VITERBO, L'ISTITUTO MAGISTRALE SANTA ROSA ACCOGLIE IL LICEO MUSICALE

Redazione

“A partire dall’anno scolastico 2012/2013, presso l’Istituto Magistrale “Santa Rosa” di Viterbo potrà essere istituito il Liceo Musicale. Esprimiamo il massimo gradimento per questo importante risultato frutto dell’ottimo lavoro messo in campo dai docenti in stretta collaborazione con le istituzioni locali”

E’grande la soddisfazione che unisce l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Paolo Bianchini e la Dirigente dell’Istituto Maria Teresa Maffucci ricordando l’importante lavoro di squadra messo in campo per centrare l’obiettivo.

“Gli alunni delle classi terze interessati a frequentare il nuovo indirizzo avranno tempo fino al 14 marzo prossimo per presentare la domanda di iscrizione – aggiungono assessore e dirigente scolastica – quindi è opportuno affrettarsi per sfruttare al meglio questa opportunità. Si tratta di istituire uno degli indirizzi del nuovo ordinamento secondario superiore più innovativi sul piano educativo, il primo ed unico nella Tuscia. Il Liceo Musicale si avvarrà fra l’altro della consulenza di professionisti della musica, attraverso un’apposita convenzione stipulata con il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma che metterà a disposizione del nostro territorio le risorse migliori”.

 La Provincia di Viterbo ha accolto positivamente la proposta dell’Istituto “Santa Rosa” e l’ha sostenuta consapevole di quanto questa realtà abbia contribuito alla crescita culturale di tante generazioni.

“L’istituzione del nuovo Liceo Musicale – concludono Bianchini e Maffucci – rappresenta un arricchimento non solo per l’istituto ma per tutto il territorio che speriamo possa veder consolidata una straordinaria attività formativa di qualità”.

Per l’iscrizione al Liceo Musicale non è vincolante aver frequentato un istituto secondario ad indirizzo musicale ed è possibile richiedere la frequenza allo studio di qualsiasi strumento, compreso il canto.                                                                                                                           

Modalità e procedure potranno essere consultate sul sito della scuola:www.liceosantarosavt.it.
 




VITERBO, RADDOPPIO DELLA VIA CASSIA

A.P.

Il Presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Maria Santucci hanno incontrato questo pomeriggio a Palazzo Gentili i sindaci dei Comuni di Capranica (Paolo Oroni), Sutri (Guido Cianti) e Bassano Romano (Angela Bettucci) per discutere in merito al progetto legato al raddoppio della Cassia. Per il Comune di Viterbo è intervenuto l’assessore all’Urbanistica Claudio Ubertini.

C’è stata un’ampia e costruttiva discussione, nel corso della quale i sindaci, soprattutto il primo cittadino di Capranica, hanno messo in evidenza gli aspetti del progetto considerati di impatto sul territorio. I sindaci hanno tuttavia precisato che le loro osservazioni non hanno come obiettivo quello di impedire l’opera ma di renderla il più funzionale possibile alle esigenze territoriali.
Alla fine dell’incontro gli amministratori provinciali e i sindaci si sono trovati concordi nel rimarcare parere positivo alla realizzazione dell’opera, riconoscendo il valore strategico che questa riveste sia a livello nazionale, regionale e provinciale. Trattandosi di un’infrastruttura destinata ad incidere sullo sviluppo della Tuscia, è stata altresì ribadita la necessità di collegare il più possibile il progetto alle esigenze dei comuni interessati dal nuovo tracciato, attraverso una fase di concertazione cui dovranno scaturire scelte condivise con le comunità locali. La Provincia si assumerà quindi l’onere di guidare questa trattativa con la Regione, in pieno accordo con i comuni, per favorire la realizzazione dell’infrastruttura, facendo salve le prescrizioni che legittimamente provengono dalle comunità, e la necessità da parte della Regione di chiarire con i Ministeri competenti gli aspetti ambientali legati all’attuazione del progetto. Il presidente Meroi nel corso dell’incontro ha contattato personalmente l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Luca Malcotti dal quale ha ricevuto ampia disponibilità al confronto con il territorio. Confronto che avrà luogo a Roma già nella giornata di mercoledì.
 




MEZZI MUSEI, PARRONCINI: “LA SANTINI PRIMA AZZERA I FONDI, POI SCRIVE AI DIRETTORI E CRITICA L’INIZIATIVA. INTANTO SI RISCHIA LA CHIUSURA”

Redazione

Nota del Consigliere regionale Pd Giuseppe Parroncini

“Se la Regione dovesse confermare l’azzeramento dei fondi per i musei, questi rischiano di chiudere o di non fare alcuna attività”. Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, nell’ambito dell’iniziativa “Festa dei mezzi musei del Lazio” ha visitato quello della Rocca Farnese a Valentano (insieme al sindaco Francesco Pacchiarelli, al consigliere Serenella Ranucci e al direttore scientifico Fabio Rossi), del Fiore ad Acquapendente (con il sindaco Alberto Bambini) e l’altro territoriale del Lago di Bolsena (sotto la guida del direttore Pietro Tamburini).

“La situazione che mi è stata illustrata – dice Parroncini – purtroppo conferma il grido d’allarme di questi giorni. Le strutture visitate funzionano infatti con personale fornito dai Comuni, che sono già tartassati, la Regione finanzia i musei con la legge 42/97 e se questi fondi vengono azzerati si annulla letteralmente una parte importante della storia del territorio”.

I musei lavorano su tre fronti: didattica (con le scuole), promozione (eventi e convegni) e divulgazione (pubblicazioni). “Quelli che ho visitato – continua Parroncini – fanno parte del sistema museale del Lago di Bolsena, uno dei pochi nel Lazio. Parliamo di una zona con grosso flusso turistico, soprattutto d’estate. Tutti hanno una specializzazione, ognuno si occupa di una branca di conoscenza del territorio. Negli ultimi anni però i finanziamenti sono passati da 120.000 euro del 2009 a 55.000 dello scorso anno, fino ai 22.000 di quest’anno. E l’assessore Santini ha detto che il prossimo passo è l’azzeramento. Non si può andare avanti così: bisogna reperire i fondi, anche perché di certo non si possono sostenere solo con gli ingressi”.

“Ciò che però più dà fastidio – conclude Parroncini – è la lettera che l’assessore Santini ha inviato ai direttori dei musei che hanno aderito all’iniziativa. L’assessore non si è mai degnata di contattare i responsabili, nella missiva però critica la manifestazione di oggi e domani bollandola come “forma di protesta punitiva verso i cittadini e i visitatori”. Ma non si rende ancora conto che l’unica forma punitiva è la sua azione politica”.
 




“MEZZI MUSEI”, PARRONCINI: “SULLA CULTURA LA REGIONE MESSA ALLA BERLINA DAGLI STESSI OPERATORI”

Angelo Parca

Il consigliere regionale del Pd domani parteciperà all’iniziativa mezzi musei: nella Tuscia in 17 forniranno un servizio a metà contro il dimezzamento dei fondi regionali.

Ecco cosa dichiarato dal consigliere in una nota:

"Le chiacchiere stanno a zero, proprio come i fondi per la cultura e i musei lasciati dalla Regione Lazio alla Provincia di Viterbo. Quella dell’assessore regionale Fabiana Santini sul taglio dei finanziamenti è una mezza risposta, forse perché anche lei si è già adeguata a fare tutto a metà, nello stesso modo in cui ha costretto gli altri a lavorare."

Per protestare contro la sforbiciata infatti in questi giorni anche la Tuscia aderisce all’iniziativa “Festa dei mezzi musei del Lazio”: da qui si stanno organizzando in ben 17, giusto per restare in tema quasi la metà di tutto il Lazio, tanto per far rendere conto l’assessore di come hanno ridotto questo territorio. Mezzi musei perché i finanziamenti regionali sono stati dimezzati, mentre nella Tuscia sono invece pari a zero: dunque il 3 e 4 dalle 10,30 alle 18,30 “vedrete le opere d’arte per metà – si legge sul sito mezzi www.mezzimusei.it – vi verrà offerta una mezza comunicazione, potrete finalmente leggere la sola metà destra dei libri, le luci si accenderanno per metà del tempo, proveremo, naturalmente con ogni mezzo, a sorprendervi e a ripagarvi con un doppio impegno di tutti gli operatori culturali”.

Se la Santini si ritiene soddisfatta di essere messa alla berlina in questo modo, noi non lo siamo. Per questo domani sarò la mattina al Museo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese a Valentano, e il pomeriggio al Museo del Fiore di Acquapendente, all’interno della Riserva naturale di Monte Rufeno, insieme ai rispettivi sindaci.

Se non fosse chiaro, qui non si tratta di polemica politica: quella sui mezzi musei è un’iniziativa che nasce dal basso, da tutti quegli operatori che quotidianamente si trovano ad affrontare la difficoltà sempre più grande di rendere fruibile un servizio. E’ inutile dunque che l’assessore se la prenda con chi rende note le malefatte di questa giunta. Buttando la croce addosso agli altri senza risolvere il problema ottiene solo un’altra cosa a metà: mal comune, mezzo gaudio".
 




PROVINCIA DI VITERBO, E' BAGARRE TRA L'ASSESSORE PROVINCIALE FRATICELLI E L'ASSESSORE REGIONALE SANTINI

Redazione

“L’assessore regionale alla Cultura Fabiana Santini farebbe bene a non utilizzare pretesti per attaccare l’operato dell’Amministrazione provinciale, basandosi su un mero errore materiale che non cambia di una virgola la sostanza del problema”.

Così l’assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo Giuseppe Fraticelli risponde alle accuse provenienti dalla Regione e lanciate proprio dal titolare della Cultura.

“Nel diffondere i dati abbiamo commesso un errore materiale – ammette l’assessore-  sono state scambiate le cifre relative alla legge regionale 32 del 1978 con quelle della legge 42 del 1997. Chiarito ciò è però purtroppo ed oggettivamente certo che nel 2012 si è verificata una riduzione del 75% dei contributi regionali destinati alla Cultura nella provincia di Viterbo”.

L’assessore Fraticelli entra poi nel dettaglio delle accuse lanciate dall’assessore Santini all’indirizzo della Provincia.

“La Provincia di Viterbo non si è mai opposta alla gestione centralizzata  proposta dalla Regione Lazio – precisa – in quanto la necessità di tutelare gli interessi del territorio attraverso l’assegnazione di fondi maggiori rispetto a quanto sarebbe possibile con le ordinarie modalità, non può non prevalere rispetto alla richiesta di una applicazione letterale della L.R. 17/07, che porterebbe all’emanazione di un bando provinciale finanziato con risorse veramente esigue. L’unica cautela richiesta alla Regione – aggiunge l’assessore provinciale-  nell’ottica dell’assegnazione dei contributi ad iniziative in grado di incidere realmente a livello culturale sul territorio, era stata quella relativa al coinvolgimento della Provincia nella fase di esame delle richieste”.

“Per quanto riguarda il rilievo relativo al modesto apporto finanziario della Provincia nei confronti delle iniziative culturali – aggiunge ancora Fraticelli – pur concordando sulla scarsità dei fondi (sia regionali che provinciali) messi a disposizione in termini assoluti, va tuttavia sottolineato lo sforzo fatto dall’Ente nel destinare al bando, in un periodo di gravi difficoltà per gli enti locali, cifre importanti ad integrazione di quelle regionali e quantificabili in € 134.000 nel 2010 e 120.000 € nel 2011: grazie a tali risorse integrative, si è giunti a finanziare una percentuale significativa dei progetti presentati”.

“Per quanto riguarda, invece, le modalità di utilizzo dei fondi, che sarebbero stati ‘dispersi in mille rivoli, finanziando iniziative anche per cifre inferiori ai 2.000 euro’, si rammenta che già dal 2009 il documento annuale redatto dalla Provincia sulla base dell’atto di indirizzo regionale, prevede la suddivisione dei finanziamenti tra progetti di interesse provinciale e progetti di interesse locale, finanziabili tra 1.000 e 3.000 €; considerata la condivisione da parte della Regione Lazio di tale documento – spiega l’assessore provinciale – la Provincia ha operato in modo conseguente, anche perché per alcune iniziative ‘minori’ non può non riscontrarsi una rappresentatività del territorio sotto il profilo del coinvolgimento”.

“Quanto sopra – prosegue Fraticelli – non vuole costituire motivo di strumentali polemiche, ma ribadire la volontà di una piena collaborazione della Provincia di Viterbo con la Regione Lazio, così come è sinora avvenuto e come si auspica possa avvenire anche in futuro”.

In conclusione l’assessore ci tiene anche ad evidenziare un ultimo importante aspetto: “Nonostante il quadro sopra descritto, è motivo di vanto per noi l’aver finanziato, con fondi esclusivamente provinciali cui si sono aggiunti contributi privati, eventi di sicuro prestigio e di forte impatto sul territorio. Penso in primo luogo alla rassegna culturale “Incontri Gentili” che ha coperto l’intera stagione estiva 2011 con iniziative di qualità realizzate nel cortile di Palazzo Gentili; penso all’iniziativa “Lo Smontalibri” ideata dagli scrittori Giorgio Nisini e Roberto Ippolito e realizzata in collaborazione con il Consorzio Biblioteche e la Fondazione Carivit che si sta svolgendo in questo periodo in diversi istituti superiori della Tuscia con la presenza di scrittori di primissimo livello come Dacia Maraini e Chiara Gamberale. Per non parlare della stagione teatrale di Ferento e del protocollo d’intesa sottoscritto con gli altri soggetti proprietari, per il recupero e la riqualificazione dell’importante sito archeologico. A dimostrazione di quanto sia lontana da noi la politica dei finanziamenti a pioggia o dei mille rivoli, a vantaggio di una produzione culturale di qualità e pregio”.


 




VITERBO RADDOPPIO CASSIA, MEROI E SANTUCCI: "POLVERINI CONVOCHI PRESTO TAVOLO ISTITUZIONALE"

Redazione

L’assessore provinciale ai lavori pubblici e viabilità, Gianmaria Santucci, giovedì ha preso parte alla Conferenza dei servizi per la realizzazione del raddoppio della Cassia. Un incontro che ha dato la possibilità di fare un quadro generale sulla possibilità o meno di attuare il nuovo progetto che prevede l’ampliamento della consolare da Monterosi a Viterbo, per la precisione dal Km 41 al Km 74,4.

“Dal Comune di Viterbo è arrivato parere favorevole – ha spiegato Santucci – lo stesso ha fatto il Comune di Vetralla che ha allegato anche 33 osservazioni provenienti dai cittadini”. Pareri favorevoli, seppur condizionati alla realizzazioni di alcune infrastrutture secondarie, sono arrivati anche dai comuni Bassano Romano, Sutri e Monterosi. Secco no invece dal Comune di Capranica e dal Ministero dei beni culturali: “Con quest’ultimo – aggiunge Santucci – che si è opposto perché nel progetto è prevista, nel tratto Monterosi-Sutri, la realizzazione di un tunnel in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico”.

Veti che rischiano di far saltare il progetto. “Proprio per questo – ha aggiunto Santucci – ho chiesto al Ministero delle infrastrutture di sospendere, per il momento, la richiesta dei pareri ai soggetti interessati alla realizzazione dell’infrastruttura, e di inoltrare alla Regione la richiesta di convocare, quanto prima, un tavolo coordinato dalla stessa amministrazione regionale utile per trovare una soluzione unitaria”.

Nel frattempo, palazzo Gentili ha convocato per lunedì prossimo un incontro con i Comuni di Vetralla, Bassano Romano, Sutri e Capranica: “Abbiamo convocato questo tavolo – afferma il presidente della Provincia, Marcello Meroi –  per cercare di trovare con gli amministratori interessati del territorio un’osservazione unilaterale da sottoporre al tavolo che verrà convocato in Regione”.

“Proprio per questo facciamo un appello alla governatrice Polverini – chiudono Meroi e Santucci – perché convochi al più presto questa riunione per far sì che si riesca a trovare, in tempi brevi, una soluzione positiva a questa problematica. D’altronde il raddoppio della Cassia rimane un’opera fondamentale per il nostro territorio”.
 




TUSCIA LAVORO GIOVANI, 2 MILIONI DI EURO DA PROVINCIA IN BUONO ASSUNZIONE PER LE AZIENDE

Redazione

Giovedì 8 marzo 2012, alle ore 11 nella sala conferenze “Franco Benedetti” di Palazzo Gentili, si terrà un incontro per presentare il progetto “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche”, messo a punto dall’assessorato alla Formazione professionale, Lavoro, Politiche sociali, Gioventù e Pubblica istruzione della Provincia di Viterbo. All’iniziativa parteciperanno il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi; il sindaco del Comune di Viterbo, Giulio Marini: l’assessore provinciale al Lavoro e Formaizone, Paolo Bianchini; l’assessore alla Formazione e Lavoro del Comune di Viterbo, Chiara Frontini; Stefania Pieri, sociologa e life coach. Modererà l’incontro il professor Alessandro Ruggieri, direttore del Dipartimento Economia e Impresa dell’Università degli studi della Tuscia.

Il progetto “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche” è stato approvato alla fine del 2011 dalla giunta provinciale, e nasce con l’intento di avviare azioni sperimentali di politiche occupazionali attive sul territorio, anche in considerazione della maggiore flessibilità richiesta dal mondo del lavoro al giorno d’oggi. Due milioni di euro saranno dunque investiti in 45 borse individuali work experience (con buono assunzione per le aziende) per favorire l’incontro tra domanda e offerta; 15 borse individuali di start up; la creazione di uno sportello fare impresa; 20 tirocini formativi per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e persone con disabilità; 3 premi per start up idee giovani; contributi in conto interessi per start up imprese giovanili; formazione e-learning rivolta alle donne.
 
 




LAZIO TURISMO, LA TUSCIA VOLA ALTO SUI NEGATIVI DELLE ALTRE PROVINCE: +58,4% LE PARTENZE E +35% GLI ARRIVI

Redazione

“Il rapporto 2011 sulla stato delle province del Lazio, realizzato dall’Eures in collaborazione con l’Upi Lazio parla chiaro: il comparto turistico della provincia di Viterbo gode di ottima salute. I dati hanno visto, infatti, un forte incremento, in controtendenza con il resto delle province laziali”. E’ decisamente soddisfatto l’assessore al turismo della Provincia di Viterbo, Andrea Danti, il rapporto stilato dall’Eures, relativo all’anno 2010, certifica infatti la bontà degli sforzi effettuati da parte di palazzo Gentili .

La  Tuscia ha infatti registrato un +58,4% per quanto riguarda le presenze e un + 35% per ciò che concerne gli arrivi. Bene anche Roma (+ 7,9% delle presenze e + 8,8% degli arrivi); da segno negativo il resto delle province con Rieti che ha registrato – 28,5% delle presenze e – 12,4% degli arrivi; Frosinone  – 4,3% delle presenze e – 3,3 degli arrivi e Latina – 2,8% delle presenze e + 0,4% degli arrivi. Un dato, quello fatto registrare dal Viterbese che influisce positivamente sullo stato del turismo laziale che nello stesso periodo ha registrato + 7,4% delle presenze e + 8,3% degli arrivi.

Per quel che riguarda la provenienza, la provincia di Roma, che raccoglie il 95% della domanda estera, registra un forte aumento di presenze straniere (+9%) superiore alla dinamica nazionale (+6,3%). A Viterbo è invece la componente nazionale a registrare l’incremento più elevato (+67% le presenze a fronte del +28,6% per gli stranieri), mentre Frosinone presenta un significativo calo dei turisti italiani (-9,4%), cui si contrappone un incremento degli stranieri (+6,2%); anche Latina esercita  una più forte capacità attrattiva verso la clientela straniera (+6,9%), rispetto alla flessione degli italiani (-4,5%); Rieti conferma la dinamica più negativa, con un calo sia della componente italiana (-28,6%), sia di quella straniera (-28%).

“Ho appreso con grandissima soddisfazione ed orgoglio i dati dei flussi turistici del Lazio e delle province del Lazio, relativi all’anno 2010 – afferma l’assessore al turismo della Provincia di Viterbo Andrea Danti – i numeri si commentano da soli ed io, prima di tutto, intendo ringraziare tutti i dipendenti del mio assessorato per il lavoro svolto. Così come intendo ringraziare tutti gli operatori turistici della Tuscia che, ognuno per la propria parte, ha contribuito al raggiungimento di questo splendido risultato con la professionalità e la qualità dell’accoglienza offerta. Non credo di peccare di egoismo o protagonismo affermando che questo risultato è frutto esclusivamente delle nostre forze e dei nostri sacrifici, senza la collaborazione di nessuno se non, ripeto, quella preziosa ed indispensabile degli stessi operatori”.


 




VITERBO PROVINCIA, LA REGIONE TAGLIA I FONDI PER LA CULTURA

Redazione

Il consigliere regionale Pd Giuseppe Parroncini accusa la giunta Polverini in merito ai tagli ai fondi destinati alla cultura della Provincia di Viterbo. "Purtroppo l’assessore provinciale Giuseppe Fraticelli ha usato la parola giusta: catastrofe. Non ne esistono altre, i numeri stanno lì nudi e crudi. I fondi per la cultura erogati alla Provincia di Viterbo dalla Regione Lazio sono passati dagli oltre 800.000 euro del 2010 agli attuali 89.900. Dieci volte meno. – ha dichiarato il Consigliere in una nota che prosegue – Un po’ alla volta ci stanno togliendo tutto, la Polverini si dovrebbe rendere conto di cosa sta facendo ai danni della Tuscia viterbese. Quanto prospettato dall’assessore regionale Fabiana Santini a Fraticelli è un colpo mortale, perché se fare cultura con una somma così irrisoria è impossibile, non immagino cosa possa accadere a musei, archivi e biblioteche, dove i finanziamenti sono stati letteralmente azzerati. E anche in questo caso fino a un paio di anni fa andavano ben oltre i 400.000 euro. Tutti sono concordi nell’affermare che il nostro patrimonio artistico, archeologico e culturale può essere anche un valore economico. Ma così si indebolisce la possibilità di puntarci. Si rischia al contrario sia il suo degrado, sia la possibilità di finanziare eventi. Questa giunta è una disgrazia caduta sulla testa di ogni viterbese. Hai voglia a dire che si farà di tutto per incrementare la cifra nell’assestamento di bilancio, non si rendono conto di quello che stanno facendo. Però i soldi da buttare dalla finestra in un modo o nell’altro, chissà perché quelli li trovano sempre".
 




TARQUINIA AMMINISTRATIVE: VITTORIO SGARBI SI CANDIDA A SINDACO

Vittorio Sgarbi probabilmente si candiderà a sindaco di Tarquinia. Secondo voci di corridoio, infatti, il critico potrebbe essere alla guida di un progetto civico che avrebbe l’intento di riunire tutto il centrodestra cittadino. La scelta, infatti, sarebbe ricaduta su Sgarbi proprio per affievolire le divisioni all’interno del Pdl e del Terzo Polo. Sembra che Vittorio Sgarbi abbia dato la piena disponibilitá a candidarsi a sindaco della cittadina, anche se, in un’intervista rilasciata all’inizio del mese di febbraio al ‘’Corriere della Sera’’ aveva dichiarato: ‘’ Meglio tornare al Nord. Forse per una candidatura a Parma'. Nonostante la disponibilitá del critico a candidarsi nella cittá emiliana, gli stessi componenti del Pdl pare abbiano preso la notizia con molta freddezza. Pochi anni fa il nome di Sgarbi era tornato alla ribalta prima delle elezioni a Civitavecchia, dove una lista di imprenditori aveva sostenuto la propria candidatura. Dopo alcuni giorni, però non si fece nulla.
Il critico d'arte non è certo nuovo alla politica, infatti, dal 30 giugno 2008 al 6 febbraio 2012 è stato sindaco di Salemi. L’amministrazione del piccolo borgo in provincia di Trapani è stata poi azzerata dopo che gli ispettori del Viminale avevano proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Tra i nomi da poter contrapporre all’attuale primo cittadino Mazzola (Pd) per le prossime comunali, quello di Sgarbi, ha destato particolare interesse in tutto il viterbese. Ospite in numerose occasioni nella cittadina tirrenica, (ultimamente per la presentazione di un suo volume) Sgarbi, era rimasto molto affascinato dalla bellezza e dalla storia del paese.

 




PROVINCIA DI VITERBO: NO ALLA REALIZZAZIONE A CANINO DI UN DISSOCIATORE MOLECOLARE

A.P.

Il consiglio provinciale riunito nella seduta del 23 febbraio 2012 ha espresso, all’unanimità, il proprio parere contrario sull’ipotesi di realizzazione di un dissociatore molecolare presso la cartiera Pontesodo di Canino.
Un provvedimento preso al fine di tutelare l’integrità del territorio, la salute pubblica, l’ambiente, le produzioni tipiche, il settore turistico e l’eventuale sviluppo termale.
Tutto ciò considerato anche il parere sfavorevole manifestato all’unanimità dal consiglio comunale di Canino; la contrarietà confermata più volte dalla popolazione locale e la documentazione scientifica prodotta dal comitato locale tutela ambiente e territorio “Città di Canino” relativo all’impianto sperimentale di Legoli, frazione del comune di Peccioli in provincia di Pisa. Un impianto di tipologia similare a quello che si vorrebbe costruire a Canino.