consecutiva che lo proietterà, nella prossima stagione, in Prima categoria. Mister Luca Santamaita prova a ripercorrere le emozioni intense di una stagione che rimarrà negli occhi dei tifosi del club marinese. «Eravamo partiti per raggiungere una tranquilla salvezza – spiega l’allenatore –, poi abbiamo iniziato a vincere le prime partite e la convinzione dei ragazzi è notevolmente cresciuta. Più andavamo avanti e più vedevamo che si poteva competere per i vertici e alla fine l’abbiamo spuntata con pieno merito. La gara della svolta? Credo sia stata la sofferta vittoria nel girone di ritorno con il Cs Primavera per 1-0». Il Real Cava Frattocchie, per bocca del presidente Roberto Grossi, vorrebbe ripercorrere le orme del Cava dei Selci che qualche anno fa arrivò ad un passo dall’Eccellenza. «Questa società è nata da una chiacchierata al bar tra il presidente, il direttore sportivo Pasquale Carnevale, il team manager Nicola Montesano e il sottoscritto. Ci siamo detti: “Vogliamo fare una Terza categoria?”. Ma sinceramente non avrei pensato che dopo due anni ci saremmo ritrovati in Prima. Sono state due stagioni bellissime e per festeggiarle stiamo organizzando un evento per il prossimo 25 maggio». Il tecnico, tra l’altro, aveva sempre allenato nel settore giovanile e quindi sta dimostrando tra i grandi di essere un vincente assoluto. «Non c’è due senza tre? Non esageriamo – sorride Santamaita -, la Prima categoria è un campionato molto difficile, noi dovremo stare coi piedi per terra e pensare a salvarci il prima possibile. La base del gruppo è buona, ci sarà bisogno di qualche innesto e vedremo come muoverci». Ancora un passo indietro per il doveroso spazio dei ringraziamenti. «Innanzitutto a questo gruppo di ragazzi fantastici, motivati, seri. Basti pensare che nel corso della stagione non abbiamo perso un solo elemento della rosa, pur aumentando a tre gli allenamenti nel corso dell’annata, visto che le cose stavano andando bene – rimarca Santamaita – Mi è seriamente dispiaciuto che qualcuno abbia avuto meno spazio, ma nessuno me lo ha mai fatto pesare. Un grazie va ai componenti del mio staff, dai due preparatori dei portieri Mirko Nulli e Gianni Falchi al preparatore atletico Luca Conciatori, al tm Montesano e ai dirigenti De Rubeis, Di Fabio e Antonini. Non posso dimenticare, infine, il ds Carnevale e il presidente che hanno creduto nel sottoscritto e con cui c’è un costante positivo confronto».
 




CALCIO, PROMOZIONE – L’ALBERONE SI SPOSTA AL “BETTINI”, CENTRA: «ACCORDO TROVATO»

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Roma – L’Alberone cambia casa. La società del presidente Emanuele Centra, neo promossa nel campionato di Promozione per la prima volta nella sua storia, si sposterà dal campo “Pioneri” nel quartiere San Basilio al centro sportivo “Bettini” di Cinecittà. «E’ stata una trattativa lunga, ma alla fine abbiamo trovato un accordo con la famiglia Monti e con tutto il loro staff che ringrazio per disponibilità – dice Centra -. Avremo la possibilità di svolgere la nostra attività sportiva in un centro davvero molto bello». Una scelta che indica la volontà dell’Alberone di aprire un discorso a lungo termine al “Bettini”. «Le nostre due società si conoscevano ed erano in buoni rapporti già dalla scorsa stagione – aggiunge Centra – Abbiamo valutato alcune opzioni, ma questa era decisamente la migliore». Anche perché il Cinecittà Bettini, guarda caso, non ha né una prima squadra né una Juniores che invece rappresenterà una delle novità dell’Alberone 2015-16. «Magari qualche ragazzo che quest’anno “uscirà” per motivi anagrafici dagli Allievi elite del Cinecittà – spiega Centra -, potrà essere utile per l’organico della nostra Juniores che sarà allenata da mio fratello Gianluca (che nella stagione appena conclusa ha allenato la Seconda categoria del San Basilio, ndr) e che avrà ambizioni di alta classifica». Il presidente è già al lavoro anche per allestire l’organico della Promozione. «Innanzitutto l’obiettivo è quello di strutturarci ancora dal punto di vista societario – spiega Centra -, ma anche dello staff tecnico con l’inserimento di nuove figure che agevoleranno il lavoro di mister Gianluca Cippitelli, assolutamente confermato alla guida della nostra prima squadra. In questo periodo assieme al direttore sportivo Ivano Petrini stiamo vagliando i profili di alcuni giovani calciatori, i cosiddetti “under” obbligatori nella nuova categoria. Successivamente valuteremo i “grandi” da scegliere: vogliamo fare una bella figura nel nostro primo campionato in Promozione – conclude il presidente -, tenendo ben saldi i piedi a terra».
 




FROSINONE: STORICA PROMOZIONE IN SERIE A

di Silvio Rossi

All’inizio della stagione, neanche i più ottimisti avrebbero potuto sognare la promozione in serie A senza dover passare per le forche caudine dei play off. Il Frosinone Calcio, squadra appena promossa dalla Lega Pro, competizione che ha sostituito nel calendario della Federazione la vecchia serie C, non era certamente tra le favorite il 30 agosto, quando alla prima giornata riuscì in casa ad aver la meglio sulla più blasonata Brescia.

Il lavoro di mister Stellone, protagonista della promozione della stagione precedente, però, ha iniziato subito a dare i suoi frutti. In autunno il Frosinone ha compiuto una cavalcata pazzesca che ha portato la squadra laziale a raggiungere il primo posto in classifica all'ottava giornata di campionato.

Dopo due mesi di alta classifica (ha concluso il girone di andata in seconda posizione), la squadra di Stellone ha iniziato una fase calante, con la discesa fino alla sesta posizione, che garantiva comunque l’accesso ai play off, ma che alla fine dava poche certezze riguardo la possibilità di raggiungere la massima serie. Fino a Pasqua, quando la squadra ciociara occupava la quinta posizione, non si pensava che potesse recuperare posizioni rispetto alle più esperte avversarie.

Invece dalla trentacinquesima giornata ha accumulato 17 punti in sette partite, scalando posizioni e distanziando tutte le avversarie, escluso il Carpi, già promossa da un paio di settimane, conquistando la serie A con una giornata di anticipo

Nella penultima giornata, turno casalingo al Matusa, il Frosinone ospitava il Crotone, vittima sacrificale di una cavalcata per la legittimazione del raggiungimento dell’Olimpo del calcio italiano. Nel primo tempo, i “gemelli del gol” ciociari, Daniel Ciofani e Federico Dionisi, hanno assicurato la partita con un gol a testa. Nel secondo tempo il Crotone ha cercato di riaprire la partita, arrivando a battere un rigore che poteva mettere in dubbio la vittoria dei canarini. È stato il portiere Zappino a salvare la partita parando il penalty, spianando così la strada per il terzo gol segnato da Dionisi.
Al triplice fischio, col risultato di 3 a 1 per i ciociari, l’entusiasmo ha superato tutti gli inviti alla calma e alcuni tifosi sono entrati in campo per festeggiare i propri beniamini.




CENTRO CALCIO ROSSONERO, I GIOVANISSIMI PROVINCIALI B DI TARQUINI CHIUDONO AL SECONDO POSTO

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Roma – I Giovanissimi provinciali B del Centro Calcio Rossonero hanno chiuso l’attività ufficiale anche se la fine della stagione è ancora abbastanza lontana. Nel match di lunedì scorso (spostato di due giorni su richiesta della squadra ospitante), i ragazzi di mister Fabio Tarquini hanno centrato un altro largo successo sul campo dell’Atletico 2000. I gol di Fabrizi, Rodo, Pallone, Cerroni, Bruni e Marcelli hanno materializzato un netto 6-1 finale anche se la gara non è stata così scontata nella prima parte. «Abbiamo faticato un po’ sulla fluidità del gioco – spiega l’allenatore – tanto da arrivare all’intervallo in vantaggio di una sola rete anche per merito di un avversario che si è difeso abbastanza bene. Nella ripresa i ragazzi si sono sciolti e le cose sono andate decisamente meglio». Il secondo posto finale, pur in un campionato dove la classifica aveva un valore relativo, è un risultato sicuramente di spessore. «E’ vero, siamo arrivati un po’ distanti dalla capolista Savio che si è dimostrata la squadra migliore – riflette Tarquini -, ma ci siamo messi alle spalle alcune formazioni importanti riuscendo a mantenere la piazza d’onore. Ma soprattutto si è formato davvero un gran bel gruppo in cui tutti hanno cercato di aiutare il rispettivo compagno e la crescita generale della squadra è stata evidente se si pensa che molti dei nostri atleti erano di fatto al primo anno di agonistica. Ora ci concentreremo su un torneo a Roma che inizierà lunedì prima di concludere l’annata». Se si chiede a Tarquini qual è l’aspetto dove questi ragazzi devono lavorare di più, la sua risposta è chiara. «Dal punto di vista mentale devono crescere. Alcuni di loro passeranno a fare la categoria regionale o addirittura l’elite in caso di ripescaggio: devono adeguarsi al livello più alto di quel campionato – conclude l’allenatore – e farsi sempre trovare concentrati senza dover essere stimolati».