TARQUINIA ELEZIONI, TOMASSINI: "TARQUINIA VOLA VUOLE FAR MIGLIORARE LA QUALITA' DI VITA DELLE PERSONE"

Redazione

L'osservatore laziale, proprio ieri, ha annunciato la scesa in campo della lista civica "Tarquinia Vola" alle prossime elezioni. Volendone sapere di più, ha deciso di porre qualche domanda al promotore della lista Roberto Tomassini. Ecco l'intervista:

 

1) Come è nata l'idea di creare una lista civica?

La lista “TarquiniaVola” è l’espressione locale del movimento civico “ViterboVola”, nato qualche anno fa a Viterbo ed estesosi in provincia con il nome di “TusciaVola”.  In breve, il movimento intende dare voce, fiducia e rappresentatività alle diverse realtà locali, valorizzandone le peculiarità ed armonizzandone le esigenze e i desideri, nel rispetto dell’autonomia decisionale di ciascuno e senza subordinazioni centraliste.

 

2) Mi sembra di capire che si tratta di una lista civica che si contrappone alla "vecchia politica" e che quindi intende portare avanti un discorso di rinnovamento.  Sotto quali aspetti ritiene che "Tarquinia Vola" possa essere innovatrice?

Più che di contrapposizione alla vecchia politica parlerei di reinterpretazione della politica; credo, infatti, che oggi la politica arroccata nella propria torre d’avorio abbia perso il contatto con i cittadini:  i partiti strutturati di una volta non esistono più, le ideologie tanto meno.  Oggi “il popolo” è più colto, più intelligente, più attento, non si fa più portare per mano dai politicanti; oggi i cittadini vogliono riconoscersi in, ed essere rappresentati da, persone oneste e affidabili che non parlino politichese ma lavorino seriamente per creare le premesse per sviluppo, lavoro e benessere.  Insomma la politica deve, e TarquiniaVola vuole, far migliorare la qualità della vita delle persone, di tutte le persone, senza distinzioni troppo spesso faziose, clientelari o, peggio, intimidatorie.

 

3) Avete già identificato il vostro candidato sindaco? Se sì, di chi si tratta e perché scegliere proprio lui o lei?

Anziché ad una persona in particolare, TarquiniaVola guarda alle caratteristiche che il sindaco ideale deve possedere: serietà, coerenza, lealtà, decisione, chiarezza, comunicatività, rispetto delle opinioni altrui; ed a quelle che non deve possedere: ipocrisia, demagogia, senso polemico, finalità occulte.  Insomma un sindaco autorevole ma non autoritario, deciso ma non testardo: un “evoluzionario”, non un rivoluzionario.

 

4) Quali ritiene siano le criticità di Tarquinia? Come ritiene possano essere affrontate?

 Le criticità di Tarquinia sono quelle di qualsiasi altra città o comunità: l’isolamento.  Se ci si chiude su se stessi credendo di essere autosufficienti, si muore.  TarquinaVola crede che solo attraverso lo scambio di risorse si cresce.  La brevità di questa intervista mi costringe a solo pochi esempi non esaustivi.  Civitavecchia ha il porto ma non ha spiagge; Tarquinia ha bellissime spiagge ma non ha il porto.  Creare uno scambio in termini di turismo porterebbe indubbio giovamento ad entrambe le comunità.  Dal punto di vista produttivo, Tarquinia è una “miniera agricola”, dove gli eccellenti prodotti dell’agricoltura locale sono estratti per essere trasportati e trasformati altrove: la creazione di nuove strutture di trasformazione alimentare oltre che creare posti di lavoro sul territorio, genererebbe un notevole indotto; il tutto “a km. zero”.  La mancanza di un luogo di aggregazione culturale è un’altra criticità di Tarquinia: più che di Teatro di San Marco si dovrebbe parlare di Fabbrica di San Pietro.  E poi il Lido, San Giorgio, l’autostrada e la trasversale, l’ecologia e l’arsenico nell’acqua potabile, le nuove zone edificabili.  Riflettendoci bene, credo che saranno necessari ben più di cinque anni di lavoro serio ed illuminato per rimediare agli errori del passato…

 

5) La vostra lista è sostenuta da qualche partito o si presenta esclusivamente composta da cittadini volenterosi di cambiare faccia alla politica di Tarquinia?

Se intende sostegno economico, assolutamente no.  TarquiniaVola è una lista che si autofinanzia, e continuerà a farlo anche durante la campagna elettorale: non prenderemo gli elettori per la gola con cene civetta di certa finalità ma dubbia riuscita.  Mentre abbiamo ricevuto, da parte di diversi politici “di lungo corso”, il riconoscimento morale per le nostre idee e per il coraggio di portarle avanti con pacatezza e senza contrapposizioni polemiche o espressioni rivoluzionarie.  Come ho accennato prima, TarquiniaVola non vuole contrapporsi a nessuno bensì vuole proporre qualcosa di positivo e di nuovo.  Chi si riconosce in questo modo di fare e di agire, si affianchi pure a noi e ci sostenga.  Tutto il resto saprà di stantìo.

 

6) Quali sono i punti programmatici più salienti rispetto cui intendete battervi?

A chi mi chiede quale sia il programma di TarquiniaVola rispondo con due semplici parole:  amministrare bene.  La prima responsabilità di un amministratore pubblico è quella di impiegare al meglio le risorse messe in comune dai cittadini contribuenti, indipendentemente che provengano dai residenti o dalla Comunità Europea, avendo come obiettivo lo sviluppo del benessere dei cittadini.  Difesa del territorio e salvaguardia dell’ambiente, sviluppo di servizi efficienti e di qualità, cultura, turismo, famiglia, casa e fasce deboli (infanzia, anziani, diversamente abili, malati cronici), imprenditoria, commercio ed agricoltura: tutti aspetti della vita cittadina che TarquiniaVola vuole migliorare stimolando un sistema virtuoso di collaborazione civica e civile e di sviluppo economico e sociale.




TARQUINIA ELEZIONI, "TARQUINIA VOLA" SCENDE IN CAMPO GRAZIE AL PROMOTORE TOMASSINI

Redazione

Il movimento politico “Tuscia Vola” ha deciso di scendere in campo anche nel Comune di Tarquinia con la lista civica “Tarquinia Vola”. Roberto Tomassini è il promotore della lista.
“Tuscia Vola – si legge in un comunicato –  nasce proprio dalla volontà di cittadini e cittadine d’ogni ceto sociale ed età stanchi di subire la politica della casta e le decisioni prese nelle stanze del potere da pochi personaggi che mirano ai propri affari di bottega. In questa ottica, la lista civica “Tarquinia Vola” vuole restituire alla politica il vero ruolo di servizio alla comunità, di salvaguardia degli interessi dei cittadini e delle loro attività familiari, scolastiche, sociali, lavorative, commerciali, agricole, e ambientali”.
 




TARQUINIA, API SOSTIENE IL POLO MODERATO CON CAPOLISTA IL VICESINDACO BACCIARDI

Redazione

"Alleanza per l’Italia sostiene a Tarquinia la lista del Polo Moderato, che ha per capolista il vicesindaco Renato Bacciardi – si legge in una nota della segreteria provinciale Api di Viterbo – e questo dopo un percorso che è durato troppo tempo, nel quale abbiamo in tutti i modi cercato di far prevalere le ragioni del Terzo Polo.

La città di Tarquinia è la città più importante della provincia di Viterbo, ha un ruolo strategico di carattere nazionale per il suo patrimonio artistico, archeologico e ambientale, per la sua agricoltura di qualità e per essere centro di infrastrutture intermodali che possono essere volano di sviluppo economico non solo a livello locale ma per tutto il sistema paese.”

Ulteriori dettagli su questa operazione saranno dati nel corso della conferenza stampa che si terrà venerdi, alla quale parteciperà il Segretario Provinciale Marcello Mariani, il Segretario Regionale Luca Danese e il vicesindaco di Tarquinia Renato Bacciardi".




VITERBO, ARRIVA LA DELEGAZIONE CINESE PROVENIENTE DA SHANGAI

Redazione

I rappresentanti della delegazione cinese, provenienti della regione di Shangai, sono stati accolti dall'assessore all'agricoltura Franco Simeone che ha risposto ad alcune domande sull'economia viterbese.
La delegazione cinese ha scelto come meta il viterbese per le sue bellezze turistiche e per la presenza sul territorio del distretto ceramico di Civita Castellana.
Cardine dell'economia della loro regione di provenienza sono, infatti, il turismo, l'estrazione e la lavorazione del bronzo e le ceramiche.
Gli ospiti cinesi hanno donato all'assessore Simeone un piatto portafortuna in bronzo.
 




VITERBO, LA PROTEZIONE CIVILE ORGANIZZA CORSI PER VOLONTARI

Redazione

E’ in grande fermento la Protezione civile della Provincia di Viterbo che attualmente sta organizzando numerosi corsi per i volontari. Da poco si è concluso un importante stage a Valentano che ha visto impegnati oltre 40 volontari che hanno frequentato il corso di primo livello. Un corso che ha permesso ai partecipanti di assimilare le conoscenze di base sulla materia protezione civile e sulla giurisprudenza che la regola.

Ma gli appuntamenti organizzati dalla Protezione civile non finiscono qui, dal 19 al 21 marzo lo staff del Disaster manager della Provincia, Gaetano Bastoni sarà a Civitella d’Agliano per un nuovo corso: “Anche qui – spiega l’assessore provinciale con delega alla Protezione Civile, Gianmaria Santucci – verrà realizzato un corso per i nuovi volontari. Saranno circa una sessantina che svolgeranno delle lezioni in aula sulla materia protezione civile, sulla legislatura che la regola oltre alla pianificazione e gestione delle emergenze”.

Nel frattempo è stata svolta anche la riunione del coordinamento provinciale, utile per fare un quadro generale su tutto quelle che accade sul territorio, ma soprattutto per programmare i corsi di aggiornamento di livello avanzato e radiocomunicazione in previsione della campagna di antincendio boschivo che da qui a poco prenderà il via e l’esercitazione di aprile a Tarquinia che riguarderà i rischi territoriali.   

“Il corpo della Protezione civile ha un ruolo di fondamentale importanza sul nostro territorio – ha sottolineato ancora Santucci – lo abbiamo visto lo scorso mese con l’emergenza neve che ha colpito la Tuscia. Grazie al loro prezioso impegno i volontari hanno contribuito a dare una grossa mano alle forze dell’ordine e a risolvere numerose problematiche in brevissimo tempo. Reputo questi corsi di aggiornamento fondamentali, in quanto permettono all’intero corpo della Protezione civile di essere sempre all’avanguardia e di contribuire con efficienza e celerità sia in caso di svolgimento di semplice servizio di ordine pubblico, sia nelle ben più importanti e problematiche situazioni di emergenza”.

 




SUTRI POLITICA, APPENA NATO IL TERZO POLO CERCA SUBITO SOSTENITORI

Redazione

A seguito di un incontro tra il circolo locale di Futuro e libertà’ per l’italia di Sutri e la sezione di Sutri dell’Unione di centro si è formalizzata l’intenzione di  costituire il gruppo del Terzo polo.
Le rispettive rappresentanze convengo sulla comune volontà di operare per definire programmi condivisi e forti scelte di rinnovamento nel rispetto della tradizione moderata della nostra città; il costituente comitato si augura che come a livello nazionale anche a Sutri i partiti che si ritrovano nel progetto del Terzo polo vogliano aggregarsi al fine di confrontarsi e sviluppare insieme un percorso politico che ci porti ad essere fortemente rappresentativi per ld elezioni del prossimo anno.
 




VITERBO, PARTONO I LAVORI SULLA TEVERINA, SANTUCCI: “SEGUIRANNO ALTRI INTERVENTI”

A.P.

Tornato il bel tempo, ripartono i lavori sulle arterie provinciali. I primi interventi in ordine di tempo saranno quelli che vedranno oggetto da stamani (15 marzo) la Teverina nei pressi del comune di Civitella D’Agliano. I tecnici di palazzo Gentili hanno infatti previsto il rifacimento del manto stradale di due tratti della provinciale, uno all’altezza del bivio con la Graffiganese, l’altro, proprio all’interno del centro abitato di Civitella. “Partiremo nella giornata di oggi – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici e viabilità della Provincia di Viterbo, Gianmaria Santucci – con il rifacimento di due porzioni di Teverina. I lavori proseguiranno per circa due, massimo tre giorni, il tempo utile per rimettere in sicurezza una delle più importanti arterie del territorio provinciale”. Nel frattempo palazzo Gentili ha messo in calendario altri interventi sull’intero territorio: “Con l’arrivo del bel tempo potremo premere sull’acceleratore – ha chiuso Santucci  – e tornare ad effettuare importanti lavori di messa in sicurezza di alcune delle principali strade della provincia”. “Colgo l’occasione – chiude l’assessore – per scusarmi preventivamente con gli utenti della strada per i disagi che i lavori potrebbero arrecare loro. Anche qui si tratta di lavori non più prorogabili che andavano assolutamente fatti”.
 




VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI

Angelo Parca

"La Regione Lazio deve concedere al territorio i poteri straordinari per gestire l’emergenza arsenico nei 39 comuni della Tuscia che presentano concentrazioni superiori ai 10 microgrammi litro nelle proprie fonti e che, a partire dal primo gennaio 2013 senza interventi risolutivi, si troveranno costretti ad emettere l’ordinanza di non potabilità dell’acqua." Questo quanto dichiarato ijn una nota della Provincia di Viterbo Il presidente a Provincia Questa mattina il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, insieme all’assessore all’Ambiente Paolo Equitani, hanno incontrato i sindaci dei comuni che in base ai dati forniti dall’Asl e datati febbraio 2012, presentano nelle proprie acque concentrazioni di arsenico superiori al parametro massimo di tolleranza imposto dalla Comunità Europea. Il 31 dicembre 2012 scadrà il periodo di deroga e quindi con l’inizio del 2013 se non saranno ricondotte le concentrazioni al di sotto della soglia massima di 10 microgrammi litro non sarà più possibile da parte dei comuni, certificare la potabilità delle acque per i 39 comuni e i circa 127 mila residenti. Secondo una stima fatta dalla Provincia, per portare a termine i necessari lavori di messa a norma degli impianti, servono circa 18 milioni di euro che la Regione ha però già detto di non poter al momento erogare. “Si corre il serio rischio – ha ribadito l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani – di non avere i tempi tecnici per portare a termine gli interventi, costringendo i cittadini a prelevare l’acqua con i secchi dalle fontanelle. Una prospettiva decisamente assurda ed improponibile. Considerato che la Regione ha già fatto sapere di non poter far fronte ai costi non resta che rimboccarci le maniche, ricercando soluzioni alternative e rapide”. La Provincia ha quindi proposto ai sindaci di richiedere un incontro al presidente della Regione Lazio Renata Polverini per prospettare un’ipotesi alternativa. I Comuni si potrebbero fare carico degli interventi necessari, all’interno di una strategia unitaria coordinata dall’Ato, dietro la garanzia di un rimborso dei costi da parte della Regione in un arco temporale da definire. La proposta però ha incontrato lo scetticismo dei sindaci, in quanto molti dei Comuni interessati non hanno la possibilità di contrarre nuovi mutui. Tuttavia è stata ribadita l’esigenza di agire unitariamente sotto il coordinamento della Provincia. ll presidente Meroi ha comunicato che, nella giornata di martedì, incontrerà il presidente Polverini, alla quale chiederà un incontro con la Provincia e i Comuni in tempi brevi.  "Quella che stiamo affrontando – ha dichiarato Meroi – è una fase di emergenza, e lo dimostra il fatto che la gestione del problema è stata affidata a livello regionale ad un commissario straordinario. Il sindaco è la massima autorità sanitaria sul territorio ed è responsabile della salute pubblica. Se entro il 31 dicembre 2012 il problema non sarà risolto, i sindaci che non emetteranno le ordinanze di non potabilità dell’acqua nei propri comuni commetteranno un reato. I sindaci saranno quindi costretti a vietare l’utilizzo dell’acqua per evitare di incorrere in un procedimento penale, con tutti i disagi che inevitabilmente graveranno sui cittadini. Una situazione d’emergenza come questa non può che essere gestita con il trasferimento dei poteri straordinari, già concessi alla Regione, sul territorio. Impensabile seguire le procedure ordinarie. Ritengo – conclude Meroi – che debba essere questa la richiesta da presentare con forza, tutti insieme, alla Regione”
 




VITERBO, PRESENTATO IL PROGETTO DELLA PROVINCIA "TUSCIA AL LAVORO – RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE"

A.P.

Favorire l’accesso all’occupazione di persone svantaggiate e appartenenti a fasce deboli, fare impresa e inserire personale formato e qualificato nel mondo del lavoro. Questi gli obiettivi di “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche”, il progetto realizzato dalla Provincia di Viterbo, assessorato alla Formazione e Lavoro, che è stato presentato questa mattina in una sala conferenze di Palazzo Gentili gremita di persone interessate all’iniziativa. All’incontro, moderato dal professor Alessandro Ruggieri, direttore del Dipartimento Economia e Impresa dell’Università degli studi della Tuscia, hanno partecipato il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi; il sindaco del Comune di Viterbo, Giulio Marini; l’assessore provinciale al Lavoro e Formazione, Paolo Bianchini; l’assessore alla Formazione e Lavoro del Comune di Viterbo, Chiara Frontini. La sociologa e life coach Stefania Pieri, inoltre, ha presentato una relazione sull’importanza della pianificazione creativa. Presenti in sala i rappresentanti delle forze sociali, del mondo dell’impresa, della scuola, delle associazioni, delle istituzioni locali e della casa circondariale viterbese di Mammagialla.

“Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche” prevede l’impiego di due milioni di euro per una filiera di azioni finalizzate all’inserimento lavorativo stabile e duraturo. Si tratta di un progetto coraggioso e innovativo che la Provincia di Viterbo ha voluto fortemente attuare per far fronte al prolungato momento di difficoltà connesso alla crisi mondiale che inevitabilmente ha colpito anche la Tuscia. Quarantacinque work experience con conseguente buono assunzione per le aziende, quindici start up per nuove imprese, uno sportello “Fare impresa”, venti tirocini formativi per l’inserimento lavorativo di persone diversamente abili, tre premi per start up idee giovani, contributi in conto interessi per start up imprese giovanili, formazione e-learning per le donne: attraverso simili iniziative l’amministrazione provinciale intende attuare un intervento virtuoso per favorire l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità.

“Le molte persone presenti qui questa mattina dimostrano che il senso di questa giornata e di questo progetto sono stati ben compresi – afferma l’assessore Bianchini -. Ringrazio tutto il personale e i tecnici che hanno lavorato alla realizzazione di ‘Tuscia al lavoro’, le istituzioni, l’Unitus, i sindacati, le associazioni di categoria e datoriali, i rappresentanti del mondo della scuola, del volontariato, del carcere, perché questo progetto non sarebbe esistito senza la rete territoriale che abbiamo voluto creare insieme sulla base dell’analisi del fabbisogno formativo effettuata sul territorio e collegata alle richieste del circuito del lavoro”. “Oggi presentiamo un’azione sperimentale che poche altre Provincia in Italia hanno avviato – continua Bianchini – e che vuole essere soprattutto un passo in avanti sotto l’aspetto culturale. Nel 2012 è necessario cambiare prospettiva anche quando si scelgono gli istituti superiori, pensando non solo ai licei ma riscoprendo anche gli istituti professionali e tecnici. Con ‘Tuscia al lavoro’ intendiamo occuparci anche dei soggetti più deboli, e infatti otto delle quarantacinque work experience saranno destinate a categorie svantaggiate, come gli ex detenuti. Noi amministratori per primi ci siamo rimboccati le maniche, cercando di creare lavoro, ricchezza, sviluppo e crescita attraverso un gioco di squadra territoriale”.

“Questo progetto messo in campo dalla Provincia – afferma il sindaco di Viterbo, Giulio Marini -, con il supporto scientifico dell’Università e la collaborazione dei Comuni, consente finalmente di occuparci a tempo pieno dei nostri giovani, che hanno bisogno di speranze, ma soprattutto di certezze sul proprio futuro. E le numerose iniziative previste in questa ambiziosa operazione vanno tutte in questa direzione”. Dello stesso avviso anche l’assessore alla Formazione e Lavoro del Comune di Viterbo, Chiara Frontini, che ha puntato l’attenzione sul Centro Orientamento Lavoro di Palazzo dei Priori e sui Centri per l’Impiego della Provincia. “Riscontriamo tra i giovani la mancanza di appeal di queste strutture – dichiara -, viste solo come luoghi dove vengono proposti lavori poco qualificati. La Provincia e il Comune insieme vogliono andare in controtendenza, provando a riunire queste due strutture per offrire un servizio unico all’utenza. E’ fondamentale l’opera di orientamento e il reindirizzo dell’offerta formativa per i giovani, volta a valorizzare anche settori produttivi d’eccellenza del nostro territorio che rappresentano uno sbocco occupazionale importantissimo”. L’assessore Frontini si è soffermata poi sulle grandi opportunità offerte dall’Unione Europea e dai progetti di cooperazione nell’area del Mediterraneo. Anche da parte del professor Ruggieri e del direttore della casa circondariale di Viterbo, Teresa Mascolo, sono arrivate parole di apprezzamento per il progetto della Provincia.

“La scelta di riunire le deleghe della Formazione e del Lavoro è stata una felice intuizione – afferma in conclusione il presidente Meroi -, e la numerosa partecipazione di oggi lo dimostra. Io credo che gli enti locali debbano usare i finanziamenti che hanno a disposizione per creare opportunità del lavoro all’esterno, per creare un circuito occupazionale e produttivo positivo ed efficace. Forse per anni questo non è stato fatto, perciò permettetemi di attribuire a questa Amministrazione il merito di essere riuscita a realizzare progetti concreti come ‘Tuscia al lavoro’ mantenendo inalterati i livelli occupazionali interni alla Provincia”. “Ringrazio tutti i soggetti che hanno collaborato a questa nostra iniziativa – conclude -, che ci ha permesso di sfruttare al meglio la sinergia nata sul territorio per fornire risposte chiare soprattutto ai nostri giovani, con risorse che abbiamo già in cassa. Se il panorama generale del lavoro mostra un quadro assai critico, cedo che progetti di questo genere in ambito locale ci lascino spiragli di ottimismo, perché al di là di tante chiacchiere la Provincia sta offrendo a tanta gente la possibilità di imparare un mestiere, di crearsi un lavoro e di avviare un’azienda. Questo è il compito della buona amministrazione, questo è quello che abbiamo fatto e che insieme intendiamo continuare a fare”.

Tutte le informazioni sul progetto “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche” e i bandi per partecipare all’iniziativa sono disponibili sul sito ufficiale della Provincia di Viterbo, www.provincia.vt.it, e sul sito www.merlino-vt.eu, il portale dell’assessorato alla Formazione e Lavoro di Palazzo Gentili. Altre notizie e indicazioni, inoltre, sono disponibili presso lo sportello “Fare impresa” dell’assessorato, in via della Verità 12 a Viterbo, tel. 0761-3131 (il martedì dalle 9 alle 14 e dalle 14,30 alle 17,30 e il venerdì dalle 9 alle 14) e presso il Centro per l’impiego di Viterbo, in via Cardarelli 20, tel. 0761-353252/353267 (lunedì dalle 8,30 alle 12,30 e giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 16,30).
 




TUSCANIA, LEGA INFERMIERE E DERUBA ANZIANI. IN ARRESTO

Redazione

Pensava di farla franca. A volto coperto, un grosso coltello in pugno, ha costretto le infermiere in servizio in una casa di riposo di Tuscania, in provincia di Viterbo, a entrare in una stanza di servizio, le ha legate e ha rubato agli anziani degenti denaro, oggetti di valore e cellulari. Poi si e' dileguato a bordo di un auto. Prima ancora che scattasse l'allarme, e' stato bloccato da una pattuglia dei carabinieri. In seguito e' emerso che il giovane aveva una complice di 40 anni, dipendente della stessa casa di riposo




VITERBO, RADDOPPIO DELLA CASSIA, PARTITO IL TAVOLO DI CONFRONTO

 

Ieri mattina presso l’Assessorato alle Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Lazio si è svolta una riunione che ha avuto per oggetto il tracciato della nuova Cassia. Hanno partecipato l’assessore  Luca Malcotti, i dirigenti delle Direzione Infrastrutturale, i progettisti, il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici e Viabilità, Gianmaria Santucci, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Viterbo Claudio Ubertini, i sindaci di Capranica, Sutri e Bassano Romano.
“L’incontro è stato molto proficuo – dichiara Malcotti – sono state approfondite in maniera dettagliata le richieste avanzate dagli Enti Territoriali, alcune delle quali saranno riportate e raccolte in sede di Conferenza dei Servizi. Sono state date ampie ed approfondite delucidazioni – continua – su alcune osservazioni non accoglibili perché fuori dalla competenza della Conferenza dei Servizi attualmente in corso. Particolarmente apprezzabile è stato l’atteggiamento di tutti i Sindaci del territorio che hanno dimostrato grande responsabilità: nel porre le loro rivendicazioni hanno ribadito l’importanza dell’opera e la necessità di non fermare l’iter di approvazione”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Provincia Marcello Meroi: “La riunione è stata estremamente utile e positiva, da parte della Regione e dei Comuni è stata ribadita la piena volontà di lavorare insieme per la realizzazione di questa infrastruttura, strategica per lo sviluppo della Tuscia e del Lazio. I Sindaci hanno ribadito le loro osservazioni, pienamente condivisibili e rivolte all’ottimizzazione del progetto. La Regione ha dato la massima disponibilità a lavorare in stretta sinergia con il territorio. L’obiettivo di tutti è di arrivare presto all’approvazione del Cipe con un progetto largamente condiviso e rispondente alle esigenze delle comunità locali”.