TC NEW COUNTRY CLUB, DOMENICA ARRIVA IL CROSS FUNCTIONAL TRAINING

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Frascati (Rm) – Tennis, nuoto… e non solo. Il Tc New Country Club di Frascati, da qualche tempo, ha anche una sezione fitness molto seguita e che punta sugli allenamenti più moderni e funzionali. Negli ultimi anni tra i più in voga c’è il “Suspension Training” (allenamento in sospensione) che si effettua utilizzando un attrezzo costituito da cinghie e maniglie che fanno sì che l'atleta si alleni sfruttando il proprio peso corporeo. Una disciplina sempre più praticata e adattissima anche agli sportivi professionisti, svolta con lo scopo di migliorare la forza, l'equilibrio e la resistenza, soprattutto a carico del cuore, il sistema muscolare fondamentale per il controllo della postura.
Ma da domenica al New Country Club arriverà anche il “Cross Functional Training”. A spiegare di che cosa si tratta un po’ più nello specifico è l’istruttrice Perla Mitri. «E’ una disciplina che è utilissima per il condizionamento e la forza muscolare e che punta ad allenare tutte le qualità fisiche che ti servono in ogni movimento nella vita di tutti i giorni, quindi tra le altre le doti di energia, resistenza, equilibrio, mobilità articolare e flessibilità. Domenica proporremo il Cross Functional Training a tutti coloro che vorranno conoscerlo con un allenamento di un’ora circa che si comporrà di una fase di riscaldamento, poi una di allenamento vero e proprio con un percorso a circuito e infine una terza parte di defaticamento. Una delle caratteristiche di questa attività – conclude la Mitri – è che non si ripete mai lo stesso allenamento e che c’è grande varietà di esercizi». Chi vuole partecipare dovrà recarsi entro le ore 10 di domenica presso la segreteria del circolo di via dell’Acquacetosa e lasciare il proprio nominativo: al termine della prova per gli adulti che si svolgerà nella zona del parco giochi del Tc New Country Club, ci sarà spazio per una prova dimostrativa anche per i bambini.




FEDERLEAGUE (RUGBY A XIII), LA PROSSIMA SETTIMANA A ROMA IL CORSO COL GRANDE CAMPIONE SERGE BETSEN

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Roma – E arrivò il momento di Serge Betsen. Dal pomeriggio di venerdì 20 giugno si aprirà la “due giorni” di corso organizzato dalla Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl) con il grande ex campione di rugby a 15 a tenere la lezione. Poi il giorno dopo, alle ore 12 presso l'Hotel Savoy di Roma (via Ludovisi 15), ci sarà un incontro-aperitivo con Betsen al quale ovviamente non mancheranno i massimi vertici della Federleague: nell’occasione si parlerà delle sinergie tra i due codici (per l’appunto il XV e il XIII) e sulle prospettive in Italia. E nel pomeriggio Betsen terrà la seconda parte del suo corso che già ha riscosso grande attenzione e curiosità. Le lezioni teoriche si svolgeranno presso la sede federale di via Santa Croce in Gerusalemme a Roma, mentre quelle pratiche su un campo della capitale in via di definizione. I temi del corso saranno principalmente quattro: la tecnica difensiva individuale, il sistema difensivo di squadra, i sistemi difensivi del rugby a XIII applicati al rugby a XV e le sinergie fra i due codici, League e Union, che si utilizzano nei campionati piu importanti d’Europa (vale a dire Inghilterra e Francia).

CHI E’ BETSEN – Serge Betsen Tchoua (nato a Kumba, in Camerun, il 25 marzo 1974) è un ex rugbista a 15 francese, a lungo flanker del Biarritz e della Nazionale francese. La sua carriera si è svolta quasi totalmente in Francia visti i sedici campionati disputati con la maglia del Biarritz. Nel 2007-08 il passaggio agli inglesi degli Wasps con cui ha giocato le ultime stagioni da professionista prima del ritiro, avvenuto a marzo del 2012. Terza linea dal fisico potente (96 kg), con il club basco ha vinto tre titoli di campione di Francia e vanta anche una finale, persa, nella Heineken Cup 2005-06. Esordì in Nazionale il 22 marzo 1997 a Grenoble nella finale di Coppa Fira in occasione della prima sconfitta dei francesi proprio contro l’Italia (32-40). Con la maglia dei transalpini vinse tre Sei Nazioni, disputando inoltre la Coppa del Mondo di rugby 2003 in Australia e quella del 2007 in Francia. Fu per la prima volta capitano nel test match dell'agosto 2007 e con la Nazionale collezionò in tutto 63 presenze.




CENTRO CALCIO ROSSONERO, I 2000 A TESTA ALTA A PAESTUM! E DUE GRUPPI VANNO ALLA MILAN CUP

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Roma – Un ottimo torneo per finire la stagione e gettare le basi per la prossima. I futuri Giovanissimi regionali del Centro Calcio Rossonero, guidati da mister Alessandro Rodo, hanno partecipato al prestigioso torneo di Paestum. «Siamo stati nel fine settimana scorso – dice il tecnico capitolino – e per tutti noi è stata una bellissima esperienza. A livello sportivo non siamo stati fortunati perché abbiamo pareggiato la prima partita per 0-0 contro la Pro Calcio Napoli e la seconda per 1-1 contro i Brothers Napoli subendo gol a pochi minuti dalla fine e classificandoci al secondo posto del girone. Poi nella fase finale del “girone d’argento” abbiamo pareggiato 2-2 contro un’altra squadra del capoluogo campano, anche in questo caso venendo riacciuffati in extremis e perdendo ai calci di rigore. Ma aver giocato all’interno di un grande impianto come quello di Agropoli, aver soggiornato in un bellissimo albergo sul mare del Cilento e aver trascorso tre giorni di sport lontani da casa ha lasciato ai ragazzi emozioni forti». Il torneo è servito al tecnico per avere indicazioni utili in vista della prossima stagione. «Stiamo lavorando alacremente assieme alla società per allestire un gruppo competitivo in vista del prossimo campionato di Giovanissimi regionali – dice Rodo -. Abbiamo iniziato a lavorare col piede giusto gettando le basi per il futuro».
Intanto due gruppi del Centro Calcio Rossonero stanno per tuffarsi nella splendida avventura del trofeo “Milan Cup” che si giocherà al centro tecnico “Vismara” del capoluogo lombardo da domani al 15 giugno. Il gruppo 2001 allenato da mister Marco Peverieri e il gruppo 2004 del tecnico Leonardo Tibuzzi vivranno proprio oggi (dalle ore 18,30) la cerimonia di inaugurazione della competizione che prevede la presenza delle sole società “affiliate Milan”. La sfida sta per iniziare, il Centro Calcio Rossonero vuole sorprendere ancora.




FORTITUDO MONTEPORZIO, PATTINAGGIO: COLTELLA CONQUISTA UN ARGENTO E UN BRONZO AI CAMPIONATI ITALIANI UISP!

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Monteporzio (Rm) – Alessio Coltella porta in alto i colori della Fortitudo Monteporzio ai campionati italiani Uisp andati in scena ieri (martedì) a Calderara di Reno, in provincia di Bologna. L’atleta classe 2000 allenato da Anna Iannucci ha centrato uno splendido secondo posto negli obbligatori e una altrettanto prestigiosa medaglia di bronzo nella specialità del libero della categoria Cadetti, mentre domani sarà la volta di Glenda Cannavale (classe 2004) nella categoria Piccoli Azzurri. «Coltella ha fatto una prestazione sopra le righe – dice con evidente orgoglio la Iannucci – e ha così riscattato la prova non positiva sfoderata ai campionati italiani federali di qualche giorno fa, nella specialità degli obbligatori. Aveva tanta voglia di mettersi alle spalle quella delusione e ha portato questo forte senso di rivalsa in pista. Qual è il vero Alessio Coltella? Credo che, come potenziale, si possa inquadrare in una via di mezzo tra la prestazione ai campionati italiani Fihp e quelli Uisp». Ma se si pensa che la stagione del talentuoso atleta della Fortitudo sia finita, ci si sbaglia di grosso. «Praticamente si comincia ora» sorride la Iannucci, ma la battuta non è casuale. «Il 13 luglio avremo il campionato italiano Fihp di libero e dovremo arrivare al top della condizione – spiega il tecnico – perché piazzarsi nelle prime sette posizioni vorrebbe dire entrare nel giro della Nazionale di categoria». Nel week-end, inoltre, il Gruppo Show rappresenterà il club monteporziano ha presenziato alla festa del “Centenario del Coni” celebratasi nello stadio Olimpico, mentre quattro atlete del gruppo agonistico del pattinaggio (Giulia Di Iorio, Francesca Tricasi, Alessia Simoncini e Glenda Cannavale) si sono ben comportate ai campionati regionali Fihp Giovanissimi ed Esordienti disputatisi a Viterbo. «Sono davvero orgogliosa – conclude la Iannucci – di aver allenato questo gruppo di atleti che hanno dimostrato costantemente motivazione e disciplina. Nella prossima stagione l’obiettivo è quello di migliorare ancora, ma siamo molto soddisfatti di questo primo anno alla Fortitudo». Dopo quello della danza moderna dello scorso week-end, in questo fine settimana si terranno i saggi conclusivi dei settori ginnastica ritmica (domani alle 20), pattinaggio (sabato alle 16,30) e pre-acrobatica (domenica mattina).




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI, VILLALON: «I TRE RAGAZZI AL MONDIALE? SI VEDEVA CHE AVEVANO QUALITÀ FUORI DAL COMUNE»

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Frascati (Rm) – Sono giorni di grande soddisfazione per il Rugby Città di Frascati che sta vedendo diversi ex atleti del suo vivaio tra i protagonisti di competizioni molto importanti. E’ il caso di Giulio Bisegni, convocato nella Nazionale “Emergenti”, di Giulio Rubini e Anna Mariani (presenti nelle rispettive  Nazionali “Seven”) e di Gabriele Bronzini, che domenica scorsa ha perso la finale del campionato italiano Under 18 con la maglia del Colorno. Ma anche e soprattutto dei tre “talentini” che da poco hanno lasciato la maglia giallorossa per vestire, insieme, quella dell’Italia Under 20 in una grande competizione come il mondiale di categoria che si sta svolgendo in Nuova Zelanda. Nella grande partita vinta contro i “pumitas” dell’Argentina, la Nazionale contava sui gemelli Gabriele (andato anche in meta) e Daniele Di Giulio e su Renato Giammarioli: tutti nel XV titolare, mentre ieri (nella sfida con l’Australia) il ct Troncon li ha tenuti fuori nell’ambito di discorso di turn-over. «Per me è stata una grande soddisfazione averli allenati – dice l’attuale direttore tecnico del Rugby Città di Frascati, Alejandro Villalon -. Si vedeva chiaramente che sia i due Di Giulio che Renato avevano qualità fuori dalla norma, poi il lavoro che hanno fatto all’interno dell’Accademia federale è stato fondamentale per il salto di qualità. Si tratta di tre ragazzi di grandi qualità fisico-atletiche e dalla forza interiore notevole, inoltre alle spalle hanno famiglie semplici e appassionate che li possono aiutare ancora tanto. Tra l’altro sia Daniele che Renato avevano iniziato da “esterni” all’Accademia provinciale di Roma, ma il loro impegno e la loro abnegazione ha convinto i tecnici a farli entrare nell’Accademia federale e ora, addirittura, a giocare nel Mondiale Under 20 da titolari assieme a Gabriele». L’esempio di questi ragazzi può essere di ulteriore stimolo per quelli che giocano a Frascati. «Sono convinto – dice Villalon – che i nostri giovani debbano prendere come riferimento questi ragazzi che con tanto sacrificio e serietà hanno raggiunto livelli molto importanti. Alla base di tutto, ovviamente, c’è il talento, ma se si crede a fondo in un obiettivo si può davvero arrivare lontani». 




ATLETICO MORENA E MISTER AQUILANTI ASSIEME ANCHE IN PRIMA CATEGORIA

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Roma – La stagione è finita ormai da qualche settimana e il primo tassello è stato già piazzato. L’Atletico Morena e mister Andrea Aquilanti continueranno la loro avventura assieme, dopo due anni di (sole) vittorie con la doppia promozione dalla Terza alla Prima categoria. La famiglia Fabrizi, con in testa il presidente Enzo, ha sempre dato grandissima fiducia sia all’allenatore biancoazzurro, sia al direttore generale Sandro Serafini: squadra (tecnico-organizzativa) che vince non si cambia e sarà così anche stavolta. «Sono molto felice di poter proseguire sulla panchina dell’Atletico Morena – dice mister Aquilanti -. Con la società ci siamo confrontati su alcuni temi e abbiamo trovato una pressochè totale identità di vedute». In realtà, se il primo tassello è stata la conferma dell’allenatore, in casa Atletico Morena non si sta perdendo tempo. «Siamo già a buon punto per la definizione della rosa che giocherà in Prima categoria – rivela Aquilanti -. Rimarrà la maggior parte dei ragazzi che ci hanno portato fin qui e inevitabilmente qualcuno ci saluterà, soprattutto per trovare una squadra che possa dare più spazio visto che l’anno scorso avevamo iniziato con una rosa di 29 giocatori e anche per me è stato difficile fare alcune scelte. Poi stiamo valutando attentamente una serie di giovani considerando che il regolamento prevede la presenza di almeno tre classe 1991 in campo. Qualcuno salirà dalla nostra Juniores, ma è proprio l’aspetto degli “under” che ci sta prendendo più tempo». Il presidente Fabrizi e la società non ha mai nascosto la propria ambizione nel voler approdare al più presto in Promozione. «Vincere tre campionati di seguito è estramente difficile e rappresenterebbe una grandissima impresa – dice Aquilanti -. Noi partiremo comunque con quell’obiettivo, poi sarà il campo a dare il suo responso». Degli aspetti organizzativi come l’inizio della preparazione (che comunque si svolgerà presso il centro sportivo “Fabrizi”) o la “geografia” del girone ci sarà tempo per parlarne, ora l’Atletico Morena sta gettando le basi per un’altra grande stagione.




SSD COLONNA, FESTA DI CHIUSURA CON 400 PERSONE – UGHETTA: «BILANCIO DELLA STAGIONE PIÙ CHE POSITIVO»

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Colonna (Rm) – Una festa per oltre 400 persone. Sabato scorso la Ssd Colonna ha celebrato, come da tradizione, la festa di chiusura della stagione nei pressi del campo “Tozzi”: tantissimi i tecnici, i dirigenti e gli atleti intervenuti in rappresentanza delle varie discipline della polisportiva del presidente Michele Ughetta, giustamente orgoglioso della serata. «Abbiamo cominciato la festa attorno alle ore 19 e siamo andati avanti fino a quasi mezzanotte – racconta il massimo dirigente -: devo dire che mi ha colpito vedere così tante persone a questo appuntamento». Per l’occasione sono stati allestiti stand gastronomici e poi si è giocato con il bingo, cantato con il karaoke e ballato con esibizioni di gruppo. «Inoltre abbiamo proiettato un video con tutte le foto raccolte durante la stagione e relative ai diversi gruppi che hanno fatto parte della nostra famiglia – sottolinea Ughetta -, ma la foto più importante è stata quella mostrata nel finale e raffigurante il nostro ex direttore sportivo Ennio Fermanelli, purtroppo scomparso nel corso di quest’annata. Una persona che ha fatto tanto per il calcio a Colonna e che non dimenticheremo». Se poi si tratta di tracciare un consuntivo dell’anno sportivo che se ne va, Ughetta è decisamente soddisfatto. «Il bilancio è positivo, in tutti i sensi – sorride il presidente -. Abbiamo avuto dei numeri notevoli e in decisa crescita e allo stesso modo siamo felici di quanto “prodotto” dalle varie discipline. Nel calcio la prima squadra ha fatto una buona stagione e anche il settore giovanile si è difeso, purtroppo abbiamo perso la categoria regionale con gli Allievi, ma cercheremo di rifarci in fretta. Tante buone notizie sono arrivate anche dai settori del basket, del volley e del pattinaggio e poi per la prima volta abbiamo avuto anche un gruppo del Colonna nel calcio a 5». La festa di chiusura, in realtà, non significa che le varie attività si siano definitivamente interrotte: domenica scorsa, per esempio (cioè il giorno dopo l’evento di sabato) tutto il gruppo del pattinaggio della responsabile Valentina Giordani, presso il pallone tensostatico di via Sant’Andrea, si è esibito nel trofeo “Ssd Colonna” salutando in grande stile la sua stagione.




BASKET FRASCATI, L’UNDER 15 SI FERMA NELLA FINALE REGIONALE – MONETTI: «OROGLIOSI DI QUESTI RAGAZZI»

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Frascati (Rm) – L’Under 15 del Basket Frascati, denominata La Rustica-Frascati, si è piazzata al secondo posto del campionato regionale di categoria. Il verdetto è arrivato dalla finale disputata domenica scorsa al Pamphili Village di Roma contro l’Eurobasket, che si è imposta per 77-54. «Purtroppo il risultato finale – spiega il presidente del club Fernando Monetti – non ha premiato la splendida annata di questo gruppo che, va ricordato, ha giocato sotto età la categoria Under 14 essendo una squadra composta esclusivamente da ragazzi del 2000. Dopo un ottimo primo tempo, l’Eurobasket ci ha preso le misure, è passata ad una difesa a zona e noi ci siamo sciolti come neve al sole. Abbiamo avuto difficoltà ad attaccare e a difendere, ma sono certo che ci rifaremo. L'importante è sempre esserci, in questo genere di appuntamenti». La squadra allenata da Roberto e Jonathan Giammò ha fatto comunque un cammino eccezionale se si pensa che nella categoria di competenza, l’Under 14 d’Elite, ha sfiorato la finale battagliando fino all’ultimo con la forte Stella Azzurra.
Il club tuscolano, intanto, ha ormai iniziato il count down per due iniziative molto importanti: la prima è il fantastico “camp estivo” che partirà dal 22 giugno prossimo e si terrà presso il favoloso resort hotel golf “Le Grotte” a San Donato Val Comino (in provincia di Frosinone) dove tutti i ragazzi che parteciperanno (del Basket Frascati e non) potranno allenarsi, divertirsi e migliorare sotto le sapienti attenzioni tecniche e umane di allenatori qualificatissimi. La seconda riguarda l’organizzazione del particolare e affascinante torneo “Città di Frascati – primo trofeo Bucciarelli” che si terrà il 28 e 29 giugno a Villa Torlonia e che verrà illustrato nel dettaglio tra qualche giorno. Infine da lunedì è iniziato anche il tradizionale “centro estivo interno” del Basket Frascati che si tiene all’interno delle strutture del complesso sportivo della “Banca d’Italia” a Vermicino e che di fatto “prolunga” la stagione dei giovani appassionati di basket frascatani anche nel periodo estivo.




FRASCATI SCHERMA, BRAVISSIMA GREGORIO: BRONZO EUROPEO! E LA SQUADRA MISTA DI FIORETTO È CAMPIONE D’ITALIA GIOVANI

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Frascati (Rm) – E’ stato un inizio di settimana col botto quello del Frascati Scherma. Tre medaglie in poche ore: la più prestigiosa è quella conquistata da Rossella Gregorio (nella foto di Augusto Bizzi) ai campionati europei di scena a Strasburgo (in Francia), ma sono molto pesanti anche il titolo di campione d’Italia e il bronzo conquistati rispettivamente dalla squadra mista di fioretto e da quella di sciabola nella kermesse che si sta disputando a Norcia. In Francia la Gregorio ha quindi confermato con il bronzo europeo una stagione di altissimo livello: la sciabolatrice allenata dal maestro Lucio Landi, dopo aver vinto tre dei cinque assalti del girone e aver eliminato nelle “dirette” la russa Sofia Velikaya per 15-10, la spagnola Sandra Marcos per 15-12 e ai quarti la tedesca Limbach per 15-9, si è dovuta fermare al cospetto della leader del ranking mondiale, l'ucraina Olga Kharlan, che si è imposta col punteggio di 15-8 e poi si è anche aggiudicata il titolo europeo battendo la russa Dyachenko in finale. L’altro atleta del Frascati Scherma, Valerio Aspromonte, non è stato fortunato nell’abbinamento “precoce” col russo Cheremisinov (poi medaglia d’argento) e ha abbandonato la competizione europea ai sedicesimi di finale col punteggio di 15-12. Per Aspromonte e per la Gregorio, ora, c’è attesa per le rispettive gare a squadre che si terranno entrambi venerdì.
Grandi notizie sono arrivate anche da Norcia dove la squadra di fioretto composta da Camilla Mancini, Beatrice Guglielmi, Alessandro Gridelli e Amedeo Contestabile è salita sul gradino più alto del podio ai campionati italiani a squadre miste della categoria Giovani. In finale i frascatani hanno battuto per 40-32 la squadra del Comini Padova. Bellissimo risultato anche per la squadra di sciabola formata da Flaminia Prearo, Maria Chiara Palumbo, Federico Riccardi e Edoardo Ramunno che si è piazzata al terzo posto conquistando la medaglia di bronzo: dopo aver perso in semifinale per mano dell’Ariccia (poi vincitrice della prova), la squadra di Frascati ha battuto nella finale di “consolazione” gli udinesi del Gemina Scherma. Da segnalare, infine, anche l’ottavo posto conquistato dall’altra squadra di sciabola formata da Caroline Monjoux, Giordana Marcucci, Emanuele Germoni e Giovanni Palumbo.




FEDERLEAGUE (RUGBY A XIII), LUIGI FERRARO DA CAMPIONE D’ITALIA NEL XV AD ASSO DEI MAGNIFICI

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Roma – Luigi Ferraro non ha bisogno di grandi presentazioni, ma certo va celebrato per questo suo primo titolo italiano, conquistato nel ruolo di tallonatore del Calvisano in una incredibile ed appassionante finale contro Rovigo. I lombardi del mitico capitano Paul Griffen (alla sua ultima partita di rugby giocato) e i veneti sono stati i grandi protagonisti per tutta la stagione, e non hanno certo tradito le attese anche nell’ultimo capitolo del campionato italiano di Eccellenza. Nel 2007, per chi non lo ricordasse, proprio contro il Calvisano, il 32enne fiorentino vinse la finale della Coppa Italia (a quei tempi indossava la maglia del Viadana). Sette anni dopo ripaga i gialloneri con gli interessi…
Ma Luigi Ferraro, nonostante la giovane età, è già anche allenatore e presidente dei Magnifici Firenze XIII, squadra di rugby a 13 che milita nel campionato della Federleague e che partirà proprio a giugno..
Luigi, nel 2007 la coppa Italia in finale contro il Calvisano, oggi, con la maglia di quelli che allora erano i tuoi avversari, vinci – e da protagonista – uno dei titoli forse più inaspettati della storia per come si era messa la partita. Quando hai iniziato a crederci? “Non ho mai smesso di crederci, anche sul 17 a zero per Rovigo, autore di una partenza impressionante. E comunque, prima del match, gli addetti ai lavori ci davano leggermente favoriti.  Dalla nostra parte c’era il tempo e, su quella consapevolezza, abbiamo pian piano iniziato a costruire la nostra vittoria. Loro hanno iniziato fortissimo e  ci aspettavamo un loro calo. Noi siamo invece riusciti a tenere alto il ritmo per tutta la partita…e poi sapete come è andata a finire”.
Che campionato è stato, in generale? Cosa c’è da promuovere e cosa da bocciare? “Il campionato del Calvisano è stato bellissimo bellissimo, quasi perfetto, con 20 vittorie consecutive. Abbiamo avuto la miglior difesa, il miglior marcatore, il metamen;  come squadra non possiamo non essere soddisfatti.
Ci sono state partite molto dure, spigolose, ma in un campionato diviso in due: chi puntava alla vittoria del titolo da una parte e chi si giocava la salvezza dall’altra, con un abisso tra queste due realtà. Il livello generale però si è alzato, grazie anche al lavoro della FIR: i tecnici, spesso molto giovani, sono  sempre più preparati ed il lavoro nelle accademie sta producendo gli effetti sperati”.
Qualche giocatore che ti ha impressionato? “Della mia squadra, uno su tutti Zilbrich, terza linea. In campionato Francesco Menon di Rovigo, centro. Si è saputo guadagnare un po’ di spazio, nonostante la presenza di un giocatore come Mirko Bergamasco. È giovane ed in prospettiva, se meglio impiegato, può diventare un grande giocatore”.
In molti hanno indicato il pack da te guidato come il più forte del campionato: cosa mi dici in proposito? “I numeri dicono questo, le statistiche parlano chiaro, in  mischia chiusa e aperta, come in touche. Abbiamo fatto un lavoro di preparazione straordinario, studiando al meglio, da subito, le nuove regole di mischia chiusa. Fondamentale è stata la competenza dell’allenatore Guidi che, da ex mediano di mischia, si è dimostrato molto preparato in varie situazioni tattiche tipiche del pack. I complimenti vanno anche all’allenatore degli “avanti” Giuseppe Mor, che ben capisce e interpreta caratteri e umori di un pacchetto che ben coniuga esperienza e freschezza. Un elogio lo spendo infine per il seconda linea Augustin Cavalieri e Salvatore Costanzo, pilone, che ci hanno fornito un apporto, in termini di carattere e di esperienza, determinante”.
Campione d’Italia col Calvisano, ora ti “ributti nella mischia” con i Magnifici di Firenze nel campionato League alle porte: con quali ambizioni? “Con i Magnifici regna uno spirito di profonda amicizia, di tranquillità. Il movimento è cresciuto, quindi l’impegno agonistico si fa più tecnico e professionale, ma resta lo spirito amichevole tra noi ragazzi fiorentini. Vogliamo promuovere il XIII come movimento e interpretare lo spirito di franchigia per tutta la regione. Giriamo tra i club di 15 in inverno per avvicinare più giocatori possibile. Adesso è fondamentale creare quantità, poi la qualità arriva di conseguenza con in lavoro costante e professionale che già sta facendo il suo corso. Il movimento italiano di XIII è questo, sta qui, e lo dico senza troppa polemica contro i giocatori australiani che hanno fatto parte della spedizione al mondiale di rugby league. Come nel XV, quando opportuno,  qualche innesto d’oltralpe ci può stare, ma senza rinnegare o snobbare il movimento, i club, i molti tecnici e tutti i giocatori che ormai rappresentano la realtà del rugby league italiano”.
Punti deboli e forti della tua squadra in League? “Punti forti il gruppo, il carattere, che fa della nostra una squadra mai doma. Abbiamo buone individualità che vogliamo verificare. I punti deboli hanno invece a che fare con l’inesperienza, perché in formazione abbiamo molto giovani. L’obiettivo però è far crescere questi ragazzi, onorando al meglio ogni sfida”.
I Gladiators di Roma sono sempre gli avversari da battere? “I numeri dicono questo: loro hanno vinto le ultime edizioni e sono i più concreti. Anche Albinea però ha fatto una bella squadra, iniziando già a gennaio con allenamenti specifici e richiami continui. Io punterei su una finale per il titolo proprio tra Gladiators ed Albinea”.
Cosa ti piace del rugby a 13? “L’abilità dei giocatori, la grande tecnica, la preparazione atletica, la tecnica di placcaggio e la potenza nello scontro, l’aggressività. Alcune giocate ti lasciano a bocca aperta, il gioco è molto spettacolare e veloce, senza tempi morti. Ci sono numerosi esempi del fatto che il XIII faccia bene al rugby a XV: a livello atletico ti permette di rimanere in forma e questo si vede anche e soprattutto per i giocatori di serie inferiore, che ne traggono grossi benefici. A livello tecnico permette di lavorare su aspetti di tecnica individuale che, durante la stagione, passano per ragioni di forza maggiore in secondo piano”.
Come può tornare utile e strategico il movimento di rugby a 13 italiano per quello di rugby a 15 e viceversa? “Può esserci una buona sinergia: noi impegnati anche nel XIII, in estate ci alleniamo e giochiamo, mentre i campionati di XV sono fermi, con molti giocatori che, senza i play off, finiscono praticamente già ad  aprile per poi riprendere ad ottobre. Noi possiamo dare spazio a giocatori, ad arbitri a tecnici, creare un movimento che possa coprire la lunga ferma del XV, creando nuove opportunità, nuovi sbocchi a tutti quei giocatori che magari non impazziscono per la stagione del Seven e che ambiscono comunque ad indossare una maglia azzurra in un test march internazionale. Con il movimento federale del XV lavoriamo ormai da un po’ e fa piacere vedere come la Federleague non sia più vista come un nemico, ma come una possibile risorsa”
Per finire: hai giocato e giochi in Eccellenza e nella Celtic League, hai disputato le coppe europee ed hai vestito la maglia azzurra come capitano della nazionale A. Vinci titoli nella stagione del XV e provi a bissare d’estate col XIII…ma in vacanza non ci vai mai? “Con mia moglie ed i bambini ora ce ne andiamo al mare, in Toscana. Un po’ di relax con la famiglia ci vuole e poi, anche coi Magnifici tra un paio di settimane, lo spirito sarà quello giusto. L’impegno agonistico è serio, ma siamo amici e l’atmosfera resta rilassante”.




TC NEW COUNTRY CLUB, TENNIS: LETIZIA MASTROMARINO VOLA AI CAMPIONATI ITALIANI UNDER 12

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Frascati (Rm) – Il settore agonistico del tennis del Tc New Country Club di Frascati festeggia la talentuosa Letizia Mastromarino. La giovane atleta si è infatti guadagnata la qualificazione per i campionati italiani Under 12 nella prova regionale andata in scena nello scorso fine settimana a Roma da cui sono usciti i nomi delle quattro atlete che a settembre si contenderanno il titolo nazionale a Milano. Con questo ennesimo risultato positivo, Letizia conferma la sua crescita costante in questi anni presso il circolo frascatano. Sempre a proposito di tennis, sale l’attesa per l’evento clou del mese di giugno del Tc New Country Club, vale a dire la 23esima edizione della “24 ore di tennis”. La kermesse, a cui diversi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo hanno già annunciato la propria presenza, si terrà per tutte le 24 ore di sabato 28 giugno: lo spettacolo sta per cominciare, chi vuole far parte della festa può iscriversi presso la segreteria del circolo di via dell’Acquacetosa o telefonando al numero 06-9409244.
Sono giorni di grande fermento anche per il settore agonistico del nuoto: nello scorso fine settimana i giovanissimi Esordienti A e B del gruppo allenato da Daniele Tavelli con la collaborazione di Michele Raggio ha affrontato il doppio impegno ravvicinato della prova regionale tenutosi sabato alla “Vis Nova” di Roma e domenica alla piscina “Le Cupole” di Acilia. Nel primo caso si sono tenute le gare dei 200 misti degli Esordienti B e dei 400 misti degli Esordienti A, mentre ad Acilia hanno gareggiato gli Esordienti B sui 400 e gli 800 stile e gli Esordienti A sui 1500. «Sono soddisfatto di come sono andati complessivamente i nostri ragazzi in questi due impegni – dice Tavelli -. Molti di loro erano al primo “approccio” con le rispettive distanze e dunque c’è chiaramente da lavorare, ma la strada è quella giusta. Voglio sottolineare le buone prove degli Esordienti A Andrea Panza (400 misti), Martina Cannone (800 stile), Alessio Paoloni (1500) e degli Esordienti B Simone Miron e Leonardo Marcone (400 stile), Matteo Vecchiarelli (200 misti) e Niccolò Iacobucci (200 misti). Sabato e domenica avremo l’ultima prova regionale per queste categorie, mentre i “grandi” – conclude Tavelli – torneranno in vasca dal 19 al 22 giugno quando saremo in trasferta a Città di Castello (provincia di Perugia, ndr), per una prova comunque valida per i tempi regionali».